morti sul lavoro al 15 marzo 2024

OSSERVATORIO NAZIONALE DI BOLOGNA MORTI SUL LAVORO Il primo osservatorio nato in Italia (e ancora l’unico) che monitora e registra tutti i morti sul lavoro in Italia dal 1° gennaio 2008, anche quelli che non dispongono di un’Assicurazione o che ne hanno una diversa da INAIL Attivo dal 1° gennaio 2008 Una voce fuori dal coro minimalista su queste tragedie Morti sul lavoro nel 2024 al 15 marzo Dall’inizio dell’anno sono morti per infortuni in 211 per infortuni sui Luoghi di lavoro (tutti registrati) e 273 se si aggiungono i morti in itinere L’unico osservatorio che monitora da 17 anni i morti sul lavoro, compresi i non assicurati a INAIL e i lavoratori in nero, nelle province ci sono i morti monitorati dall’Osservatorio, tra parentesi nelle regioni i morti con itinere e in altri ambiti lavorativi. Per noi chiunque muore mentre svolge un lavoro è considerato un morto sul lavoro Nel 2023 i lavoratori morti per infortuni sono stati 1485, 986 di questi sui Luoghi di lavoro gli altri sulle strade e in itinere, soprattutto in agricoltura e in edilizia Aperto da Carlo Soricelli per non dimenticare i sette operai della ThyssenKrupp di Torino morti poche settimane prima. Da 17 anni i morti sui luoghi di lavoro sono tutti registrati in apposite tabelle Excel con l’indicazione di data del decesso, provincia e regione della tragedia, identità della vittima, età, professione, nazionalità e cenni sull’infortunio mortale. dall’assicurazione che ha o se non l’ha affatto (lavoro in nero) o agricoltore anziano. Dal 1° gennaio 2008, anno di apertura dell’Osservatorio al 31 dicembre 2023, sono morti complessivamente 21050 lavoratori, di questi 10474 per infortuni sui luoghi di lavoro (tutti registrati in tabelle excel ). ma purtroppo sulle strade e in itinere sfuggono comunque diversi lavoratori Le ore impiegate in questi 15 anni di monitoraggio con lavoro volontario sono state oltre 30000. Continuano ad alterare la percezione del fenomeno con dati parziali e assurdi anche nel 2023 con “indici occupazionali” quando il 30% dei morti non ha nessuna assicurazione o hanno un’assicurazione diversa da INAIL che diffonde solo i propri morti che in diversi copiano. MORTI SUI LUOGHI DI LAVORO NELLE REGIONI E PROVINCE ESCLUSO ITINERE. Aggiunti nella Regione i morti sulle autostrade regionali, tra parentesi i morti nelle Regioni compresivi di itinere. N.B i morti sono segnalati nelle province e regioni dove c’è stata la tragedia LOMBARDIA 25 (37) Milano 4, Bergamo 1 Brescia 9 Como 1 Cremona 2 Lecco 1 Lodi Mantova 2 Monza Brianza 2 Pavia 2 Sondrio Varese 2 TOSCANA 19 (26) Firenze 7 Arezzo Grosseto Livorno, Lucca 1, Massa Carrara 1 Pisa‎ 4 Pistoia Siena 1 Prato 3 EMILIA ROMAGNA 18 (24) Bologna 5 Rimini Ferrara 3 Forlì Cesena 3 Modena 3 Parma 2 Ravenna Reggio Emilia 1 Piacenza SICILIA 16 (23) Palermo 6 Agrigento Caltanissetta Catania 2 Enna Messina 4 Ragusa Siracusa 1 Trapani‎ 2 CAMPANIA 19 (26) Napoli 7, Avellino 3 Benevento , Caserta 6 Salerno 3 VENETO 12 (16) Venezia 2 Belluno Padova‎ Rovigo Treviso 4 Verona 4 Vicenza 2 LAZIO 13 (18) Roma 5 Viterbo 2 Frosinone 4 Latina Rieti TRENTINO ALTO ADIGE 12 (15) Bolzano 6 Trento 5 PIEMONTE 9 (14) Torino 3 Alessandria (1 cantiere autostradale) Asti 1 Biella Cuneo 2 Novara 2 Verbano-Cusio-Ossola Vercelli PUGLIA 11 (15) Bari 3, BAT 1 Brindisi 2 Foggia 3 Lecce 2 Taranto SARDEGNA 9 (13) Cagliari 2 Sud Sardegna 1 Nuoro1 Oristano 1 Sassari 4 ABRUZZO 8 (12) L'Aquila 2 Chieti 3 Pescara Teramo 2 Ascoli Piceno 1 MARCHE 7 (9) Ancona 2 Macerata 3 Fermo 1 Pesaro-Urbino 1 FRIULI VENEZIA GIULIA 6 (8) Pordenone 3 Triste 1 Udine 1 Gorizia LIGURIA 5 (6) Genova 1 Imperia 2 La Spezia Savona 1 UMBRIA 4 (5) Perugia 4 Terni CALABRIA 4 Catanzaro 1 Cosenza 2 Crotone Reggio Calabria 1 Vibo Valentia BASILICATA 2 (3) Potenza 2 Matera Molise Campobasso Isernia VALLE D’AOSTA 1 I morti sulle strade. I morti sul lavoro sono segnati nella provincia dove è avvenuto l’infortunio mortale e non in quella di residenza. Nelle province non sono segnati i morti in autostrada avvenuti nella Regione Curatore Carlo Soricelli, metalmeccanico in pensione e artista sociale da oltre 50 anni Per contatti carlo.soricelli@gmail.com https://www.facebook.com/carlo.soricelli https://www.facebook.com/osservatorioindipendente/ https://www.instagram.com/pittorepranico/channel/?hl=it su Twitter @pittorecarlosor 18 gli schiacciati dal trattore 22 morti gli autotrasportatori, altrettanti morti tra gli automobilisti (molti lavorano sulle strade essendo agenti di Commercio) e i passeggeri (non inseriti tra i morti sul lavoro) che hanno la sventura di incrociarli o di essere a bordo, spesso gli incidenti sono provocati da stanchezza e malori alla guida 26 gli operai/e, morti di fatica impiegati/e, agricoltori/e, braccianti, autotrasportatori ecc. morti per fatica e malori sui luoghi di lavoro: nel 2023 a luglio e agosto una strage per il caldo e per le condizioni in cui lavoravano soprattutto nei cantieri e sui campi 26 i morti in infortuni domestici tra questi 3 bambini 11 i taglialegna morti travolti dall’albero che tagliavano Complessivi morti sui luoghi di lavoro dal 2019 3869 morti Attenzione se si contano tutti anche i morti in itinere e in altri ambiti lavorativi in questi ultimi 6 anni completi e sommati come fa INAIL si arriva a contarne 5285

grafico 15 anni

grafico 15 anni
Morti sul lavoro al 10 marzo del 2024 comparati con gli ultimi 5 anni e con l'anno di apertura dell'Osservatorio....e parlano di cali

Le province nel 2023

Le province nel 2023
guarda la situazione della tua provincia Morti sui luoghi di lavoro nelle province nel 2023 dalla più virtuale Livorno, a Rieti la peggiore

Flavio Insinna recita la poesia di Carlo Soricelli "Morti Bianche"

Chiamatele pure morti bianche. Ma non è il bianco dell’innocenza- non è il bianco della purezza- non è il bianco candido di una nevicata in montagna- E’il bianco di un lenzuolo, di mille lenzuoli che ogni anno coprono sguardi fissi nel vuoto- occhi spalancati dal terrore- dalla consapevolezza che la vita sta scappando via. Un attimo eterno che toglie ogni speranza- l’attimo di una caduta da diversi metri- dell’esalazione che toglie l’aria nei polmoni- del trattore senza protezioni che sta schiacciando- dell’impatto sulla strada verso il lavoro- del frastuono dell’esplosione che lacera la carne- di una scarica elettrica che secca il cervello. E’ un bianco che copre le nostre coscienze- e il corpo martoriato di un lavoratore. E’ il bianco di un tramonto livido e nebbioso. di una vita che si spegne lontana dagli affetti. di lacrime e disperazione per chi rimane. Anche quest’anno oltre mille morti- vite coperte da un lenzuolo bianco. Bianco ipocrita che copre sangue rosso- e il nero sporco di una democrazia per pochi. Vite perse per pochi euro al mese- da chi è spesso solo moderno schiavo. Carlo Soricelli

Grazie a tutta la redazione di Via delle Storie, a Giorgia Cardinaletti, a Giovanna Brausier

Carlo Soricelli attività artistica

Carlo Soricelli Metalmeccanico in pensione. Pittore-scultore. Soricelli nasce a San Giorgio del Sannio in provincia di Benevento nel 1949, ed all'età di quattro anni si trasferisce a Bologna con la sua famiglia. Nella tarda adolescenza Soricelli comincia a produrre i primi quadri in cui si nota un forte interesse per le problematiche legate all'ecologia ed una grande attrazione nei confronti della natura; lo si vede negli animali che ripropone spesso e negli alberi morenti che assumono sembianze umane. Fin d'allora l'arte di Soricelli è di denuncia nei confronti di una società che sta progredendo alle spese dell'equilibrio ambientale e della giustizia sociale. Nei primi anni Settanta i soggetti delle opere diventano soprattutto figure umane legate al mondo dell'emarginazione, accattoni, raccoglitori di cartone, handicappati, anziani, ma anche lavoratori ed operai che incontra ogni giorno sul posto di lavoro. Nelle sue tele ci scontriamo con visi stanchi ed abbruttiti, solcati dalla sofferenza e dalla solitudine, con corpi pesanti che non hanno niente del bello classico, cromatismi scuri di nero, marrone, blu, mai decorativi. Non c'è speranza, né si allude a qualche possibilità di riscatto, ma troviamo una costante messa in visione di tutto ciò che normalmente siamo portati ad evitare perché disturbante. Questa pittura, che giunge immediata ed essenziale, è spesso associata al filone dell'arte Naïve, quella di grandi come Ligabue, Covili, Ghizzardi. Infatti, a partire dall'84, Soricelli inizia ad esporre alla Rassegna di Arti Naïves ospitata presso il Museo Nazionale "Cesare Zavattini" di Luzzara a Reggio Emilia, dove riceve vari riconoscimenti tra cui il titolo di Maestro d'arte. All'inizio degli anni Ottanta l'artista bolognese realizza le prime opere di scultura, ulteriore ed efficace veicolo espressivo del suo messaggio; è del 1985 “Il Consumista”, scultura emblematica in cui una creatura umana mostruosa, vestita di ritagli di spot e slogan pubblicitari, sta divorando se stesso ed ancora, del 1989, Il Comunicatore, ironica e brutale visione Orwelliana. Già dai primi anni Ottanta Soricelli propone il tema degli angeli e lo elabora a suo modo; l'angelo è l'escluso, prima schiacciato e deformato, ora alleggerito da un paio d'ali che garantiscono una dignitosa speranza, non tanto con l'intento di avvicinare al sovrannaturale, ma al contrario per riportare l'esistenza ad un'unica dimensione Umana. Da vent’anni Soricelli sta lavorando a quella da lui definita Pittura Pranica, che consiste nella visualizzazione dell'energia comune a tutti gli esseri viventi allo scopo di produrre effetti terapeutici per mente e corpo dell’osservatore La prima opera pranica del 1996 Soricelli si ritrae nelle vesti di cavaliere pranico, è stata acquistata dal Museo Zavattini. Soricelli espone dal 1976 con circa una settantina di mostre, tra cui quelle al Palazzo Re Enzo di Bologna nel 1986, alla Festa Nazionale dell'Unità di Reggio Emilia con una personale insieme a Cesare Zavattini nel 1995 e presso Palazzo d'Accursio a Bologna nel 1996. Ha esposto con prestigiose mostre in Francia, Germania, Unione Sovietica, Grecia e Jugoslavia. E' presente in numerose collezioni pubbliche e private ed è presente in diversi musei. Da 15 anni ha aperto a Casa Trogoni di Granaglione, in provincia di Bologna, una casa museo delle sue opere, visitabile al pubblico su appuntamento. Una stanza è stata dedicata alla pittura pranica e qui nel silenzio chi vuole può gratuitamente sottoporsi all’esperimento di autoguarigione attraverso la visione delle opere praniche. Da qualche anno ha ripreso a creare opere che faceva già dagli anni ottanta con materiali di scarto della nostra società, trovati sulle strade come per esempio mozziconi di sigarette e copricerchioni, di fianco a bidoni della spazzatura, macerie di vecchie case ecc. Ha chiamato questo filone d’arte “Rifiutismo”. Nel 1997 ha pubblicato un libro dal titolo “Maruchèin”, con prefazione di Pupi Avati, in cui ha raccontato le sue esperienze di bambino meridionale emigrato al Nord negli anni Cinquanta. Nel 2001 ha pubblicato il suo secondo libro “Il Pitto” con prefazione di Maria Falcone. Il terzo “Pensieri liberi e sfusi”, il quarto “La classe operaia è andata all’inferno”, il quinto ”Terramare” e il sesto “Porta Collina, l’ultima battaglia dei Sanniti”. Il sesto Pensieri Liberi e Sfusi, il settimo un libro di poesie “Canti Aionici”. E' l'ideatore e curatore dell'Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro sito http://cadutisullavoro.blogspot.it/ . Attivo dal 1° gennaio 2008 in ricordo dei sette operai della ThyssenKrupp di Torino morti tragicamente poche settimane prima. E' il primo osservatorio indipendente sulle morti sul lavoro nato in Italia ed è formato solo da volontari diventando punto di riferimento nazionale per chi cerca notizie su queste tragedie.

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martedì 31 maggio 2011

E’ morto Dionigio Paladini agricoltore di 72 anni nel leccese

LECCE 31 maggio E’ morto Dionigio Paladini agricoltore di 72 anni. Dionigio è morto nel primo pomeriggio di oggi in un incidente sul lavoro: si trovava nel suo appezzamento di terreno privato e stava lavorando usando un trattore, quando, improvvisamente, per cause in fase d’accertamento, è rimasto incastrato nel mezzo. Per la precisione, in una benna posteriore. Sono stati alcuni parenti ad accorgersi dell’incidente e ad avvisare i soccorsi. Si sono preoccupati quando hanno visto che, Dionigio non rientrava a casa. La tragedia, nella campagna che sorgono lungo la Lecce-Torre Chianca. Per liberare il corpo rimasto intrappolato di Paladini, usando anche una gru. Inutile il tentativo di soccorso da parte dei sanitari del 118. Paladini è spirato a causa delle gravi lesioni riportate. Per la ricostruzione della dinamica, sono intervenuti i carabinieri.


30/05/11 Gorizia E' morto Jerenic Zlatin Bor operaio di 55 anni all'ospedale di Monfalcone. Jerenic lo scorso 10 maggio era scivolato nelle acque del canale del Brancolo, a Staranzano mentre stava lavorando alla manutenzione di un ponte. Bor dopo essere caduto in acqua aveva perso conoscenza: trasportato in ambulanza all'ospedale, era stato ricoverato in rianimazione in stato di coma indotto. La Procura di Gorizia, che aveva posto sotto sequestro il canale, ha aperto un fascicolo sulla morte di Bor.

domenica 29 maggio 2011

E' morto Francesco De Maria a Riccia di Campobasso

Campobasso 28 maggio E' morto Francesco De Maria agricoltore di 62 anni. Francesco è morto schiacciato dal trattore che si è ribaltato . E' accaduto oggi pomeriggio, a Riccia. De Maria stava raccogliendo con il mezzo agricolo del fieno in una zona molto impervia e scoscesa quando è rimasto travolto dal motore agricolo.
A lanciare l'allarme sono stati alcuni confinanti che si sono resi conto dell'incidente ed hanno chiesto l'immediato intervento di 118 , Vigili del Fuoco e Carabinieri. I medicion hanno potuto che constatarne la morte per le ferite gravissime

sabato 28 maggio 2011

Terni 27 maggio n altro operaio alla Thyssen di Terni. Enrico Sperandei di 52 anni

27 maggio è morto un altro operaio alla Thyssen di Terni. Enrico Sperandei di 52 anni, all’interno della Tk-Ast di Terni. Enrico lavorava per una ditta ternana esterna, è stato trovato morto in un cortile a circa 150 metri dal furgone dal quale stava scaricando della merce. Dal sopralluogo del medico legale l’ipotesi più accreditata al momento è che il 52enne sia morto in seguito a una caduta. Tra le ipotesi c’è quella che Sperandei abbia perso l’equilibrio non sostenuto da una ringhiera cui era appoggiato, forse a causa di un malore. Ma sarà l’autopsia a chiarire le effettive cause del decesso. Sulla vicenda sono e in corso accertamenti da parte della squadra mobile della questura

27 maggio Firenze E’ morto Davide Bandinelli un operaio di 42 anni

27 maggio Firenze E’ morto Davide Bandinelli un operaio di 42 anni, di San Casciano. Davide e' caduto dal tetto di una palazzina di tre piani. Bandinelli, antennista, e' salito sul tetto per lavorare ad un impianto satellitare, quando per cause in corso di accertamento e' scivolato cadendo nel giardino e sbattendo la testa contro un tombino in cemento. E' intervenuto anche il Pegaso ma i soccorsi sono stati inutili, vani i tentativi di rianimarlo. L'uomo e' morto sul colpo. Sul posto sono intervenuti 118, carabinieri e personale dell'ufficio prevenzione e sicurezza del lavoro della Asl di Firenze. Accertamenti sono in corso per appurare se avesse indossato l'imbracatura e se vi siano responsabilita', anche se quest'ultima ipotesi al momento parrebbe esclusa.

giovedì 26 maggio 2011

Sono morti Domenico Settipani, Marco Limonino e Pierluigi Terzi

Bergamo 25 maggio E’ morto Pierluigi Terzi agricoltore di 52 anni. Pierluigi è morto ucciso da una macchina imballatrice. La tragedia nel pomeriggio. Terzi stava lavorando con un trattore col rimorchio, Ma per un guasto del trattore Terzi è uscito dall'abitacolo per controllare il rimorchio. Stando a una prima ricostruzione Terzi avrebbe tentato di rimettere in moto gli ingranaggi della macchina che si erano inceppati, facendo leva con un piede. Ma il movimento gli è stato fatale: la macchina all'improvviso lo ha risucchiato all’interno e ferendolo gravemente a causa dello schiacciamento in varie parti del corpo.. Sono subito arrivati i soccorsi, ma per Terzi intrappolato nell’imballatrice purtroppo non c’è stato niente da fare. La morte è stata immediata e terribile. Sono stati i vigili del fuoco a liberare il corpo senza vita dell’agricoltore. Terzi lascia la moglie e due figli.

24 maggio Medio Campisano (sardegna) E’ morto Marco Limonino schiacciato dal trattore che guidava. Il giovane, Limonino percorreva la strada verso l’azienda dove avrebbe dovuto svolgere delle operazioni di pulizia del terreno. Limonino per cause ancora da accertare è finito con le ruote del piccolo trattore in un canale di scolo profondo alcuni metri. Il trattore si è rovesciato su un fianco e il giovane è rimasto schiacciato. Inutili i soccorsi, scattati dopo l’allarme dato da un fratello della vittima, che ha fatto la tragica scoperta mentre percorreva la stessa strada. I vigili del fuoco, hanno liberato il giovane Limonino dal peso del trattore ma per lui purtroppo non c’è stato più niente da fare. I sanitari del 118 hanno provato a rianimare il povero agricoltore che, però, era gia spirato. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Serramanna che hanno svolto i rilievi per stabilire l’esatta dinamica dell’incidente.

Siracusa E’ morto Domenico Settipani di 58 anni . Domenico è morto a causa di uno scoppio durante le fasi di pulizia degli idrocarburi di scarto da un deposito galleggiante. I miasmi emanati, per cause in corso di accertamento, avrebbero subito un innesco causando la deflagrazione. Con Settipani c’era c'era G.P un collega, che è ricoverato in gravissime condizioni nel Centro grandi ustionati dell'ospedale Cannizzaro di Catania, dove è stato trasferito con un elicottero del 118. Dopo l'incidente sul posto è intervenuta, per rilievi e indagini, la squadra investigativa anti infortunistica della Procura della Repubblica di Siracusa.

domenica 22 maggio 2011

E' morto Bruno Montaldi un operaio di 48 anni a Roma in un cantiere della linea B1 della metropolitana

Roma E’ morto Bruno Montaldi un operaio di 48 anni. Montaldi è stato trovato morto in una pozzo di 40 metri contenente azoto liquido. E’ accaduto in un cantiere per la costruzione della linea B 1. Montaldi era sceso per effettuare dei controlli. Sul corpo di Montaldi non sarebbero presenti lesioni compatibili con una caduta di 40 metri. Non è possibile escludere che sia caduto da un’altezza inferiore: potrebbe essere disceso nel pozzo per effettuare un controllo e sia scivolato da un'altezza inferiore. Nei prossimi giorni verrà effettuata l'autopsia che chiarirà la causa del decesso ch potrebbero essere dovuta anche ad un malore.

Purtroppo come avevamo previsto ricominciano a salire le morti per infortuni sui luoghi di lavoro nella provincia di Roma che sembrava fino a pochi giorni fa aver imboccato un trend positivo

sabato 21 maggio 2011

E' morto Antonio Tedesco

19 maggio Latina E' morto Antonio Tedesco a 80 anni a causa del ribaltamento del trattore. Un killer che continua a mietere le sue vittime senza che il Parlamento faccia qualcosa per far diminuire queste autentiche stragi di anziani, dall'inizio dell'anno sono già molte decine le vittime di questo autentico mostro. Tedesco era impegnato in alcuni lavori quando in una manovra di retromarcia ha provocato il ribaltamento del mezzo e la sua caduta nel fosso. Tedesco è morto schiacciato, e nonostante i soccorsi allertati dai vicini per l’anziano non c’è stato nulla da fare

martedì 17 maggio 2011

E’ morto ucciso dal solito killer chiamato “trattore” Enzo Bechelli

Lucca, 16 mag.E’ morto ucciso dal solito killer chiamato “trattore” Enzo Bechelli . La tragedia in provincia di Lucca, a Canigiano, dove nel pomeriggio a Canigiano Enzo Bechelli e' morto travolto da un trattore, e un altro e' rimasto gravemente ferito. Bechelli stava lavorando un piccolo appezzamento di terreno privato, quando il trattore si e' ribaltato e lo ha travolto, uccidendolo. Nell'incidente e' rimasto coinvolto anche l'anziano padre, Dante Bechelli, 85 anni. Il pensionato e' stato ricoverato in condizioni gravissime all'ospedale Cisanello di Pisa.

lunedì 16 maggio 2011

NAPOLI, 16 MAG E’ morto un operaio di 51 anni di Crispano

NAPOLI, 16 MAG E’ morto un operaio di 51 anni di Crispano. La morte oggi a seguito di un incidente sul lavoro avvenuto in un cantiere di Giugliano. Secondo una prima ricostruzione l’edile e' stato investito da un mezzo di lavoro. I colleghi lo hanno soccorso immediatamente allertando il 118, ma per l’operaio non c'e' stato nulla da fare. Sul posto sono giunti i carabinieri della locale Compagnia che hanno ascoltato i colleghi della vittima

sabato 14 maggio 2011

E' morto Marzio Stefanelli a Bologna, E' morto Abdelouaheb Imed pescatore tunisino a Rimini

Rimini E' morto Abdelouaheb Imed un pescatore tunisino di 33 anni. Imed è morto nella notte tra mercoledì e giovedì cadendo in acqua a un miglio dal porto di Rimini, da un peschereccio durante le operazioni di preparazione alla pesca. Nella notte le motovedette della capitaneria di Porto e della Guardia di Finanza, assieme ad altri pescherecci, non sono riuscite a trovare il giovane immigrato perchè le operazioni di ricerca si sono rese difficoltose a causa del buio. Il corpo esanime del tunisino è stato ritrovato nello specchio d'acqua davanti al porto verso le 5 del mattino.L'Autorità marittima ha aperto un'inchiesta mentre il dottore della guardia medica ha certificato il decesso di Imed. Nel frattempo il corpo del povero giovane è stato trasferito dalla polizia mortuaria all'obitorio a disposizione dell'autorità giudiziaria per ulteriori accertamenti medico-legali

Continua la terribile sequenza di morti sul lavoro nella provincia di Bologna che con 6 morti è la seconda provincia in Italia per numero di vittime nel 2011. Nella Regione Emilia Romagna le vittime sono già 21 ed è la terza per numero di morti sui luoghi di lavoro, preceduta da Lombardia 30 morti e sicilia 22 morti.

BOLOGNA, 13 MAG E’ morto Marzio Stefanelli geometra di 41 anni. Marzio e' morto cadendo dal tetto di un capannone in zona Roveri, alla periferia di Bologna. L'incidente sul lavoro e' avvenuto poco dopo mezzogiorno all'angolo tra via del Tappezziere e via del Muratore. Stefanelli sarebbe un consulente esterno della ditta di Forli' proprietaria dello stabilimento. Sembra che Stefanelli stesse facendo un sopralluogo sul tetto, in vista di una ristrutturazione, quando avrebbe messo un piede su una parte in plexiglas della copertura, che ha ceduto. E' morto all'istante nella caduta. Oltre al 118, intervenuti la polizia e i funzionari dell'Aus

venerdì 13 maggio 2011

Pesaro Urbino E’ morto Giacomo Romiti un agricoltore di 33 anni. E’ morto Francesco Spadaro un agricoltore di 67 anni

11 maggio Pesaro Urbino E’ morto Giacomo Romiti un agricoltore di 33 anni. Giacomo è morto nel tardo pomeriggio a Montefelcino, comune in Provincia di Pesaro e Urbino. La vittima, Giacomo Romiti. stava tagliando l'erba del suo podere a bordo del mezzo agricolo, quando per un guasto è dovuto scendere ver verificare la natura del guasto. Il trattore si è sfrenato proprio mentre Romiti si trovava sotto le ruote. La macchina agricola lo ha travolto rascinandolo per decine di metri. All'arrivo dei soccorsi per il 33enne non c'era più niente da fare, la morte sarebbe avvenuta sul colpo. Le autorità stanno effettuando i rilievi necessari al caso.

Ragusa E’ morto Francesco Spadaro un agricoltore di 67 anni. Spadaro è purtroppo la settantesima vittima in agricoltura dall’inzio dell’anno e oltre la metà degli agricoltori sono schiacciati dal trattore che guidano. Spadaro è morto ieri sera travolto dal trattore che stava manovrando in contrada Zefira, zona Frigintini nel Comune di Modica. Sono intervenuti i vigili del fuoco e i carabinieri

mercoledì 11 maggio 2011

E' morto un operaio di 37 anni a Formia. E' morto Ulisse Cara

LATINA, 11 MAG –E’ morto un operaio di 37 anni a Formia, nel Pontino. La vittima è caduta dal tetto di un edificio sul quale stava installando pannelli fotovoltaici: lavorava all'interno di un cantiere della Eco Service e per cause ancora da accertare e' precipitato davanti ai suoi colleghi. Per l'operaio sono stati inutili i soccorsi. La dinamica e' ancora in fase di ricostruzione da parte dei carabinieri di Formia


Cagliari, 11 Mag. 2011 –E’ morto Ulisse Cara, operaio di 38 anni di Villacidro.Ulisse che lunedì è stato vittima di un incidente sul lavoro, dopo due giorni di agonia, quest'oggi ha perso la vita. Pochi giorni fa Cara era impegnato nella ristrutturazione di un capannone a Sestu (Ca), quando per ragioni ancora da accertare è caduto facendo un volo di cinque metri. Subito ricoverato presso l'ospedale Brotzu, l'operaio ha lottato tra la vita e la morte, ma questa mattina è deceduto a causa delle lesioni interne riportate. I Carabinieri, giunti sul luogo, avevano effettuato i rilievo del caso volti a far chiarezza sulla dinamica dell'incidente

martedì 10 maggio 2011

E’ morto Mario Mascaro, 35enne di Aosta. Oristano 9 Maggio e’ morto Ettore Loi di 41 anni

Aosta E’ morto Mario Mascaro, 35enne di Aosta. Mario è deceduto ieri a causa delle gravi ferite riportate dopo essere precipitato, nella mattinata , da una parete di roccia nel vallone di Machaby, ad un'altezza molto elevata, mentre era intento a mettere alcune reti di protezione a un masso in un cantiere ad Arnad. Stava lavorando con altri due colleghi per consentire di realizzare nell'area sottostante una strada sterrata tra località Salé e località Monteya.
Soccorso subito dai colleghi, erano intervenuti anche i Carabinieri, gli uomini del 118 e il servizio Prevenzione e sicurezza sul lavoro dell'Usl. Il giovane è stato trasportato all'ospedale Parini di Aosta da un elicottero ma purtroppo non c'è stato niente da fare.

Oristano 9 Maggio e’ morto Ettore Loi di 41 anni. Ettore è morto nel primo stava lavorando con una motopompa cercando di riattivarla con un palanchino collegandola con un trattore. Il palanchino era una sbarra d'acciaio tagliente. Improvvisamente un movimento brusco muove la pompa, e il palanchino finisce sulla gola di Ettore, recidendola di netto. È morto così, Ettore Loi, dissanguato, senza che nessuno potesse soccorrerlo


Ragusa E’ morto Francesco Spadaro un agricoltore di 67 anni. Spadaro è purtroppo la settantesima vittima in agricoltura dall’inizio dell’anno: oltre la metà degli agricoltori sono schiacciati dal trattore che guidano. Spadaro è morto nel tardo pomeriggio travolto dal trattore che stava manovrando in contrada Zefira, zona Frigintini nel Comune di Modica. Sono intervenuti i vigili del fuoco e i carabinieri

lunedì 9 maggio 2011

E’ morto Angelo Vitello. E' morto Angelo Giubbilei

TRAPANI, 9 MAG E’ morto Angelo Vitello di 37 anni. Angelo e' precipitato dal settimo piano dell'ospedale, morendo sul colpo. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, stava effettuando dei lavori di manutenzione ad alcuni fili di un impianto elettrico, quando forse per un malore ha perso l'equilibrio, cadendo nel vuoto. Inutili i soccorsi

Siena, 10 mag. E’ morto Loreno Giubbilei di 54 anni schiacciato dal trattore. La tragedia a San Gimignano . Giubbilei lavorava un appezzamento di terreno ed è stato trovato ieri seradopo che i famigliari avevano dato l'allarme non avendolo visto rientrare a casa

Reggio Emilia, 9 maggio 2011 E’ morto Sauro Olivi artigiano di 50 anni. Sauro era rimasto gravemente ferito, mercoledì scorso, in un infortunio sul lavoro, nella sua azienda di macchine agricole, nella zona industriale Madonnina. Il decesso è avvenuto nel primissimo pomeriggio di ieri nel reparto di rianimazione, Le sue condizioni di Olivi erano apparse molto gravi. Mercoledì scorso, alle 8 del mattino, nel lavorare al tornio, un lembo della sua felpa si è impigliato accidentalmente nella scanalatura di un albero in ferroOlivi era stato trascinato verso il mandrino del tornio, riportando gravi lesioni al braccio e alla testa. Era stato un dipendente dell’azienda ad intervenire subito, spegnendo la macchina e prestando le prime cure, mentre sul posto giungevano i vigili del fuoco oltre ai soccorsi sanitari con l’automedica e i volontari della Pubblica assistenza. Le sue condizioni erano gravissime e vane sono stae le cure per cercare di salvarlo

Palermo 9 maggio E’ morto un operaio di 49 anni schiacciato da una pala meccanico a Bagheria. La vittim e' nel pomeriggio ad Aspra. Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, l’operaio sarebbe stato schiacciato da una vecchia pala meccanica di proprieta' del fratello, sulla quale stava probabilmente effettuando dei lavori di manutenzione.

sabato 7 maggio 2011

Sono morti Mauro Scansaroli, Franco Banaudo, Nicolino Magliona, Massimiliano Arado, Giovanni Santone

Anche oggi ci sono state 5 vittime in edilizia e agricoltura

Nuoro 7 maggio E’ morto Mauro Scansaroli di 73 anni. Mauro è morto in località Santu Pedru, mentre rientrava in paese, nella sua abitazione, con il trattore. Per cause in corso di accertamento il trattore si è ribaltato travolgendolo e uccidendolo sul colpo.
Genova 7 maggio –E’ morto Franco Banaudo di 72 anni. La tragedia sul lavoro questa mattina a Bajardo, nell'entroterra di Sanremo. Sembra che Franco sia morto per dissanguamento, dopo essere rimasto incastrato con una gamba negli ingranaggi di una motozappa con cui stava effettuando dei lavori in campagna. Sul posto sono accorsi i sanitari del 118, che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso.

SASSARI, 7 MAG –E’ morto Nicolino Magliona un pensionato di 82 anni di Sorso. Nicolino e' morto stamattina a causa di un incidente sul lavoro nelle campagne di Marritza, nel comune di Sorso.
L'anziano e' stato travolto dalla motozappa che stava utilizzando per arare il terreno. Sul posto e' intervenuto un elicottero dei vigili del fuoco con a bordo l'equipe del 118 e i carabinieri della compagnia di Porto Torres. I tentativi di salvare il pensionato si sono rivelati inutili: l'anziano e' morto dissanguato.

Savona, 7 mag. – E’ morto Massimiliano Arado di 35 anni. Massimo residente a Finale Ligure, e' morto questa mattina a seguito di un incidente sul lavoro che si e' verificato nelle vivaio forestale di Pian dei Corsi nel Comune di Rialto. Arado stava lavorando per rimettere in funzione la benna che era rimasta bloccata a causa di un guasto meccanico quando improvvisamente la ruspa lo ha colpito uccidendolo sul colpo. Nell'incidente e' rimasto ferito anche un collega della vittima, che e' stato trasportato all'ospedale Santa Corona di Pietra Ligure ma che non è in pericolo di vita. La ruspa e' stata posta sotto sequestro dai Carabinieri, mentre la Procura della Repubblica ha aperto un'inchiesta per accertare eventuali responsabilita' nell'incidente

Chieti 6 maggio E’ morto, Giovanni Santone. Giovanni e' morto oggi in un podere di sua proprieta' alla periferia del paese. Il trattore col quale stava lavorando si e' improvvisamente ribaltato schiacciandolo e uccidendolo sul colpo. Sull'incidente indagano i carabinieri di Chieti.

giovedì 5 maggio 2011

È morto Luciano Comparin, agricoltore di 51 anni.

Vicenza 5 maggio . È morto Luciano Comparin, agricoltore di 51 anni. Luciano è morto, poco dopo il ricovero all'ospedale di Schio, per le gravi ferite riportate su tutto il corpo, Campaarin martedì pomeriggio, è stato travolto dal proprio trattore, che, a causa di una manovra sbagliata, si è ribaltato in un fosso Le sue condizioni erano apparse subito gravi ai soccorritori del servizio d'emergenza '118', accorsi sul posto, , celibe e dipendente della società Vi.Abilità della Provincia di Vicenza, è deceduto intorno alle 22 senza mai riprendere conoscenza. Per i carabinieri della compagnia di Schio non ci sarebbero dubbi sulla dinamica dell'incidente costato la vita a Comparin, che l'altro pomeriggio, stava rientrando a casa per cenare, dopo aver lavorato nei campi.


Rovigo, 5 maggio 2011 –E’ morto un operaio romeno di 30 anni: era rimasto schiacciato, lunedì scorso, sotto un impianto frigorifero che stava montando. Gravissimo, era stato portato a Padova con l’elisoccrso ma questa mattina è deceduto. Il grave incidente sul lavoro si è verificato nella frazione di Crocetta di Badia. Il fatto in tarda serata, in un capannone della zona industriale. L’operaio, trentenne, stava montando un impianto frigorifero quando un pesante componente della struttura che stava assemblando gli è caduta addosso ferendolo gravemente.

Altre 7 vittime in meno di due giorni

PALERMO. E’ morto Salvatore Costantino di 58 anni.Salvatore è morto, dopo essere stato colpito alla testa all'interno della sua officina in via Mendola dall’auto che si è sganciata dal ponteggio. Costantino è morto sul colpo, La Polizia sta indacando sulle modalità della tragedia

Lucca, 4 mag - E' morto Romeo Togneri di 54 anni a causa di un fulmine. Romeo, mentre stava lavorando in una cava di inerti a Socciglia, stava effettuando dei lavori di manutenzione (insieme ad un collega) ad un dumper, un grande mezzo meccanico di quelli che vengono utilizzati in cava. Mentre i due operai stavano lavorando sul mezzo, con, afferma in una nota la Asl di Lucca, il tempo e' cambiato e si e' scatenato un violento temporale. Togneri era a contatto col cassone in ferro del mezzo, che e' stato colpito in pieno dal fulmine. La scarica elettrica ha causato la morte istantanea di Togneri.

Livorno E’ morto Antonino Raviotta, 79 anni, cadendo da una cisterna. Il fatto risale a qualche giorno fa. Raviotta stava lavorando a un'altezza di circa 3 metri quando ha perso l'equilibrio. L'impatto al suolo è stato violentissimo provocandogli lesioni al volto e al torace. Raviotta, sposato, un figlio e quattro nipoti, dopo la pensione aveva deciso di continuare a lavorare. .

Gorizia E’ morto a 70 anni in seguito al crollo di un muro perimetrale di un'abitazione in fase di ristrutturazione. L’anziano stava lavorando assieme al figlio quando ha improvvisamente il muro ha ceduto, travolgendlo. Per estrarlo dalle macerie si e' reso necessario l'intervento dei Vigili del fuoco.I sanitari del 118 intervenuti sul luogo dell'incidente hanno stabilizzato l'anziano, elitrasportato in gravi condizioni all'ospedale di Udine dove è spirato in serata. Il figlio, che ha riportato lievi traumi, e' stato invece ricoverato nell'ospedale di Gorizia.

mercoledì 4 maggio 2011

OLBIA, 4 MAG –E’ morto Marin Josef Rasu un operaio romeno di 46 anni. TARANTO E’ morto Francesco Liuzzi di 52 anni

OLBIA, 4 MAG –E’ morto Marin Josef Rasu un operaio romeno di 46 anni. L’edile e' morto in un cantiere a La Maddalena, in seguito ad una ferita all'addome provocata da una caduta su un cavalletto utilizzato per la costruzione dei ponteggi. L’operaio romeno stava trasportando il cavalletto all'interno di un cantiere in localita' Moneta quando e' inciampato, finendo con l'addome proprio su una delle punte del cavalletto. E’ stato portato subito all’ospedale dove è deceduto poco dopo.


TARANTO E’ morto Francesco Liuzzi di 52 anni all’ospedale di Taranto dopo essere caduto ieri da un’altezza di 6 metri mentre installava un impianto fotovoltaico. Luiuzzi, 52 anni, stava montando un pannello fotovoltaico sul tetto di una tipografia di Mottola, quando è scivolato dall’impalcatura rimanendo gravemente ferito.
Sul posto era intervenuto tempestivamente il 118 ma le condizioni dell’uomo non sembravano gravi. Sono state avviate indagini per accertare la dinamica del fatto: i carabinieri e l’Ufficio provinciale del lavoro indagano sul rispetto delle norme di sicurezza

Monza 4 Maggio. E’ morto Marco Bagaric di 45 anni Marco era rimasto gravemente ferito da una scarica elettrica violentissima in un cantiere di Oreno. Bagaric è deceduto nel corso della notte all'ospedale San Gerardo di Monza, dove era stato ricoverato ieri mattina in condizioni apparse da subito gravissime. I colleghi hanno immediatamente allertato i soccorsi. Sul posto sono giunti un'automedica, un'ambulanza, gli agenti di polizia locale e i carabinieri, i tecnici dell'Asl. Bagaric, di origine croata, era dipendente di un’impresa milanese,

martedì 3 maggio 2011

TARANTO, 3 MAG E’ morto Vito Traetta un imprenditore edile di 54 anni.

TARANTO, 3 MAG E’ morto Vito Traetta un imprenditore edile di 54 anni. L’imprenditore e' morto in un incidente sul lavoro nel capannone della sua azienda nel Tarantino. Sembra che l’imprenditore stesse svolgendo dei lavori di manutenzione di una pala meccanica quando la cabina della macchina operatrice si e' improvvisamente abbassata. Il locale della disgrazia è stato sequestrato dai Carabinieri in attesa di accertamenti e della dinamica della tragedia

Vb Verbania Cusio Ossola E’ morto Franco Simonic di 56 anni. Franco è morto nel pomeriggio alla Beata Giovannina dopo essere caduto da una notevole altezza mentre eseguiva lavori in una villa. La morte è stata istantanea e a nulla sono pertanto valse le cure dei soccorritori giunti prontamente sul posto.

lunedì 2 maggio 2011

E' morto Mauro Atzori di 30 anni.

NUORO, 2 MAG - E' morto Mauro Atzori di 30 anni. Mauro è rimasto intossicato dai solventi il 30 aprile mentre lavorava in una agenzia funebre. Il padre di 57, e' ricoverato in un altro ospedale ma non e' in pericolo di vita. Anche un poliziotto, Giovanni Moritti che li aveva soccorsi è gia' stato dimesso.

Carlo Soricelli intervistato dalla trasmissione num3ri su Rai2


Una poesia in memoria dei sette lavoratori della Thyssenkrupp
morti nel 2007 a Torino scritta due giorni questa tragedia

Il cuore rimasto in Fabbrica
anche adesso che ho raggiunto la pensione
Sognavamo il cielo ma da decenni è sempre più lontano
Il silenzio e la solitudine circondano la mia Fabbrica
e tutte le fabbriche d'Italia
La classe operaia non è più centrale
e il paradiso è diventato inferno
di fiamme di fuoco e d'olio bruciato
di operai sfiniti che fanno notizia solo quando diventano torce umane
Operai sfruttati come non è successo mai
Il silenzio e la solitudine circondano la mia Fabbrica
e tutte le fabbriche d'Italia
Anche il nostro bravo Presidente
urla instancabile le morti sul lavoro
ma anche le sue sono urla impotenti
Addio Compagni di fatica, di sogni e d'ideali
Bagnati dalle nostre lacrime riposate in pace.

via delle storie, l'intervista che mi fece questa primavera la redazione RAI di Via delle Storie, al

https://youtu.be/9cJbdjQQ7YQhttps://www.raiplay.it/video/2022/05/Via-Delle-Storie-Carlo-Soricelli-l-artista-delle-morti-infinite-sul-lavoro-0cd0bfa2-df0a-4fbc-b70a-3bdba7d7ca51.html

Le verità scomode sulle morti per infortunio sul lavoro

Le verità scomode sulle morti per infortunio sul lavoro

Anche tu, indipendentemente dal lavoro che svolgi corri seri pericoli

1) Da quando il 1° gennaio 2008 è stato aperto l’Osservatorio Indipendente di Bologna le morti per infortunio sul lavoro non sono mai calate se si prendono in considerazione tutte le morti sul lavoro e non solo gli assicurati INAIL, istituto che monitora solo i propri assicurati

2) In base a questi presunti cali inesistenti e diffusi dalla stampa, dal potere politico e economico in Parlamento si sono fatte leggi per alleggerire le normative sulla sicurezza

3) Almeno un terzo dei morti sul lavoro sfuggono a qualsiasi statistica

4) In questi dieci anni sono morti per infortunio sul lavoro oltre 13.000 lavoratori se si prendono in considerazione tutti, comprensivi dei morti sulle strade e in itinere

5) Ogni anno oltre la metà dei morti sul lavoro sono sulle strade e in itinere (itinere significa mentre si va e si torna dal lavoro). La mancata conoscenza delle normative specifiche sull’itinere è spesso una trappola che impedisce il riconoscimento dell’infortunio, anche mortale e questo vale per tutti i lavoratori indipendentemente il lavoro che svolgono. Tutti si spostano da casa verso e al ritorno dal lavoro

6) Sui luoghi di lavoro in questi dieci anni sono morti oltre 7000 lavoratori (esclusi i morti sulle strade e in itinere)

7) Le donne muoiono relativamente poco sui luoghi di lavoro, ma tantissime perdono la vita in itinere. Sono dovute alla stanchezza per il doppio lavoro che svolgono tra casa e lavoro che ne riduce la prontezza dei riflessi

8) Oltre il 30% dei morti sui luoghi di lavoro ha più di 60 anni

9) La Legge Fornero ha fatto aumentare le morti sul lavoro tra gli ultra sessantenni che non hanno più i riflessi pronti e buona salute per svolgere lavori pericolosi.

10) Il jobs act che ha abolito di fatto l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori fa aumentare le morti sul lavoro per l’impossibilità di rifiutarsi di svolgere lavori pericolosi. Prova ne è che la stragrande maggioranza di chi muore per infortunio lavora in aziende che non hanno la copertura dell’articolo 18, di rappresentanza sindacale e di un responsabile della Sicurezza. L’articolo 18 abolito dal jobs acts recitava che non si può licenziare senza Giusta Causa e Giustificato Motivo.

11) Moltissime sono le morti tra artigiani e partite iva individuali e in nero e grigio.

12) E’ l’agricoltura la categoria più a rischio: mediamente supera ogni anno il 30% delle morti sui luoghi di lavoro di tutte le categorie e tra gli agricoltori

13) Un morto si cinque sui luoghi di lavoro ogni anno è provocato dal trattore, ne sono morti in questi dieci anni almeno 1000 mentre guidavano questo mezzo, oltre 400 sono i morti accertati dall’Osservatorio provocati dal ribaltamento del trattore in questi ultimi tre anni.

14) L’edilizia ha mediamente il 20% di tutte le morti sui luoghi di lavoro. Le cadute dall’alto sono un’autentica piaga in questa categorie. In tanti muoiono lavorando in nero in edilizia e in aziende del subappalto.

15) In questi dieci anni non si è fatto niente per arginare questa piaga, il Parlamento ha ignorato le morti di tanti lavoratori e questo per il semplice fatto che il lavoro dipendente e gli artigiani non hanno nessuna rappresentanza di fatto nelle due Camere.

16) Se non vuoi morire lavorando occupati in prima persona della tua sicurezza personale e rifiutati di svolgere lavori pericolosi e denuncia chi ti obbliga a farlo, e se non ne hai la forza di opporti lascia una memoria scritta ai tuoi familiari che potranno un domani denunciare queste autentiche violenze.

L'Osservatorio a Storie Vere di RAI 1

Quando il lavoro uccide?