Cari visitatori, sono a invitarvi a partecipare all'inaugurazione della mia mostra presso la Fondazione Carisbo di Bologna, saranno esposte 100 opere su queste tragedie che tratto come artista dal 1980. Aiuterà a sensibilizzare. Parteciperanno numerosi familiari di morti sul lavoro da diverse regioni italiane. Inaugurazione alle ore 16 del 20 dicembre presso la Fondazione carisbo di via Farini 15. La mostra durerà fino al 19 gennaio 2025. con la speranza che la prorogano anche a febbraio
morti sul lavoro in Italia dall'inizio dell'anno al 30 novembre
Speciale TG1 sui morti sul lavoro 1 dicembre 2024
Grazie a tutta la redazione di Via delle Storie, a Giorgia Cardinaletti, a Giovanna Brausier
Flavio Insinna recita la poesia di Carlo Soricelli "Morti Bianche"
Soricelli
Carlo Soricelli attività artistica
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Elenco link
- Rifiutismo corrente pittorica di Soricelli
- Opere nello studio bunker di Casalecchio di Reno
- Opere di pittura e scultura
- Opere del museo di Casa Trogoni di Granaglione
- le mie opere nel patrimonio della Regione Emilia Romagna
- i libri scritti
- https://soricellifioriscolpiti.blogspot.com/
- http://pitturapranica.blogspot.it/
- Alcune poesie
lunedì 30 aprile 2018
Video di Carlo Soricelli sui morti sul lavoro e sulla festa del 1° Maggio
1° Maggio con 450 morti sul lavoro dall'inizio dell'anno e di questi 220 hanno perso la vita sui luoghi di lavoro
domenica 29 aprile 2018
Negli ultimi tre giorni sono morti 10 lavoratori, sette di questi schiacciati dal trattore. La morte di Giuseppe Spagnoli probabilmente provocata da esalazioni e non rimase fulminato
sabato 28 aprile 2018
Video di Carlo Soricelli curatore dell'Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro. La situazione è drammatica ieri hanno perso la vita schiacciati dal trattore 7 guidatori di questo mezzo
venerdì 27 aprile 2018
Dopo la morte del piccolo Guglielmo, morto schiacciato dal trattore guidato dal padre, altri tre agricoltori hanno perso la vita schiacciati da questo mezzo mortale
giovedì 26 aprile 2018
La morte nel piacentino di un bambino di 5 anni trasportato a bordo di un trattore dal padre apre una finestra desolante sul nostro Paese e fa comprendere la crisi della sinistra e della politica. Papà che hai visto morire il tuo piccolo, sappi che che c'è chi è più di te della morte del tuo bambino. È la classe dirigente del Paese.
martedì 24 aprile 2018
25 aprile Festa di Liberazione dal nazifascismo. I morti sul lavoro, la nuova Resistenza
foto sbiadite in bianco e nero
di giovani partigiani ancora senza barba
hanno capelli neri pettinati all'indietro
come andavano a quei tempi.
Qualche fiore di plastica
ne onorano ancora la memoria.
Solo alla ricorrenza della loro vita strappata
qualcuno ancora porta fiori freschi
Questa poca libertà che abbiamo
è stata donata col loro sacrificio.
Libertà donata da giovani corpi pieni d'energia
che non sopportavano di volare con catene.
Anche per loro c'è l'oblio del consumismo
che spegne ogni passione, i ricordi e gli ideali.
Canta Guccini che gli eroi sono tutti giovani e belli.
Ma dimenticati.
Commento all'articolo di Marco Bettazzi sulle morti sul lavoro
lunedì 23 aprile 2018
Il 1° maggio porta il lutto al braccio. Dopo la divagazione artistica torniamo alle tragedie delle morti sul lavoro: altri morti ancora e siamo arrivati a contarne già 206
domenica 22 aprile 2018
L’arte che guarisce anche il corpo | ElecTO Mag Rubrica Accademia dei Pugni: "L’arte che guarisce anche il corpo". Ho appena finito di scrivere un post sui “soliti” quattro lavoratori che ogni giorno muoiono per infortuni. Passare all’arte, a scrivere qualcosa sull’arte, porta per lo meno un po’… ELECTORADIO.COM. Ho appena finito di scrivere un post sui “soliti” quattro lavoratori che ogni giorno muoiono per infortuni. Passare all’arte, a scrivere qualcosa sull’arte, porta per lo meno un po’ di sollievo.. Grazie a Adele Piazza per avermi dato questa possibilità
Ho appena finito di scrivere un post sui “soliti” quattro lavoratori che ogni giorno muoiono per infortuni. Passare all’arte, a scrivere qualcosa sull’arte, porta per lo meno un po’ di sollievo.
Un capolavoro altrettanto bello: un’accettina votiva di giadeide di colore verde, non sapevo di cosa si trattasse, vedevo solo la perfezione di questo piccolo manufatto, la bellezza, ne intuivo il valore artistico. Poi proprio un amico torinese mi ha detto cos’era, un’accettina votiva che dotava l’oggetto di un’incredibile potenza.
sabato 21 aprile 2018
Superati di slancio i 200 morti sui luoghi di lavoro dall'inizio dell'anno e oltre 400 con i morti sulle strade e in itinere. La Lombardia arriva a contare 27 morti sui luoghi di lavoro, non di 18 come viene riportato da tanti siti.
venerdì 20 aprile 2018
Strage verde, altri due agricoltori schiacciati dal trattore nelle province di Siena e Lodi, ma anche un "adetto alle pulizie è morto schiacciato da un carico di materiale in una ditta di materie plastiche
I morti sul lavoro un'emergenza europea, così ci scrive Giuseppe Soricelli dalla Francia
Giuseppe Soricelli Zuzolo
Giuseppe Soricelli Zuzolo 14000 mille morts en dix ans, c'est un génocide ouvrier. Stop aux capitalisme barbare et les nouvelles méthodes d'esclavage. En France, nous sommes dans le même cas de figure. Il n'a pas d'observatoire, mais plus de morts en 10 ans. Plus de 13000 morts. Il y'a une forme de compétition nauséabonde de morts en Europe. Ne parlons pas de l'Allemagne qui bat tout les records. 15000 morts en 10 ans, essentiellement des émigrés en situation douteuses, sans protection sociale. Carlo Soricelli
giovedì 19 aprile 2018
E' normale un Paese dove un 69enne muore cadendo da un tetto?
anziani con leggi capestro e mortali.
Aumento spaventoso del 19,5% dei morti sui luoghi di lavoro rispetto al 18 aprile del 2008, ma un aumento del 10,3% rispetto al 2017. smettiamola di giocare coi morti sul lavoro dicendo che ogni anno calano. Non è vero, li fanno calare per convenienza politica e non solo. I sindacati per il 1° maggio, che in questo periodo non è festa, ma morte tra i lavoratori, anche quest'anno non ignorino l'appello dell'Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro; chiedano nelle piazze quel giorno di portare il lutto al braccio. Non ci può essere festa quando migliaia di lavoratori muoiono per infortuni sul lavoro.
mercoledì 18 aprile 2018
Ancora sangue, tanto sangue altri 4 lavoratori hanno perso la vita il 17 aprile. Basta ai lavori appaltati e assassini
Carlo Soricelli curatore dell'Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro
martedì 17 aprile 2018
Forza matteo, siamo con te
ccupata di queste tragedie e non le avesse ignorate, anche tanti infortuni come quello che ha subito Matteo, che sono migliaia ogni anno, si dimezzerebbero. Dietro alle morti sul lavoro che ribadisco CON PROVE, visto che le morti sul lavoro vengono monitorate tutte dall'Osservatorio e non solo gli assicurati INAIL, che sui LUOGHI DI LAVORO (escluso l'Itinere) non sono mai calate in questi dieci anni, anzi la tendenza è ad un aumento costante
Carlo Soricelli intervistato dalla trasmissione num3ri su Rai2
via delle storie, l'intervista che mi fece questa primavera la redazione RAI di Via delle Storie, al
Le verità scomode sulle morti per infortunio sul lavoro
Le verità scomode sulle morti per infortunio sul lavoro
Anche tu, indipendentemente dal lavoro che svolgi corri seri pericoli
1) Da quando il 1° gennaio 2008 è stato aperto l’Osservatorio Indipendente di Bologna le morti per infortunio sul lavoro non sono mai calate se si prendono in considerazione tutte le morti sul lavoro e non solo gli assicurati INAIL, istituto che monitora solo i propri assicurati
2) In base a questi presunti cali inesistenti e diffusi dalla stampa, dal potere politico e economico in Parlamento si sono fatte leggi per alleggerire le normative sulla sicurezza
3) Almeno un terzo dei morti sul lavoro sfuggono a qualsiasi statistica
4) In questi dieci anni sono morti per infortunio sul lavoro oltre 13.000 lavoratori se si prendono in considerazione tutti, comprensivi dei morti sulle strade e in itinere
5) Ogni anno oltre la metà dei morti sul lavoro sono sulle strade e in itinere (itinere significa mentre si va e si torna dal lavoro). La mancata conoscenza delle normative specifiche sull’itinere è spesso una trappola che impedisce il riconoscimento dell’infortunio, anche mortale e questo vale per tutti i lavoratori indipendentemente il lavoro che svolgono. Tutti si spostano da casa verso e al ritorno dal lavoro
6) Sui luoghi di lavoro in questi dieci anni sono morti oltre 7000 lavoratori (esclusi i morti sulle strade e in itinere)
7) Le donne muoiono relativamente poco sui luoghi di lavoro, ma tantissime perdono la vita in itinere. Sono dovute alla stanchezza per il doppio lavoro che svolgono tra casa e lavoro che ne riduce la prontezza dei riflessi
8) Oltre il 30% dei morti sui luoghi di lavoro ha più di 60 anni
9) La Legge Fornero ha fatto aumentare le morti sul lavoro tra gli ultra sessantenni che non hanno più i riflessi pronti e buona salute per svolgere lavori pericolosi.
10) Il jobs act che ha abolito di fatto l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori fa aumentare le morti sul lavoro per l’impossibilità di rifiutarsi di svolgere lavori pericolosi. Prova ne è che la stragrande maggioranza di chi muore per infortunio lavora in aziende che non hanno la copertura dell’articolo 18, di rappresentanza sindacale e di un responsabile della Sicurezza. L’articolo 18 abolito dal jobs acts recitava che non si può licenziare senza Giusta Causa e Giustificato Motivo.
11) Moltissime sono le morti tra artigiani e partite iva individuali e in nero e grigio.
12) E’ l’agricoltura la categoria più a rischio: mediamente supera ogni anno il 30% delle morti sui luoghi di lavoro di tutte le categorie e tra gli agricoltori
13) Un morto si cinque sui luoghi di lavoro ogni anno è provocato dal trattore, ne sono morti in questi dieci anni almeno 1000 mentre guidavano questo mezzo, oltre 400 sono i morti accertati dall’Osservatorio provocati dal ribaltamento del trattore in questi ultimi tre anni.
14) L’edilizia ha mediamente il 20% di tutte le morti sui luoghi di lavoro. Le cadute dall’alto sono un’autentica piaga in questa categorie. In tanti muoiono lavorando in nero in edilizia e in aziende del subappalto.
15) In questi dieci anni non si è fatto niente per arginare questa piaga, il Parlamento ha ignorato le morti di tanti lavoratori e questo per il semplice fatto che il lavoro dipendente e gli artigiani non hanno nessuna rappresentanza di fatto nelle due Camere.
16) Se non vuoi morire lavorando occupati in prima persona della tua sicurezza personale e rifiutati di svolgere lavori pericolosi e denuncia chi ti obbliga a farlo, e se non ne hai la forza di opporti lascia una memoria scritta ai tuoi familiari che potranno un domani denunciare queste autentiche violenze.