Morti sui luoghi di lavoro di tutte le province italiane(escluso itinere), con l'indenza sulla popolazione, ci sono anche i morti non assicurati a INAIL e in nero. Sono i morti dall'inizio dell'anno al 7 settembre. Dalle peggiori in nero
Il mese di settembre si conclude con il povero rider Aly Jamat di 31 anni investito giorni prima di notte mentre faceva consegne (muoiono tutti nell’ultima consegna, così come la povera Enrica Filippi morta alla guida di un furgone 3 giorni fa), mentre moriva nasceva ad Aly una bimba, il suo secondo figlio. Aly è il 77esimo morto di settembre, il 778 esimo sui luoghi di lavoro nel 2024, ma con itinere diventa il 1018 esimo. Sempre le stesse categorie, con le stesse percentuali in questi 17 anni di monitoraggio, con l’aggravante che con leggi come il Job act, che ha precarizzato il lavoro di tutti i nuovi assunti del comparto privato, con un indiscriminato aumento dell’età della pensione, senza fare distinzione di chi svolge un lavoro pericoloso (per sé e per gli altri) da chi non corre nessun pericolo, ha provocato un forte aumento dei morti sui luoghi di lavoro. Vi racconteranno che non è vero, soprattutto chi fa parte della lobby miliardaria e trasversale sulla Sicurezza. Ma noi non ci arrendiamo e la verità sta venendo a galla: gli italiani sanno, grazie all’Osservatorio che i morti sul lavoro sono molti di più di quelli che vengono diffusi, ma fanno come i giapponesi, resistono nel loro fortino assediato dal buon senso. Nel report i morti di tutte le regioni e province italiane, con grandi sempre se si contano tutti e in rapporto agli abitanti in età lavorativa senza fare distinzioni tra assicurati a INAIL e gli altri, anche in nero, che sono il 35/40% dei morti in più. Carlo Soricelli curatore dell’Osservatorio OSSERVATORIO NAZIONALE DI BOLOGNA MORTI SUL LAVORO Il primo osservatorio nato in Italia (e ancora l’unico) che monitora e registra tutti i morti sul lavoro in Italia dal 1° gennaio 2008, anche quelli che non dispongono di un’Assicurazione o che ne hanno una diversa da INAIL Attivo dal 1° gennaio 2008 Una voce fuori dal coro minimalista su queste tragedie Morti sul lavoro nel 2024 nei primi 9 mesi del 2024 Dall’inizio dell’anno sono morti per infortuni in 778 sui Luoghi di lavoro (tutti registrati) e 1018 se si aggiungono i morti in itinere e sulle strade di categorie non Assicurate a INAIL e in nero MORTI TOTALI SUI LUOGHI DI LAVORO NELLE REGIONI E PROVINCE TRA QUESTI ANCHE I MORTI IN ITINERE E IN ALTRE SITUAZIONI LAVORATIVE la seconda voce riguarda ESCLUSIVAMENTE i morti sui luoghi di lavoro. N.B i morti sono segnalati nelle Province e Regioni dove c’è stata la tragedia LOMBARDIA 151 totali 110 sui luoghi di lavoro Milano 12, Bergamo 7 Brescia 26 Como 6 Cremona 4 Lecco 4 Lodi 7 Mantova 6 Monza Brianza 13 Pavia 12 Sondrio 5 Varese 4 CAMPANIA 101 totali 76 sui luoghi di lavoro Napoli 18 Avellino 11 Benevento 6 , Caserta 19 Salerno 22 EMILIA ROMAGNA 75 totali 59 sui luoghi di lavoro Bologna 16 Rimini 1 Ferrara 5 Forlì Cesena 4 Modena 9 Parma 6 Ravenna 2 Reggio Emilia 9 Piacenza 3 SICILIA 79 - 59 sui luoghi di lavoro Palermo 20 Agrigento 4 Caltanissetta 3 Catania 6 Enna Messina 9 Ragusa 5 Siracusa 2 Trapani‎ 7 TOSCANA 63 totali 49 sui luoghi di lavoro Firenze 10 Arezzo 2 Grosseto 4 Livorno 2, Lucca 6, Massa Carrara 1 Pisa 13 Pistoia 1 Siena 3 Prato 5 VENETO 75 totali 56 luoghi di lavoro Venezia 8 Belluno 4 Padova 6 Rovigo 3 Treviso 9 Verona 13 Vicenza 10 LAZIO 86 totali 46 sui luoghi di lavoro Roma 16 Viterbo 6 Frosinone 10 Latina 11 Rieti PIEMONTE 62 totali 45 sui luoghi di lavoro Torino 18 Alessandria 5 (+1 cantiere autostradale) Asti 3 Biella 1 Cuneo 5 Novara 3 Verbano-Cusio-Ossola 2 Vercelli 1 PUGLIA 57 totali 44 sui luoghi di lavoro Bari 13 BAT 3 Brindisi 8 Foggia 5 Lecce 10 Taranto 5 TRENTINO ALTO ADIGE 47 totali 34 sui luoghi di lavoro Bolzano 14 Trento 19 ABRUZZO 37 totali 26 sui luoghi di lavoro L'Aquila 5 Chieti 10 Pescara Teramo 6 SARDEGNA 41 totali 30 sui luoghi di Cagliari 7 Sud Sardegna 2 Nuoro 4 Oristano 4 Sassari 10 MARCHE 39 totali 26 sui luoghi di lavoro Ancona 5 Macerata 9 Fermo 1 Pesaro-Urbino 5 Ascoli Piceno 6 CALABRIA 29 totali 20 sui luoghi di lavoro Catanzaro 4 Cosenza 9 Crotone 1 Reggio Calabria 3 Vibo Valentia 4FRIULI VENEZIA GIULIA 22 totali 14 sui luoghi di lavoro Pordenone 5 Triste 1 Udine 6 Gorizia 2 LIGURIA 21 totali 15 sui luoghi di lavoro Genova 3 Imperia 2 La Spezia 3 Savona 1 UMBRIA 15 totali 10 sui luoghi di lavoro Perugia 9 Terni 2 BASILICATA 15 totali 11 sui luoghi di lavoro Potenza 8 Matera 3 Molise 9 totali 6 sui luoghi di lavoro Campobasso 4 Isernia 2 VALLE D’AOSTA 5 totali 4 sui luoghi di lavoro Nel 2024 DOVE SI MUORE DI PIU’ Il 32% sono ultrasessantenni. Gli stranieri sotto i 60 anni sui luoghi di lavoro sono il 35% Regioni Lombardia, Campania Emilia Romagna e Sicilia quelle con più morti 113 gli schiacciati dal trattore e alcuni altri mezzi agricoli nel 2023 sono stati 167 103gli autotrasportatori 90 i morti di fatica o stress da superlavoro tra operai/e, bracciati, autotrasportatori, medici, infermieri ecc. con il caldo aumentano moltissimo come nel 2023 74 i morti per infortuni domestici, soprattutto anziani soli (e abbandonati socialmente) ma anche quelli che svolgono lavori pericolosi senza averne la preparazione Tantissime le donne che muoiono per infortuni, soprattutto in itinere e per fatica: per la fretta, per la fatica del doppio e triplo lavoro, in itinere muoiono percentualmente quasi quanto gli uomini 19 i boscaioli morti

Flavio Insinna recita la poesia di Carlo Soricelli "Morti Bianche"

Chiamatele pure morti bianche. Ma non è il bianco dell’innocenza- non è il bianco della purezza- non è il bianco candido di una nevicata in montagna- E’il bianco di un lenzuolo, di mille lenzuoli che ogni anno coprono sguardi fissi nel vuoto- occhi spalancati dal terrore- dalla consapevolezza che la vita sta scappando via. Un attimo eterno che toglie ogni speranza- l’attimo di una caduta da diversi metri- dell’esalazione che toglie l’aria nei polmoni- del trattore senza protezioni che sta schiacciando- dell’impatto sulla strada verso il lavoro- del frastuono dell’esplosione che lacera la carne- di una scarica elettrica che secca il cervello. E’ un bianco che copre le nostre coscienze- e il corpo martoriato di un lavoratore. E’ il bianco di un tramonto livido e nebbioso. di una vita che si spegne lontana dagli affetti. di lacrime e disperazione per chi rimane. Anche quest’anno oltre mille morti- vite coperte da un lenzuolo bianco. Bianco ipocrita che copre sangue rosso- e il nero sporco di una democrazia per pochi. Vite perse per pochi euro al mese- da chi è spesso solo moderno schiavo. Carlo Soricelli

Grazie a tutta la redazione di Via delle Storie, a Giorgia Cardinaletti, a Giovanna Brausier

Carlo Soricelli attività artistica

Carlo Soricelli Metalmeccanico in pensione. Pittore-scultore. Soricelli nasce a San Giorgio del Sannio in provincia di Benevento nel 1949, ed all'età di quattro anni si trasferisce a Bologna con la sua famiglia. Nella tarda adolescenza Soricelli comincia a produrre i primi quadri in cui si nota un forte interesse per le problematiche legate all'ecologia ed una grande attrazione nei confronti della natura; lo si vede negli animali che ripropone spesso e negli alberi morenti che assumono sembianze umane. Fin d'allora l'arte di Soricelli è di denuncia nei confronti di una società che sta progredendo alle spese dell'equilibrio ambientale e della giustizia sociale. Nei primi anni Settanta i soggetti delle opere diventano soprattutto figure umane legate al mondo dell'emarginazione, accattoni, raccoglitori di cartone, handicappati, anziani, ma anche lavoratori ed operai che incontra ogni giorno sul posto di lavoro. Nelle sue tele ci scontriamo con visi stanchi ed abbruttiti, solcati dalla sofferenza e dalla solitudine, con corpi pesanti che non hanno niente del bello classico, cromatismi scuri di nero, marrone, blu, mai decorativi. Non c'è speranza, né si allude a qualche possibilità di riscatto, ma troviamo una costante messa in visione di tutto ciò che normalmente siamo portati ad evitare perché disturbante. Questa pittura, che giunge immediata ed essenziale, è spesso associata al filone dell'arte Naïve, quella di grandi come Ligabue, Covili, Ghizzardi. Infatti, a partire dall'84, Soricelli inizia ad esporre alla Rassegna di Arti Naïves ospitata presso il Museo Nazionale "Cesare Zavattini" di Luzzara a Reggio Emilia, dove riceve vari riconoscimenti tra cui il titolo di Maestro d'arte. All'inizio degli anni Ottanta l'artista bolognese realizza le prime opere di scultura, ulteriore ed efficace veicolo espressivo del suo messaggio; è del 1985 “Il Consumista”, scultura emblematica in cui una creatura umana mostruosa, vestita di ritagli di spot e slogan pubblicitari, sta divorando se stesso ed ancora, del 1989, Il Comunicatore, ironica e brutale visione Orwelliana. Già dai primi anni Ottanta Soricelli propone il tema degli angeli e lo elabora a suo modo; l'angelo è l'escluso, prima schiacciato e deformato, ora alleggerito da un paio d'ali che garantiscono una dignitosa speranza, non tanto con l'intento di avvicinare al sovrannaturale, ma al contrario per riportare l'esistenza ad un'unica dimensione Umana. Da vent’anni Soricelli sta lavorando a quella da lui definita Pittura Pranica, che consiste nella visualizzazione dell'energia comune a tutti gli esseri viventi allo scopo di produrre effetti terapeutici per mente e corpo dell’osservatore La prima opera pranica del 1996 Soricelli si ritrae nelle vesti di cavaliere pranico, è stata acquistata dal Museo Zavattini. Soricelli espone dal 1976 con circa una settantina di mostre, tra cui quelle al Palazzo Re Enzo di Bologna nel 1986, alla Festa Nazionale dell'Unità di Reggio Emilia con una personale insieme a Cesare Zavattini nel 1995 e presso Palazzo d'Accursio a Bologna nel 1996. Ha esposto con prestigiose mostre in Francia, Germania, Unione Sovietica, Grecia e Jugoslavia. E' presente in numerose collezioni pubbliche e private ed è presente in diversi musei. Da 15 anni ha aperto a Casa Trogoni di Granaglione, in provincia di Bologna, una casa museo delle sue opere, visitabile al pubblico su appuntamento. Una stanza è stata dedicata alla pittura pranica e qui nel silenzio chi vuole può gratuitamente sottoporsi all’esperimento di autoguarigione attraverso la visione delle opere praniche. Da qualche anno ha ripreso a creare opere che faceva già dagli anni ottanta con materiali di scarto della nostra società, trovati sulle strade come per esempio mozziconi di sigarette e copricerchioni, di fianco a bidoni della spazzatura, macerie di vecchie case ecc. Ha chiamato questo filone d’arte “Rifiutismo”. Nel 1997 ha pubblicato un libro dal titolo “Maruchèin”, con prefazione di Pupi Avati, in cui ha raccontato le sue esperienze di bambino meridionale emigrato al Nord negli anni Cinquanta. Nel 2001 ha pubblicato il suo secondo libro “Il Pitto” con prefazione di Maria Falcone. Il terzo “Pensieri liberi e sfusi”, il quarto “La classe operaia è andata all’inferno”, il quinto ”Terramare” e il sesto “Porta Collina, l’ultima battaglia dei Sanniti”. Il sesto Pensieri Liberi e Sfusi, il settimo un libro di poesie “Canti Aionici”. E' l'ideatore e curatore dell'Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro sito http://cadutisullavoro.blogspot.it/ . Attivo dal 1° gennaio 2008 in ricordo dei sette operai della ThyssenKrupp di Torino morti tragicamente poche settimane prima. E' il primo osservatorio indipendente sulle morti sul lavoro nato in Italia ed è formato solo da volontari diventando punto di riferimento nazionale per chi cerca notizie su queste tragedie.

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giovedì 31 dicembre 2020

Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro L’unico sito che monitora in tempo reale i morti sul lavoro. Aperto il 1° gennaio 2008 da Carlo Soricelli Morti sul lavoro dal 1° gennaio al 31 dicembre 2020 Finisce l’annus horribilis 574 i lavoratori morti sui luoghi di lavoro dall’inizio dell’anno, 1172 complessivi con i morti sulle strade e in itinere. Altri 525 morti per infortunio da coronavirus. 276 i medici morti, 74 gli infermieri e innumerevoli altri lavoratori di tante categorie lavorative. È sempre l’agricoltori con oltre il 30% ad avere più morti sul lavoro, segue l’edilizia, l’autotrasporto e l’industria. Rispetto al 2019 registriamo per il fermo provocato dal lockdown un calo del 18% sui luoghi di lavoro, ma superiamo i 1500 morti complessivi se si aggiungono i morti sulle strade e causati per infortuni da coronavirus l’INAIL considera i propri assicurati morti a causa del coronavirus, come morti per infortuni sul lavoro, noi aggiungiamo anche gli altri che non lavorano nella Sanità. Sono 134 gli agricoltori schiacciati dal trattore nel 2020: il più giovane aveva solo 13 anni il più anziano 90. Oltre 1600 agricoltori hanno perso la vita a causa del trattore da quando è stato aperto l’Osservatorio L’archivio dell’Osservatorio con registrati i morti sul lavoro dal 2008, con identità, data e luogo della morte, professione, età, nazionalità e modalità della tragedia è a disposizione di studiosi seri interessati a questa autentica piaga. Sono registrati tutti i morti sul lavoro, anche i non assicurati all’INAIL Curatore Carlo Soricelli tecnico metalmeccanico in pensione e pittore sociale da 50 anni Su Facebook https://www.facebook.com/carlo.soricelli https://www.facebook.com/osservatorioindipendente/ https://www.instagram.com/pittorepranico/channel/?hl=it Aperto il 1° gennaio 2008 in memoria dei sette operai della Thyssenkrupp di Torino morti poche settimane prima Qui sotto i MORTI SUI LUOGHI DI LAVORO nelle Regioni e Province (non ci sono i morti per covid). Non sono contati neppure i morti in itinere e sulle strade: tenete presente che i morti in itinere e sulle strade sono almeno altrettanti rispetto a quelli segnalati qui sotto nelle Regioni e Province. Ma noi preferiamo tenerli separati, perché richiedono altri interventi, che sono diversi da quelli causati sui Luoghi di Lavoro. Ma altri li conteggiano tutti insieme generando confusione per la comprensione del fenomeno. CAMPANIA 63 Napoli (19), Avellino (12), Benevento (7), Caserta (13), Salerno (10) SICILIA 47 Palermo (9), Agrigento (7), Caltanissetta (4), Catania (4), Enna (3), Messina (8), Ragusa (5), Siracusa (2), Trapani‎ (6) EMILIA ROMAGNA 45 Bologna (7), Rimini (4). Ferrara (4) Forlì Cesena (3) Modena (9) Parma (3) Ravenna (4) Reggio Emilia (6) Piacenza (5) Lombardia 44 Milano (3), Bergamo (3), Brescia (10), Como (4), Cremona (5), Lecco (3), Lodi (4), Mantova (6), Monza Brianza (3), Pavia (1), Sondrio (1), Varese(1) PIEMONTE 43 Torino (10), Alessandria (5), Asti (8), Biella (), Cuneo (10), Novara (4), Verbano-Cusio-Ossola (4) Vercelli (1) VENETO 39 Venezia (8), Belluno (1), Padova‎ (5), Rovigo (3), Treviso (4), Verona (10), Vicenza (8) ). TOSCANA 34 Firenze (5), Arezzo (5), Grosseto (5), Livorno (1), Lucca (6), Massa Carrara (3), Pisa‎ (4), Pistoia (1), Siena (1) Prato (3) LAZIO 33 Roma (19), Viterbo (2) Frosinone (5) Latina (4) Rieti (2MARCHE 30 Ancona(7), Macerata (7), Fermo (2), Pesaro-Urbino (4), Ascoli Piceno (7) Fermo (1) TRENTINO ALTO ADIGE 21 Trento (8) Bolzano (12) ) ABRUZZO 20 L'Aquila (3), Chieti (4), Pescara (7) Teramo (3) SARDEGNA 20 Cagliari (4), Carbonia-Iglesias (1), Medio Campidano (3), Nuoro (6), Ogliastra (), Olbia-Tempio (1), Oristano (1), Sassari (3). Sulcis iglesiente PUGLIA 20 Bari (4), BAT (2), Brindisi (2), Foggia (7), Lecce (3) Taranto (2) CALABRIA 18 Catanzaro (3), Cosenza (5), Crotone (2) Reggio Calabria (4) Vibo Valentia (3) LIGURIA 14 Genova (4), Imperia (1), La Spezia (3), Savona (5) BASILICATA 7 Potenza (6) Matera (1) UMBRIA 7 Perugia (5) Terni (2) Molise 6 Campobasso (5) Isernia (1). FRIULI VENEZIA GIULIA 5 Pordenone (2) Trieste () Udine (2) Gorizia (1) VALLE D’AOSTA (3) Carlo Soricelli curatore dell’Osservatorio

mercoledì 30 dicembre 2020

Muore tra le fiamme autista di un camion di rifiuti

Un camion dei rifiuti si è ribaltato prendendo fuoco. Morto il guidatore del mezzo mezzo. E' successo intorno alle 20,45 sull’autostrada A14 Bologna-Taranto all’altezza del km 161. Chiuso il tratto compreso tra Fano e Pesaro in direzione Bologna. Sul posto i soccorritori, i vigili del fuoco, le pattuglie della Polizia Stradale e il personale della Direzione 7° Tronco di Pescara di Autostrade per l'Italia.

martedì 29 dicembre 2020

Muore folgorato Vigile del fuoco durante un intervento

La tragedia a Nulvi nelle campagne della Sardegna Tonello Scanu, vigile del fuoco di 54 anni, è morto folgorato. Il pompiere, insieme a dei suoi colleghi, stava intervenendo su un cavo elettrico di un palo quando è partita la scossa che non gli ha lasciato scampo. Come spiegano dalla caserma di Sassari, “Scanu si trovava nelle campane del paese per svolgere un intervento su un palo pericolante della linea elettrica. Sul posto ci sono i soccorritori del 118 e i carabinieri”. Cordoglio anche nella pagina ufficiale di Twitter dei Vigili del fuoco. “Durante intervento per la messa in sicurezza di un palo pericolante della linea elettrica, a Nulvi in provincia di Sassari, è deceduto un vigile del fuoco. Sono in corso gli accertamenti per stabilire le cause della tragedia

lunedì 28 dicembre 2020

Si sta concludendo finalmente il 2020 annus horribilis

Finalmente sta finendo quest'anno orribile che vede oltre 70.000 morti, ma la morte ha riguardato tantissimi lavoratori per infortuni sul lavoro, molti morti sui luoghi di lavoro, ma anche per infortuni causati da coronavirus. La pandemia, con i vari lockdown ha visto diminuire, ma non in modo significativo le morti sui luoghi di lavoro, ma ci sono stati tantissimi lavoratori che sono morti per infortunio sul lavoro provocato dal coronavirus: solo i medici morti per il coronavirus sono stati fino ad ora oltre 270, 74 gli infermieri e gli operatori sanitari, più un numero elevato di altri lavoratri morti nelle diverse categorie. Speriamo in un 2021 molto migliore, anche se dovremo ancora lottare contro questo morbo epocale. E' la guerra di tutti quelli nati dopo il 1945. Rimarrà impresso nella nostra memoria questo orrore

venerdì 25 dicembre 2020

Muore Ulisse Ider piccolo imprenditore di 79 anni cadendo dall'impalcatura del suo capannone

Questa mattina, giovedì 24 dicembre, un uomo di 79 anni è rimasto vittima di un tragico infortunio sul lavoro a Padenghe sul Garda, nel bresciano. E’ successo intorno alle 8 alla Icor di via Levrini nel momento in cui l’uomo, Ulisse Ider, titolare della stessa azienda, sembra che si trovasse nell’attività insieme ai due figli per fare manutenzione. A un certo punto, probabilmente per un malore, l’uomo è caduto a terra e ha perso la vita sul colpo.

lunedì 21 dicembre 2020

Tre operai morti in una fabbrica di recupero polvere da sparo

Casalbordino di Chieti. Un'esplosione che si è verificata in una fabbrica di recupero polvere da sparo e esplosivi a Casalbordino nel chietino, La zona è stata evacuata. Il traffico è stato bloccato sulla Statale 16, alla rotatoria di località Le Morge di Torino di Sangro, per chi viaggia in direzione sud. La ferrovia adriatica. il post sarà aggiornato appena si avranno notizie più dettagliate. La tragica esplosione nel primo pomeriggio nello stabilimento Esplodenti Sabino in contrada Termini un dramma costato la vita a tre operai. La Esplodenti Sabino, che recupera tra le altre cose polvere pirica dagli ordigni recuperati nelle operazioni di bonifica effettuate degli artificieri, conta circa 70 dipendenti e ha rapporti in tutta Italia. Le tre vittime, che erano di Casalbordino, Pollutri e Guilmi, avevano 45, 46 e 54 anni, e sono state ritrovate poco distanti l’una dall’altra, in una delle casematte dell’azienda. Lanciato l’allarme, sul posto sono subito arrivati i soccorritori e il 118 con l’elicottero partito da Pescara. I Vigili del Fuoco hanno messo in sicurezza l’area e solo dopo il personale sanitario è potuto intervenire. Per accertare che non vi fossero dispersi, i dipendenti in servizio sono stati radunati e contati. Il medico del 118 una volta sul posto ha effettuato la constatazione dei decessi dei 3 operai, morti sul colpo. Sul posto anche il medico legale. Al momento nella struttura sono impegnati solo gli addetti interni alla sicurezza e i vigili del fuoco: tutti gli altri sono tenuti rigorosamente a distanza. La Procura di Vasto intanto si è già attivata per aprire un fascicolo sulla tragedia. Non ci sarebbero feriti secondo una prima ricostruzione di fonti sanitarie ma molte ambulanze sono già arrivate dagli ospedali di Lanciano, Vasto e Ortona, oltre all’elicottero del soccorso da Pescara. Evacuato anche un grande distributore di benzina nei paraggi dal quale sono stati fatti andare via molti tir che operano della vicina zona industriale.

domenica 20 dicembre 2020

Daniele Tartarini autotrasportatre bolognese muore dopo tre mesi di coma

PIEVE DI CENTO (BO). Una vita spezzata a 49 anni da un tragico incidente stradale, la compagna e la figlia di soli 7 anni che piangono il loro caro a quasi tre mesi di distanza da quell'incidente. Tartarini rimase coinvolto in un drammatico tamponamento fra mezzi pesanti avvenuto il pomeriggio del 15 settembre

sabato 19 dicembre 2020

vergogna: a 63 anni ancora lavorava ed è morto cadendo dal tetto di un capannone

Tragedia sul lavoro, 63enne precipita da un capannone. Incidente sul lavoro: muore un 63enne. È accaduto nel pomeriggio del 18 dicembre, in un’azienda agricola di Torre le Nocelle. A perdere la vita un 63enne, dipendente di un’impresa edile, precipitato dal tetto di un capannone dove era salito per effettuare un sopralluogo circa i lavori da eseguire. Sono in corso indagini da parte dei Carabinieri della Compagnia di Mirabella Eclano, prontamente intervenuti sul posto. Ancora una morte sul lavoro, una strage silenziosa che continua, alla quale nessuno riesce a mettere un freno.

venerdì 18 dicembre 2020

Tre i morti sui luoghi di lavoro il 17 dicembre: tutti quarantenni

Due sono i morti caduti dall'alto e un guidatore di un furgone che ha avuto un incidente con un tir. le due vittime cadute dall'alto sono Simone Santinelli che è caduto da un tetto mentre toglieva l'amianto, è caduto da un'altezza di circa otto metri ed è morto sul colpo, la tragedia in provincia di ascoli Piceno. La seconda vittima è un operaio pakistano che lavorava in un'azienda agricola e che è caduto da una pedane che si trovava sun un camion, cadendo ha battuto la testa, la tragedia a Vinci in provincia di firenze. Terza vittime un giovane di 22 anni che guidava un furgone che si è scontrato con un tir

mercoledì 16 dicembre 2020

Strage continua: tre lavoratori morti anche il 15 dicembre

Continua la strage di lavoratori: nella provincia di Ancona è morto un operaio Dario Bricocoli di 56 anni, la vittima è rimasta colpita da un contenitore in una fabbrica della zona ed è morta priaticamnete sul colpo. Nella provincia di Forlì cesena è morto un agricoltore colpito da un palo in una vigna mentre cercavano di estrarlo. non è ancora chiara la dinamica della morte di un operaio che è precipitato dall'ottavo piano di una nave in costruzione. Se si tolgono i mesi di fermo totale per il covid questa primavera, vediamo che c'è praticamente lo stesso numero di morti dell'anno scorso, ma occorre ricordare che anche i lavoratori morti per covid sono considerati morti sul lavoro e se ci mettiamo nel numero totale anche questi arriviamo a un numero di lavoratori morti mai raggiunti in questi anni di monitoraggio dell'Osservatorio

martedì 15 dicembre 2020

Muore a 47 anni cadendo dal tetto di un capannone

SALERNO, 14 DIC - Un operaio 47enne è morto nella zona industriale di Salerno in seguito ad un infortunio sul lavoro avvenuto in uno stabilimento della zona industriale. La vittima a quanto si apprende, è caduto da un'altezza di 8 metri mentre stava effettuando un intervento di manutenzione sul tetto. L'impatto gli ha provocato gravissime lesioni che ne hanno provocato la morte, rendendo inutile anche l'intervento dei sanitari del 118. I carabinieri del comando provinciale di Salerno, guidati dal colonnello Gianluca Trombetti, sono al lavoro per ricostruire la dinamica dell'accaduto e valutare eventuali responsabilità penali

lunedì 14 dicembre 2020

Muore schiacciato dalla propria auto

Alesso Magnani di 48 anni ha perso la vita d rimanendo schiacciato dalla propria auto. Il dramma si è consumato intorno alle 15.30 in località Cà Baldano di Maiolo. Magnani lavorava per una ditta di Cesena si era recato per consegnare ai residenti degli avvisi sulla prossima interruzione di energia elettrica per dei lavori. Per cause ancora in corso di accertamento da parte dei carabinieri la vittima era scesa dall'auto quando, improvvisamente, il mezzo si è messo in movimento lungo la strada in pendenza. Magnani avrebbe cercato di risalire nell'abitacolo per bloccare il veicolo ma è stato travolto e ucciso rimanendo schiacciato tra la vettura e un muretto che costeggia la strada.

domenica 13 dicembre 2020

Muore sotto gli occhi del figlio mentre guidava uno spargisale uscito di strada

Uno spargisale è uscito di strada questa sera in via Garibaldi, a Nebbiuno, nel Novarese. Il primo è morto schiacciato dal messo, mentre il figlio è riuscito a uscire da solo dal mezzo da lavoro rimanendo ferito. Per liberare il padre dall'abitacolo del mezzo è stato necessario l'intervento di più squadre dei vigili del fuoco. Le indagini sono affidate alla polizia stradale. Non è ancora chiara la dinamica della tragedia. Secondo i primi accertamenti sembra che lo spargisale abbia sterzato improvvisamente per evitare una macchina che arrivava in senso opposto, che non è rimasta, però, coinvolta nell'incidente. Chi era alla guida dello spargisale ha perso il controllo ribaltandosi in un canale. Il padre è rimasto schiacciato dal peso del mezzo. E' morto sotto gli occhi del figlio. Ma ci sono stati altri due morti in questo fine settimana; in Campania e in Emilia Romagna

venerdì 11 dicembre 2020

Muore cadendo da un viadotto

un operaio di 59 anni è morto cadendo da un'impalcatura sull'A1 nei pressi di Bologna. Era a un'altezza di circa 10 metri

giovedì 10 dicembre 2020

Muore dopo 3 giorni di agonia Michele Ciarlariello un edile a Gallarate

Varese – E’ morto l’operaio di 55 anni coinvolto nel grave infortunio sul lavoro avvenuto poco prima delle 17 di lunedì 7 dicembre in via Manzoni a Gallarate. Michele Ciarlariello è spirato all’ospedale di Circolo di Varese dove era stato trasportato in codice rosso subito dopo la caduta dall'alto. La notizia si è diffusa rapidamente e in tantissimi hanno voluto lasciare un pensiero, una testimonianza di affetto e stima per un grande lavoratore. Ciarlariello è caduto da un’altezza di tre metri circa mentre si trovava sul ponteggio di un cantiere per la riqualificazione di una palazzina che andrà ad ospitare alcune attività commerciali. Indagano le autorità giudiziarie

martedì 8 dicembre 2020

Muore edile di 54 anni dopo 4 giorni di rianimazione; muore carrozziere schiacciato da un'automobile che era sul carroponte

Benevento Non ce l'ha fatta l'operaio di Guardia Sanframondi rimasto gravemente ferito all'interno di un cantiere lo scorso 4 dicembre. la vittima di 54 anni, era ricoverata in prognosi riservata al Rummo dove era stato trasferito in codice rosso dopo che era caduto e battuto violentemente il capo all'interno di un deposito agricolo dove stava lavorando. Troppo gravi le ferite riportate. Nelle ultime ore la morte. Sull'accaduto indagano i carabinieri della Compagnia di Cerreto Sannita. Muore a Tolve di Potenza un carrozziere che è rimasto schiacciato da un'automobile che era sul carroponte. Antonio Armiento aveva 54 anni

lunedì 7 dicembre 2020

Operaio col reddito di cittadinanza muore lavorando: era addetto ai Servizi Sociali

Si chiamava franco Marino Un operaio di 51 anni lavorava col reddito di cittadinanza, è morto nel pomeriggio a Pignola (Potenza) dopo essere stato travolto dall’acqua che lo ha fatto cadere in un canale che attraversa la strada, mentre stava intervenendo per verificare le conseguenze del maltempo nella zona. Marino lavorava per conto dell’ufficio tecnico comunale, col reddito di cittadinanza. Durante il sopralluogo in una zona nei pressi del lago di Pantano e’ stato travolto dall’acqua e dal fango ed e’ finito in uno dei canali di scolo che passano sotto la sede stradale. Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco per estrarre il cadavere dell’operaio

domenica 6 dicembre 2020

la strage del 2007 alla ThyssenKrupp di Torino, dopo 20 giorni il 1° gennaio 2008 aprii l'Osservatorio per onorare queste vittime. Articolo dell'Ing. Giorgio Langella

Nella notte tra il 5 e il 6 dicembre del 2007 otto operai dello stabilimento ThyssenKrupp di Torino furono investiti dalla fuoriuscita di olio bollente. Un solo operaio riuscì a salvarsi miracolosamente; gli altri sette, invece, morirono, bruciati vivi, dopo sofferenze indicibili. Questa tragedia non fu una tragica fatalità. Avvenne a causa delle condizioni di estrema precarietà e insicurezza nelle quali gli operai erano costretti a lavorare. Possono essere considerati veri e propri omicidi. Nei processi che seguirono alcuni responsabili furono condannati ma i principali colpevoli vivono in Germania ancora a piede libero.

sabato 5 dicembre 2020

Muore operaio a 23 anni nel turno di notte

La tragedia nella notte alla elettromeccanica Viotto di San Dona'. È stato straziato da un macchinario. Immediato l'intervento del Suem 118, che ha fatto di tutto per tentare di salvare il ragazzo. Sul posto sono intervenuti Spisal e carabinieri

Le vittime collaterali provocate dal trattore; muore in una cascina una donna di 78 anni investita da un trattore

È stata travolta e uccisa dal trattore di una cascina nei pressi di Mede, in provincia di Pavia. Così è morta una donna di 78 anni la mattina di venerdì 4 dicembre. Secondo quando riportato dai carabinieri, la donna non si sarebbe accorta del mezzo in movimento rimanendo così schiacciata. Tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti, anche quella che alla guida del mezzo ci fosse un altro abitante della cascina Cantalupo: resta però ancora da capire l'esatta dinamica dell'accaduto, su cui indagano i carabinieri della compagnia di Voghera. Sono morti guidando questo mezzo ben 134 agricoltori dall'inizio dell'anno ma ci sono ben altre venti vittime provocate da questo mezzo, soprattutto per incidenti statali

mercoledì 2 dicembre 2020

Muore il 134esimo agricoltore schiacciato dal trattore dall'inizio dell'anno: aveva solo 29 anni

E’ accaduto nelle montagne tra Lauro e Quindici in provincia di Avellino. Con il 29enne anche un collega, che e’ rimasto gravemente ferito ma e’ riuscito a chiamare i soccorsi. Per il giovane non c’e’ stato nulla da fare, ma i carabinieri e i sanitari del 118 intervenuti sul posto sono riusciti a mettere in salvo l’altro operaio, che si trova ora nell’ospedale di Nola. Sul luogo dell’incidente mortale nei campi nel comune di Lauro,

martedì 1 dicembre 2020

Orribile morte di un 36enne a Novara. Il mese di novembre si conclude con un record mensile di morti sul lavoro; tre il 30 novembre.

orribile morte di un operaio di 36 anni dilaniato da un nasto trasportatre in provincia di Novara. Muore in un'azienda agricola del foggiano travolto da un muletto. Un 69enne muore dopo essere stato travolto da un cancello Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro L’unico sito che monitora in tempo reale i morti sul lavoro. Aperto il 1° gennaio 2008 da Carlo Soricelli Report Il mese di novembre si conclude il 30 novembre con 67 morti sui luoghi di lavoro, record dei morti mensili quest’anno 549 i lavoratori morti sui luoghi di lavoro dall’inizio dell’anno, 1040 complessivi con i morti sulle strade e in itinere. Altri 458 morti per infortunio da coronavirus. 219 i medici morti, 50 gli infermieri e innumerevoli altri lavoratori di tante categorie lavorative. È sempre l’agricoltori con oltre il 30% ad avere più morti sul lavoro, segue l’edilizia, l’autotrasporto e l’industria l’INAIL considera i propri assicurati morti a causa del coronavirus, come morti per infortuni sul lavoro, noi aggiungiamo anche gli altri che non lavorano nella Sanità. Sono 133 gli agricoltori schiacciati dal trattore dal 1° gennaio: il più giovane aveva solo 13 anni il più anziano 90. Oltre 1600 agricoltori hanno perso la vita a causa del trattore da quando è stato aperto l’Osservatorio L’archivio dell’Osservatorio con registrati i morti sul lavoro dal 2008, con identità, data e luogo della morte, professione, età, nazionalità e modalità della tragedia è a disposizione di studiosi seri interessati a questa autentica piaga. Sono registrati tutti i morti sul lavoro, anche i non assicurati all’INAIL Curatore Carlo Soricelli tecnico metalmeccanico in pensione e pittore sociale da 50 anni Su Facebook https://www.facebook.com/carlo.soricelli https://www.facebook.com/osservatorioindipendente/ https://www.instagram.com/pittorepranico/channel/?hl=it Aperto il 1° gennaio 2008 in memoria dei sette operai della Thyssenkrupp di Torino morti poche settimane prima Qui sotto i MORTI SUI LUOGHI DI LAVORO nelle Regioni e Province (non ci sono i morti per covid). Non sono contati i morti in itinere e sulle strade, tenete presente che i morti in itinere e sulle strade sono almeno altrettanti rispetto a quelli segnalati qui sotto nelle Regioni e Province. Ma noi preferiamo tenerli separati, perché richiedono altri interventi, che sono diversi da quelli delle morti sui Luoghi di Lavoro. Ma altri li conteggiano tutti insieme generando confusione tra chi vuole comprendere le reali dimensioni e qualità del fenomeno. NB nelle province e Regioni non ci sono i morti per infortuni provocati dal coronavirus CAMPANIA 57Napoli (17), Avellino (10), Benevento (6), Caserta (13), Salerno (9) SICILIA 47 Palermo (9), Agrigento (7), Caltanissetta (4), Catania (4), Enna (3), Messina (8), Ragusa (5), Siracusa (2), Trapani‎ (6) Lombardia 43 Milano (3), Bergamo (3), Brescia (9), Como (4), Cremona (5), Lecco (3), Lodi (4), Mantova (6), Monza Brianza (3), Pavia (1), Sondrio (1), Varese(1) EMILIA ROMAGNA 43 Bologna (7), Rimini (4). Ferrara (4) Forlì Cesena (1) Modena (9) Parma (3) Ravenna (4) Reggio Emilia (6) Piacenza (5) PIEMONTE 42 Torino (10), Alessandria (5), Asti (8), Biella (), Cuneo (10), Novara (3), Verbano-Cusio-Ossola (4) Vercelli (1) VENETO 38 Venezia (7), Belluno (1), Padova‎ (5), Rovigo (3), Treviso (4), Verona (10), Vicenza (8) LAZIO 33 Roma (19), Viterbo (2) Frosinone (5) Latina (4) Rieti (2). TOSCANA 33 Firenze (4), Arezzo (5), Grosseto (5), Livorno (1), Lucca (6), Massa Carrara (3), Pisa‎ (4), Pistoia (1), Siena (1) Prato (3) MARCHE 27 Ancona(5), Macerata (7), Fermo (2), Pesaro-Urbino (4), Ascoli Piceno (6) Fermo (1) TRENTINO ALTO ADIGE 21 Trento (8) Bolzano (12) SARDEGNA 19 Cagliari (4), Carbonia-Iglesias (1), Medio Campidano (3), Nuoro (6), Ogliastra (), Olbia-Tempio (1), Oristano (1), Sassari (2). Sulcis iglesiente PUGLIA 19 Bari (4), BAT (2), Brindisi (2), Foggia (7), Lecce (3) Taranto(1) CALABRIA 18 Catanzaro (3), Cosenza (5), Crotone (2) Reggio Calabria (4) Vibo Valentia (3) ABRUZZO 17 L'Aquila (3), Chieti (4), Pescara (7) Teramo (3)LIGURIA 14 Genova (4), Imperia (1), La Spezia (3), Savona (5) UMBRIA 7 Perugia (5) Terni (2) Molise 6 Campobasso (5) Isernia (1). FRIULI VENEZIA GIULIA 5 Pordenone (2) Trieste () Udine (2) Gorizia (1) BASILICATA 5 Potenza (4) Matera (1) VALLE D’AOSTA (3) Carlo Soricelli curatore dell’Osservatorio

domenica 29 novembre 2020

Quattro morti anche questo sabato. Muore schiacciato da una motrice il 53enne Giovanni Pedde

Incidente mortale attorno alle 12 nella zona industriale fra Cargeghe e Muros, dove Giovanni Pedde di 53 anni ha perso la vita sul lavoro. Il 53enne è rimasto schiacciato durante le operazioni di aggancio di un rimorchio alla motrice di un tir. Sul posto sono immediatamente intervenuti gli operatori del 118. Inutili i tentativi di rianimazione da parte dei soccorritori. Sul posto anche i carabinieri della Stazione di Ossi. La salma dell'uomo è stata trasportata in medicina legale. In provincia di Roma un anziano agricoltore è rimasto schiacciato dal trattore. Perde la vita un boscaialo, il secondo in due giorni, in Trentino Alto Adige, la vittima è stato travoto da un tronvo mentre lo tagliava nella provincia di Trento

venerdì 27 novembre 2020

Muore lavorando a 64 anni addetto alle ferrovie. Ma ieri è stata una giornata orribile con 6 lavoratori morti

CONDOFURI (RC) – E' morto Biagio Ritondale, 64 anni, originario di Grisolia sul Tirreno cosentino. La vittimao stava lavorando con una ditta privata ai lavori di ammodernamento della ferrovia jonica quando, per cause in corso di accertamento, è stato improvvisamente travolto da un mezzo di lavoro rimanendo schiacciato. Per lui non c’è stato nulla da fare nonostante i soccorso. la tragedia nei pressi di un deposito non sitante dalla stazione ferroviaria di Condofuri. Secondo una primissima ricostruzione Ritondale, che si trovava a bordo di un mezzo meccanico che lavorava lungo i binari da ammodernarne, sarebbe scivolato dalla vettura finendo sotto le rotaie. Sull’episodio, indaga la Polizia Ferroviaria e la Polizia Scientifica, sotto il coordinamento del magistrato di turno della Procura di Reggio Calabria. Per consentire i rilievi, fino alle 13.30, il traffico ferroviario sulla tratta Catanzaro Lido-Reggio Calabria, è stato sospeso con l’istituzione da parte di Trenitalia di bus sostitutivi. Rete Ferroviaria Italiana. Le altre vittime nelle province di Prato dove ha perso la vita un edile di 40 anni, in Sardegna un 54enne è stato dilaniato dalla motozappa, in provincia di Trento un boscaiolo è stato travolto da una pianta Sulla tangenziale di Torino ha perso la vita un giovane autrasportatre che guidava un furgone

giovedì 26 novembre 2020

La testa schiacciata tra palo e carrello elevatore: l'orribile morte di un 30enne con moglie e figlio

la tragedia è avvenuta il 25 novembre: Ugo gilardio l'operaio 30enne è rimasto schiacciato con la testa tra un muletto ed un palo. Inutili i soccorsi del 118: il trauma cranico riportato dal giovane è risultato troppo grave per salvargli la vita. Sul posto, oltre ad un'ambulanza e un'automedica del 118, sono intervenuti anche i carabinieri e i vigili del fuoco. La vicenda arriva dalla provincia di Lecco, dove il giovane operaio lavorava. La dinamica dell’incidente è terribile. Il ragazzo rimasto bloccato tra un muletto ed palo, la sua testa schiacciata. A niente sono serviti i soccorsi, arrivati tempestivamente sul luogo dell’accaduto. Per il ragazzo non c’era più niente da fare. Le indagini del caso, stabiliranno i motivi di questa terribile storia, che ha visto spegnersi l’ennesima giovane vita. Fa discutere il caso di un cittadino albanese di 51 anni, deceduto lo scorso aprile nell’insediamento di Spadici vicino a Parenzo, mentre effettuava dei lavori di manutenzione sul tetto di una casa da cui è probabilmente scivolato. Dall'autopsia eseguita sul corpo, infatti, emerge che il 51enne sia caduto a causa degli effetti del coronavirus per il quale l'uomo era risultato positivo. Il caso è stato pubblicato dalla rivista scientifica “Forensic Science International”.

mercoledì 25 novembre 2020

Elenco medici morti per coronavirus. Rendiamo omaggio ai 2016 medici morti fino a oggi per infortunio da coronavirus

 

  1. Roberto Stella † 11 03 2020
    Presidente dell’Ordine dei Medici di Varese, Responsabile Area Strategica Formazione FNOMCeO, Presidente nazionale della SNAMID
  2. Giuseppe Lanati † 12 03 2020
    Pneumologo
  3. Giuseppe Borghi † 11 03 2020
    Medico di Medicina Generale
  4. Raffaele Giura † 13 03 2020
    Ex primario del reparto di Pneumologia
  5. Carlo Zavaritt † 13 03 2020
    Pediatra e neuropsichiatra infantile
  6. Gino Fasoli † 14 03 2020
    Medico di medicina generale già in pensione richiamato per l’emergenza Covid-19
  7. Luigi Frusciante † 15 03 2020
    Medico di Medicina Generale
  8. Mario Giovita † 16 03 2020
    Medico di Medicina Generale
  9. Luigi Ablondi † 16 03 2020
    Epidemiologo, ex direttore generale dell’Ospedale di Crema
  10. Franco Galli † 17 03 2020
    Medico di Medicina Generale
  11. Ivano Vezzulli † 17 03 2020
    Medico di Medicina Generale e medico dello sport
  12. Massimo Borghese † 18 03 2020
    Specialista in Otorinolaringoiatria e Foniatria
  13. Marcello Natali † 18 03 2020
    Medico di Medicina Generale, segretario della Federazione dei medici di Medicina generale di Lodi
  14. Antonino Buttafuoco † 18 03 2020
    Medico di Medicina Generale
  15. Giuseppe Finzi † 19 03 2020
    Ematologo e docente a contratto di Malattie vascolari all’Università di Parma
  16. Francesco Foltrani † 19 03 2020
    Medico di Medicina Generale
  17. Andrea Carli † 19 03 2020
    Medico di Medicina Generale
  18. Bruna Galavotti † 19 03 2020 (data segnalazione)
    Psichiatra, Decana dell’Associazione Donne Medico di Bergamo
  19. Piero Lucarelli † 19 03 2020 (data segnalazione)
    Anestesista
  20. Vincenzo Leone † 21 03 2020
    Medico di medicina generale, vicepresidente SNAMI
  21. Antonio Buonomo † 21 03 2020
    Medico legale
  22. Leonardo Marchi † 21 03 2020
    Medico infettivologo, direttore sanitario Casa di Cura San Camillo
  23. Manfredo Squeri † 23 03 2020
    Già medico ospedaliero, attualmente responsabile del reparto di Medicina nella Casa di Cura Piccole Figlie di Parma convenzionata con SSN
  24. Rosario Lupo † 23 03 2020
    Medico legale, dirigente del Centro Medico Legale INPS di Bergamo
  25. Domenico De Gilio † 19 03 2020
    Medico di medicina generale
  26. Calogero Giabbarrasi † 24 03 2020
    Medico di medicina generale
  27. Renzo Granata † 23 03 2020
    Medico di medicina generale
  28. Ivano Garzena † 23 03 2020
    Odontoiatra
  29. Ivan Mauri † 24 03 2020
    Medico di medicina generale
  30. Gaetano Autore † 25 03 2020
    Medico di medicina generale
  31. Vincenza Amato † 24 03 2020
    Dirigente Medico Responsabile U.O.S. Igiene Sanità Pubblica del Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria
  32. Gabriele Lombardi † 18 03 2020
    Odontoiatra
  33. Mario Calonghi † 22 03 2020
    Odontoiatra
  34. Marino Chiodi † 22 03 2020
    Oculista
  35. Carlo Alberto Passera † 25 03 2020
    Medico di medicina generale
  36. Francesco De Francesco † 23 03 2020
    Pensionato, già medico ospedaliero, scultore e pittore
  37. Antonio Maghernino † 25 03 2020
    Medico di continuità assistenziale
  38. Flavio Roncoli † 03 2020
    Pensionato
  39. Marco Lera † 20 03 2020
    Odontoiatra
  40. Giulio Titta † 26 03 2020
    Medico di medicina generale, ex-segretario FIMMG
  41. Benedetto Comotti † 26 03 2020
    Ematologo
  42. Anna Maria Focarete † 27 03 2020
    Consigliere Provinciale FIMMG, Presidente SIMG e già consigliere dell’Ordine Prov. dei Medici di Lecco
  43. Dino Pesce † 26 03 2020
    Medico internista, per vent’anni primario del reperto di medicina generale dell’ospedale Villa Scassi di Sampierdarena
  44. Giulio Calvi † 26 03 2020
    Medico di medicina generale
  45. Marcello Ugolini † 27 03 2020
    Pneumologo, consigliere dell’Ordine dei Medici
  46. Abdel Sattar Airoud † 16 03 2020
    Medico di medicina generale
  47. Giuseppe Maini † 12 03 2020
    Medico di medicina generale
  48. Luigi Rocca † 26 03 2020
    Pediatra, in pensione
  49. Maurizio Galderisi † 27 03 2020
    Cardiologo e professore di Medicina Interna all’Università Federico II di Napoli
  50. Leone Marco Wischkin † 27 03 2020 (data segnalazione)
    Medico internista
  51. Rosario Vittorio Gentile † 22 03 2020
    Medico di medicina generale, specialista in allergologia ed ematologia
  52. Francesco Dall’Antonia † 24 03 2020
    Ex-primario della Chirurgia I di Vicenza
  53. Abdulghani Taki Makki † 24 03 2020
    Odontoiatra
  54. Aurelio Maria Comelli † 28 03 2020
    Cardiologo, ex primario di Medicina Interna
  55. Michele Lauriola † 28 03 2020 (data segnalazione)*
    Medico di medicina generale
  56. Francesco De Alberti † 28 03 2020
    Ex presidente OMCeO Lecco
  57. Mario Luigi Salerno † 28 03 2020
    Fisiatra
  58. Roberto Mario Lovotti † 28 03 2020
    Medico di medicina generale
  59. Domenico Bardelli † 20 03 2020
    Odontoiatra
  60. Giovanni Francesconi † 30 03 2020 (data segnalazione)*
    Medico di medicina generale, in pensione
  61. Valter Tarantini † 19 03 2020
    Ginecologo
  62. Guido Riva † 30 03 2020 (data segnalazione)*
    Medico di medicina generale
  63. Gaetana Trimarchi † 30 03 2020
    Medico di medicina generale
  64. Norman Jones † 27 03 2020
    Cardiologo, ex primario della cardiologia del centro di riabilitazione “Trabattoni-Ronzoni” di Seregno
  65. Roberto Mileti † 30 03 2020
    Ginecologo
  66. Marino Signori † 01 04 2020 (data segnalazione)*
    Medico del lavoro
  67. Gianpaolo Sbardolini † 26 03 2020
    Medico di medicina generale
  68. Marcello Cifola † 01 04 2020 (data segnalazione)*
    Otorinolaringoiatra
  69. Gennaro Annarumma † 03 04 2020 (data segnalazione)*
  70. Francesco Consigliere † 03 04 2020 (data segnalazione)*
    Medico legale e docente universitario
  71. Alberto Paolini † 03 04 2020 (data segnalazione)*
  72. Riccardo Paris † 03 04 2020 (data segnalazione)*
    Cardiologo
  73. Dominique Musafiri † 03 04 2020
    Medico di medicina generale
  74. Italo Nosari † 03 04 2020 (data segnalazione)*
    Diabetologo
  75. Gianroberto Monti † 21 03 2020
    Odontoiatra
  76. Luciano Riva † 28 03 2020
    Pediatra, ex primario all’Ospedale di Desio
  77. Federico Vertemati † 31 03 2020
    Medico di medicina generale
  78. Giovanni Battista Tommasino † 04 04 2020
    Medico di medicina generale
  79. Paolo Peroni † 30 03 2020
    Oftalmologo
  80. Riccardo Zucco † 03 04 2020 (data segnalazione)*
    Neurologo
  81. Giandomenico Iannucci † 02 04 2020
    Medico di medicina generale
  82. Ghvont Mrad † 29 03 2020
    Medico termale
  83. Gianbattista Bertolasi † 02 04 2020
    Medico di medicina generale
  84. Silvio Lussana † 13 03 2020
    Medico internista, ex primario medicina
  85. Giuseppe Aldo Spinazzola † 31 03 2020
    Cardiologo in pensione, contagiato durante una visita occasionale
  86. Vincenzo Emmi † 04 04 2020
    Rianimatore, in pensione ma tornato al lavoro per l’emergenza Covid-19
  87. Carlo Amodio † 05 04 2020
    Radiologo, ex primario di radiologia
  88. Adelina Alvino De Martino † 30 03 2020
    Cardiologa in pensione, ex primario
  89. Orlandini Giancarlo † 06 04 2020 (data segnalazione)*
  90. Ravasio Luigi † 06 04 2020 (data segnalazione)*
  91. Antonio Pouchè † 31 03 2020*
    Ex professore
  92. Lorenzo Vella † 29 03 2020
    Medico del Lavoro
  93. Salvatore Ingiulla † 06 04 2020
    Medico penitenziario
  94. Mario Ronchi † 20 03 2020
    Odontoiatra
  95. Giuseppe Vasta † 06 04 2020
    Medico di medicina generale
  96. Nabeel Khair † 08 04 2020
    Medico di medicina generale
  97. Marzio Carlo Zennaro † 08 04 2020
    Medico di medicina generale
  98. Tahsin Khrisat † 19 03 2020
    Medico di medicina generale, in pensione
  99. Mario Rossi † 09 04 2020 (data segnalazione)*
    Medico di medicina generale
  100. Samar Sinjab † 09 04 2020
    Medico di medicina generale
  101. Antonio De Pisapia † 06 04 2020
    Medico di medicina generale e odontoiatra
  102. Massimo Bosio † 01 04 2020
    Medico di medicina generale
  103. Francesco Cortesi † 09 04 2020 (data segnalazione)*
    Specialista in Chirurgia generale e Oncologia
  104. Giunio Matarazzo † 07 04 2020
    Odontoiatra
  105. Emilio Brignole † 09 04 2020
    Medico ospedaliero
  106. Edoardo Valli † 09 04 2020
    Ginecologo
  107. Nabil Chrabie † 09 04 2020
    Medico di medicina generale
  108. Gianfranco D’Ambrosio † 30 03 2020
    Ginecologo e medico di medicina generale
  109. Gaetano Portale † 08/04/2020
    Specialista in Chirurgia Generale, in Chirurgia Vascolare e in Chirurgia Toracica, ex Primario di Chirurgia Generale
  110. Fabio Rubino † 13 04 2020
    Terapista del dolore e palliativista
  111. Giovanni Stagnati † 22 03 2020
    Odontoiatra
  112. Giovanni Delnevo † 02 04 2020
    Cardiologo in pensione, ma continuava a esercitare la professione medica come libero-professionista
  113. Luigi Ciriotti † 26 03 2020
    Medico di medicina generale in pensione, non in servizio
  114. Sebastiano Carbè † 06 04 2020
    Medico pensionato non in servizio, ex dirigente medico pronto soccorso
  115. Maurizio Bertaccini † 14 04 2020
    Medico di medicina generale
  116. Domenico Fatica † 13 04 2020
    Odontoiatria
  117. Patrizia Longo † 13 04 2020
    Medico di medicina generale
  118. Enrico Boggio † 07 04 2020
    Odontoiatra
  119. Eugenio Malachia Brianza † 08 04 2020
    Medico del Serd
  120. Elisabetta Mangiarini † 15 04 2020 (data segnalazione)*
    Medico di medicina generale
  121. Marco Spissu † 15 04 2020
    Medico chirurgo
  122. Arrigo Moglia † 15 04 2020
    Neurologo
  123. Alberto Guidetti † 15 04 2020
    Ginecologo, ex primario
  124. Alberto Omo † 04 04 2020
    Direttore sanitario casa di riposo
  125. Giancarlo Buccheri † 07 aprile 2020
    Medico antroposofo
  126. Pietro Bellini † 21 03 2020
    Medico di medicina generale
  127. Renzo Mattei † 16 04 2020 (data segnalazione)*
    Medico in pensione
  128. Eugenio Inglese † 21 03 2020
    Ex primario di Medicina nucleare
  129. Vincenzo Frontera † 17 04 2020
    Medico di medicina generale
  130. Elfidio Ennio Calchi † 09 04 2020
    Medico chirurgo
  131. Carmine Sommese † 17 04 2020
    Medico ospedaliero
  132. Carmela Laino † 25 03 2020
    Medico specialista in pediatria e stomatologia, in pensione
  133. Nicola Cocucci † 08 04 2020
    Medico specialista in odontoiatria e medicina legale, in pensione
  134. Alessandro Preda † 22 03 2020
    Medico di medicina generale
  135. Italo D’Avossa † 18 03 2020
    Virologo e immunologo
  136. Renato Pavero † 19 04 2020
    Medico del 118
  137. Antonio Lerose † 20 04 2020 (data segnalazione)*
    Otorinolaringoiatra
  138. Andrea Farioli † 16 04 2020
    Medico epidemiologo impegnato nella ricerca su Covid-19 (ancora da accertare se le cause del decesso siano da ricondursi a Covid-19)
  139. Luciano Abruzzi † 20 04 2020
    Neurologo
  140. Silvio Marsili † 21 04 2020 (data segnalazione)*
    Pediatra, in pensione
  141. Oscar Ros † 20 04 2020
    Specialista in igiene e medicina preventiva
  142. Manuel Efrain Perez † 20 04 2020
    Medico di medicina generale e medico della continuità assistenziale
  143. Alberto Santoro † 19 04 2020
    Medico di medicina generale
  144. Pasqualino Gerardo Andreacchio † 20 04 2020
    Chirurgo specializzato in urologia, in pensione
  145. Maddalena Passera † 22 04 2020 (data segnalazione)*
    Anestesista
  146. Carlo Vergani † 22 04 2020
    Geriatra in pensione iscritto all’OMCeO
  147. Tommaso Di Loreto † 13 04 2020
    Odontoiatra
  148. S. F. † 22 04 2020
    Geriatra
  149. Guido Retta † 14 04 2020
    Primario emerito, ortopedico, consulente tribunale, in pensione
  150. Gianbattista Perego † 23 04 2020
    Medico di medicina generale
  151. Maura Romani † 26 04 2020
    Medico ospedaliero
  152. Luigi Macori † 27 04 2020
    Ematologo
  153. Ermenegildo Santangelo † 12 04 2020
    Ex Professore Ordinario di Anestesiologia e Rianimazione, in pensione
  154. Raffaele Pempinello † 29 04 2020
    Infettivologo, epatologo, internista ed igienista, componente del Consiglio direttivo della Società scientifica italiana di malattie infettive, primario emerito. In pensione, ma tornato a esercitare per l’emergenza Covid-19
  155. Oscar Giudice † 07 05 2020
    Medico e dirigente sanitario in RSA
  156. Alberto Pollini † 08 05 2020
    Anestesista e pneumologo
  157. Guglielmo Colabattista † 25 03 2020
    Medico ospedaliero, in pensione
  158. Alfredo Franco † 09 05 2020
    Medico legale
  159. Angelo Gnudi † 17 04 2020
    Ex ordinario di endocrinologia, in pensione
  160. Marta Ferrari † 05 05 2020
    Medico del lavoro
  161. Antonio Costantini † 08 05 2020
    Neurologo
  162. Davide Cordero † 12 05 2020
    Anestesista
  163. Luigi Paleari † 23 03 2020
    Ex primario di Anestesia e Rianimazione ed ex coordinatore sanitario dell’allora USSL, in pensione
  164. Leonardo Panini † 21 05 2020
    Medico di medicina generale
  165. Cesare Landucci † 26 05 2020
    Medico internista in pensione, ma continuava a esercitare la professione come libero professionista
  166. Ugo Milanese † 02 05 2020
    Cardiologo in pensione, ma continuava a esercitare la professione come libero professionista
  167. Roberto Zama † 12 04 2020
    Urologo in pensione, ma continuava a esercitare la professione come libero professionista
  168. Vincenzo Saponaro † 10 04 2020
    Medico di medicina generale
  169. Jesus Gregorio Ponce † 29 05 2020
    Medico di medicina generale in pensione, ma continuava a esercitare la professione medica come libero professionista
  170. Paolo Paoluzi † 26 04 2020
    Gastroenterologo ed endoscopista, in pensione
  171. Fiorlorenzo Azzola † 27 06 2020
    Medico e direttore sanitario RSA
  172. Josef Leitner † 12 04 2020
    Medico di medicina generale, in pensione
  173. Gianfranco Conti † 15 05 2020*
    Medico di medicina generale
  174. Pierluigi Cecchi † 16 07 2020
    Medico pediatra
  175. Davoud Ahangari † 25 07 2020
    Medico di medicina generale
  176. Nello Di Spigno † 23 07 2020
    Medico anestesista rianimatore
  177. Paolo Marandola † 01.08.2020
    Urologo, lavorava in Zambia per studiare Covid-19
  178. Luigi Erli † 08 05 2020
    Neurologo, in pensione
  179. Giuseppe Ascione † 01 10 2020
    Anestesista
  180. Ernesto Celentano † 18 10 2020
    Medico di medicina generale
  181. Giovanni Briglia † 14 10 2020
    Otorino
  182. Salvatore Arena † 20 07 2020
    Endocrinologo
  183. Mirko Ragazzon † 24 10 2020
    Medico di medicina generale
  184. Paolo Melenchi † 01 11 2020
    Oculista
  185. Vittorio Collesano † 31 10 2020
    Odontoiatra e professore universitario
  186. Alberto Gazzera † 30 10 2020
    Medico di medicina generale, in pensione
  187. Domenico Pacilio † 10 11 2020
    Medico di medicina generale
  188. Giorgio Drago † 10 11 2020
    Medico di medicina generale, in pensione ma ancora attivo come libero professionista
  189. Luigi Picardi † 13 11 2020
    Pediatra
  190. Annibale Battaglia † 13 11 2020
    Medico di medicina generale
  191. Giuseppe Sessa † 14 11 2020
    Anestesista
  192. Massimo Ugolini † 16 11 2020
    Fisiatra
  193. Marco Pugliese † 16 11 2020
    Pediatra
  194. Antonio Casillo † 15 11 2020
    Chirurgo e medico di pneumatologia
  195. Augusto Vincelli † 16 11 2020
    Medico di medicina generale
  196. Maria Addolorata Mangione † 11 11 2020
    Geriatra e bioeticista
  197. Pierantonio Meroni † 17 11 2020
    Ginecologo, in pensione ma attivo come volontario
  198. Luciano Bellan † 18 11 2020
    Medico di medicina generale
  199. Mauro Cotillo † 19 11 2020 (data segnalazione)
    Odontoiatra
  200. Giovanni Bissanti † 19 11 2020 (data segnalazione)
    Medico di continuità assistenziale
  201. Antonio Antonelli † 19 11 2020
    Diabetologo, in pensione
  202. Alessandro Fiori † 19 11 2020
    Medico di medicina generale
  203. Edgardo Milano † 19 11 2020
    Medico di medicina generale
  204. Stefano Brando † 20 11 2020
    Medico di medicina generale
  205. Antonio Contini † 16 11 2020
    Medico di medicina generale e pneumologo, in pensione ma ancora in attività come volontario
  206. Giovanni Annaratone † 15 11 2020
    Ortopedico
  207. Luigi Pappalardo † 21 11 2020
    Diabetologo
  208. Raffaele De Iasio † 21 11 2020
    Medico legale
  209. Luigi Cova † 21 11 2020
    Dermatologo, in pensione
  210. Gian Franco Forzani † 20 11 2020
    Cardiologo
  211. Carmelo Piscitello † 23 11 2020
    Ortopedico
  212. Piero Parietti † 22 11 2020
    Medico di medicina generale, esercitava come libero professionista di psichiatria
  213. Cosimo Russo † 23 11 2020
    Ortopedico
  214. Roberto Ciafrone † 23 11 2020
    Medico di medicina generale
  215. Antonio Amente † 23 11 2020
    Medico di medicina generale
  216. Daniele Cagnacci † 23 11 2020
    Medico di medicina gen

martedì 24 novembre 2020

Ivano Giuliani è morto schiacciato da un rullo compressore a Zola Predosa di Bologna

 

A pochi km da casa mia l'ennesima vittima sul lavoro nella provincia di Bologna. La tragedia a  Monte San Pietro il giorno 23 novembre nella località Loghetto di Monte San Pietro, dove ha perduto la vita Ivano Giuliani., operaio di 57 anni, rimasto schiacciato per il ribaltamento di un rullo compressore utilizzato nella preparazione del fondo da asfaltare in via Dalle Olle. La morte è stata istantanea.

Perde la vita Giuseppe Casucci un autotrasportatore di 50 anni che è stato travolto dal suo furgone che si è sfrenato in provincia di Caltanisetta


Una poesia in memoria dei sette lavoratori della Thyssenkrupp
morti nel 2007 a Torino scritta due giorni questa tragedia

Il cuore rimasto in Fabbrica
anche adesso che ho raggiunto la pensione
Sognavamo il cielo ma da decenni è sempre più lontano
Il silenzio e la solitudine circondano la mia Fabbrica
e tutte le fabbriche d'Italia
La classe operaia non è più centrale
e il paradiso è diventato inferno
di fiamme di fuoco e d'olio bruciato
di operai sfiniti che fanno notizia solo quando diventano torce umane
Operai sfruttati come non è successo mai
Il silenzio e la solitudine circondano la mia Fabbrica
e tutte le fabbriche d'Italia
Anche il nostro bravo Presidente
urla instancabile le morti sul lavoro
ma anche le sue sono urla impotenti
Addio Compagni di fatica, di sogni e d'ideali
Bagnati dalle nostre lacrime riposate in pace.

Carlo Soricelli intervistato dalla trasmissione num3ri su Rai2

via delle storie, l'intervista che mi fece questa primavera la redazione RAI di Via delle Storie, al

https://youtu.be/9cJbdjQQ7YQhttps://www.raiplay.it/video/2022/05/Via-Delle-Storie-Carlo-Soricelli-l-artista-delle-morti-infinite-sul-lavoro-0cd0bfa2-df0a-4fbc-b70a-3bdba7d7ca51.html

Le verità scomode sulle morti per infortunio sul lavoro

Le verità scomode sulle morti per infortunio sul lavoro

Anche tu, indipendentemente dal lavoro che svolgi corri seri pericoli

1) Da quando il 1° gennaio 2008 è stato aperto l’Osservatorio Indipendente di Bologna le morti per infortunio sul lavoro non sono mai calate se si prendono in considerazione tutte le morti sul lavoro e non solo gli assicurati INAIL, istituto che monitora solo i propri assicurati

2) In base a questi presunti cali inesistenti e diffusi dalla stampa, dal potere politico e economico in Parlamento si sono fatte leggi per alleggerire le normative sulla sicurezza

3) Almeno un terzo dei morti sul lavoro sfuggono a qualsiasi statistica

4) In questi dieci anni sono morti per infortunio sul lavoro oltre 13.000 lavoratori se si prendono in considerazione tutti, comprensivi dei morti sulle strade e in itinere

5) Ogni anno oltre la metà dei morti sul lavoro sono sulle strade e in itinere (itinere significa mentre si va e si torna dal lavoro). La mancata conoscenza delle normative specifiche sull’itinere è spesso una trappola che impedisce il riconoscimento dell’infortunio, anche mortale e questo vale per tutti i lavoratori indipendentemente il lavoro che svolgono. Tutti si spostano da casa verso e al ritorno dal lavoro

6) Sui luoghi di lavoro in questi dieci anni sono morti oltre 7000 lavoratori (esclusi i morti sulle strade e in itinere)

7) Le donne muoiono relativamente poco sui luoghi di lavoro, ma tantissime perdono la vita in itinere. Sono dovute alla stanchezza per il doppio lavoro che svolgono tra casa e lavoro che ne riduce la prontezza dei riflessi

8) Oltre il 30% dei morti sui luoghi di lavoro ha più di 60 anni

9) La Legge Fornero ha fatto aumentare le morti sul lavoro tra gli ultra sessantenni che non hanno più i riflessi pronti e buona salute per svolgere lavori pericolosi.

10) Il jobs act che ha abolito di fatto l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori fa aumentare le morti sul lavoro per l’impossibilità di rifiutarsi di svolgere lavori pericolosi. Prova ne è che la stragrande maggioranza di chi muore per infortunio lavora in aziende che non hanno la copertura dell’articolo 18, di rappresentanza sindacale e di un responsabile della Sicurezza. L’articolo 18 abolito dal jobs acts recitava che non si può licenziare senza Giusta Causa e Giustificato Motivo.

11) Moltissime sono le morti tra artigiani e partite iva individuali e in nero e grigio.

12) E’ l’agricoltura la categoria più a rischio: mediamente supera ogni anno il 30% delle morti sui luoghi di lavoro di tutte le categorie e tra gli agricoltori

13) Un morto si cinque sui luoghi di lavoro ogni anno è provocato dal trattore, ne sono morti in questi dieci anni almeno 1000 mentre guidavano questo mezzo, oltre 400 sono i morti accertati dall’Osservatorio provocati dal ribaltamento del trattore in questi ultimi tre anni.

14) L’edilizia ha mediamente il 20% di tutte le morti sui luoghi di lavoro. Le cadute dall’alto sono un’autentica piaga in questa categorie. In tanti muoiono lavorando in nero in edilizia e in aziende del subappalto.

15) In questi dieci anni non si è fatto niente per arginare questa piaga, il Parlamento ha ignorato le morti di tanti lavoratori e questo per il semplice fatto che il lavoro dipendente e gli artigiani non hanno nessuna rappresentanza di fatto nelle due Camere.

16) Se non vuoi morire lavorando occupati in prima persona della tua sicurezza personale e rifiutati di svolgere lavori pericolosi e denuncia chi ti obbliga a farlo, e se non ne hai la forza di opporti lascia una memoria scritta ai tuoi familiari che potranno un domani denunciare queste autentiche violenze.

L'Osservatorio a Storie Vere di RAI 1

Quando il lavoro uccide?