morti sul lavoro al 17aprile 2024

OSSERVATORIO NAZIONALE DI BOLOGNA MORTI SUL LAVORO Il primo osservatorio nato in Italia (e ancora l’unico) che monitora e registra tutti i morti sul lavoro in Italia dal 1° gennaio 2008, anche quelli che non dispongono di un’Assicurazione o che ne hanno una diversa da INAIL Attivo dal 1° gennaio 2008 Una voce fuori dal coro minimalista su queste tragedie Morti sul lavoro nel 2024 al 19 aprile Dall’inizio dell’anno sono morti per infortuni in 316 per infortuni sui Luoghi di lavoro (tutti registrati) e 420 se si aggiungono i morti in itinere e sulle strade L’unico osservatorio che monitora da 17 anni i morti sul lavoro, compresi i non assicurati a INAIL e i lavoratori in nero, nelle province ci sono i morti monitorati dall’Osservatorio, tra parentesi nelle regioni i morti con itinere e in altri ambiti lavorativi. Per noi chiunque muore mentre svolge un lavoro è considerato un morto sul lavoro Nel 2023 i lavoratori morti per infortuni sono stati 1485, 986 di questi sui Luoghi di lavoro gli altri sulle strade e in itinere, soprattutto in agricoltura e in edilizia Aperto da Carlo Soricelli per non dimenticare i sette operai della ThyssenKrupp di Torino morti poche settimane prima. Da 17 anni i morti sui luoghi di lavoro sono tutti registrati in apposite tabelle Excel con l’indicazione di data del decesso, provincia e regione della tragedia, identità della vittima, età, professione, nazionalità e cenni sull’infortunio mortale. dall’assicurazione che ha o se non l’ha affatto (lavoro in nero) o agricoltore anziano. Dal 1° gennaio 2008, anno di apertura dell’Osservatorio al 31 dicembre 2023, sono morti complessivamente 21050 lavoratori, di questi 10474 per infortuni sui luoghi di lavoro (tutti registrati in tabelle excel ). ma purtroppo sulle strade e in itinere sfuggono comunque diversi lavoratori Le ore impiegate in questi 15 anni di monitoraggio con lavoro volontario sono state oltre 30000. Continuano ad alterare la percezione del fenomeno con dati parziali e assurdi anche nel 2023 con “indici occupazionali” quando il 30% dei morti non ha nessuna assicurazione o hanno un’assicurazione diversa da INAIL che diffonde solo i propri morti che in diversi copiano. MORTI SUI LUOGHI DI LAVORO NELLE REGIONI E PROVINCE ESCLUSO ITINERE. Aggiunti nella Regione i morti sulle autostrade regionali, tra parentesi i morti nelle Regioni compresivi di itinere. N.B i morti sono segnalati nelle province e regioni dove c’è stata la tragedia LOMBARDIA 31 (48) Milano 5, Bergamo 2 Brescia 10 Como 1 Cremona 3 Lecco 1 Lodi Mantova 3 Monza Brianza 2 Pavia 2 Sondrio 1 Varese 2 CAMPANIA 29 (38 ) Napoli 9, Avellino 4 Benevento , Caserta 8 Salerno 7 TOSCANA 23 (30) Firenze 9 Arezzo 2Grosseto Livorno, Lucca 1, Massa Carrara 1 Pisa‎ 4 Pistoia Siena 1 Prato 3 EMILIA ROMAGNA 30 (37 ) Bologna 12 Rimini 1 Ferrara 3 Forlì Cesena 3 Modena 3 Parma 3 Ravenna Reggio Emilia 3 Piacenza 1 SICILIA 21(28) Palermo 7 Agrigento Caltanissetta 1 Catania 4 Enna Messina 4 Ragusa Siracusa 1 Trapani‎ 3 VENETO 20 (25) Venezia 3 Belluno 1 Padova‎ 2 Rovigo 1 Treviso 4 Verona 5 Vicenza 4 TRENTINO ALTO ADIGE 14 (19) Bolzano 6 Trento 7 PIEMONTE 15 (20) Torino 5 Alessandria 2 (+1 cantiere autostradale) Asti 1 Biella Cuneo 3 Novara 2 Verbano-Cusio-Ossola Vercelli 1 LAZIO 17 (27) Roma 6 Viterbo 2 Frosinone 5 Latina 1 Rieti PUGLIA 20 (28) Bari 5, BAT 2 Brindisi 3 Foggia 3 Lecce 4 Taranto 3 SARDEGNA 10 (14) Cagliari 3 Sud Sardegna 1 Nuoro1 Oristano 1 Sassari 4 ABRUZZO 13 (16) L'Aquila 3 Chieti 4 Pescara Teramo 2 Ascoli Piceno 2 MARCHE 10 (14) Ancona 3 Macerata 5 Fermo 1 Pesaro-Urbino 1 FRIULI VENEZIA GIULIA 6 (8) Pordenone 3 Triste 1 Udine 1 Gorizia LIGURIA 6 (8) Genova 2 Imperia 2 La Spezia Savona 1 UMBRIA 5 (7) Perugia 5 Terni CALABRIA 8 (11) Catanzaro 3 Cosenza 3 Crotone Reggio Calabria 2 Vibo Valentia 1 BASILICATA 5 (8) Potenza 4 Matera 1 Molise 3 (4) Campobasso 2 Isernia1 VALLE D’AOSTA 2 I morti sulle strade. I morti sul lavoro sono segnati nella provincia dove è avvenuto l’infortunio mortale e non in quella di residenza. Nelle province non sono segnati i morti in autostrada avvenuti nella Regione Curatore Carlo Soricelli, metalmeccanico in pensione e artista sociale da oltre 50 anni Per contatti carlo.soricelli@gmail.com https://www.facebook.com/carlo.soricelli https://www.facebook.com/osservatorioindipendente/ https://www.instagram.com/pittorepranico/channel/?hl=it su Twitter @pittorecarlosor 37 gli schiacciati dal trattore 27 morti gli autotrasportatori, altrettanti morti tra gli automobilisti (molti lavorano sulle strade essendo Agenti di Commercio) e i passeggeri (non inseriti tra i morti sul lavoro) che hanno la sventura di incrociarli o di essere a bordo, spesso gli incidenti sono provocati da stanchezza e malori alla guida 42 gli operai/e, morti di fatica impiegati/e, agricoltori/e, braccianti, autotrasportatori, medici ecc. morti per fatica e malori sui luoghi di lavoro: nel 2023 a luglio e agosto una strage per il caldo e per le condizioni in cui lavoravano soprattutto nei cantieri e sui campi Strage di lavoratori anziani; dai 61 anni in su sono 152 su 316 di tutti i morti sul lavoro, ma la stragrande maggioranza di questi non sono assicurati a INAIL sono edile che spesso hanno perso il lavoro in tarda età e che non trovano più un lavoro in regola, agricoltori schiacciati dal trattore che spesso continuano a lavorare per le magre pensioni e per non vedere andare in malora il l loro campi, molti di questi sono anche precari che lavorano in aziende in appalto e che se si rifiutano di svolgere un lavoro pericoloso sono licenziati, ma il precariato è diventata un’autentica piaga, quando le aziende strutturate chiudono, molti pur di lavorare accettano lavori capestro, tanti anche i giovani che muoiono lavorando. Tantissime le donne che muoiono lavorando, soprattutto in itinere: muoiono sulle strade molto più degli uomini in percentuale. per il doppio e il triplo lavoro, per la fretta di conciliare il lavoro con la famiglia e i lavori domestici, a volte anche genitori e nonni e suoceri. Occorre rivedere assolutamente il panorama lavorato fatto su misura per gli uomini e con una normativa che ha già un secolo: il crollo della natalità è dovuto anche a questo fattore: occorre flessibilità degli orari in entrata e in uscita, di favorire nelle assunzioni, soprattutto quelle dello Stato, donne con un carico famigliare, e anche orari ridotti in questo caso, altrimenti in meno di 50 anni gli italiani si estingueranno i 40enni con figli ormai sono una minoranza. Gli stranieri sotto i 60 anni sono già un terzo di tutti i morti sui luoghi di lavoro le nazionalità di romeni, albanesi e marocchini quelli con più morti, soprattutto in edilizia 44 i morti in infortuni domestici tra questi 3 bambini (ovviamente non inseriti tra i morti per infortuni) 16 i taglialegna morti travolti dall’albero che tagliavano gli alberi

grafico 15 anni

grafico 15 anni
Morti sul lavoro al 10 marzo del 2024 comparati con gli ultimi 5 anni e con l'anno di apertura dell'Osservatorio....e parlano di cali

Le province nel 2023

Le province nel 2023
guarda la situazione della tua provincia Morti sui luoghi di lavoro nelle province nel 2023 dalla più virtuale Livorno, a Rieti la peggiore

Flavio Insinna recita la poesia di Carlo Soricelli "Morti Bianche"

Chiamatele pure morti bianche. Ma non è il bianco dell’innocenza- non è il bianco della purezza- non è il bianco candido di una nevicata in montagna- E’il bianco di un lenzuolo, di mille lenzuoli che ogni anno coprono sguardi fissi nel vuoto- occhi spalancati dal terrore- dalla consapevolezza che la vita sta scappando via. Un attimo eterno che toglie ogni speranza- l’attimo di una caduta da diversi metri- dell’esalazione che toglie l’aria nei polmoni- del trattore senza protezioni che sta schiacciando- dell’impatto sulla strada verso il lavoro- del frastuono dell’esplosione che lacera la carne- di una scarica elettrica che secca il cervello. E’ un bianco che copre le nostre coscienze- e il corpo martoriato di un lavoratore. E’ il bianco di un tramonto livido e nebbioso. di una vita che si spegne lontana dagli affetti. di lacrime e disperazione per chi rimane. Anche quest’anno oltre mille morti- vite coperte da un lenzuolo bianco. Bianco ipocrita che copre sangue rosso- e il nero sporco di una democrazia per pochi. Vite perse per pochi euro al mese- da chi è spesso solo moderno schiavo. Carlo Soricelli

Grazie a tutta la redazione di Via delle Storie, a Giorgia Cardinaletti, a Giovanna Brausier

Carlo Soricelli attività artistica

Carlo Soricelli Metalmeccanico in pensione. Pittore-scultore. Soricelli nasce a San Giorgio del Sannio in provincia di Benevento nel 1949, ed all'età di quattro anni si trasferisce a Bologna con la sua famiglia. Nella tarda adolescenza Soricelli comincia a produrre i primi quadri in cui si nota un forte interesse per le problematiche legate all'ecologia ed una grande attrazione nei confronti della natura; lo si vede negli animali che ripropone spesso e negli alberi morenti che assumono sembianze umane. Fin d'allora l'arte di Soricelli è di denuncia nei confronti di una società che sta progredendo alle spese dell'equilibrio ambientale e della giustizia sociale. Nei primi anni Settanta i soggetti delle opere diventano soprattutto figure umane legate al mondo dell'emarginazione, accattoni, raccoglitori di cartone, handicappati, anziani, ma anche lavoratori ed operai che incontra ogni giorno sul posto di lavoro. Nelle sue tele ci scontriamo con visi stanchi ed abbruttiti, solcati dalla sofferenza e dalla solitudine, con corpi pesanti che non hanno niente del bello classico, cromatismi scuri di nero, marrone, blu, mai decorativi. Non c'è speranza, né si allude a qualche possibilità di riscatto, ma troviamo una costante messa in visione di tutto ciò che normalmente siamo portati ad evitare perché disturbante. Questa pittura, che giunge immediata ed essenziale, è spesso associata al filone dell'arte Naïve, quella di grandi come Ligabue, Covili, Ghizzardi. Infatti, a partire dall'84, Soricelli inizia ad esporre alla Rassegna di Arti Naïves ospitata presso il Museo Nazionale "Cesare Zavattini" di Luzzara a Reggio Emilia, dove riceve vari riconoscimenti tra cui il titolo di Maestro d'arte. All'inizio degli anni Ottanta l'artista bolognese realizza le prime opere di scultura, ulteriore ed efficace veicolo espressivo del suo messaggio; è del 1985 “Il Consumista”, scultura emblematica in cui una creatura umana mostruosa, vestita di ritagli di spot e slogan pubblicitari, sta divorando se stesso ed ancora, del 1989, Il Comunicatore, ironica e brutale visione Orwelliana. Già dai primi anni Ottanta Soricelli propone il tema degli angeli e lo elabora a suo modo; l'angelo è l'escluso, prima schiacciato e deformato, ora alleggerito da un paio d'ali che garantiscono una dignitosa speranza, non tanto con l'intento di avvicinare al sovrannaturale, ma al contrario per riportare l'esistenza ad un'unica dimensione Umana. Da vent’anni Soricelli sta lavorando a quella da lui definita Pittura Pranica, che consiste nella visualizzazione dell'energia comune a tutti gli esseri viventi allo scopo di produrre effetti terapeutici per mente e corpo dell’osservatore La prima opera pranica del 1996 Soricelli si ritrae nelle vesti di cavaliere pranico, è stata acquistata dal Museo Zavattini. Soricelli espone dal 1976 con circa una settantina di mostre, tra cui quelle al Palazzo Re Enzo di Bologna nel 1986, alla Festa Nazionale dell'Unità di Reggio Emilia con una personale insieme a Cesare Zavattini nel 1995 e presso Palazzo d'Accursio a Bologna nel 1996. Ha esposto con prestigiose mostre in Francia, Germania, Unione Sovietica, Grecia e Jugoslavia. E' presente in numerose collezioni pubbliche e private ed è presente in diversi musei. Da 15 anni ha aperto a Casa Trogoni di Granaglione, in provincia di Bologna, una casa museo delle sue opere, visitabile al pubblico su appuntamento. Una stanza è stata dedicata alla pittura pranica e qui nel silenzio chi vuole può gratuitamente sottoporsi all’esperimento di autoguarigione attraverso la visione delle opere praniche. Da qualche anno ha ripreso a creare opere che faceva già dagli anni ottanta con materiali di scarto della nostra società, trovati sulle strade come per esempio mozziconi di sigarette e copricerchioni, di fianco a bidoni della spazzatura, macerie di vecchie case ecc. Ha chiamato questo filone d’arte “Rifiutismo”. Nel 1997 ha pubblicato un libro dal titolo “Maruchèin”, con prefazione di Pupi Avati, in cui ha raccontato le sue esperienze di bambino meridionale emigrato al Nord negli anni Cinquanta. Nel 2001 ha pubblicato il suo secondo libro “Il Pitto” con prefazione di Maria Falcone. Il terzo “Pensieri liberi e sfusi”, il quarto “La classe operaia è andata all’inferno”, il quinto ”Terramare” e il sesto “Porta Collina, l’ultima battaglia dei Sanniti”. Il sesto Pensieri Liberi e Sfusi, il settimo un libro di poesie “Canti Aionici”. E' l'ideatore e curatore dell'Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro sito http://cadutisullavoro.blogspot.it/ . Attivo dal 1° gennaio 2008 in ricordo dei sette operai della ThyssenKrupp di Torino morti tragicamente poche settimane prima. E' il primo osservatorio indipendente sulle morti sul lavoro nato in Italia ed è formato solo da volontari diventando punto di riferimento nazionale per chi cerca notizie su queste tragedie.

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mercoledì 31 agosto 2022

Muore su un tetto a 79 anni: c'era andato per metterci un dissuasore di piccioni. E' mai possibile che non facciano una campagna informativa sulla pericolosità di certi lavori che bisogna far fare ai professionisti?

 Sono tantissimi quelli che muoiono tutti gli anni che si improvvisano agricoltori che spesso guidano i trattori senza nessuna esperienza, elettricisti , idraulici, muratori, giardinieri, meccanici ecc. che poi muoiono per infortuni, noi li segnaliamo e contiamo anche questi morti, bisogna sviluppare la cultura della Sicurezza che bisognerebbe insegnare nelle scuole. Ma almeno una campagna informativa no?

domenica 28 agosto 2022

Dopo gli otto morti di giovedì i 6 morti di venerdì e sabato. Ho una proposta da fare per sensibilizzare la politica contro questa mattanza: mettiamo alla guida di un trattore i candidati alla politica, o se preferiscono su un tetto o alla guida di un carrello elevatore: così forse si accorgerebbero che la loro vita è in pericolo. Superati i mille morti per infortuni dall'inzio dell'anno

 

Tra i sei morti di venerdì e sabato, due di questi schiacciati dal trattore, un edile tunisino di 64 anni in provincia di Bolzano che è caduto da un'impalcatura: i compagni di lavoro raccolgono fondi per aiutare la famiglia in Tunisia. Come mai è già diverse volte che si accorgono di schiacciati dal trattore dopo diversi giorni? probabilmente le vittime vivono sole e nessuno si accorge della lro scomparsa. Sono già 121 i guidatori di trattori che hanno perso la vita schiacciati dall'inizio dell'anno, oltre 2100 da quando ho aperto l'Osservatorio


OSSERVATORIO NAZIONALE DI BOLOGNA MORTI SUL LAVORO.

L’unico osservatorio che monitora i morti sul lavoro in Italia.

Aperto 15 anni fa, il 1° gennaio 2008 da Carlo Soricelli carlo.soricelli@gmail.com

28 AGOSTO

Dall’inizio dell’anno sono morti 1012 lavoratori, 526 di questi sui luoghi di lavoro i rimanenti in itinere e sulle strade, In questi “numeri” ci sono anche i morti sul lavoro non assicurati all’INAIL (oltre 4 milioni di lavoratori) in più i morti in nero e i milioni di agricoltori, spesso pensionati che continuano a lavorare per le magre pensioni.

Aperto il 1° gennaio 2008 da Carlo Soricelli per non dimenticare i sette operai della ThyssenKrupp di Torino morti poche settimane prima. I morti sui luoghi di lavoro sono da 15 anni tutti registrati in apposite tabelle Excel con data della morte, provincia e regione della tragedia, identità della vittima, età, professione, nazionalità e cenni sull’infortunio mortale.  Dal 1° gennaio 2008 anno di apertura dell’Osservatorio sono morti oltre 20000 lavoratori per infortuni sui luoghi di lavoro, sulle strade e in itinere.

L’unico sito in Italia che monitora i morti sul lavoro in Italia.

121 agricoltori schiacciati dal trattore nel 2022.

Gli autotrasportatori morti dall’inizio dell’anno sono 83 

Curatore Carlo Soricelli metalmeccanico in pensione e artista sociale da 50 anni. per contatti carlo.soricelli@gmail.com

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Qui sotto i MORTI SUI LUOGHI DI LAVORO nelle Regioni e Province (non ci sono i morti per covid). Non sono contati neppure i morti in itinere e sulle strade se non autotrasportatori: tenete presente che i morti in itinere e sulle strade sono almeno altrettanti rispetto a quelli segnalati qui sotto nelle Regioni e Province. Ma noi preferiamo tenerli separati, perché richiedono altri interventi, che sono diversi da quelli delle morti sui Luoghi di Lavoro. Ma altri li conteggiano tutti insieme generando confusione tra chi vuole comprendere le reali dimensioni e qualità del fenomeno. NB nelle province e Regioni non ci sono i morti per infortuni provocati dal coronavirus. I morti sul lavoro sono segnati nella provincia dove è avvenuto l’infortunio mortale e non in quella di residenza.

I morti sui LUOGHI DI LAVORO nelle Regioni e Province nel 2022: a questi occorre aggiungere almeno altrettanti lavoratori morti sulle strade e in itinere che sono considerati a tutti gli effetti morti per infortuni sul lavoro, ma che è opportuno tenere separati per non generale confusione, un conto è un lavoratore che muore sui luoghi di lavoro, un altro se muore sulle strade o in itinere. Chiunque svolge un lavoro e muore è per noi un morto sul lavoro.

Lombardia 67 Milano (16), Bergamo (7), Brescia (17), Como (2), Cremona (4), Lecco (7), Lodi (), Mantova (4), Monza Brianza (3), Pavia (4), Sondrio (2), Varese (2) VENETO  45 Venezia (8), Belluno (2), Padova‎ (7), Rovigo (3), Treviso (4), Verona (9), Vicenza (12) CAMPANIA 42 Napoli (9), Avellino (3), Benevento (3), Caserta (14), Salerno (15) PIEMONTE 39  Torino (18), Alessandria (6), Asti (2), Biella (1), Cuneo (7), Novara (1),Verbano-Cusio-Ossola() Vercelli (3)  LAZIO 33 Roma (12), Viterbo (5) Frosinone (8) Latina (3) Rieti (5)    SICILIA 28 Palermo (5), Agrigento (2), Caltanissetta (4), Catania (5), Enna (1), Messina (5), Ragusa (2), Siracusa (), Trapani‎ (4)  EMILIA ROMAGNA 28 Bologna (4), Rimini (2) Ferrara (3) Forlì Cesena (4) Modena (5) Parma () Ravenna (3) Reggio Emilia (4) Piacenza (3 CALABRIA   26 Catanzaro (10), Cosenza (7), Crotone (1) Reggio Calabria (5) Vibo Valentia (3) MARCHE 23 Ancona (9), Macerata (2), Fermo (2), Pesaro-Urbino (9), Ascoli Piceno (3)  TRENTINO ALTO ADIGE 23 Trento (16) Bolzano (7)  PUGLIA 24 Bari (3), BAT (), Brindisi (2), Foggia (5), Lecce (8) Taranto (6)  TOSCANA 17 Firenze (2), Arezzo (5), Grosseto (1), Livorno (1), Lucca (2), Massa Carrara (1), Pisa‎ (1), Pistoia (2), Siena () Prato (2) SARDEGNA 15 Cagliari (3) Carbonia-Iglesias (), Medio Campidano (), Nuoro (1), Ogliastra (), Olbia-Tempio (1), Oristano (5), Sassari (6).Sulcis iglesiente  () ABRUZZO 10 L'Aquila (), Chieti (5), Pescara (4) Teramo (1) UMBRIA 7  Perugia (6) Terni (1) FRIULI VENEZIA GIULIA 6 Pordenone (1) Trieste () Udine (4) Gorizia (1)  LIGURIA 5 Genova (2), Imperia (1) La Spezia (1), Savona (1) BASILICATA 4  Potenza (2) Matera (2)    VALLE D’AOSTA 3  (3) Molise 2 Campobasso (2) Isernia (). 

                     Carlo Soricelli curatore dell’Osservatorio. 

http://cadutisullavoro.blogspot.it

venerdì 26 agosto 2022

Con gli otto morti sui Luoghi di lavoro di ieri superati i 1000 morti per infortuni dall’inizio dell’anno: una terribile sequenza di morti sui luoghi di lavoro anche ieri: i morti sui Luoghi di lavoro sono stati otto, ma i media parlano solo di 4. Ma almeno altrettanti muoiono sulle strade e in itinere. Ma la politica non parla e non si accorge di quello che accade nel mondo del lavoro e di questa strage inarrestabile che è sotto i miei occhi che li monitora tutti e non solo gli assicurati INAIL. No, nessuno avrà il mio voto se non vi occupate di questa strage di cui mi occupo con lavoro volontario da 15 anni senza suscitare un minimo interessa da tutti i partiti politici, dei ministri che si sono succeduti alle Politiche Agricole e del lavoro. Ma possibile che voi stipendiati e arricchiti dai noi cittadini non mostrate un minimo d’interesse per la vita di chi lavora?

 



Nel Veronese, un operaio di 42 anni Matteo Tombolo è stato investito e ucciso mentre stava tagliando l'erba in un'aiuola sulla Strada statale 434 Transpolesana.

L'incidente è avvenuto nel territorio comunale di Isola Rizza (Verona).

Tombolo stava tagliando l'erba nei pressi di un'area di servizio ed è stato investito da un furgone. Lungo la carreggiata Sud, in direzione di Rovigo. Inutili i soccorsi dei sanitari del 118, intervenuto con i Vigili del fuoco. Da una prima ricostruzione dei carabinieri, il conducente ha perso il controllo ed è sbandato investendo l'operaio che stava lavorando nell'aiuola sul lato destro della carreggiata. I vigili del fuoco arrivati da Verona hanno estratto la vittima ancora incastrata sotto il mezzo, purtroppo nonostante i soccorsi il medico del Suem ha dovuto dichiarare la morte dell'uomo. Ferito il conducente del furgone, assistito dai sanitari e trasferito in ospedale.

Nel Milanese, un operaio di 52 anni è morto  poco dopo le 5 in una ditta di logistica di Buccinasco, nel Milanese. Secondo quanto riportato dal personale sanitario, l'uomo sarebbe stato schiacciato da un macchinario e non è ancora chiaro se avesse prima avuto un malore. Sul posto sono intervenuti i soccorritori del 118, che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso, e i carabinieri della compagnia di Corsico.

 

Nel Cremonese, stava camminando sul tetto del capannone di sua proprietà quando un pannello della copertura ha ceduto e Giordano Cicognani, imprenditore di 59 anni, è caduto nel vuoto: un volo di cinque metri che non gli ha lasciato scampo. E' quanto accaduto in una azienda di Offanengo (Cremona), e all'arrivo del personale medico del 118 le sue condizioni erano già disperate. Inutili i tentativi di rianimarlo, vano l'intervento dell'elisoccorso, che decollato da Bergamo e atterrato nel parcheggio adiacente la zona del dramma ed è ripartito vuoto.

Incidente mortale sul lavoro questa mattina a Massafra, presso l'azienda Ludovico., Giuseppe De Marinis di 55 anni e regolarmente assunto presso l'azienda come bracciante agricolo), è rimasto schiacciato dal trattore. Anche lui vittima del trattore killer. E’ il quinto degli ultimi tre giorni , il 119esimo dall’inizio dell’anno

 

Montefalcone Appennino (Fermo), 25 Agosto 2022 – Un 70enne ha perso la vita schiacciato dal trattore  che guidava  . Si tratta di un ex vigile del fuoco, residente a San Benedetto del Tronto, e nativo di Montefalcone Appennino, dove curava la sua azienda agricola.

Brescia a Lonato. E’ morto quattro mesi dopo l’incidente che aveva avuto con il trattore. Adriano Papa, agricoltore 70enne di Lonato, dopo un lungo ricovero prima al Civile di Brescia poi alla Poliambulanza, è spirato lunedì nella propria abitazione.
L’uomo, il 16 aprile scorso, era stato investito dal proprio mezzo agricolo mentre lavorava nei campi di sua proprietà il trattore si era ribaltato e il 70enne, nonostante fosse riuscito a balzare per tempo dalla postazione di guida, era stato poi travolto e schiacciato dalla scocca. Aveva riportato traumi importanti e diverse fratture, ma era riuscito a liberarsi da solo prima dell’arrivo dei soccorsi e non aveva mai perso conoscenza.

Brescia - Grave incidente stradale oggi, giovedì 25 agosto, lungo l'autostrada A21 Piacenza-Brescia vicino al comune di Caorso, nel Piacentino. Tutto è successo intorno alle 13, al chilometro 179 tra Caorso e Castelvetro, in direzione Brescia, quando una cisterna ha tamponato un furgone che a sua volta si è schiantato contro un altro mezzo pesante. La cisterna e il furgone hanno preso fuoco e gli abitacoli dei due mezzi si sono rivelati essere trappole mortali per i due conducenti. Il bilancio è drammatico: due vittime accertate. I due autisti carbonizzati

giovedì 25 agosto 2022

Giuseppe Magnani muore a 77 anni mentre con la scala cercava di salire su un mezzo agricolo. Un morto su 4/5 ogni anno che muore per infortuni sui luoghi di lavoro ogni anno ha più di 60 anni. Con un aumento notevole dopo la legge Fornero. Dovrebbe essere una priorità per la politica che pensa a altre cose e che in questo mese "celebra la democrazia" con le elezioni ma che dei problemi dei lavoratori non parla mai, se non per dire qualche slogan tipo "basta morti sul lavoro" per poi non fare mai niente di concreto.

 Era un noto macellaio ferrarese Giuseppe Magnani, ma ha trovato la morte a 77 anni mentre saliva con una scala su un mezzo agricolo con delle balle di fieno. E' caduto ed è morto così. Ricordo che muoiono sul lavoro tantissimi anziani: uno su 4 o 5 ogni anno che muore sui luoghi di lavoro ha più di 60 una strage di cui nessuno parla; tanti muoiono per necessita e per le magre pensioni che devono arrotondare, in tanti per aiutare figli e nipoti, altri muoiono per non sentirsi inutili. Ma occorre avere la consapevolezza, e lo dico da anziano, a volte occasionalmente spericolato pure io che che ho 73 anni che occorre sapere di avere dei limiti fisici per svolgere certi lavori che sono pericolosi. Occorrwerebbe anche in questo caso fare una grande campagna di sensibilizzazione per queste tragedie che si potrebbero evitare se si avesse la consapevolezza che certi lavori sono pericolosi, anche i famigliari dell'anziano dovrebbero essere sensibilizzati.

Un altro guidatore sicuramente anziano, ma di cui non si conoscono le generalità è morto in provincia di Viterbo, si sono accorti della sua scomparsa dopo oltre due giorni. Un altro tempo fa l'hanno trovato sempre nel Lazio dopo un anno e questo per un incendio in una zona impervia, era sotto il trattore ribaltato

mercoledì 24 agosto 2022

La terribile classifica dei morti sui Luoghi di lavoro (esclusi i morti sulle strade e in itinere che sono il 110% in più ogni anno). Stupiscono il numero enorme di morti province come quelle di Torino, che ha avuto la tragedia della TyssenKrupp e niente ha imparato da quella terribile vicenda, poi Brescia, Salerno, Trento, che per le loro dimensioni non dovrebbero avere un numero così alto di morti: l'unica provincia per ora senza morti sui Luoghi di lavoro sono quelle di Siena, Isernia e l'Aquila, stupisce molto la mancanza di morti sul lavoro di l'Aquila che ha, a causa del terremoto un numero enorme di cantieri, questo vuol dire che si può lavorare in Sicurezza anche in edilizia. Lì lo Stato controlla le infiltrazioni della malavita e chi ha preso l'appalto, se non in Sicurezza o con lavoratori in nero non lavora . Perchè non estendere a tutto il Paese quello che avviene in edilizia in questa provincia?

 

Lombardia 63 Milano (15), Bergamo (6), Brescia (16), Como (2), Cremona (3), Lecco (7), Lodi (), Mantova (4), Monza Brianza (3), Pavia (4), Sondrio (2), Varese (2) VENETO  44 Venezia (8), Belluno (2), Padova‎ (7), Rovigo (3), Treviso (4), Verona (8), Vicenza (12) CAMPANIA 41 Napoli (9), Avellino (3), Benevento (3), Caserta (13), Salerno (15) PIEMONTE 39  Torino (18), Alessandria (6), Asti (2), Biella (1), Cuneo (7), Novara (1),Verbano-Cusio-Ossola() Vercelli (3)  LAZIO 31 Roma (12), Viterbo (3) Frosinone (8) Latina (3) Rieti (5)    SICILIA 28 Palermo (5), Agrigento (2), Caltanissetta (4), Catania (5), Enna (1), Messina (5), Ragusa (2), Siracusa (), Trapani‎ (4)  EMILIA ROMAGNA 27 Bologna (4), Rimini (2) Ferrara (2) Forlì Cesena (4) Modena (5) Parma () Ravenna (3) Reggio Emilia (4) Piacenza (3 CALABRIA   26 Catanzaro (10), Cosenza (7), Crotone (1) Reggio Calabria (5) Vibo Valentia (3) MARCHE 22 Ancona (9), Macerata (2), Fermo (1), Pesaro-Urbino (9), Ascoli Piceno (3)  TRENTINO ALTO ADIGE 22 Trento (16) Bolzano (6)  PUGLIA 22 Bari (3), BAT (), Brindisi (2), Foggia (4), Lecce (8) Taranto (5)  TOSCANA 17 Firenze (2), Arezzo (5), Grosseto (1), Livorno (1), Lucca (2), Massa Carrara (1), Pisa‎ (1), Pistoia (2), Siena () Prato (2) SARDEGNA 15 Cagliari (3) Carbonia-Iglesias (), Medio Campidano (), Nuoro (1), Ogliastra (), Olbia-Tempio (1), Oristano (5), Sassari (6).Sulcis iglesiente  () ABRUZZO 10 L'Aquila (), Chieti (5), Pescara (4) Teramo (1) UMBRIA 7  Perugia (6) Terni (1) FRIULI VENEZIA GIULIA 6 Pordenone (1) Trieste () Udine (4) Gorizia (1)  LIGURIA 5 Genova (2), Imperia (1) La Spezia (1), Savona (1) BASILICATA 4  Potenza (2) Matera (2)    VALLE D’AOSTA 3  (3) Molise 2 Campobasso (2) Isernia (). 

                     Carlo Soricelli curatore dell’Osservatorio. 

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domenica 21 agosto 2022

CHISSENEFREGA di quei terroni che muoiono numerosissimi da emigrati giornalieri nei cantieri del nord. L’ultimo è morto ieri Vittorio Fabozzi di 59 anni dopo un’agonia durata 18 giorni, napoletano in trasferta a Castelfranco Veneto, in quel di Treviso. E stava lavorando in una scuola.

  

CHISSENEFREGA di quei terroni che muoiono numerosissimi da emigrati giornalieri nei cantieri del nord. L’ultimo è morto ieri Vittorio Fabozzi di 59 anni dopo un’agonia durata 18 giorni, napoletano in trasferta a Castelfranco Veneto, in quel di Treviso. E stava lavorando in una scuola. Ma vi rendete conto? E i controlli non vengono fatti neppure in una scuola? Lavorava in Sicurezza Vittorio? Ma chissenefrega sono solo terroni come i tantissimi che muoiono nel civile nord, ma la loro vita non conta nulla. Ma non conta nulla neppure la vita dei tantissimi agricoltori schiacciati dal trattore, come quella del 61enne Fabrizio Ceccarelli morto ieri in provincia di Frosinone, ma ieri ne è morto un altro anche nel catanzarese. Fabrizio Ceccarelli è il 116 agricoltore che perde la vita schiacciato dal mezzo dall’inizio dell’anno. Ormai arriviamo a contare quasi 1000 morti sul lavoro quest’anno e ben 510 sui luoghi di lavoro (tutti registrati). No quest’anno non andrò a votare, nessun partito si è impegnato seriamente in questi 15 anni di monitoraggio per cercare di alleviare questa strage dell’indifferenza. Già oltre 20000 i lavoratori morti in questo periodo. Da italiano mi vergogno d’avere una classe dirigente autoreferenziale che è indifferente alla strage che è sotto gli occhi di tutti. Ma l’Osservatorio arriva a milioni di italiani, già oltre 3 milioni l’hanno visitato e se queste persone sensibili non vanno a votare è anche per questa brutale indifferenza. Carlo Soricelli curatore dell’Osservatorio Nazionale di Bologna morti sul lavoro. Nel post la poesia morti bianche recitata da Flavio Insinna https://www.youtube.com/watch?v=IO7gAUTYQqc

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sabato 20 agosto 2022

Anche questa settimana che avrebbe dovuto essere di riposo si sta concludendo con ben 12 morti sui luoghi di lavoro; ma ricordiamoci che più di altrettanti muoiono sulle strade e in itinere. Perde la vita un giovane marocchino di 28 anni travolto da una lastra di metallo, la tragedia nel bresciano. Brescia ha un tasso di mortalità altissimo quest'anno, tra i più alti d'Italia, come potete vedere nel post. Perde la vita Ilario Valentini imprenditore di 74 anni, travolto anche lui da un particolare metallico, l'ha scampata per poco anche un giovane stagista di 17 anni che lavorava con lui. Le altre due vittme, il "solito" agricoltore schiacciato dal trattore, il 115esimo dall'inizio dell'anno e Daniele Giorgi un operaio che a Lucca stava mettendo in sicurezza gli alberi pericolanti per il maltempo. Nel post la situazione di ogni provincia italiana dall'inizio dell'anno

 

I sette nani vanno cantando a lavorare, i lavoratori quelli veri a morire sul lavoro https://www.youtube.com/watch?v=Aplq3fGuKVI

OSSERVATORIO NAZIONALE DI BOLOGNA MORTI SUL LAVORO.

L’unico osservatorio che monitora i morti sul lavoro in Italia.

Aperto 15 anni fa, il 1° gennaio 2008 da Carlo Soricelli carlo.soricelli@gmail.com

20 AGOSTO

Dall’inizio dell’anno sono morti 984 lavoratori, 509 di questi sui luoghi di lavoro i rimanenti in itinere e sulle strade, In questi “numeri” ci sono anche i morti sul lavoro non assicurati all’INAIL (oltre 4 milioni di lavoratori) in più i morti in nero e i milioni di agricoltori, spesso pensionati che continuano a lavorare per le magre pensioni.

Aperto il 1° gennaio 2008 da Carlo Soricelli per non dimenticare i sette operai della ThyssenKrupp di Torino morti poche settimane prima. I morti sui luoghi di lavoro sono da 15 anni tutti registrati in apposite tabelle Excel con data della morte, provincia e regione della tragedia, identità della vittima, età, professione, nazionalità e cenni sull’infortunio mortale.  Dal 1° gennaio 2008 anno di apertura dell’Osservatorio sono morti oltre 20000 lavoratori per infortuni sui luoghi di lavoro, sulle strade e in itinere.

L’unico sito in Italia che monitora i morti sul lavoro in Italia.

115 agricoltori schiacciati dal trattore nel 2022.

Gli autotrasportatori morti dall’inizio dell’anno sono 80 

Curatore Carlo Soricelli metalmeccanico in pensione e artista sociale da 50 anni. per contatti carlo.soricelli@gmail.com

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https://www.facebook.com/carlo.soricelli

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Qui sotto i MORTI SUI LUOGHI DI LAVORO nelle Regioni e Province (non ci sono i morti per covid). Non sono contati neppure i morti in itinere e sulle strade se non autotrasportatori: tenete presente che i morti in itinere e sulle strade sono almeno altrettanti rispetto a quelli segnalati qui sotto nelle Regioni e Province. Ma noi preferiamo tenerli separati, perché richiedono altri interventi, che sono diversi da quelli delle morti sui Luoghi di Lavoro. Ma altri li conteggiano tutti insieme generando confusione tra chi vuole comprendere le reali dimensioni e qualità del fenomeno. NB nelle province e Regioni non ci sono i morti per infortuni provocati dal coronavirus. I morti sul lavoro sono segnati nella provincia dove è avvenuto l’infortunio mortale e non in quella di residenza.

I morti sui LUOGHI DI LAVORO nelle Regioni e Province nel 2022: a questi occorre aggiungere almeno altrettanti lavoratori morti sulle strade e in itinere che sono considerati a tutti gli effetti morti per infortuni sul lavoro, ma che è opportuno tenere separati per non generale confusione, un conto è un lavoratore che muore sui luoghi di lavoro, un altro se muore sulle strade o in itinere. Chiunque svolge un lavoro e muore è per noi un morto sul lavoro.

Lombardia 63 Milano (15), Bergamo (6), Brescia (16), Como (2), Cremona (3), Lecco (7), Lodi (), Mantova (4), Monza Brianza (3), Pavia (4), Sondrio (2), Varese (2) VENETO  43 Venezia (8), Belluno (2), Padova‎ (7), Rovigo (3), Treviso (3), Verona (8), Vicenza (12) CAMPANIA 41 Napoli (9), Avellino (3), Benevento (3), Caserta (13), Salerno (15) PIEMONTE 38  Torino (18), Alessandria (6), Asti (2), Biella (1), Cuneo (7), Novara (1),Verbano-Cusio-Ossola() Vercelli (3)  EMILIA ROMAGNA 27 Bologna (4), Rimini (2) Ferrara (2) Forlì Cesena (4) Modena (5) Parma () Ravenna (3) Reggio Emilia (4) Piacenza (3)    SICILIA 28 Palermo (5), Agrigento (2), Caltanissetta (4), Catania (5), Enna (1), Messina (5), Ragusa (2), Siracusa (), Trapani‎ (4)  LAZIO 28 Roma (12), Viterbo (2) Frosinone (7) Latina (2) Rieti (5) CALABRIA   25 Catanzaro (9), Cosenza (7), Crotone (1) Reggio Calabria (5) Vibo Valentia (3) MARCHE 22 Ancona (9), Macerata (2), Fermo (1), Pesaro-Urbino (9), Ascoli Piceno (3)  TRENTINO ALTO ADIGE 22 Trento (16) Bolzano (6)  PUGLIA 22 Bari (3), BAT (), Brindisi (2), Foggia (4), Lecce (8) Taranto (5)  TOSCANA 17 Firenze (2), Arezzo (5), Grosseto (1), Livorno (1), Lucca (2), Massa Carrara (1), Pisa‎ (1), Pistoia (2), Siena () Prato (2) SARDEGNA 14 Cagliari (3) Carbonia-Iglesias (), Medio Campidano (), Nuoro (1), Ogliastra (), Olbia-Tempio (1), Oristano (4), Sassari (6).Sulcis iglesiente  () UMBRIA 7  Perugia (6) Terni (1) ABRUZZO 10 L'Aquila (), Chieti (5), Pescara (4) Teramo (1) LIGURIA 5 Genova (2), Imperia (1) La Spezia (1), Savona (1) FRIULI VENEZIA GIULIA 6 Pordenone (1) Trieste () Udine (4) Gorizia (1) VALLE D’AOSTA 3  (3) Molise 2 Campobasso (2) Isernia (). BASILICATA 4  Potenza (2) Matera (2)   

                     Carlo Soricelli curatore dell’Osservatorio. 

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venerdì 19 agosto 2022

Ricominciamo il monitoraggio da casa, sono stati otto i morti sui luoghi di lavoro anche questa settimana di riposo (ma nonper tutti). Ma INAIL fa miracoli: resuscitando 536 lavoratori anche nel 2021; ma non erano 1221 nel 2021? E perchè ora dopo otto mesi i morti sono diventati 685? Sono resuscitati? Stiamo parlano della vita dei nostri lavoratori La politica spieghi almeno sotto le elezioni

 

 

OSSERVATORIO NAZIONALE DI BOLOGNA MORTI SUL LAVORO.

L’unico osservatorio che monitora i morti sul lavoro in Italia.

Aperto 15 anni fa, il 1° gennaio 2008 da Carlo Soricelli carlo.soricelli@gmail.com 

19 AGOSTO

Dall’inizio dell’anno sono morti 976 lavoratori, 501 di questi sui luoghi di lavoro i rimanenti in itinere e sulle strade, In questi “numeri” ci sono anche i morti sul lavoro non assicurati all’INAIL (oltre 4 milioni di lavoratori) in più i morti in nero e i milioni di agricoltori, spesso pensionati che continuano a lavorare per le magre pensioni.

Aperto il 1° gennaio 2008 da Carlo Soricelli per non dimenticare i sette operai della ThyssenKrupp di Torino morti poche settimane prima. I morti sui luoghi di lavoro sono da 15 anni tutti registrati in apposite tabelle Excel con data della morte, provincia e regione della tragedia, identità della vittima, età, professione, nazionalità e cenni sull’infortunio mortale.  Dal 1° gennaio 2008 anno di apertura dell’Osservatorio sono morti oltre 20000 lavoratori per infortuni sui luoghi di lavoro, sulle strade e in itinere.

L’unico sito in Italia che monitora i morti sul lavoro in Italia.

114 agricoltori schiacciati dal trattore nel 2022.

Gli autotrasportatori morti dall’inizio dell’anno sono 80 

Curatore Carlo Soricelli metalmeccanico in pensione e artista sociale da 50 anni. per contatti carlo.soricelli@gmail.com

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Qui sotto i MORTI SUI LUOGHI DI LAVORO nelle Regioni e Province (non ci sono i morti per covid). Non sono contati neppure i morti in itinere e sulle strade se non autotrasportatori: tenete presente che i morti in itinere e sulle strade sono almeno altrettanti rispetto a quelli segnalati qui sotto nelle Regioni e Province. Ma noi preferiamo tenerli separati, perché richiedono altri interventi, che sono diversi da quelli delle morti sui Luoghi di Lavoro. Ma altri li conteggiano tutti insieme generando confusione tra chi vuole comprendere le reali dimensioni e qualità del fenomeno. NB nelle province e Regioni non ci sono i morti per infortuni provocati dal coronavirus. I morti sul lavoro sono segnati nella provincia dove è avvenuto l’infortunio mortale e non in quella di residenza.

I morti sui LUOGHI DI LAVORO nelle Regioni e Province nel 2022: a questi occorre aggiungere almeno altrettanti lavoratori morti sulle strade e in itinere che sono considerati a tutti gli effetti morti per infortuni sul lavoro, ma che è opportuno tenere separati per non generale confusione, un conto è un lavoratore che muore sui luoghi di lavoro, un altro se muore sulle strade o in itinere. Chiunque svolge un lavoro e muore è per noi un morto sul lavoro.

Lombardia 62 Milano (15), Bergamo (6), Brescia (15), Como (2), Cremona (3), Lecco (7), Lodi (), Mantova (4), Monza Brianza (3), Pavia (4), Sondrio (2), Varese (2) VENETO  43 Venezia (8), Belluno (2), Padova‎ (7), Rovigo (3), Treviso (3), Verona (8), Vicenza (12) CAMPANIA 41 Napoli (9), Avellino (3), Benevento (3), Caserta (13), Salerno (15) PIEMONTE 38  Torino (18), Alessandria (6), Asti (2), Biella (1), Cuneo (7), Novara (1),Verbano-Cusio-Ossola() Vercelli (3)  EMILIA ROMAGNA 27 Bologna (4), Rimini (2) Ferrara (2) Forlì Cesena (4) Modena (5) Parma () Ravenna (3) Reggio Emilia (4) Piacenza (3)    SICILIA 28 Palermo (5), Agrigento (2), Caltanissetta (4), Catania (5), Enna (1), Messina (5), Ragusa (2), Siracusa (), Trapani‎ (4)  LAZIO 28 Roma (12), Viterbo (2) Frosinone (7) Latina (2) Rieti (5) CALABRIA   25 Catanzaro (9), Cosenza (7), Crotone (1) Reggio Calabria (5) Vibo Valentia (3) MARCHE 22 Ancona (9), Macerata (2), Fermo (1), Pesaro-Urbino (9), Ascoli Piceno (3)  TRENTINO ALTO ADIGE 21 Trento (15) Bolzano (6)  PUGLIA 22 Bari (3), BAT (), Brindisi (2), Foggia (4), Lecce (8) Taranto (5)  TOSCANA 16 Firenze (2), Arezzo (5), Grosseto (1), Livorno (1), Lucca (1), Massa Carrara (1), Pisa‎ (1), Pistoia (2), Siena () Prato (2) SARDEGNA 14 Cagliari (3) Carbonia-Iglesias (), Medio Campidano (), Nuoro (1), Ogliastra (), Olbia-Tempio (1), Oristano (4), Sassari (6).Sulcis iglesiente  () UMBRIA 7  Perugia (6) Terni (1) ABRUZZO 10 L'Aquila (), Chieti (5), Pescara (4) Teramo (1) LIGURIA 5 Genova (2), Imperia (1) La Spezia (1), Savona (1) FRIULI VENEZIA GIULIA 6 Pordenone (1) Trieste () Udine (4) Gorizia (1) VALLE D’AOSTA 3  (3) Molise 1 Campobasso (1) Isernia (). BASILICATA 4  Potenza (2) Matera (2)   

                     Carlo Soricelli curatore dell’Osservatorio.  

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domenica 14 agosto 2022

Superati i 500 morti sui luoghi di lavoro dall'inizio dell'anno

 Con gli ultimi morti di questi giorni in Veneto, in Sicilia, gli schiacciati dal trattore, sono stati altri 4 il 12 e il 13 si sono superati i 500 morti sui luoghi di lavoro e 969 con i morti sulle strade e in itinere

venerdì 12 agosto 2022

Nel 2021 “occultati” 536 cadaveri di lavoratori morti per infortuni, è questo che mi viene in mente leggendo i rapporti Inail, ma è così tutti gli anni.

 

 

Nel 2021 “occultati” 536 cadaveri di lavoratori morti per infortuni, è questo che mi viene in mente leggendo i rapporti Inail, ma è così tutti gli anni. Ogni mese INAIL diffonde il numero dei morti sul lavoro nel mese in corso, Nel rapporto annuale del 2021 (ma è così da quando 15 anni fa ho cominciato a monitorarli) ha diffuso 1221 denunce di morti sul lavoro che gli sono pervenute, Questo il primo mese del 2022, poi scopriamo dopo almeno sei/sette mesi che i morti accertati diventano 685, ma ci chiediamo che fine hanno fatto gli altri 536 lavoratori? Sono resuscitati? non vengono trovati i cadaveri? Dove e perché spariscono? Non vengono riconosciuti da questo Istituto perché non sono assicurati a questo Ente dello Stato, che ricordiamo che gli introiti sono prelevati nelle buste paghe dei lavoratori (beh, lo dicano): ci sono contenziosi in corso che dureranno anni? Tra l’altro noi ne registriamo molti di più. Ma com’è possibile che ogni anno scrivo queste cose, le diffondo a tutti, ma nessuno che va a vedere, parliamo della vita di circa 7500 lavoratori morti per infortuni spariti nel nulla in questi 15 anni. E i sindacati? E la politica di tutti i partiti, che fanno per queste tragedie? NIENTE. C’è una commistione di potere e di interessi economici e politici che riguarda tutti. Del resto basta andare a vedere dove sono a finire alla fine delle loro carriere i vari ministri del Lavoro e delle Politiche Agricole che si sono succeduti nel corso di questi anni: stipendi stratosferici ad occupare posti, avevo voglia d’informarli della reale situazione delle morti sul lavoro. Il silenzio era d’oro; si preparavano così a collocarsi nei posti che avrebbero dovuto controllare. Il mondo del lavoro seppure disporrebbe di una forza enorme, è solo e non ha più nessun riferimento. Ora promettono mare e monti, e se solo il 10% di quello che promettono venisse realizzato l’Italia fallirebbe così come stava facendo nel 2010. Poi verrebbe chiamato un “Monti” a mettere a posto i conti: E chi li pagherebbe? I lavoratori e pensionati con stipendi da fame, con allungamento ulteriore dell’età per andare in pensione, così in tanti morirebbero per infortuni sul lavoro. Ricordo a tutti che un lavoratore su quattro ogni anno che muore per infortuni sul lavoro ha più di 60 anni. Una strage degli innocenti che nessuno ricorda. Troppo distante da chi lavora la politica di ogni colore. Per la prima volta nella mia vita questa volta non so se andrò a votare; dal mio osservatorio privilegiato vedo solo opportunismo. Carlo Soricelli curatore dell’Osservatorio Nazionale di Bologna morti sul lavoro http://cadutisullavoro.blogspot.it    

mercoledì 10 agosto 2022

Morire di lavoro in agosto a centinaia di km da casa. E' quello che è successo negli ultimi giorni a Enzo Visone e a Andrea Ghizzardi (nelle foto) Visone napoletano è morto a Pistoia e Andrea Guizzardi morto a vercelli era di Biella. A loro dedico la mia poesia " Morti bianche " recitata da Flavio Insinna e che trovate nel post

 https://youtu.be/IO7gAUTYQqc

Enzo Visone stava controllando le transenne in un cantiere quando è stato travolto da un camion in manovra in un cantiere pubblico di Pistoia, è morto all'ospedale, lontano dagli affetti. Lo stessa sorte di Andrea Guizzardi urtato da un mezzo in movimento in provincia di Vercelli. E tutti i partiti neppure accennano a questa strage nella campagna elettorale stiamo correndo verso i 1000 morti complessivi, temo si raggiungeranno a inizio settembre, se non prima. nella poesia parlo di questi morti sul lavoro lontani dagli affetti





martedì 9 agosto 2022

Sono stati 4 i morti sui luoghi di lavoro questo lunedì: due sono autotrasportatori. nal post la situazione delle morti sui luoghi di lavoro in ogni provincia italiana dall'inizio dell'anno

 perdono la vita sulle strade di Rieti e di Ascoli Piceno due autisti

In provincia di vercelli Andrea Guizzardi un gruista ha perso la vita colpito alla testa da un mezzo in movimento. perde la vita in provincia di Napoli un anziano agricoltore, fulminato nel suo podere

 

OSSERVATORIO NAZIONALE DI BOLOGNA MORTI SUL LAVORO.

L’unico osservatorio che monitora i morti sul lavoro in Italia.

Aperto 15 anni fa, il 1° gennaio 2008 da Carlo Soricelli carlo.soricelli@gmail.com con lav9

8 AGOSTO

Dall’inizio dell’anno sono morti 947 lavoratori, 495 di questi sui luoghi di lavoro i rimanenti in itinere e sulle strade, In questi “numeri” ci sono anche i morti sul lavoro non assicurati all’INAIL (oltre 4 milioni di lavoratori) in più i morti in nero e i milioni di agricoltori, spesso pensionati che continuano a lavorare per le magre pensioni.

Aperto il 1° gennaio 2008 da Carlo Soricelli per non dimenticare i sette operai della ThyssenKrupp di Torino morti poche settimane prima. I morti sui luoghi di lavoro sono da 15 anni tutti registrati in apposite tabelle Excel con data della morte, provincia e regione della tragedia, identità della vittima, età, professione, nazionalità e cenni sull’infortunio mortale.  Dal 1° gennaio 2008 anno di apertura dell’Osservatorio sono morti oltre 20000 lavoratori per infortuni sui luoghi di lavoro, sulle strade e in itinere.

L’unico sito in Italia che monitora i morti sul lavoro in Italia.

113 agricoltori schiacciati dal trattore nel 2022.

Gli autotrasportatori morti dall’inizio dell’anno sono 76   

Curatore Carlo Soricelli metalmeccanico in pensione e artista sociale da 50 anni. per contatti carlo.soricelli@gmail.com

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Qui sotto i MORTI SUI LUOGHI DI LAVORO nelle Regioni e Province (non ci sono i morti per covid). Non sono contati neppure i morti in itinere e sulle strade se non autotrasportatori: tenete presente che i morti in itinere e sulle strade sono almeno altrettanti rispetto a quelli segnalati qui sotto nelle Regioni e Province. Ma noi preferiamo tenerli separati, perché richiedono altri interventi, che sono diversi da quelli delle morti sui Luoghi di Lavoro. Ma altri li conteggiano tutti insieme generando confusione tra chi vuole comprendere le reali dimensioni e qualità del fenomeno. NB nelle province e Regioni non ci sono i morti per infortuni provocati dal coronavirus. I morti sul lavoro sono segnati nella provincia dove è avvenuto l’infortunio mortale e non in quella di residenza.

I morti sui LUOGHI DI LAVORO nelle Regioni e Province nel 2022: a questi occorre aggiungere almeno altrettanti lavoratori morti sulle strade e in itinere che sono considerati a tutti gli effetti morti per infortuni sul lavoro, ma che è opportuno tenere separati per non generale confusione, un conto è un lavoratore che muore sui luoghi di lavoro, un altro se muore sulle strade o in itinere. Chiunque svolge un lavoro e muore è per noi un morto sul lavoro.

Lombardia 61 Milano (15), Bergamo (6), Brescia (15), Como (2), Cremona (3), Lecco (7), Lodi (), Mantova (4), Monza Brianza (3), Pavia (4), Sondrio (1), Varese (2) VENETO  41 Venezia (8), Belluno (2), Padova‎ (7), Rovigo (2), Treviso (3), Verona (8), Vicenza (11) CAMPANIA 41 Napoli (9), Avellino (3), Benevento (3), Caserta (13), Salerno (15) PIEMONTE 38  Torino (18), Alessandria (6), Asti (2), Biella (1), Cuneo (7), Novara (1),Verbano-Cusio-Ossola() Vercelli (3)  EMILIA ROMAGNA 27 Bologna (4), Rimini (2) Ferrara (2) Forlì Cesena (4) Modena (5) Parma () Ravenna (3) Reggio Emilia (4) Piacenza (3)    SICILIA 28 Palermo (5), Agrigento (2), Caltanissetta (4), Catania (5), Enna (1), Messina (5), Ragusa (2), Siracusa (), Trapani‎ (4)  LAZIO 26 Roma (12), Viterbo (1) Frosinone (7) Latina (2) Rieti (4) CALABRIA   25 Catanzaro (9), Cosenza (7), Crotone (1) Reggio Calabria (5) Vibo Valentia (3) MARCHE 22 Ancona (9), Macerata (2), Fermo (1), Pesaro-Urbino (9), Ascoli Piceno (3)  TRENTINO ALTO ADIGE 21 Trento (15) Bolzano (6)  PUGLIA 22 Bari (3), BAT (), Brindisi (2), Foggia (4), Lecce (8) Taranto (5)  TOSCANA 15 Firenze (2), Arezzo (5), Grosseto (1), Livorno (1), Lucca (1), Massa Carrara (1), Pisa‎ (1), Pistoia (1), Siena () Prato (2) SARDEGNA 13 Cagliari (2) Carbonia-Iglesias (), Medio Campidano (), Nuoro (1), Ogliastra (), Olbia-Tempio (1), Oristano (4), Sassari (6).Sulcis iglesiente  () UMBRIA 7  Perugia (6) Terni (1) ABRUZZO 10 L'Aquila (), Chieti (5), Pescara (4) Teramo (1) LIGURIA 5 Genova (2), Imperia (1) La Spezia (1), Savona (1) FRIULI VENEZIA GIULIA 6 Pordenone (1) Trieste () Udine (4) Gorizia (1) VALLE D’AOSTA 3  (3) Molise 1 Campobasso (1) Isernia (). BASILICATA 4  Potenza (2) Matera (2)   

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Carlo Soricelli intervistato dalla trasmissione num3ri su Rai2


Una poesia in memoria dei sette lavoratori della Thyssenkrupp
morti nel 2007 a Torino scritta due giorni questa tragedia

Il cuore rimasto in Fabbrica
anche adesso che ho raggiunto la pensione
Sognavamo il cielo ma da decenni è sempre più lontano
Il silenzio e la solitudine circondano la mia Fabbrica
e tutte le fabbriche d'Italia
La classe operaia non è più centrale
e il paradiso è diventato inferno
di fiamme di fuoco e d'olio bruciato
di operai sfiniti che fanno notizia solo quando diventano torce umane
Operai sfruttati come non è successo mai
Il silenzio e la solitudine circondano la mia Fabbrica
e tutte le fabbriche d'Italia
Anche il nostro bravo Presidente
urla instancabile le morti sul lavoro
ma anche le sue sono urla impotenti
Addio Compagni di fatica, di sogni e d'ideali
Bagnati dalle nostre lacrime riposate in pace.

via delle storie, l'intervista che mi fece questa primavera la redazione RAI di Via delle Storie, al

https://youtu.be/9cJbdjQQ7YQhttps://www.raiplay.it/video/2022/05/Via-Delle-Storie-Carlo-Soricelli-l-artista-delle-morti-infinite-sul-lavoro-0cd0bfa2-df0a-4fbc-b70a-3bdba7d7ca51.html

Le verità scomode sulle morti per infortunio sul lavoro

Le verità scomode sulle morti per infortunio sul lavoro

Anche tu, indipendentemente dal lavoro che svolgi corri seri pericoli

1) Da quando il 1° gennaio 2008 è stato aperto l’Osservatorio Indipendente di Bologna le morti per infortunio sul lavoro non sono mai calate se si prendono in considerazione tutte le morti sul lavoro e non solo gli assicurati INAIL, istituto che monitora solo i propri assicurati

2) In base a questi presunti cali inesistenti e diffusi dalla stampa, dal potere politico e economico in Parlamento si sono fatte leggi per alleggerire le normative sulla sicurezza

3) Almeno un terzo dei morti sul lavoro sfuggono a qualsiasi statistica

4) In questi dieci anni sono morti per infortunio sul lavoro oltre 13.000 lavoratori se si prendono in considerazione tutti, comprensivi dei morti sulle strade e in itinere

5) Ogni anno oltre la metà dei morti sul lavoro sono sulle strade e in itinere (itinere significa mentre si va e si torna dal lavoro). La mancata conoscenza delle normative specifiche sull’itinere è spesso una trappola che impedisce il riconoscimento dell’infortunio, anche mortale e questo vale per tutti i lavoratori indipendentemente il lavoro che svolgono. Tutti si spostano da casa verso e al ritorno dal lavoro

6) Sui luoghi di lavoro in questi dieci anni sono morti oltre 7000 lavoratori (esclusi i morti sulle strade e in itinere)

7) Le donne muoiono relativamente poco sui luoghi di lavoro, ma tantissime perdono la vita in itinere. Sono dovute alla stanchezza per il doppio lavoro che svolgono tra casa e lavoro che ne riduce la prontezza dei riflessi

8) Oltre il 30% dei morti sui luoghi di lavoro ha più di 60 anni

9) La Legge Fornero ha fatto aumentare le morti sul lavoro tra gli ultra sessantenni che non hanno più i riflessi pronti e buona salute per svolgere lavori pericolosi.

10) Il jobs act che ha abolito di fatto l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori fa aumentare le morti sul lavoro per l’impossibilità di rifiutarsi di svolgere lavori pericolosi. Prova ne è che la stragrande maggioranza di chi muore per infortunio lavora in aziende che non hanno la copertura dell’articolo 18, di rappresentanza sindacale e di un responsabile della Sicurezza. L’articolo 18 abolito dal jobs acts recitava che non si può licenziare senza Giusta Causa e Giustificato Motivo.

11) Moltissime sono le morti tra artigiani e partite iva individuali e in nero e grigio.

12) E’ l’agricoltura la categoria più a rischio: mediamente supera ogni anno il 30% delle morti sui luoghi di lavoro di tutte le categorie e tra gli agricoltori

13) Un morto si cinque sui luoghi di lavoro ogni anno è provocato dal trattore, ne sono morti in questi dieci anni almeno 1000 mentre guidavano questo mezzo, oltre 400 sono i morti accertati dall’Osservatorio provocati dal ribaltamento del trattore in questi ultimi tre anni.

14) L’edilizia ha mediamente il 20% di tutte le morti sui luoghi di lavoro. Le cadute dall’alto sono un’autentica piaga in questa categorie. In tanti muoiono lavorando in nero in edilizia e in aziende del subappalto.

15) In questi dieci anni non si è fatto niente per arginare questa piaga, il Parlamento ha ignorato le morti di tanti lavoratori e questo per il semplice fatto che il lavoro dipendente e gli artigiani non hanno nessuna rappresentanza di fatto nelle due Camere.

16) Se non vuoi morire lavorando occupati in prima persona della tua sicurezza personale e rifiutati di svolgere lavori pericolosi e denuncia chi ti obbliga a farlo, e se non ne hai la forza di opporti lascia una memoria scritta ai tuoi familiari che potranno un domani denunciare queste autentiche violenze.

L'Osservatorio a Storie Vere di RAI 1

Quando il lavoro uccide?