Se vuoi dare anche un piccolo contributo per il film documentario sull'Osservatorio e su Carlo Soricelli ecco il link. clicca sopra l'immagine

morti sul lavoro in Italia dall'inizio dell'anno al 30 novembre

Agghiacciante l'impennata dei morti sul lavoro Report al 30 novembre. Consiglio a tutti di guardare lo Speciale TG1 di Enrica Majo andato in onda ieri sera dove ci sono diverse testimonianze di familiari morti sul lavoro e di cosa succede in una famiglia coinvolta in questa tragedia Osservatorio Indipendente di Bologna, attiva dal 1° gennaio 2008 Report morti sul lavoro nel 2024 al 30 novembre 966 morti sui luoghi di lavoro, ma con l’itinere e altre situazioni arriviamo a 1379 morti Nel 2024 DOVE SI MUORE DI PIU’ Il 32% sono ultrasessantenni. Gli stranieri sotto i 60 anni sui luoghi di lavoro sono il 35% Regioni Lombardia, Campania Veneto Emilia Romagna e Sicilia quelle con più morti 139 gli schiacciati dal trattore e alcuni altri mezzi agricoli nel 2023 sono stati 167 144 gli autotrasportatori e autotrasportatrici 108 i morti di fatica o stress da superlavoro tra operai/e, bracciati, autotrasportatori, medici, infermieri ecc. con il caldo aumentano moltissimo come nel 2023 Il 32% sono ultrasessantenni. Gli stranieri sotto i 60 anni sui luoghi di lavoro sono il 35% Regioni Lombardia, Campania Veneto Emilia Romagna e Sicilia quelle con più morti 139 gli schiacciati dal trattore e alcuni altri mezzi agricoli nel 2023 sono stati 167 143 gli autotrasportatori e autotrasportatrici 108 i morti di fatica o stress da superlavoro tra operai/e, bracciati, autotrasportatori, medici, infermieri ecc. Le “capitali” dei morti sul lavoro senza itinere Napoli 30 morti sui luoghi di lavoro, Brescia 28, Salerno 28, Palermo 22, Torino 22, Bologna 21, Roma e Salerno 19, ma attenzione il numero di morti va rapportato al numero di abitanti in età lavorativa e l’indice occupazionale non ha nessun valore statistico, visto che a morire per il 35% dei morti registrati dall’Osservatorio non sono assicurati a INAIL o lavorano in nero, o sono agricoltori schiacciati dal trattore, spesso anziani che continuano (per nostra fortuna) a coltivare la terra) Il 48% dei morti sui luoghi di lavoro sono ultra sessantenni, 172 di questi addirittura ultra settantenni e da soli sono il 17% di tutti i morti sul lavoro. Gli stranieri morti sui luoghi di lavoro sotto i 60 anni sono ormai il 40% sul totale, con albanesi, romeni e marocchini le nazionalità con più morti Anche quest’anno le donne morte sul lavoro sono già più di 100: non solo il lavoro domestico e il lavoro nelle fabbriche, ora muoiono anche guidando trattori e Tir, ma numerosissime in itinere: per stanchezza del doppio e triplo lavoro, per la fretta e per conciliare casa e lavoro e accudimento dei familiari, per le strade poco sicure e la distanza per raggiungere il posto di lavoro Le professioni con più morti sono sempre le stesse da quando 17 anni fa ho aperto l’Osservatorio; Agricoltura, edilizia, autotrasporto (in questi ultimi anni c’è stato il raddoppio dei morti in questa categoria), artigianato e industria, l’Industria ha relativamente pochi morti nonostante milioni di occupati, ma qui c’è il Sindacato che controlla e che spessa collabora con le aziende sulla Sicurezza. I morti nelle industrie con più di 15 dipendenti sono soprattutto dovute al subappalto, così come nelle aziende statali come ENEL e Ferrovie dello Stato dove ci sono state le ultime stragi come a Brandizzo e Suviana, ma anche di lavoratori morti singolarmente, come Giuseppe Schettino morto a Bologna il giorno dello sciopero generale in un appalto ENEL, e sempre nel bolognese Attilio Franzini in appalto alle Ferrovie dello Stato, si vede che la strage di Brandizzo e di Suviana non hanno prodotto un moto di coscienza nei dirigenti di questi due grandi Enti e dei ministri competenti. Carlo Soricelli Morti sul lavoro in Italia nel 2024 al 30 novembre sono morti 966 lavoratori sui luoghi di lavoro, con l’itinere arriviamo a contarne 1379 non temo smentite i morti sono tutti registrati in tabelle Excel ma diversamente da INAIL nelle mie registrazioni ci sono tutti i morti e non solo gli assicurati a INAIL. OSSERVATORIO NAZIONALE DI BOLOGNA MORTI SUL LAVORO Il primo osservatorio nato in Italia (e ancora l’unico) che monitora e registra tutti i morti sul lavoro in Italia dal 1° gennaio 2008, anche quelli che non dispongono di un’Assicurazione o che ne hanno una diversa da INAIL Attivo dal 1° gennaio 2008 Una voce fuori dal coro minimalista su queste tragedie Morti sul lavoro nel 2024 30 novembre Dall’inizio dell’anno sono morti per infortuni in 964 sui Luoghi di lavoro (tutti registrati) e 1378 se si aggiungono i morti in itinere e sulle strade di categorie non Assicurate a INAIL e in nero NOTA BENE I MORTI IN ITINERE VENGONO AGGIORNATI OGNI MESE MENTRE I MORTI SUI LUOGHI DI LAVORO OGNI GIORNO MORTI TOTALI SUI LUOGHI DI LAVORO NELLE REGIONI E PROVINCE TRA QUESTI ANCHE I MORTI IN ITINERE E IN ALTRE SITUAZIONI LAVORATIVE. La seconda voce in azzurro riguarda ESCLUSIVAMENTE i morti sui luoghi di lavoro. N.B i morti sono segnalati nelle Province e Regioni dove c’è stata la tragedia LOMBARDIA 184 totali 122 sui luoghi di lavoro Milano 16 (35 con itinere), Bergamo 11 Brescia 28 (43 con itinere) Como 6 Cremona 4 Lecco 4 Lodi 8 Mantova 7 Monza Brianza 14 Pavia 12 Sondrio 5 Varese5 CAMPANIA 142 totali 93 sui luoghi di lavoro Napoli 30 Avellino 12 Benevento 6 , Caserta 19 Salerno 28 VENETO 113 totali 77 luoghi di lavoro Venezia 9 Belluno 8 Padova 8 Rovigo 3 Treviso 13 Verona 14 Vicenza 13 EMILIA ROMAGNA 110 totali 71 sui luoghi di lavoro Bologna 21 Rimini 2 Ferrara 6 Forlì Cesena 5 Modena 9 Parma 8 Ravenna 2 Reggio Emilia 9 Piacenza 3 SICILIA 99 69 sui luoghi di lavoro Palermo 22 Agrigento 6 Caltanissetta 3 Catania 9 Enna Messina 10 Ragusa 5 Siracusa 3 Trapani‎ 8 TOSCANA 95 totali 60 sui luoghi di lavoro Firenze 10 Arezzo 2 Grosseto 5 Livorno 2, Lucca 7, Massa Carrara 2 Pisa 16 Pistoia 2 Siena 3 Prato 5 LAZIO 121 totali 63 sui luoghi di lavoro Roma 19 Viterbo 12 Frosinone 13 Latina 13 Rieti 2 PIEMONTE 78 totali 49 sui luoghi di lavoro Torino 22 Alessandria 5 (+1 cantiere autostradale) Asti 3 Biella 1 Cuneo 7 Novara 3 Verbano-Cusio-Ossola 2 Vercelli 1PUGLIA 86 totali 58 sui luoghi di lavoro Bari 14 BAT 3 Brindisi 8 Foggia 4 Lecce 16 Taranto 5 TRENTINO ALTO ADIGE 50 totali 36 sui luoghi di lavoro Bolzano 16 Trento 20 ABRUZZO 45 totali 34 sui luoghi di lavoro L'Aquila 7 Chieti 12 Pescara 4 Teramo 6 SARDEGNA 48 totali 34 sui luoghi di lavoro Cagliari 8 Sud Sardegna 4 Nuoro 4 Oristano 4 Sassari 11MARCHE 45 totali 29 sui luoghi di lavoro Ancona 6 Macerata 10 Fermo 1 Pesaro-Urbino 6 Ascoli Piceno 6 CALABRIA 32 totali 23 sui luoghi di lavoro Catanzaro 4 Cosenza 9 Crotone 2 Reggio Calabria 4 Vibo Valentia 4FRIULI VENEZIA GIULIA 28 totali 19 sui luoghi di lavoro Pordenone 6 Triste 1 Udine 8Gorizia 3 LIGURIA 32 totali 22 sui luoghi di lavoro Genova 6 Imperia 2 La Spezia 3 Savona 3 UMBRIA 21 totali 14 sui luoghi di lavoro Perugia 12 Terni 2 BASILICATA 22 totali 16 sui luoghi di lavoro Potenza 12Matera 4 Molise 11 totali 6 sui luoghi di lavoro Campobasso 4 Isernia 2 VALLE D’AOSTA 5 totali 4 sui luoghi di lavoro Nel 2024 DOVE SI MUORE DI PIU’ Il 32% sono ultrasessantenni. Gli stranieri sotto i 60 anni sui luoghi di lavoro sono il 35% Regioni Lombardia, Campania Veneto Emilia Romagna e Sicilia quelle con più morti 139 gli schiacciati dal trattore e alcuni altri mezzi agricoli nel 2023 sono stati 167 143 gli autotrasportatori e autotrasportatrici Nel 2024 DOVE SI MUORE DI PIU’ Il 32% sono ultrasessantenni. Gli stranieri sotto i 60 anni sui luoghi di lavoro sono il 35% Regioni Lombardia, Campania Veneto Emilia Romagna e Sicilia quelle con più morti 139 gli schiacciati dal trattore e alcuni altri mezzi agricoli nel 2023 sono stati 167 143 gli autotrasportatori e autotrasportatrici 108 i morti di fatica o stress da superlavoro tra operai/e, bracciati, autotrasportatori, medici, infermieri ecc.

Speciale TG1 sui morti sul lavoro 1 dicembre 2024

https://youtu.be/qMAiVFQXRJE?si=-9PsVpF3dsg7dMpT

Grazie a tutta la redazione di Via delle Storie, a Giorgia Cardinaletti, a Giovanna Brausier

Flavio Insinna recita la poesia di Carlo Soricelli "Morti Bianche"

Chiamatele pure morti bianche. Ma non è il bianco dell’innocenza- non è il bianco della purezza- non è il bianco candido di una nevicata in montagna- E’il bianco di un lenzuolo, di mille lenzuoli che ogni anno coprono sguardi fissi nel vuoto- occhi spalancati dal terrore- dalla consapevolezza che la vita sta scappando via. Un attimo eterno che toglie ogni speranza- l’attimo di una caduta da diversi metri- dell’esalazione che toglie l’aria nei polmoni- del trattore senza protezioni che sta schiacciando- dell’impatto sulla strada verso il lavoro- del frastuono dell’esplosione che lacera la carne- di una scarica elettrica che secca il cervello. E’ un bianco che copre le nostre coscienze- e il corpo martoriato di un lavoratore. E’ il bianco di un tramonto livido e nebbioso. di una vita che si spegne lontana dagli affetti. di lacrime e disperazione per chi rimane. Anche quest’anno oltre mille morti- vite coperte da un lenzuolo bianco. Bianco ipocrita che copre sangue rosso- e il nero sporco di una democrazia per pochi. Vite perse per pochi euro al mese- da chi è spesso solo moderno schiavo. Carlo Soricelli

Carlo Soricelli attività artistica

Carlo Soricelli Metalmeccanico in pensione. Pittore-scultore. Soricelli nasce a San Giorgio del Sannio in provincia di Benevento nel 1949, ed all'età di quattro anni si trasferisce a Bologna con la sua famiglia. Nella tarda adolescenza Soricelli comincia a produrre i primi quadri in cui si nota un forte interesse per le problematiche legate all'ecologia ed una grande attrazione nei confronti della natura; lo si vede negli animali che ripropone spesso e negli alberi morenti che assumono sembianze umane. Fin d'allora l'arte di Soricelli è di denuncia nei confronti di una società che sta progredendo alle spese dell'equilibrio ambientale e della giustizia sociale. Nei primi anni Settanta i soggetti delle opere diventano soprattutto figure umane legate al mondo dell'emarginazione, accattoni, raccoglitori di cartone, handicappati, anziani, ma anche lavoratori ed operai che incontra ogni giorno sul posto di lavoro. Nelle sue tele ci scontriamo con visi stanchi ed abbruttiti, solcati dalla sofferenza e dalla solitudine, con corpi pesanti che non hanno niente del bello classico, cromatismi scuri di nero, marrone, blu, mai decorativi. Non c'è speranza, né si allude a qualche possibilità di riscatto, ma troviamo una costante messa in visione di tutto ciò che normalmente siamo portati ad evitare perché disturbante. Questa pittura, che giunge immediata ed essenziale, è spesso associata al filone dell'arte Naïve, quella di grandi come Ligabue, Covili, Ghizzardi. Infatti, a partire dall'84, Soricelli inizia ad esporre alla Rassegna di Arti Naïves ospitata presso il Museo Nazionale "Cesare Zavattini" di Luzzara a Reggio Emilia, dove riceve vari riconoscimenti tra cui il titolo di Maestro d'arte. All'inizio degli anni Ottanta l'artista bolognese realizza le prime opere di scultura, ulteriore ed efficace veicolo espressivo del suo messaggio; è del 1985 “Il Consumista”, scultura emblematica in cui una creatura umana mostruosa, vestita di ritagli di spot e slogan pubblicitari, sta divorando se stesso ed ancora, del 1989, Il Comunicatore, ironica e brutale visione Orwelliana. Già dai primi anni Ottanta Soricelli propone il tema degli angeli e lo elabora a suo modo; l'angelo è l'escluso, prima schiacciato e deformato, ora alleggerito da un paio d'ali che garantiscono una dignitosa speranza, non tanto con l'intento di avvicinare al sovrannaturale, ma al contrario per riportare l'esistenza ad un'unica dimensione Umana. Da vent’anni Soricelli sta lavorando a quella da lui definita Pittura Pranica, che consiste nella visualizzazione dell'energia comune a tutti gli esseri viventi allo scopo di produrre effetti terapeutici per mente e corpo dell’osservatore La prima opera pranica del 1996 Soricelli si ritrae nelle vesti di cavaliere pranico, è stata acquistata dal Museo Zavattini. Soricelli espone dal 1976 con circa una settantina di mostre, tra cui quelle al Palazzo Re Enzo di Bologna nel 1986, alla Festa Nazionale dell'Unità di Reggio Emilia con una personale insieme a Cesare Zavattini nel 1995 e presso Palazzo d'Accursio a Bologna nel 1996. Ha esposto con prestigiose mostre in Francia, Germania, Unione Sovietica, Grecia e Jugoslavia. E' presente in numerose collezioni pubbliche e private ed è presente in diversi musei. Da 15 anni ha aperto a Casa Trogoni di Granaglione, in provincia di Bologna, una casa museo delle sue opere, visitabile al pubblico su appuntamento. Una stanza è stata dedicata alla pittura pranica e qui nel silenzio chi vuole può gratuitamente sottoporsi all’esperimento di autoguarigione attraverso la visione delle opere praniche. Da qualche anno ha ripreso a creare opere che faceva già dagli anni ottanta con materiali di scarto della nostra società, trovati sulle strade come per esempio mozziconi di sigarette e copricerchioni, di fianco a bidoni della spazzatura, macerie di vecchie case ecc. Ha chiamato questo filone d’arte “Rifiutismo”. Nel 1997 ha pubblicato un libro dal titolo “Maruchèin”, con prefazione di Pupi Avati, in cui ha raccontato le sue esperienze di bambino meridionale emigrato al Nord negli anni Cinquanta. Nel 2001 ha pubblicato il suo secondo libro “Il Pitto” con prefazione di Maria Falcone. Il terzo “Pensieri liberi e sfusi”, il quarto “La classe operaia è andata all’inferno”, il quinto ”Terramare” e il sesto “Porta Collina, l’ultima battaglia dei Sanniti”. Il sesto Pensieri Liberi e Sfusi, il settimo un libro di poesie “Canti Aionici”. E' l'ideatore e curatore dell'Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro sito http://cadutisullavoro.blogspot.it/ . Attivo dal 1° gennaio 2008 in ricordo dei sette operai della ThyssenKrupp di Torino morti tragicamente poche settimane prima. E' il primo osservatorio indipendente sulle morti sul lavoro nato in Italia ed è formato solo da volontari diventando punto di riferimento nazionale per chi cerca notizie su queste tragedie.

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sabato 30 maggio 2009

E' MORTO GAETANO CORI A CONTROGUERRA DI TERAMO. E' MORTO GIUSEPPE SANTAMARIA OPERAIO A LERCIANO DI PISTOIA

30 maggio TERAMO E’ MORTO GAETANO CORI AGRICOLTORE DI 42 ANNI. Gaetano e' morto stamani in un incidente sul lavoro avvenuto nelle campagne di Controguerra, nel Teramano. CORI era vicino al suo trattore quando, per cause in accertamento da parte dei CC, sarebbe stato investito dal mezzo. Secondo la ricostruzione di alcuni testimoni, Cori avrebbe urtato accidentalmente il cambio, innestando la marcia di avvio: il trattore, balzando in avanti, lo avrebbe travolto, facendolo finire contro un paletto di cemento della vigna.

PISTOIA 29 MAG E’ MORTO GIUSEPPE SANTAMARIA un operaio di 35 anni. Giuseppe e' morto ieri sera a Larciano, nel Pistoiese, in un'azienda che produce manici di scopa. L'incidente e' avvenuto in tarda serata e i CC stanno ricostruendone la dinamica. L'uomo, residente a Lamporecchio, sposato e padre di un bimbo, stava lavorando a un macchinario ed e' stato trovato a terra privo di sensi. Inutili i soccorsi. Nell'incidente avrebbe riportato lesioni al torace. E' stato disposto il sequestro del macchinario.

venerdì 29 maggio 2009

E' morto Matteo Giacolone a trapani. e' morto Lino Sporzon. E' morto G.N agricoltore di Zola Predosa di Bologna. E' morto Giuseppe Gorgoglione a Barl

  1. TRENTO 29 MAGGIO E’ MORTO CARLO PROIETTI CAMIONISTA DI 35 ANNI. CARLO di Tivoli , e' morto questo pomeriggio dopo essere stato schiacciato da un carrello elevatore nelle Cartiere del Garda a Riva. CARLO stava scaricando del materiale dal camion quando e' stato travolto e schiacciato dal muletto condotto da un dipendente della fabbrica trentina. Dopo i primi soccorsi, il camionista, che appariva privo di conoscenza, e' stato trasportato con l'elicottero all'ospedale S.Chiara di Trento, ma e' deceduto nel corso di un intervento chirurgico. Dopo i rilievi dei carabinieri e dell'Ispettorato del lavoro, la Procura di Rovereto ha aperto un'inchiesta. Il conducente del muletto, dipendente delle Cartiere di Riva, che appariva in stato di choc, e' stato formalmente indagato per omicidio colposo.
Padova 29 maggio E' MORTO LINO SPORZON macellaio di 45 anni. Lino si è ferito a morte con il coltello che stava maneggiandoUn macellaio è morto a Piove di Sacco (Padova) dopo essersi ferito gravemente all'addome con il coltello che stava usando per tagliare la carne. Nonostante sia stato prontamente soccorso e sottoposto in ospedale a un intervento chirurgico, l'uomo, Lino Sporzon, 45 anni, è morto poco dopo l'operazione.
Lavorava nel settore macelleria del supermercato "Sma" di Piove di Sacco. Sporzon aveva impugnato un grosso coltello con il quale doveva tagliare e disossare un pezzo di carne. Improvvisamente il coltello gli è scivolato dalla presa e la lama si è conficcata profondamente nell'addome. Il macellaio è stato soccorso per primo dal titolare del supermarket. E ' stato portato all’ospedale del paese dove però, i chirurghi non sono riusciti a fermare l'emorragia. L'uomo era sposato e viveva nella frazione di Sant'Angelo di Piove.
Bari 29 MAG e' morto Giuseppe Gorgoglione un operaio di 22 anni a Barletta. Un operaio di 22 anni e' morto schiacciato da un cancello durante i lavori di ampliamento di un capannone industriale a Barletta. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Barletta, che stanno accertando le modalita' dell'incidente.


BOLOGNA 29 MAGGIO 2009 E’ MORTO Gigi Nicoletti di 61 ANNI UN AGRICOLTORE SCHIACCIATO SOTTO IL TRATTORE. Nicoletti e' rimasto vittima di un infortunio sul lavoro avvenuto poco dopo le 8 di stamattina a Monte San Pietro, frazione di Zola, in provincia di Bologna.
TRAPANI E' MORTO MATTEO GIACOLONE agricoltore di 81 anni. Matteo è stato falciato dalle lame della fresatrice a Mazara del Vallo (Trapani). Matteo Giacalone è morto mentre lavorava in un terreno della piccola azienda agricola di famiglia. Giacolone è stato falciato dalle lame della fresatrice che stava utilizzando. Secondo una prima ricostruzione, l'anziano sarebbe sceso dal trattore per risolvere un improvviso inceppamento dell'attrezzo agricolo ma è stato colpito dalle lame roteanti. Giacalone è stato trovato senza vita dai suoi familiari, quando questi hanno raggiunto il terreno preoccupati per la prolungata assenza dell'anziano.

giovedì 28 maggio 2009

E' MORTO UN OPERAIO ROMENO A JENNE DI ROMA. E' MORTO UN AGRICOLTORE A COMACCHIO DI FERRARA. E' MORTO LUIGI MORGANELLA A PESCO SANNITA DI BENEVENTO

Caserta 28 MAGGIO. E’ MORTO DOMENICO DIANA UN GIOVANE AGRICOLTRE DI 20 ANNI. DOMENICO ha perso la vita mentre stava arando i campi a Castelvolturno: è stato travolto da un mezzo agricolo e per lui non c’è stato scampo. Era troppo giovane per finire in un modo tanto orribile il giovane Domenico Diana, nato il 4 agosto del 1989 a Santa Maria Capua Vetere e residente a Castelvolturno in via Nuova al civico 53. Il giovane si era recato di buon’ora in via Trifoglio a Cancello Arnone, una località di campagna, in quella zona è ubicato un appezzamento di terreno di proprietà della sua famiglia. Come ogni mattina il giovane stava lavorando sul suo terreno e stava usando una mietitrebbia. Ma all’improvviso qualcosa è andato storto, la trebbiatrice si è inceppata, il poveretto è sceso dal mezzo, ha cercato di riparare il guasto. La macchina si è rimessa in moto all’improvviso, il giovane era davanti e non è riuscito a schivarla. Il povero Domenico è stato travolto dal micidiale arnese, forse per una disattenzione. Il poveretto è rimasto sotto il mezzo per un tempo che sembrava interminabile, poi è stato scoperto da un familiare. Immediatamente è stata allertata la Centrale Operativa del servizio sanitario del 118 che ha avvertito e mandato sul posto, sollecitamente, l’ambulanza locale. Trasportato urgentemente alla clinica Pineta Grande Gli operatori arrivati sul posto hanno caricato il 19enne, che era ancora vivo, che è stato trasportato d’urgenza alla clinica Pineta grande di Castelvolturno. Il poveretto era gravemente ferito, c’erano poche speranze, i sanitari di turno all’ambulanza, hanno cercato di tenerlo in vita con le tecniche di massaggio cardiaco. Sono stati momenti tragici quelli passati in ambulanza, il giovane in barrella sembrava che potesse spirare da un momento all'altro. All’arrivo al pronto soccorso della clinica, i medici hanno capito che c’era poco da fare, le sue condizioni erano drammatiche, il poveretto era gravissimo, era stato schiacciato da un arnese pesantissimo ed il cuore stava cedendo. Tutto inutile, il giovane è deceduto in clinica I professionisti hanno tentato di tutto, ma il poveretto è deceduto per le gravi ferite riportate. Il cuore di Domenico non ha retto, il poveretto è morto al pronto soccorso. Intanto al suo capezzale erano accorsi i familiari. Purtroppo il loro dolore alla notizia della morte del giovane, è stato in descrivibile. Nel primo pomeriggio, il corpo senza vita del poveretto, è stato trasportato all’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta dove si trova nel reparto di medicina legale in attesa di una visita autoptica. Sul posto, per i rilievi e la dinamica del terribile infortunio, sono arrivati gli agenti della polizia di Stato di Castelvolturno. ROMA 28 MAGGIO E' MORTO UN OPERAIO ROMENO di 44 anni è morto a Jenne, in provincia di Roma, mentre lavorava in un cantiere per la ristrutturazione di un immobile del Comune. L'incidente si è verificato mentre stava completando l'ultima parte di un ponteggio per procedere alla tinteggiatura di una facciata. Per cause ancora da accertare l'uomo ha toccato un cavo elettrico: la scossa lo ha fatto precipitare dall'altezza di circa sei metri.
Ferrara, 28 maggio E' MORTO UN AGRICOLTORE. Tragedia sul lavoro nella campagna comacchiese. Un uomo di 45 anni, padovano, è morto dopo essere rimasto schiacciato da un trattore che stava utilizzando nei campi di Valle Pega.Il coltivatore gestiva un appezzamento di terreno nella zona agricola di Comacchio. Il padovano, intorno alle ore 13 di oggi, stava cercando di caricare una macchina agricola semovente sopra un rimorchio utilizzato per il conseguente trasporto, quando il mezzo si è improvvisamente ribaltato. E' così rimasto schiacciato sotto il peso micidiale del trattore. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e i Vigili del Fuoco di Comacchio, che hanno provveduto a recuperare la salma, mentre il personale medico del 118 ha accertato il decesso della vittima. Le cause dell’infortunio sono al vaglio dei carabinieri della stazione di Comacchio e dell’ufficio della medicina del Lavoro.
BENEVENTO 28 maggio- È MORTO LUIGI MORGANELLA. LUIGI è stato ucciso dal braccio meccanico del trattore che stava riparando. Tragedia sul lavoro a Pesco Sannita, in provincia di Benevento. La vittima, Luigi Morganella, un giovane meccanico di 31 anni che lavorava in un'officina. Il braccio del trattore, per cause ancora da accertare, si sarebbe staccato colpendolo al capo.

mercoledì 27 maggio 2009

MUORE A 61 ANNI CADENDO DA UN CAPANNONE A SANTA MARIA A MONTE DI PISA





Bari 27 maggio E' morto un agricoltore di 43 anni- E' di tre morti e diversi feriti il bilancio di un incidente stradale avvenuto nella tarda serata di ieri sulla statale 93. Un aratro agganciato ad un trattore ha travolto un'auto tra Canosa di Puglia e Loconia. Le vittime sono un agricoltore di 43 anni, e due fratelli romeni. I fratelli viaggiavano a bordo di un'auto, con altre tre persone, quando l'aratro, che era agganciato a un trattore, si e' sganciato per un impatto contro un'altra vettura e ha travolto la loro auto.
PARMA, 27 MAG E' MORTO PAOLO UCCELLO UN OPERAIO Un operaio di 34 anni e' rimasto ucciso, questa mattina, schiacciato dal carico che stava scaricando da un camion. L'incidente e' avvenuto attorno alle 7,30 in un cantiere edile alle porte di Parma. Stando ad una prima ricostruzione, l'operaio stava operando nei pressi del camion quando il gancio della gru, a cui era ancorato il carico, ha cominciato ad oscillare e poi ha ceduto, facendo precipitare il materiale. L'operaio e' stato colpito in pieno ed e' morto sul colpo.

PISA, 27 MAG. E' morto una persona di 61 anni cadendo dal tetto di un capannone che stava riparando di un'officina meccanica che stava riparando a Santa Maria a Monte. Secondo una prima ricostruzione, l'uomo si sarebbe trovato sul tetto per aiutare alcuni parenti, titolari della ditta che eseguiva i lavori. Durante l'intervento di manutenzione a un certo punto la copertura ha ceduto facendolo precipitare da un'altezza di circa sei metri. Accertamenti sull'incidente sono in corso da parte dei carabinieri.

martedì 26 maggio 2009

E' MORTO DANIELE MELIS, E' MORTO LUIGI SOLINAS, E' MORTO LUIGI MUNTANI. I TRE OPERAI MORTI IN UNA RAFFINERIA DI SARROH DI SASSARI


CAGLIARI 26 maggio . E' MORTO DANIELE MELIS DI 26 ANNI. E' MORTO LUIGI SOLINAS DI 27 ANNI. E' MORTO LUIGI MUNTANI DI 52 ANNI. SONO QUESTI TRE LAVORATORI LE VITTIME DELL'INCIDENTE all'interno degli impianti della raffineria Saras a Sarroch (Cagliari). Daniele Melis, Luigi Solinas e Luigi Muntani, sono morti in un impianto di desolforazione (Nh51) : sarebbero morti per intossicazione da azoto, che è letale in pochi minuti. Una prima ricostruzione dell'incidente è stata fornita dai colleghi di lavoro delle vittime, che stazionano davanti ai cancelli della Saras. Un primo operaio si sarebbe sentito male intorno alle 13.30, il secondo avrebbe chiesto aiuto ai due rimasti all'esterno: tutti sarebbero quindi entrati nella cisterna, ma solo uno ne è uscito vivo. Gli altri tre sono stati stroncati dalle esalazioni tossiche sprigionatesi dai residui delle lavorazioni.Prima delle 14 è scattato l'allarme in tutta la raffineria: i dipendenti sono stati invitati a mettere in sicurezza gli impianti e ad abbandonare lo stabilimento. Almeno 200-300 operai sono usciti e hanno appreso attoniti la notizia della morte dei loro colleghi.Sul posto sono intervenuti i medici del 118 ma per i tre operai non c'era più niente da fare. I sanitari hanno constatato il decesso in attesa dell'arrivo del medico legale, che dovrà accertarne le cause, e del magistrato di turno cui spetterà il compito di indagare sull'incidente.Le vittime sono tutte di Villa San Pietro (Cagliari), piccolo paese confinante con Sarroch dove si trovano gli impianti della Saras. Sono Daniele Melis, di 26 anni, Luigi Solinas, di 27, e Bruno Muntoni, di 52. Quest'ultimo era sposato e padre di tre figli.I tre operai morti erano dipendenti della ditta esterna Comesa arl. La Comesa, gruppo costituito nel 1998 dalla confluenza tra la Sarcomi spa e la Comes srl, conta circa 170 dipendenti e opera nel settore di carpenteria metallica e manutenzione di impianti industriali.SARAS, TRAGICO EVENTO ATTENDIAMO RICOSTRUZIONE La Saras ha diffuso una nota sull'incidente nel quale sono morti tre operai di unàimpresa d'appalto. "Con profondo dolore comunichiamo che oggi alle ore 13.50 presso la raffineria di Sarroch si è verificato un tragico evento che ha causato il decesso di tre dipendenti della ditta Comesa. Il tragico evento - spiega la nota - è avvenuto presso l'impianto Mhac1, fermo per manutenzione programmata". "Sul luogo dell'incidente sono intervenuti subito i medici dell'azienda i quali, nonostante i ripetuti tentativi di rianimazione, hanno potuto solo constatare il loro decesso - prosegue la nota dell'azienda -. Sono state immediatamente avvisate le autorità competenti e interrotte tutte le attività di manutenzione dello stabilimento. Il presidente, l'amministratore delegato e tutta la Direzione stanno seguendo la ricostruzione dei fatti unitamente agli inquirenti". NAPOLITANO ESPRIME CORDOGLIO A FAMILIARIIl presidente della Repubblica Giorgio Napolitano appresa la notizia del mortale incidente sul lavoro avvenuto alla raffineria Saras di Sarroch, dalla prefettura di Firenze si è messo in contatto con il prefetto di Cagliari per avere ragguagli sulla dinamica del grave infortunio. Il capo dello Stato ha pregato il prefetto di esprimere ai familiari delle vittime la sua vicinanza è il suo cordoglio a nome di tutto il Paese.MARCEGAGLIA, E' UNA GRANDE TRAGEDIA "Questa è una grande tragedia. Come Confindustria e personalmente siamo particolarmente vicini alle famiglie delle vittime". Lo ha detto questa sera a Verona il presidente di Confindustria Emma Marcegaglia commentando la tragedia avvenuta nell'industria petrolifera Saras.

AGRICOLTORI VITTIME SACRIFICALI DEI TRATTORI. MUOIONO COME MOSCHE NELL'INDIFFERENZA GENERALE

CHIETI 26 MAG . E' MORTO VALENTINO D'AMBROSIO UN AGRICOLTORE DI 71 ANNI. Valentino e' morto questa mattina nelle campagne di Frisa schiacchiato dal suo trattore. La vittima, Valentino D'Ambrosio, stava lavorando in un terreno di sua proprieta' in localita' Tenente di Frisa; in un tratto particolarmente scosceso ha perso il controllo del mezzo che si e' ribaltato, schiacciandolo. Luomo e' stato soccorso dal 118, ma e' morto in ambulanza durante il trasporto verso l'ospedale di Lanciano

lunedì 25 maggio 2009

E' MORTO UN AGRICOLTORE A ALBANELLA DI SALERNO. E' MORTO UN EDILE EQUATOREGNO DI 53 ANNI. E' MORTO UN AGRICOLTORE DI 86 ANNI A SPOLETO

26 MAGGIO Piacenza E’ MORTO DANIELE CROSATO Ancora un infortunio mortale nei campi. La vittima è stata travolta da un trattore in località Migliorini di Farini, intorno alle 17 di ieri pomeriggio. Daniele Crosato, 57 anni, è stato schiacciato da un piccolo mezzo che si è ribaltato più volte in un campo in pendenza. Pur avendo riportato ferite molto serie alle gambe e al torace, in un primo tempo sembrava che l'uomo potesse farcela. Portato all'ospedale di Piacenza in eliambulanza, le sue condizioni sono peggiorate e alle 21 è giunto il decesso.

Perugia 25 maggio. E' morto un agricoltore di 86 anni. Precipita con il trattore in una scarpata e muoreA Spoleto, in provincia di Perugia, un uomo di 86 anni è morto sempre a causa del ribaltamento del trattore che stava guidando. L’incidente è avvenuto questa mattina intorno alle 11 in località Colli di Ocenelli. Il mezzo viaggiava su una strada di montagna piuttosto scoscesa, quando è finito in una scarpata. L'anziano, che stava tornando a casa, è morto prima dell'arrivo dei soccorritori. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, per recuperare il trattore.

SALERNO, 25 MAG - E' morto un altro agricoltore travolto dal trattore. E' accaduto questo pomeriggio ad Albanella, Comune dell'entroterra salernitano. E.L, di 67 anni, al momento della tragedia si trovava a bordo di un trattore all'interno di una sua proprieta'. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, il mezzo si sarebbe ribaltato in un punto del terreno particolarmente scosceso, ribaltandosi e finendo per schiacciare l'uomo, che e' morto sul colpo.


GENOVA, 25 MAG - E' MORTO JUAN CARLOS ORTIS MORENOUn operaio edile equatoregno di 53 anni e' morto cadendo da un ponteggio in Salita Costa Fredda, sulle alture di Molassana a Genova. Secondo i primi accertamenti dei carabinieri, intervenuti sul posto con i soccorritori del 118, l'uomo sarebbe precipitato da circa sei metri di altezza mentre smontava l'impalcatura al termine dei lavori di ristrutturazione di un edificio. Inutili sono state le manovre di rianimazione tentate dai soccorritori del 118

venerdì 22 maggio 2009

STRAGE DI EDILI E AGRICOLTORI A MAGGIO

Viterbo 22 maggio E’ MORTO BERNARDINO VASELLA UCCISO DAL TRATTORE. Bernardino 56 è' stato trovato morto sotto un trattore ribaltato, con il quale stava lavorando un terreno di sua proprietà. L'uomo,ormai senza vita, è stato trovato dai suoi familiari che non vedendolo rincasare dal lavoro, si sono messi alla sua ricerca
MAGGIO 2009 CON DECINE DI VITTIME

SE SEI UN AGRICOLTORE O UN EDILE STAI ATTENTO, SE HAI AMICI O PARENTI CHE FANNO QUESTE PROFESSIONI AVVERTITELI.
MAGGIO TRAGICO PER QUSTE DUE CATEGORIE E NON E' ANCORA FINITA.
MUOIONO DECINE DI EDILI E AGRICOLTORI NELL'INDIFFERENZA GENERALE. OCCUPIAMOCI DI COSE SERIE E NON DI VELINE O MINORENNI. C'E' STATA UNA STRAGE DI LAVORATORI IN QUESTE DUE CATEGORIE. E CON IL BEL TEMPO I MORTI AUMENTANO A CAUSA DEI LAVORI ALL'APERTO.

E' MORTO NICOLA ABRUZZESE A ADRIA DI BARI. E' MORTO GIUSEPPE CEFALO A PIETRADEFUSI DI AVELLINO. ANCHE OGGI DUE VITTIME IN EDILIZIA


BARI 22 MAGGIO. E' MORTO NICOLA ABRUZZESE EDILE DI 56 ANNI.Un incidente sul lavoro ha provocato la morte di Nicola Abruzzese, operaio edile di 56 anni di Andria:NICOLA è morto nel pomeriggio mentre veniva sottoposto ad una 'Tac' nell'ospedale 'Bonomo' di Andria dove era stato ricoverato nelle scorse ore per una profonda ferita ad una coscia. I carabinieri hanno accertato che NICOLA sarebbe stato colpito e poi trascinato per alcuni metri da un nastro trasportatore meccanico mentre eseguiva lavori di scavo in un cantiere edile di proprieta' di un cugino, che poi lo ha soccorso e trasportato in ospedale. Sia il ferito sia il cugino avevano detto inizialmente ai medici che era stato investito mentre era in bicicletta. Successivamente, pero', il cugino, dopo essersi allontanato, ha riferito ai medici dell'infortunio avvenuto nel suo cantiere. Le condizioni di Abruzzese sono peggiorate nella tarda mattinata; l'operaio e' entrato in coma per shock emorragico ed e' morto nel pomeriggio. I carabinieri stanno verificando se nel cantiere fossero rispettate le norme di sicurezza e se ABRUZZESE risultasse regolarmente assunto.


AVELLINO 22 MAGGIO E' MORTO GIUSEPPE CEFALO. GIUSEPPE un operaio di 51 anni è morto dopo essere caduto da un solaio che stava montando nella zona industriale di Pietradefusi, in provincia di Avellino. Giuseppe , originario di Torre Le Nocelle, è caduto da un´altezza di circa 10 metri mentre eseguiva il montaggio di un solaio all´interno di un capannone industriale prefabbricato. A nulla è valso l´intervento dei sanitari del 118, l´operaio é morto sul colpo. Sulle cause dell´incidente stanno indagando i carabinieri di Mirabella Eclano.



giovedì 21 maggio 2009

E' MORTIO UN EDILE A LODI CHE SI E' SCONTRATO CON UN CAMION ALLA GUIDA DELL'AUTOMOBILE: ERA FUORI PER LAVORO

Lodi 21 maggioE’ MORTO UN EDILE CHE SI E’ SCONTRATO ALLA GUIDA DELL’AUTOMOBILE PER LAVORO.La sua macchina si è scontrata con un camion cisterna carico di latte. Quando i vigili del fuoco lo hanno estratto dall’abitacolo era già morto. Lavorava come muratore per un’impresa edile del Milanese e si trovava nel Logiano proprio per lavoro. Secondo una ricostruzione dell'incidente, il camionista si è trovato l’auto davanti e ha frenato di colpo, poi ha sterzato verso destra nel tentativo di evitarla, ma invano. L’impatto è stato violentissimo e ha scaraventato l’auto sul ciglio della strada, dopo una serie di testacoda, mentre il camion è finito fuori strada e ha proseguito la sua corsa per almeno cento metri prima di fermarsi in mezzo a un campo

martedì 19 maggio 2009

stragi continue di edili e agricoltori

Purtroppo, come avevo previsto dalle mie tabelle si stanno verificando delle stragi di edili e agricoltori

Cagliari E’ morto Raffaele Murru 70 anni. Ancora un incidente mortale sul lavoro, ancora una volta in un cantiere edile. Questo pomeriggio a Donori, nel Cagliaritano, Raffaele Murru, 70 anni, è caduto dal cornicione di una scuola media dove sono in corso lavori di ristrutturazione. La vittima è il fratello del titolare di una ditta che sta effettuando dei lavori. Dopo un volo di circa tre metri, si è schiantato al suolo battendo violentemente la testa. I soccorsi sono arrivati subito ma l'equipe del 118 che è intervenuta è riuscita solo a immobilizzare l’operaio e imbarcarlo su un elicottero di soccorso, che lo avrebbe dovuto trasportare all'ospedale Brotzu di Cagliari. L’uomo però è morto durante il volo. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Dolianova che hanno effettuato i rilievi per stabilire l'esatta dinamica dell'accaduto e le eventuali responsabilità. Da quanto si è appreso l'uomo si era recato nel cantiere per consegnare alcuni documenti al fratello.

lunedì 18 maggio 2009

E' MORTO GIUSEPPE SCIACCA IMPRENDITORE DI FIUMARA SANR'ONOFRIO DI MARSALA

MARSALA 18 MAGGIO E' MORTO GIUSEPPE SCIACCA IMPRENDITORE DI 53 ANNI titolare di una piccola impresa specializzata in lavori idrici. Giuseppe e' morto dopo essere precipitato stamani in un pozzo artesiano profondo 30 metri nelle campagne di Marsala, in contrada Fiumara Sant'Onofrio.
Il cadavere e' stato recuperato poco fa da una squadra di speleologi dei vigili del fuoco. La vittima stava lavorando alla manutenzione di una pompa di sollevamento dell'acqua, insieme al figlio e a un operaio, quando il parapetto del pozzo, realizzato con conci di tufo, ha ceduto all'improvviso.
L'agricoltore proprietario del fondo dove erano in corso i lavori, Francesco Mannina, e' riuscito a salvare il figlio dell'imprenditore e l'operaio afferrandoli per le braccia; Giuseppe Sciacca e' invece precipitato all'interno del pozzo.
Le indagini per accertare le cause dell'incidente ed eventuali responsabilita' sono condotte dai carabinieri.

sabato 16 maggio 2009

e' morto un artigiano in valtellina sondrio

17 maggio Potenza E’ morto Giovanni Iritano Dopo Paolo Di Bono, morto solo cinque giorni fa, adesso è Giovanni Iritano, l'ennesima vittima del lavoro nei campi. Il 45enne è morto ieri lacerato dal frangizolle del trattore. E'stato trovato riverso sul terreno, a poca distanza dal mezzo ancora acceso. Di professione boscaiolo, Giovanni Iritano, era candidato consigliere alle liste amministrative della lista “Pdl per Montemurro”. E' stato trovato privo di vita intorno alle 12 e 30 di ieri mattina, in condizioni atroci, dilaniato dal frangizolle con cui stava lavorando la terra, in località contrada Fiume, a poco più di un chilometro dal centro abitato. Era passata poco più di mezzogiorno quando un agricoltore, nonché proprietario del terreno dove lavorava Giovanni, ha notato il trattore in moto senza l'uomo sopra. Da lì ha iniziato a chiamarlo ma senza ricevere alcuna risposta. L'agricoltore poi ha allertato il fratello e alcuni vicini che si sono ritrovati sul posto. Da alcune indiscrezione sembra che a trovare il corpo di Giovanni sia stato proprio un fratello della vittima. In pochi minuti è scattato l'allarme e nella campagna teatro dell'incidente sono arrivati i carabinieri, i vigili del fuoco, i soccorritori del 118 e la protezione civile del paese, ma per Giovanni oramai non c'era più niente da fare. Nel frattempo la notizia del tragico incidente è rimbalzata in un attimo nel piccolo paese di Sinisgalli, dove Giovanni era molto amato e stimato. Nessuno riesce a capacitarsi come sia potuta accadere una cosa del genere. Giovanni era un agricoltore esperto e tra le supposizioni non si è escluso il fatto che sia stato colto da un improvviso malore, forse il caldo afoso che lo ha portato a perdere l'equilibrio facendolo cadere a terra, sotto le ruote del trattore e del frangizolle. Sulla dinamica se ne saprà di più non appena i carabinieri della Compagnia di Viggiano avranno completato il loro lavoro d'indagine, intanto il trattore e parte dell'azienda agricola sono stati posto sequestro. Giovanni, sposato, lascia la moglie e due figli piccoli. «Un grande lavoratore», lo hanno definito alcuni amici giunti sul posto. «Un carattere estroverso, umile ed educato - riferisce il responsabile della protezione civile “Gruppo Lucano” di Montemurro, Luciano Andriulo - Per la prima volta, era sceso in politica, candidato nella lista “Pdl per Montemurro” a sostegno del candidato sindaco Stefano Lauria». Era entrato in politica perché «era arrabbiato e voleva cambiare le cose», racconta un parente. Ma, purtroppo, la vita gli ha riservato un destino crudele, lasciando l'intera comunità e quanti lo conoscevano avvolti da un profondo doloreSONDRIO, 16 MAG - E' MORTO UN ARTIGIANO EDILE . l artigiano e' morto oggi in Valtellina in un incidente sul lavoro avvenuto in un cantiere, ad Aprica. L'uomo, che aveva 63 anni, e' precipitato dal ponteggio allestito con l'aiuto dei due figli, dipendenti della stessa ditta familiare. Stavano effettuando interventi di manutenzione al santuario di Maria Ausiliatrice, quando l'uomo e' precipitato da un'altezza di 4 metri

Asti 16 maggio E' MORTO UN AGRICOLTORE DI 45 ANNI in un campo mentre stava arando un terreno in forte pendenza in località Ponte Verde. Si è rovesciato, ed è rimasto schiacciato dal trattore che guidava. Il decesso sarebbe avvenuto nel giro di pochi minuti.I vigili del fuoco sono intervenuti per recuperare il corpo senza vita dell'uomo.

Verona. E' morto Verjoni Lulzim di 44 anni. Verjoni è morto schiacciato sotto il trattore che stava riportando in azienda tra Tarmassia e Salizzole. Lulzin ha svoltato di colpo per evitare una macchina andando a sbattere contro lo spigolo di una casa. A causa dell'urto il trattore è carambolato schiaccianto Verjoni uccidendolo sul colpo.

venerdì 15 maggio 2009

E' MORTO UN OPERAIO DI 61 ANNI A BOLOGNA

INSERISCO QUESTA VITTIMA, PERCHE' NON SONO ANCORA CHIARE LE CAUSE CHE HANNO PROVOCATO LA SUA MORTE, SE E DOVUTA AD UN MALORE, NON SARA' , COME PER LE ALTRE VITTIME DI MORTE NATURALE, INSERITE NELL'ARCHIVIO DELLE VITTIME SUL LAVORO CHE HO CREATO. SONO ALTRE MARTI CHE VANNO VALUTATE IN AMBITO DIVERSO.

Bologna, 15 mag. E' MORTO UN OPERAIO di 61 anni, e' deceduto nella tarda mattinata di oggi in un cantiere edile di via Belle Arti, nella zona universitaria di Bologna. Dai primi accertamenti sarebbe emerso che l'uomo e' stato colto da un malore mentre era sul tetto di un edificio in ristrutturazione. Verso le 11.30 il capocantiere e' sceso dal tetto e l'operaio stava bene ma quando e' risalito lo ha visto in difficolta' probabilmente a causa di un malore e ha chiamato il 118. Inutile il tentativo di soccorrerlo da parte dei sanitari. Secondo quanto si e' appreso la vittima lavorava in quell'azienda da circa una settimana. Degli accertamenti si stanno occupando i carabinieri.

E' MORTO UN AGRICOLTORE DI 69 ANNI SCHIACCIATO DAL TRATTORE A GRISI DI PALERMO

Palermo, 15 mag. E' MORTO UN AGRICOLTORE DI 69 ANNI. Incidente mortale sul lavoro nel palermitano. Un pensionato di 69 anni e' stato schiacciato dal trattore su cui si trovava in contrada Cambuca, lungo una strada non asfaltata adiacente l'invaso Poma, a Grisi'. Per cause ancora da accertare il mezzo si e' ribaltato finendo sopra l'anziano. Sull'episodio indagano i carabinieri. Sul corpo dell'uomo e' stata disposta l'autopsia che sara' eseguita stamani al Policlinico di Palermo.

giovedì 14 maggio 2009

E' MORTO SALVATORE TAURASI FACCHINO IN UN MAGAZZIONO DI NOLA

NAPOLI, 14 MAG - E' morto Salvatore Taurasi facchino di 47 anni. Salvatore è morto nella notte, all'ospedale Cardarelli di Napoli, cadendo ieri da un'altezza di 3,5 metri in un magazzino del Cis a Nola. L'incidente e' avvenuto nel magazzino di cui Salvatore Taurasi, era dipendente. Salvatore cadendo, aveva battuto la schiena. Trasportato subito all'ospedale di Nola, per la gravita' delle lesioni riportate era stato trasferito con una eliambulanza del 118 al Cardarelli, dove e' morto all'1.30.

mercoledì 13 maggio 2009

E' MORTO UN GIOVANE MAROCCHINO DI 34 ANNI A BARICELLA DI BOLOGNA

IL NOSTRO PARLAMENTO APPROVA LEGGI RAZZISTE E XENOFOBE CONTRO GLI STRANIERI CHE ARRIVANO IN ITALIA, MA ANCHE IN QUESTI 2 GIORNI SONO MORTI (AL POSTO DEGLI ITALIANI) UN SENEGALESE E UN MAROCCHINO. MA QUESTI POVERI IMMIGRATI PROBABILMENTE ARRIVATI SU UN BARCONE NON FANNO NOTIZIA. L'ANNO SCORSO SONO MORTI MOLTISSIMI STRANIERI (ANCHE QUESTI AL POSTO DEGLI ITALIANI). SE SI ESCLUDONO GLI AGRICOLTORI ANCHE QUESTI VITTIME DEL CONTROLLO MEDIATICO BERLUSCONIANO CHE NON TOLLERA E NON SENSIBILIZZA VERSO QUESTO AUTENTICO KILLER "IL TRATTORE" CHE UCCIDE NELL'INDIFFERENZA GENERALE)GLI STRANIERI MORTI SONO STATI IL 23% SUL TOTALE DEI MORTI SUL LAVORO. DOVETE SOLO FARE UNA COSA VERGOGNATEVI

BOLOGNA 13 MAG – E’ MORTO A.G un operaio marocchino di 34 anni. L’operaio ' morto in un incidente sul lavoro in un cantiere in via Savena Vecchia, a Baricella, nel Bolognese. La vittima e' A.G., residente a Silla di Gaggio Montano, sull'Appennino bolognese, in regola con le norme di soggiorno e assunto da pochi mesi in una ditta artigianale di San Giovanni Persiceto. Dai primi accertamenti dei carabinieri l’operaio sarebbe rimasto schiacciato sotto un 'bobcat', un macchinario per il movimento terra, manovrato da un collega italiano.

martedì 12 maggio 2009

blog aperto alla collaborazione di tutti

QUESTO BLOG HA MOLTISSIMI VISITATORI, DAI 150 AI 250 AL GIORNO, DALL'INIZIO DELL'ANNO SCORSO I VISITATORI SONO DECINE DI MIGLIAIA, CHIUNQUE E' INTERESSATO ALL'ARGOMENTO "MORTI SUL LAVORO" PUO' SCRIVERE LE SUE CONSIDERAZIONI CON ARTICOLI O ALTRO MATERIALE UTILE PER SENSIBILIZZARE VERSO QUESTE TRAGEDIE, POTETE MANDARLE AL MIO INDIRIZZO DI POSTA ELETTRONICA carlo.soricelli@gmail.com IL MATERIALE E GLI ARTICOLI SARANNO PUBBLICATO SUL BLOG CON FIRMA DELL'AUTORE. TUTTO IL MATERIALE ARCHIVIATO, COMPRESE TABELLE EXCEL SONO A DISPOSIZIONE DELLE PERSONE CHE NE FACCIANO RICHIESTA. AD OGGI ALLE 14,40 DALL'INIZIO DELL'ANNO I MORTI SUL LAVORO SONO STATI 182 CONTRO I 197 DELLO STESSO PERIODO DELL'ANNO SCORSO. COME SCRITTO PRECEDENTEMENTE TEMO MOLTISSIMI MORTI, COME POI SI STA VERIFICANDO, IN AGRICOLTURA E IN EDILIZIA, NEGLI ULTIMI 3 GIORNI I MORTI SONO STATI 9. carlo soricelli

Salerno e’ morto un agricoltore di 55 anni. L’agricoltore è morto schiacciato sotto al suo trattore che si è ribaltato. L’incidente è accaduto lungo una strada interpoderale della località Festola del comune di Olevano sul Tusciano.

Sassari 12 maggio E’ MORTO MOUDU DJANE semgalese di 42 anni. Moude ha cercato di dissetarsi, prendendo dell'acqua da un vascone con una bottiglia, ma è caduto ed è annegato. Il corpo di Moudu Djane, senegalese di 42 anni, è stato recuperato dopo alcune ore. È morto mentre cercava di dissetarsi in un pomeriggio di caldo estivo: è un operaio senegalese l'ultima vittima del lavoro in Gallura. Moudu Djane, 42 anni, lavorava in una vigna a Enas, nel pomeriggio si è sporto all'interno di un vascone per riempire una bottiglia d'acqua, è caduto ed è morto annegato. L'allarme l'ha lanciato ore dopo l'amico, che lavorava con lui, non

lunedì 11 maggio 2009

TRA DOMENICA 10 MAGGIO E OGGI 11 MAGGIO CI SONO STATE 7 VITTIME. 4 SONO NELL'AGRICOLTURA

CHIETI 10 MAGGIO E’ MORTO CARLO IUNIUS agricoltore di 45 anni, Carlo Iunius è morto dissanguato dopo essere stato agganciato agli arti fino al bacino dalle lame di una motozappa nell’Alto Vastese in località Padula.

Macerata, 11 mag E’ MORTO UN RAGAZZO DI 15 ANNI. L’adolescente è morto mentre stava utilizzando un muletto all'interno della fabbrica del nonno a Montecosaro, in provincia di Macerata. L'incidente è avvenuto ieri, ma i particolari sono stati forniti soltanto oggi. Forse un paio di evoluzioni avventate e sbagliate sono alla base del ribaltamento del mezzo che poi ha schiacciato l'adolescente marchigiano. Antonio Bonaduce era il figlio di un collaboratore dell'onorevole Maurizio Lupi, vicepresidente della Camera dei deputati. Il ragazzo sarebbe praticamente morto sul colpo, anche se è stato fatto un tentativo con l'eliambulanza dell'Ospedale di Torrette. All'interno della fabbrica stanno operando i carabinieri per capire le modalità dell'incidente mortale.

Siena 10 maggio E’ morto Roberto Giannetti titolare di una ditta di forniture idrauliche. Mentre stava lavorando su una gru per riparare una grondaia, improvvisamente il braccio meccanico che sosteneva il cestello nel quale si trovava l'uomo ha ceduto facendolo precipitare da un'altezza di 10 metri. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Siena e i mezzi del 118. L'imprenditore lascia la moglie e due figli.

09-mag Pesaro E’ MORTO DOMENICO MENCHETTI, 65, pensionato di San Giorgio di Pesaro, è stato ucciso dal calcio di un asino, che stava accudendo all'interno di un'azienda agricola. L'animale, normalmente calmo, ha scalciato l'inserviente che si era avvicinato per dargli la biada, colpendolo all'addome. L'uomo è riuscito a trascinarsi fuori e a dare l'allarme. Soccorso in eliambulanza e portato al nosocomio di Ancona, è spirato poco dopo il ricoverno. Sul posto, i carabinieri e gli ispettori della Asur. Il pensionato, che aveva un contratto di manodopera con l'azienda, lascia la moglie e tre figlie.

Olbia, 11 mag. – E’ MORTO ANGELO NURCHIS Un operaio di 46 anni, di Uri. ANGELO e' morto oggi in un incidente sul lavoro avvenuto a Oschiri, in Provincia di Olbia-Tempio. L'uomo stava lavorando, per conto di una ditta di impiantistica Sassari, all'interno del teatro civico del paese, dove sono in corso lavori di ristrutturazione commissionati dal Comune. Per cause imprecisate, l'uomo e' caduto da un ponteggio, da un'altezza di circa nove metri. I tentativi di rianimarlo, da parte di un'equipe del 118, si sono rivelati vani. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Ozieri.

TERNI, 10 MAG E' MORTO UN RAGAZZO DI 19 ANNI di Stroncone (Terni) e' morto la scorsa notte travolto dal trattore agricolo con il quale stava tornando a casa. L'incidente,ancora in corso di ricostruzione da parte dei carabinieri, e' avvenuto verso l'una e mezza. Il giovane, che tornava dai campi, stava percorrendo la strada asfaltata. Il trattore, forse per la stanchezza del giovane, e' uscito di strada ed e' finito nella scarpata ribaltandosi.Il ragazzo e' morto schiacciato dal pesante mezzo agricolo.

Mantova 12 maggio . E' MORTO MICHELE VACALEBRE POSTINO DI 53 ANNI. L'escalation del bilancio attivo di azienda poste italiane ha compiuto la sua ennesima vittima, omicidio legalizzato! Un nostro collega,Michele Vacalebre, 53 anni,che effettuava servizio di recapito a Buscoldo,provincia di Mantova, veniva investito da un auto,morendo sul colpo! Adesso, non mi dite che faccio speculazioni, questa è la 13 vittima, se non ho perso il conto, tra i nostri colleghi postali ed è il 14° tra il 2008 e il 2009!!Dico basta a questo sterminio di postini! I sindacati confederali tacciono le verità ormai chiare a tutti i postali! Aumento forsennato della produttività, a parità di salario da 5 anni a questa parte, e, magari, sotto minaccia celata aziendale a non ribellarsi, mezzi ammazza postini, di cui delle norme tecniche e stradali poco hanno in comune, motorini, senza freni, che perdono pezzi, cassettoni dove teniamo la posta che volano per strada, carichi superiori ai 200 chili considerando anche la stazza del motomezzo, copertura assicurativa in caso di morte inesistente! Ma cosa si aspetta per scendere uniti in piazza a gridare all'assassino, ed a riprenderci la nostra dignità di lavoratori e di esseri umani?

TERNI, 10 MAG E' MORTO UN RAGAZZO DI 19 ANNI di Stroncone (Terni) e' morto la scorsa notte travolto dal trattore agricolo con il quale stava tornando a casa. L'incidente,ancora in corso di ricostruzione da parte dei carabinieri, e' avvenuto verso l'una e mezza. Il giovane, che tornava dai campi, stava percorrendo la strada asfaltata. Il trattore, forse per la stanchezza del giovane, e' uscito di strada ed e' finito nella scarpata ribaltandosi.Il ragazzo e' morto schiacciato dal pesante mezzo agricolo.

E' MORTO ANTONINO SANTAGUIDA A VIBO VALENTIA,E' STATO SCHIACCIATO DAL TRATTORE. E' MORTO VINCENZO DI ROCCO A CAMPOBASSO

Campobasso 9 maggio E' morto Vincenzo Di Rocco, operaio di Casacalenda, è stato investito dal mezzo che si è messo in moto da solo in un cantiere della ricostruzione post sisma. Si indaga sulla insolita e tragica dinamica: il veicolo è stato messo sotto sequestro e i carabinieri stanno cercando di ricostruire l’incidente. Un gesto istintivo che gli è costato la vita. E’ morto schiacciato da un camion Vincenzo Di Rocco, 38enne di Casacalenda sposato e con due figli. Ieri pomeriggio 9 maggio poco dopo le 15,30 si trovava in largo Bovio nei pressi di un cantiere per la ricostruzione post sisma quando ha visto un camion parcheggiato in salita mettersi improvvisamente in movimento senza che alla guida ci fosse qualcuno. L’uomo pensando di potercela fare d’impeto si è buttato dietro il pesantissimo mezzo credendo di riuscire a fermarlo. Ma purtroppo non ce l’ha fatta ed è stato travolto. Il mezzo è finito poi addosso ad una Alfa 145 in sosta distruggendola e ha finito la sua corsa dopo un centinaio di metri tra un muro e un palazzo. Sul posto sono arrivati il 118 e un’ambulanza della Croce di San Gerado. I sanitari hanno tentato di rianimarlo ma le ferite che aveva riportato erano troppo gravi ed è deceduto. Sotto choc i familiari e gli amici del 38enne il cui corpo è stato portato nell’obitorio di Casacalenda. Sulla dinamica, che è tutta da confermare, stanno indagando i carabinieri del paese che per ora hanno messo sotto sequestro il camion.

09-mag Vibo Valentia E’ morto Antonino Santaguida 56 Agricoltore. Antonino è morto in un incidente sul lavoro mentre si trovava alla guida di un trattore. Per il suo decesso sono stati indagati tre medici. Secondo la ricostruzione dei fatti, dopo che l’agricoltore è rimasto schiacciato dal trattore, è stato fatto arrivare un elicottero per trasportare il ferito nell’ospedale di Reggio Calabria. Ma, dopo che Santaguida è stato deposto sulla barella, da Reggio sarebbe stata comunicata la mancanza di posti. Il ferito è stato così portato nell’ospedale di Vibo, dove però è morto dopo alcune ore.

venerdì 8 maggio 2009

E' MORTO UN OPERAIO DI 30 ANNI A LUGAGNANO VAL' D'ARDA DI PIACENZA

8 maggio E’ MORTO MEMEDI FERDI ventiseienne macedone, Memedi Ferdi, è morto in un incidente sul lavoro accaduto a Folignano di Ascoli Piceno: il giovane era impegnatonei lavori per asfaltare la circonvallazione di Folignano. Al termine dell’orario, si è messo alla guida del battistrada (il rullo compressore che serve per stendere l’asfalto), per portarlo in deposito, ma su un declivio in campagna, il veicolo si è rovesciato sulla sinistra, schiacciando sotto di sé il conducente.

PIACENZA, 8 MAG - E' MORTO CORRADO CERINI UN OPERAIO DI 31 ANNI. CORRADO e' stato trovato morto in una cisterna di azoto liquido a Lugagnano, val d'Arda, a 30 km da Piacenza. La vittima aveva 30 anni ed era addetto alla manutenzione degli impianti. La tragedia la cui dinamica non e' ancora chiara e' avvenuta in una ditta che si occupa della produzione di valvole. L'operaio e' stato trovato riverso all'interno della cisterna: si suppone che possa essere rimasto soffocato da esalazioni di azoto, forse provocate da una perdita.

E' MORTO UNA GUARDIA GIURATA A BOLOGNA, NON SI CONOSCONO ANCORA LA DINAMICA DELLA TRAGEDIA

muore schiacciato da un tronco giovane romeno di 26 anni a Pelugo di Trento

TRENTO, 8 MAG E' MORTO ROMAN GRIGORE CILIAN GIOVANE ROMENO DI 26 ANNI. ROMAN E' STATO TRAVOLTO DA UN TRONCO. IL GIOVANE OPERAIO è morto all'ospedale S.Chiara di Trento dove era arrivato gravissimo. Cilian stava lavorando nei boschi sopra Pelugo. Secondo una prima ricostruzione il giovane di 26 anni stava mettendo in sicurezza dei tronchi in localita' Casarole quando uno di questi si e' mosso e lo ha travolto schiacciandolo. L'allarme e' stato lanciato dai colleghi di lavoro, anch'essi romeni.Trasportato con l'elicottero a Trento, l'operaio e' in seguito morto per i gravi traumi riportati.

giovedì 7 maggio 2009

E' MORTO FELICE FIORE AUTOTRASPORTATORE

FIRENZE, 7 MAG E' MORTO FELICE FIORE AUTOTRASPORTATORE DI 33 ANNI. FELICE e' morto schiacciato dal proprio autoarticolato che era stato urtato da un tir coinvolto in un tamponamento. La vittima, nato a Sarno (Salerno) e residente a Striano (Napoli), era sceso dal suo mezzo che aveva parcheggiato in un'area di sosta. L'incidente e' avvenuto la scorsa notte, poco prima dell'una sulla A1, in carreggiata sud, dopo l'uscita di Firenze Sud. Nell'incidente sono rimasti feriti, in modo non grave altri due camionisti.

mercoledì 6 maggio 2009

E' MORTO SAURO VECCHI OPERAIO DI FERMO. E' MORTO GIOVANNI BATTISTA FINAZZI A VERDELLO DI BERGAMO

BERGAMO 6 MAGGIO E' MORTO GIOVANNI BATTISTA FINAZZI IMPRENDITORE DI 44 ANNI nel Bergamasco, FINAZZI è morto nello scavo di un cantiere a Verdello: é successo intorno alle 8.30 in via Meucci. Il lavoratore era sceso in una buca per posare delle tubazioni, quando le pareti dello scavo hanno ceduto, travolgendolo: è stato immediatamente soccorso dai colleghi di lavoro che si trovavano insieme a lui, ma è morto poco dopo. Inutile l'intervento dei sanitari del 118. Sul posto sono tuttora presenti anche i vigili del fuoco, i carabinieri e i tecnici dell'Asl.

FERMO E' MORTO SAURO VECCHI OPERAIO . SAURO DI 49 ANNI è rimasto schiacciato nella discarica di Fermo. Sulla dinamica e le cause dell'incidente, avvenuto poco fa, indagano i carabinieri. La vittima di Magliano di Tenna, era un dipendente della società Asite che gestisce la discarica di Fermo, in località San Biagio. Secondo i carabinieri, è rimasto impigliato, per cause ancora in corso di accertamento, nel nastro trasportatore che immette i rifiuti nel compattatore ed è stato spinto verso gli ingranaggi metallici. Sul posto anche personale dell'ispettorato del lavoro di Ascoli Piceno. Gli investigatori stanno procedendo per omicidio colposo.

lunedì 4 maggio 2009

E' MORTO ANTONIO PADDEU PESCATORE DI CORALLO A ALGHERO. E' MORTO SERGIO RUGGIN A LOREO DI ROVIGO

Travolto dal trattore Abitava invece a Chieri, assieme all’anziano padre, Claudio Gillio, l’imprenditore agricolo travolto dal suo trattore a Montaldo. Sabato pomeriggio, intorno alle 17, il giovane chierese si stava occupando del taglio dell’erba in un vigneto di sua proprietà quando il mezzo cingolato sul quale viaggiava si è ribaltato improvvisamente. All’origine dell’infortunio ci potrebbero essere le abbondanti piogge dei giorni scorsi che hanno reso il terreno particolarmente scivoloso e franabile. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del nucleo radiomobile di Chieri e l’elicottero del 118 che ha trasportato d’urgenza il ferito alle Molinette. Le sue condizioni, però, erano già disperate e tutti i tentativi di rianimarlo si sono rivelati inutili. Gillio è morto poche ore dopo il ricovero a causa di un gravissimo politrauma.


Torino 4 maggio E’ MORTO WALTER GIOANNINI DOPO TRE GIORNI D’AGONIA Walter 39 anni, titolare della ditta “Mcn” è morto dopo tre giorni di ricovero nel reparto di rianimazione dell’ospedale Cto di Busano. Gioannini stava eseguendo alcuni lavori di manutenzione ad una pressa quando è scivolato dalla scala metallica sulla quale stava operando, cadendo per oltre due metri e mezzo e battendo violentemente il capo al suolo.

Rovigo E' morto SERGIO RUGGIN operaio di 59 anni. Un operaio di Solesino (Padova), Sergio Ruggin, 59 anni, e' morto oggi pomeriggio a Loreo (Rovigo) precipitando dal tetto di un capannone. La tragedia si e' verificata alla 'Mepack srl', una ditta di lavorazioni plastiche in viale Risorgimento.
L'operaio e' caduto da un'altezza di circa 12 metri a causa del cedimento improvviso del tetto del capannone su cui stava lavorando. L'uomo e' morto all'istante. Ruggin era salito da solo con il sollevatore sul tetto per sostituire delle lastre di fibra-cemento, un'attivita' che svolgeva abitualmente.
Sull'incidente la Procura della Repubblica di Rovigo ha aperto un'inchiesta. Sul posto sono intervenuti i tecnici dello Spisal, i carabinieri del Nor di Adria e della stazione di Loreo.

SASSARI e' morto Antonio Paddeu pescatore di corallo. Sergio si era immerso nelle acque di Alghero per pescare il corallo ma non è più riemerso. È morto così Antonio Paddeu un corallaro di 47 anni. L’uomo era uscito in mare con un suo amico nelle acque di Punta Tangone, nel golfo di Alghero (Sassari).Il collega, non vedendolo riemergere, ha dato l’allarme alla guardia costiera. Il corpo, ormai senza vita, è stato recuperato solo questa mattina, poco dopo le 13.00.

sabato 2 maggio 2009

i morti sul lavoro in questi primi 4 mesi del 2009 sono calati di quasi il 10% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso


Sono a darvi il numero totale dei morti effettivi sui luoghi di lavoro inerenti ai primi 4 mesi del 2009. Per morti effettivi s’intende lavoratori morti esclusivamente sul posto di lavoro, in questo elenco sono esclusi i lavoratori morti mentre vanno o tornano dal lavoro, nell’elenco sono inclusi i lavoratori del trasporto. Se non si fa questa operazione di chiarezza si crea solo della confusione e non s’individuano altre cause che provocano tantissime vittime tra i lavoratori mentre si recano e tornano dal lavoro. Probabilmente ore di lavoro massacranti, percorsi lunghi, turni di lavoro in orari dove sarebbe opportuno riposare, provocano, nell’indifferenza generale dei media un’autentica strage di lavoratori. Contrariamente a quanto si pensi non è l’industria che ha più vittime, ma l’agricoltura e l’edilizia. Dov’è presente il Sindacato i morti sono quasi inesistenti. In questi primi quattro mesi del 2009 rispetto l’anno scorso ci sono più vittime in edilizia rispetto all’agricoltura, ma occorre ricordare che il maltempo del mese d’aprile ha ridotto moltissimi i lavori con il trattore, autentico killer di questa categoria. Purtroppo temo che in maggio e in giugno ci sarà un’autentica strage d’agricoltori nelle regioni del nord se i media non sensibilizzeranno questa categoria che sembra condannata all’oblio e che ha pagato l’anno scorso un terribile tributo di sangue con il 27,8% di morti sul totale. Spero che chi ha il potere di sensibilizzare e controllare che siano rispettate le norme sul lavoro queste categorie a rischio (edilizia e agricoltura), lo faccia senza il senzasionalismo e gli stereotipi sterile che spesso accompagnano queste tragedia. Carlo soricelli Metalmeccanico in pensione
50 in edilizia
38 morti in agricoltura
23 nell’industria
13 autotrasporto
4 porti italiani
4 cantieristica
3 Arma dei Carabinieri
3 Polizia di Stato
2 Aviazione
2 impiantistica
2 poste italiane
Vari settori 18
Totali morti dal 1 gennaio 2009 al 1 maggio 2009 162
Totali morti nello stesso periodo del 2008 177

Una poesia in memoria dei sette lavoratori della Thyssenkrupp
morti nel 2007 a Torino scritta due giorni questa tragedia

Il cuore rimasto in Fabbrica
anche adesso che ho raggiunto la pensione
Sognavamo il cielo ma da decenni è sempre più lontano
Il silenzio e la solitudine circondano la mia Fabbrica
e tutte le fabbriche d'Italia
La classe operaia non è più centrale
e il paradiso è diventato inferno
di fiamme di fuoco e d'olio bruciato
di operai sfiniti che fanno notizia solo quando diventano torce umane
Operai sfruttati come non è successo mai
Il silenzio e la solitudine circondano la mia Fabbrica
e tutte le fabbriche d'Italia
Anche il nostro bravo Presidente
urla instancabile le morti sul lavoro
ma anche le sue sono urla impotenti
Addio Compagni di fatica, di sogni e d'ideali
Bagnati dalle nostre lacrime riposate in pace.

Carlo Soricelli intervistato dalla trasmissione num3ri su Rai2

via delle storie, l'intervista che mi fece questa primavera la redazione RAI di Via delle Storie, al

https://youtu.be/9cJbdjQQ7YQhttps://www.raiplay.it/video/2022/05/Via-Delle-Storie-Carlo-Soricelli-l-artista-delle-morti-infinite-sul-lavoro-0cd0bfa2-df0a-4fbc-b70a-3bdba7d7ca51.html

Le verità scomode sulle morti per infortunio sul lavoro

Le verità scomode sulle morti per infortunio sul lavoro

Anche tu, indipendentemente dal lavoro che svolgi corri seri pericoli

1) Da quando il 1° gennaio 2008 è stato aperto l’Osservatorio Indipendente di Bologna le morti per infortunio sul lavoro non sono mai calate se si prendono in considerazione tutte le morti sul lavoro e non solo gli assicurati INAIL, istituto che monitora solo i propri assicurati

2) In base a questi presunti cali inesistenti e diffusi dalla stampa, dal potere politico e economico in Parlamento si sono fatte leggi per alleggerire le normative sulla sicurezza

3) Almeno un terzo dei morti sul lavoro sfuggono a qualsiasi statistica

4) In questi dieci anni sono morti per infortunio sul lavoro oltre 13.000 lavoratori se si prendono in considerazione tutti, comprensivi dei morti sulle strade e in itinere

5) Ogni anno oltre la metà dei morti sul lavoro sono sulle strade e in itinere (itinere significa mentre si va e si torna dal lavoro). La mancata conoscenza delle normative specifiche sull’itinere è spesso una trappola che impedisce il riconoscimento dell’infortunio, anche mortale e questo vale per tutti i lavoratori indipendentemente il lavoro che svolgono. Tutti si spostano da casa verso e al ritorno dal lavoro

6) Sui luoghi di lavoro in questi dieci anni sono morti oltre 7000 lavoratori (esclusi i morti sulle strade e in itinere)

7) Le donne muoiono relativamente poco sui luoghi di lavoro, ma tantissime perdono la vita in itinere. Sono dovute alla stanchezza per il doppio lavoro che svolgono tra casa e lavoro che ne riduce la prontezza dei riflessi

8) Oltre il 30% dei morti sui luoghi di lavoro ha più di 60 anni

9) La Legge Fornero ha fatto aumentare le morti sul lavoro tra gli ultra sessantenni che non hanno più i riflessi pronti e buona salute per svolgere lavori pericolosi.

10) Il jobs act che ha abolito di fatto l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori fa aumentare le morti sul lavoro per l’impossibilità di rifiutarsi di svolgere lavori pericolosi. Prova ne è che la stragrande maggioranza di chi muore per infortunio lavora in aziende che non hanno la copertura dell’articolo 18, di rappresentanza sindacale e di un responsabile della Sicurezza. L’articolo 18 abolito dal jobs acts recitava che non si può licenziare senza Giusta Causa e Giustificato Motivo.

11) Moltissime sono le morti tra artigiani e partite iva individuali e in nero e grigio.

12) E’ l’agricoltura la categoria più a rischio: mediamente supera ogni anno il 30% delle morti sui luoghi di lavoro di tutte le categorie e tra gli agricoltori

13) Un morto si cinque sui luoghi di lavoro ogni anno è provocato dal trattore, ne sono morti in questi dieci anni almeno 1000 mentre guidavano questo mezzo, oltre 400 sono i morti accertati dall’Osservatorio provocati dal ribaltamento del trattore in questi ultimi tre anni.

14) L’edilizia ha mediamente il 20% di tutte le morti sui luoghi di lavoro. Le cadute dall’alto sono un’autentica piaga in questa categorie. In tanti muoiono lavorando in nero in edilizia e in aziende del subappalto.

15) In questi dieci anni non si è fatto niente per arginare questa piaga, il Parlamento ha ignorato le morti di tanti lavoratori e questo per il semplice fatto che il lavoro dipendente e gli artigiani non hanno nessuna rappresentanza di fatto nelle due Camere.

16) Se non vuoi morire lavorando occupati in prima persona della tua sicurezza personale e rifiutati di svolgere lavori pericolosi e denuncia chi ti obbliga a farlo, e se non ne hai la forza di opporti lascia una memoria scritta ai tuoi familiari che potranno un domani denunciare queste autentiche violenze.

L'Osservatorio a Storie Vere di RAI 1

Quando il lavoro uccide?