Cari visitatori, sono a invitarvi a partecipare all'inaugurazione della mia mostra presso la Fondazione Carisbo di Bologna, saranno esposte 100 opere su queste tragedie che tratto come artista dal 1980. Aiuterà a sensibilizzare. Parteciperanno numerosi familiari di morti sul lavoro da diverse regioni italiane. Inaugurazione alle ore 16 del 20 dicembre presso la Fondazione carisbo di via Farini 15. La mostra durerà fino al 19 gennaio 2025. con la speranza che la prorogano anche a febbraio
morti sul lavoro in Italia dall'inizio dell'anno al 30 novembre
Speciale TG1 sui morti sul lavoro 1 dicembre 2024
Grazie a tutta la redazione di Via delle Storie, a Giorgia Cardinaletti, a Giovanna Brausier
Flavio Insinna recita la poesia di Carlo Soricelli "Morti Bianche"
Soricelli
Carlo Soricelli attività artistica
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Elenco link
- Rifiutismo corrente pittorica di Soricelli
- Opere nello studio bunker di Casalecchio di Reno
- Opere di pittura e scultura
- Opere del museo di Casa Trogoni di Granaglione
- le mie opere nel patrimonio della Regione Emilia Romagna
- i libri scritti
- https://soricellifioriscolpiti.blogspot.com/
- http://pitturapranica.blogspot.it/
- Alcune poesie
lunedì 30 giugno 2014
REPORT MORTI SUI LUOGHI DI LAVORO NEI PRIMI 6 MESI DEL 2014
Con queste altre 4 morti si arriva a 300 lavoratpri morti nei primi sei mesi del 2014. mai così tanti da quando è stato aperto l'Osservatorio
Il sonno della ragione genera mostri. Tempi che ricordano quelli di Francisco Goya
giovedì 26 giugno 2014
Altri 5 lavoratori perdono la vita. Una strage continua che fa registrare un forte aumento delle vittime rispetto all'anno scorso nonostante la crisi. Mai così tanti nei primi 6 mesi da quando nel 1° gennaio 2008 è stato aperto l'Osservatorio.
mercoledì 25 giugno 2014
Ancora tre donne braccianti hanno perso la vita mentre si recavano al lavoro nei campi
sabato 21 giugno 2014
Un altro morto a Roma
martedì 17 giugno 2014
Muore un giovane di 28 anni che lavorava per una ditta appaltatrice dell'ENEL in provincia di Benevento
lunedì 16 giugno 2014
Di Marco Bazzoni Grazie alla Tgr RAI per la settimana sulla Sicurezza sul lavoro. Tenete giù le mani dalla RAI che è l'unica emittente che si occupa in modo costante e continuativo dei problemi dei cittadini e dei lavoratori
Due morti sul lavoro in Piemonte
domenica 15 giugno 2014
L'incredibile indifferenze sulle morti sul lavoro da parte di chi ci governa,
venerdì 13 giugno 2014
Anche oggi 3 lavoratori morti,
giovedì 12 giugno 2014
E' morto Domenico Zanarella in provincia di Padova dopo 5 giorni di atroci sofferenze
mercoledì 11 giugno 2014
L'Emilia romagna continua a detenere il triste primato delle morti sui luoghi di lavoro. sono 28 dall'inzio dell'anno
martedì 10 giugno 2014
Muore fulminato un operaio in provincia di Torino
lunedì 9 giugno 2014
venerdì 6 giugno 2014
un edile di 34 anni morto a Bologna cadendo dall'alto. Un altro è morto schiacciato da una ruspa in provincia di Trento
giovedì 5 giugno 2014
Anche nella giornata di ieri due lavoratori sono morti in modo atroce
mercoledì 4 giugno 2014
problemi coi computer
Continuiamo con un ritmo impressionante di morti, mentre la disoccupazoine non ha mai raggiunto picchi così alti
domenica 1 giugno 2014
Dopo questa morte in provincia di Parma la Regione Emilia Romagna consolida la prima posizione in classifica con 25 morti sul lavoro
Gara avvincente tra le regioni per il primato sulle morti sul lavoro. Sta vincendo l'Emilia Romagna, ma sono in corsa per la vittoria finale anche la Lombardia, il Veneto, il lazio e il Piemonte
Carlo Soricelli intervistato dalla trasmissione num3ri su Rai2
via delle storie, l'intervista che mi fece questa primavera la redazione RAI di Via delle Storie, al
Le verità scomode sulle morti per infortunio sul lavoro
Le verità scomode sulle morti per infortunio sul lavoro
Anche tu, indipendentemente dal lavoro che svolgi corri seri pericoli
1) Da quando il 1° gennaio 2008 è stato aperto l’Osservatorio Indipendente di Bologna le morti per infortunio sul lavoro non sono mai calate se si prendono in considerazione tutte le morti sul lavoro e non solo gli assicurati INAIL, istituto che monitora solo i propri assicurati
2) In base a questi presunti cali inesistenti e diffusi dalla stampa, dal potere politico e economico in Parlamento si sono fatte leggi per alleggerire le normative sulla sicurezza
3) Almeno un terzo dei morti sul lavoro sfuggono a qualsiasi statistica
4) In questi dieci anni sono morti per infortunio sul lavoro oltre 13.000 lavoratori se si prendono in considerazione tutti, comprensivi dei morti sulle strade e in itinere
5) Ogni anno oltre la metà dei morti sul lavoro sono sulle strade e in itinere (itinere significa mentre si va e si torna dal lavoro). La mancata conoscenza delle normative specifiche sull’itinere è spesso una trappola che impedisce il riconoscimento dell’infortunio, anche mortale e questo vale per tutti i lavoratori indipendentemente il lavoro che svolgono. Tutti si spostano da casa verso e al ritorno dal lavoro
6) Sui luoghi di lavoro in questi dieci anni sono morti oltre 7000 lavoratori (esclusi i morti sulle strade e in itinere)
7) Le donne muoiono relativamente poco sui luoghi di lavoro, ma tantissime perdono la vita in itinere. Sono dovute alla stanchezza per il doppio lavoro che svolgono tra casa e lavoro che ne riduce la prontezza dei riflessi
8) Oltre il 30% dei morti sui luoghi di lavoro ha più di 60 anni
9) La Legge Fornero ha fatto aumentare le morti sul lavoro tra gli ultra sessantenni che non hanno più i riflessi pronti e buona salute per svolgere lavori pericolosi.
10) Il jobs act che ha abolito di fatto l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori fa aumentare le morti sul lavoro per l’impossibilità di rifiutarsi di svolgere lavori pericolosi. Prova ne è che la stragrande maggioranza di chi muore per infortunio lavora in aziende che non hanno la copertura dell’articolo 18, di rappresentanza sindacale e di un responsabile della Sicurezza. L’articolo 18 abolito dal jobs acts recitava che non si può licenziare senza Giusta Causa e Giustificato Motivo.
11) Moltissime sono le morti tra artigiani e partite iva individuali e in nero e grigio.
12) E’ l’agricoltura la categoria più a rischio: mediamente supera ogni anno il 30% delle morti sui luoghi di lavoro di tutte le categorie e tra gli agricoltori
13) Un morto si cinque sui luoghi di lavoro ogni anno è provocato dal trattore, ne sono morti in questi dieci anni almeno 1000 mentre guidavano questo mezzo, oltre 400 sono i morti accertati dall’Osservatorio provocati dal ribaltamento del trattore in questi ultimi tre anni.
14) L’edilizia ha mediamente il 20% di tutte le morti sui luoghi di lavoro. Le cadute dall’alto sono un’autentica piaga in questa categorie. In tanti muoiono lavorando in nero in edilizia e in aziende del subappalto.
15) In questi dieci anni non si è fatto niente per arginare questa piaga, il Parlamento ha ignorato le morti di tanti lavoratori e questo per il semplice fatto che il lavoro dipendente e gli artigiani non hanno nessuna rappresentanza di fatto nelle due Camere.
16) Se non vuoi morire lavorando occupati in prima persona della tua sicurezza personale e rifiutati di svolgere lavori pericolosi e denuncia chi ti obbliga a farlo, e se non ne hai la forza di opporti lascia una memoria scritta ai tuoi familiari che potranno un domani denunciare queste autentiche violenze.