Morti sui luoghi di lavoro di tutte le province italiane(escluso itinere), con l'indenza sulla popolazione, ci sono anche i morti non assicurati a INAIL e in nero. Sono i morti dall'inizio dell'anno al 7 settembre. Dalle peggiori in nero
Il mese di settembre si conclude con il povero rider Aly Jamat di 31 anni investito giorni prima di notte mentre faceva consegne (muoiono tutti nell’ultima consegna, così come la povera Enrica Filippi morta alla guida di un furgone 3 giorni fa), mentre moriva nasceva ad Aly una bimba, il suo secondo figlio. Aly è il 77esimo morto di settembre, il 778 esimo sui luoghi di lavoro nel 2024, ma con itinere diventa il 1018 esimo. Sempre le stesse categorie, con le stesse percentuali in questi 17 anni di monitoraggio, con l’aggravante che con leggi come il Job act, che ha precarizzato il lavoro di tutti i nuovi assunti del comparto privato, con un indiscriminato aumento dell’età della pensione, senza fare distinzione di chi svolge un lavoro pericoloso (per sé e per gli altri) da chi non corre nessun pericolo, ha provocato un forte aumento dei morti sui luoghi di lavoro. Vi racconteranno che non è vero, soprattutto chi fa parte della lobby miliardaria e trasversale sulla Sicurezza. Ma noi non ci arrendiamo e la verità sta venendo a galla: gli italiani sanno, grazie all’Osservatorio che i morti sul lavoro sono molti di più di quelli che vengono diffusi, ma fanno come i giapponesi, resistono nel loro fortino assediato dal buon senso. Nel report i morti di tutte le regioni e province italiane, con grandi sempre se si contano tutti e in rapporto agli abitanti in età lavorativa senza fare distinzioni tra assicurati a INAIL e gli altri, anche in nero, che sono il 35/40% dei morti in più. Carlo Soricelli curatore dell’Osservatorio OSSERVATORIO NAZIONALE DI BOLOGNA MORTI SUL LAVORO Il primo osservatorio nato in Italia (e ancora l’unico) che monitora e registra tutti i morti sul lavoro in Italia dal 1° gennaio 2008, anche quelli che non dispongono di un’Assicurazione o che ne hanno una diversa da INAIL Attivo dal 1° gennaio 2008 Una voce fuori dal coro minimalista su queste tragedie Morti sul lavoro nel 2024 nei primi 9 mesi del 2024 Dall’inizio dell’anno sono morti per infortuni in 778 sui Luoghi di lavoro (tutti registrati) e 1018 se si aggiungono i morti in itinere e sulle strade di categorie non Assicurate a INAIL e in nero MORTI TOTALI SUI LUOGHI DI LAVORO NELLE REGIONI E PROVINCE TRA QUESTI ANCHE I MORTI IN ITINERE E IN ALTRE SITUAZIONI LAVORATIVE la seconda voce riguarda ESCLUSIVAMENTE i morti sui luoghi di lavoro. N.B i morti sono segnalati nelle Province e Regioni dove c’è stata la tragedia LOMBARDIA 151 totali 110 sui luoghi di lavoro Milano 12, Bergamo 7 Brescia 26 Como 6 Cremona 4 Lecco 4 Lodi 7 Mantova 6 Monza Brianza 13 Pavia 12 Sondrio 5 Varese 4 CAMPANIA 101 totali 76 sui luoghi di lavoro Napoli 18 Avellino 11 Benevento 6 , Caserta 19 Salerno 22 EMILIA ROMAGNA 75 totali 59 sui luoghi di lavoro Bologna 16 Rimini 1 Ferrara 5 Forlì Cesena 4 Modena 9 Parma 6 Ravenna 2 Reggio Emilia 9 Piacenza 3 SICILIA 79 - 59 sui luoghi di lavoro Palermo 20 Agrigento 4 Caltanissetta 3 Catania 6 Enna Messina 9 Ragusa 5 Siracusa 2 Trapani‎ 7 TOSCANA 63 totali 49 sui luoghi di lavoro Firenze 10 Arezzo 2 Grosseto 4 Livorno 2, Lucca 6, Massa Carrara 1 Pisa 13 Pistoia 1 Siena 3 Prato 5 VENETO 75 totali 56 luoghi di lavoro Venezia 8 Belluno 4 Padova 6 Rovigo 3 Treviso 9 Verona 13 Vicenza 10 LAZIO 86 totali 46 sui luoghi di lavoro Roma 16 Viterbo 6 Frosinone 10 Latina 11 Rieti PIEMONTE 62 totali 45 sui luoghi di lavoro Torino 18 Alessandria 5 (+1 cantiere autostradale) Asti 3 Biella 1 Cuneo 5 Novara 3 Verbano-Cusio-Ossola 2 Vercelli 1 PUGLIA 57 totali 44 sui luoghi di lavoro Bari 13 BAT 3 Brindisi 8 Foggia 5 Lecce 10 Taranto 5 TRENTINO ALTO ADIGE 47 totali 34 sui luoghi di lavoro Bolzano 14 Trento 19 ABRUZZO 37 totali 26 sui luoghi di lavoro L'Aquila 5 Chieti 10 Pescara Teramo 6 SARDEGNA 41 totali 30 sui luoghi di Cagliari 7 Sud Sardegna 2 Nuoro 4 Oristano 4 Sassari 10 MARCHE 39 totali 26 sui luoghi di lavoro Ancona 5 Macerata 9 Fermo 1 Pesaro-Urbino 5 Ascoli Piceno 6 CALABRIA 29 totali 20 sui luoghi di lavoro Catanzaro 4 Cosenza 9 Crotone 1 Reggio Calabria 3 Vibo Valentia 4FRIULI VENEZIA GIULIA 22 totali 14 sui luoghi di lavoro Pordenone 5 Triste 1 Udine 6 Gorizia 2 LIGURIA 21 totali 15 sui luoghi di lavoro Genova 3 Imperia 2 La Spezia 3 Savona 1 UMBRIA 15 totali 10 sui luoghi di lavoro Perugia 9 Terni 2 BASILICATA 15 totali 11 sui luoghi di lavoro Potenza 8 Matera 3 Molise 9 totali 6 sui luoghi di lavoro Campobasso 4 Isernia 2 VALLE D’AOSTA 5 totali 4 sui luoghi di lavoro Nel 2024 DOVE SI MUORE DI PIU’ Il 32% sono ultrasessantenni. Gli stranieri sotto i 60 anni sui luoghi di lavoro sono il 35% Regioni Lombardia, Campania Emilia Romagna e Sicilia quelle con più morti 113 gli schiacciati dal trattore e alcuni altri mezzi agricoli nel 2023 sono stati 167 103gli autotrasportatori 90 i morti di fatica o stress da superlavoro tra operai/e, bracciati, autotrasportatori, medici, infermieri ecc. con il caldo aumentano moltissimo come nel 2023 74 i morti per infortuni domestici, soprattutto anziani soli (e abbandonati socialmente) ma anche quelli che svolgono lavori pericolosi senza averne la preparazione Tantissime le donne che muoiono per infortuni, soprattutto in itinere e per fatica: per la fretta, per la fatica del doppio e triplo lavoro, in itinere muoiono percentualmente quasi quanto gli uomini 19 i boscaioli morti

Flavio Insinna recita la poesia di Carlo Soricelli "Morti Bianche"

Chiamatele pure morti bianche. Ma non è il bianco dell’innocenza- non è il bianco della purezza- non è il bianco candido di una nevicata in montagna- E’il bianco di un lenzuolo, di mille lenzuoli che ogni anno coprono sguardi fissi nel vuoto- occhi spalancati dal terrore- dalla consapevolezza che la vita sta scappando via. Un attimo eterno che toglie ogni speranza- l’attimo di una caduta da diversi metri- dell’esalazione che toglie l’aria nei polmoni- del trattore senza protezioni che sta schiacciando- dell’impatto sulla strada verso il lavoro- del frastuono dell’esplosione che lacera la carne- di una scarica elettrica che secca il cervello. E’ un bianco che copre le nostre coscienze- e il corpo martoriato di un lavoratore. E’ il bianco di un tramonto livido e nebbioso. di una vita che si spegne lontana dagli affetti. di lacrime e disperazione per chi rimane. Anche quest’anno oltre mille morti- vite coperte da un lenzuolo bianco. Bianco ipocrita che copre sangue rosso- e il nero sporco di una democrazia per pochi. Vite perse per pochi euro al mese- da chi è spesso solo moderno schiavo. Carlo Soricelli

Grazie a tutta la redazione di Via delle Storie, a Giorgia Cardinaletti, a Giovanna Brausier

Carlo Soricelli attività artistica

Carlo Soricelli Metalmeccanico in pensione. Pittore-scultore. Soricelli nasce a San Giorgio del Sannio in provincia di Benevento nel 1949, ed all'età di quattro anni si trasferisce a Bologna con la sua famiglia. Nella tarda adolescenza Soricelli comincia a produrre i primi quadri in cui si nota un forte interesse per le problematiche legate all'ecologia ed una grande attrazione nei confronti della natura; lo si vede negli animali che ripropone spesso e negli alberi morenti che assumono sembianze umane. Fin d'allora l'arte di Soricelli è di denuncia nei confronti di una società che sta progredendo alle spese dell'equilibrio ambientale e della giustizia sociale. Nei primi anni Settanta i soggetti delle opere diventano soprattutto figure umane legate al mondo dell'emarginazione, accattoni, raccoglitori di cartone, handicappati, anziani, ma anche lavoratori ed operai che incontra ogni giorno sul posto di lavoro. Nelle sue tele ci scontriamo con visi stanchi ed abbruttiti, solcati dalla sofferenza e dalla solitudine, con corpi pesanti che non hanno niente del bello classico, cromatismi scuri di nero, marrone, blu, mai decorativi. Non c'è speranza, né si allude a qualche possibilità di riscatto, ma troviamo una costante messa in visione di tutto ciò che normalmente siamo portati ad evitare perché disturbante. Questa pittura, che giunge immediata ed essenziale, è spesso associata al filone dell'arte Naïve, quella di grandi come Ligabue, Covili, Ghizzardi. Infatti, a partire dall'84, Soricelli inizia ad esporre alla Rassegna di Arti Naïves ospitata presso il Museo Nazionale "Cesare Zavattini" di Luzzara a Reggio Emilia, dove riceve vari riconoscimenti tra cui il titolo di Maestro d'arte. All'inizio degli anni Ottanta l'artista bolognese realizza le prime opere di scultura, ulteriore ed efficace veicolo espressivo del suo messaggio; è del 1985 “Il Consumista”, scultura emblematica in cui una creatura umana mostruosa, vestita di ritagli di spot e slogan pubblicitari, sta divorando se stesso ed ancora, del 1989, Il Comunicatore, ironica e brutale visione Orwelliana. Già dai primi anni Ottanta Soricelli propone il tema degli angeli e lo elabora a suo modo; l'angelo è l'escluso, prima schiacciato e deformato, ora alleggerito da un paio d'ali che garantiscono una dignitosa speranza, non tanto con l'intento di avvicinare al sovrannaturale, ma al contrario per riportare l'esistenza ad un'unica dimensione Umana. Da vent’anni Soricelli sta lavorando a quella da lui definita Pittura Pranica, che consiste nella visualizzazione dell'energia comune a tutti gli esseri viventi allo scopo di produrre effetti terapeutici per mente e corpo dell’osservatore La prima opera pranica del 1996 Soricelli si ritrae nelle vesti di cavaliere pranico, è stata acquistata dal Museo Zavattini. Soricelli espone dal 1976 con circa una settantina di mostre, tra cui quelle al Palazzo Re Enzo di Bologna nel 1986, alla Festa Nazionale dell'Unità di Reggio Emilia con una personale insieme a Cesare Zavattini nel 1995 e presso Palazzo d'Accursio a Bologna nel 1996. Ha esposto con prestigiose mostre in Francia, Germania, Unione Sovietica, Grecia e Jugoslavia. E' presente in numerose collezioni pubbliche e private ed è presente in diversi musei. Da 15 anni ha aperto a Casa Trogoni di Granaglione, in provincia di Bologna, una casa museo delle sue opere, visitabile al pubblico su appuntamento. Una stanza è stata dedicata alla pittura pranica e qui nel silenzio chi vuole può gratuitamente sottoporsi all’esperimento di autoguarigione attraverso la visione delle opere praniche. Da qualche anno ha ripreso a creare opere che faceva già dagli anni ottanta con materiali di scarto della nostra società, trovati sulle strade come per esempio mozziconi di sigarette e copricerchioni, di fianco a bidoni della spazzatura, macerie di vecchie case ecc. Ha chiamato questo filone d’arte “Rifiutismo”. Nel 1997 ha pubblicato un libro dal titolo “Maruchèin”, con prefazione di Pupi Avati, in cui ha raccontato le sue esperienze di bambino meridionale emigrato al Nord negli anni Cinquanta. Nel 2001 ha pubblicato il suo secondo libro “Il Pitto” con prefazione di Maria Falcone. Il terzo “Pensieri liberi e sfusi”, il quarto “La classe operaia è andata all’inferno”, il quinto ”Terramare” e il sesto “Porta Collina, l’ultima battaglia dei Sanniti”. Il sesto Pensieri Liberi e Sfusi, il settimo un libro di poesie “Canti Aionici”. E' l'ideatore e curatore dell'Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro sito http://cadutisullavoro.blogspot.it/ . Attivo dal 1° gennaio 2008 in ricordo dei sette operai della ThyssenKrupp di Torino morti tragicamente poche settimane prima. E' il primo osservatorio indipendente sulle morti sul lavoro nato in Italia ed è formato solo da volontari diventando punto di riferimento nazionale per chi cerca notizie su queste tragedie.

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venerdì 31 dicembre 2010

TUTTI I MORTI PER INFORTUNI SUL LAVORO DEL 2010

REPORT DELL’OSSERVATORIO INDIPENDENTE DI BOLOGNA
TUTTI I MORTI PER INFORTUNI SUL LAVORO DEL 2010


1080 FAMIGLIE DI LAVORATORI MORTI PER INFORTUNI SUL LAVORO
NON FESTEGGERANNO L’ANNO NUOVO

NELL’AUGURARE A TUTTI UN FELICE 2011 SIAMO A DARVI LA SITUAZIONE IN TEMPO REALE DELLE VITTIME SUI LUOGHI DI LAVORO NEL 2010.
IL TOTALE DEI MORTI SUI LUOGHI DI LAVORO È DI 593 , + 6,5% RISPETTO AL 2009. SE SI CONSIDERANO I LAVORATORI MORTI IN ITINERE O CHE LAVORANO SULLE STRADE SPOSTANDOSI CON MEZZI DI TRASPORTO PROPRI O AZIENDALI SI ARRIVA A CONTARE 1080 VITTIME E OLTRE 25.000 INVALIDI.
LE CATEGORIE CON PIÙ VITTIME SONO SEMPRE QUELLE DEGLI ANNI SCORSI: L’EDILIZIA HA SUPERATO QUEST’ANNO L’AGRICOLTURA E HA REGISTRATO IL 28,4% SUL TOTALE (167 MORTI), L’AGRICOLTURA IL 28,1% (165 MORTI), L’INDUSTRIA IL 12,5% (73 MORTI), L’AUTOTRASPORTO L’8,7% (51 MORTI), L’ARTIGIANATO IL 4,4% (30 MORTI NELL’INSTALLAZIONE O MANUTENZIONE DI IMPIANTI ELETTRICI, VOTOVOLTAICI, REVISIONE CALDAIE ECC.), L’ESERCITO ITALIANO IL2,1% (14di cui 13 IN AFGHANISTAN), l'ultimA VITTIMA mortA proprio oggi 31 dicembre.
GLI STRANIERI MORTI SONO STATI IL 10,1% SUL TOTALE (60 VITTIME), DI CUI IL 41% SONO ROMENI. NELLA FASCIA D’ETA’ COMPRESA TRA I 19 E I 39 ANNI LA PERCENTUALE DEGLI STRANIERI RAGGIUNGE IL 15% SUL TOTALE.

MORTI PER INFORTUNI SUI LUOGHI DI LAVORO NELLE REGIONI

PIEMONTE 28 (21 NEL 2009).
LOMBARDIA 81 (69 NEL 2009).
VAL D’AOSTA 3 (5 NEL 2009).
LIGURIA 16 (17 NEL 2009).
VENETO 54 (37 NEL 2009).
TRENTINO ALTO ADIGE 32 (25 NEL 2009).
FRIULI 7 (16 NEL 2009).
EMILIA ROMAGNA 40 (53 NEL 2009).
TOSCANA 29 (32 NEL 2009).
UMBRIA 6 (10 NEL 2009).
LAZIO 42 (44 NEL 2009).
MARCHE 13 ( 20 NEL 2009).
ABRUZZO 21 (26 NEL 2009).
MOLISE 3 (9 NEL 2009)
CAMPANIA 47 (41 NEL 2009.
PUGLIA 46 (24 NEL 2009).
BASILICATA 6 (7 NEL 2009)
CALABRIA 18 (10 NEL 2009)
SICILIA 42 (44 NEL 2009)
SARDEGNA 24 (15 NEL 2009).

LE REGIONI CON IL MAGGIOR INCREMENTO DI VITTIME SONO STATE: PUGLIA +96%, CALABRIA +95%, SARDEGNA + 35%. E VENETO + 31,5%.

LE REGIONI CHE HANNO REGISTRATO UN FORTE CALO DELLE VITTIME SONO STATE: MOLISE -300% VAL D’AOSTA -60% FRIULI -57%, UMBRIA-50%, MARCHE - 35%, EMILIA ROMAGNA -27%

SULLE AUTOSTRADE E ALL’ESTERO SONO STATE DOCUMENTATE 36 VITTIME NEL 2010

PROVINCE CON IL MAGGIOR NUMERO DI VITTIME

BOLZANO E BRESCIA 21
ROMA 21
MILANO 19
NAPOLI 17
FOGGIA 16
BARI E VICENZA 13
PALERMO 12
TREVISO E TRENTO 11

ETÀ DELLE VITTIME

DAI 16 AI 19 ANNI 3 (0,55%).
DAI 20 AI 29 52 ( 8,9%)
DAI 30 AI 39 98 (16,8%)
DAI 40 AI 49 113 (19,3%)
DAI 49 AI 59 116 (19,8%)
DAI 59 AI 69 87 (14,4%)
DAI 70 AI 79 37 (3,7%)
DAGLI 80 AI 90 13 (1,8%)

DAI 69 AI 90 SONO MORTI QUASI ESCLUSIVAMENTE AGRICOLTORI SCHIACCIATI DAI TRATTORI CHE GUIDANO

CONCLUSIONI

In realtà le vittime per infortuni sul lavoro propriamente dette cioè i lavoratori deceduti esclusivamente a causa di infortuni sui luoghi di lavoro non calano, ma aumentano.
Il calo complessivo delle vittime registrato in questi ultimi anni non è imputabile alla prevenzione messa in campo nelle aziende, ma a causa di una diminuzione dei decessi che si registra in itinere o più genericamente “sulle strade”. Le ragioni di questo calo derivano soprattutto dall’acquisto da parte dei lavoratori di automobili nuove più sicure, dopo la rottamazione delle vecchie. Questo calo complessiva fa pensare che ci sia una maggiore attenzione verso il fenomeno degli infortuni sul lavoro soprattutto da parte delle imprese, purtroppo non è così. Al contrario la crisi ha fatto aumentare i morti sui luoghi di lavoro perchè nel clima generale di difficoltà la “Sicurezza” viene messa in secondo piano. Pur di evitare il fallimento le aziende accettano commesse a prezzi più bassi e i lavoratori per non perdere il lavoro aumentano i ritmi e accettano senza contestazioni condizioni di maggior rischio.
I meridionali e gli stranieri rappresentano quasi la totalità delle vittime in edilizia e i romeni hanno registrato quasi la metà dei morti tra gli stranieri.
Gli agricoltori hanno registrato percentualmente un calo dei morti, dovuto perlopiù alla casualità, così com’era accaduto in alcune regioni l’anno scorso; nulla è stato fatto per incentivare la rottamazione dei vecchi trattori, veri e propri killer che uccidono centinaia di agricoltori a causa del ribaltamento del mezzo e di riflessi poco pronti dovuti all’età avanzata.
Attraverso l’analisi delle tabelle excel e degli istogrammi elaborati con la raccolta delle notizie è possibile prevedere con anticipo quando ci saranno più vittime in edilizia e in agricoltura, ma nonostante gli allarmi inviati più volte preventivamente, politici, giornalisti e media non hanno fatto niente per allertare le categorie a rischio. Occorrerebbe sensibilizzare queste categorie e non solo sdegnarsi quando si danno notizie di infortuni particolarmente atroci.
Alla maggioranza dei mass-media non interessa fare un lavoro oscuro e con poca risonanza mediatica, cosa che avviene quasi ogni giorno nel caso di vittime anonime che muoiono nella profonda provincia.
Nelle piccole e piccolissime aziende, dove non esiste un sindacato organizzato, non si fa nessun tipo di prevenzione.
C’è da chiedersi se sia una politica saggia quella di diminuire la “burocrazia” e depenalizzare i reati per i datori di lavoro e per i responsabili della sicurezza sui luoghi di lavoro.
Ciascun morto sul lavoro, oltre alla perdita umana, rappresenta sempre una tragedia sociale, ma anche un ingente costo di denaro, centinaia di migliaia di euro, che lo Stato paga per il mantenimento dei familiari della vittima, spesso bambini in tenera età.
In conclusione possiamo dire che diminuire i controlli, i reati e le normative sulla Sicurezza è poco lungimirante se non addirittura criminale.

Carlo Soricelli


A cura di
Elisa Soricelli


































































Nel 2010 CI SONO STATE 1080 VITTIME SUL LAVORO
1.040.000 INFORTUNI
OLTRE 20.000 INVALIDI

ELENCO VITTIME DAL 1 GENNAIO 2010
ONORIAMO QUESTI LAVORATORI RICORDANDOLI

Savona Silvano Brunetti Agricoltura 61 Italia
Treviso Mauro De Conto Agricoltura 34 Italia
Varese Giardinaggio Italia
Cagliari Egidio Collu autotrasporto 50 Italia
Campobasso Salvatore Pezzente Agricoltura 38 Italia
Ragusa Salvatore Marletta Autotrasporto 52 Italia
Salerno Carmelo Abate Ristorazione 44 Italia
Roma Antonio Enel 46 Italia
Viterbo Sante Paolini Art. Elettricista 50 Italia
Alessandria Bruno Montixi Manutenzione cald 41 Italia
Alessandria Ruddi Cariolato Manutenzione cald 45 Italia
Bari Antonio Somaci Edilizia 58 Italia
Milano S.S Industria 78 Italia
Foggia Antonio Salierno Edilizia 51 Italia
Matera Agricoltura 60 Italia
Benevento Dimitru Butmarasu Autotrasporto 39 Romania
Catania Giuseppe Carbone Ferrovie dello Stato 53 Italia
Ragusa Orazio Pirotta Agricoltura 72 Italia
Parma Autotrasporto
Udine Lionello Pocovas Boscaiolo 63 Italia
Brindisi Santo Cavallo Agricoltura 62 Italia
Sassari Giorgio Caddeo Autotrasporto 43 Italia
Bolzano Agricoltura
Forlì Cesena Paolo Bianchi Edilizia 68 Italia
Trieste Luca Vascon Edilizia 48 Italia
Novara Edilizia 35 Ucraina
Lecce Cosimo Barletta Autortrasporto 52 Italia
Taranto Giovanni De Cuia Arsenale Mil. 53 Italia
Pordenone Danilo Feltrin Edilizia 56 Italia
Monza Rachid Chaiboub Servizi strad 32 Marocco
Varese Bruno Bonato Agricoltura 75 Italia
Bolzano Bernahard Hoebling Maestro di sci 60 Italia
Treviso Elio De Lucca Edilizia 41 Italia
Arezzo Luciano Tavaresi Industria 48 Italia
Nuoro Francesco Urgu Edilizia 44 Italia
Palermo Salvatore Glorioso Edilizia 48 Italia
Sondrio Vinicio casarotto.C Edilizia 52 Italia
Reggio Emilia igor Tomahov Autotrasporto 42 Germania
Bergamo Giacomo Rota Giardinaggio 67 Italia
Reggio Calabria Aldo Ferraro Edilizia 33 Italia
Varese Gaetano Saraceni Industria 30 Italia
Catanzaro Alessandro Chiarello Edilizia 26 Italia
Reggio Calabria Rocco Palumbo Edilizia 34 Italia
Treviso Gino Lot Edilizia 69 Italia
Brescia Agricoltura 73 Italia
Pescara Guerino Berghella Autotrasporto 31 Italia
Pistoia Gino Nisticò Artigiano Fabbro 65 Italia
Siracusa Giuseppe Ternullo Nettezza Urbana 52 Italia
Cuneo Fabrizio Pagliano Industria cartaria 31 Italia
Lecce Marcello Greco Giardineria 41 Italia
Taranto Francesco Calderaro Edilizia Italia
Treviso Renzo Vecchiato Impiantistica 47 Italia
Milano Antonio Fiori Industria 37 Italia
Padova Gianfranco Beltrame Industria cartaria 42 Italia
L'Aquila Gabriele Gatto Manutenzione 24 Italia
Treviso Emanuele Rocchi Industria? 38 Italia
Gorizia Arturo Gallo Agricoltura 52 Italia
Milano Giuseppe Mugavero Industria, 52 Italia
Palermo Alesso Barrale Edilizia 19 Italia
Palermo Filippo Cusenza Ediliza Italia
La Spezia Giovanni Magliani Ferrovie dello Stato 53 Italia
Teramo Antonio Di Stefano Agrcoltura 63 Italia
Ascoli Piceno Aureliano Scartozzi Pensionato 76 Italia
Teramo Gino Colleluori Agricoltore 74 Italia
Trapani Francesco Magro Edilizia 26 Italia
Arezzo Selim Kushtaj Edilizia 50 Albania
Bari Adolfo Natilla edilizia 32 Italia
Varese Angelo Canavevi Distribu. Carb 68 Italia
Latina Lino Massicci Edilizia 31 Italia
Milano 37
Napoli Lorenzo Cammisa Industria 33 Italia
Aut.Bo-Ta Autotrasporto
Bari Pasquale Rizzo Edilizia 43 Italia
Foggia Ferrovie dello Stato 63 Italia
Palermo Federico settimo Municipale 62 Italia
Bergamo Claudio Cominelli Autotrasporto 48 Italia
Mantova Giuseppe calabretta Edilizia 45 Italia
Vicenza Gino Bortolan Azienda Munic. Italia
Brescia Guardineria 60 Italia
Milano Marco Barzaghi Industria 29 Italia
Estero Pietro Antoni Colazzo Agente segr. 48 Kabul
Verona Patrizio Morandi Giostre 47 Italia
Piacenza Agricoltura 73 Italia
Roma Edilizia (in nero) Romania
A..Roma Napoli Antonio Oliva Autotrasporto 52 Italia
Brescia Paolo Bricchi Industra art. 58 Italia
Roma Impiantistica man. 42 Italia
Napoli Salvatore Marruso Edilizia 27 Italia
Pistoia Emiliano Bessi Vivai 47 Italia
Vercelli Walter Pauli Manut. Ferroviaria 27 Italia
Genova Autortrasporto 51 Italia
Caserta Dublinga Florin Edilizia (ucciso) 28 Romania
Roma l.M Edilizia 72 Italia
Matera Agricoltura 45 Italia
Trapani Andrea Caradolfo Agricoltura 73 Italia
Napoli Sabato Orefice Autotrasporto 29 Italia
Olbia Tempio giuseppe Tamponi Agricoltura 78 Italia
Pistoia Enrico Vettori Agricoltura 60 Italia
Cagliari Gabriele Atzeni Agricoltura 67 Italia
Genova Autrasporto 51
Roma edilizia 48
Roma Gabriele Valente Esericito Italiano Italia
Varese Gianfranco Piazza Agricoltura 65 Italia
Vibo Valentia Onofrio Pugliari Agricoltura 67 Italia
Ravenna Savino Pistilli Edilizia 52 Italia
Catanzaro Augusto Tomaino Agricoltura 63 Italia
Crotone Luigi Vaccaro Industria 50 Italia
Piacenza Luigi Botti Edilizia 48 Italia
Milano G.N Edilizia 45 Italia
Milano Salvatore Grasso Ediliza 49 Italia
Lecce Carmelo Stano Edilizia 42 Itralia
Verona Yoan Bacaoanu Agricoltura 31 Romania
bat Francesco Caputo Agricoltura 46 Italia
Brescia Edilizia
Salerno Luciano Delle Greca Edilizia 46 Italia
Roma Sergio Capitani Centrale ENEL 34 Italia
Trapani Leonardo Sammartano Pesca marittima 32 Italia
Milano Gian Battista Rota Edilizia 55 Italia
Olbia Tempio Elvis Mura Edilizia 42 Italia
Trapani Francesco Sammartano Pesca marittima 30 Italia
Bari Giuseppe Loiacono Agricoltura 49 Italia
Pavia Marta Lughi Agricoltura 22 Italia
Roma Armando Deiana Industria 45 Italia
Trento Mournil Armal Agricoltura 24 Marocco
Vicenza Luciano Cortese Agricoltura 81 Italia
Latina Alfredo Cannavale Edilizia 74 Italia
Vicenza Sebastiano Storti Industria 40 Italia
Trento Giuseppe Tonini Agricoltura 86 Italia
Bolzano Ferrovie 25 Italia
Piacenza Marco Bustarini Agricoltura 54 Italia
Venezia Vincenzo Rosardo Agricoltura 68 Italia
Bolzano Marsanel Josef Agricoltura 70 Italia
Catania Edilizia 26 Italia
Salerno Giovanni Di Benedetto Attacchino 42 Italia
Olbia tempio Ilario Mora Merella Edilizia 45 italia
Ragusa Salvatore Pedriliggeri Agricoltura 72 Italia
Agrigento Calogero Luppino Agricoltura 80 Italia
Brescia Mario Beatrici Industria 54 Italia
Fermo Alvaro Tesi Trasporto pane 62 Italia
Belluno Marco Del Pozzo Edilizia 43 Italia
Verona Giampiero Giacomelli Agricoltura 49 Italia
Foggia Nicola Gadaleta Agricoltura 50 Italia
Bergamo Edilizia 23 Moldavia
Novara Pietro Invernizzi Agricoltura 51 Italia
Bari Nicola Gadaleta Agricoltura 51 Italia
Chieti C.S Agricoltuta 76 Italia
Grosseto Lucio Rossi Agricoltura 33 Italia
Monza Massimo Galbiati Industria 44 Italia
Palermo Roberto Noto Edilizia 24 Italia
Ascoli Piceno Francesco Stipa Fulminato a casa sua 66 italia
Genova Luigi Padovan Porti 62 Italia
Ascoli Piceno Guido Guidotti Agricoltura 83 Italia
Bari Michele Camporeala Servizio Osped. 51 Italia
Verona Antonio Del Cero Agricoltura 59 Italia
Ascoli Piceno Francesco Vettatorni Pesca Marittima 60 Italia
Agrigento Ameur Ghrairi Agricoltura 25 Tunisia
Forlì Cesena Pasquino Conti Agricoltura 85 Italia
Genova Guardia Zoofila
Salerno Francesco Di Franco Agricoltura 51 Italia
Sassari Luigi Piras Agricoltura 55 Italia
Sondrio Guido Cossi Agricoltura 67 Italia
Bari Giovanni Conenna Edilizia 55 Italia
Foggia Antonio Salierno Edilizia 51 Italia
Ravenna Antonio Marasca Autotrasporto 43 Italia
Messina Domenico Crisafulli Edilizia 57 Italia
Autostrada A4 Roberto Tadini Autotrasporto 37 Italia
Avellino R. Giovanni Meola Ind. Tabacco 52 Italia
Kabul Massimiliano Ramadù Esercito Italiano 33 Italia
Kabul Luigi Pascazio Esercito Italiano 25 Italia
Bangkok Fabio Polenghi Inviato fotografo 45 Italia
Bolzano Eisende Ferdinal Agricoltura
Bolzano Leitner Karl Agricoltura Italia
Varese Cosimo Cifarelli Edilizia 53 Italia
Parma Salvatore Spagnolo Edilizia 47 Italia
Trento Agricoltura 60 Italia
Asti Josef Stossel Agricoltura 84 Italia
A14 Forli G.B Autotrasporto 45 Italia
Massa Carrara Claudio Bertolini Autotrasporto 57 Italia
Padova Massimo Zanon Autortrasporto 45 Italia
Pavia Ambrogio Invernizzi Agricoltura 55 Italia
Siracusa Giuseppe La Spina Edilizia 55 Italia
Pavia N.D Agricoltura giard. 48 Macedonia
Teramo Andrea Karem hobbista 22 Romania
Cuneo Gianluigi Laugero Industria? 53 Italia
Mantova 29 Romania
Nuoro Paolo Costa Fotografo Sub. 60 Italia
Padova Luigi Borrelli manutenzione Ferr. 31 Italia
Udine Rudi De Enfanti Agricoltura 24 Italia
Cosenza Salvatore Tuoto agricoltura 55 Italia
A4 Gabriele Schiavoni Autortrasporto 68 Italia
Vicenza Marco Sartori falegnameria 38 Italia
Bergamo
Cuneo Edilizia 30 Romania
Napoli Paolo Castiglione Edilizia 64 Italia
Viterbo Roberto Salva Agricoltura 42 Italia
Isernia Emilio Rampone 39 Italia
Pescara Marco Perrucci Industria 33 Italia
Siracusa Antonino Brambilla Agricoltura 62 Italia
Teramo Marco Perrucci Industria 33 Italia
Cuneo Xhemil Tafçiu Edilizia 30 Albania
Foggia G.P agricoltura 58 Italia
Ancona Agricoltura 81 Italia
Cosenza Leonardo Crescente Edilizia 32 Italia
Udine Tuca Nuri Edilizia 32 Albania
Avellino Mario Capone Edilizia 62 Italia
Benevento Giovanni Cennicola Agricoltura 77 Italia
Fermo Federico Montani edilizia 61 Italia
Trento Graziella Pintarelli Agricoltura 62 Italia
A14 Antonio Cestra Autotrasporto 44 Italia
Avellino Angelo Tenebruso Agricoltura 64 Italia
Avellino Agricoltura 64 Italia
Brescia Paolo Antonioli Agricotura 58 Italia
Cagliari Elvio Caredda Edilizia 56 Italia
Enna Pasquale Puzzo Agricoltore 65 Italia
Foggia Francesco Ferrara Edilizia 47 Italia
Foggia Cataldo Volpe Agricoltura 73 Italia
Novara Samuele Gozzo cave 22 Italia
Ragusa Agrcoltura 69 Italia
Salerno A. Massimo Grieco Agricoltura 34 Italia
Brindisi Cosimo Manfreda Industria 40 Italia
Medio Campidano Antonio Sanna Agricoltura 67 Italia
Brindisi Industria
Latina Renzo Di Biage Edilizia 50 Italia
Latina Luigi Ruggeri Edilizia 55 Italia
Pietro Guadagno Autotrasporto 39 Italia
Agrigento Vito Giovinco Edilizia Italia
Bolzano Hubert Gamper Industria 53 Italia
Reggio Calabria Domenico Fedele Agricoltura 23 Italia
L'Aquila Ermete D'Alessandro Edilizia 20 Italia
Pavia Antonino Gazzi Agricoltura 77 Italia
Aosta Marco Empereur Agricoltura 31 Italia
Sassari Giuseppe Solinas Agricotura 54 Italia
Siracusa Giorgio Caligiore agricoltura 49 Italia
Livorno Dasonor Qalliaj Edilizia 38 Albania
Matera Agricoltura 70 Italia
Matera Luca zaccheo Edilizia 44 Italia
Livorno Francesco Ratti Autotrasporto 44 Italia
Treviso Aurelio Camarin Agricoltura 70 Italia
A4 Pesaro Fano Mirco Malavolti Autotrasportatore 32 Italia
Afghanistan F.Saverio Positano Esercito Italiano Italia
Venezia Gianluca Ranieri Impianti elett. 35 Italia
Terni Leonardo Ippoliti Industria 29 Italia
Firenze Remo Capanni Agricoltura 72 Italia
Forlì Cesena A. Orecchino Marra Edilizia 58 Italia
Vicenza Davide Minuzzo Industria 18 Italia
Benevento Terme 36 Italia
Pavia Servizi 24 Nigeria
Brescia Marino Andreoli Agricoltura 62 Italia
Avellino Agricoltura 71 Italia
Modena Alfonso Giusti Agricoltura 65 Italia
Belluno Nicola Moretti Sic.Parete rocciosa 44 Italia
Belluno Sirio Corte Mette Giardineria 72 Italia
Novara Giovanni Zoppetti Cave 38 Italia
Oristano Mauro Masia edilizia 47 Italia
Trento Nciola Moretti Edilizia 44 Italia
Bari Autotrasporto
Teramo Giuseppe Di Marco Edilizia 63 Italia
Brescia Francesco Brina Industria 40 Italia
Milano Giuseppe Nava Edilizia 45 Italia
Treviso Gabriella Baldas Industria 55 Italia
Bolzano Klaus Tratti Industria 66 Italia
Bolzano johann Troger Agricoltura Italia
Padova Enrico Taimazzo Industria 28 Italia
raccordo Roma Autortrasporto Italia
Livorno antonio Borella Agricoltura 69 Italia
Pescara Vincenzo Granchelli Agrcoltura 71 Italia
Cremona Francesco De Micheli Agricolture 53 Italia
Foggia Domenico Ciccarelli Industria 30 Italia
Venezia Alessandro Vallotto Industria 59 Italia
Nuoro Ignazio Carta Industria 45 Italia
Pisa Salvatore Vita Impiantistica Italia
Varese Gabriele Griggio Edilizia stradale 54 Italia
Asti Marcello Risso Edilizia 40 Italia
benevento Giuseppe Lonardo Edilizia 65 Italia
Bolzano Walther Frei Agricoltura 38 Italia
Caltanisetta Salvatore Provenzano Agricoltura 81 Italia
Venezia Edilizia 58 Italia
Latina Giuseppe Carosi Agricoltura 80 Italia
Riccardo Spadaro Installazioni 20 Italia
Forlì Cesena Ferdinanda Procucci Industria 57 Italia
Latina Vittoria Giordano Industria 49 Italia
Modena Dweshir Tafa Agricoltura 38 Albania
Venezia Edilizia 50 Italia
Forlì Cesena Uberto Catapano Artigiano 44 Italia
pesaro-Urbino Marco Pelliccia Artigiano 40 Italia
Alessandria Luciano Sposato Edilizia 46 Italia
Trento Francesco Franceschi agricoltura 64 Italia
Firenze Leo Palandri Impiantistica Elett. 59 Italia
Siracusa Emanuele Faraci Edilizia 64 Italia
Vicenza Lorenzo farronato Edilizia 61 Italia
Matera Pietro Rocco Panio Agricoltura 43 Italia
Asti Antonio Passaniti Edilizia 24 Italia
Ferrara Massimo Gnani Edilizia stradale 53 Italia
Genova Edilizia 40 Italia
Mantova Antonio Roncaglia Ind. Casearia 52 Italia
Milano Luigi Martano Tec. Radiologo 29 Italia
Napoli Giuseppe Delle Donne Edilizia 54 Italia
Napoli Gennaro Gallo Agricoltura 62 Italia
Padova Leonardo Gilardin Edilizia 27 Italia
Mantova Angelo Mossini Agricoltura 52 Italia
Monza C.R Edilizia 59 Italia
Perugia Edilizia 35 Romania
agrigento Andrea Dulcetta Industria 60 Italia
Aosta R. Wilczynski autotrasporto 30 Polonia
Benevento Nicola Pisano Agricoltura 52 Italia
Isernia Nicola Pietrangelo Manut. Cimiteriale Italia
Rovigo Silvio Daniel Agricoltura Italia
Afgahanistan Mauro Gigli Eser. Italiano 42 Italia
Brescia Agricoltura 58 Italia
Imperia Fausto Sandonato edilizia 40 Italia
Reggio Calabria Ernesto Russo Autortrasporto Italia
Afgahanistan Pierdavide Cillis eser. Itaiano 33 Italia
Belluno Daniele Vianello Edilizia 28 Italia
Bologna Mauro Giardini Ediliza 54 Italia
Firenze Gabriel Gradinaur Edilizia 24 Romania
Frosinone Biagio Bronzi Giardineria 50 Italia
Palermo Giovanni Salemi Azien. Munic. Traspor 32 Italia
Bolzano Klaus Kofler Edilizia 21 Italia
Brindisi Leonardo Albanese Edilizia 59 Italia
Chieti Sina Ruzhdi Agricoltura 42 Italia
Cosenza Francesco Di Cello Edilizia 59 Italia
Foggia Vincenzo Zoppicante Agricoltura 60 Italia
Rimini Michele Giacchetta autortrasporto 42 Italia
Foggia Cornel Takutu Industria 25 Romania
Roma F.R Trasporti 48 Italia
Treviso Agostino Furlan Industria 50 Italia
Vicenza Mauro Toniato Edizia 45 Italia
Bologna Michele Mormile Ferrovie Italia
Roma Giardineria 60 Italia
Venezia Luis Cabrera Perez Autotrasporto 45 Straniero
Bolzano Walther Gruber Autortrasporto 30 Italia
Siracusa mario Sanfratello Agricoltura 30 Italia
Agrigento Girolamo Clemente Forestale 40 Italia
Bergamo Franco Gardella Agricoltura 54 Italia
Trento Luigi Inama Edilizia 53 Italia
Vicenza Salvatore Palumbo Autortrasporto 53 Italia
Ancona Carlo Chiappetta Edilizia 64 Italia
Bolzano Markus Oberohfer Agricoltura Italia
Cuneo industria 40 Croazia
Genova Franco Devoto Cantieristica navale 68 Italia
Latina Agricoltura 45 Italia
Varese Battista Frattini Agricoltura 47 italia
Verona Guglielmo Di Maso Industria Italia
Brescia Install. Elettr. 25 Romania
Padova Alfredo Tecchiato Agricoltura 69 Italia
Chieti Walter D'Annunzio Agricoltura 45 Italia
Firenze Niang Elhadji concess. Auto 33 Senegal
Lecce Giulio Contaldo edilizia 42 Italia
Sassari Agricoltura 28 Romania
bat Antonio Dalla Pietra Edilizia Italia
Brescia Michele Gasparotti Industria? 50 Italia
Latina Giacomo Trionfi Edilizia 63 Italia
Bologna Antonio Livera Edilizia (pensionato) 64 Italia
Bolzano Erich Nischer Agricoltura 45 Italia
Salerno Antonio Coppola Edilizia 43 Italia
Roma Agricoltura 61
Palermo giuseppe Gandolfo Edilizia 36 Italia
Sassari Edilizia
Napoli Vincenzo Sisto Industria 36 Italia
Pisa Leonardo Livi Agricioltura 58 Italia
Rovigo Osvaldo Maniezzo Giardineria 62 Italia
Bolzano Norbert Harraser Boscaiolo Italia
La Spezia Roberto Mattioli Autotrasporto 59 Italia
Piacenza Franco Gardella Agricoltura 57 Italia
Viterbo Petro Tentella Impiantistica elett. 45 Italia
Brescia Vittorio Frassine Cava marmo 33 Italia
Palermo Giuseppe Di Stefano Edilizia Impiantistica 23 Italia
Salerno Fortunato Calvino Ferrovie dello Stato 35 Italia
Torino Salvatore Autieri Edilizia 57 Italia
Verona Lino Scarpinello Agricoltura 62 Italia
Benevento Antonio Testa edilizia 58 Italia
Brescia P.D Agricoltura 36 Italia
Autostrada del sole Autortrasporto 39 Italia
Bergamo Bruno Paglioni Edilizia 63 Italia
Novara Agron Kolaveri Edilizia 38 Albania
Trento Trasporto (corriere) 23 Italia
Arezzo Massimo Bonaccini Agricoltura 58 Italia
oristano Franco Sisinne Asole Autrasporto 38 Italia
Firenze Salvatore Iraci Sareri Edilizia 34 Italia
Rimini Oliviero Montironi Autotrasporto 52 Italia
Forlì Cesena Graziello esteri Agricoltura 75 Italia
Viterbo Marcello Baioni 46 Italia
Caserta Giuseppe cecere Industria 53 Italia
Caserta Antonio Di Matteo Industria 63 Italia
Caserta Vincenzo Russo Industria 43 Italia
A 12 Giorgio Albieri Autotrasporto Italia
Avellino Francesco Lipizzi Agricoltore 70 Italia
Pistoia Mario Birt Industria 36 Romania
Bolzano Bernhard Aichner Boscaiolo 57 Italia
Roma Pietra Pronti Donna pulizie scale 46 Italia
BAT Agricoltura 16 Italia
Forlì Cesena Antonio Mazzacane Agricoltura 66 Italia
Padova Franco Bellinato Edilizia 60 Italia
Roma Alberto Gianvincenzi Impianti elett. 57 Italia
Terni Romolo Liburdi Agricoltura 20 Italia
Roma Liviu Abbadei Edilizia 34 Romania
Torino Claudio Marone Industria 57 Italia
Napoli Catallo Marciano Iovine Trasporti pubblici 37 Italia
Bergamo Giovanni Bonaldi Autotrasporto 38 Italia
Bolzano Agricoltura Italia
Afghainstan Alessandro Romani Esercito Italiano Italia
Cremona Angelo Lepre Agricoltura 67 Italia
Lecce Giovanni carta Artigiano 45 Italia
Oristano Giuseppe carta Agricoltore 83 Italia
Catanzaro edilizia 35
Chieti Luigi Trivellini Agricoltura 63 Italia
Latina Adriano Piccoli Edilizia 35 Italia
Napoli Angelo Ciaramella edilizia 53 Italia
svizzera Pietro Mirabelli Edilizia 54 Italia
Monza Industria Cina
Napoli Domenico Vecchine Ediliza 62 Italia
Palermo Vito Giardina Edilizia 59 Italia
Palermo Salvatore Balisteri Ediliza 42 Italia
Sondrio Renato Amonini Agricoltura 67 Italia
Monza industria Cina
Salerno Gaetano Pirazzo Agricoltura Italia
Padova Roberto Rossetto Industria 55 Italia
Piacenza giuseppe Bertoccini Industria 55 Italia
Viterbo Liviu Abbadei Edilizia 29 Romania
Foggia Luigi Grumo Pesca marittima 35 Italia
Avellino Ludovico Sirio Industria 43
Chieti Giuseppe Lagnini Agricoltura 80 Italia
Salerno Edilizia 30 Italia
Brescia Elmoustafa Jabiri Industria 36 Marocco
Cuneo Renato Bonetto Agricoltura 60 Italia
L'Aquila Antonio Bonaldi Edilizia 31 Italia
Parma Agricoltura 83 Italia
Vicenza Adriano Zovi Agricoltura 74 Italia
Vicenza Mario Geremia agricoltura 55 Italia
Vicenza Cristiano Egidio Lovato Agricoltura 79 Italia
Bari Marian Neaogoe Edilizia 45 Romania
Foggia Marcello Bianco Agricoltura 58 Italia
Milano Giovanni Righini Edilizia 73 Italia
Genova Nino Cassola Impiantistica 33 Italia
Lucca Leonello Amadei Industria marmo 61 Italia
Mantova Sauro Moregola Agricoltura 51 Italia
Cosenza Mario Pizzi Agricoltura 48 Italia
Lucca Rossano Vitarelli Autotrasporto 52 Italia
Napoli Giovanni Cimmino Edilizia 65 Italia
Bolzano Maljlind Disdari edilizia 30 Straniero
Cuneo Vincenzo Squillace edilizia 45 Italia
Cuneo Amedio Carlino Edilizia 58 Italia
Genova Paolo Marchini Cave 44 Italia
Afghanistan Gianmarco Manca Esercito italiano 32 Italia
Afghanistan Francesco Vannozzi Esercito italiano 26 Italia
Bergamo Pierluigi Finazzi Edilizia 67 Italia
Lecco Industria 54 Italia
Afghanistan Sebastiano Ville Esercito italiano 27 Italia
Afghanistan Marco Pedone Esercito italiano 23 Italia
Palermo Ciro Bonanno Autotrasporto 59 Italia
Pesaro Urbino Daniele Cappella edilizia 33 Italia
Reggio Emilia Davide Rossetti edilizia 27 Italia
Viterbo A.S Agricoltura 72 Italia
Cosenza Giovanni Bruno Industria 24 Italia
Roma Davide Cacchioni Edilizia 39 Italia
Treviso Giovanni Pezzuto Artigiano sald 59 Italia
Vibo Valentia Francescoi Montauro Agricoltura 46 Italia
Bari Vitantonio Cinquepalmi Agricoltore 58 Italia
Foggia Matar Thiam Agricoltura 23 Senegal
Grosseto Leonardo Fracassi cave Estrazione 47 Italia
Viterbo Mario Corinti Edilizia imprendit. 58 Italia
Roma Edilizia imprendit. Italia
Roma Costantin Mitrov Agricoltura 56 Romania
Verona I. H. Porto Rodiguez edilizia 21 Brasile
A 14 Bo_Ta edilizia stradale Italia
Chieti domenico Colella edilizia 72 Italia
Massa Carrara Donna Agricoltura Italia
Napoli Impiantistica elett. Italia
Cosenza Industria 24 Italia
Parma medico di base 59 Italia
Agrigento Liborio Di Vincenzo Officina autorip. 50 Italia
Caserta Renato Uccella Industria 58 Italia
Napoli Silvano Di Bonito Azienda Racc. rifiuti 49 Italia
Salerno Francesca Mansi Ristorazione Italia
Salerno Nicola Acampora edilizia 41 Italia
Asti Silvano Ponza Agricoltura 74 Italia
Bari Paolo De Marinis Edilizia 21 Italia
Napoli Raffaele Petriciello ediliza 32 Italia
Cuneo Michele Binello Agricoltura 76 Italia
Aosta Allevamento 65 Italia
Trento Industria Italia
Napoli Guardia Giurata
Bari Daniele Nitti manutenzione cald. 33 Italia
Brescia Arturo Baroni Agricoltura 77 Italia
Roma Davide Cacchioni edilizia 39 Italia
Catania G.V Edilizia 62 Italia
Vibo Valentia Francesco la Rosa Allevamento 61 Italia
Taranto Francesco D'Andria Industria 40 Italia
Autostr. Del Sole Autotrasporto Straniero
Massa Carrara Vitale Ciuffi Agricoltoura 39 Italia
Trento Stefano Nones Industria 41 Italia
Brescia Gjeci Saimir Edilizia Albania
Caltanisetta Alfredo Cordaro Edil. Install. Fotov. 28 Italia
Foggia Salvatore Silvestri Edilizia 58 Italia
Sassari Mario Madeddu Adetto al verde pubblico 59 Italia
Lecce Lisa Picozzi Igegnere 31 Italia
Milano industria Cina
Perugia G.P Edilizia 52 Italia
Ancona Daniele Cappella Edilizia 33 Italia
Biella S.S Industria 50 straniero
Bolzano agrig. Boschaiolo 69 Italia
Brescia Marco Goffarelli Ediliza 21 Italia
Treviso Denis Michieletto Autotrasporto 39 Italia
Belluno Agricoltura 42 Italia
Forlì Cesena Adolfo Campitelli Agricoltura 87 Italia
Milano Industria Cina
Milano Luca massari Tassista Italia
Nuoro Ottavio Rana edilizia 47 Italia
Savona Vincenzo Squillace Edilizia 45 Italia
Vicenza Carlo Rossi Sculture 60 Italia
Forlì Cesena Marino Matulli Edilizia Italia
Bolzano Josef Faistnauer Agricoltura 71 Italia
Bolzano Lorenzo Benvenuti Edilizia 46 Italia
Frosinone Agricoltura 34 italia
Milano Massimo Bertasa Traslochi 41 Italia
Milano Sergio Scapolan Industria 63 Italia
Napoli Duduman Mihaidorin Autoriparazioni 44 Romania
Terni Autotrasporto
Viterbo Francesco Ruzzi Agricoltura 70 Italia
Grosseto Dino Battisini Agricoltura 65 Italia
Chieti Agricoltura 32 Romania
Chieti Raffaele Pelliccia Agricoltura 77 Italia
Ravenna edilizia Straniero
Bergamo Antonio caironi Manut. Strdale 53 Italia
Foggia Eliks Michalowsky Agricoltura 61 Polonia
Ancona Antonio Emanuele Edilizia 46 Italia
Catanzaro Emanuele Onofrio Agricoltura 41 italia
Napoli Salvatore Schiappa Industria 44 Italia
Verona Islam Nezeri Edilizia 30 Albania
Bari Agricoltura 68 Italia
Frosinone Bruno D'Alessandro Industria 50 Italia
Milano Haroun Zaqiri Industria 44 Albania
Trento Arturo Baroni Agricoltura 77 Italia
Palermo Francesco Franzella Trasporti Comun 30 Italia
Salerno Paolo Genovese Agricoltura 41 Italia
Brescia Edoardo Ghiroldi Autotrasporto 51 Italia
Brescia Bruno Alghisi Off. Meccanica 51 Italia
Catania Salvatore Niesi Autotrasporto 35 Italia
Bologna Fabrizio Vighini Edilizia 35 Italia
Messina Giovanni Sanzone Industria 44 Italia
Rimini Renato Pecci Pesca marittima 46 Italia
Bologna Autotrasporto 35
Caltanisetta Pensionato Edilizia 72 italia
Milano Possibile suicido ins. Impianti elettr 35 Italia
Olbia tempio Francesco A. Conti Nauitca civile 63 Italia
Arezzo Sauto Zappalorti Industria 49 Italia
Ravenna Edilizia 51 Italia
Bologna Marco Tarabusi Ind. Inceneritore 40 Italia
Bologna b M. Elbakri Homed Azienda spediz. 51 Egitto
Torino giuseppe Pepe autotrasporto 56 Italia
Treviso Alvaro Cunial Ediliza 38 Italia
Brescia Aldo Cinquini Edilizia 30 Italia
La Spezia Teresa Marcocci Polizia stradale 43 Italia
Vicenza Vasile Clim Edilizia 30 Moldavia
Venezia Gian Emilio Ferrari Autotrasporto 35 Italia
Sassari giovanni Maria baravaglia Autotrasporto 54 Italia
Ancona Stefano Sciacca Edilizia 61 Italia
Ancona Mario Sciacca Edilizia 65 Italia
Frosinone Agricoltura
Udine Manuela Ballico Industria 42 Italia
Pistoia Andrea Seghi Ind. artig 46 Italia
Mantova Sergio cavianto Industria 66 Italia
Varese Francesco Predari artig. Metalmecc. 63 Italia
Perigia Edilizia 58 Italia
Reggio Emilia Industria ceram. 38 Ghana
Alessandria Agricoltura 48 Moldavia
Lecco Marco Malugani edilizia 42 Italia
Milano Edilizia 42 Italia
Arezzo Robero Delfi Agricoltura 43 Italia
Benevento Angelo Frattasi edilizia manut 57 Italia
Brescia C.P Autotrasporto 55 italia
Bologna Pablito Balag Edilizia 43 Flippine
A1 Autotrasporto 42 Romania
Roma Mohammed B. Edlizia 35 Tunisia
Chieti Rosario Marino Autotrasporto 48 Italia
Oristano Palmero Quirico Vinci Edilizia 64 Italia
Bat Michele Sallustio Edilizia 38 Italia
Nuoro Daniele Floris Edilizia 20 Italia
Potenza Canio Coviello vigilanza Italia
Roma Favu Dumitru Mihai Edilizia 35 Romania
Savona Domenico Giusto Custode diga 69 Italia
Foggia Ion Mema Agricoltura 52 Romania
Arezzo Elvio Chiatti Agricoltura 62 Italia
Olbia tempio Luigi Silico edilizia Italia
Bologna Logistica 39 Algeria
Alessandria Luigi Quadrano Autotrasporto 53 Italia
Teramo Costantin Yunco Edilizia 54 Romania
Savona Ermanno Fossati Vigili del Fuoco 52 Italia
Perugia Agricoltura 79 Italia
Roma Impianti idraulici 59 Italia
Afghanistan Matteo Miotto 24 anni Esercito Italiano


Oltre 400 lavoratori non è stato possibile ricordarli per essere morti sulle strade

mercoledì 29 dicembre 2010

E' UN SOLDATO IN AFGHANISTAN L'ULTIMA VITTIMA DEL 2010. E' MORTO MATTEO MIOTTO DI SOLI 24 ANNI. SONO 13 NEL 2010 RIPORTIAMO A CASA I NOSTRI GIOVANI.

Riportiamo a casa i nostri soldati dall’Afghanistan, è la tredicesima vittima dall’inizio dell’anno, 12 per infortuni e scontro a fuoco la tredicesima si è suicidata . Speriamo sia l’ultima vittima sul lavoro del 2010

31 dicembre Roma E’ morto un idraulico di 59 anni . L’idraulico è morto questa mattinain un’officina di un fabbro a Genzano Secondo la ricostruzione dei carabinieri, arrivati sul posto pochi minuti dopo l'incidente, l'uomo ha sbattutto la testa per terra dopo essere scivolato dalla scala su cui era salito per effettuare i lavori.

2010 Afghanistan 31 dicembre E’ morto Matteo Miotto un militare italiano di 22 anni. Matteo è stato colpito da un cecchino. Lo riferiscono le agenzie di stampa citando fonti parlamentari. Secondo le prime informazioni il soldato è stato ucciso da un cecchino. Il fatto è avvenuto un paio di ore fa, nel distretto del Gulistan, nell'ovest del Paese.. Sembra che Miotto "era di guardia a una torretta a sud della zona sotto controllo italiano, quando un colpo di fucile sparato da lontano da un cecchino lo ha colpito a un fianco, proprio in una parte del corpo non protetta".

Le 13 vittime del 2010 morte in Afghanistan
26-feb Afghanistan Piero Antonio Colazzo Funzionario Aise Italia
17-mag Afghanistan Massimiliano Ramadù Esercito Italiano 33 Italia
17-mag Afghanistan Luigi Pascazio Esercito Italiano 25 Italia
23-giu Afghanistan F.Saverio Positano Esercito Italiano Italia
27- lug Afghanistan Marco Callegaro Esercito Italiano Italia
28-lug Afghanistan Mauto Gigli Esercito Italiano Italia
28-lug Afghanistan Pierdavide De Cillis Esercito Italiano Italia
17-set Afghanistan Alessandro Romani Esercito Italiano Italia
09-ott Afghanistan Gianmarco Manca Esercito italiano 32 Italia
09-ott Afghanistan Francesco Vannozzi Esercito italiano 26 Italia
09-ott Afghanistan Sebastiano Ville Esercito italiano 27 Italia
09-ott Afghanistan Marco Pedone Esercito italiano 23 Italia
31-dic Afghanistan Matteo Miotto Esercito Italiano 24 Italia



SAIL INFORMA
La valutazione da stress lavoro correlato: ovvero un brindisi contro il logorio della vita moderna.

di Fulvio Fornaro*

Stile made in Italy il dover valutare lo stress fra i lavoratori sta diventando il tormentone di fine anno, al pari di ciò che ogni estate, come tale, accende gli animi del popolo vacanziero sulle spiagge e nelle località di ferie. Questo è periodo di “Vacanze di...Natale e cienepanettoni” e quindi è facile che in questo clima si sviluppino i “tormentoni”. Comunque non credo che in altri Paesi dove si è già proceduto, in linea con tutta la normativa comunitaria e secondo la logica migliorativa della tutela della salute dei lavoratori nei luoghi di lavoro, all’attuazione di questa direttiva si siano manifestati segnali di “scompenso” tali da diventare fonti di stress nello stress per le Confederazioni, per le Associazioni, per i Comitati a tutela di questo, codesto e quello, per le Rappresentanze (di chi?), per tutti e per tutto ciò che oggi, a qualche giorno dall’inizio di questa kermesse (perchè tale rischia di diventare!!), può far diventare abnorme una semplice applicazione (proprio semplice forse non lo sarà) di un disposto legislativo che, nella logica quotidiana, ha bisogno di ricordare ai più giovani quel vecchio slogan degli anni ‘60 del mai dimenticato Cynar. Già allora, all’orizzonte, qualcuno intravedeva lo spettro del “logorio della vita moderna”. Man mano che andiamo avanti nel dover approcciare questa metodica valutativa nelle aziende, mi rendo conto che si sta montando un “pasticciaccio” per altro, inutile. La Commissione Consultiva ha dato delle semplici e nello stesso tempo chiare, ma molto chiare, indicazioni. Ha strappato via in un colpo solo la ridondanza della parola “Linee guida” (alcune Regioni si erano già appropriate) ed ha voluto significare (e pretendere) come tutto il semplice impianto sia pianificato da quelle umili “figure” del presepio (siamo in clima Natalizio) dei procedenti il Servizio di Prevenzione e Prevenzione secondo un’antica logica “Agostiniana” di non andare necessariamente fuori, ma cercare dentro e prima o poi le verità e gli scheletri dovranno venir fuori.... dagli armadi? Può darsi, ma stavolta se si lavora bene, usciranno per davvero. Basterà soltanto saper gestire all’interno dell’azienda quel rapporto con i lavoratori come, forse, non è stato mai gestito in tutte le altre valutazioni fin qui condotte: da parte del datore di lavoro, da parte del RSPP, del medico competente, figura incline, giammai deus ex machina; del Rappresentante dei lavoratori, oserei dire figura cardine perchè “stressato” se non addirittura di più, comunque in ugual misura dei suoi compagni di.... merende. E se sarà così, riconoscerà meglio i passaggi importanti ed eliminerà dal contesto tutto ciò che con lo stress non avrà riconoscimento. Perchè non si può “bissare” il “flop mobbing”: i veri mobbizzati non sanno di esserlo!! Ancora oggi che intorno al mobbing si è fatto e scatenato l’inferno!! La valutazione da stress lavoro correlato cosa di fatto rappresenterà per le aziende, specialmente le piccoline (zoccolo duro!), quelle che, come tutti i piccoli, hanno necessità di maggior comprensione ed attenzione? Sarà un momento preoccupante? Devastante? Semplicemente inutile? Porterà a una crescita? Rappresenterà un benefit? Non ci si può sbilanciare, a mio avviso, nel dare risposte. Attendiamo l’evolvere di questa prima fase, di questo primo momento in cui tutto e tutti saranno rimessi in gioco. Ma è una fase dalla quale ci si aspetta (e comunque arriveranno) delle risposte. Da leggere con serenità. Se occorre anche con lo spirito critico di accettare la sconfitta di un sistema che fino ad oggi ha operato in una certa maniera e onestamente non può ritenersi soddisfatto se le cifre degli infortuni mortali e delle malattie professionali rappresentano un dato in crescita sotto gli occhi di tutti, addirittura con la crisi frenante che ancora attanaglia il Paese. La lettura di queste prime risposte costituirà l’esercitazione sul campo e l’opportunità di voler conoscere meglio, come non mai, l’uomo/lavoratore e quindi costituire un punto di partenza obbligato per fare fronte alle conseguenze di un periodo come questo che, la maggior parte delle aziende, specialmente la microimpresa, sta vivendo. Il brindisi di fine anno si alza proprio con il famosissimo Cynar: “Contro il logorio della vita moderna, buon 2011!!”

Terribile fine anno anche oggi tante vittime. E' morto Constantin Yunco edile romeno di 54 anni nel Teramano

Teramo, 28 dic. E’ morto Constantin Yuncu operaio romeno di 54 anni. Costantin e' morto nel tardo pomeriggio presso l'ospedale civile di Pescara dove era stato ricoverato a seguito di un incidente verificatosi presso una falegnameria di Silvi Marina (Teramo). Costantin sembra si trovasse a lavorare su un tetto di un capannone e probabilmente deve aver perso l’equilibrio cadendo da un’altezza di 10 metri e battendo la testa. Prontamente soccorso e trasportato presso l'ospedale di Pescara, Costantin cessava di vivere per le gravi ferite riportate.

Savona 29 dicembre E’ morto, Ermanno Fossati vigile del fuoco di 52 anni, caposquadra dei del distaccamento di Finale Ligure. Fossati è morto durante un intervento sul colle del Melogno, sulla strada che collega la Valbormida alla Riviera savonese. Secondo la ricostuzione Fossati era intervenuto per soccorrere un automobilista finito in un fosso con la sua fuoristrada: sarebbe stato investito da una camionetta dei pompieri, guidata da un collega, che ne avrebbe perso il controllo a causa del ghiaccio.

Perugia E’ morto un agricoltore di 79 anni nelle campagne vicino a Spoleto. Purtroppo è l’ennesima vittima del KILLER di agricoltori anziani. L’anziano agricoltore è stato schiacciato dal trattore che stava guidando e che si è ribaltato mentre stava percorrendo un una strada privata. Il trattore stava trainando un rimorchio vuoto. Le cause dell'incidente sono al vaglio dei Carabinieri. Sul posto sono intervenuti anche i Vigili del ed il personale del 118.

lunedì 27 dicembre 2010

QUATTRO VITTIME IN QUESTO GIORNO DI FINE ANNO. E' MORTO ELVIO CHIATTI NELL'ARETINO, E' MORTO LUIGI SILICO A ALBIA. E' MORTO UN ALGERINO A BOLOGNA

MESE TRAGICO PER LA PROVINCIA DI BOLOGNA:CINQUE VITTIME IN POCO PIU' DI UN MESE
27 dicembre Bologna E’ morto un operaio algerino di 39 anni rimasto vittima di un infortunio sul lavoro avvenuto nel primo pomeriggioall’'Interporto di Bentivoglio, in provincia di Bologna. In base a una prima ricostruzione dei carabinieri l’algerino, dipendente di una cooperativa, stava caricando dei pacchi e per cause in corso di accertamento e' precipitato nella tromba del montacarichi dal secondo piano. Inutili i soccorsi del 118. I sanitari infatti non hanno potuto fare altro che constatarne la morte

Arezzo 27 dicembre E’ morto Elvio Chiatti agricoltore di 62 anni. Elvio è morto nel primo pomeriggio in località Cornia nel comune di Civitella. Il corpo di Chiatti, ormai senza vita, è stato estratto da sotto il trattore, con cui stava lavorando in un campo di sua proprietà, che si è ribaltato. Sul posto sono intervenuti carabinieri, vigili del fuoco e 118. Inutili i soccorsi: la centrale aveva attivato anche l'elicottero, che è stato poi fatto rientrare alla base quando è stata comunicata la morte istantanea di Chiatti

OLBIA TEMPIO, 27 DIC –E’ morto Luigi Silico un operaio, impegnato a dipingere l'esterno di una villa a Olbia. Luigi e' morto sul colpo cadendo da una impalcatura da un'altezza di circa cinque metri. Il fatto e' avvenuto nel primo pomeriggio in un cantiere. Per cause ancora in via di accertamento Silico ha perso l'equilibrio precipitando al suolo. Il trauma cranico procurato dalla caduta gli è stato fatale.

Alessandria 27 dicembre E’ morto Luigi Quatrano autotrasportatore di 53 anni di Nocera Inferiore. Luigi è morto in un incidente sul lavoro che si è verificato nel pomeriggio alla frazione Gerbidi di Sale, in provincia di Alessandria. Quatrano è caduto dal proprio camion da un’altezza di circa un metro e mezzo, ha battuto la testa ed è deceduto sul colpo. L’incidente è accaduto alla cascina Ravera, il proprietario si trovava alla guida di un carrello elevatore e stava scaricando, insieme a Luigi Quatrano un altro carrello elevatore. Secondo una prima ricostruzione della tragedia, Luigi Quatrano era salito sul mezzo per fare da contrappeso quando, per cause ancora in corso di accertamento, è scivolato ed è caduto. Inutili i soccorsi del 118 che sono tempestivamente intervenuti, ma il medico in servizio per le emergenze non ha potuto far altro che constatare la morte di Quadrano per trauma cranico

venerdì 24 dicembre 2010

ATROCE MORTE DI ION MEMA ROMENO DI 52 ANNI, STROZZATO DA UNA CATENA DI UN ROTTWEILER, POI DECAPITATO

Foggia 24 dicembre E’ morto Ion Mema romeno di 52 anni. Ion è morto in un modo impensabile: è stta strozzato e decapitato dalla catena di un cane rottweiler che gli si è stretta attorno al collo mentrecercava di legarlo. Ion Mema da alcuni anni lavorava alle dipendenze dell’azienda agricola nei cui pressi è stato trovato il suo corpo. Mema aveva abitualmente il compito di accudire il cane. Secondo la ricostruzione fatta dagli investigatori in base anche alle osservazioni del medico legale Mema sarebbe stato aggredito dal cane che probabilmente lo ha fatto cadere mentre cercava di liberarsi. Il rottweiler ha poi strattonato con violenza la catena che si è stretta attorno al collo del romeno strozzandolo prima e poi decapitandolo. L’animale si è poi avventato sulla testa portandola lontano.

STARGE DI LAVORATORI ANCHE ALLA VIGILIA DI NATALE. SONO MORTI DOMENICO GIUSTO A SAVANO, UN OPERAIO ROMENO A FRASCATI DI ROMA E CANIO COVIELLO A POTE

23 dic Savona E’ morto Domenico Giusto custode di 69 anni. E’ accaduto alla diga di San Pietro d'Olba, nel Comune di Urbe, in provincia di Savona. Giusto il custode della diga, e' morto schiacciato da un contrappeso delle saracinesche dell'impianto. La tragedia è avvenuta nel pomeriggio ma e' stato scoperto solo nella notte. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Urbe e di Cairo Montenotte, i vigili del fuoco e il 118. Sono in corso gli accertamenti per ricostruire causa e dinamica della tragedia

Roma, 24 dic E’ morto Favu Dumitru Mihai un operaio romeno di 35 anni a Frascati, in provincia di Roma. L’operaio è caduto dal tetto di un magazzino merci in via Grotta Portella: stava stava effettuando lavori di manutenzione, e' precipitato da circa 10 metri. Sul posto gli agenti di polizia del commissariato Frascati e gli ispettori del lavoro.

Potenza, 23 dic E’ morto canio Coviello un dipendente del servizio di vigilanza ''La Ronda''. Coviello ha perso la vita in un incidente avvenuto sulla strada a scorrimento veloce mentre era in servizio.

giovedì 23 dicembre 2010

E' MORTO PALMERIO QUIRICO VINCI UN MURATORE DI 64 ANNI A ORISTANO

Oristano, 23 dic. E’ morto Palmerio Quirico Vinci un muratore di 64 anni. Palmerioe' morto stamani precipitando da un balcone, dove stava lavorando, a Norbello, in provincia di Oristano. Palmerio Quirico Vinci, sarebbe precipitato da un'altezza di due metri.

TRANI, 23 DIC – E’ morto Michele Sallustio edile di 38 anni, Michele e' morto dopo essere precipitato da un tetto dove stava compiendo alcuni lavori: è caduto da un'altezza di 15 metri. E' successo in un cantiere in via di Trani. L'operaio stava installando pannelli fotovoltaici sul tetto di un capannone industriale per la lavorazione di marmi. A quanto si e' appreso, ci sarebbe stato il cedimento della copertura del tetto che ha fatto precipitare al suolo.

Nuore 22 dicembre E' morto Daniele Floris operaio di 20 anni. Daniele è morto dopo essere precipitato dal tetto di un cantiere nautico a Tortolì (Ogliastra). Ieri a Cagliari la Regione Sardegna e la Procura generale della Repubblica hanno sottoscritto un protocollo d'intesa che istituisce un tavolo permanente, da convocare ogni sei mesi, per prevenire gli infortuni nei luoghi di lavoro e sanzionare in modo puntuale le violazioni in materia di sicurezza.

mercoledì 22 dicembre 2010

MENTRE GLI STUDENTI MANIFESTANO MUORE UN EDILE DI 35 ANNI ALLA SAPIENZA

ROMA - Un operaio è morto, vittima di un incidente sul lavoro alla Sapienza. Mohammed B., 35 anni, di origine tunisina, a quanto si apprende stava manovrando un macchinario nel cantiere dell'ala nuova di Scienze politiche quando è rimasto schiacciato da un escavatore probabilmente a seguito della rottura di un cingolato L'incidente è avvenuto intorno alle 12:30 . Sul posto sono intervenuti gli agenti di Polizia e il personale dell'Ispettorato del Lavoro.

martedì 21 dicembre 2010

Dicembre tragico per i lavoratori bolognesi. Dopola vittima di novembre, a dicembre siamo già alla terza vittima. E' morto Pablito Balag edile

Bologna, 21 dic. E’ morto Pablito balag un operaio filippino di 43 anni a Bologna. L’edile e' rimasto vittima questa mattina di un infortunio sul lavoro: la tragedia e' avvenuta in mattinata in un cantiere edile in via Fossa Cava in zona Borgo Panigale, alla periferia di Bologna. Pablito è rimasto schiacciato tra la benna di una piccola scavatrice e un palo. Forse all'autista dell'escavatore è scappata la frizione a causa delle scarpe infangate o umide. Sono intervenuti la polizia e la medicina del lavoro dell'Ausl

lunedì 20 dicembre 2010

Oggi tre vittime in poche ore. Sono morti Roberto Delfi a Laterina di Arezzo, un edile a Milano e un edile nella Brianza

Milano 20 DIC – E’ morto un operaio di un cantiere edile cadendo nella tromba dell'ascensore di uno stabile in costruzione a Milano. Non si coosce ancora l’identità della vittma

Arezzo 20 dicembre E’ morto Roberto Delfi operaio di 43 anni a Laterina. Roberto è morto questa mattina all’interno di un silos contenente trucioli della lavorazione del legname. Potrebbero essere state delle esalazioni la causa della morte . Inutili i soccorsi. Il corpo è stato estratto ormai privo di vita dai vigili del fuoco. A nulla sono serviti i disperati tentativi di rianimazione del medico del 118. A dare l'allarme una impiegata. Sul posto anche i carabinieri e il Magistrato per accertare la dinamica dell'incidente mortale.
I soccorritori nella speranza di trovare in vita il lavoratore, avevano fatto alzare in cielo sia Pegaso della Regione Toscana che Drago dei pompieri per organizzare tempestivamente il trasporto a un ospedale specializzato, ma inutilmente.

Monza 20 dicembre Un operaio di 42enne e' caduto dopo essere stato travolto da un elemento del tetto sul quale stava lavorando. Non si conosce l’identità della vittima

sabato 18 dicembre 2010

E' MORTO UN OPERAIO GHANESE DI 38 ANNI A CASALGRANDE DI REGGIO EMILIA

18 dicembre Reggio Emilia E’ morto un operaio ghanese di 38 anni. E’ accaduto questa mattina in uno stabilimento ceramico di Casalgrande. La tragedia ha avuto come vittima un ghanese trentottenne residente a Rubiera. Secondo una prima ricostruzione, l'operaio stava lavorando nella linea squadratrice delle piastrelle quando la sciarpa che indossava e' rimasta impigliata in un rullo trascinando fino a strangolarlo. Il 118 ha mandato soccorsi pressoche' immediati ma purtroppo loperaio era già morto

ALESSANDRIA –E' morto un operaio moldavo cadendo da un’altezza di otto metri da un albero alla periferia di Alessandria. L'operaio che aveva 48 anni ed era di origine moldava – stava effettuando le operazioni di potatura di un grosso albero quando, per cause imprecisate, è precipitato al suolo ed è stato investito da un grosso ramo. Secondo i primi accertamenti l’operaio indossava il casco di protezione e l’imbragatura. Sul posto sono intervenuti la polizia e i tecnici dello Spresal. L’operaio era sposato e padre di due figli.

venerdì 17 dicembre 2010

E' MORTO UN EDILE DI 58 ANNI IN UN CANTIERE PER LA COSTRUZIONE DI UNA GALLERIA

PERUGIA 17 DIC – E’ morto Rosario Lorusso un edile di 58 anni. Rosario e' morto stamani in seguito ad un incidente sul lavoro avvenuto nel cantiere per la costruzione di una galleria. E' successo a Foligno, lungo la nuova strada di collegamento Umbria-Marche. Rosario Lorusso e' stato travolto da una struttura in acciaio utilizzata per il consolidamento delle gallerie) che gli ha provocanto lo sfondamento del torace

AD OGGI REGISTRIAMO 561 VITTIME SUI LUOGHI DI LAVORO DALL'INIZIO DELL'ANNO. 1040 CON I LAVORATORI MORTI IN ITINERE. + 3,6% RISPETTO ALL'ANNO SCORSO.

OSSERVATORIO INDIPENDENTE DI BOLOGNA SULLE MORTI PER INFORTUNI SUI LUOGHI DI LAVORO

Report del 16 dicembre 2010
Ad oggi i morti sui luoghi di lavoro sono 561, se si aggiungono i morti in itinere o sulle strade come gli agenti di commercio, autisti ecc. si raggiungono già 1040 vittime; rispetto all’anno scorso registriamo un aumento del 3,6% confrontando i dati allo stesso periodo del 2009.
I mesi in cui ci sono state più vittime sono luglio con 65 decessi seguito da giugno e settembre con 59 e ottobre con 58.
Gli agricoltori muoiono quasi tutti in tarda età (dai 60 ai 90 anni) schiacciati dai trattori che guidano.
Agricoltori e gli edili muoiono di più dopo un periodo persistente di mal tempo probabilmente a causa del tentativo di recuperare i lavori rimasti indietro.
In edilizia muoiono soprattutto meridionali e stranieri, anche nelle regioni del nord; a morire nei cantieri sono lavoratori di piccole e piccolissime aziende occupati in ristrutturazioni o in subappalto. Gli occupati di questa categoria lavorano in condizioni di sicurezza scarse o inesistenti, anche perché spesso sono precari o con contratti di lavoro dov’è possibile licenziare senza giusta causa. Di conseguenza subiscono in silenzio, oltre che ogni tipo d’angheria, anche la mancanza della dotazione di equipaggiamenti di sicurezza adeguati.
Nell’industria le vittime sono aumentate di oltre il 30%, occorre però dire che il 2009 è stato caratterizzato da una grande crisi che ha dimezzato le ore lavorate. Anche nell’industria a morire per infortuni sono soprattutto lavoratori di piccole e piccolissime aziende dove la sicurezza è scarsa, per non dire inesistente.
Nelle grandi aziende sindacalizzate muoiono percentualmente pochissimi lavoratori. Le province con più vittime sui luoghi di lavoro sono quelle di Bolzano con 21, Brescia con 20, seguite da Milano e Roma con 18, Napoli con 17, Foggia con 15 e Vicenza con 13. Le regioni con più morti per infortuni sui luoghi di lavoro in rapporto al numero di abitanti sono il Trentino Alto Adige con 32 vittime, il Veneto con 54, la Lombardia, la regione con più abitanti in Italia ne ha 77.
Percentualmente i settori con più vittime sono: Agricoltura 31%,: Edilizia 29% Industria 13% e Autotrasporto 8,2%. Gli stranieri morti sui luoghi di lavoro sono il 9% sul totale. I romeni da soli hanno il 40% di tutte le vittime tra gli stranieri.

giovedì 16 dicembre 2010

E' MORTO FRANCESCO PEDRARI 63 ANNI A VARESE

Varese E’ morto Francesco Predari, 63 anni, artigiano metalmeccanico, titolare della Prema Stampi , Francesco stava utilzzando un tornio, probabilmente senza protezioni adeguate, mentre era impegnato in un'operazione di lucidatura è stato colpito da un pezzo pezzo in ferro che lo ha ferito gravemente. I medici soccoritori, giunti sul posto, non hanno potuto far nulla per salvarlo: infatti è deceduto mentre veniva trasportato presso l’ospedale di zona. L’anziano operaio stava facendo un'operazione di lucidatura che probabilmente faceva tutti i giorni con uno dei suoi torni, poichè era uno dei principali servizi offerti dalla Prema Stampi. Ma probabilmemente il tornio non aveva le adeguate protezioni che, per chi lavora su queste macchine, non ne permentte il funzionamento.

ARTICOLO DI FULVIO FORNARO

SAIL INFORMA
"LA NEVE DI NUMANA COPRE DI BIANCO I CORPI SENZA VITA DEI DUE FRATELLI" di Fulvio Fornaro

16 dicembre 2010
Io ero lì sotto quella stessa tempesta di neve che si abbatteva su Ancona, quando a Numana due operai, fratelli, rispettivamente di 61 e 65 anni, rimanevano sepolti e soffocati sotto il terriccio di quei lavori di scavo alla rete fognaria di uno stabilimento balneare. Nonostante le condizioni metereologiche impossibili ed infami, loro comunque erano a lavorare ugualmente sotto una nevicata quasi asfissiante che veniva giù copiosa come poche. Con quel tempaccio i mezzi di soccorso non saranno stati certamente tempestivi, onestamente non si poteva, ma non è questo un recriminare; quello che fa male di più è considerare che l’ennesima preda di “sorella morte bianca” (che poi tale non è perchè la morte è sempre nera) si è consumata in una giornata dove, chi ne ha le possibilità, preferisce stare al riparo, magari in casa, davanti al fuoco di un camino. Un mese fa un operaio di Benevento era morto precipitando per una cinquantina di metri lungo la falesia di Ancona mentre stava effettuando insieme ad altri operai alcune opere di messa in sicurezza della parete, soggetta a movimenti franosi. E i due fratelli di Numana vanno ad incrementare questo numero “pazzesco” di caduti sul lavoro che, man mano il 2010 scorre via si porta dietro un incremento pari quasi al + 1,7% rispetto al 2009. Questo dato già qualche giorno fa veniva segnalato dall’Osservatorio Indipendente di Bologna e Carlo Soricelli sul suo Blog scriveva come in realtà sui luoghi di lavoro la prevenzione e' scarsa per non dire nulla nelle piccole aziende, sui campi e nei cantieri sub appaltati. Da tempi non sospetti lui lancia questo allarme (io l'ho anche riportato su Italia Oggi) sulle cifre e sulle categorie a rischio: agricoltori, edili, meridionali e stranieri. Matematicamente questi conti stanno tornando, ma chi dovrebbe, da ogni parte leggerli, non lo fa per niente o è comunque, in questo momento come non mai, distratto da altro. Ed è certo, dai dati raccolti in questi ultimi giorni dell’anno, che anche le morti in itinere non diminuiscono. Queste vittime della strada che spesso e volentieri restano completamente anonime e nessuno sa nulla del perchè, del per come e del per quando hanno lasciato la loro vita sull’asfalto correi di dover viaggiare di continuo perchè il loro lavoro li costringe a questo. E della loro salute, se non guidano un’auto aziendale e quindi per fattori di rischio contro terzi, non gliene può importare alcunchè. Altro dato di confronto è rappresentato dal 28% (censito) delle vittime del settore delle costruzioni; questa percentuale è rilevata, da gennaio a novembre, dall'Osservatorio sicurezza sul lavoro di Vega Engineering di Mestre con la Campania la regione piu' colpita, seguita dal Lazio e Lombardia. Ora tutte queste cifre e queste constatazioni portano a dover considerare che siamo ben lontani dall’aver trovato delle soluzioni efficienti; nonostante tutti i soggetti coinvolti, pubblici e privati, siano quotidianamente impegnati in questa solidarietà sociale per abbattere i numeri delle tragedie da lavoro. Mi ritorna in mente quel volumetto (preghiera a San Vincenzo da....Carsoli per poterlo rimettere a nuovo!!) degli anni 50/60 compilato ad uso dei maestri elementari che frequentavano gli speciali corsi organizzati dall’E. N. P. I. (corsi di cultura industriale con particolare riferimento alla prevenzione degli infortuni) e venivano autorizzati dal Ministero della Pubblica Istruzione. Non possiamo affatto dire che la cultura della prevenzione all’epoca fosse sconosciuta, anzi al termine del Corso, coloro che sostenevano una prova d’esame e la superavano, conseguivano un attestato valevole ai fini del punteggio per i concorsi magistrali e per il conferimento delle supplenze. Ribadisco un concetto a me particolarmente caro: attraverso la scuola e soltanto attraverso i suoi programmi didattici si potranno preparare i singoli e quindi le coscienze dei futuri lavoratori alla cultura delle prevenzione. Ministro Gelmini, non so cosa Lei ne pensi, ma non è sicuramente di minore importanza della Sua riforma Universitaria. Bisogna soltanto crederci e allora la neve di Numana sarà soltanto bella da vedersi, ma non lascerà il ricordo di una tragedia per quelle vite spezzate.

E' MORTA MANUELA BALLICO OPERAIA DI 42 ANNI IN PROVINCIA DI UDINE E ANDREA SEGHI IN PROVINCIA DI PISTOIA

UDINE 15 DIC – E’ morta Manuela Ballico, operaia di 42 anni, di Attimis . Manuela e' morta oggi in seguito ad un incidente alla Dynamic Technologies. Secondo una prima ricostruzione, manuela, che era tra i responsabili della gestione del magazzino, sarebbe stata travolta, dal ribaltamento di un muletto, carico di materiali pesanti che lei stessa stava utilizzando per scaricare un camion. Manuela ballico è morta sul colpo, inutile l'intervento dei colleghi e dei sanitari del 118.

PISTOIA 15 DIC E’ morto Andrea Seghi falegname di 46 anni. Andrea è morto sul lavoro nel tardo pomeriggio sull' Appennino pistoiese. L'incidente e' avvenuto intorno alle 18.30 a Spignana, localita' del comune di San Marcello Pistoiese. Secondo una prima ricostruzione - ma sull'esatta dinamica sono in corso indagini dei carabinieri di Pistoia -, Seghi sarebbe rimasto schiacciato da una grossa tavola di legno caduta da un'altezza di alcuni metri

martedì 14 dicembre 2010

MENTRE A MONTECITORIO C'E' LA COMPROVENDITA DI PARLAMENTARI I LAVORATORI CONTINUANO A MORIRE. SONO STEFANO E MARIO SCIACCA AD ANCONA

Ancona, 14 DIC SONO MORTI MARIO E STEFANO SCIACCA DUE FRATELLI DI 65 E 61 anni. I due fratelli sono morti nel crollo di una porzione di terreno a Numana, in provincia di Ancona: stavano effettuando dei lavori di scavo, quando si e' verificato il crollo. I due fratelli sono titolari della ditta- la EdilConero. Gli Sciacca stavano facendo un allaccio alla rete fognaria di uno stabilimento balneare e si trovavano a 2-3 metri di profondità quando una spalla della buca che avevano scavato ha ceduto, e i due operi sono stati travolti dal terriccio. I soccorsi sono risultati inutili.

domenica 12 dicembre 2010

E' morto Giovanni Maria Garavaglia autotrasportatore di Tula provincia di Sassari

Sassari 11 novembre. E’ morto Giovanni Maria Baravaglia autotrasportatore di 54 anni. Giovanni è morto nel tentativo di fermare il suo camion che si era messo in movimento da solo. Ha cercato di salire in cabina, ma è rimasto schiacciato tra la portiera e un muro. Stando alla ricostruzione il camionista si è accorto che il grosso mezzo si era messo in movimento.Forse un guasto ai freni la causa che ha dato il via alla marcia impazzita, in una via che risulta in pendenza. Baravaglia è corso nel tentativo di montare in cabina e fermare il camion prima che prendesse velocità, ma il pesante mezzo lo ha travolto.Giovanni Maria Baravaglia non è riuscito a salire sul mezzo, rimanendo intrappolato tra lo sportello e un muro.

giovedì 9 dicembre 2010

dal 4 al 10 dicembre campagna nazionale di mobilitazione della rete per la sicurezza sul lavoro


LISTIAMO A LUTTO I NOSTRI BLOG NELLA SETTIMANA DAL 4 AL 10 DICEMBRE PER LA CAMPAGNA NAZIONALE DI MOBILITAZIONE DELLA RETE PER LA SICUREZZA SUL LAVORO
Aderisci alla campagna nazionale di mobilitazione della Rete per la sicurezza sul lavoro

mercoledì 8 dicembre 2010

E' UN DATO CHE DOVREBBE FAR ACCAPPONARE LA PELLE A CHI HA DELLE RESPONSABILITA' NEL PAESE. I MORTI SUI LUOGHI DI LAVORO SONO GIA' + 1,5% DEL 2009

CARI VISITATORI, PURTROPPO ABBIAMO GIA' SUPERATO IL NUMERO DEI MORTI PER INFORTUNI SUI LUOGHI DI LAVORO DELL'1.5% DELL'INTERO 2009, GIA' QUESTO DATO EVIDENZIA CHE IN REALTA' SUI LUOGHI DI LAVORO LA PREVENZIONE E' SCARSA PER NON DIRE NULLA NELLE PICCOLE AZIENDE, SUI CAMPI E NEI CANTIERI SUB APPALTATI, ANCHE LE MORTI IN ITINERE NON DIMINUISCONO.

E' morta Teresa Marcocci sovraintendente della Polstrada a La Spezia

La Spezia 8 novembre E’ morta Teresa Marcocci sovraintendente di 43 anni della Polstrda. La sovrintendente Teresa Marcocci era sul posto per i rilievi di un incidente a un automobilista la cui auto era stata investita da un ramo. Mentre era intenta ai rilievi, un altro albero le è cadutoi addosso ferendola gravemente. Trasferita d'urgenza all'ospedale Sant'Andrea, la Marcocci è stata sottoposta ad un intervento chirurgico urgente, ma, purtroppo, non ce l'ha fatta. La strada della Ripa era riaperta solo ieri a causa di una frana

Sono morti altri due operai nell'edilizia: a Brescia Aldo Cinquini a Treviso Alvaro Cunial

7/12 Treviso, E’ morto Alvaro Cunial un operaio di 38 anni schaicciato da una catasta di mattoni in una fornace. Il mortale infortunio a Possagno. La pila di mattoni ha investito e ucciso l'operaio sul colpo. Inutile l' intervento disperato dei colleghi di lavoro. Sul posto sono intervenuti Suem 118, Vigili del Fuoco, i Carabinieri e lo Spisal

Brescia 7 dicembre E’ morto Aldo Cinquini un operaio di 30 anni di cui non si conoscono ancora le generalità a Manerba. Il giovane è stato travolto da un muro nel cantiere in cui stava lavorando. Sul posto sono intervenuti i soccorritori del 118, ma per il giovane muratore non c'era più nulla da fare

sabato 4 dicembre 2010

Sono 7 dall'inizio dell'anno le vittime in provincia di bologna sui luoghi di lavoro, 37 in tutta la regione Emilia Romagna

Hai tanti visitatori bolognesi che cercano notizie sulle morti bianche nella provincia di Bologna allarmati dai morti in questi ultimi giorni, sono a dare la situazione aggiornata ad oggi della provincia id Bologna e di tutta l'Emilia Romagna. Le vittime dall'inizio dell'anno sui luoghi di lavoro sono 7 a Bologna e 37 in tutta la regione. l'andamento era abbastanza confortante ma in questi ultimi 3 giorni ci sono state due vittime in provincia di Bologna e 1 in provincia di Ravenna. Se si aggiungono i lavoratori morti in itinere ( i camionisti sono però compresi se sono morti in strade provinciali) si arriva a oltre 70 vittime. Non è confortante c'è però da dire che in Veneto, regione che si può paragonare all'Emilia Romagna i morti sono oltre il 35% in più. Carlo Soricelli
EMILIA ROMAGNA
Bologna 7
Ferrara 1
Forlì Cesena 9
Modena 2
Parma 4
Piacenza 5
Ravenna 4
Reggio Emilia 2
Rimini 3
EMILIA ROMAGNA 37

venerdì 3 dicembre 2010

E' MORTO UN GIUSEPPE PEPE UN AUTOTRASPORTATORE. E' MORTO MOHAMED ELBAKRI UN OPERAIO EGIZIANO NEL BOLOGNESE, E' LA SECONDA VITTIMA IN MENO DI 24 ORE.

Bologna 3 dicembre E’ morto brahim Mohamed Elbakri Homed un lavoratore egiziano di 56 anni a Bologna. E’ il secondo lavoratore morto in provincia di Bologna in meno di 24 ore. La vittima era un dipendente di una ditta spedizioniera di Calderara di Reno, in provincia di Bologna, e' morto in un incidente sul lavoro avvenuto la scorsa notte nel cortile della ditta, dove e' rimasto schiacciato tra due automezzi. L’episodio inotrno alle 3 della scorsa notte.I Carabinieri della Stazione di Calderara di Reno spiegano che sono dovuti intervenire nella ditta spedizioniera 'Geodis Zust-Ambrosetti', poco prima, era stato rinvenuto il corpo del dipendente cinquantaseienne, residente nel comune a ovest di Bologna. L’operaio era rimasto schiacciato tra un furgone parcheggiato nel piazzale della ditta ed il trattore per la movimentazione di container, da lui precedentemente condotto e che, secondo i primi rilievi, sembrerebbe aver lasciato senza freno a mano. Il mezzo si e' mosso investendolo e uccidendolo sul colpo.

Torino E’ morto Giuseppe Pepe autotrasportatore di 56 anni. Giuseppe originario di Salerno, è morto investito da un camion guidato da un suo collega autotrasportatore che stava effettuando manovre. L’incidente è avvenuto a Torino davanti allo stabilimento dell’Iveco. Pepe secondo la ricostruzione della polizia municipale era sceso dal suo mezzo davanti all’ingresso quando è stato travolto e ucciso

giovedì 2 dicembre 2010

E' MORTO MARCO TARABUSI UN OPERAIO A BOLOGNA NEL TERMOVALORIZZATORE PROVINCIALEE' MORTO UN OPERAIO SENEGALESE A RAVENNA

Bologna 2 novembre E’ morto Marco Tarabusi un operaio di 40 anni, sposato e padre di tre figli. La vittima, di cui non si conoscono ancora le generalità, e' rimasto vittima di un incidente sul lavoro avvenuto questa mattina nel termovalorizzatore del Frullo di Quarto Inferiore, frazione di Granarolo, in provincia di Bologna. Secondo quanto si e' appreso l’operaio era impegnato nella manutenzione della macchina che gestisce l'avanzamento dei rifiuti verso il forno quando e' rimasto schiacciato da una griglia. L’arrivo immediato degli operatori del 118 è stato vano. Le cause e la dinamica dell'infortunio mortale sono al vaglio dei carabinieri e dell’ispettorato del lavoro.

RAVENNA, 1 DIC E’ morto un operaio senegalese di 51 anni in un incidente sul lavoro avvenuto al porto di Ravenna. Secondo i primi accertamenti, l'operaio - dipendente di una ditta locale e' rimasto schiacciato da pesanti sacchi contenenti materiali inerti per le industrie della ceramica precipitati da un depositol. Inutile la corsa dell'ambulanza del 118. Sul posto sono intervenuti anche carabinieri, medicina del Lavoro e vigili del Fuoco.

mercoledì 1 dicembre 2010

NE VOGLIO ALTRI 100

MORTI PER INFORTUNI SUI LUOGHI DI LAVORO NEI PRIMI UNDICI MESI DEL 2010





CARI VISITATORI SONO A DARVI LA SITUAZIONE DEI MORTI PER INFORTUNI SUI LUOGHI DI LAVORO RELATIVA AI PRIMI 11 MESI DEL 2010. I MORTI PER INFORTUNI SUI LUOGHI DI LAVORO SONO ALLE ORE 14 560, OLTRE 1000 SE SI AGGIUNGONO I LAVORATORI MORTI IN ITINERE. RISPETTO ALLO STESSO PERIODO DELL'ANNO SCORSO RISULTA UN AUMENTO DI OLTRE IL 4%. AUMENTO CHE SI MANTIENE COSTANTE GIA' DA DIVERSI MESI E CHE MOLTO PROBABILMENTE SI MANTERRA' ANCHE PER IL PROSSIMO MESE E DI CONSEGUENZA PER TUTTO L'ANNO RISPETTO AL 2009.SONO SEMPRE GLI AGRICOLTORI E GLI EDILI LE CATEGORIE CHE INSIEME HANNO OLTRE IL 60% DI TUTTE LE MORTI PER INFORTUNI SUI LUOGHI DI LAVORO. SEGUONO L'INDUSTRIA CON IL 13% CHE AUMENTA DEL 50% LA PERCENTUALE DELLE VITTIME SUL TOTALE RISPETTO ALLO SCORSO ANNO, E L'AUTOTRASPORTO CON L'8%
QUI SOTTO LE CARTINE GEOPOLITICHE DELLE MORTI "BIANCHE" E LE PROVINCE. IN QUESTE CARTINE DELLE PROVINCE SONO ESCLUSI GLI AUTOTRASPORTATORI MORTI SULLE AUTOSTRADE E I MILITARI MORTI IN AFGHANISTAN.

E' MORTO SAURO ZAPPOLORTI AD AREZZO. E' MORTO UN AUTOTRASPORTATORE DI 35 ANNI A CRESPELLANO DI BOLOGNA

AREZZO E’ MORTO SAURO ZAPPALORTI OPERAIO DI 49 ANNI.A CAUSA DI UN’ESPLOSIONE, SAURO stava lavorando in una palazzina in fase di ristrutturazione.Crollata anche una parte dell’edificio, dichiarato poi inagibile da parte dei Vigili del Fuoco e posto sottosequestro dagli inquirenti. La tragedia è accaduta questa mattina. Sul posto sono tempestivamente intervenute le squadre dei vigili del Fuoco, i sanitari del 118 e gli agenti della Polizia Scientifica che hanno avviato le indagini per accertare la dinamica della disgrazia. Pare sia stata una fuga di gas la causa della deflagrazione.sembra che lo scoppio sia avvenuto proprio mentre il capo cantiere è arrivato nel luogo del lavoro. Una scintilla provocata da tantissime situazioni è bastato a far esplodere la palazzina satura di gas

Bologna 29 novembre E’ morto un camionista di 35 anni.Il giovane autotrasportatore è stato investito da uno scooter mentre attraversava la strada. Per l'autotrasportatore non c'è stato nulla da fare, mentre l’investitore è ricoverato in gravissime condizioni al Maggiore di Bologna.L'incidente è avvenuto intorno alle 17. Secondo una prima ricostruzione delle forse dell’ordine l’ autotrasportatore anni aveva parcheggiato il proprio furgone sul ciglio della strada e stava attraversando la via Emilia e non si si sarebbe accorto dell'arrivo di uno scooter che lo ha travolto uccidendolo sul colpo

martedì 30 novembre 2010

E' morto Renato Pecci un pescatore riminese di 46 anni.E' morto Francesco Angelo Conti a Olbia. E' morto un elettricista a Milano

Si è purtroppo interrotto il periodo positivo senza vittime che durava da qualche giorno


Rimini 26 novembre E’ morto Renato Pecci pescatore di 46 anni. Pecci, riminese era stato dato per disperso in mare dalla giornata di mercoledì, è stato rinvenuto verso le 8 di giovedì mattina dagli uomini del motopesca Gianlucaimpegnato, insieme alle motovedette di Guardia Costiera e Guardia di Finanza oltre che dell'elicottero delle Fiamme Gialle, nelle operazioni di ricerca. L'ipotesi più accreditata per questo incidente sul lavoro è quella che Pecci, mentre stava calando le nasse per la pesca, sia rimasto imprigionato con la gamba nella cima e trascinato in fondo al mare. Una morte terribile per il pescatore che, solo tre mesi addietro, aveva acquistato il Namastè I per iniziare l'attività di pesca con le nasse

Milano E’ morto un elettricista di 35 anni, L.C., cadendo da un edificio in via De Marchi a Milano. Le forze dell’ordine stanno indagando per verificare se il giovane si è tolta la vita o sia statop un inofrtunio sul lavoro. A far ipotizzare agli investigatori anche un gesto volontario è la dinamica dell’episodio il trentacinquenne , infatti, sembra essersi lanciato nel vuoto, altrimenti sarebbe caduto ben più vicino ai piedi dell’edificio.


Olbia E’ morto Francesco Angelo Conti un operaio di 63 anni. Il lavoratore è stato travolto da una imbarcazione mentre lavorava questa mattina in un cantiere nautico a Olbia. Loperaio è morto sul colpo sotto il peso della imbarcazione. I medici non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. Secondo gli investigatori alla base della tragedia potrebbe essere il cedimento di uno dei picchetti e puntelli che tenevano in equilibrio l'imbarcazione che era a terra. Il cedimento avrebbe fatto rovesciare la barca che ha travolto Conti. .Sul posto sono intervenuti gli agenti del vicino Commissariato di Polizia di Olbia, il personale della Capitaneria di Porto e del Servizio prevenzione ambienti lavoro della Asl che hanno avviato una inchiesta per capire la dinamica della tragedia

domenica 28 novembre 2010

LISTIAMO A LUTTO I NOSTRI BLOG NELLA SETTIMANA DI MOBILITAZIONE DELLA RETE PER LA SICUREZZA SUL LAVORO

LISTIAMO A LUTTO I NOSTRI BLOG NELLA SETTIMANA DAL 4 AL 10 DICEMBRE PER LA CAMPAGNA NAZIONALE DI MOBILITAZIONE DELLA RETE PER LA SICUREZZA SUL LAVORO
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sabato 27 novembre 2010

le dieci province italiane con più vittime per infortuni sul lavoro















Cari amici sono a darvi le cinque province che hanno più vittime per infortuni sul lavoro dall'inizio dell'anno oggi 27 novembre 2010 ORE 18,30 tra queste vittime non sono elencati i lavoratori morti per le strade mentre vanno e tornano dal lavoro che rappresentano circa la metà di tutti i morti per infoortuni sul lavoro
BOLZANO 21
BRESCIA 19
ROMA 18
NAPOLI 18
FOGGIA 17
MILANO 17
PALERMO 13
BARI 13
VICENZA 12

IN QUESTA TERRIBILE CLASSIFICA BISOGNA TENERE CONTO DEL NUMERO DI ABITANTI DELLE PROVINCE, INCREDIBILE IL NUMERO DI MORTI PER INFORTUNI SUI LUOGHI DI LAVORO DI PROVINCE PICCOLE COME BOLZANO BRESCIA FOGGIA E VICENZA. IL VENETO CON 54 MORTI HA GIA' SUPERATO DI OLTRE IL 25% LE VITTIME DELL'INTERO 2010 ED E' SECONDA DOPO LA LOMBARDIA CHE NE HA 75

venerdì 26 novembre 2010

E' MORTO GIOVANNI SANZONE OPERAIO DI 44 ANNI

Messina 26 novembre E’ morto Giovanni Sanzone operaio di 44 anni. Giovanni era rimasto gravemente ustionato in un incidente sul lavoro nella ditta Cobegas in via Messina Marine a Palermo. L’operaio era ricoverato nell’ospedale Civico. Lascia moglie e due figli, di 18 e 16 anni. Era stato definito “gravissimo” dal 18 novembre scorso subito dopo il ricovero. La Procura ha disposto l’autopsia.

martedì 23 novembre 2010

E' MORTO SALVATORE NIESI UN AUTOTRASPORTATORE DI 35 ANNI A CATANIA

Catania, 22 nov. E’ morto Salvatore Niesi un autotrasportatore di 35 anni, di Caltanissetta. Salvatore è' morto dopo essere stato travolto dal suo furgone nel tentativo di impedire il furto del mezzo. E' successo intorno alle 13. Niesi, che era sceso dal furgone e si era fermato in un bar della Zona industriale di Catania, aveva notato che una persona si era messa alla guida del camion, si e' messo davanti al furgone ma e' stato travolto e trascinato per circa 250 metri.L’assassinoI e' poi fuggito abbandonando il mezzo..

Aderisci alla campagna nazionale di mobilitazione della rete per la sicurezza sul lavoro

Questo blog aderisce volentieri all'iniziativa carlo Soricelli

GIOVEDÌ 18 NOVEMBRE 2010
Aderisci alla campagna nazionale di mobilitazione della Rete per la sicurezza sul lavoro



Dal 4 al 10 dicembre iniziative sul territorio nazionale



Le morti sul lavoro stanno crescendo, nonostante padroni, governo e i loro mass media dicano il contrario Dopo una settimana di agonia è morto uno dei 7 operai del rogo di PadernoDugnano, bruciato come gli operai della Thyssenkrupp.
Questa morte si aggiunge alla strage infinita di lavoratori che, ad oggi, ha fatto più di 500 morti dall'inizio dell'anno, da Capua e Napoli divenuta nuova capitali delle morti sul lavoro, al nord est, dalla Lombardia alla Sicilia, dal Trentino alla Puglia, soffocati nelle cisterne, caduti e schiacciati nelle fabbriche e nei cantieri, folgorati, travolti sulle rotaie....
Il 27% delle vittime sono operai edili, meridionali e immigrati soprattutto,impiegati nei subappalti nei cantieri del nord, e poi ci sono le morti che non rientrano nelle statistiche che avvengono sulle strade mentre i lavoratori vanno o tornano dai turni massacranti di lavoro.

L'intensificazione dello sfruttamento della "moderna" catena di montaggio,con in testa la Fiat, fa aumentare il rischio per la vita e la salute degli operai e aumentano le malattie professionali in tutte le fabbriche anche quelle non toccate dalla morte Gli operai immigrati, i precari, non sono liberi di scegliere se accettare o meno il ricatto del padrone: le sue regole sono le catene per i moderni schiavi del profitto per cui anche la sicurezza sul lavoro non dev'essere un diritto. .

Ma troppe sono anche le morti anche per il non lavoro, il lavoro negato per i licenziamenti, com'è successo a Taranto e a Bologna, oppure per il futuro negato a tanti giovani con contratti precari, come a Palermo.

Il governo Berlusconi, con il ruolo di punta dei ministri Sacconi e Tremonti, mette in campo tutta la sua politica e il suo odio di classe contro i lavoratori con il collegato lavoro, apripista per la cancellazione dello Statuto dei lavoratori, con il taglio ulteriore ai controlli ispettivi di apparati di vigilanza, controllo e prevenzione che devono "collaborare" con le aziende, come ha scritto nella circolare il min. Sacconi (e in molti casi questo lo fanno già, come le stragi della Thyssen e di Capua hanno imostrato), con lo smantellamento pezzo-pezzo del Testo Unico sulla sicurezza, con la depenalizzazione e la riduzione delle sanzioni agli imprenditori colpevoli di infortuni o morti per e sul lavoro, con la cancellazione del registro degli infortuni. Con la Finanziaria ha soppresso un istituto come l' ISPESL, unico ente di ricerca nel settore della prevenzione della sicurezza del lavoro e ci ha voluto umiliare col vergognoso spot sulla sicurezza che scarica la responsabilità unicamente sui lavoratori.

La Rete nazionale per la sicurezza sul lavoro è stata finora l'unica realtà in grado di condurre questa guerra di classe come battaglia unitaria e nazionale con le lotte manifestazioni nazionali a torino, taranto, è in ogni luogo in cui è stato possibile arrivare unendo operai,delegati rls,familiari tecnici,medici,associazionie ogni energia disponibile La Rete è stata l'unica alternativa praticata al sindacalismo confederale in generale complice e inefficace contro le politiche di padroni e governo su questo terreno, tranne qualche rara eccezione, la Rete è stata ed è alternativa unitaria al vuoto lasciato dall'attività ristretta e puramente episodica dei sindacati di base su questi temi e una linea pratica e metodo contro il settarismo autorefernziale con partiti, gruppi e organizzazioni che agitano questa battaglia solo come autopropaganda non come battaglia generale per farla avanzare nell'interesse dei lavoratori.

Ma le forze sono ancora insufficienti, per questo c'è bisogno che le altre energie che si vogliono veramente impegnare nella lotta contro le morti sul lavoro si uniscano nella Rete per sviluppare quel movimento operaio,popolare,sociale,politico e culturale necessario per incidere in questa battaglia, nel quadro della lotta per una rivoluzione politica e sociale che affermi la vita degli operai sul profitto dei padroni e del sistema del capitale

Ripartiamo per costruire lo sciopero generale nazionale e una manifestazione una nuova manifestazione nazionale di lotta e di combattimento nel senso letterale della parola, a partire da una settimana di mobilitazione nazionale che abbiamo lanciato dal 4 al 10 dicembre da realizzarsi a livello territoriale e nei luoghi di lavoro
manifestiamo il 4 dicembre a Paderno Dugnano e il 10 dicembre al Tribunale
di Torino
manifestazioni e iniziative sono già programmate a Taranto, Palermo, Bergamo, Ravenna,..

aderiamo a questo appello - organizziamo e comunichiamo iniziative grandi e piccole che siano a

Rete nazionale per la sicurezza nei luoghi di lavoro bastamortesullavoro@gmail.com

lunedì 22 novembre 2010

Oggi 4 vittime Sono morti: Un operaio di 30 anni a San Lazzaro di Savena di Bologna. Un dipendente dell'azienda dei trasporti di Palermo

Brescia E’ morto un operaio di 51 anni in una ditta di autotrasporto, Sarebbe stato investito dal braccio della gru che lo ha scaraventato contro il camion schiacciandolo. Non si conosce l'identità della vittima

Brescia E’ morto un meccanico di 51 anni schaicciato dal ponte sotto cui lavorava che si è abbassato improvvisamente probabilmente per un problema all’impianto idraulico.Non si conosce l'identità della vittima


Palermo, 22 nov. E’ morto Francesco Franzella un operaio di 58 anni, di cui non sono state ancora rese note le generalita'. L’infortunio mortale nella sede dell'Amat, l'azienda municipale dei trasporti di Palermo. Secondo quanto ricostruito dalla polizia, che indaga sull'infortunio mortale, la vittima sarebbe stato investito in pieno dallo scoppio di un ammortizzatore pneumatico. La molla dell'ammortizzatore lo ha colpito violentemente uccidendolo sul colpo.

Bologna, 22 nov E’ morto un operaio di 30 anni a causa di un incidente sul lavoro avvenuto questa mattina in un centro sportivo di San Lazzaro di Savena, comune alle porte di Bologna. Il giovane, di cui non si conoscono ancora le generalità stava lavorando all'interno della bocciofila Arci di via Bellaria ed era impegnato nei lavori per la ristrutturazione del tetto per la rimozione di alcune lastre in eternit.

cartine geopolitiche sulle morti per infortuni sui luoghi di lavoro aggiornate ad oggi 21 novembre 2010

Cari amici politici, grandi giornalisti, intellettuali e cittadini comuni perchè non cominciamo ad occuparvi dei problemi concreti che ha il nostro Paese? come per esempio dei morti per infortuni sui luoghi di lavoro che stanno aumentando dell'oltre 5% rispetto all'anno scorso? E la Lega, come mai è così vicina al territorio e ha il maggior numero di vittime a livello nazionale nelle ragioni che amministra? Abbiate un pò di fiducia nel lavoro volontario svolto da uno come me che "sfida" chiunque creda che queste cartine non siano attendibili. PREOCCUPIAMOCI DEI CITTADINI



domenica 21 novembre 2010

E' MORTO PAOLO GENOVESE A FISCIANO DI SALERNO

Salerno 20 Novembre e’ morto Paolo Genovese un agricoltore di 41 anni nel pomeriggio a Fisciano. Purtroppo è una delle centinaia di vittime che muoiono a causa del ribaltamento del trattore che guidano. Nel tragico incidente è rimasto ferito anche un operaio impegnato nel fondo agricolo.. Da quanto si è appreso Genovese, stava manovrando con la macchina agricola, quando per cause ancora da accertare il mezzo si è ribaltato investendolo. .Con Genovese c'era un altro operaio che è rimasto ferito ed è stato trasportato all'ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona, dove è attualmente ricoverato. Le sue condizioni non destano preoccupazione. Sul posto i carabinieri della locale stazione per accertare le cause che hanno determinato la tragedia.

sabato 20 novembre 2010

E' MORTO HAROUN ZAQIRI. IL SECONDO OPERAIO RIMASTO VITTIMA NELL'ESPLOSIONE DI PADERNO DUGNANO.

TORINO È morto Haroun Zaqiri operaio albanese di 44 anni, al Cto di Torino, Haroun era rimasto coinvolto il 4 novembre scorso nell'esplosione dell'azienda chimica Eureco di Paderno Dugnano che si occupa di servizi ambientali e smaltimento di rifiuti industriali e speciali. Saqiri aveva riportato ustioni sul 70% del corpo e le sue condizioni erano apparse subito disperate. Era stato trasferito al centro ustionati del Cto di Torino, dove è deceduto dopo 15 giorni di atroci sofferenza.
L'operaio albanese È la seconda vittima dell'incidente. Sergio Scapolan, 63 anni, era deceduto la settimana scorsa all'ospedale di Genova. Tra i sette operai rimasti coinvolti, resta inoltre in gravissime condizioni Salvatore Catalano, in coma farmacologico all'ospedale Niguarda di Milano.

ECCO LE TRE REGIONI MAGLIA NERA DEI MORTI PER INFORTUNI SUI LUOGHI DI LAVORO

Queste 3 regioni detengono il triste primato delle vittime per infortuni sui luoghi di lavoro dall'inizio dell'anno al 19 novembre 2010 anche in rapporto al numero di abitanti. Agricoltura e edilizia da sole hanno oltre il 64% dei morti per infortuni sui luoghi di lavoro

LOMBARDIA 72 morti
Brescia 17 (ha già superato i morti dell'intero 2009)
Como 0
Cremona 2
Bergamo 9
Lecco 1
Lodi 0
Mantova 6
Milano 16 (ha già superato i morti dell'intero 2009)
Pavia 5
Sondrio 3
Varese 8
Monza 5

VENETO 53
Belluno 5
Padova 9
Rovigo 2
Treviso 10 ( ha già più triplicato i morti del 2009)
Venezia 7 ( ha più che raddoppiato i morti del 2009)
Verona 8 (ha quasi dimezzato i morti del 2009)
Vicenza 12 ( ha già quadruplicato i morti del 2009)

VENETO 53

TRENTINO A.A E FRIULI
Bolzano 21 (ha già raddoppiato i morti dell'intero 2009)
Trento 10 (i morti sono per ore il 3o% in meno rispetto all'intero 2009)

Una poesia in memoria dei sette lavoratori della Thyssenkrupp
morti nel 2007 a Torino scritta due giorni questa tragedia

Il cuore rimasto in Fabbrica
anche adesso che ho raggiunto la pensione
Sognavamo il cielo ma da decenni è sempre più lontano
Il silenzio e la solitudine circondano la mia Fabbrica
e tutte le fabbriche d'Italia
La classe operaia non è più centrale
e il paradiso è diventato inferno
di fiamme di fuoco e d'olio bruciato
di operai sfiniti che fanno notizia solo quando diventano torce umane
Operai sfruttati come non è successo mai
Il silenzio e la solitudine circondano la mia Fabbrica
e tutte le fabbriche d'Italia
Anche il nostro bravo Presidente
urla instancabile le morti sul lavoro
ma anche le sue sono urla impotenti
Addio Compagni di fatica, di sogni e d'ideali
Bagnati dalle nostre lacrime riposate in pace.

Carlo Soricelli intervistato dalla trasmissione num3ri su Rai2

via delle storie, l'intervista che mi fece questa primavera la redazione RAI di Via delle Storie, al

https://youtu.be/9cJbdjQQ7YQhttps://www.raiplay.it/video/2022/05/Via-Delle-Storie-Carlo-Soricelli-l-artista-delle-morti-infinite-sul-lavoro-0cd0bfa2-df0a-4fbc-b70a-3bdba7d7ca51.html

Le verità scomode sulle morti per infortunio sul lavoro

Le verità scomode sulle morti per infortunio sul lavoro

Anche tu, indipendentemente dal lavoro che svolgi corri seri pericoli

1) Da quando il 1° gennaio 2008 è stato aperto l’Osservatorio Indipendente di Bologna le morti per infortunio sul lavoro non sono mai calate se si prendono in considerazione tutte le morti sul lavoro e non solo gli assicurati INAIL, istituto che monitora solo i propri assicurati

2) In base a questi presunti cali inesistenti e diffusi dalla stampa, dal potere politico e economico in Parlamento si sono fatte leggi per alleggerire le normative sulla sicurezza

3) Almeno un terzo dei morti sul lavoro sfuggono a qualsiasi statistica

4) In questi dieci anni sono morti per infortunio sul lavoro oltre 13.000 lavoratori se si prendono in considerazione tutti, comprensivi dei morti sulle strade e in itinere

5) Ogni anno oltre la metà dei morti sul lavoro sono sulle strade e in itinere (itinere significa mentre si va e si torna dal lavoro). La mancata conoscenza delle normative specifiche sull’itinere è spesso una trappola che impedisce il riconoscimento dell’infortunio, anche mortale e questo vale per tutti i lavoratori indipendentemente il lavoro che svolgono. Tutti si spostano da casa verso e al ritorno dal lavoro

6) Sui luoghi di lavoro in questi dieci anni sono morti oltre 7000 lavoratori (esclusi i morti sulle strade e in itinere)

7) Le donne muoiono relativamente poco sui luoghi di lavoro, ma tantissime perdono la vita in itinere. Sono dovute alla stanchezza per il doppio lavoro che svolgono tra casa e lavoro che ne riduce la prontezza dei riflessi

8) Oltre il 30% dei morti sui luoghi di lavoro ha più di 60 anni

9) La Legge Fornero ha fatto aumentare le morti sul lavoro tra gli ultra sessantenni che non hanno più i riflessi pronti e buona salute per svolgere lavori pericolosi.

10) Il jobs act che ha abolito di fatto l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori fa aumentare le morti sul lavoro per l’impossibilità di rifiutarsi di svolgere lavori pericolosi. Prova ne è che la stragrande maggioranza di chi muore per infortunio lavora in aziende che non hanno la copertura dell’articolo 18, di rappresentanza sindacale e di un responsabile della Sicurezza. L’articolo 18 abolito dal jobs acts recitava che non si può licenziare senza Giusta Causa e Giustificato Motivo.

11) Moltissime sono le morti tra artigiani e partite iva individuali e in nero e grigio.

12) E’ l’agricoltura la categoria più a rischio: mediamente supera ogni anno il 30% delle morti sui luoghi di lavoro di tutte le categorie e tra gli agricoltori

13) Un morto si cinque sui luoghi di lavoro ogni anno è provocato dal trattore, ne sono morti in questi dieci anni almeno 1000 mentre guidavano questo mezzo, oltre 400 sono i morti accertati dall’Osservatorio provocati dal ribaltamento del trattore in questi ultimi tre anni.

14) L’edilizia ha mediamente il 20% di tutte le morti sui luoghi di lavoro. Le cadute dall’alto sono un’autentica piaga in questa categorie. In tanti muoiono lavorando in nero in edilizia e in aziende del subappalto.

15) In questi dieci anni non si è fatto niente per arginare questa piaga, il Parlamento ha ignorato le morti di tanti lavoratori e questo per il semplice fatto che il lavoro dipendente e gli artigiani non hanno nessuna rappresentanza di fatto nelle due Camere.

16) Se non vuoi morire lavorando occupati in prima persona della tua sicurezza personale e rifiutati di svolgere lavori pericolosi e denuncia chi ti obbliga a farlo, e se non ne hai la forza di opporti lascia una memoria scritta ai tuoi familiari che potranno un domani denunciare queste autentiche violenze.

L'Osservatorio a Storie Vere di RAI 1

Quando il lavoro uccide?