Se vuoi dare anche un piccolo contributo per il film documentario sull'Osservatorio e su Carlo Soricelli ecco il link. clicca sopra l'immagine

morti sul lavoro in Italia dall'inizio dell'anno al 30 novembre

Agghiacciante l'impennata dei morti sul lavoro Report al 30 novembre. Consiglio a tutti di guardare lo Speciale TG1 di Enrica Majo andato in onda ieri sera dove ci sono diverse testimonianze di familiari morti sul lavoro e di cosa succede in una famiglia coinvolta in questa tragedia Osservatorio Indipendente di Bologna, attiva dal 1° gennaio 2008 Report morti sul lavoro nel 2024 al 30 novembre 966 morti sui luoghi di lavoro, ma con l’itinere e altre situazioni arriviamo a 1379 morti Nel 2024 DOVE SI MUORE DI PIU’ Il 32% sono ultrasessantenni. Gli stranieri sotto i 60 anni sui luoghi di lavoro sono il 35% Regioni Lombardia, Campania Veneto Emilia Romagna e Sicilia quelle con più morti 139 gli schiacciati dal trattore e alcuni altri mezzi agricoli nel 2023 sono stati 167 144 gli autotrasportatori e autotrasportatrici 108 i morti di fatica o stress da superlavoro tra operai/e, bracciati, autotrasportatori, medici, infermieri ecc. con il caldo aumentano moltissimo come nel 2023 Il 32% sono ultrasessantenni. Gli stranieri sotto i 60 anni sui luoghi di lavoro sono il 35% Regioni Lombardia, Campania Veneto Emilia Romagna e Sicilia quelle con più morti 139 gli schiacciati dal trattore e alcuni altri mezzi agricoli nel 2023 sono stati 167 143 gli autotrasportatori e autotrasportatrici 108 i morti di fatica o stress da superlavoro tra operai/e, bracciati, autotrasportatori, medici, infermieri ecc. Le “capitali” dei morti sul lavoro senza itinere Napoli 30 morti sui luoghi di lavoro, Brescia 28, Salerno 28, Palermo 22, Torino 22, Bologna 21, Roma e Salerno 19, ma attenzione il numero di morti va rapportato al numero di abitanti in età lavorativa e l’indice occupazionale non ha nessun valore statistico, visto che a morire per il 35% dei morti registrati dall’Osservatorio non sono assicurati a INAIL o lavorano in nero, o sono agricoltori schiacciati dal trattore, spesso anziani che continuano (per nostra fortuna) a coltivare la terra) Il 48% dei morti sui luoghi di lavoro sono ultra sessantenni, 172 di questi addirittura ultra settantenni e da soli sono il 17% di tutti i morti sul lavoro. Gli stranieri morti sui luoghi di lavoro sotto i 60 anni sono ormai il 40% sul totale, con albanesi, romeni e marocchini le nazionalità con più morti Anche quest’anno le donne morte sul lavoro sono già più di 100: non solo il lavoro domestico e il lavoro nelle fabbriche, ora muoiono anche guidando trattori e Tir, ma numerosissime in itinere: per stanchezza del doppio e triplo lavoro, per la fretta e per conciliare casa e lavoro e accudimento dei familiari, per le strade poco sicure e la distanza per raggiungere il posto di lavoro Le professioni con più morti sono sempre le stesse da quando 17 anni fa ho aperto l’Osservatorio; Agricoltura, edilizia, autotrasporto (in questi ultimi anni c’è stato il raddoppio dei morti in questa categoria), artigianato e industria, l’Industria ha relativamente pochi morti nonostante milioni di occupati, ma qui c’è il Sindacato che controlla e che spessa collabora con le aziende sulla Sicurezza. I morti nelle industrie con più di 15 dipendenti sono soprattutto dovute al subappalto, così come nelle aziende statali come ENEL e Ferrovie dello Stato dove ci sono state le ultime stragi come a Brandizzo e Suviana, ma anche di lavoratori morti singolarmente, come Giuseppe Schettino morto a Bologna il giorno dello sciopero generale in un appalto ENEL, e sempre nel bolognese Attilio Franzini in appalto alle Ferrovie dello Stato, si vede che la strage di Brandizzo e di Suviana non hanno prodotto un moto di coscienza nei dirigenti di questi due grandi Enti e dei ministri competenti. Carlo Soricelli Morti sul lavoro in Italia nel 2024 al 30 novembre sono morti 966 lavoratori sui luoghi di lavoro, con l’itinere arriviamo a contarne 1379 non temo smentite i morti sono tutti registrati in tabelle Excel ma diversamente da INAIL nelle mie registrazioni ci sono tutti i morti e non solo gli assicurati a INAIL. OSSERVATORIO NAZIONALE DI BOLOGNA MORTI SUL LAVORO Il primo osservatorio nato in Italia (e ancora l’unico) che monitora e registra tutti i morti sul lavoro in Italia dal 1° gennaio 2008, anche quelli che non dispongono di un’Assicurazione o che ne hanno una diversa da INAIL Attivo dal 1° gennaio 2008 Una voce fuori dal coro minimalista su queste tragedie Morti sul lavoro nel 2024 30 novembre Dall’inizio dell’anno sono morti per infortuni in 964 sui Luoghi di lavoro (tutti registrati) e 1378 se si aggiungono i morti in itinere e sulle strade di categorie non Assicurate a INAIL e in nero NOTA BENE I MORTI IN ITINERE VENGONO AGGIORNATI OGNI MESE MENTRE I MORTI SUI LUOGHI DI LAVORO OGNI GIORNO MORTI TOTALI SUI LUOGHI DI LAVORO NELLE REGIONI E PROVINCE TRA QUESTI ANCHE I MORTI IN ITINERE E IN ALTRE SITUAZIONI LAVORATIVE. La seconda voce in azzurro riguarda ESCLUSIVAMENTE i morti sui luoghi di lavoro. N.B i morti sono segnalati nelle Province e Regioni dove c’è stata la tragedia LOMBARDIA 184 totali 122 sui luoghi di lavoro Milano 16 (35 con itinere), Bergamo 11 Brescia 28 (43 con itinere) Como 6 Cremona 4 Lecco 4 Lodi 8 Mantova 7 Monza Brianza 14 Pavia 12 Sondrio 5 Varese5 CAMPANIA 142 totali 93 sui luoghi di lavoro Napoli 30 Avellino 12 Benevento 6 , Caserta 19 Salerno 28 VENETO 113 totali 77 luoghi di lavoro Venezia 9 Belluno 8 Padova 8 Rovigo 3 Treviso 13 Verona 14 Vicenza 13 EMILIA ROMAGNA 110 totali 71 sui luoghi di lavoro Bologna 21 Rimini 2 Ferrara 6 Forlì Cesena 5 Modena 9 Parma 8 Ravenna 2 Reggio Emilia 9 Piacenza 3 SICILIA 99 69 sui luoghi di lavoro Palermo 22 Agrigento 6 Caltanissetta 3 Catania 9 Enna Messina 10 Ragusa 5 Siracusa 3 Trapani‎ 8 TOSCANA 95 totali 60 sui luoghi di lavoro Firenze 10 Arezzo 2 Grosseto 5 Livorno 2, Lucca 7, Massa Carrara 2 Pisa 16 Pistoia 2 Siena 3 Prato 5 LAZIO 121 totali 63 sui luoghi di lavoro Roma 19 Viterbo 12 Frosinone 13 Latina 13 Rieti 2 PIEMONTE 78 totali 49 sui luoghi di lavoro Torino 22 Alessandria 5 (+1 cantiere autostradale) Asti 3 Biella 1 Cuneo 7 Novara 3 Verbano-Cusio-Ossola 2 Vercelli 1PUGLIA 86 totali 58 sui luoghi di lavoro Bari 14 BAT 3 Brindisi 8 Foggia 4 Lecce 16 Taranto 5 TRENTINO ALTO ADIGE 50 totali 36 sui luoghi di lavoro Bolzano 16 Trento 20 ABRUZZO 45 totali 34 sui luoghi di lavoro L'Aquila 7 Chieti 12 Pescara 4 Teramo 6 SARDEGNA 48 totali 34 sui luoghi di lavoro Cagliari 8 Sud Sardegna 4 Nuoro 4 Oristano 4 Sassari 11MARCHE 45 totali 29 sui luoghi di lavoro Ancona 6 Macerata 10 Fermo 1 Pesaro-Urbino 6 Ascoli Piceno 6 CALABRIA 32 totali 23 sui luoghi di lavoro Catanzaro 4 Cosenza 9 Crotone 2 Reggio Calabria 4 Vibo Valentia 4FRIULI VENEZIA GIULIA 28 totali 19 sui luoghi di lavoro Pordenone 6 Triste 1 Udine 8Gorizia 3 LIGURIA 32 totali 22 sui luoghi di lavoro Genova 6 Imperia 2 La Spezia 3 Savona 3 UMBRIA 21 totali 14 sui luoghi di lavoro Perugia 12 Terni 2 BASILICATA 22 totali 16 sui luoghi di lavoro Potenza 12Matera 4 Molise 11 totali 6 sui luoghi di lavoro Campobasso 4 Isernia 2 VALLE D’AOSTA 5 totali 4 sui luoghi di lavoro Nel 2024 DOVE SI MUORE DI PIU’ Il 32% sono ultrasessantenni. Gli stranieri sotto i 60 anni sui luoghi di lavoro sono il 35% Regioni Lombardia, Campania Veneto Emilia Romagna e Sicilia quelle con più morti 139 gli schiacciati dal trattore e alcuni altri mezzi agricoli nel 2023 sono stati 167 143 gli autotrasportatori e autotrasportatrici Nel 2024 DOVE SI MUORE DI PIU’ Il 32% sono ultrasessantenni. Gli stranieri sotto i 60 anni sui luoghi di lavoro sono il 35% Regioni Lombardia, Campania Veneto Emilia Romagna e Sicilia quelle con più morti 139 gli schiacciati dal trattore e alcuni altri mezzi agricoli nel 2023 sono stati 167 143 gli autotrasportatori e autotrasportatrici 108 i morti di fatica o stress da superlavoro tra operai/e, bracciati, autotrasportatori, medici, infermieri ecc.

Speciale TG1 sui morti sul lavoro 1 dicembre 2024

https://youtu.be/qMAiVFQXRJE?si=-9PsVpF3dsg7dMpT

Grazie a tutta la redazione di Via delle Storie, a Giorgia Cardinaletti, a Giovanna Brausier

Flavio Insinna recita la poesia di Carlo Soricelli "Morti Bianche"

Chiamatele pure morti bianche. Ma non è il bianco dell’innocenza- non è il bianco della purezza- non è il bianco candido di una nevicata in montagna- E’il bianco di un lenzuolo, di mille lenzuoli che ogni anno coprono sguardi fissi nel vuoto- occhi spalancati dal terrore- dalla consapevolezza che la vita sta scappando via. Un attimo eterno che toglie ogni speranza- l’attimo di una caduta da diversi metri- dell’esalazione che toglie l’aria nei polmoni- del trattore senza protezioni che sta schiacciando- dell’impatto sulla strada verso il lavoro- del frastuono dell’esplosione che lacera la carne- di una scarica elettrica che secca il cervello. E’ un bianco che copre le nostre coscienze- e il corpo martoriato di un lavoratore. E’ il bianco di un tramonto livido e nebbioso. di una vita che si spegne lontana dagli affetti. di lacrime e disperazione per chi rimane. Anche quest’anno oltre mille morti- vite coperte da un lenzuolo bianco. Bianco ipocrita che copre sangue rosso- e il nero sporco di una democrazia per pochi. Vite perse per pochi euro al mese- da chi è spesso solo moderno schiavo. Carlo Soricelli

Carlo Soricelli attività artistica

Carlo Soricelli Metalmeccanico in pensione. Pittore-scultore. Soricelli nasce a San Giorgio del Sannio in provincia di Benevento nel 1949, ed all'età di quattro anni si trasferisce a Bologna con la sua famiglia. Nella tarda adolescenza Soricelli comincia a produrre i primi quadri in cui si nota un forte interesse per le problematiche legate all'ecologia ed una grande attrazione nei confronti della natura; lo si vede negli animali che ripropone spesso e negli alberi morenti che assumono sembianze umane. Fin d'allora l'arte di Soricelli è di denuncia nei confronti di una società che sta progredendo alle spese dell'equilibrio ambientale e della giustizia sociale. Nei primi anni Settanta i soggetti delle opere diventano soprattutto figure umane legate al mondo dell'emarginazione, accattoni, raccoglitori di cartone, handicappati, anziani, ma anche lavoratori ed operai che incontra ogni giorno sul posto di lavoro. Nelle sue tele ci scontriamo con visi stanchi ed abbruttiti, solcati dalla sofferenza e dalla solitudine, con corpi pesanti che non hanno niente del bello classico, cromatismi scuri di nero, marrone, blu, mai decorativi. Non c'è speranza, né si allude a qualche possibilità di riscatto, ma troviamo una costante messa in visione di tutto ciò che normalmente siamo portati ad evitare perché disturbante. Questa pittura, che giunge immediata ed essenziale, è spesso associata al filone dell'arte Naïve, quella di grandi come Ligabue, Covili, Ghizzardi. Infatti, a partire dall'84, Soricelli inizia ad esporre alla Rassegna di Arti Naïves ospitata presso il Museo Nazionale "Cesare Zavattini" di Luzzara a Reggio Emilia, dove riceve vari riconoscimenti tra cui il titolo di Maestro d'arte. All'inizio degli anni Ottanta l'artista bolognese realizza le prime opere di scultura, ulteriore ed efficace veicolo espressivo del suo messaggio; è del 1985 “Il Consumista”, scultura emblematica in cui una creatura umana mostruosa, vestita di ritagli di spot e slogan pubblicitari, sta divorando se stesso ed ancora, del 1989, Il Comunicatore, ironica e brutale visione Orwelliana. Già dai primi anni Ottanta Soricelli propone il tema degli angeli e lo elabora a suo modo; l'angelo è l'escluso, prima schiacciato e deformato, ora alleggerito da un paio d'ali che garantiscono una dignitosa speranza, non tanto con l'intento di avvicinare al sovrannaturale, ma al contrario per riportare l'esistenza ad un'unica dimensione Umana. Da vent’anni Soricelli sta lavorando a quella da lui definita Pittura Pranica, che consiste nella visualizzazione dell'energia comune a tutti gli esseri viventi allo scopo di produrre effetti terapeutici per mente e corpo dell’osservatore La prima opera pranica del 1996 Soricelli si ritrae nelle vesti di cavaliere pranico, è stata acquistata dal Museo Zavattini. Soricelli espone dal 1976 con circa una settantina di mostre, tra cui quelle al Palazzo Re Enzo di Bologna nel 1986, alla Festa Nazionale dell'Unità di Reggio Emilia con una personale insieme a Cesare Zavattini nel 1995 e presso Palazzo d'Accursio a Bologna nel 1996. Ha esposto con prestigiose mostre in Francia, Germania, Unione Sovietica, Grecia e Jugoslavia. E' presente in numerose collezioni pubbliche e private ed è presente in diversi musei. Da 15 anni ha aperto a Casa Trogoni di Granaglione, in provincia di Bologna, una casa museo delle sue opere, visitabile al pubblico su appuntamento. Una stanza è stata dedicata alla pittura pranica e qui nel silenzio chi vuole può gratuitamente sottoporsi all’esperimento di autoguarigione attraverso la visione delle opere praniche. Da qualche anno ha ripreso a creare opere che faceva già dagli anni ottanta con materiali di scarto della nostra società, trovati sulle strade come per esempio mozziconi di sigarette e copricerchioni, di fianco a bidoni della spazzatura, macerie di vecchie case ecc. Ha chiamato questo filone d’arte “Rifiutismo”. Nel 1997 ha pubblicato un libro dal titolo “Maruchèin”, con prefazione di Pupi Avati, in cui ha raccontato le sue esperienze di bambino meridionale emigrato al Nord negli anni Cinquanta. Nel 2001 ha pubblicato il suo secondo libro “Il Pitto” con prefazione di Maria Falcone. Il terzo “Pensieri liberi e sfusi”, il quarto “La classe operaia è andata all’inferno”, il quinto ”Terramare” e il sesto “Porta Collina, l’ultima battaglia dei Sanniti”. Il sesto Pensieri Liberi e Sfusi, il settimo un libro di poesie “Canti Aionici”. E' l'ideatore e curatore dell'Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro sito http://cadutisullavoro.blogspot.it/ . Attivo dal 1° gennaio 2008 in ricordo dei sette operai della ThyssenKrupp di Torino morti tragicamente poche settimane prima. E' il primo osservatorio indipendente sulle morti sul lavoro nato in Italia ed è formato solo da volontari diventando punto di riferimento nazionale per chi cerca notizie su queste tragedie.

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lunedì 30 settembre 2019

Report morti sul lavoro nei primi 9 mesi del 2019

Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro Report morti sul lavoro nei primi 9 mesi del 2019 Sono morti complessivamente 1104 lavoratori, di questi 536 sui luoghi di lavoro /escluso itinere: erano 552 al 30 settembre del 2018- 2,9%. Il 30 settembre 2008, anno di apertura dell’Osservatorio erano461 +14%. Attenzione Il 2018 è stato l’anno con più morti sui luoghi di lavoro da quando è stato aperto l’Osservatorio, quindi occorre essere estremamente cauti per questo piccolo calo dei morti, dovuto più al caso che a iniziative messe in atto. Nel 2019 sono stati già 115 gli schiacciati dal trattore, 11 di questi con il nuovo governo con Ministra delle politiche Agricole Teresa Bellanova e questo in appena 20 giorni. Sui luoghi di Lavoro la Lombardia ha già 76 morti, con le morti sulle strade e in itinere supera già i 150 morti complessivi. Segue la Campania con 51 morti e 109 con i morti sulle strade e in itinere. La provincia con più morti sui luoghi di lavoro è quella di Roma con 22 morti, segue quella di Avellino con 14 morti, Torino e Verona con13, Milano, Brescia, Foggia e Napoli con 12. L’agricoltura col 29,8% è la categoria con più morti sul lavoro, di questi ben il 69% sono stati schiacciati dal trattore. segue l’edilizia col 16%, l’autotrasporto (di tutte le categorie con il 12%. L’industria con il 9,7. Seguono una miriade di categorie come gli operatori ecologici, artigiani, pescatori di mare, carabinieri, poliziotti, postini, portuali ecc. È incredibile, ma non per me che monitoro i morti da 12 anni, ben 157 dei 536 morti sui Luoghi di Lavoro hanno oltre 60 anni e rappresentano da soli il 30% di tutti i morti sul lavoro escluso itinere. Gli stranieri che hanno perso la vita sui luoghi di lavoro sono il 14,5% erano il 12% nelle precedenti rilevazioni. Carlo Soricelli curatore dell’Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro. Per approfondimenti http://cadutisullavoro.blogspot.it L’unico sito in Italia che monitora in tempo reale i morti sul lavoro, attivo dal 1° gennaio 2008 Curatore Carlo Soricelli pittore Su Facebook https://www.facebook.com/carlo.soricelli https://www.facebook.com/osservatorioindipendente/ https://www.instagram.com/pittorepranico/channel/?hl=it In questi 12 anni di monitoraggio dell’Osservatorio sono morti oltre 17000 lavoratori senza vedere le istituzioni e la politica fare qualcosa contro questa strage 30 settembre dall'inizio dell’anno sono morti 1104 Lavoratori (compresi i morti sulle strade e in itinere) diventano 535 morti sui luoghi di lavoro. Di questi 42 sono morti sui luoghi di lavoro (96 con i morti sulle strade e in itinere) dal giorno 10 settembre giorno d’insediamento del nuovo governo: sono 11 gli schiacciati dal trattore con le Politiche Agricole guidate dalla Ministra Teresa Bellanova. 115 sono stati schiacciati da questo mezzo dall’inizio dell’anno. N.B I dieci lavoratori morti nella tragedia aerea in Etiopia non sono conteggiati come morti sui luoghi di lavoro https://www.facebook.com/osservatorioindipendente/ Aperto il 1° gennaio 2008 in memoria dei sette operai della Thyssenkrupp di Torino morti poche settimane prima MORTI SUI LUOGHI DI LAVORO nelle Regioni e Province sono esclusi i morti in itinere e sulle strade, tenete presente che i morti in itinere e sulle strade sono almeno altrettanti di quelli segnalati qui sotto nelle Regioni e Province. Ma noi preferiamo tenerli separati perché richiedono altri interventi, che sono diversi da quelli delle morti sui Luoghi di Lavoro Lombardia 76 Milano (12), Bergamo (11), Brescia (12), Como (8), Cremona (5), Lecco (3), Lodi (2), Mantova (6), Monza Brianza (10), Pavia (6), Sondrio (), Varese (3) CAMPANIA 51 Napoli (12), Avellino (14), Benevento (6), Caserta (11), Salerno (8). LAZIO 40 Roma (22), Viterbo (5) Frosinone (8) Latina (3) Rieti (2) SICILIA 38 Palermo (12), Agrigento (7), Caltanissetta (1), Catania (6), Enna (), Messina (3), Ragusa (2), Siracusa (2), Trapani‎ (5) PIEMONTE 34Torino (13), Alessandria (7), Asti (1), Biella (), Cuneo (8), Novara (5), Verbano-Cusio-Ossola () Vercelli ) EMILIA ROMAGNA 35 Bologna (8), Rimini (2). Ferrara (2) Forlì Cesena (2) Modena (2) Parma (7) Ravenna (3) Reggio Emilia (4) Piacenza (5). VENETO 32 Venezia (3), Belluno (1), Padova‎ (3), Rovigo (2), Treviso (4), Verona (13), Vicenza (6) PUGLIA 30 Bari (7), BAT (3), Brindisi (2), Foggia (12), Lecce (4) Taranto (2) TOSCANA 29 Firenze (3), Arezzo (3), Grosseto (7), Livorno (4), Lucca (1), Massa Carrara (1), Pisa‎ (5), Pistoia (2), Siena (1) Prato (2) (TRENTINO ALTO ADIGE 21Trento (10) Bolzano (11).BASILICATA 15 Potenza (5) Matera (10).ABRUZZO 13L'Aquila (2), Chieti (5), Pescara (4) Teramo (1). CALABRIA 13Catanzaro (2), Cosenza (3), Crotone (3) Reggio Calabria (2) Vibo Valentia (3) FRIULI VENEZIA GIULIA 12.Trieste (3), Gorizia (2), Pordenone (3), Udine (3). UMBRIA 10 Perugia (9) Terni (1 MARCHE 11Ancona (1), Macerata (5), Fermo (1), Pesaro-Urbino (3), Ascoli Piceno(1). SARDEGNA 9Cagliari (4), Carbonia-Iglesias (), Medio Campidano (), Nuoro (1), Ogliastra (), Olbia-Tempio (1), Oristano (1), Sassari (1). Sulcis iglesiente ()LIGURIA 9Genova (2), Imperia (4), La Spezia (1), Savona (2) Molise 5Campobasso (4), Isernia (1. () VALLE D’AOSTA 3

domenica 29 settembre 2019

Grazie ai tanti visitatori dell'Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro per la grande partecipazione allo sciopero del web per sensibilizzare contro le morti sul lavoro

Oggi sciopero per sensibilizzare contro le morti sul lavoro. E' Morena Tufi una donna di 57 anni che perde lavorando l'ultima vittima di un infortunio mortale

Morena Tufi, era una dipendente di Sei Toscana, società di gestione del ciclo dei rifiuti: era su un furgone dell’azienda e, secondo quanto si apprende, al momento dell’incidente stava lavorando. Sul posto, oltre ai soccorsi, sono andati per accertamenti anche gli ispettori del servizio Asl di Igiene e prevenzione sui luoghi di lavoro. Nello scontro è rimasto ferito e poi è stato ricoverato in ospedale con codice di massima urgenza ‘rosso’ il conducente dell’altro mezzo, un Suv. Si tratta di un uomo di 50 anni. Su cause e dinamica dello scontro sono in corso accertamenti dei carabinieri. Da prime informazioni pare che la donna sia stata sbalzata fuori dal mezzo nell’urto tra i veicoli. Sul posto sono intervenuti anche vigili del fuoco e 118.

sabato 28 settembre 2019

Domani sciopero dell'Osservatorio dalle ore 12 alle ore 13. Fallo anche tu per sensibilizzare il Parlamento contro questa strage. Non lasciamo soli i famigliari dei morti sul lavoro che sono migliaia ogni anno

Sciopero Domani 29 settembre l'Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro http://cadutisullavoro.blogspot.it
rimarra spento per sensibilizzare contro queste tragedie. Ti chiedo di scioperare per un'ora contro questa strage dell'indifferenza dalle 12 alle 13. Ti chiedo di farlo anche tu spegnendo per solo un'ora Internet, anche sul cellulare e televisioni. Un piccolo sacrificio per una grande causa

giovedì 26 settembre 2019

Due 69enni morti per infortuni sul lavoro: le bufale su quota 100 MA NON PER LA STRAGRANDE MAGGIORANZA DEI LAVORATORI

Hanno perso la vita due 69enni in Campania, nelle province di napoli e Avellino. Tutti e due svolgevano lavori pericolosi e faticosi a quell'età. A Giuliano di Napoli ha perso la vita un imbianchinino M.R mentre titeggiava un balcone, è caduto al suolo da diversi metri. nella provincia di avellino, in un deposito di noccioline un altro 69enne ha perso la vita schiacciato da un montacarichi. RICORDO A TUTTI CHE OLTRE IL 20% DI CHI OPERDE LA VITA PER INFORTUNI HA PIU' DI 60 ANNI. UNA STRAGE DI ANZIANI AI QUALI DOVREBBE ESSERE IMPEDITO DI SVOLGERE LAVORI PERICOLOSI, MANDARLI IN PENSIONE ANCHE SE NON HANNO RAGGIUNTO QUOTA 100 CHE SONO LA MAGGIORNAZA DEI SESSANTENNI.

mercoledì 25 settembre 2019

6 morti sui luoghi di lavoro il 24 settembre: si muore sul lavoro anche in paradiso. Perchè nessuno parla di questa strage? Perde la vita a 29 anni Gianluca Demasi e dopo 5 giorni di agonia (nella foto)

pazzesco il numero di morti sul lavoro anche il il giorno24 settembre: nelle province di Novara, Agrigento, Ragusa, a verona, Monza e salerno. Il povero Gianluca demasi è morto dopo cinque giorni di agonia dopo essere caduto da un ponteggio a malesco di Novara. I morti sono 3 in ediizia, due nell'auto trasporto e uno in agricoltura. Il giorno 29 settembre sciopero contro questa strage di cui nessuno si occupa, in specialmodo i ministri del lavoro, delle politiche agricole e le commissioni parlamentari sul lavoro di Camera e Senato

lunedì 23 settembre 2019

Gli agricoltori muoiono anche di domenica

perdono la vita due agricoltori anche questa domenica: un altro schiacciato dal trattore in Veneto, la tragedia di Gianfranco Berardi a Carpesica di Vittorio Veneto. berardi è morto schiacciato dal trattore, non passa giorno senza che ci sia un morto provocato da questo mezzo. davvero pazzesco assistere impotenti a questa strage. perde la vita un alòtro agricoltore a Novafeltria in provincia di rimini dove un agricoltore è morto incornato da un toro. Partecipa anche tu allo sciopero di domenica 29 settembre dalle ore 12 alle ore 13, non navigando in internet e mettendo questo logo

domenica 22 settembre 2019

Sei schiacciati dal trattore negli ultimi 4 giorni: una strage nella strage inarrestabile, perchè nessuno se ne occupa. Ministra Bellanova è lei che dirige le Politiche Agricole

Anche il 21 settembre non è mancato un morto schiacciato dal trattore: sei in soli 4 giorni hanno perso la vita in questo modo orrendo. Gli altri morti provocati da questo killer: Bruno Bozzo , Edgardo Giannini, Peter Gross, , franco Castellan: ancora non sappiamo il nome della vittima del trattore della provincia di Benevento: solo che aveva 59 anni e neppure di quello morto nella provincia di Roma tre giorni fa, sappiamo solo che aveva 55 anni. Da quando si è formato il nuovo governo il 10 settembre sono già 9 a morire schiacciati dal trattore. 26 complessivi. Guarda il video se non l'hai visto. Dal 4 giugno ne sono morti altri 66. guarda il video se non l'hai visto https://www.facebook.com/carlo.soricelli/videos/10214073530408609/UzpfSTExMjI1NjY4Mjg6MTAyMTQ3MjM2MTYwMjAzNDM/

sabato 21 settembre 2019

3 morti sul lavoro anche il 20 settembre

Sono tre i lavoratori che hanno perso la vita il 20 settembre: nelle province di Mantova, Ravenna e in Veneto dove un altro agricoltore ha perso la vita schiacciato dal trattore. A lugo nel ravennate ha perso la vita cadendo dal tetto di un capannone un 39enne riminese. pede la vita alla guida di un furgone nel mantovano

venerdì 20 settembre 2019

Mattia Parmini papà di 36 anni muore schiacciato da una tonnellata di zucchero. Il 29 settembre sciopera dal web e dalle televisioni per solidarietà e attenzione verso queste tragedie. Già oltre 1000 i morti sui lavoro. 24 con il nuovo governo nato il 10 settembre

L'orribile morte pomeriggio di giovedì 19 settembre a Paratico, all’interno della distilleria San Giorgio. Parmini era un operaio, padre di due bambini, e le cause della tragedia sono in corso di accertamento e al vaglio dei carabinieri della stazione di Capriolo. In base alle testimonianze dei compagni di lavoro, che per primi hanno dato l’allarme, si sa solamente che non vedendolo sul posto di lavoro, preoccupati hanno cominciato a cercarlo. Lo hanno trovato così, con traumi gravissimi, sotto un grande cumulo di sacchi di zucchero che lo aveva schiacciato. Sul posto è intervenuta immediatamente un’autoambulanza medicalizzata ma, viste le gravi condizioni del ferito, i soccorritori hanno provveduto al suo trasporto all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dove è deceduto in serata. Ma muore anche un altro agricoltore schiacciato dal trattore, già sette da quando c'è il nuovo governo. Il 29 settembre partecipa anche tu allo sciopero di solidarietà verso le morti sul lavoro

giovedì 19 settembre 2019

La strage dimenticata dalla politica: due i morti sui luoghi di Lavoro anche il giorno 18 settembre, siamo già a 1040 lavoratori morti per infortunio: Peter Gross in provincia di Bolzano un altro schiacciato dal trattore. Già 6 in pochi giorni

La strage inarrestabile che continua ogni giorno lavorativo, ma nessuno fa niente: spero che comincino a prendere coscienza delle dimensioni di queste tragedie le Ministre Nunzia Catalfo del Lavoro e Teresa Bellanova delle Politiche agricole. Ma sono pessimista: quando arrivano lì si dimenticano di tutto e assumono una veste istituzionale e lontano dai problemi dei cittadini. Sono pessimista, ma vediamo. Peter Gross aveva 59 anni ed è morto schiacciato dal trattore in provincia di Bolzano, il giorno prima aveva perso la vita schiacciato dal questo mezzo un altro 50enne nella provincia di Roma. Ma è morto anche un edile di 43 anni in provincia di Prato: è caduto da un lucernario: la stessa tragica fine dell'Ingegnere Lisa Picozzi che è morta in questo modo nel 2010 in provincia di Lecce. Insomma la vita di chi lavora conta meno di niente.
il giorno 29 settembre sciopera dal web anche tu per smuovere le coscienze della nostra classe dirigente. Carlo Soricelli

mercoledì 18 settembre 2019

Un altro morto schiacciato dal trattore: aveva solo 55 anni. Ministra Bellanova si occupi di questa strage di sua competenza, già 5 gli schiacciati da questo mezzo da quando il 10 settembre è Ministra delle Politiche Agricolehttps://www.facebook.com/carlo.soricelli/videos/10214073530408609/UzpfSTExMjI1NjY4Mjg6MTAyMTQ2NzYwNDAxOTA5Nzc/

Spero proprio che la Ministra Bellanova non si dimentichi di essere stata una bracciante: i morti schiacciati dal trattore sono di competenza del ministro delle Politiche Agricole, sono già 108 a morire in modo così atroce dall'inizio dell'anno e ben 5 da quando 8 giorni fa è diventata Ministra di questo dicastero. la vittima aveva solo 55 anni e la tragedia nella provincia di Roma. da quando ho giratoto questo viseo il 4 giugno sono morti schiacciati da questo mezzo altri 60 agricoltori. Spero proprio che la ministra se ne occupi e non si distragga troppo dai sommovimenti politica di questi giorni guarda il video su questa strage se non l'hai visto https://www.facebook.com/carlo.soricelli/videos/10214073530408609/UzpfSTExMjI1NjY4Mjg6MTAyMTQ2NzYwNDAxOTA5Nzc/

martedì 17 settembre 2019

Strage di lavoratori anche il 16 settembre: ben cinque hanno perso la vita sui luoghi di lavoro.

E' una strage inarrestabile quella dei lavoratori che perdono la vita lavorando. Purtroppo nessuno ne parla dei morti del 16 settembre che sono ben 5, più della strage di Pavia, ma che non colpiscono i media perchè quelli che hanno perso la vita sono morti qua e là per l'Italia. I morti del 16 settembre di questi due in lombardia e tre in edilizia: perde la vita un operaio cadendo dall'alto in Provincia di Brescia, alla Pieve di Mura, aveva 52 anni. perde la vita un altro eduile in lombardia,: in Provincia di Como un perde la vita rimanedo schiacciato dal crollo di un muro. Perde la vita un altro edile alle Isole Tremiti cadendo da un tetto: aveva 67 anni ma svolgeva ancora lavori pericolosi e non in sicurezza. perde la vita schiacciato dal trattore un anziano in provincia di asti perde la vita anche un autorasportatore 50enne nei pressi di Firenzuola Che dire? Nei 12 anni di monitoraggio con l'Osservatorio ho visto l'indifferenza della politica e della classe dirigente di questo Paese che tratta i propri lavoratori come merce : morto uno dentro un altro. E questo ha riguardato tutti i governi che si sono succeduti in questi anni: invece di occuparsi di queste tragedie si pensa a renzi e alla sua scissione, che speriamo produca almeno un avvicenamento del PD e dei lavoratori e che il jobs act che uccide chi lavora, quando la fornero, venga cancellato davvero e non sulla carta. Il lavoratore morto alle Isole Tremiti aveva 67 anni e svolgeva un lavoro pericolosissimo. quota 100? Suvvia, non scherziamo sulla vita di chi lavora. Manda una mail al Ministro che non si occupi solo di dialogare con le Istituzioni come Inail e altre che dal punto di vista della Sicurezza non hanno prodotto nessun risultato: i morti per infortuni sul lavoro sono sempre gli stessi e addirittura ddel 15% in più dal 2008. Il 29 settembre sciopera con noi dell'Osservatorio per protestare contro l'indifferenza verso le morti sul lavoro

sabato 14 settembre 2019

Lettera al nuovo Ministro del lavoro Nunzia Catalfo gabinettoministro@pec.lavoro.gov.it.

Buonasera Ministra, sono Carlo Soricelli curatore dell'Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro http://cadutisullavoro.blogspot.it attivo da 12 anni e che monitora i morti per infortunio sul lavoro in tempo reale. Se chiama al confronto su queste tragedie solo inail, non potrà mai comprendere il fenomeno nella sua drammaticità. Quelle che diffonde inail sono solo una parte delle vittime e non sono rappresentative della realtà italiana. Tra l'altro le consiglio d'andare a controllare se quello che scrivo è vero. Quelle che diffonde inail sono SOLO denunce che arrivano a questo Istituto dal territorio, oltre a non essere rappresentative di tutte le morti, un terzo di queste tutti gli anni, nei mesi successivi non verrano riconosciute come tali. In questi 12 anni sono morti oltre 17000 lavoratori e da quell'anno posso provare documenti alla mano che i morti non sono mai calati, anzi sempre in aumento. Saranno calati quelli di inail, che le ricordo assicura solo una parte dei lavoratori. Lo sa che solo gli schiacciati dal trattore sono già 106 dall'inizio del'anno? E 204 nei 15 mesi del governo precedente? Qualcuno le ha detto che sono morti altri 4 lavoratori anche oggi dopo la strage di Pavia di ieri? Tra questi anche una donna? Io sono un normale cittadino che ha deciso di occuparsi di questa strage dopo la tragedia dela Tyssenkrupp di Torino del 2007. In questi anni sono stati spesi miliardi di euro per la Sicurezza senza aver nessun risultato, vada a vedere come sono stati spesi. Io, che ho pure votato Cinque Stelle sono a disposizione per mettere la mia esperienza decennale e la registrazione di tutte le morti sul lavoro che sono tutte documentate. Gratuitamente. Tenga presente che decine di miei amici di facebook di C.S hanno sollecitato più volte un incontro tra parlamentari di C.S con l'Osservatorio, senza mai ottenere nessun risultato. Buon lavoro Carlo Soricelli curatore dell'OsservatorioIdipendente di Bologna morti sul lavoro.

venerdì 13 settembre 2019

ieri gran clamore mediatico per i 4 morti di Pavia. oggi sono stati altri 4 (tra questi una donna) e nessuno che ne parla: dove sono i Ministri, il Parlamento, i Media, gli Istituti, i Sindacati che dovrebbero occuparsene e non lo fanno?

Davvero sconcertante il silenzio sulla strage giornaliera: ieri e oggi tutti a parlare dei 4 morti di Pavia, dove 4 agricoltori indiani sono morti tra i liquami. oggi sono morti altri 4 lavoratori per infortuni, ma nessuno ne parla. la strage è giornaliera, ma tutti si attivano solo se ci sono morti collettive. E' così da 12 anni, da quando il 1° gennaio 2008 ho aperto l'Osservatorio, perchè in rete nessuno sapeva, dopo la strage della Thyssenkrupp di Torino, quanti erano i morti sul lavoro in tempo reale. Ma nulla è cambiato. la percezione del fenomeno è sempre la stessa: i media si attivano solo se ci sono stragi collettive. Da allora sono morti oltre 17000 lavoratori, e più della metà sui luoghi di lavoro. In questo momento dall'inizio dell'anno superiamo già i 1000 morti complessivi. L'INAIL diffonde un numero di morti parziali e non comprensivi di tutto il panorama lavorativo. Tra l'altro le 699 morti che l'INAIL ha diffuso fino a luglio sono SOLO denunce, tra l'altro parziali. Perchè questo? Forse gli italiani comprenderebbero che il numero di queste tragedie è molto più elevato e che i soldi (tantissimi soldi) della collettività sono stati spesi male, visto che i morti sul lavoro dal 2008 sono sempre aumentati da quell'anno solo in due anni c'è stato un leggero decremento. I morti sui Luoghi di lavoro di oggi. Ai Giardini Naxos è morta un'impegata di un autonoleggio che è stata investita da un'automobile ha perso la vita un operaio di 38 anni schiacciato da una pressa nella Brianza lecchese perde la vita un operaio di 28 anni travolto da una trivella nel barese Un anziano agricoltore è stato schiacciatio in Provincia di bologna a Imola Ma di questa strage giornaliera nessuno ne parla Carlo Soricelli

giovedì 12 settembre 2019

Quattro morti in un'azienda agricola della provincia di Pavia. Diventano 7 i morti oggi

Sembra che i 4 lavoratori siano morti annegati in una grande vaasca di liquami. Oggi siamo già a 7 morti sui Luoghi di lavoro. Speriamo che il nuovo governo che si sta formando mandi un segnale forte di discontinuità col passato, e che le Commissioni dell'Agricoltura e del Lavoro si occupino finalmente della vita dei lavoratori. Purtroppo temo che continui tutto come prima anche col nuovo governo. I segnali che arrivano sono sempre i soliti: vengono esclusi tutti quelli che si occupano senza nessun interesse di queste tragedie. dialogono solo tra di loro, e i risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Bravo j Ax che parla del suo fan morto sul lavoro. Il povero Davide Misto di 39 anni, del quale abbiamo parlato pochi giorni fa è morto in modo orribile: schiacciato dai rulli di un macchinario J Ax attacca per lo sterminio di lavoratori la politica che non se ne occupa. Con molta amarezza confermo, in 12 anni di monitoraggio dei morti con l'Osservatorio http://cadutisullavoro.blogspot.it ho visto solo indifferenza verso questa carneficina. A J Ax chiedo di aderire il giorno 29 settembre allo sciopero che l'Osservatorio Indipendente di Bologna ha indetto per quel giorno. Condividete per piacere. Facciamoli vergognare. Già 3 anche oggi i morti per infortunio oggi 12 settembre

Pasquale Constantino muore a 56 anni schiacciato dal trattore a Platania di Cosenza. saranno 23 i membri della Commissione dell'Agricoltura al senato: qualcuno farà qualcosa?


Per cause in corso di accertamento, Constantino, un commerciante ambulante, è stato schiacciato dal trattore agricolo con cui stava lavorando all’interno di un podere. Intervenuti i vigili del fuoco per la messa in sicurezza dell’automezzo e per estrarre il cadavere. Per le indagini sono intervenuti i carabinieri e la polizia E' la seconda vittimi in soli 4 giorni dall'insediamento di questo nuovo governo. Alla guida delle politiche Agricole la Ministra Teresa Bellanova, che speriamo cominci subito a fare qualcosa (tanto di più si può fare) per far cessare questa strage. Sono già 105 a morire in questo modo orribile dall'inizio dell'anno, e oltre 1600 da quando 12 anni fa ho aperto l'Osservatorio.  Alla Commissione dell'Agricoltura del Senato ci saranno 22 a farne parte: 11 dei quali di M5S PD e Leu. ce ne sarà qualcuno che avrà a cuore la vita degli agricoltori: altrimenti cosa ci stanno a fare se non per prendere prendere altri soldi? Il 29 settembre l'Osservatorio sarà chiuso per solidarietà contro le morti sul lavoro, fallo anche tu.
SCIOPERIAMO dalle ore 12 alle ore 13
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mercoledì 11 settembre 2019

10 settembre S'insedia il nuovo governo con tre morti sui luoghi di lavoro

Sono tre i morti sui luoghi di lavoro il giorno dell'insediamento del nuovo governo. Ci aspettiamo finalmente un pò di attenzione per queste tragedie che portano il lutto in oltre mille famiglie ogni anno. per "svegliare" la politica per queste tragedie il giorno 29 settembre l'Osservatorio rimarrà chiuso tutto il giorno. Invitiamo tutte le persone sensibili a partecipare, almeno dalle ore 12 alle ore 13 spegnendo Internet, cellulari e televisioni. se mandiamo un segnale forte muoveranno i loro fondi schiena dalle poltrone. ci aspettiamo finalmente un segnale d'attenzione delle Ministre Nunzia Catarfo e Teresa Bellenava e dalle Commissioni Lavoro competenti, che non siano formate da "scaldasedie" .
 Le vittime del 10 settembre:
Orribile morte di un lavoratore in un deposito di legumi nel barese: è stato travolto e soffocato da tonnellate di fagioli
perde la vita un altro lavoratore in provincia di Trento: Cristina Bertoni (nella foto) l'hanno trovato morto in un pozzetto di liquami, nessuno ha assistito alla tragedia.

Perde la vita un netturbino in provincia di Palermo, è stato colpito da un fulmine in un'isola ecologica

martedì 10 settembre 2019

operaio muore dopo 6 mesi di coma per un infortunio


Era stato travolto dal distributore delle bibite nella tromba delle scale nel mese di marzo: era  in coma da quell'infortunio di 6 mesi prima, aveva 58 anni, la tragedia a Cingoli di Macerata.
La tragedia  in un’azienda agroalimentare nella zona industriale di Cingoli.  la vittima aveva appena terminato la pausa pranzo quando una macchina di distribuzione del caffè è caduta da un montacarichi. Investito in pieno dal macchinario, è stato trasportato in gravissime condizioni all’Ospedale di Torrette e da allora era rimasto in coma senza più riprendersi. la morte il 3 settembre. 

domenica 8 settembre 2019

Qualcuno avverta il Ministro Bellanova che c'è un'emergenza in Agricoltura: gli agricoltori schiacciati dal trattore sono 104 dall'inizio dell'anno e già uno da quando pochi giorni fa è diventata Ministro https://www.facebook.com/carlo.soricelli/videos/10214073530408609/UzpfSTExMjI1NjY4Mjg6MTAyMTQ2MTU5MzgyMDg0NjU/

Ho letto l'intervista che Repubblica ha fatto al Ministro Bellanova, alla quale va tutta la mia solidarietà per gli attacchi stupidi alla sua persona: per il modo di vestire e per avere solo la licenza media. Ma ciò non toglie che deve subito occuparsi della vera emergenza che ha nell'agricoltura. emergenza che riguarda gli agricoltori schiacciati dal trattore che sono stati 204 con il precedente governo, e in appena 15 mesi. Io sono disponibile a dare una mano, senza nessun compenzo. tanto si può fare per dimezzare questa strage nella strage complessiva di lavoratori: ma ci vuole la volontà politica, spero che lei che è stata bracciante si ricordi di questo. questo video, guardato già da più di 8000 persone è del 4 giugno, parla dell'emergenza in agricoltura, spero che qualcuno lo mandi al Ministro bellanova, così si renderà conto che stiamo assistendo a una strage che in questo ultimo decennio, come può documentare l'Osservatorio Indipendete di Bologbna morti sul lavoro. sono morti oltre 1500 agricoltori schiacciati dal trattore, una morte orribile che vede morire agricoltori da 17 a 80 anni, più diversi bambini che incautamente sono trasportati a bordo. GUARDA IL VIDEO
https://www.facebook.com/carlo.soricelli/videos/10214073530408609/UzpfSTExMjI1NjY4Mjg6MTAyMTQ2MTU5MzgyMDg0NjU/

sabato 7 settembre 2019

Terribile situazione dei morti sul lavoro in Lombardia, già 68 sui luoghi di lavoro e oltre 130 con i morti sulle strade e in itinere

Davvero quest'anno in Lombardia c'è una moria di lavoratori che perdono la vita per infortuni sul lavoro,: sono già 62 sui Luoghi di lavoro e oltre 130 se si contanto (come fanno altri) anche i morti sulle strade e in itinere, che lo stato considera come morti sul lavoro. Che dire? La lombardia è la Regione con molti più abitanti di qualsiasi altra, ma quest'anno la situazione è davvero tragica. ecco la distribuzione delle morti sui Luoghi di Lavoro nelle diverse province lombarde

 Lombardia 68 Milano (12), Bergamo (10), Brescia (11), Como (7), Cremona (5), Lecco (2), Lodi (2), Mantova (5), Monza Brianza (9), Pavia (2), Sondrio (), Varese (3) 

venerdì 6 settembre 2019

Insediamento del nuovo governo col botto: 5 morti per infortunio sui luoghi di lavoro il 5 settembre. ci aspettiamo più attenzione dalle nuove ministre Bellanova (agricoltura) e Catalfo (lavoro), ma anche che le Commissioni che s'insedieranno al lavoro si occupino finalmente di questa strage

Purtroppo il 5 settembre è stata un'altra giornata tragica, Ci sono stati ben 5 morti sui luoghi di lavoro nelle province di Brescia, Parma, Nuoro, Imperia e Livorno. Spessa si fanno lavori diversi dai quali si ci si occupa.
Come probabilmente è capitato a un operaio Ahmed Sattaou che è morto cadendo da un tetto di uno stabilimento nel bresciano: la vittima era salita sul tetto per andarlo a riparare dai danni provocati in agosto dal maltempo: lascia la moglie e due figli piccoli.
Ci aspettiamo maggiore attenzione da parte delle nuove Ministre del Lavoro e delle Politiche Agricole. E chissà che essendo due donne riescono ad avere più attenzione e umanità verso la strage di lavoratori che è ininterrotta da quando 12 anni fa ho aperto l'Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro. purtroppo se si prendono in considerazione tutti i morti sul lavoro, e non solo gli assicurati INAIL posso affermare, documenti alla mano, che dal 2008 i morti sul lavoro non sono mai calati, anzi, addirittura in aumento nonostante la crisi più grande dal dopoguerra che ci ha colpiti negli ultimi anni.

giovedì 5 settembre 2019

L'Italia volta pagina. Si è conclusa finalmente l'esperienza del governo Lega Cinque Stelle. Morti 952 lavoratori sui luoghi di lavoro e oltre 1800 con i morti sulle strade e in itinere

Quindici mesi di governo disastroso se si guarda la Sicurezza sul lavoro. Sono morti complessivamente 1850 lavoratori, di questi 952 sui Luoghi di Lavoro: sono stati 203 gli schiacciati dal trattore. oggi nasce il nuovo governo: due donne guideranno i Ministeri del Lavoro e delle Politiche Agricole. Ma anche a loro non sarà fatto nessun sconto se non si occuperanno seriamente di questo flagello delle morti sul lavoro. Anche il giorno 4 settembre sono morti tre lavoratori. ha perso la vita Luigi Chierici che ha perso la vita dopo 10 anni di coma. Perde la vita Luigi Fabrotta caduto dall'alto in provincia di Latina. perde la vita anche Pasquale Basso a Melfi di Potenza. Insomma la strage continua. vorremmo vedere finalmente un governo sensibile verso le morti sul lavoro, cosa che non si è mai vista in questi 12 anni di monitoraggio. NOI GUARDEREMO CON MOLTA ATTENZIONE COME SI MUOVERÀ QUESTO GOVERNO E DENUNCEREMO CON PIÙ FORZA SE NON CERCHERANNO DI FARE QUALCOSA CONTRO QUESTA STRAGE

mercoledì 4 settembre 2019

Domenica 29 settembre sciopero mediatico e televisivo contro l'indifferenza verso le morti sul lavoro

Domenica 29 settembre dalle ore 12 alle ore 13 spegnerò cell. computer e la televisione per protestare contro le morti sul lavoro. Anche questo sito si spegnerà. Basta con la strage giornaliera di lavoratori che Parlamento e politica fanno finta di non vedere. I lavoratori non sono carne da macello e utili sono quando ci sono le elezioni per rubare loro il voto. Da dodici anni non vedo altro che indifferenza verso queste tragedie. Tu parteciperai? Condividete. Siamo già diverse centinaia a partecipare

martedì 3 settembre 2019

Ancora, ancora, ancora morti sul lavoro 3 più 1 morto per fatica. Chiediamo molto se vorremmo al Lavoro e alle politiche Agricole persone competenti e che conservano attenzione per la vita di chi lavora? https://www.facebook.com/carlo.soricelli/videos/10214073530408609/UzpfSTExMjI1NjY4Mjg6MTAyMTQ2MTU5MzgyMDg0NjU/

Ancora morti per infortunio sul lavoro e di fatica. Chiediamo molto, noi dell'Osservatorio e i milioni di visitatori di questi anni, che finalmente si mettono ministri del lavoro e delle politiche agricole competenti e che stanno finalmente dalla parte dei lavoratori e non solo dell'industria? Chiediamo molto sentire dalla bocca di Ministri dire qualcosa per fermare questa strage o un governo finalmente interessato alla vita dei lavoratori e che si muove per salvaguardarli? Noi guarderemo con molta attenzione che metteranno in quei ministeri, se i soliti burocrati di partito e non persone competenti e anche umane (i burocrati l'anima non ce l'hanno). Anche il giorno 2 settembre ci sono stati 3 morti per infortuni e un morto di fatica e messo in regola un'ora dopo la sua morte. Pasquale non è morto per infortunio ma a 64 anni, in nero, su un tetto e con 40° nella civile Cesena . Gli altri morti a Fondi di Latina dove ha perso la vita Alfonso Gentile per uno scoppio di una cella frigorifera e in Calabria Giuseppe Macrì un'antennista di 50 anni che è caduto dall'alto 20 giorni fa. Perde la vita anche un anziano a Veio di Piacenza schiacciato dal trattore, e diventano 103 dall'inizio dell'anno guidando questo mezzo. Il 29 settembre l'Osservatorio rimarrà chiuso per protesta contro l'indifferenza verso queste tragedie. Carlo Soricelli curatore dell'Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro http:/cadutisullavoro.blogspot.it
Guarda il video sulla strage di agricoltori schiacciati dal trattorehttps://www.facebook.com/carlo.soricelli/videos/10214073530408609/UzpfSTExMjI1NjY4Mjg6MTAyMTQ2MTU5MzgyMDg0NjU/

Una poesia in memoria dei sette lavoratori della Thyssenkrupp
morti nel 2007 a Torino scritta due giorni questa tragedia

Il cuore rimasto in Fabbrica
anche adesso che ho raggiunto la pensione
Sognavamo il cielo ma da decenni è sempre più lontano
Il silenzio e la solitudine circondano la mia Fabbrica
e tutte le fabbriche d'Italia
La classe operaia non è più centrale
e il paradiso è diventato inferno
di fiamme di fuoco e d'olio bruciato
di operai sfiniti che fanno notizia solo quando diventano torce umane
Operai sfruttati come non è successo mai
Il silenzio e la solitudine circondano la mia Fabbrica
e tutte le fabbriche d'Italia
Anche il nostro bravo Presidente
urla instancabile le morti sul lavoro
ma anche le sue sono urla impotenti
Addio Compagni di fatica, di sogni e d'ideali
Bagnati dalle nostre lacrime riposate in pace.

Carlo Soricelli intervistato dalla trasmissione num3ri su Rai2

via delle storie, l'intervista che mi fece questa primavera la redazione RAI di Via delle Storie, al

https://youtu.be/9cJbdjQQ7YQhttps://www.raiplay.it/video/2022/05/Via-Delle-Storie-Carlo-Soricelli-l-artista-delle-morti-infinite-sul-lavoro-0cd0bfa2-df0a-4fbc-b70a-3bdba7d7ca51.html

Le verità scomode sulle morti per infortunio sul lavoro

Le verità scomode sulle morti per infortunio sul lavoro

Anche tu, indipendentemente dal lavoro che svolgi corri seri pericoli

1) Da quando il 1° gennaio 2008 è stato aperto l’Osservatorio Indipendente di Bologna le morti per infortunio sul lavoro non sono mai calate se si prendono in considerazione tutte le morti sul lavoro e non solo gli assicurati INAIL, istituto che monitora solo i propri assicurati

2) In base a questi presunti cali inesistenti e diffusi dalla stampa, dal potere politico e economico in Parlamento si sono fatte leggi per alleggerire le normative sulla sicurezza

3) Almeno un terzo dei morti sul lavoro sfuggono a qualsiasi statistica

4) In questi dieci anni sono morti per infortunio sul lavoro oltre 13.000 lavoratori se si prendono in considerazione tutti, comprensivi dei morti sulle strade e in itinere

5) Ogni anno oltre la metà dei morti sul lavoro sono sulle strade e in itinere (itinere significa mentre si va e si torna dal lavoro). La mancata conoscenza delle normative specifiche sull’itinere è spesso una trappola che impedisce il riconoscimento dell’infortunio, anche mortale e questo vale per tutti i lavoratori indipendentemente il lavoro che svolgono. Tutti si spostano da casa verso e al ritorno dal lavoro

6) Sui luoghi di lavoro in questi dieci anni sono morti oltre 7000 lavoratori (esclusi i morti sulle strade e in itinere)

7) Le donne muoiono relativamente poco sui luoghi di lavoro, ma tantissime perdono la vita in itinere. Sono dovute alla stanchezza per il doppio lavoro che svolgono tra casa e lavoro che ne riduce la prontezza dei riflessi

8) Oltre il 30% dei morti sui luoghi di lavoro ha più di 60 anni

9) La Legge Fornero ha fatto aumentare le morti sul lavoro tra gli ultra sessantenni che non hanno più i riflessi pronti e buona salute per svolgere lavori pericolosi.

10) Il jobs act che ha abolito di fatto l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori fa aumentare le morti sul lavoro per l’impossibilità di rifiutarsi di svolgere lavori pericolosi. Prova ne è che la stragrande maggioranza di chi muore per infortunio lavora in aziende che non hanno la copertura dell’articolo 18, di rappresentanza sindacale e di un responsabile della Sicurezza. L’articolo 18 abolito dal jobs acts recitava che non si può licenziare senza Giusta Causa e Giustificato Motivo.

11) Moltissime sono le morti tra artigiani e partite iva individuali e in nero e grigio.

12) E’ l’agricoltura la categoria più a rischio: mediamente supera ogni anno il 30% delle morti sui luoghi di lavoro di tutte le categorie e tra gli agricoltori

13) Un morto si cinque sui luoghi di lavoro ogni anno è provocato dal trattore, ne sono morti in questi dieci anni almeno 1000 mentre guidavano questo mezzo, oltre 400 sono i morti accertati dall’Osservatorio provocati dal ribaltamento del trattore in questi ultimi tre anni.

14) L’edilizia ha mediamente il 20% di tutte le morti sui luoghi di lavoro. Le cadute dall’alto sono un’autentica piaga in questa categorie. In tanti muoiono lavorando in nero in edilizia e in aziende del subappalto.

15) In questi dieci anni non si è fatto niente per arginare questa piaga, il Parlamento ha ignorato le morti di tanti lavoratori e questo per il semplice fatto che il lavoro dipendente e gli artigiani non hanno nessuna rappresentanza di fatto nelle due Camere.

16) Se non vuoi morire lavorando occupati in prima persona della tua sicurezza personale e rifiutati di svolgere lavori pericolosi e denuncia chi ti obbliga a farlo, e se non ne hai la forza di opporti lascia una memoria scritta ai tuoi familiari che potranno un domani denunciare queste autentiche violenze.

L'Osservatorio a Storie Vere di RAI 1

Quando il lavoro uccide?