Flavio Insinna recita la poesia di Carlo Soricelli "Morti Bianche"
Grazie a tutta la redazione di Via delle Storie, a Giorgia Cardinaletti, a Giovanna Brausier
Soricelli
Carlo Soricelli attività artistica
Translate (traduci nella tua lingua)
Elenco link
- Rifiutismo corrente pittorica di Soricelli
- Opere nello studio bunker di Casalecchio di Reno
- Opere di pittura e scultura
- Opere del museo di Casa Trogoni di Granaglione
- le mie opere nel patrimonio della Regione Emilia Romagna
- i libri scritti
- https://soricellifioriscolpiti.blogspot.com/
- http://pitturapranica.blogspot.it/
- Alcune poesie
venerdì 31 ottobre 2014
E' morto Vincenzo Silvestri cadendo dal tetto di un capannone
giovedì 30 ottobre 2014
E' morto in provincia di Udine Ghita Herman un giovane romeno di 35 anni
martedì 28 ottobre 2014
Ancora un morto sul lavoro in Emilia Romagna
giovedì 23 ottobre 2014
ITM UNMONDODITALIANI Morti bianche, Guariniello a Renzi: basta stragi, dov'è la sicurezza sul lavoro?
Ancora due morti in edilizia
mercoledì 22 ottobre 2014
Ancora 3 morti sui luoghi di lavoro
lunedì 20 ottobre 2014
20 ottobre Anche oggi 5 morti sui luoghi di lavoro. In provincia di Rimini la terribile morte di Federico Magnani, sepolto vivo da una montagna di terra
sabato 18 ottobre 2014
Muore bruciato meccanico di biciclette
venerdì 17 ottobre 2014
Mandiamo Bonaccini e il PD all'opposizione alle elezioni di Novembre in Emilia Romagna
giovedì 16 ottobre 2014
Strage continua e ci dicono che i morti calano ma siamo ad un aumento a due cifre rispetto al 2013
L'OSSERVATORIO INDIPENDENTE DI BOLOGNA MORTI SUL LAVORO PARTECIPA ALLO SCIOPERO INDETTO DALLA CGIL DELL'EMILIA ROMAGNA CONTRO L'ABOLIZIONE DELL'ARTICOLO 18.
mercoledì 15 ottobre 2014
Più morti sul lavoro che omicidi
martedì 14 ottobre 2014
Io voglio bene a chi lavora tutto qui,
lunedì 13 ottobre 2014
Un'altra strage collettiva di lavoratori. Sono morti 3 operai che stavano lavorando nella corsia d'emergenza dell'autostrda catania-Siracusa
domenica 12 ottobre 2014
Oggi la 64esima giornata delle morti sul lavoro. Basta con la retorica di questa giornata, Siamo a 11,6% rispetto all'11 ottobre del 2013 e + 3,9 rispetto allo stesso giorno del 2008.
giovedì 9 ottobre 2014
E' morto a soli 23 anni schiacciato dal trattore Michele Santino Testa. Tante di queste morti si sarebbero potute evitare se il governo interveniva per tempo e se il parlamento avesse avuto a cuore la vita di chi lavora.
Operaio morto, appello del papà «Aiutate la compagna e le figlie»
Muore amputandosi gli arti con un verricello
martedì 7 ottobre 2014
Anche oggi siamo purtroppo a registrare due morti sui luoghi di lavoro
venerdì 3 ottobre 2014
Ancora due morti in Italia del nord
e le morti sul lavoro non si fermano mai......
mercoledì 1 ottobre 2014
Intervista a Carlo Soricelli sulle morti sul lavoro dalla Iena Operaia
Carlo Soricelli intervistato dalla trasmissione num3ri su Rai2
via delle storie, l'intervista che mi fece questa primavera la redazione RAI di Via delle Storie, al
Le verità scomode sulle morti per infortunio sul lavoro
Le verità scomode sulle morti per infortunio sul lavoro
Anche tu, indipendentemente dal lavoro che svolgi corri seri pericoli
1) Da quando il 1° gennaio 2008 è stato aperto l’Osservatorio Indipendente di Bologna le morti per infortunio sul lavoro non sono mai calate se si prendono in considerazione tutte le morti sul lavoro e non solo gli assicurati INAIL, istituto che monitora solo i propri assicurati
2) In base a questi presunti cali inesistenti e diffusi dalla stampa, dal potere politico e economico in Parlamento si sono fatte leggi per alleggerire le normative sulla sicurezza
3) Almeno un terzo dei morti sul lavoro sfuggono a qualsiasi statistica
4) In questi dieci anni sono morti per infortunio sul lavoro oltre 13.000 lavoratori se si prendono in considerazione tutti, comprensivi dei morti sulle strade e in itinere
5) Ogni anno oltre la metà dei morti sul lavoro sono sulle strade e in itinere (itinere significa mentre si va e si torna dal lavoro). La mancata conoscenza delle normative specifiche sull’itinere è spesso una trappola che impedisce il riconoscimento dell’infortunio, anche mortale e questo vale per tutti i lavoratori indipendentemente il lavoro che svolgono. Tutti si spostano da casa verso e al ritorno dal lavoro
6) Sui luoghi di lavoro in questi dieci anni sono morti oltre 7000 lavoratori (esclusi i morti sulle strade e in itinere)
7) Le donne muoiono relativamente poco sui luoghi di lavoro, ma tantissime perdono la vita in itinere. Sono dovute alla stanchezza per il doppio lavoro che svolgono tra casa e lavoro che ne riduce la prontezza dei riflessi
8) Oltre il 30% dei morti sui luoghi di lavoro ha più di 60 anni
9) La Legge Fornero ha fatto aumentare le morti sul lavoro tra gli ultra sessantenni che non hanno più i riflessi pronti e buona salute per svolgere lavori pericolosi.
10) Il jobs act che ha abolito di fatto l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori fa aumentare le morti sul lavoro per l’impossibilità di rifiutarsi di svolgere lavori pericolosi. Prova ne è che la stragrande maggioranza di chi muore per infortunio lavora in aziende che non hanno la copertura dell’articolo 18, di rappresentanza sindacale e di un responsabile della Sicurezza. L’articolo 18 abolito dal jobs acts recitava che non si può licenziare senza Giusta Causa e Giustificato Motivo.
11) Moltissime sono le morti tra artigiani e partite iva individuali e in nero e grigio.
12) E’ l’agricoltura la categoria più a rischio: mediamente supera ogni anno il 30% delle morti sui luoghi di lavoro di tutte le categorie e tra gli agricoltori
13) Un morto si cinque sui luoghi di lavoro ogni anno è provocato dal trattore, ne sono morti in questi dieci anni almeno 1000 mentre guidavano questo mezzo, oltre 400 sono i morti accertati dall’Osservatorio provocati dal ribaltamento del trattore in questi ultimi tre anni.
14) L’edilizia ha mediamente il 20% di tutte le morti sui luoghi di lavoro. Le cadute dall’alto sono un’autentica piaga in questa categorie. In tanti muoiono lavorando in nero in edilizia e in aziende del subappalto.
15) In questi dieci anni non si è fatto niente per arginare questa piaga, il Parlamento ha ignorato le morti di tanti lavoratori e questo per il semplice fatto che il lavoro dipendente e gli artigiani non hanno nessuna rappresentanza di fatto nelle due Camere.
16) Se non vuoi morire lavorando occupati in prima persona della tua sicurezza personale e rifiutati di svolgere lavori pericolosi e denuncia chi ti obbliga a farlo, e se non ne hai la forza di opporti lascia una memoria scritta ai tuoi familiari che potranno un domani denunciare queste autentiche violenze.