Se vuoi dare anche un piccolo contributo per il film documentario sull'Osservatorio e su Carlo Soricelli ecco il link. clicca sopra l'immagine

morti sul lavoro in Italia dall'inizio dell'anno al 30 novembre

Agghiacciante l'impennata dei morti sul lavoro Report al 30 novembre. Consiglio a tutti di guardare lo Speciale TG1 di Enrica Majo andato in onda ieri sera dove ci sono diverse testimonianze di familiari morti sul lavoro e di cosa succede in una famiglia coinvolta in questa tragedia Osservatorio Indipendente di Bologna, attiva dal 1° gennaio 2008 Report morti sul lavoro nel 2024 al 30 novembre 966 morti sui luoghi di lavoro, ma con l’itinere e altre situazioni arriviamo a 1379 morti Nel 2024 DOVE SI MUORE DI PIU’ Il 32% sono ultrasessantenni. Gli stranieri sotto i 60 anni sui luoghi di lavoro sono il 35% Regioni Lombardia, Campania Veneto Emilia Romagna e Sicilia quelle con più morti 139 gli schiacciati dal trattore e alcuni altri mezzi agricoli nel 2023 sono stati 167 144 gli autotrasportatori e autotrasportatrici 108 i morti di fatica o stress da superlavoro tra operai/e, bracciati, autotrasportatori, medici, infermieri ecc. con il caldo aumentano moltissimo come nel 2023 Il 32% sono ultrasessantenni. Gli stranieri sotto i 60 anni sui luoghi di lavoro sono il 35% Regioni Lombardia, Campania Veneto Emilia Romagna e Sicilia quelle con più morti 139 gli schiacciati dal trattore e alcuni altri mezzi agricoli nel 2023 sono stati 167 143 gli autotrasportatori e autotrasportatrici 108 i morti di fatica o stress da superlavoro tra operai/e, bracciati, autotrasportatori, medici, infermieri ecc. Le “capitali” dei morti sul lavoro senza itinere Napoli 30 morti sui luoghi di lavoro, Brescia 28, Salerno 28, Palermo 22, Torino 22, Bologna 21, Roma e Salerno 19, ma attenzione il numero di morti va rapportato al numero di abitanti in età lavorativa e l’indice occupazionale non ha nessun valore statistico, visto che a morire per il 35% dei morti registrati dall’Osservatorio non sono assicurati a INAIL o lavorano in nero, o sono agricoltori schiacciati dal trattore, spesso anziani che continuano (per nostra fortuna) a coltivare la terra) Il 48% dei morti sui luoghi di lavoro sono ultra sessantenni, 172 di questi addirittura ultra settantenni e da soli sono il 17% di tutti i morti sul lavoro. Gli stranieri morti sui luoghi di lavoro sotto i 60 anni sono ormai il 40% sul totale, con albanesi, romeni e marocchini le nazionalità con più morti Anche quest’anno le donne morte sul lavoro sono già più di 100: non solo il lavoro domestico e il lavoro nelle fabbriche, ora muoiono anche guidando trattori e Tir, ma numerosissime in itinere: per stanchezza del doppio e triplo lavoro, per la fretta e per conciliare casa e lavoro e accudimento dei familiari, per le strade poco sicure e la distanza per raggiungere il posto di lavoro Le professioni con più morti sono sempre le stesse da quando 17 anni fa ho aperto l’Osservatorio; Agricoltura, edilizia, autotrasporto (in questi ultimi anni c’è stato il raddoppio dei morti in questa categoria), artigianato e industria, l’Industria ha relativamente pochi morti nonostante milioni di occupati, ma qui c’è il Sindacato che controlla e che spessa collabora con le aziende sulla Sicurezza. I morti nelle industrie con più di 15 dipendenti sono soprattutto dovute al subappalto, così come nelle aziende statali come ENEL e Ferrovie dello Stato dove ci sono state le ultime stragi come a Brandizzo e Suviana, ma anche di lavoratori morti singolarmente, come Giuseppe Schettino morto a Bologna il giorno dello sciopero generale in un appalto ENEL, e sempre nel bolognese Attilio Franzini in appalto alle Ferrovie dello Stato, si vede che la strage di Brandizzo e di Suviana non hanno prodotto un moto di coscienza nei dirigenti di questi due grandi Enti e dei ministri competenti. Carlo Soricelli Morti sul lavoro in Italia nel 2024 al 30 novembre sono morti 966 lavoratori sui luoghi di lavoro, con l’itinere arriviamo a contarne 1379 non temo smentite i morti sono tutti registrati in tabelle Excel ma diversamente da INAIL nelle mie registrazioni ci sono tutti i morti e non solo gli assicurati a INAIL. OSSERVATORIO NAZIONALE DI BOLOGNA MORTI SUL LAVORO Il primo osservatorio nato in Italia (e ancora l’unico) che monitora e registra tutti i morti sul lavoro in Italia dal 1° gennaio 2008, anche quelli che non dispongono di un’Assicurazione o che ne hanno una diversa da INAIL Attivo dal 1° gennaio 2008 Una voce fuori dal coro minimalista su queste tragedie Morti sul lavoro nel 2024 30 novembre Dall’inizio dell’anno sono morti per infortuni in 964 sui Luoghi di lavoro (tutti registrati) e 1378 se si aggiungono i morti in itinere e sulle strade di categorie non Assicurate a INAIL e in nero NOTA BENE I MORTI IN ITINERE VENGONO AGGIORNATI OGNI MESE MENTRE I MORTI SUI LUOGHI DI LAVORO OGNI GIORNO MORTI TOTALI SUI LUOGHI DI LAVORO NELLE REGIONI E PROVINCE TRA QUESTI ANCHE I MORTI IN ITINERE E IN ALTRE SITUAZIONI LAVORATIVE. La seconda voce in azzurro riguarda ESCLUSIVAMENTE i morti sui luoghi di lavoro. N.B i morti sono segnalati nelle Province e Regioni dove c’è stata la tragedia LOMBARDIA 184 totali 122 sui luoghi di lavoro Milano 16 (35 con itinere), Bergamo 11 Brescia 28 (43 con itinere) Como 6 Cremona 4 Lecco 4 Lodi 8 Mantova 7 Monza Brianza 14 Pavia 12 Sondrio 5 Varese5 CAMPANIA 142 totali 93 sui luoghi di lavoro Napoli 30 Avellino 12 Benevento 6 , Caserta 19 Salerno 28 VENETO 113 totali 77 luoghi di lavoro Venezia 9 Belluno 8 Padova 8 Rovigo 3 Treviso 13 Verona 14 Vicenza 13 EMILIA ROMAGNA 110 totali 71 sui luoghi di lavoro Bologna 21 Rimini 2 Ferrara 6 Forlì Cesena 5 Modena 9 Parma 8 Ravenna 2 Reggio Emilia 9 Piacenza 3 SICILIA 99 69 sui luoghi di lavoro Palermo 22 Agrigento 6 Caltanissetta 3 Catania 9 Enna Messina 10 Ragusa 5 Siracusa 3 Trapani‎ 8 TOSCANA 95 totali 60 sui luoghi di lavoro Firenze 10 Arezzo 2 Grosseto 5 Livorno 2, Lucca 7, Massa Carrara 2 Pisa 16 Pistoia 2 Siena 3 Prato 5 LAZIO 121 totali 63 sui luoghi di lavoro Roma 19 Viterbo 12 Frosinone 13 Latina 13 Rieti 2 PIEMONTE 78 totali 49 sui luoghi di lavoro Torino 22 Alessandria 5 (+1 cantiere autostradale) Asti 3 Biella 1 Cuneo 7 Novara 3 Verbano-Cusio-Ossola 2 Vercelli 1PUGLIA 86 totali 58 sui luoghi di lavoro Bari 14 BAT 3 Brindisi 8 Foggia 4 Lecce 16 Taranto 5 TRENTINO ALTO ADIGE 50 totali 36 sui luoghi di lavoro Bolzano 16 Trento 20 ABRUZZO 45 totali 34 sui luoghi di lavoro L'Aquila 7 Chieti 12 Pescara 4 Teramo 6 SARDEGNA 48 totali 34 sui luoghi di lavoro Cagliari 8 Sud Sardegna 4 Nuoro 4 Oristano 4 Sassari 11MARCHE 45 totali 29 sui luoghi di lavoro Ancona 6 Macerata 10 Fermo 1 Pesaro-Urbino 6 Ascoli Piceno 6 CALABRIA 32 totali 23 sui luoghi di lavoro Catanzaro 4 Cosenza 9 Crotone 2 Reggio Calabria 4 Vibo Valentia 4FRIULI VENEZIA GIULIA 28 totali 19 sui luoghi di lavoro Pordenone 6 Triste 1 Udine 8Gorizia 3 LIGURIA 32 totali 22 sui luoghi di lavoro Genova 6 Imperia 2 La Spezia 3 Savona 3 UMBRIA 21 totali 14 sui luoghi di lavoro Perugia 12 Terni 2 BASILICATA 22 totali 16 sui luoghi di lavoro Potenza 12Matera 4 Molise 11 totali 6 sui luoghi di lavoro Campobasso 4 Isernia 2 VALLE D’AOSTA 5 totali 4 sui luoghi di lavoro Nel 2024 DOVE SI MUORE DI PIU’ Il 32% sono ultrasessantenni. Gli stranieri sotto i 60 anni sui luoghi di lavoro sono il 35% Regioni Lombardia, Campania Veneto Emilia Romagna e Sicilia quelle con più morti 139 gli schiacciati dal trattore e alcuni altri mezzi agricoli nel 2023 sono stati 167 143 gli autotrasportatori e autotrasportatrici Nel 2024 DOVE SI MUORE DI PIU’ Il 32% sono ultrasessantenni. Gli stranieri sotto i 60 anni sui luoghi di lavoro sono il 35% Regioni Lombardia, Campania Veneto Emilia Romagna e Sicilia quelle con più morti 139 gli schiacciati dal trattore e alcuni altri mezzi agricoli nel 2023 sono stati 167 143 gli autotrasportatori e autotrasportatrici 108 i morti di fatica o stress da superlavoro tra operai/e, bracciati, autotrasportatori, medici, infermieri ecc.

Speciale TG1 sui morti sul lavoro 1 dicembre 2024

https://youtu.be/qMAiVFQXRJE?si=-9PsVpF3dsg7dMpT

Grazie a tutta la redazione di Via delle Storie, a Giorgia Cardinaletti, a Giovanna Brausier

Flavio Insinna recita la poesia di Carlo Soricelli "Morti Bianche"

Chiamatele pure morti bianche. Ma non è il bianco dell’innocenza- non è il bianco della purezza- non è il bianco candido di una nevicata in montagna- E’il bianco di un lenzuolo, di mille lenzuoli che ogni anno coprono sguardi fissi nel vuoto- occhi spalancati dal terrore- dalla consapevolezza che la vita sta scappando via. Un attimo eterno che toglie ogni speranza- l’attimo di una caduta da diversi metri- dell’esalazione che toglie l’aria nei polmoni- del trattore senza protezioni che sta schiacciando- dell’impatto sulla strada verso il lavoro- del frastuono dell’esplosione che lacera la carne- di una scarica elettrica che secca il cervello. E’ un bianco che copre le nostre coscienze- e il corpo martoriato di un lavoratore. E’ il bianco di un tramonto livido e nebbioso. di una vita che si spegne lontana dagli affetti. di lacrime e disperazione per chi rimane. Anche quest’anno oltre mille morti- vite coperte da un lenzuolo bianco. Bianco ipocrita che copre sangue rosso- e il nero sporco di una democrazia per pochi. Vite perse per pochi euro al mese- da chi è spesso solo moderno schiavo. Carlo Soricelli

Carlo Soricelli attività artistica

Carlo Soricelli Metalmeccanico in pensione. Pittore-scultore. Soricelli nasce a San Giorgio del Sannio in provincia di Benevento nel 1949, ed all'età di quattro anni si trasferisce a Bologna con la sua famiglia. Nella tarda adolescenza Soricelli comincia a produrre i primi quadri in cui si nota un forte interesse per le problematiche legate all'ecologia ed una grande attrazione nei confronti della natura; lo si vede negli animali che ripropone spesso e negli alberi morenti che assumono sembianze umane. Fin d'allora l'arte di Soricelli è di denuncia nei confronti di una società che sta progredendo alle spese dell'equilibrio ambientale e della giustizia sociale. Nei primi anni Settanta i soggetti delle opere diventano soprattutto figure umane legate al mondo dell'emarginazione, accattoni, raccoglitori di cartone, handicappati, anziani, ma anche lavoratori ed operai che incontra ogni giorno sul posto di lavoro. Nelle sue tele ci scontriamo con visi stanchi ed abbruttiti, solcati dalla sofferenza e dalla solitudine, con corpi pesanti che non hanno niente del bello classico, cromatismi scuri di nero, marrone, blu, mai decorativi. Non c'è speranza, né si allude a qualche possibilità di riscatto, ma troviamo una costante messa in visione di tutto ciò che normalmente siamo portati ad evitare perché disturbante. Questa pittura, che giunge immediata ed essenziale, è spesso associata al filone dell'arte Naïve, quella di grandi come Ligabue, Covili, Ghizzardi. Infatti, a partire dall'84, Soricelli inizia ad esporre alla Rassegna di Arti Naïves ospitata presso il Museo Nazionale "Cesare Zavattini" di Luzzara a Reggio Emilia, dove riceve vari riconoscimenti tra cui il titolo di Maestro d'arte. All'inizio degli anni Ottanta l'artista bolognese realizza le prime opere di scultura, ulteriore ed efficace veicolo espressivo del suo messaggio; è del 1985 “Il Consumista”, scultura emblematica in cui una creatura umana mostruosa, vestita di ritagli di spot e slogan pubblicitari, sta divorando se stesso ed ancora, del 1989, Il Comunicatore, ironica e brutale visione Orwelliana. Già dai primi anni Ottanta Soricelli propone il tema degli angeli e lo elabora a suo modo; l'angelo è l'escluso, prima schiacciato e deformato, ora alleggerito da un paio d'ali che garantiscono una dignitosa speranza, non tanto con l'intento di avvicinare al sovrannaturale, ma al contrario per riportare l'esistenza ad un'unica dimensione Umana. Da vent’anni Soricelli sta lavorando a quella da lui definita Pittura Pranica, che consiste nella visualizzazione dell'energia comune a tutti gli esseri viventi allo scopo di produrre effetti terapeutici per mente e corpo dell’osservatore La prima opera pranica del 1996 Soricelli si ritrae nelle vesti di cavaliere pranico, è stata acquistata dal Museo Zavattini. Soricelli espone dal 1976 con circa una settantina di mostre, tra cui quelle al Palazzo Re Enzo di Bologna nel 1986, alla Festa Nazionale dell'Unità di Reggio Emilia con una personale insieme a Cesare Zavattini nel 1995 e presso Palazzo d'Accursio a Bologna nel 1996. Ha esposto con prestigiose mostre in Francia, Germania, Unione Sovietica, Grecia e Jugoslavia. E' presente in numerose collezioni pubbliche e private ed è presente in diversi musei. Da 15 anni ha aperto a Casa Trogoni di Granaglione, in provincia di Bologna, una casa museo delle sue opere, visitabile al pubblico su appuntamento. Una stanza è stata dedicata alla pittura pranica e qui nel silenzio chi vuole può gratuitamente sottoporsi all’esperimento di autoguarigione attraverso la visione delle opere praniche. Da qualche anno ha ripreso a creare opere che faceva già dagli anni ottanta con materiali di scarto della nostra società, trovati sulle strade come per esempio mozziconi di sigarette e copricerchioni, di fianco a bidoni della spazzatura, macerie di vecchie case ecc. Ha chiamato questo filone d’arte “Rifiutismo”. Nel 1997 ha pubblicato un libro dal titolo “Maruchèin”, con prefazione di Pupi Avati, in cui ha raccontato le sue esperienze di bambino meridionale emigrato al Nord negli anni Cinquanta. Nel 2001 ha pubblicato il suo secondo libro “Il Pitto” con prefazione di Maria Falcone. Il terzo “Pensieri liberi e sfusi”, il quarto “La classe operaia è andata all’inferno”, il quinto ”Terramare” e il sesto “Porta Collina, l’ultima battaglia dei Sanniti”. Il sesto Pensieri Liberi e Sfusi, il settimo un libro di poesie “Canti Aionici”. E' l'ideatore e curatore dell'Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro sito http://cadutisullavoro.blogspot.it/ . Attivo dal 1° gennaio 2008 in ricordo dei sette operai della ThyssenKrupp di Torino morti tragicamente poche settimane prima. E' il primo osservatorio indipendente sulle morti sul lavoro nato in Italia ed è formato solo da volontari diventando punto di riferimento nazionale per chi cerca notizie su queste tragedie.

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venerdì 31 dicembre 2021

Si sta concludendo un anno orribile, sia per la pandemia che per i morti sul lavoro: dall'inizio dell'anno al 30 novembre all' INAIL sono arrivate 1116 denunce di infortuni mortali, ma manca un mese, per noi che le monitoriamo tutte in tempo reale sono 1404 a oggi 31 dicembre

 Le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all’Istituto entro il mese di novembre sono state 1.116. ma in questo conteggio manca ancora un mese, si supereranno anche per INAIL i 1200 morti complessivi, ma mancano i non assicurati INAIL, come gli agricoltori: sono 158 gli agricoltori schiacciati dal trattore, poi altre cotegorie non assicurate a questo Istituto e i morti in nero che sono quest'anno tantissimi. Il report sui morti sul lavoro dell'intero anno uscirà i primi giorni di gennaio 2022

giovedì 30 dicembre 2021

Fra due giorni 15 anni di monitoraggio dell'Osservatorio

 Cari amici, fra due giorni inizierà il 15esimo anno di monitoraggio dei morti sul lavoro con l'osservatorio, è servito a sensibilizzare su queste tragedie delle morti sul lavoro? Non lo so. Oltre 20000 lavoratori sono morti in questi anni. La indescrivibile sofferenza di tante madri, padri, figli e fratelli mi hanno segnato.  Nonostante la fatica, le delusioni e l'impotenza nel vedere l'indifferenza della nostra classe dirigente, ma non dei milioni di italiani che hanno visitato l'osservatorio, continuerò a monitorare i morti sul lavoro. Davanti agli occhi e negli incubi notturni ho spesso le immagini dei martiri del nostro tempo. Speriamo in un 2022 migliore

Muore il 158esimo agricoltore schiacciato dal trattore: nessuno fa niente per le morti sul lavoro. Quando cesseranno i Bla Bla Bla e si faranno interventi concreti

 Muore il 157esimo agricoltore schiacciato dal trattore dall'inizio dell'anno; oltre 2000 da quando 14 anni fa ho aperto l'Osservatorio


 

Resta schiacciato dal trattore: addio a Giovanni Gabriele

Era molto conosciuto nella sua comunità e la sua dipartita ha lasciato tutti senza parole. Si tratta di Giovanni Gabriele, pensionato di Roccasecca, morto a causa di un drammatico incidente avuto con un trattore agricolo.

Difatti, nei giorni scorsi, l’uomo si era ribaltato e aveva riportato delle ferite piuttosto gravi. La corsa in ospedale, la lotta tra la vita e la morte, ma alla fine ha dovuto arrendersi.

martedì 28 dicembre 2021

Con la morte dell'edile a Roma si raggiungono le 1400 vittime per infortuni dall'inizio dell'anno

 

Tragedia sul lavoro al centro di Roma. Secondo quanto si apprende, un operaio è morto dopo essere caduto da un'impalcatura in via Merulana.

Inutili i soccorsi per l'uomo. Sul posto vigili del fuoco e poliziotti del commissariato Esquilino.

Sono in corso verifiche sul ponteggio per accertare l'esatta dinamica dell'accaduto. E' caduto da un'altezza di 15 metri, rimbalzando col corpo sull'impalcatura, aveva 50 anni, non si conosce ancora l'identità della vittima. La provincia di Roma con 21 morti sui luoghi di lavoro (escluso itinere) è seconda solo a Napoli che ha 22 morti. Con i morti sulle strade e in itinere si superano i 60 morti


Lavoratori senza più visibilità sociale, emarginati, esclusi dal Parlamento, spezzettati in mille contratti capestro, uccisi numerosissimi sul lavoro. Purtroppo questo personaggio "Lo scomparso" rappresenta bene le condizioni di chi lavora; nacque negli anni ottanto e finito anche lui nell'oblio in questi ultimi anni


 

lunedì 27 dicembre 2021

Muore il 157esimo agricoltore schiacciato dal trattore nel 2021. Nel post la situazione in ogni regione e provincia italiana dei morti sui lughi di lavoro

E' un 41enne della provincia di Matera il 157esimo agricoltore schiacciato dal trattore dall'inizio dell'anno. 
                     OSSERVATORIO NAZIONALE MORTI SUL LAVORO
 Attivo dal 1° gennaio 2008 con lavoro volontario da Carlo Soricelli http://cadutisullavoro.blogspot.it Morti sul lavoro nel 2021 al 27 dicembre. Ci sono stati 1398 morti complessivi per infortuni sul lavoro, 691 sono morti sui luoghi di lavoro, gli altri sulle strade e in itinere, che sono considerati a tutti gli effetti morti sul lavoro dalle Istituzioni, non ci sono in questi numeri i lavoratori morti per covid. Aperto il 1° gennaio 2008 da Carlo Soricelli per non dimenticare i sette operai della ThyssenKrupp di Torino morti poche settimane prima. I morti sui luoghi di lavoro sono da 14 anni tutti registrati in apposite tabelle excel con data della morte, provincia e regione della tragedia, identità della vittima, età, professione, nazionalità e cenni sull’infortunio mortale. Dal 1° gennaio 2008 anno di apertura dell’Osservatorio sono morti oltre 20000 lavoratori per infortuni per contatti carlo.soricelli@gmail.com L’unico sito che monitora in tempo reale i morti sul lavoro. Già 157 gli agricoltori schiacciati/e dal trattore nel 2021. Occorre aggiungere i morti per infortuni da coronavirus: 90 medici morti per coronavirus nel 2021 (368 totali dall’inizio epidemia) 80 gli infermieri in servizio. Il 70% dei lavoratori morti per infortuni sul lavoro da coronavirus sono donne. l’INAIL considera i propri assicurati morti a causa del coronavirus, come morti per infortuni sul lavoro, noi aggiungiamo anche gli altri che non lavorano nella Sanità. Curatore Carlo Soricelli tecnico metalmeccanico in pensione e pittore sociale da 50 anni. Su Facebook https://www.facebook.com/carlo.soricelli https://www.facebook.com/osservatorioindipendente/ https://www.instagram.com/pittorepranico/channel/?hl=it Qui sotto i MORTI SUI LUOGHI DI LAVORO nelle Regioni e Province (non ci sono i morti per covid). Non sono contati neppure i morti in itinere e sulle strade: tenete presente che i morti in itinere e sulle strade sono almeno altrettanti rispetto a quelli segnalati qui sotto nelle Regioni e Province. Ma noi preferiamo tenerli separati, perché richiedono altri interventi, che sono diversi da quelli delle morti sui Luoghi di Lavoro. Ma altri li conteggiano tutti insieme generando confusione tra chi vuole comprendere le reali dimensioni e qualità del fenomeno. NB nelle province e Regioni non ci sono i morti per infortuni provocati dal coronavirus I morti sul lavoro sono segnati nella provincia dove è avvenuto l’infortunio mortale e non in quella di residenza I morti sui LUOGHI DI LAVORO nelle Regioni e Province nel 2021: a questi occorre aggiungere almeno altrettanti lavoratori morti sulle strade e in itinere che sono considerati a tutti gli effetti morti per infortuni sul lavoro Lombardia 78 Milano (15), Bergamo (15), Brescia (15), Como (3), Cremona (2), Lecco (3), Lodi (1), Mantova (3), Monza Brianza (3), Pavia (9), Sondrio (4), Varese(4) CAMPANIA 70 Napoli (22), Avellino (12), Benevento (6), Caserta (13), Salerno (17) TOSCANA 55 Firenze (12), Arezzo (2), Grosseto (4), Livorno (3), Lucca (6), Massa Carrara (3), Pisa‎ (9), Pistoia (10), Siena (3) Prato(3) EMILIA ROMAGNA 53 Bologna (6), Rimini (4) Ferrara (5) Forlì Cesena (4) Modena (10) Parma (7) Ravenna (5) Reggio Emilia (10) Piacenza (1) PIEMONTE 53 Torino (17), Alessandria (11), Asti (3), Biella (2), Cuneo (17), Novara (1),Verbano-Cusio-Ossola() Vercelli (1) VENETO 51 Venezia (7), Belluno (2), Padova‎ (14), Rovigo (1), Treviso (12), Verona (6), Vicenza (8) LAZIO 37 Roma (20), Viterbo (2) Frosinone (6) Latina (6) Rieti (3) CALABRIA 34 Catanzaro (7), Cosenza (16), Crotone (2) Reggio Calabria (5) Vibo Valentia (3) PUGLIA 32 Bari (6), BAT (4), Brindisi (4), Foggia (4), Lecce (7) Taranto (7) SICILIA 30 Palermo (4), Agrigento (5), Caltanissetta (), Catania (5), Enna (1), Messina (6), Ragusa (8), Siracusa (1), Trapani‎ ()ABRUZZO 28 L'Aquila (5), Chieti (11), Pescara (1) Teramo (10) TRENTINO ALTO ADIGE 24 Trento (9) Bolzano (15) MARCHE 22 Ancona (4), Macerata (4), Fermo (1), Pesaro-Urbino (7), Ascoli Piceno (6) Fermo FRIULI VENEZIA GIULIA 15 Pordenone (2) Trieste (2) Udine (9) Gorizia (2) SARDEGNA 15 Cagliari (4) Carbonia-Iglesias (), Medio Campidano (1), Nuoro (6), Ogliastra (), Olbia-Tempio (), Oristano (1), Sassari (2).Sulcis iglesiente () UMBRIA 9 Perugia (7) Terni (2) BASILICATA 9 Potenza (6) Matera (3) Molise 6 Campobasso (2) Isernia (4). LIGURIA 7 Genova (3), Imperia () La Spezia (2), Savona (2) VALLE D’AOSTA (3) Carlo Soricelli curatore dell’Osservatorio http://cadutisullavoro.blogspot.it carlo.soricelli@gmail.com

domenica 26 dicembre 2021

Orribile morte di un dipendente in un'autofficina a Roma, morto carbonizzato. Stava lavorando in nero anche nel pomeriggio della vigilia di Natale?

Roma, 25 dicembre 2021 - Ancora una tragedia sul lavoro che allunga l'elenco delle morti bianche in questi ultimi giorni del 2021. Un uomo è morto a causa di un incendio divampato ieri pomeriggio in un'officina in via di Malagrotta, alla periferia di Roma, Nel locale è stato trovato il corpo carbonizzato, sembra un dipendente. Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco e polizia. Da chiarire le cause dell'incendio. Non si esclude l'incidente. Si ipotizza che le fiamme si siano propagate da due auto che si trovavano all'interno dell'officina Una trappola di fuoco che è costata la vita ad un uomo di 57 anni, morto caronizzato . Gli investigatori del distretto di Monteverde della polizia, stanno indagando per determinare le esatte cause del rogo scoppiato nel pomeriggio del 24 dicembre, la vigilia di Natale. Nella mattinata di ieri, gli agenti hanno identificato il corpo: un indiano di 57 anni che lavorava lì. L'incendio è divampato nella zona industriale e in un primo momento sembrava aver colpito solo mezzi. Invece, all'interno di una vettura, è stato ritrovato il corpo carbonizzato del povero indiano che probabilmente lavorava in nero. Secondo i pompieri le cause del drammatico incendio sono "imprecisate", quindi va ancora compresa l'origine. Il titolare dell'officina ha detto alla polizia che spesso vi dormiva un ex dipendente. Stando a quanto ricostruito, le fiamme sarebbero partite da due veicoli che erano in riparazione. Forse il 57enne si era fermato lì per la notte, riposando in una delle due vetture distrutte dal rogo. Sul caso indaga la polizia che propende per l'incidente.

giovedì 23 dicembre 2021

Che vergogna, Parlamento praticamente vuoto quando Orlando parla dei morti sul lavoro, 22 negli ultimi sei giorni. Ma chi abbiamo mandato in parlamento e chi rappresenta i lavoratori: nessuno

Si parla di morti sul lavoro: quindi dei lavoratori che in parlamento non sono praticamente rappresentati da nessuno, nell'ultima settimana sono morti 22 lavoratori ma ai nostri parlamentari non interessa. Fina a quando la rabbia di chi lavora non esploderà? Una strage continua ma che non smuove le coscienze di questi individui.
 

mercoledì 22 dicembre 2021

5 morti sui luoghi di lavoro anche il 21 dicembre: lavoratori che muoiono qua e là del paese, sono morti che non destano nessuna emozione, solo questo piccolo osservatorio li monitora giorno per giorno da 14 anni. Gli italiani non sanno di questa strage giornaliere, si commuovono per i morti di Torino o di Luana, ma gli altri sono dei desaparecidos e non essendo assicurati all'INAIL nessuno sa dove. chi sono e come muoiono. Sono Cristi operai ma senza nessuna visibilità mediatica

 

Non ce l'ha fatta Nazzareno Cristofalo, 58 anni, rimasto coinvolto in un brutto incidente sul lavoro,  avvenuto il 13 maggio.  Le sue condizioni erano apparse sin da subito gravissime, ed era stato portato al San Gerardo, in terapia intensiva. Muore dopo otto mesi di agonia

Incidente agricolo a Telese, deceduto un uomo schiacciato dal trattore  Tragedia nei campi del telesino nel pomeriggio di oggi. Un uomo di 66 anni, è stato travolto dal trattore che stava guidando in una traversa di via Giovanni XXIII, nella cittadina termale poco distante dal Comune di origine. Per l’uomo non c’è stato nulla da fare nonostante il sollecito intervento sia dei Vigili del Fuoco che del personale del 118. L’agricoltore è stato schiacciato dal pesante mezzo con il quale stava provvedendo a liberare l’area incolta, prospiciente la strada, dalla vegetazione spontanea cresciuta nel corso del tempo. Secondo una prima ricostruzione, all’uomo sarebbe stata commissionata lo sfalcio e la ripulitura della zona. 

NOVI LIGURE - Un camionista è morto nell’incidente stradale verificatosi nella bretella autostradale che collega l’autostrada ‘A26 Voltri – Gravellona Toce’ con la ‘A7 ‘Milano – Serravalle’.

Si è trattato di un tamponamento in cui sono rimasti coinvolti due automezzi pesanti e un’autovettura. A perdere la vita è stato il conducente di un dei due tir entrati in collisione poco dopo le ore 14.

Per consentire di prestare i soccorsi alle persone coinvolte nell’incidente, rimuovere i mezzi coinvolti e consentire agli agenti della Polizia stradale di Milano Ovest di effettuare i rilievi necessari a ricostruire la dinamica del sinistro e stabilire eventuali responsabilità, dalle 14,08 è chiuso al transito il bivio della diramazione ‘A 26 – A7’ per chi proviene da Genova e viaggia verso Milano.








Un'altra morte sul lavoro.  Un operaio di 50 anni è morto mentre stava lavorando in una palazzina di  Nave.


  La dinamica è ancora da chiarire. Sembra certo però che l'uomo stesse facendo dei lavori all'ascensore del palazzo. Secondo una prima ricostruzione pare che l'uomo sia caduto nella tromba dell'ascensore. A nulla purtroppo sono serviti i soccorsi. Sul posto sono intervenuti i tecnici dell' ATS di Brescia, la Polizia di Stato ed i Vigili del Fuoco.

Muore guidatore di un furgone nella tangenziale di Catania

 

martedì 21 dicembre 2021

La triste e orribile classifica dei morti sui Luoghi di Lavoro (escluso itinere) di ogni Regione e Province italiane, guarda la tua provincia. con i morti sulle strade e in itinere i morti perlomeno raddoppiano

 OSSERVATORIO NAZIONALE MORTI SUL LAVORO

Attivo dal 1° gennaio 2008 con lavoro volontario da Carlo Soricelli

http://cadutisullavoro.blogspot.it

Morti sul lavoro nel 2021 al 21 dicembre.

Ci sono stati 1371 morti complessivi per infortuni sul lavoro, 676 sono morti sui luoghi di lavoro, gli altri sulle strade e in itinere, che sono considerati a tutti gli effetti morti sul lavoro dalle Istituzioni, non ci sono in questi numeri i lavoratori morti per covid.

Aperto il 1° gennaio 2008 da Carlo Soricelli per non dimenticare i sette operai della ThyssenKrupp di Torino morti poche settimane prima. I morti sui luoghi di lavoro sono da 14 anni tutti registrati in apposite tabelle excel con data della morte, provincia e regione della tragedia, identità della vittima, età, professione, nazionalità e cenni sull’infortunio mortale.  Dal 1° gennaio 2008 anno di apertura dell’Osservatorio sono morti oltre 20000 lavoratori per infortuni

 

 per contatti carlo.soricelli@gmail.com

L’unico sito che monitora in tempo reale i morti sul lavoro.

Già 154 gli agricoltori schiacciati/e dal trattore nel 2021.

Occorre aggiungere i  morti per infortuni da coronavirus: 90 medici morti per coronavirus nel 2021 (368 totali dall’inizio epidemia) 80 gli infermieri in servizio. Il 70% dei lavoratori morti per infortuni sul lavoro da coronavirus sono donne.

l’INAIL considera i propri assicurati morti a causa del coronavirus, come morti per infortuni sul lavoro, noi aggiungiamo anche gli altri che non lavorano nella Sanità.

Curatore Carlo Soricelli tecnico metalmeccanico in pensione e pittore sociale da 50 anni.

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https://www.facebook.com/osservatorioindipendente/

https://www.instagram.com/pittorepranico/channel/?hl=it

Qui sotto i MORTI SUI LUOGHI DI LAVORO nelle Regioni e Province (non ci sono i morti per covid). Non sono contati neppure i morti in itinere e sulle strade: tenete presente che i morti in itinere e sulle strade sono almeno altrettanti rispetto a quelli segnalati qui sotto nelle Regioni e Province. Ma noi preferiamo tenerli separati, perché richiedono altri interventi, che sono diversi da quelli delle morti sui Luoghi di Lavoro. Ma altri li conteggiano tutti insieme generando confusione tra chi vuole comprendere le reali dimensioni e qualità del fenomeno. NB nelle province e Regioni non ci sono i morti per infortuni provocati dal coronavirus I morti sul lavoro sono segnati nella provincia dove è avvenuto l’infortunio mortale e non in quella di residenza

 

I morti sui LUOGHI DI LAVORO nelle Regioni e Province nel 2021: a questi occorre aggiungere almeno altrettanti lavoratori morti sulle strade e in itinere che sono considerati a tutti gli effetti morti per infortuni sul lavoro

Lombardia 75  Milano (15), Bergamo (14), Brescia (14), Como (3), Cremona (2), Lecco (3), Lodi (1), Mantova (3), Monza Brianza (2), Pavia (9), Sondrio (4), Varese(4) CAMPANIA 68  Napoli (21), Avellino (12), Benevento (5), Caserta (13), Salerno (17)     TOSCANA 55 Firenze (12), Arezzo (2), Grosseto (4), Livorno (3), Lucca (6), Massa Carrara (3), Pisa‎ (9), Pistoia (10), Siena (3) Prato(3) EMILIA ROMAGNA  53 Bologna (6), Rimini (4) Ferrara (5) Forlì Cesena (4) Modena (10) Parma (7) Ravenna (5) Reggio Emilia (10) Piacenza (1) PIEMONTE  53 Torino (17), Alessandria (11), Asti (3), Biella (2), Cuneo (17), Novara (1),Verbano-Cusio-Ossola() Vercelli (1) VENETO 50 Venezia (6), Belluno (2), Padova‎ (14), Rovigo (1), Treviso (12), Verona (6), Vicenza (8)  LAZIO 36 Roma (19), Viterbo (2) Frosinone (6) Latina (6) Rieti (3) CALABRIA 34   Catanzaro (7), Cosenza (16), Crotone (2) Reggio Calabria (5) Vibo Valentia (3) PUGLIA 32 Bari (6), BAT (4), Brindisi (4), Foggia (4), Lecce (7) Taranto (7) SICILIA 28 Palermo (4), Agrigento (5), Caltanissetta (), Catania (4), Enna (1), Messina (6), Ragusa (7), Siracusa (1), Trapani‎ ()ABRUZZO 28  L'Aquila (5), Chieti (11), Pescara (1) Teramo (10) TRENTINO ALTO ADIGE 23 Trento (8) Bolzano (15)    MARCHE 22  Ancona (4), Macerata (4), Fermo (1), Pesaro-Urbino (7), Ascoli Piceno (6) Fermo  FRIULI VENEZIA GIULIA 15 Pordenone (2) Trieste (2) Udine (9) Gorizia (2) SARDEGNA 15 Cagliari (4) Carbonia-Iglesias (), Medio Campidano (1), Nuoro (6), Ogliastra (), Olbia-Tempio (), Oristano (1), Sassari (2).Sulcis iglesiente  () UMBRIA 9 Perugia (7) Terni (2)   BASILICATA 8 Potenza (6) Matera (2)   Molise 6  Campobasso (2) Isernia (4). LIGURIA 7 Genova (3), Imperia () La Spezia (2), Savona (2)  VALLE D’AOSTA (3)

                  Carlo Soricelli curatore dell’Osservatorio  

                                                          http://cadutisullavoro.blogspot.it 

carlo.soricelli@gmail.com

sabato 18 dicembre 2021

Tre operai morti a Torino per il crollo della gru. Altri tre nelle province di Siena, Venezia e Cremona. 18 i morti negli ultimi 4 giorni. Nella foto Filippo Folotico di 20 anni. nel post i morti sui luoghi di lavoro in ogni regione e provincia italiane

 La gru è caduta su un palazzo di sette piani, che è finita poi su una strada di solito molto trafficata e percorsa anche da mezzi pubblici. Ci sono stati feriti anche tra i passanti. I vigili del fuoco: 'Un cedimento alla base, non se ne escludono altri'. I tre lavoratori morti sono Filippo Folotico di 20 anni, Robero Peretto di 52 e Marco Pozzetti di 54


OSSERVATORIO NAZIONALE MORTI SUL LAVORO

Attivo dal 1° gennaio 2008 con lavoro volontario da Carlo Soricelli

http://cadutisullavoro.blogspot.it

Morti sul lavoro nel 2021 al 18 dicembre.

Ci sono stati 1371 morti complessivi per infortuni sul lavoro, 676 sono morti sui luoghi di lavoro, gli altri sulle strade e in itinere, che sono considerati a tutti gli effetti morti sul lavoro dalle Istituzioni, non ci sono in questi numeri i lavoratori morti per covid.

Aperto il 1° gennaio 2008 da Carlo Soricelli per non dimenticare i sette operai della ThyssenKrupp di Torino morti poche settimane prima. I morti sui luoghi di lavoro sono da 14 anni tutti registrati in apposite tabelle excel con data della morte, provincia e regione della tragedia, identità della vittima, età, professione, nazionalità e cenni sull’infortunio mortale.  Dal 1° gennaio 2008 anno di apertura dell’Osservatorio sono morti oltre 20000 lavoratori per infortuni

 

 per contatti carlo.soricelli@gmail.com

L’unico sito che monitora in tempo reale i morti sul lavoro.

Già 154 gli agricoltori schiacciati/e dal trattore nel 2021.

Occorre aggiungere i morti per infortuni da coronavirus: 90 medici morti per coronavirus nel 2021 (368 totali dall’inizio epidemia) 80 gli infermieri in servizio. Il 70% dei lavoratori morti per infortuni sul lavoro da coronavirus sono donne.

l’INAIL considera i propri assicurati morti a causa del coronavirus, come morti per infortuni sul lavoro, noi aggiungiamo anche gli altri che non lavorano nella Sanità.

Curatore Carlo Soricelli tecnico metalmeccanico in pensione e pittore sociale da 50 anni.

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Qui sotto i MORTI SUI LUOGHI DI LAVORO nelle Regioni e Province (non ci sono i morti per covid). Non sono contati neppure i morti in itinere e sulle strade: tenete presente che i morti in itinere e sulle strade sono almeno altrettanti rispetto a quelli segnalati qui sotto nelle Regioni e Province. Ma noi preferiamo tenerli separati, perché richiedono altri interventi, che sono diversi da quelli delle morti sui Luoghi di Lavoro. Ma altri li conteggiano tutti insieme generando confusione tra chi vuole comprendere le reali dimensioni e qualità del fenomeno. NB nelle province e Regioni non ci sono i morti per infortuni provocati dal coronavirus I morti sul lavoro sono segnati nella provincia dove è avvenuto l’infortunio mortale e non in quella di residenza

 

I morti sui LUOGHI DI LAVORO nelle Regioni e Province nel 2021: a questi occorre aggiungere almeno altrettanti lavoratori morti sulle strade e in itinere che sono considerati a tutti gli effetti morti per infortuni sul lavoro

Lombardia 75  Milano (15), Bergamo (14), Brescia (14), Como (3), Cremona (2), Lecco (3), Lodi (1), Mantova (3), Monza Brianza (2), Pavia (9), Sondrio (4), Varese(4) CAMPANIA 68  Napoli (21), Avellino (12), Benevento (5), Caserta (13), Salerno (17)     TOSCANA 55 Firenze (12), Arezzo (2), Grosseto (4), Livorno (3), Lucca (6), Massa Carrara (3), Pisa‎ (9), Pistoia (10), Siena (3) Prato(3) EMILIA ROMAGNA  53 Bologna (6), Rimini (4) Ferrara (5) Forlì Cesena (4) Modena (10) Parma (7) Ravenna (5) Reggio Emilia (10) Piacenza (1) PIEMONTE  53 Torino (17), Alessandria (11), Asti (3), Biella (2), Cuneo (17), Novara (1),Verbano-Cusio-Ossola() Vercelli (1) VENETO 50 Venezia (6), Belluno (2), Padova‎ (14), Rovigo (1), Treviso (12), Verona (6), Vicenza (8)  LAZIO 36 Roma (19), Viterbo (2) Frosinone (6) Latina (6) Rieti (3) PUGLIA 32 Bari (6), BAT (4), Brindisi (4), Foggia (4), Lecce (7) Taranto (7) CALABRIA 34   Catanzaro (7), Cosenza (16), Crotone (2) Reggio Calabria (5) Vibo Valentia (3) SICILIA 28 Palermo (4), Agrigento (5), Caltanissetta (), Catania (4), Enna (1), Messina (6), Ragusa (7), Siracusa (1), Trapani‎ ()ABRUZZO 28  L'Aquila (5), Chieti (11), Pescara (1) Teramo (10) TRENTINO ALTO ADIGE 23 Trento (8) Bolzano (15)    MARCHE 22  Ancona (4), Macerata (4), Fermo (1), Pesaro-Urbino (7), Ascoli Piceno (6) Fermo  FRIULI VENEZIA GIULIA 15 Pordenone (2) Trieste (2) Udine (9) Gorizia (2) SARDEGNA 15 Cagliari (4) Carbonia-Iglesias (), Medio Campidano (1), Nuoro (6), Ogliastra (), Olbia-Tempio (), Oristano (1), Sassari (2).Sulcis iglesiente  ()    BASILICATA 8 Potenza (6) Matera (2) UMBRIA 9 Perugia (7) Terni (2)  Molise 6  Campobasso (2) Isernia (4). LIGURIA 7 Genova (3), Imperia () La Spezia (2), Savona (2)  VALLE D’AOSTA (3)

                  Carlo Soricelli curatore dell’Osservatorio  

                                                          http://cadutisullavoro.blogspot.it 

carlo.soricelli@gmail.com


Orribile morte di Giuseppe Taccin , un 65enne rimasto impigliato con un indumento al tornio; muore gruista nel porto di Trieste

 

Tragico incidente sul lavoro a Resana, 65enne morto mentre lavorava al tornio

Tragedia nel pomeriggio di oggi a Resana, a causa dell'ennesimo incidente sul lavoro. Un 65enne, Giuseppe Taccin, stava lavorando da solo al tornio nella sua ditta di via Piave 48 quando, per cause in corso di accertamento, qualcosa è andato storto e il titolare ha perso la vita. Sul posto Vigili del fuoco, personale del Suem 118, Carabinieri e Spisal.

Muore Daniele Zacchetti nel porto di Trieste L’ennesima morte bianca pare si avvenuta proprio durante le operazioni di smontaggio di una delle gru del porto di Trieste. L’uomo stava lavorando sotto un braccio meccanico e pare avesse iniziato le prime fasi di smontaggio togliendo dei cardini dalla gru stessa quando qualcosa è andato storto e la struttura gli è caduta addosso, schiacciandolo. Inutili per lui i successivi soccorsi allertati dai colleghi. Quando vigili del fuoco e sanitari del 118 sono accorsi sul posto, era già morto.

 

 

mercoledì 15 dicembre 2021

Domani l'Osservatorio sciopera, contro un governo che premia i ricchi, è indifferente alle morti sul lavoro che non sono mai state così tante in questi 14 anni di monitoraggio, che non sta mettendo nessun arigine contro il precariato. Una sola parola VERGOGNA. Nelle foto tre lavoratori che hanno perso la vita: Leonardo Barone, un giovane di vent'anni; Tiziana Bruschi , una madre con figli, e Pietro Perinasso, un lavoratore anziano

 




Domani farò sciopero con l’Osservatorio per solidarietà con i lavoratori. L’Osservatorio domani non verrà aggiornato. Perché sciopero? È una situazione veramente degradante per i lavoratori, soprattutto quelli a basso reddito: le morti sul lavoro sono aumentate in questi 14 anni di monitoraggio, mai stati così tanti morti come quest’anno, sono già oltre 1300 complessivi e 659 hanno perso la vita sui luoghi di lavoro. Non credete a chi diffonde notizie false dicendo che i morti sono calati. NON È VERO. Vorrei un confronto con questi e li sbugiarderei. Ma alla politica fa comodo pensare che i morti calano, così come gli industriali e gli enti preposti alla Sicurezza. I morti sul lavoro aumentano anche perché il precariato li uccide numerosissimi, tanti giovani perdono la vita da precari, così come i tantissimi lavoratori anziani: posso documentare che sui luoghi di lavoro (escluso itinere) un lavoratore su quattro che muore per infortuni su quattro (il 25%) ha più di 60 anni. Alla stragrande maggioranza dei lavoratori e di pensionati sono stati penalizzati e hanno ricevuto un calo delle tasse ridicole: hanno premiato quelli a alto reddito. La maggioranza non ha voluto che quelli che hanno un reddito superiore ai 75.000 euro dessero un contributo di solidarietà per i più poveri. È un governo classista che premia i ricchi e penalizza i poveri. Io, come ho fatto per tutta la vita sto con i più deboli e con chi lavora. Carlo Soricelli curatore dell’Osservatorio Nazionale morti sul lavoro http://cadutisullavoro.blogspot.it

Muore macchinista ferroviere investito da un treno nel torinese: perde la vita un edile schiacciato da una betoniera finita nello scavo, perde la vita un autotrasportatore finito fuori strada per non investire un automobilista che aveva invaso la corsia. Mario Cantiello (nella foto) non doveva lavorare su un'impalcatura; era un impiegato.

 

Un edile di 51 anni è morto questo pomeriggio in un cantiere  a Bodio Lomnago, in provincia di Varese, schiacciato da una betoniera finita nello scavo, dove stava lavorando. Un suo collega di 55 anni è rimasto ferito nel tentativo di prestare i primi soccorsi. L’ennesimo incidente sul lavoro si è verificato nel cantiere di una casa in costruzione. Dalle prime informazioni fornite dai Vigili del fuoco, durante delle operazioni di getto del calcestruzzo, vi è stato un cedimento; 


Mario Cantiello  muore cadendo da un ponteggio “Dai riscontri fatti stamattina con la Cassa Edile – dichiara Irene Velotti, segretaria generale FILLEA CGIL di Caserta – ci risulta inquadrato come impiegato edile e non come operaio di cantiere, per cui non doveva essere sul ponteggio, ma attendiamo tutte le indagini degli organi preposti per capire la dinamica dell’infortunio mortale”.

Tragico incidente sul lavoro allo scalo ferroviario di Orbassano: macchinista ferroviere investito da un treno merci in manovra, la vittima aveva 60 anni 

Myron Vovk si è ribaltato per schivare una vettura che non aveva dato la precedenza. Il 53enne alla guida verrà indagato per omicidio stradale


 

martedì 14 dicembre 2021

Pazzesco. Un funzionario della CGIL picchiato in un cantiere a Alba in provincia di Torino mentre era impegnato in alcune consulenze coi lavoratori. probabilmente lo hanno picchiato lavoratori che lavoravano in nero nello stesso cantiere. La FILLEA ha sparzo denuncia. Il sindacalista è finito all'ospedale. Muore edile nel casertano

 

ALBA Un funzionario della Fillea Cigl, mentre era impegnato in alcune consulenze ai lavoratori in un cantiere edile, è stato picchiato da sconosciuti, forse dipendenti in nero dello stesso cantiere, che si sono poi allontanati. L’episodio, avvenuto nell’area di un palazzo in costruzione ad Alba, risale ad alcuni giorni fa e oggi (lunedì 13 dicembre) la Cgil e la Fillea, suo sindacato di categoria, hanno presentato denuncia ai carabinieri. «L’aggressione ha avuto delle conseguenze gravi e il pronto soccorso di Verduno ha certificato una prognosi di 20 giorni», scrive il sindacato in una nota. «È un atto gravissimo.  Cgil e Fillea non si faranno intimorire e continueranno la loro azione in difesa del lavoro e dei lavoratori, proseguiranno a denunciare tutte le situazioni di sfruttamento e di lavoro nero. Siamo fiduciosi del lavoro della Magistratura e siamo convinti che i colpevoli di questo atto criminale saranno presto individuati e processati».

Incidente mortale sul lavoro a Capodrise, nel Casertano, dove un edile di 59 anni è morto cadendo da un'impalcatura. Dagli accertamenti dei carabinieri è emerso che il 59enne, impegnato in lavori di costruzione di un'abitazione era sulla passerella in legno dell'impalcatura, ad un'altezza di quattro metri, quando ha perso l'equilibrio cadendo nel vuoto. 


Una poesia in memoria dei sette lavoratori della Thyssenkrupp
morti nel 2007 a Torino scritta due giorni questa tragedia

Il cuore rimasto in Fabbrica
anche adesso che ho raggiunto la pensione
Sognavamo il cielo ma da decenni è sempre più lontano
Il silenzio e la solitudine circondano la mia Fabbrica
e tutte le fabbriche d'Italia
La classe operaia non è più centrale
e il paradiso è diventato inferno
di fiamme di fuoco e d'olio bruciato
di operai sfiniti che fanno notizia solo quando diventano torce umane
Operai sfruttati come non è successo mai
Il silenzio e la solitudine circondano la mia Fabbrica
e tutte le fabbriche d'Italia
Anche il nostro bravo Presidente
urla instancabile le morti sul lavoro
ma anche le sue sono urla impotenti
Addio Compagni di fatica, di sogni e d'ideali
Bagnati dalle nostre lacrime riposate in pace.

Carlo Soricelli intervistato dalla trasmissione num3ri su Rai2

via delle storie, l'intervista che mi fece questa primavera la redazione RAI di Via delle Storie, al

https://youtu.be/9cJbdjQQ7YQhttps://www.raiplay.it/video/2022/05/Via-Delle-Storie-Carlo-Soricelli-l-artista-delle-morti-infinite-sul-lavoro-0cd0bfa2-df0a-4fbc-b70a-3bdba7d7ca51.html

Le verità scomode sulle morti per infortunio sul lavoro

Le verità scomode sulle morti per infortunio sul lavoro

Anche tu, indipendentemente dal lavoro che svolgi corri seri pericoli

1) Da quando il 1° gennaio 2008 è stato aperto l’Osservatorio Indipendente di Bologna le morti per infortunio sul lavoro non sono mai calate se si prendono in considerazione tutte le morti sul lavoro e non solo gli assicurati INAIL, istituto che monitora solo i propri assicurati

2) In base a questi presunti cali inesistenti e diffusi dalla stampa, dal potere politico e economico in Parlamento si sono fatte leggi per alleggerire le normative sulla sicurezza

3) Almeno un terzo dei morti sul lavoro sfuggono a qualsiasi statistica

4) In questi dieci anni sono morti per infortunio sul lavoro oltre 13.000 lavoratori se si prendono in considerazione tutti, comprensivi dei morti sulle strade e in itinere

5) Ogni anno oltre la metà dei morti sul lavoro sono sulle strade e in itinere (itinere significa mentre si va e si torna dal lavoro). La mancata conoscenza delle normative specifiche sull’itinere è spesso una trappola che impedisce il riconoscimento dell’infortunio, anche mortale e questo vale per tutti i lavoratori indipendentemente il lavoro che svolgono. Tutti si spostano da casa verso e al ritorno dal lavoro

6) Sui luoghi di lavoro in questi dieci anni sono morti oltre 7000 lavoratori (esclusi i morti sulle strade e in itinere)

7) Le donne muoiono relativamente poco sui luoghi di lavoro, ma tantissime perdono la vita in itinere. Sono dovute alla stanchezza per il doppio lavoro che svolgono tra casa e lavoro che ne riduce la prontezza dei riflessi

8) Oltre il 30% dei morti sui luoghi di lavoro ha più di 60 anni

9) La Legge Fornero ha fatto aumentare le morti sul lavoro tra gli ultra sessantenni che non hanno più i riflessi pronti e buona salute per svolgere lavori pericolosi.

10) Il jobs act che ha abolito di fatto l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori fa aumentare le morti sul lavoro per l’impossibilità di rifiutarsi di svolgere lavori pericolosi. Prova ne è che la stragrande maggioranza di chi muore per infortunio lavora in aziende che non hanno la copertura dell’articolo 18, di rappresentanza sindacale e di un responsabile della Sicurezza. L’articolo 18 abolito dal jobs acts recitava che non si può licenziare senza Giusta Causa e Giustificato Motivo.

11) Moltissime sono le morti tra artigiani e partite iva individuali e in nero e grigio.

12) E’ l’agricoltura la categoria più a rischio: mediamente supera ogni anno il 30% delle morti sui luoghi di lavoro di tutte le categorie e tra gli agricoltori

13) Un morto si cinque sui luoghi di lavoro ogni anno è provocato dal trattore, ne sono morti in questi dieci anni almeno 1000 mentre guidavano questo mezzo, oltre 400 sono i morti accertati dall’Osservatorio provocati dal ribaltamento del trattore in questi ultimi tre anni.

14) L’edilizia ha mediamente il 20% di tutte le morti sui luoghi di lavoro. Le cadute dall’alto sono un’autentica piaga in questa categorie. In tanti muoiono lavorando in nero in edilizia e in aziende del subappalto.

15) In questi dieci anni non si è fatto niente per arginare questa piaga, il Parlamento ha ignorato le morti di tanti lavoratori e questo per il semplice fatto che il lavoro dipendente e gli artigiani non hanno nessuna rappresentanza di fatto nelle due Camere.

16) Se non vuoi morire lavorando occupati in prima persona della tua sicurezza personale e rifiutati di svolgere lavori pericolosi e denuncia chi ti obbliga a farlo, e se non ne hai la forza di opporti lascia una memoria scritta ai tuoi familiari che potranno un domani denunciare queste autentiche violenze.

L'Osservatorio a Storie Vere di RAI 1

Quando il lavoro uccide?