Cari visitatori, sono a invitarvi a partecipare all'inaugurazione della mia mostra presso la Fondazione Carisbo di Bologna, saranno esposte 100 opere su queste tragedie che tratto come artista dal 1980. Aiuterà a sensibilizzare. Parteciperanno numerosi familiari di morti sul lavoro da diverse regioni italiane. Inaugurazione alle ore 16 del 20 dicembre presso la Fondazione carisbo di via Farini 15. La mostra durerà fino al 19 gennaio 2025. con la speranza che la prorogano anche a febbraio
morti sul lavoro in Italia dall'inizio dell'anno al 30 novembre
Speciale TG1 sui morti sul lavoro 1 dicembre 2024
Grazie a tutta la redazione di Via delle Storie, a Giorgia Cardinaletti, a Giovanna Brausier
Flavio Insinna recita la poesia di Carlo Soricelli "Morti Bianche"
Soricelli
Carlo Soricelli attività artistica
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Elenco link
- Rifiutismo corrente pittorica di Soricelli
- Opere nello studio bunker di Casalecchio di Reno
- Opere di pittura e scultura
- Opere del museo di Casa Trogoni di Granaglione
- le mie opere nel patrimonio della Regione Emilia Romagna
- i libri scritti
- https://soricellifioriscolpiti.blogspot.com/
- http://pitturapranica.blogspot.it/
- Alcune poesie
lunedì 29 ottobre 2018
Che strage. Non esiste in Italia la cultura della Sicurezza.
domenica 28 ottobre 2018
Apprendiamo di una terribile tragedia nel crotonese: quattro lavoratori hanno perso la vita questa notte mentre lavoravano in una condotta fognaria
Sabato tragico con 4 morti per infortunio: tre di questi schiacciati dal trattore che guidavano
sabato 27 ottobre 2018
quattro morti per infortunio anche il 26 ottobre, arriviamo a contare 600 morti sui luoghi di lavoro, altrettanti sulle strade.. Muore per infortunio camionista di 83 anni guidando un camion. Muore operatore ecologico, muore operaio travolto da una lastra, muore autrasportatore sull'A1
venerdì 26 ottobre 2018
Tre morti sui luoghi di lavoro anche il 25 ottobre. Danilo Zavatta, tecnico ravennate della Protezione Civile viene travolto da una frana. Muore giovane agricoltore nell'astigiano. Muore dopo 17 giorni di agonia per lo scoppio di un pneumatico.
La tragedia giovedì pomeriggio all'altezza della chiusa lungo il fiume Ronco di San Bartolo, lungo via Ravegnana, dove già nella mattinata erano in corso verifiche di stabilità per alcuni movimenti franosi dell'argine del fiume Ronco. Zavatta, è rimasto sepolto nel crollo improvviso della prima campata della chiusa, La tragedia nel primo pomeriggio. Il corpo senza vita del tecnico è stato recuperato giovedì sera intorno alle 23.15.
Muore dopo 17 giorni di agonia un lavoratore che stava gonfiando un pneumatico di un camion scoppiato improvvisamente nel pescarese.
Muore un giovane lavoratore travolto da un trattore mentre stava guidando un altro mezzo agricolo
martedì 23 ottobre 2018
Muore incastrato da un macchinario operaio di 35 anni
venerdì 19 ottobre 2018
Marco (nella foto) è morto a soli 26 anni dopo un giorno di agonia. E' questa l'età del giovane che ha fatto un'orribile morte per infortunio. Ma anche un 'altra morte a Scandicci di Firenze
giovedì 18 ottobre 2018
Salute e sicurezza sul lavoro in cinquant'anni di storia al convegno nazionale su "Luigi Mara e Medicina Democratica: La stagione del modello operaio di lotta alle nocività", Sabato 20 ottobre 2018, 9.00 – 18.00 Aula Magna dell’Università, Via Festa del Perdono, 7 Milano
Ma è umano lavorare e fare lavori pericolosi a 68 anni? Gaetano Amendola, uno dei due morti di Mantova svolgeva un lavoro pericoloso a quell'età
martedì 16 ottobre 2018
16 ottobre Mattinata tragica nel mantovano, muoiono due lavoratori in due luoghi di lavoro diversi
Muore a 44 anni colpito dl braccio di una gru in provincia di Bergamo. Muore un altro agricoltore schiacciato dal trattore aveva solo 51 anni
domenica 14 ottobre 2018
Muore in una falegnameria mentre lavora a 82 anni per lo scoppio di un compressore
venerdì 12 ottobre 2018
Cinque morti per infortunio anche ieri 11 ottobre. Ma nessuno ne parla. Siamo solo noi con l'Osservatorio nel Paese che mettiamo al corrente gli italiani delle vere dimensioni di queste tragedie dell'inciviltà
mercoledì 10 ottobre 2018
Strage continua Il 9 ottobre 4 morti sui luoghi di lavoro, ma altrettanti muoiono sulle strade e in itinere
martedì 9 ottobre 2018
Muore un operaio di 45 anni nell'esplosione di un silos in provincia di Reggio Emilia
venerdì 5 ottobre 2018
dedichiamo questo post a Luca Rivadossi, il giovane pastore che amava la natura e che dato per disperso è stato trovato morto in un dirupo. ma apprendiamo della morte sui luoghi di lavoro oggi 5 ottobre di altri 5 lavoratori..
aveva solo 25 anni, abitava a Cantù, amava la natura ed era all’Alpe di Camedo per curare un gregge di capre. Alcune si erano allontanate e il giovane deve essere caduto in un burrone mentre le stava cercando. Mercoledì sera non è tornato alla base e il suo datore di lavoro si è preoccupato e ha dato l’allarme. L'hanno trovato morto in un burrone. Ma purtroppo sono stati altri cinque i morti monitorati dall'Osservatorio che mi onoro di dirigere. Un altro Vigile del Fuoco è morto cadendo da una scala (e questi lavoratori come tanti altri spariscono dalle statistiche non essendo assicurati all'INAL. Muoiono altri due agricoltori schiacciati dal trattore e arriviamo a contarne già 73 in 4 mesi col nuovo governo con l'agricoltura guidata dal leghista Centinaio e 124 dall'inizio dell'anno. In provincia di Lecce un artigiano perde la vita cadendo dal tetto del suo capannone. le morti sul lavoro sono la più grande disfatta culturale che subisce la cultura della solidarietà in questi anni
mercoledì 3 ottobre 2018
Muore dopo oltre due mesi d'agonia. Ma sono 4 anche oggi 3 ottobre i morti sui luoghi di lavoro
martedì 2 ottobre 2018
Altri 5 lavoratori morti nei primi due giorni di ottobre. Perde la vita lavorando in nero un operaio bulgaro di 49 anni.lavorava in nero peruna cooperativa anche il rifugiato Burbe Darbao che aveva solo 27 anni.
Carlo Soricelli intervistato dalla trasmissione num3ri su Rai2
via delle storie, l'intervista che mi fece questa primavera la redazione RAI di Via delle Storie, al
Le verità scomode sulle morti per infortunio sul lavoro
Le verità scomode sulle morti per infortunio sul lavoro
Anche tu, indipendentemente dal lavoro che svolgi corri seri pericoli
1) Da quando il 1° gennaio 2008 è stato aperto l’Osservatorio Indipendente di Bologna le morti per infortunio sul lavoro non sono mai calate se si prendono in considerazione tutte le morti sul lavoro e non solo gli assicurati INAIL, istituto che monitora solo i propri assicurati
2) In base a questi presunti cali inesistenti e diffusi dalla stampa, dal potere politico e economico in Parlamento si sono fatte leggi per alleggerire le normative sulla sicurezza
3) Almeno un terzo dei morti sul lavoro sfuggono a qualsiasi statistica
4) In questi dieci anni sono morti per infortunio sul lavoro oltre 13.000 lavoratori se si prendono in considerazione tutti, comprensivi dei morti sulle strade e in itinere
5) Ogni anno oltre la metà dei morti sul lavoro sono sulle strade e in itinere (itinere significa mentre si va e si torna dal lavoro). La mancata conoscenza delle normative specifiche sull’itinere è spesso una trappola che impedisce il riconoscimento dell’infortunio, anche mortale e questo vale per tutti i lavoratori indipendentemente il lavoro che svolgono. Tutti si spostano da casa verso e al ritorno dal lavoro
6) Sui luoghi di lavoro in questi dieci anni sono morti oltre 7000 lavoratori (esclusi i morti sulle strade e in itinere)
7) Le donne muoiono relativamente poco sui luoghi di lavoro, ma tantissime perdono la vita in itinere. Sono dovute alla stanchezza per il doppio lavoro che svolgono tra casa e lavoro che ne riduce la prontezza dei riflessi
8) Oltre il 30% dei morti sui luoghi di lavoro ha più di 60 anni
9) La Legge Fornero ha fatto aumentare le morti sul lavoro tra gli ultra sessantenni che non hanno più i riflessi pronti e buona salute per svolgere lavori pericolosi.
10) Il jobs act che ha abolito di fatto l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori fa aumentare le morti sul lavoro per l’impossibilità di rifiutarsi di svolgere lavori pericolosi. Prova ne è che la stragrande maggioranza di chi muore per infortunio lavora in aziende che non hanno la copertura dell’articolo 18, di rappresentanza sindacale e di un responsabile della Sicurezza. L’articolo 18 abolito dal jobs acts recitava che non si può licenziare senza Giusta Causa e Giustificato Motivo.
11) Moltissime sono le morti tra artigiani e partite iva individuali e in nero e grigio.
12) E’ l’agricoltura la categoria più a rischio: mediamente supera ogni anno il 30% delle morti sui luoghi di lavoro di tutte le categorie e tra gli agricoltori
13) Un morto si cinque sui luoghi di lavoro ogni anno è provocato dal trattore, ne sono morti in questi dieci anni almeno 1000 mentre guidavano questo mezzo, oltre 400 sono i morti accertati dall’Osservatorio provocati dal ribaltamento del trattore in questi ultimi tre anni.
14) L’edilizia ha mediamente il 20% di tutte le morti sui luoghi di lavoro. Le cadute dall’alto sono un’autentica piaga in questa categorie. In tanti muoiono lavorando in nero in edilizia e in aziende del subappalto.
15) In questi dieci anni non si è fatto niente per arginare questa piaga, il Parlamento ha ignorato le morti di tanti lavoratori e questo per il semplice fatto che il lavoro dipendente e gli artigiani non hanno nessuna rappresentanza di fatto nelle due Camere.
16) Se non vuoi morire lavorando occupati in prima persona della tua sicurezza personale e rifiutati di svolgere lavori pericolosi e denuncia chi ti obbliga a farlo, e se non ne hai la forza di opporti lascia una memoria scritta ai tuoi familiari che potranno un domani denunciare queste autentiche violenze.