Morti sui luoghi di lavoro di tutte le province italiane(escluso itinere), con l'indenza sulla popolazione, ci sono anche i morti non assicurati a INAIL e in nero. Sono i morti dall'inizio dell'anno al 7 settembre. Dalle peggiori in nero
Il mese di settembre si conclude con il povero rider Aly Jamat di 31 anni investito giorni prima di notte mentre faceva consegne (muoiono tutti nell’ultima consegna, così come la povera Enrica Filippi morta alla guida di un furgone 3 giorni fa), mentre moriva nasceva ad Aly una bimba, il suo secondo figlio. Aly è il 77esimo morto di settembre, il 778 esimo sui luoghi di lavoro nel 2024, ma con itinere diventa il 1018 esimo. Sempre le stesse categorie, con le stesse percentuali in questi 17 anni di monitoraggio, con l’aggravante che con leggi come il Job act, che ha precarizzato il lavoro di tutti i nuovi assunti del comparto privato, con un indiscriminato aumento dell’età della pensione, senza fare distinzione di chi svolge un lavoro pericoloso (per sé e per gli altri) da chi non corre nessun pericolo, ha provocato un forte aumento dei morti sui luoghi di lavoro. Vi racconteranno che non è vero, soprattutto chi fa parte della lobby miliardaria e trasversale sulla Sicurezza. Ma noi non ci arrendiamo e la verità sta venendo a galla: gli italiani sanno, grazie all’Osservatorio che i morti sul lavoro sono molti di più di quelli che vengono diffusi, ma fanno come i giapponesi, resistono nel loro fortino assediato dal buon senso. Nel report i morti di tutte le regioni e province italiane, con grandi sempre se si contano tutti e in rapporto agli abitanti in età lavorativa senza fare distinzioni tra assicurati a INAIL e gli altri, anche in nero, che sono il 35/40% dei morti in più. Carlo Soricelli curatore dell’Osservatorio OSSERVATORIO NAZIONALE DI BOLOGNA MORTI SUL LAVORO Il primo osservatorio nato in Italia (e ancora l’unico) che monitora e registra tutti i morti sul lavoro in Italia dal 1° gennaio 2008, anche quelli che non dispongono di un’Assicurazione o che ne hanno una diversa da INAIL Attivo dal 1° gennaio 2008 Una voce fuori dal coro minimalista su queste tragedie Morti sul lavoro nel 2024 nei primi 9 mesi del 2024 Dall’inizio dell’anno sono morti per infortuni in 778 sui Luoghi di lavoro (tutti registrati) e 1018 se si aggiungono i morti in itinere e sulle strade di categorie non Assicurate a INAIL e in nero MORTI TOTALI SUI LUOGHI DI LAVORO NELLE REGIONI E PROVINCE TRA QUESTI ANCHE I MORTI IN ITINERE E IN ALTRE SITUAZIONI LAVORATIVE la seconda voce riguarda ESCLUSIVAMENTE i morti sui luoghi di lavoro. N.B i morti sono segnalati nelle Province e Regioni dove c’è stata la tragedia LOMBARDIA 151 totali 110 sui luoghi di lavoro Milano 12, Bergamo 7 Brescia 26 Como 6 Cremona 4 Lecco 4 Lodi 7 Mantova 6 Monza Brianza 13 Pavia 12 Sondrio 5 Varese 4 CAMPANIA 101 totali 76 sui luoghi di lavoro Napoli 18 Avellino 11 Benevento 6 , Caserta 19 Salerno 22 EMILIA ROMAGNA 75 totali 59 sui luoghi di lavoro Bologna 16 Rimini 1 Ferrara 5 Forlì Cesena 4 Modena 9 Parma 6 Ravenna 2 Reggio Emilia 9 Piacenza 3 SICILIA 79 - 59 sui luoghi di lavoro Palermo 20 Agrigento 4 Caltanissetta 3 Catania 6 Enna Messina 9 Ragusa 5 Siracusa 2 Trapani‎ 7 TOSCANA 63 totali 49 sui luoghi di lavoro Firenze 10 Arezzo 2 Grosseto 4 Livorno 2, Lucca 6, Massa Carrara 1 Pisa 13 Pistoia 1 Siena 3 Prato 5 VENETO 75 totali 56 luoghi di lavoro Venezia 8 Belluno 4 Padova 6 Rovigo 3 Treviso 9 Verona 13 Vicenza 10 LAZIO 86 totali 46 sui luoghi di lavoro Roma 16 Viterbo 6 Frosinone 10 Latina 11 Rieti PIEMONTE 62 totali 45 sui luoghi di lavoro Torino 18 Alessandria 5 (+1 cantiere autostradale) Asti 3 Biella 1 Cuneo 5 Novara 3 Verbano-Cusio-Ossola 2 Vercelli 1 PUGLIA 57 totali 44 sui luoghi di lavoro Bari 13 BAT 3 Brindisi 8 Foggia 5 Lecce 10 Taranto 5 TRENTINO ALTO ADIGE 47 totali 34 sui luoghi di lavoro Bolzano 14 Trento 19 ABRUZZO 37 totali 26 sui luoghi di lavoro L'Aquila 5 Chieti 10 Pescara Teramo 6 SARDEGNA 41 totali 30 sui luoghi di Cagliari 7 Sud Sardegna 2 Nuoro 4 Oristano 4 Sassari 10 MARCHE 39 totali 26 sui luoghi di lavoro Ancona 5 Macerata 9 Fermo 1 Pesaro-Urbino 5 Ascoli Piceno 6 CALABRIA 29 totali 20 sui luoghi di lavoro Catanzaro 4 Cosenza 9 Crotone 1 Reggio Calabria 3 Vibo Valentia 4FRIULI VENEZIA GIULIA 22 totali 14 sui luoghi di lavoro Pordenone 5 Triste 1 Udine 6 Gorizia 2 LIGURIA 21 totali 15 sui luoghi di lavoro Genova 3 Imperia 2 La Spezia 3 Savona 1 UMBRIA 15 totali 10 sui luoghi di lavoro Perugia 9 Terni 2 BASILICATA 15 totali 11 sui luoghi di lavoro Potenza 8 Matera 3 Molise 9 totali 6 sui luoghi di lavoro Campobasso 4 Isernia 2 VALLE D’AOSTA 5 totali 4 sui luoghi di lavoro Nel 2024 DOVE SI MUORE DI PIU’ Il 32% sono ultrasessantenni. Gli stranieri sotto i 60 anni sui luoghi di lavoro sono il 35% Regioni Lombardia, Campania Emilia Romagna e Sicilia quelle con più morti 113 gli schiacciati dal trattore e alcuni altri mezzi agricoli nel 2023 sono stati 167 103gli autotrasportatori 90 i morti di fatica o stress da superlavoro tra operai/e, bracciati, autotrasportatori, medici, infermieri ecc. con il caldo aumentano moltissimo come nel 2023 74 i morti per infortuni domestici, soprattutto anziani soli (e abbandonati socialmente) ma anche quelli che svolgono lavori pericolosi senza averne la preparazione Tantissime le donne che muoiono per infortuni, soprattutto in itinere e per fatica: per la fretta, per la fatica del doppio e triplo lavoro, in itinere muoiono percentualmente quasi quanto gli uomini 19 i boscaioli morti

Flavio Insinna recita la poesia di Carlo Soricelli "Morti Bianche"

Chiamatele pure morti bianche. Ma non è il bianco dell’innocenza- non è il bianco della purezza- non è il bianco candido di una nevicata in montagna- E’il bianco di un lenzuolo, di mille lenzuoli che ogni anno coprono sguardi fissi nel vuoto- occhi spalancati dal terrore- dalla consapevolezza che la vita sta scappando via. Un attimo eterno che toglie ogni speranza- l’attimo di una caduta da diversi metri- dell’esalazione che toglie l’aria nei polmoni- del trattore senza protezioni che sta schiacciando- dell’impatto sulla strada verso il lavoro- del frastuono dell’esplosione che lacera la carne- di una scarica elettrica che secca il cervello. E’ un bianco che copre le nostre coscienze- e il corpo martoriato di un lavoratore. E’ il bianco di un tramonto livido e nebbioso. di una vita che si spegne lontana dagli affetti. di lacrime e disperazione per chi rimane. Anche quest’anno oltre mille morti- vite coperte da un lenzuolo bianco. Bianco ipocrita che copre sangue rosso- e il nero sporco di una democrazia per pochi. Vite perse per pochi euro al mese- da chi è spesso solo moderno schiavo. Carlo Soricelli

Grazie a tutta la redazione di Via delle Storie, a Giorgia Cardinaletti, a Giovanna Brausier

Carlo Soricelli attività artistica

Carlo Soricelli Metalmeccanico in pensione. Pittore-scultore. Soricelli nasce a San Giorgio del Sannio in provincia di Benevento nel 1949, ed all'età di quattro anni si trasferisce a Bologna con la sua famiglia. Nella tarda adolescenza Soricelli comincia a produrre i primi quadri in cui si nota un forte interesse per le problematiche legate all'ecologia ed una grande attrazione nei confronti della natura; lo si vede negli animali che ripropone spesso e negli alberi morenti che assumono sembianze umane. Fin d'allora l'arte di Soricelli è di denuncia nei confronti di una società che sta progredendo alle spese dell'equilibrio ambientale e della giustizia sociale. Nei primi anni Settanta i soggetti delle opere diventano soprattutto figure umane legate al mondo dell'emarginazione, accattoni, raccoglitori di cartone, handicappati, anziani, ma anche lavoratori ed operai che incontra ogni giorno sul posto di lavoro. Nelle sue tele ci scontriamo con visi stanchi ed abbruttiti, solcati dalla sofferenza e dalla solitudine, con corpi pesanti che non hanno niente del bello classico, cromatismi scuri di nero, marrone, blu, mai decorativi. Non c'è speranza, né si allude a qualche possibilità di riscatto, ma troviamo una costante messa in visione di tutto ciò che normalmente siamo portati ad evitare perché disturbante. Questa pittura, che giunge immediata ed essenziale, è spesso associata al filone dell'arte Naïve, quella di grandi come Ligabue, Covili, Ghizzardi. Infatti, a partire dall'84, Soricelli inizia ad esporre alla Rassegna di Arti Naïves ospitata presso il Museo Nazionale "Cesare Zavattini" di Luzzara a Reggio Emilia, dove riceve vari riconoscimenti tra cui il titolo di Maestro d'arte. All'inizio degli anni Ottanta l'artista bolognese realizza le prime opere di scultura, ulteriore ed efficace veicolo espressivo del suo messaggio; è del 1985 “Il Consumista”, scultura emblematica in cui una creatura umana mostruosa, vestita di ritagli di spot e slogan pubblicitari, sta divorando se stesso ed ancora, del 1989, Il Comunicatore, ironica e brutale visione Orwelliana. Già dai primi anni Ottanta Soricelli propone il tema degli angeli e lo elabora a suo modo; l'angelo è l'escluso, prima schiacciato e deformato, ora alleggerito da un paio d'ali che garantiscono una dignitosa speranza, non tanto con l'intento di avvicinare al sovrannaturale, ma al contrario per riportare l'esistenza ad un'unica dimensione Umana. Da vent’anni Soricelli sta lavorando a quella da lui definita Pittura Pranica, che consiste nella visualizzazione dell'energia comune a tutti gli esseri viventi allo scopo di produrre effetti terapeutici per mente e corpo dell’osservatore La prima opera pranica del 1996 Soricelli si ritrae nelle vesti di cavaliere pranico, è stata acquistata dal Museo Zavattini. Soricelli espone dal 1976 con circa una settantina di mostre, tra cui quelle al Palazzo Re Enzo di Bologna nel 1986, alla Festa Nazionale dell'Unità di Reggio Emilia con una personale insieme a Cesare Zavattini nel 1995 e presso Palazzo d'Accursio a Bologna nel 1996. Ha esposto con prestigiose mostre in Francia, Germania, Unione Sovietica, Grecia e Jugoslavia. E' presente in numerose collezioni pubbliche e private ed è presente in diversi musei. Da 15 anni ha aperto a Casa Trogoni di Granaglione, in provincia di Bologna, una casa museo delle sue opere, visitabile al pubblico su appuntamento. Una stanza è stata dedicata alla pittura pranica e qui nel silenzio chi vuole può gratuitamente sottoporsi all’esperimento di autoguarigione attraverso la visione delle opere praniche. Da qualche anno ha ripreso a creare opere che faceva già dagli anni ottanta con materiali di scarto della nostra società, trovati sulle strade come per esempio mozziconi di sigarette e copricerchioni, di fianco a bidoni della spazzatura, macerie di vecchie case ecc. Ha chiamato questo filone d’arte “Rifiutismo”. Nel 1997 ha pubblicato un libro dal titolo “Maruchèin”, con prefazione di Pupi Avati, in cui ha raccontato le sue esperienze di bambino meridionale emigrato al Nord negli anni Cinquanta. Nel 2001 ha pubblicato il suo secondo libro “Il Pitto” con prefazione di Maria Falcone. Il terzo “Pensieri liberi e sfusi”, il quarto “La classe operaia è andata all’inferno”, il quinto ”Terramare” e il sesto “Porta Collina, l’ultima battaglia dei Sanniti”. Il sesto Pensieri Liberi e Sfusi, il settimo un libro di poesie “Canti Aionici”. E' l'ideatore e curatore dell'Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro sito http://cadutisullavoro.blogspot.it/ . Attivo dal 1° gennaio 2008 in ricordo dei sette operai della ThyssenKrupp di Torino morti tragicamente poche settimane prima. E' il primo osservatorio indipendente sulle morti sul lavoro nato in Italia ed è formato solo da volontari diventando punto di riferimento nazionale per chi cerca notizie su queste tragedie.

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venerdì 30 luglio 2010

E' MORTO UN OPERAIO ALBANESE NEL CHIETINO. E' MORTO UN OPERAIO IN PROVINCIA DI BOLZANO. E' MORTO UN OPERAIO DI 32 ANNI A PALERMO

ANCHE OGGI TANTE VITTIME.

BOLZANO, 30 LUG E' morto un operaio in un incidente sul lavoro nei pressi di Pennes, in Val Sarentino, localita dell'Alto Adige. L'operiao era impegnato con alcuni colleghi nella costruzione di una cabina elettrica, quando e' stato travolto da una parete di calcestruzzo, morendo sul colpo. Un secondo operaio, che si e' salvato in extremis con un salto, ha riportato ferite lievi. Sul posto sono intervenuti l'elicottero del 118 e i carabinieri.


Chieti E' morto Sina Ruzhdi, albanese di 42 anni. Sina e' morto a Ortona mentre lavorava all'interno del "Mulino Alimonti". Ruzhdi, dipendente dell' impresa privata "Multiservice 2000", addetta alla pulizia e manutenzione di apparecchiature, mentre stava lavorando e' rimasto incastrato tra lo sportello di un silos ed un grosso quantitativo di crusca, che in quel momento cadeva da alcuni metri di altezza.L'operaio e' rimasto cosi' intrappolato tra lo sportello e lo sfarinato. A nulla e' valso l'intervento dei suoi compagni di lavoro e dei sanitari del 118 giunti nel frattempo. Il medico del servizio sanitario non ha potuto far altro che constatare il decesso. Del fatto si stanno interessando i Carabinieri di Ortona, diretti dalla Procura della Repubblica di Chieti che coordina le indagini. La salma e' stata trasportata presso l'obitorio per l'esame autoptico.



PALERMO, 30 LUG -E' MORTO UN OPERAIO DI 32 ANNI A PALERMO. Il giovane e' morto schiacciato tra due autobus nell'area di rifornimento all'interno dell'Amat, a Palermo. La tragedia e' avvenuto stamani nella rimessa di via Roccazzo. L'operaio stava rifornendo di carburante un bus, quando e' stato investito da un altro mezzo, che lo ha schiacciato. La Procura di Palermo ha aperto un'indagine. Il lavoratore era alle dipendenze della Act, azienda che si occupa appunto del rifornimento dei mezzi dell'Amat.

30 luglio Foggia E’ morto Vincenzo Zoppicante un agricoltore di 60 anni. Vincenzo di Lucera (Fg) e' morto ieri sera mentre era al lavoro nella sua azienda agricola in localita' "Palmori". Secondo quanto accertato dagli investigatori, l'agricoltore, alla guida di una motozappa che si e' ribaltata, e' morto finendo schiacciato contro un albero di ulivo. A dare l'allarme sono stati i parenti, preoccupati perche' Vincenzo non rientrava a casa. Sul luogo dell'incidente e' intervenuta una squadra dei vigili del fuoco che hanno dovuto tagliare una parte dell' albero per liberare il corpo dell'agricoltore.

giovedì 29 luglio 2010

E' MORTO UN GIARDINIERE DI 50 ANNI PUNTO DA DUE CALABRONI

Frosinone, 28 lug. e' MORTO UN GIARDINIERE PUNTO DA CALABRONI. Un operaio di 50 anni, esperto di giardinaggio, e' morto nel pomeriggio di oggi a Ceccano, alle porte di Frosinone, a seguito della puntura di due calabroni.Uno shock anafilattico non gli ha lasciato scampo. La provincia di Frosinone ospita la specie di calabrone piu' pericolosa in Italia e per questo motivo l'allarme e' sempre alto. I Vigili del Fuoco ogni giorno distruggono dai dieci ai venti nidi tra le intercapedini di finestre, nel retro di caldaie e soprattutto nelle canne fumarie

mercoledì 28 luglio 2010

SONO MORTI DUE MILITARI ITALIANI DEL 32ESIMO REGGIMENTO GENIO IN AFGHANISTAN

Afghanistan SONO MORTI DUE MILITARI DEL 32ESIMO REGGIMENTO GENIO SONO PIERDAVIDE DI CELLIS DI 31 ANNI E MAURO GLIGLI DI 42. I DUE MILITARI SONO MORTI, a 8 chilometri da Herat, nel villaggio di Injil: secondo le prime informazioni, sarebbero rimasti vittime di un attentato compiuto con un ordigno artigianale, collocato lungo la strada che stavano percorrendo con un blindato.Nell'esplosione potrebbero essere rimasti feriti anche altri soldati ma la notizia non è ancora stata confermata. Una delle due vittime era sottufficiale, l'altro caporalmaggiore

PURTROPPO UNA VITTIMA ANCHE NELLA MIA CITTA' , A BOLOGNA E' MORTO MAURO GIARDINI. E' MORTO OPERAIO DI 24 ANNI A BARBERINO DEL MUGELLO DI FIRENZE

Purtroppo una vittima anche nella mia città
Bologna E' morto Mauro Giardini un operaio di 54 anni schiacciato da un blocco di cemento nel cantiere dove stava lavorando. La sciagura nel primo pomeriggio in via Calvart, in zona Bolognina. L'operaio era in una buca profonda circa tre metri per alcune riparazioni alla rete fognaria di un condominio quando all’improvviso la parte di terreno non rinforzata sopra di lui è franata tirandosi dietro il pezzo di cemento che l’ha ucciso molto probabilmente sul colpo. Insieme alla vittima c’era anche un collega che in quel momento non era nella buca. La vittima lavorava da tempo con l’azienda proprietaria del cantiere che è stato sequestrato dall’autorità giudiziaria.



Firenze, 28 lug. - E' MORTO UN GIOVANE OPERAIO DI 24 ANNI SCHIACCIATO DA UNA BETONIERA A BARBERINO DEL MUGELLO. E accaduto questa mattina in uno dei cantieri per la manutenzione della A1, nel comune di Barberino del Mugello, in provincia di Firenze. Sulla vicenda indaga la Polstrada.

domenica 25 luglio 2010

Tantissimo morti anche in queste ultime 48 ore.Sono morti A. Pisano. R. M. Wilczynski..f. Sandonato. A. Dulcetta. E. Russo e Danoele Vianello

Belluno E' MORTO DANIEL VIANELLO un operaio edile di 28 anni, di Auronzo di Cadore. Daniele è morto, folgorato da una scarica elettrica, mentre stava lavorando alla ristrutturazione di una casa.Vianello, secondo quanto si è appreso, avrebbe accidentalmente toccato con una pertica di alluminio che aveva in mano i cavi a media tensione.Il contatto tra l'arnese metallico e la linea elettrica ha fatto partire una scarica di energia che è risultata letale per il muratore. Vianello è deceduto all'istante. Sul posto hanno operato carabinieri, vigili del fuoco e Suem

E’ morto Ernesto Russo un autotrasportatore di 38 anni Ernesto è morto in un incidente sul lavoro accaduto a Cittanova in cui è rimasto anche ferito, in modo non grave, un meccanico. Secondo i carabinieri l'incidente è accaduto mentre Russo, insieme al meccanico, stava eseguendo lavori sul suo camion. La cabina del mezzo, che era stata sollevata per consentire la riparazione, ha ceduto, a causa di un guasto, schiacciando Russo e ferendo il meccanico.

Agrigento E’ morto Andrea Dulcetta di 60 anni. Andrea è morto dopo 9 giorni di coma all’ospedale Villa Sofia di Palermo dove era stato trasferito dopo un incidente sul lavoro. Dulcetta, operaio-manutentore alla ditta “Al.Pa. srl” che opera a Favara, in contrada Ramalia, trasformando oli vegetali in energia elettrica, il 13 luglio, mentre stava per salire una scala all’interno del cantiere per eseguire dei lavori, sembrerebbe aver perso l’equilibrio, probabilmente per un mancamento. E’ precipitato sul terreno dopo un volo di circa due metri e mezzo, riportando un vasto trauma cranico. Dopo un primo ricovero all’ospedale di Agrigento, Dulcetta è stato trasferito a Palermo dove è spirato ieri sera.

Rovigo E’ morto Silvio Daniel precipitando dalla sommità di un pagliaio nella sua azienda agricola a Trecenta. Stava lavorando nel proprio fondo, affittato all’interno della tenuta Spalletti, assieme a un suo dipendente. Erano circa le 11, ieri, quando Daniel ha chiesto al suo collaboratore di issarlo con la pala di un escavatore sopra una pila di rotoballe, per poter coprire la paglia con un telo e proteggerla in caso di maltempo. Purtroppo un costone del mucchio ha ceduto e l’imprenditore, dopo un volo di circa sette metri, è caduto a terra sbattendo violentemente la testa. L’operaio ha immediatamente allertato i soccorsi, ma gli operatori del Suem 118, giunti subito dall’ospedale San Luca di Trecenta, non hanno potuto far altro che constatarne la morte sul colpo per lo sfondamento della scatola cranica. Sul luogo dell’incidente sono arrivati anche i carabinieri della locale stazione, assieme ai tecnici dello Spisal e della direzione provinciale del lavoro di Rovigo. La salma è stata trasportata al nosocomio di Trecenta, dove resta a disposizione dell’autorità giudiziaria per eventuali esami, anche se al momento sembrano da escludere coinvolgimenti e responsabilità di terzi nella tragedia.

Isernia E’ morto Nicola Pietrangelo. Nicola stava effettuando lavori nelò cimitero cittadino e morto poco dopo al "Neuromed" di Pozzilli. Nicola Pietrangelo stava effettuando venerdì scorso i lavori in una cappella insieme ad altri operai di una ditta locale. I colleghi lo hanno trovato riverso a terra, privo di conoscenza. Prima trasportato in ambulanza all'ospedale di Isernia, è stato poi trasferito al Neuromed, dove è arrivato in condizioni disperate, con grave trauma cranico ed emorragia cerebrale. I carabinieri, che hanno effettuato i rilievi, parlano di "sospetto caso di incidente sul lavoro". La Procura, valutando gli atti, ha ritenuto necessario l'esame autoptico - che sarà eseguito nelle prossime ore - per chiarire se Pietrangelo, colto da malore, sia caduto battendo la testa, oppure se abbia avuto un incidente mentre svolgeva le mansioni per cui era stato assunto dalla ditta edile. Al momento non sono stati assunti provvedimenti nei confronti del titolare dell'impresa, la cui posizione è comunque al vaglio degli inquirenti

Benevento E' morto Antonio Pisano all'ospedale 'Rummo' di Benevento. Antonio agricoltore di 52 anni di San Leucio del Sannio colpito violentemente alla testa lo scorso 9 luglio. Pisano è stato ritrovato intorno alle 13 in contrada San Marcello, all'interno di una baracca in legno, nel proprio fondo agricolo con gravi ferite alla testa. Soccorso e trasportato all'Ospedale Rummo di Benevento, era stato giudicato guaribile con prognosi riservata. Scattate subito partite le indagini da parte dei carabinieri del Reparto Operativo e di quelli della Compagnia di Montesarchio, si sono strette intorno a un rumeno, identificato e denunciato e che viene attivamente ricercato.

Aosta, 23 lug. E’ morto Rafal Mieczyslavv Wilczynski, autotrasportatore di 30 anni, di cittadinanza polacca. Rafal e' morto dopo essere stato investito da una Maserati mentre stava attraversando la ss26 ad Aosta, probabilmente dopo essere sceso dal camion per mangiare. L'incidente e' avvenuto verso le 21.45 di ieri. L'autotrasportare stava tornando al suo mezzo che aveva parcheggiato nella carreggiata opposta quando e' sopraggiunta l'auto. L'uomo e' finito sul parabrezza della Maserati ed e' stato scaraventato ad alcuni metri di distanza.I soccorsi sono stati immediati ma per il camionista non c'e' stato nulla da fare. Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco, gli agenti della Polizia stradale e i Carabinieri che stanno ricostruendo la dinamica dell'incidente.

Imperia, 22 lug. E’ morto Fausto Sandonato peraio di 40 anni. Fausto è morto mercoledi' scorso dopo essere rimasto schiacciato in mezzo a due blocchi di cemento, mentre lavorava in un cantiere per la realizzazione di una palazzina. Il sostituto procuratore Vittore Ferraro, di Sanremo, che ha disposto per domattina alle 12. Accertamenti sono in corso per ricostruire la dinamica dell'accaduto: in particolare, si vuole capire per quale motivo i cinque piloni, costituiti da altrettanti blocchi di cemento ciascuno, si siano coricati sul terreno, creando un vero e proprio scossone che ha fatto cadere dalla scala l'operaio, il quale e' stato scaraventato tra due pilastri.

giovedì 22 luglio 2010

ANCORA TRE VITTIME IN EDILIZIA E IN AGRICOLTURA. E' MORTO ANGELO MOSSINI. E' MORTO C.R. E' MORTO UN EDILE ROMENO A PERUGIA

Monza E’ MORTO C.R DI 59 ANNI PRECIPITANDO DA UN SOPPALCO in un cantiere edile di via Sabotino. Le sue condizioni, all'arrivo dei soccorsi, erano apparse molto gravi tanto da richiedere l'intervento dell'elisoccorso che, atterrato nella vicina piazza Turati, ha trasportato l’edile al San Raffaele di Milano. C.R è morto nel pomeriggio. Le gravi ferite gli sono state fatali.

MANTOVA, 22 LUG E’ Morto Angelo Mossini un agricoltore di 52 anni. Angelo e' morto incastrato nel compattatore del fieno mentre stava lavorando. La moglie lo ha visto uscire di casa ieri sera per andare nei campi a raccogliere il fieno con l'apposito macchinario che lo compatta in grosse rotoballe. Questa mattina la donna, vedendo il letto vuoto, e' andata nei campi a cercarlo e lo ha trovato ormai morto, stritolato nel macchinario.


Perugia, 22 lug – E’ morto un edile di nazionalità romena in un cantiere alla periferia di Perugia, cadendo da una impalcatura di una palazzina in costruzione. L'infortunio mortale sul lavoro e' avvenuto poco prima delle 11 e sono in corso accertamenti da parte dei carabinieri e dei vigili del fuoco..

martedì 20 luglio 2010

Giornata tragica con 7 vittime. E' MORTO GIUSEPPE DELLE DONNE A NOLA DI NAPOLI. E' MORTO MASSIMO GNANI NEL FERRARESE

Mantova E’ morto un operaio caseario rimasto gravemente ferito, lunedì all'interno della Latteria sociale di Roverbella, dove lavorava. L’operaio , un 52enne, è deceduto nella notte all'ospedale Carlo Poma di Mantova dopo un delicato intervento chirurgico a cui era stato sottoposto in seguito alle gravi lesioni addominali da schiacciamento. L'infortunio era avvenuto lunedì mattina mentre l'operaio, con un collega, stava spostando con un muletto un contenitore di raschiature del formaggio da versare in una vasca per lo smaltimento.

Asti E' morto un giovane decoratore di 24 anni, precipitando da un'impalcatura di un ponteggio per la ristrutturazione di una palazzina in via Omedè. L'operaio, nonostante il rapido intervento dei soccorritori è morto sul colpo

Milano 21 luglio E’ MORTO LUIGI MARTANO DI 29 ANNI. LUIGI TECNICO RADIOLOGO ALL'ISTITUTO DI ONCOLOGIA E' MORTO DOPO ESSERE RIMASTO SCHIACCIATO DA UNA CELLA FRIGORIFERA DI OLTRE 200 CHILI. IL GIOVANEDEL SALENTO, LAUREATO IN BIOTECNOLOGIE E DA TEMPO TRASFERITOSI NEL CAPOLUOGO LOMBARDO, DOVE LAVORAVA PRESSO LA DIVISIONE DI MEDICINA NUCLEARE, SI SAREBBE OFFERTO DI AIUTARE DUE OPERAI IMPEGNATI NELL'INSTALLAZIONE DI ALCUNI MACCHINARI NUOVI.LA NOTIZIA DELLA TRAGEDIA HA RAGGIUNTO IL PICCOLO COMUNE SALENTINO DOVE VIVONO I GENITORI DEL GIOVANE LUIGI.

Napoli 20 luglio E’ morto Gennaro Gallo un operaio di 62 anni. Gennaro è morto oggi a Pollena Trocchia in provincia di Napoli, schiacciato dal trattore con il quale stava arando un appezzamento di terreno del convento delle "suore compassioniste di Maria". Gennaro Gallo di 62 anni, stava pulendo il terreno quando il ciglio di un avvallamento profondo circa 2,5 metri, sul quale si trovava, ha ceduto facendo ribaldare il mezzo. Per Gallo, deceduto sul colpo, non c'é stato nulla da fare. Nel corso delle prime indagini, i carabinieri di Cercola non hanno individuate responsabilità. Il corpo dell'uomo è stato portato all'obitorio del secondo policlinico di Napoli.Ennesima tragedia sul lavoro oggi in Liguria.

Genova E’ morto un operaio di 40 anni in un cantiere di Taggia mentre un altro è rimasto ferito per l’accidentale caduta di un grosso pezzo di cemento. I due stavano lavorando alla costruzione di una palazzina quando sono stati investiti dal blocco. La vittima, di 40anni, è rimasta schiacciata, mentre il collega è rimasto ferito ad una gamba. Trasportato in ospedale anche un terzo operaio rimasto sotto choc dopo aver assistito da vicino al fatto avvenuto in tarda mattinata.



Ferrara 20 luglio E’ MORTO MASSIMO GNANI DI 53 ANNI E ALTRI DUE SONO RIMASTI GRAVEMENTE FERITI. Sonio dipendenti della provincia di Ferrara. Stavano riparando il manto stradale e la segnaletica sulla provinciale 54 Codigoro – Pomposa, alle porte di Pontemaodino. La tragedia verso le 11 del mattino. Massimo si trovava su un 'tre ruote' con Giuseppe Milone, 59 anni. Stavano tracciando la linea stradale laterale, quando il piccolo mezzo è stato investito dall'autocarro ed è stato sbalzato nella scarpata. Gnani è morto sul colpo. Milone è stato trasportato all'ospedale Sant'Anna di Ferrara. Il terzo operaio, Massimo Santi, 45 anni, di Consandolo, che lavorava sul tiralinee, ha riportato l'amputazione delle gambe ed è stato trasportato con l'elisoccorso all'ospedale Maggiore di Bologna. La circolazione sulla provinciale e’ rimasta bloccata per alcune ore. Per i rilievi, è intervenuta la Polstrada di Codigoro con i vigili del fuoco e il 118.

Napoli E’ morto Giuseppe della Donna un operaio 54enne. Giuseppe è rimasto vittima di un incidente sul lavoro poche ore fa. L'uomo, impiegato presso una ditta edile, era su una impalcatura quando, per motivi da accertare, è caduto, da un’altezza di otto metri che non gli ha lasciato scampo. Sul posto gli agenti del commissariato di Lauro ed una ambulanza dell'ospedale di Nola. Delle Donne è morto sul colpo.

lunedì 19 luglio 2010

E' MORTO PIETRO ROCCO PANIO, E' MORTO UN AGRICOLTORE NEL BRESCIANO. E' MORTO EMANUELE FARACI A ISOLA DI SIRACUSA

Matera E’ morto Pietro Rocco Panio agricoltore di 43 anni. Pietro Rocco è morto schiacciato dalla macchina imballatrice.

Brescia 13 luglio E’ morto un agricoltore di 58 anni schiacciato dal trattore che guidava

Siracusa E’ morto Emanuele Faraci di 64 anni. Emanuele è morto nella tarda mattinata dopo essere caduto all'interno di un pozzo profondo una quindicina di metri, nel quale stava lavorando probabilmente per verificarne un impianto. Il fatto si è verificato nella zona di contrada Isola, a pochi km dalla città aretusea. Per estrarre dal pozzo il corpo ormai privo di vita di Faraci sono dovute intervenire le unità Saf, il servizio alpino-fluviale dei vigili del fuoco del Comando provinciale di Siracusa. Secondo quanto emerso dalla prima ricostruzione Emanuele stava lavorando in un pozzo che si trova all'interno di un locale annesso ad una cascina in un fondo coltivato quando, per cause ancora da accertare, è precipitato all'interno della profonda cavità. A nulla è valso il primissimo tentativo di un figlio della vittima di calarsi all'interno del pozzo per soccorrere il padre. Scattato l'allarme, sul posto sono giunte le unità Saf dei vigili del fuoco ma per l'uomo non c'era più nulla da fare. Sul posto anche le volanti della polizia che hanno avviato gli accertamenti.

FIRENZE E’ MORTO LEO PALANDRI un elettricista di 59 anni. Leo ha perso la vita in un incidente sul lavoro avvenuto a Ponte a Cappiano, frazione del comune di Fucecchio (Firenze), intorno alle 12.30. Secondo una prima ricostruzione Palandri sarebbe stato ucciso da una scarica elettrica. L'infortunio mortale è avvenuto all'interno di un calzaturificio - scatolificio che si trova in viale Colombo, il River Group. Sul posto la centrale operativa del 118 ha inviato un'automedica e l'elisoccorso Pegaso che, però, una volta atterrato è ripartito dopo aver constatato il decesso dell'uomo. Intervenuti anche i carabinieri e i vigili del fuoco di Empoli che, per poter lavorare in sicurezza all'interno della cabina elettrica dell'azienda dove si trovava il corpo della vittima, hanno allertato l'Enel che subito ha staccato l'energia e permesso così ai pompieri di effettuare le operazioni di recupero della salma. Sono intervenuti anche i tecnici di sicurezza e prevenzione dell' Asl 11 di Empoli. L'incidente è avvenuto all'interno di una cabina privata di media tensione di proprietà dell'azienda River Group, che si trova a fianco a quella dell'ente erogatore.

giovedì 15 luglio 2010

E' MORTA FERDINANDA PROCUCCI. E' MORTO RICCARDO SPADARO. E' MORTO UBERTO CATAPANO. E' MORTO MARCO PELLICCIA

E’ MORTO RICCARDO SPADARO A SOLO 20 ANNI. RiccArdo è stato trovato ieri sera dai colleghi. Da un mese e mezzo lavorava come addetto alla manutenzione della piscina con un contratto stagionale. Lavorava con passione e ieri pomeriggio i colleghi lo avevano visto sereno come sempre. Tra le ipotesi un malore o una caduta accidentale.

Forlì-Cesena E’ morta Ferdinanda Procucci di 57 anni. Ferdinanda h perso la vita dopo esser stata investita da un mezzo pesante.. Nell'affrontare una manovra di retromarcia, un mezzo pesante avrebbe travolto l’operaia uccidendola sul colpo.

FORLI’-CESENA e’ MORTO UBERTO CATAPANO DOPO ESSERE STATO INVESTITO DA UNA GIGANTESCA BOBINA D’ACCIAIO CHE SI E’ SGANCIATA DAL RIMORCHIO DI UN TIR. SCHIACCIANO UNA FIAT DOBLO’ CONDOTTA DA CATAPANO. ARTIGIANO DI 44 ANNI. CATAPANO trasportato immediatamente al Maggiore di Lodi, ha riportato traumi gravissimi, che ne hanno tragicamente segnato la morte. I due veicoli procedevano in senso opposto, quando in curva, per motivi ancora in fase d’accertamento, il pesante carico del tir è uscito dai legacci in fibra del rimorchio investendo in pieno l’abitacolo dell’auto di Catapano che gli stava passando affianco..

Pesaro Urbino. E’ MORTO MARCO PELLICCIA UN MURATORE DI 40 ANNI. Marco è morto per le ferite riportate cadendo dal tetto di un capannone industriale a Orciano (Pesaro Urbino), durante lavori per la rimozione di pannelli di eternit. Ancora da chiarire la dinamica dell'infortunio, su cui sono in corso accertamenti dei carabinieri e degli ispettori dell'Asur.L'uomo, sposato e padre di due figli piccoli, è stato subito soccorso e trasportato nell'ospedale di Ancona, dove però è deceduto. Marco Pelliccia, oltre alla sua bambina e al suo maschietto, lascia la compagna Sherley, il babbo Livio, la mamma Luciana, il fratello Arnaldo e le sorelle Rosaria e Lorella. I Carabinieri di Mondavio, in attesa di ulteriori disposizioni dal magistrato di turno, hanno posto sotto sequestro lo stabilimento in cui si è verificata la tragedia.

lunedì 12 luglio 2010

E' MORTO LUCIANO SPOSATO. E' MORTO DESHIR TAFA UN OPERAIO ALBANESE DI 38 ANNI A MIRANDOLA DI MODENA

Modena E' morto Deshir Tafa operaio albanese di 38 anni. Deshir è morto ieri pomeriggio, di Mirandola. Un operaio albanese di 39 anni, la vittima stava lavorando dentro un pozzetto, presso la ditta Malavasi, stava riparando da solo una pompa per il deflusso dei liquami. Le esalazioni di gas potrebbero non avergli dato scampo fino a soffocarlo ma potrebbe essere caduto accidentalmente, o per un malore, annegando nei liquami utilizzati dall'azienda per la produzione di funghi. L'allarme è stato dato dal padre del titolare dell'azienda Malavasi ma a trovare il corpo, ormai senza vita, di Deshir è stato un collega moldavo.

ALESSANDRIA 10 LUG E’ morto Luciano Sposato un operaio edile di 46 anni. Luciano ha perso la vita questa mattina in un incidente sul lavoro a Bozzole, nel Casalese. La vittima e' Luciano Sposato, 46 anni, abitante a Pieve del Cairo, dipendente di una ditta del Pavese. L'uomo verso le 6,30 stava eseguendo dei lavori di manutenzione al tetto del porticato di un cascinale, raggiunto con un cestello azionato da una gru. All'improvviso il tetto ha ceduto e l'operaio e' precipitato da un'altezza di otto metri

E' MORTO LORENZO FARRONATO. E' MORTO LEONARDO IPPOLITI L'OPERAIO DELLA THISSEN DI TERNI. MUORE AGRICOLTORE IN PROVINCIA DI BOLZANO

Bolzano, 10 lug. –E’ morto un agricoltore schiacciato dal trattore. Ancora un infortunio sul lavoro mortale in Alto Adige ed ancora una volta a determinarlo il rovesciamento di un trattore. E' accaduto verso le 17 a Lana, nel Meranese, dove un agricoltore ha perso la vita per un mezzo agricolo che si e' ribaltato durante lavori nella zona di Platteda, poco lontano da via Palade. L'agricoltore, che e' finito sotto il trattore, e' morto sul colpo.Sul posto sono intervenuti la Croce bianca, i vigili del fuoco e i carabinieri, i quali non hanno potuto fare altro che constatare il decesso.
Terni. E’ morto dopo una lunga agonia Leonardo Ippoliti l’operaio di 29 anni della Fhyssenkrupp. Leonardo si è spento a Terni dopo aver ha lottato a lungo tra la vita e la morte, complice la totale mancanza di sicurezza in certe attività estreme da affrontare quotidianamente.

Vicenza 8 luglio E’ morto Lorenzo Farronato - Ancora una volta un luogo di lavoro si è trasformato nel teatro di una tragedia. La vittima questa volta è un uomo di 61 anni, Lorenzo Farronato. Un volo nel vuoto di 15 metri che non gli ha lasciato scampo. Lorenzo Farronato, socio con i suoi quattro fratelli (Giovanni, Antonio, Paolo, e Fabio) della Comac srl di Romano d’Ezzelino, conosceva bene il suo mestiere. Da anni. Ma l’esperienza non è stata sufficiente a farlo sfuggire ad un tragico destino, Si trovava con alcuni colleghi per la messa in sicurezza della parete rocciosa che delimita un lato della strada provinciale 76, Valgadena. Erano passate da poco le 15 quando si è verificato l’incidente. Cosa sia successo in quei pochi attimi che hanno preceduto la caduta. Forse una distrazione, o semplicemente un movimento sbagliato. Farronato è precipitato dalla parete rocciosa da un’altezza di 15 metri cadendo sull’asfalto.

mercoledì 7 luglio 2010

E' morto Gabriele Griggio a Locate Varesino. E' morto a Mestre un operaio addetto alla manutenzione stradale

E’ MORTO UN OPERAIO TRAVOLTO DAL FURGONE DELLA DITTA PER CUI LAVORAVA LUNGO IL PASSANTE DI MESTRE. L’operaio era addetto alla manutenzione stradale. L'incidente è avvenuto tra Preganziol e Spinea in direzione Milano poco prima del casello di Spinea. Da quanto si è appreso l'uomo sarebbe stato investito dal furgone della ditta per cui lavorava parcheggiato lungo la corsia e tamponato da un autocarro proveniente da Preganziol.La Polstrada ha chiuso il tratto autostradale interessato dispondendo la deviazione lungo la A27 e l'immissione del traffico proveniente da Belluno-Treviso lungo la tangenziale di Mestre. Sul posto, oltre agli agenti della Stradale anche i vigili del fuoco di Mestre.

Varese 7 luglio E’ morto Gabriele Griggio un artigiano di 54 anni di Tradate di Varese. Gabriele è morto nel primo pomeriggio di mercoledì 7 luglio a Locate Varesino (Como) dopo essere precipitato da circa sette metri mentre stava compiendo alcuni lavori di manutenzione sul tetto di un magazzino. Per Griggio non c’è stato nulla da fare: troppo gravi le ferite riportate nella caduta. Luogo dell’infortunio mortale un magazzino di una ditta in via Garibaldi a Locate Varesino dove l’artigiano, un lattoniere, era impegnato in alcuni lavori di manutenzione della copertura.

E' MORTO IGNAZIO CARTA. E' MORTO FRANCESCO DE MICHELI, E' MORTO ANTONIO BORELLA. E' MORTO FRANCESCO GRANCHELLI. E' MORTA VITTORIA GIORDANO A LATINA

Nuoro E’ morto Ignazio Carta, operaio di 45 anni. Ignazio è morto oggi schiacciato dal suo trattore che si è ribaltato nelle campagne del paese. La tragedia, di cui si conoscono ancora pochi particolari, è avvenuta intorno alle 17 in un terreno su una strada di penetrazione agraria nella zona di gennecresia, a due chilometri dalla vecchia Orientale sarda. Quando l'équipe del 118 arrivata da Lanusei ha prestato i primi soccorsi, per Ignazio Carta non c'era più nulla da fare. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Lanusei, che hanno estratto il corpo dell'uomo dal mezzo, e i carabinieri, che hanno eseguito i rilievi per stabilire la dinamica e le cause della disgrazia.

Latina E' morta Vittoria Giordano, operaia 49enne di Terracina in seguito ad una caduta avvenuta in una fabbrica di Pontinia. Vittoria, dipendente di un’azienda di dolciumi ha perso l’equilibrio mentre era a bordo di un carrello elevatore per fare le pulizie. La caduta, da circa 3 metri di altezza le ha causato una ferita alla testa che non le ha lasciato scampo nonostante i soccorsi e il conseguente ricovero nel nosocomio del capoluogo pontino.

Cremona E’ morto Francesco de Micheli agricoltore sbandando con il trattore, si è spenta così la vita di un agricoltore di 53 anni, molto conosciuto a Motta Baluffi.

Livorno 5 luglio E’ MORTO ANTONIO BORELLA Un tragico incidente nei campi ha stroncato ieri mattina la vita di Antonio Borella, 69enne in pensione, meglio conosciuto a Collemezzano come "Gigi".L'uomo era uscito di casa verso le 5 del mattino ed è deceduto poche ore più tardi, schiacciato dal trattore a bordo del quale stava andando nei campi.
I familiari si sono accorti della tragedia solo attorno alle 14, quando hanno iniziato ad allarmarsi per il ritardo di Antonio, che tutti aspettavano per pranzo. Così si è scoperto il profilo del dramma che ha gettato la famiglia Borella, la moglie Vera e i quattro figli, tre donne e un uomo, nello sconforto più nero. L'ambulanza medicalizzata della Pubblica assistenza di Cecina, accorsa a sirene spiegate sul luogo dell'incidente, è intervenuta senza poter fare altro per l'agricoltore che constatarne il decesso.Per l'uomo infatti, come ha spiegato il dottor Roberto Amore, medico del 118, la morte sarebbe avvenuta prima delle dieci di mattina. Il personale sanitario si è quindi adoperato per evitare alla moglie, che accusava un malore, che lo shock della scoperta potesse degenerare in un ulteriore dramma. Dalle prime ipotesi sulla dinamica dell'incidente pare che il trattore si sia inclinato e poi quasi ribaltato, sbalzando Antonio sul terreno, per poi passargli sopra la testa e ucciderlo all'istante, lasciandolo esanime in mezzo ai campi. Il mezzo, tornato diritto, avrebbe poi continuato la sua corsa fino ad andare a sbattere contro i primi anelli degli alberi del bosco. L'anziano si stava dirigendo nell'appezzamento di terra di sua proprietà, situato poche centinaia di metri dietro l'abitazione all'inizio di via Potenza. Borella era un agricoltore e aveva sempre lavorato in un'azienda agricola. Era quindi un esperto trattorista e per questo gli inquirenti hanno deciso di appurare se l'incidente possa essere stato causato da una perdita di controllo del mezzo provocata da un malore. Secondo un vicino di casa, Antonio avrebbe avuto diversi problemi di salute, il che renderebbe ancora più plausibile la supposizione. L'altra ipotesi presa in considerazione è che la tragedia sia stata provocata da un errore di conduzione. Certo questa è meno probabile, considerata la confidenza con la guida e la sua esperienza, ma il tragitto inclinato e disconnesso non consente di escluderla totalmente. I carabinieri della compagnia di Cecina stanno svolgendo le indagini, mentre il magistrato Giuseppe Rizzo ha autorizzato la rimozione del cadavere diverse ore dopo il decesso. Ancora da chiarire, a seguito dei rilievi effettuati dall'unità dell'Usl (servizio di prevenzione), che si occupa degli infortuni sul lavoro, se l'incidente possa rientrare nella casistica, visto che l'uomo era un pensionato: che però si apprestava a lavorare la sua terra.

Pescara 6 LUGLIO E’ MORTO Vincenzo Granchelli agricoltore di 71 anni. schiacciato dal mezzoche guidava. L'incidente si è verificato ieri mattina in contrada Riedi. A bordo del suo trattore gommato, stava passando da un terreno agricolo alla strada, quando, a causa di un avvallamento non ben considerato, il mezzo si è ribaltato. Il corpo dell'anziano è finito sotto il mezzo che lo ha schiacciato, senza lasciargli scampo. Inutili i soccorsi del 118 che pur sono giunti tempestivamente. Al loro arrivo, il cuore del settantunenne aveva già smesso di battere: inutile qualsiasi tentativo per rianimarlo. All'incidente ha assistito impotente un parente di Granchelli che ha subito lanciato l'allarme. Sul posto, in men che non si dica, sono intervenuti i carabinieri della vicina Compagnia di Penne, i medici del 118, gli uomini della Asl e i vigili del fuoco. La macchina dei soccorsi però nulla ha potuto contro un destino atroce che si era già compiuto. Il peso del trattore, infatti, è stato fatale per l'agricoltore che è morto sul colpo
Foggia 6 luglio e’ morto Domenico Ciccorelli un operaio di 30 anni. Domenico e' morto per lo scoppio di una bombola di ossigeno in un deposito di rottami alla Secondo quanto accertato dai vigili del fuoco intervenuti sul posto, l'uomo stava smontando il gruppo valvolare di una bombola d'ossigeno, che probabilmente non era del tutto vuota. La fuoruscita del gas ha causato lo scoppio e la morte sul colpo dell'operaio. A poca distanza c'erano altri due operai che, pero', sono rimasti illesi. Ciccorelli aveva moglie e due figli piccoli

VENEZIA, 5 LUG E’ MORTO UN OPERAIO DI 59 ANNI a Noale (Venezia) schiacciato da alcune lastre di cemento armato crollategli addosso come un gigantesco domino. La vittima, 59 anni, era all'interno dell'azienda, specializzata nel movimento container, e stava attendendo che venisse caricato il suo automezzo. Un carrello elevatore avrebbe urtato una colonna che cadendo, ha trascinato nel crollo le lastre che si sono abbattute sull'uomo.

lunedì 5 luglio 2010

E' morto Salvatore Vita operaio di 58 anni mente lavoravo in una linea elettrica

Pisa, 5 lug. E' morto salvatore vita operaio di 58 anni questa mattina mentre lavorava a una linea elettrica, in localita' Santa Colomba, nel comune di Bientina (Pisa). La vittima si chiamava Salvatore Vita, originario della provincia di Agrigento ma residente da anni a Crespina, nel Pisano. Secondo quanto ricostruito l'incidente mortale sul lavoro e' avvenuto poco dopo le 9.

venerdì 2 luglio 2010

E' MORTA GABRIELLA BALDAS UN'OPERAIA DI 55 ANNI A SUSEGANA DI TREVISO. E' MORTO ENRICO TAMIAZZO OPERAIO DI 28 ANNI A PADOVA

2 luglio tragico nel nordest 4 vittime

Bolzano 2 luglio E’ morto Klaus Tretti di 66 anni ad Appiano, vicino a Bolzano. klaus titolare di un magazzino intento al lavoro con un carrello per sollevare la merce. tretti e' caduto dal mezzo ed ha battuto il capo, riportando lesioni gravissime per le quali e' morto poco dopo il ricovero all'ospedale di Bolzano. Sono in corso indagini dei carabinieri per accertare l'esatta dinamica dell'incidente.

Bolzano E’ morto Johann Troger agricolttre.Johann e' stato travolto da una macchina per lavorare il fieno. La vittima aveva 51 anni. La disgrazia e' avvenuta nei campi di Tanas, nel comune di Laces (Bolzano).

Treviso 2 luglio E’ MORTA GABRIELLA BALDAS OPERAIA DI 55. GABRIELLA è morta in un’azienda alimentare di Susegana, nel pomeriggio di oggi. Gabriella è morta al grissinificio Roberto, nota ditta specializzata nello sfornare e commercializzare prodotti da forno sia per la grande distribuzione che per il mondo della ristorazione. L’esatta dinamica dell’accaduto è ancora al vaglio dello Spisal dell’Usl 7, intervenuto sul posto insieme ai sanitari del Suem di Treviso, ai vigili del fuoco di Conegliano e ai carabinieri della stazione di inutile: la donna era già deceduta, spirata praticamente sul colpo a causa delle gravissime lesioni riportate nell’infortunio, dovuto secondo le prime informazioni da un macchinario per la produzione dei grissini sotto cui l’addetta sarebbe rimasta schiacciata. Vano l’atterraggio dell’elicottero del Ca’ Foncello.

PADOVA, 2 LUG E’ morto Enrico Tamiazzo. Un giovane e’ morto in un incidente sul lavoro avvenuto stamani nella zona artigianale di Bovolenta (Padova) Enrico Tamiazzo, 28 anni lavorava come lattoniere stava compiendo un sopralluogo sul tetto di una stireria, quando il solaio ha ceduto sotto i suoi piedi. Il giovane e’ morto sul colpo e vani sono risultati i soccorsi dell’equipaggio del 118 arrivato sul posto con un elicottero.

E' MORTO FRANCESCO BRINA INVESTITO DA 30 QUINTALI DI PUTRELLE IN UN'AZIENDA DEL BRESCIANO

Brescia 1 luglio E’ morto Francesco Luigi Brina, 40 anni.. A perdere la vita un autotrasportatore di Piancamuno,. Erano circa le 14,30 quando Ferancesco, alle dipendenze della società italiana trasporti europei spedizioni nazionali ed internazionali «Site» di Badetto di Ceto, stava caricando dei fasci di putrelle all'interno del reparto spedizioni del laminatoio, fermo per la cassa integrazione degli operai. Probabilmente a causa di un guasto del carro ponte, un fascio di putrelle di acciaio, del peso di circa 30 quintali, si è staccato ed è andato a colpire Brina, che proprio in quel momento, per cause da accertare, sostava tra la pila di putrelle ed il camion. Immediati sono scattati i soccorsi. Da Brescia è stato fatto decollare l'elicottero del 118 mentre da terra è partita un'ambulanza. Una volta giunti sul posto però i sanitari non hanno potuto far altro che constatare il decesso.Sul posto sono giunti anche i vigili del fuoco di Darfo Boario e di Edolo, i carabinieri di Cedegolo, i tecnici dell'Asl e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali camune, che hanno parlato di «ennesima morte bianca e attacco alla sicurezza sui posti di lavoro, appellandosi infine alla necessità di confronto». Se il reparto laminatoio era già chiuso e senza dipendenti, il reparto torneria ha cessato l'attività in segno di lutto. Francesco Brina era nato a Bergamo e abitava in Via XXV Aprile nella frazione Beata di Piancamuno, dove si era trasferito da poco con la famiglia. Lascia la moglie Paola Federici e due bambini maschi di 6 e 4 anni. La salma si trova nell'obitorio dell'ospedale di Esine, a disposizione dell'autorità giudiziaria.

giovedì 1 luglio 2010

I MORTI PER INFORTUNI SUL LAVORO CALANO DEL 7%. MA GIUGNO E' STATO TRAGICO PER AGRICOLTORI E EDILI.

I morti per infortuni sul lavoro sono stati dall’inizio dell’anno al 30 giugno 2010 265 contro i 283 dello stesso periodo del 2009. Assistiamo quindi ad un calo del 7 % . I morti in agricoltura sono stati 79 contro gli 85 del 2009. Nel mese di giugno del 2010 sono stati però 29 contro i 17 di giugno 2009. Assistiamo ad un terribile aumento del 38%. Purtroppo all’inizio del mese avevo previsto questa carneficina, l’ho scritto nel blog e tempestato di mail giornalisti, politici, giornali ecc. Bastava guardare le tabelle excel del 2009 (mandate a tantissimi che non si sono neppure degnati di guardarle) e l’andamento climatico d’aprile e maggio 2010: a causa del maltempo erano stati rimandati i lavori all’aperto. I nostri agricoltori, come gli edili, muoiono nell’indifferenza generale, schiacciati dal vecchio trattore che guidano in età avanzata. L’ex ministro dell’Agricoltura Zaia, sempre presente quando c’erano da inaugurare sagre e mostrarsi in televisione non ha fatto niente per ridurre queste morti così poco mediatiche. Ci aspettiamo dal nuovo Ministro dell’Agricoltura Galan una maggiore attenzione verso questo triste fenomeno che vede morire i nostri padri e i nostri fratelli.
Per quanto riguarda gli edili i morti sono stati 73 dall’inizio dell’anno fino al 30 giugno del 2010 contro gli 83 dello stesso periodo del 2009. Nel mese di giugno 2010 sono stati 19 contro i 14 di giugno 2009. Anche per questa bistrattata categoria, formata sopprattutto da merdionali e stranieri, vale lo stesso discorso degli agricoltori: dai dati raccolti era possibile capire che ci sarebbe stato un giugno tragico anche per questa categoria che aveva rimandato i lavori all’aperto. CARI NAVIGATORI CHE VISITATE IL BLOG IN DIVERSE CENTINAIA AL GIORNO, CERCATE, ALMENO VOI, DI SENSIBILIZZARE I VOSTRI CONOSCENTI CHE LAVORANO IN EDILIZIA E IN AGRICOLTURA. DITE LORO CHE GIUDARE UN TRATTORE IN TARDA ETA’ E LAVORARE IN EDILIZIA SONO I MESTIERI PIU’ PERICOLOSI. CARLO SORICELLI

Anche l'ultimo giorno di giugno ha portato altre vittime. E' morto Nicola Moretti nel bellunese e Sirio Corte Mette in provincia di Trento

TRENTO E’ morto nicola Moretti operaio bellunese. Nicola si è spento martedì pomeriggio per le gravi ferite riportate, l'operaio rimasto ferito durante lavori di disgaggio in Val Daone, in Trentino. La vittima aveva 44 anni. Sul posto per gli accertamenti del caso, è intervenuto anche l'ispettorato del lavoro. L'incidente è avvenuto in località Boazzo. L'operaio veneto, era dipendente di una ditta valsuganotta. I soccorritori del 118 l'hanno trasportato in elicottero all'ospedale Santa Chiara di Trento, ma senza salvarlo.

Belluno E’ morto Sirio Corte Mette di 72 anni cadendo su di una falciatrice che gli ha reciso la gola - Auronzo in lutto per una tragedia inspoegabile. Sirio, maestro di sci a Cortina e a Misurina. Ha perso la vita mentre stava sfalciando il prato del maneggio che si trova vicino al lago di Auronzo. Aveva acceso la falciatrice per curare le pertinenze del maneggio e di un piccolo ristoro gestito durante l’estate dal figlio Giovanni. Per cause ancora non chiare, è caduto a ridosso della falciatrice che gli ha reciso la gola. È stata una turista che passeggiava da quelle parti ad accorgersi sconvolta dell’accaduto. Subito ha cercato qualcuno in possesso di un telefonino per dare l’allarme al 118. Giunti sul posto, ai sanitari non è rimasto che constatare il decesso.

Una poesia in memoria dei sette lavoratori della Thyssenkrupp
morti nel 2007 a Torino scritta due giorni questa tragedia

Il cuore rimasto in Fabbrica
anche adesso che ho raggiunto la pensione
Sognavamo il cielo ma da decenni è sempre più lontano
Il silenzio e la solitudine circondano la mia Fabbrica
e tutte le fabbriche d'Italia
La classe operaia non è più centrale
e il paradiso è diventato inferno
di fiamme di fuoco e d'olio bruciato
di operai sfiniti che fanno notizia solo quando diventano torce umane
Operai sfruttati come non è successo mai
Il silenzio e la solitudine circondano la mia Fabbrica
e tutte le fabbriche d'Italia
Anche il nostro bravo Presidente
urla instancabile le morti sul lavoro
ma anche le sue sono urla impotenti
Addio Compagni di fatica, di sogni e d'ideali
Bagnati dalle nostre lacrime riposate in pace.

Carlo Soricelli intervistato dalla trasmissione num3ri su Rai2

via delle storie, l'intervista che mi fece questa primavera la redazione RAI di Via delle Storie, al

https://youtu.be/9cJbdjQQ7YQhttps://www.raiplay.it/video/2022/05/Via-Delle-Storie-Carlo-Soricelli-l-artista-delle-morti-infinite-sul-lavoro-0cd0bfa2-df0a-4fbc-b70a-3bdba7d7ca51.html

Le verità scomode sulle morti per infortunio sul lavoro

Le verità scomode sulle morti per infortunio sul lavoro

Anche tu, indipendentemente dal lavoro che svolgi corri seri pericoli

1) Da quando il 1° gennaio 2008 è stato aperto l’Osservatorio Indipendente di Bologna le morti per infortunio sul lavoro non sono mai calate se si prendono in considerazione tutte le morti sul lavoro e non solo gli assicurati INAIL, istituto che monitora solo i propri assicurati

2) In base a questi presunti cali inesistenti e diffusi dalla stampa, dal potere politico e economico in Parlamento si sono fatte leggi per alleggerire le normative sulla sicurezza

3) Almeno un terzo dei morti sul lavoro sfuggono a qualsiasi statistica

4) In questi dieci anni sono morti per infortunio sul lavoro oltre 13.000 lavoratori se si prendono in considerazione tutti, comprensivi dei morti sulle strade e in itinere

5) Ogni anno oltre la metà dei morti sul lavoro sono sulle strade e in itinere (itinere significa mentre si va e si torna dal lavoro). La mancata conoscenza delle normative specifiche sull’itinere è spesso una trappola che impedisce il riconoscimento dell’infortunio, anche mortale e questo vale per tutti i lavoratori indipendentemente il lavoro che svolgono. Tutti si spostano da casa verso e al ritorno dal lavoro

6) Sui luoghi di lavoro in questi dieci anni sono morti oltre 7000 lavoratori (esclusi i morti sulle strade e in itinere)

7) Le donne muoiono relativamente poco sui luoghi di lavoro, ma tantissime perdono la vita in itinere. Sono dovute alla stanchezza per il doppio lavoro che svolgono tra casa e lavoro che ne riduce la prontezza dei riflessi

8) Oltre il 30% dei morti sui luoghi di lavoro ha più di 60 anni

9) La Legge Fornero ha fatto aumentare le morti sul lavoro tra gli ultra sessantenni che non hanno più i riflessi pronti e buona salute per svolgere lavori pericolosi.

10) Il jobs act che ha abolito di fatto l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori fa aumentare le morti sul lavoro per l’impossibilità di rifiutarsi di svolgere lavori pericolosi. Prova ne è che la stragrande maggioranza di chi muore per infortunio lavora in aziende che non hanno la copertura dell’articolo 18, di rappresentanza sindacale e di un responsabile della Sicurezza. L’articolo 18 abolito dal jobs acts recitava che non si può licenziare senza Giusta Causa e Giustificato Motivo.

11) Moltissime sono le morti tra artigiani e partite iva individuali e in nero e grigio.

12) E’ l’agricoltura la categoria più a rischio: mediamente supera ogni anno il 30% delle morti sui luoghi di lavoro di tutte le categorie e tra gli agricoltori

13) Un morto si cinque sui luoghi di lavoro ogni anno è provocato dal trattore, ne sono morti in questi dieci anni almeno 1000 mentre guidavano questo mezzo, oltre 400 sono i morti accertati dall’Osservatorio provocati dal ribaltamento del trattore in questi ultimi tre anni.

14) L’edilizia ha mediamente il 20% di tutte le morti sui luoghi di lavoro. Le cadute dall’alto sono un’autentica piaga in questa categorie. In tanti muoiono lavorando in nero in edilizia e in aziende del subappalto.

15) In questi dieci anni non si è fatto niente per arginare questa piaga, il Parlamento ha ignorato le morti di tanti lavoratori e questo per il semplice fatto che il lavoro dipendente e gli artigiani non hanno nessuna rappresentanza di fatto nelle due Camere.

16) Se non vuoi morire lavorando occupati in prima persona della tua sicurezza personale e rifiutati di svolgere lavori pericolosi e denuncia chi ti obbliga a farlo, e se non ne hai la forza di opporti lascia una memoria scritta ai tuoi familiari che potranno un domani denunciare queste autentiche violenze.

L'Osservatorio a Storie Vere di RAI 1

Quando il lavoro uccide?