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Report morti sul lavoro in Italia nell'intero 2024

OSSERVATORIO NAZIONALE DI BOLOGNA MORTI SUL LAVORO Report morti sul lavoro del 2024. I dati sono classificati per ciascuna Provincia e Regione italiana, con i morti in riferimento al numero di abitanti, così come fa Eurostat che esclude dalla “conta” anche i morti in itinere per non creare confusione. L’Osservatorio li monitora a parte, anche perché richiedono interventi diversi, che non possono essere addebitati alla professione o all’aziende in cui lavora la vittima, così come fa INAIL e chi “copia” la sua raccolta dati, inventandosi formule “magiche” per meglio poter speculare su queste tragedie, formule che non hanno nessun valore statistico. In questa terribile conta ci sono anche i morti in nero o che hanno assicurazioni diverse da INAIL. Registriamo un aumento dei morti sui luoghi di lavoro del 6,7% rispetto al 2023. Per la prima volta dopo 17 anni di monitoraggio si sono superati i 1000 morti sui luoghi di lavoro, che con l’itinere diventano 1482, ma la conta dei morti in itinere potrebbe essere ancora più alta per la ragione che spesso vengono diffusi in ritardo. La Regione che ha avuto il peggior risultato è il Trentino Alto Adige in rapporto al numero di abitanti, la migliore il Lazio che vede Roma con un terziario avanzato e i Ministeri. Le donne pagano un prezzo elevatissimo sulle strade. Per mancanza di un orario flessibile in entrata e in uscita nel privato, spesso lontano da casa, sono costrette a correre perché si sobbarcano spesso anche il carico familiare: figli, genitori ecc. Gli stranieri morti sui luoghi di lavoro sotto i 60 anni sono già il 30% di tutti i morti. In allegato le nazionalità delle vittime. Incredibile la strage di anziani che muoiono lavorando: sono oltre il 30% degli ultrasessantenni e di questi sempre sui luoghi di lavoro 157 hanno addirittura più di 70 anni. E’ davvero incredibile non fare nessuna distinzione sull’età per andare in pensione tra chi svolge un lavoro pericoloso e chi no: con l’età elevata si hanno riflessi poco pronti, udito e vista deficitarie, così come acciacchi di ogni genere. La categoria degli autotrasportatori ha praticamente raddoppiato i morti: per incidenti e per fatica: in tanti vengono trovati morti con la testa sul volante o coi camion fermi nelle aree di sosta, la stanchezza e la fretta provocano spesso tanti morti anche tra chi viene coinvolto con altri mezzi. Anche quest’anno sono morti 143 agricoltori schiacciati dal trattore: in questi 17 anni sono stati quasi 3000. Sono le solite categorie ad avere lo stesso numero di morti da 17 anni, in ordine decrescente: agricoltura, edilizia, autotrasporto (tutte le categorie di appartenenza) artigianato, industria. Pochissimi i morti nelle aziende sindacalizzate, questo per far comprendere l’importanza del Sindacato sulla Sicurezza, i pochi morti sono lavoratori in appalto e non dipendenti diretti: il lavoro precario uccide tanti lavoratori che non possono rifiutarsi di svolgere un lavoro pericoloso, pena il licenziamento, questo soprattutto nelle piccole e piccolissime aziende, dove non c’è nessuna sicurezza; lo si vede anche dai piccoli imprenditori, spesso senza dipendenti che muoiono numerosi, e questo la dice lunga sulla mancanza della cultura della sicurezza che occorrerebbe insegnare nelle scuole, soprattutto in chi si sta diplomando e anche laureando e si avvia al lavoro. Che dire? Speriamo in un 2025 migliore, ma sono già più di 11 i morti in questi primi giorni del 2025. Nell’occasione vi invito a visitare la mia mostra “Morti sul lavoro” presso la Fondazione Carisbo di Via Farini, con opere su queste tragedie che tratto fin dal 1980. Tra queste il “muro delle farfalle bianche” con le foto di 300 lavoratori morti sul lavoro recentemente Il primo osservatorio nato in Italia (e ancora l’unico) che monitora e registra tutti i morti sul lavoro in Italia dal 1° gennaio 2008, anche quelli che non dispongono di un’Assicurazione (morti in nero) o che ne hanno una diversa da INAIL Attivo dal 1° gennaio 2008 Una voce fuori dal coro minimalista su queste tragedie Morti sul lavoro nell’intero 2024 Dall’inizio dell’anno sono morti per infortuni in 1056 sui Luoghi di lavoro (tutti registrati) e 1482 se si aggiungono i morti in itinere e sulle strade di categorie non Assicurate a INAIL e in nero NOTA BENE I MORTI IN ITINERE VENGONO AGGIORNATI OGNI MESE MENTRE I MORTI SUI LUOGHI DI LAVORO OGNI GIORNO MORTI TOTALI SUI LUOGHI DI LAVORO NELLE REGIONI E PROVINCE TRA QUESTI ANCHE I MORTI IN ITINERE E IN ALTRE SITUAZIONI LAVORATIVE. La seconda voce in azzurro riguarda ESCLUSIVAMENTE i morti sui luoghi di lavoro. N.B i morti sono segnalati nelle Province e Regioni dove c’è stata la tragedia e non in quella di residenza sono centinaia i morti in province e regioni diverse LOMBARDIA 201 totali 134 sui luoghi di lavoro Milano 20 (41 con itinere), Bergamo 12 (con itinere 23) Brescia 31 (43 con itinere) Como 6 Cremona 5 Lecco 4 Lodi 9 Mantova 7 Monza Brianza 14 Pavia 13 Sondrio 6 Varese 5 CAMPANIA 156 totali 97 sui luoghi di lavoro Napoli 30 Avellino 12 Benevento 6 , Caserta 20 Salerno30 VENETO 135 totali 81 sui luoghi di lavoro Venezia 9 Belluno 8 Padova 9 Rovigo 3 Treviso 15 Verona 15 Vicenza 13 EMILIA ROMAGNA 133 totali 76 sui luoghi di lavoro Bologna 21 Rimini 2 Ferrara 7 Forlì Cesena 5 Modena 11 Parma 9 Ravenna 2 Reggio Emilia 10 Piacenza 3 SICILIA 122 sui luoghi di lavoro 71 Palermo 24 Agrigento 6 Caltanissetta 3 Catania 10 Enna Messina 10 Ragusa 5 Siracusa 4 Trapani‎ 8 TOSCANA 121 totali 76 sui luoghi di lavoro Firenze 19 Arezzo 2 Grosseto 5 Livorno 2, Lucca 10, Massa Carrara 3 Pisa 16 Pistoia 2 Siena 3 Prato 5 LAZIO 155 totali 72 sui luoghi di lavoro Roma 22 Viterbo 12 Frosinone 15 Latina 16 Rieti 3 PIEMONTE 92 totali 54 sui luoghi di lavoro Torino 25 Alessandria 5 (+1 cantiere autostradale) Asti 3 Biella 1 Cuneo 8 Novara 3 Verbano-Cusio-Ossola 2 Vercelli 2 PUGLIA 93 totali 60 sui luoghi di lavoro Bari 14 BAT 3 Brindisi 8 Foggia 4 Lecce 17 Taranto 6 TRENTINO ALTO ADIGE 55 totali 37 sui luoghi di lavoro Bolzano 16 Trento 21 ABRUZZO 55 totali 37 sui luoghi di lavoro L'Aquila 7 Chieti 13 Pescara 4 Teramo 8 SARDEGNA 52 totali 36 sui luoghi di lavoro Cagliari 9 Sud Sardegna 4 Nuoro 4 Oristano 4 Sassari 12 MARCHE 50 totali 31 sui luoghi di lavoro Ancona 6 Macerata 10 Fermo 1 Pesaro-Urbino 7 Ascoli Piceno 7 CALABRIA 33 totali 24 sui luoghi di lavoro Catanzaro 4 Cosenza 9 Crotone 3 Reggio Calabria 4 Vibo Valentia 4FRIULI VENEZIA GIULIA 34 totali 22 sui luoghi di lavoro Pordenone 7 Triste 1 Udine 10 Gorizia 3 LIGURIA 35 totali 23 sui luoghi di lavoro Genova 7 Imperia 2 La Spezia 3 Savona 3 UMBRIA 22 totali 14 sui luoghi di lavoro Perugia 12 Terni 2 BASILICATA 25 totali 17 sui luoghi di lavoro Potenza 13 Matera 4 Molise 11 totali 6 sui luoghi di lavoro Campobasso 4 Isernia 2 VALLE D’AOSTA 6 totali 5 sui luoghi di lavoro Nel 2024 DOVE SI MUORE DI PIU’ Regioni Lombardia, Campania Veneto Emilia Romagna e Sicilia quelle con più morti 142 gli schiacciati dal trattore e alcuni altri mezzi agricoli nel 2023 sono stati 167 152 gli autotrasportatori e autotrasportatrici morti 115 i morti di fatica o stress da superlavoro tra operai/e, bracciati, autotrasportatori, medici, infermieri ecc. con il caldo aumentano moltissimo come nel 2023 115 i morti in infortuni domestici Sui luoghi di lavoro quest’anno oltre il 30% sono ultrasessantenni, in pochi anni saranno la maggioranza. Gli stranieri sotto i 60 anni sui luoghi di lavoro sono il 30% Stragi 2 morti Imperia per infortunio domestico, 2 a Pisa infortunio domestico, 5 Firenze Esselunga. 7 morti Bologna Suviana centrale Enel, 5 morti Palermo servizi fognari, 2 scontro tra due articolati Verona, 3 guardie di finanza Sondrio, 2 Monza Brianza infortunio domestico, 2 Bologna Toyota 2 autotrasportatori A1, Foggia 2 ambulanti incidente, 5 Calenzano Firenze, 3 morti Latina infortunio domestico, 3 morti Napoli esplosione fabbrica abusiva, 2 Lucca infortunio domestico, 3 Firenze infortunio domestico Nel 2024 ci sono state 14 stragi di lavoratori con 52 morti, 6 di queste per infortuni domestici, di cui, anche in questo caso nessuno parla. Morti sui luoghi di lavoro di tutte le province italiane dell'intero 2024 nell'intero 2024 Provincia Regione Numero di morti ogni tot. Abit. Medaglia Enna (Sicilia) 0 0 Medaglia di platino Lodi (Lombardia) 9 25440 Medaglia di carbone Trento (Trentino Alto Adige) 21 25619 Medaglia di carbone Belluno (Veneto) 8 25723 Medaglia di carbone Pisa (Toscana) 16 26300 Medaglia di carbone Viterbo (Lazio) 12 26584 Medaglia di carbone Sassari (Sardegna) 12 27760 Medaglia di carbone Potenza Basilicata 13 28514 Medaglia di carbone Chieti (Abruzzo) 13 29000 Medaglia di carbone Ascoli Piceno Marche 7 29670 Medaglia di carbone Sondrio (Lombardia) 6 30240 Medaglia di carbone Macerata (marche) 10 31.400 Medaglia di carbone Aosta (Valle d'Aosta) 4 31721 Medaglia di carbone Frosinone (Lazio) 15 32600 Medaglia di carbone Bolzano (Trentino Alto Adige) 16 32766 Medaglia di carbone Avellino (Campania) 12 34000 Medaglia di carbone Latina (Lazio) 16 35931 Medaglia di latta Salerno Campania 30 36800 Medaglia di latta Teramo (Abruzzo) 8 38732 medaglia di latta Benevento (campania) 7 39000 medaglia di latta Lucca (Toscana) 10 39004 medaglia di latta Benevento Campania 7 39142 medaglia di latta Vibo Valentia (Calabria) 4 40000 medaglia di latta Brescia (Lombardia) 31 40720 medaglia di latta Pavia (Lombardia) 13 42096 Medaglia dilatta Isernia (Molise) 2 42903 medaglia di latta L'Aquila (Abruzzo) 7 43130 medaglia di latta Caserta (Campania) 20 44450 medaglia di latta Pordenone (Friuli-Venezia Giulia) 7 44579 medaglia di latta Grosseto (Toscana) 5 44609 medaglia di latta Gorizia (Friuli-Venezia Giulia) 3 46558 medaglia di latta Lecce (Puglia) 17 47181 medaglia di latta Parma Emilia-Romagna 9 49000 Medaglia dilatta Brindisi (Puglia) 8 49635 medaglia di latta Ferrara (Emilia-Romagna) 7 49766 medaglia di latta Matera Basilicata 4 50225 medaglia di bronzo Prato (Toscana) 5 50922 medaglia di bronzo Bologna (Emilia-Romagna) 21 51429 medaglia di bronzo Pesaro e Urbino (Marche) 7 51530 medaglia di bronzo Rieti (Lazio) 3 52000 medaglia di bronzo Palermo (Sicilia) 24 52842 medaglia di bronzo Udine (Friuli-Venezia Giulia) 10 53000 medaglia di bronzo Reggio Emilia (Emilia-Romagna) 10 53248 medaglia di bronzo Firenze (Toscana) 19 53391 medaglia di bronzo Trapani (Sicilia) 8 54310 medaglia di bronzo Perugia (Umbria) 12 55058 medaglia di bronzo Campobasso (Molise) 4 56161 medaglia di bronzo Crotone (Calabria) 3 58522 medaglia di bronzo Mantova (Lombardia) 7 58944 medaglia di bronzo Treviso (Veneto) 15 59065 medaglia di bronzo Verona (Veneto) 15 61437 medaglia d'argento Monza Brianza (Lombardia) 14 62061 medaglia d'argento Cagliari (Sardegna) 9 62264 medaglia d'argento Messina (Sicilia) 10 63665 medaglia d'argento Ragusa (Sicilia) 5 64272 medaglia d'argento Massa-Carrara (Toscana) 3 65527 medaglia d'argento Vicenza (Veneto) 13 66545 medaglia d'argento Oristano (Sardegna) 4 67428 medaglia d'argento Modena (Emilia Romagna) 11 68000 medaglia d'argento Cremona (Lombardia) 5 71878 medaglia d'argento Asti (Piemonte) 3 72000 medaglia d'argento La Spezia (Liguria) 3 73000 medaglia d'argento Agrigento (Sicilia) 6 73600 medaglia d'argento Cuneo (Piemonte) 8 73639 medaglia d'argento Ancona (marche) 6 76800 medaglia d'argento Cosenza (Calabria) 9 78333 medaglia d'argento Forlì-Cesena (Emilia-Romagna) 5 78813 medaglia d'argento Verbano-Cusio-Ossola (Piemonte) 2 79883 medaglia d'argento Pescara (Abruzzo) 4 80000 medaglia d'argento Lecco (Lombardia) 4 84700 medaglia d'argento Sud Sardegna (Sardegna) 4 85000 medaglia d'argento Alessandria (Piemonte) 5 85332 medaglia d'argento Vercelli (Piemonte) 2 86934 medaglia d'argento Siena (Toscana) 3 89447 medaglia d'argento Caltanisetta (Sicilia) 3 89903 medaglia d'argento Bari (Puglia) 14 90010 medaglia d'argento Catanzaro (Calabria) 4 90586 medaglia d'argento Torino (Piemonte) 25 91114 medaglia d'argento Bergamo (Lombardia) 12 92494 medaglia d'argento Savona (Liguria) 3 93136 medaglia d'argento Venezia (Veneto) 9 94919 medaglia d'argento Piacenza (Emilia-Romagna) 3 95586 medaglia d'argento Taranto (Puglia) 6 97247 medaglia d'argento Rovigo (Veneto) 3 98333 medaglia d'argento Siracusa (Sicilia) 4 99750 medaglia d'argento Como (Lombardia) 6 100032 medaglia d'oro Napoli (Campania) 30 103567 medaglia d'oro Pistoia (Toscana) 2 104000 medaglia d'oro Padova (Veneto) 9 104030 medaglia d'oro Imperia (Liguria) 2 106500 medaglia d'oro Catania (Sicilia) 10 111330 medaglia d'oro Terni (Umbria) 2 114109 medaglia d'oro Genova (Liguria) 7 121439 medaglia d'oro Novara (Piemonte) 3 123381 medaglia d'oro Foggia (Puglia) 5 125711 medaglia d'oro Barletta-Andria-Trani (Puglia) 3 130849 medaglia d'oro Reggio Calabria (Calabria) 4 138000 medaglia d'oro Milano (Lombardia) 20 160910 medaglia d'oro Rimini (Emilia-Romagna) 2 168393 medaglia d'oro Livorno (Toscana) 2 168667 medaglia d'oro Arezzo (Toscana) 2 172187 medaglia d'oro Fermo (Marche) 1 174849 medaglia d'oro Varese (Lombardia) 5 178009 medaglia d'oro Biella (Piemonte) 1 178551 medaglia d'oro Ravenna (Emilia-Romagna) 2 195707 medaglia d'oro Roma (Lazio) 22 197897 medaglia d'oro Triste friuli Venezia Giulia 1 234662 medaglia d'oro estero 26 26 950 con i morti nelle autostrade 1056

Morti sui Luoghi di lavoro nell'intero 2025

Morti sui Luoghi di lavoro nell'intero 2025
intero 2024 Morti sui luoghi di Lavoro nelle Regioni (escluso itinere) in rapporto al numero di abitanti, così come li conta eurostat

Speciale TG1 sui morti sul lavoro 1 dicembre 2024

https://youtu.be/qMAiVFQXRJE?si=-9PsVpF3dsg7dMpT

Grazie a tutta la redazione di Via delle Storie, a Giorgia Cardinaletti, a Giovanna Brausier

Flavio Insinna recita la poesia di Carlo Soricelli "Morti Bianche"

Chiamatele pure morti bianche. Ma non è il bianco dell’innocenza- non è il bianco della purezza- non è il bianco candido di una nevicata in montagna- E’il bianco di un lenzuolo, di mille lenzuoli che ogni anno coprono sguardi fissi nel vuoto- occhi spalancati dal terrore- dalla consapevolezza che la vita sta scappando via. Un attimo eterno che toglie ogni speranza- l’attimo di una caduta da diversi metri- dell’esalazione che toglie l’aria nei polmoni- del trattore senza protezioni che sta schiacciando- dell’impatto sulla strada verso il lavoro- del frastuono dell’esplosione che lacera la carne- di una scarica elettrica che secca il cervello. E’ un bianco che copre le nostre coscienze- e il corpo martoriato di un lavoratore. E’ il bianco di un tramonto livido e nebbioso. di una vita che si spegne lontana dagli affetti. di lacrime e disperazione per chi rimane. Anche quest’anno oltre mille morti- vite coperte da un lenzuolo bianco. Bianco ipocrita che copre sangue rosso- e il nero sporco di una democrazia per pochi. Vite perse per pochi euro al mese- da chi è spesso solo moderno schiavo. Carlo Soricelli

Carlo Soricelli attività artistica

Carlo Soricelli Metalmeccanico in pensione. Pittore-scultore. Soricelli nasce a San Giorgio del Sannio in provincia di Benevento nel 1949, ed all'età di quattro anni si trasferisce a Bologna con la sua famiglia. Nella tarda adolescenza Soricelli comincia a produrre i primi quadri in cui si nota un forte interesse per le problematiche legate all'ecologia ed una grande attrazione nei confronti della natura; lo si vede negli animali che ripropone spesso e negli alberi morenti che assumono sembianze umane. Fin d'allora l'arte di Soricelli è di denuncia nei confronti di una società che sta progredendo alle spese dell'equilibrio ambientale e della giustizia sociale. Nei primi anni Settanta i soggetti delle opere diventano soprattutto figure umane legate al mondo dell'emarginazione, accattoni, raccoglitori di cartone, handicappati, anziani, ma anche lavoratori ed operai che incontra ogni giorno sul posto di lavoro. Nelle sue tele ci scontriamo con visi stanchi ed abbruttiti, solcati dalla sofferenza e dalla solitudine, con corpi pesanti che non hanno niente del bello classico, cromatismi scuri di nero, marrone, blu, mai decorativi. Non c'è speranza, né si allude a qualche possibilità di riscatto, ma troviamo una costante messa in visione di tutto ciò che normalmente siamo portati ad evitare perché disturbante. Questa pittura, che giunge immediata ed essenziale, è spesso associata al filone dell'arte Naïve, quella di grandi come Ligabue, Covili, Ghizzardi. Infatti, a partire dall'84, Soricelli inizia ad esporre alla Rassegna di Arti Naïves ospitata presso il Museo Nazionale "Cesare Zavattini" di Luzzara a Reggio Emilia, dove riceve vari riconoscimenti tra cui il titolo di Maestro d'arte. All'inizio degli anni Ottanta l'artista bolognese realizza le prime opere di scultura, ulteriore ed efficace veicolo espressivo del suo messaggio; è del 1985 “Il Consumista”, scultura emblematica in cui una creatura umana mostruosa, vestita di ritagli di spot e slogan pubblicitari, sta divorando se stesso ed ancora, del 1989, Il Comunicatore, ironica e brutale visione Orwelliana. Già dai primi anni Ottanta Soricelli propone il tema degli angeli e lo elabora a suo modo; l'angelo è l'escluso, prima schiacciato e deformato, ora alleggerito da un paio d'ali che garantiscono una dignitosa speranza, non tanto con l'intento di avvicinare al sovrannaturale, ma al contrario per riportare l'esistenza ad un'unica dimensione Umana. Da vent’anni Soricelli sta lavorando a quella da lui definita Pittura Pranica, che consiste nella visualizzazione dell'energia comune a tutti gli esseri viventi allo scopo di produrre effetti terapeutici per mente e corpo dell’osservatore La prima opera pranica del 1996 Soricelli si ritrae nelle vesti di cavaliere pranico, è stata acquistata dal Museo Zavattini. Soricelli espone dal 1976 con circa una settantina di mostre, tra cui quelle al Palazzo Re Enzo di Bologna nel 1986, alla Festa Nazionale dell'Unità di Reggio Emilia con una personale insieme a Cesare Zavattini nel 1995 e presso Palazzo d'Accursio a Bologna nel 1996. Ha esposto con prestigiose mostre in Francia, Germania, Unione Sovietica, Grecia e Jugoslavia. E' presente in numerose collezioni pubbliche e private ed è presente in diversi musei. Da 15 anni ha aperto a Casa Trogoni di Granaglione, in provincia di Bologna, una casa museo delle sue opere, visitabile al pubblico su appuntamento. Una stanza è stata dedicata alla pittura pranica e qui nel silenzio chi vuole può gratuitamente sottoporsi all’esperimento di autoguarigione attraverso la visione delle opere praniche. Da qualche anno ha ripreso a creare opere che faceva già dagli anni ottanta con materiali di scarto della nostra società, trovati sulle strade come per esempio mozziconi di sigarette e copricerchioni, di fianco a bidoni della spazzatura, macerie di vecchie case ecc. Ha chiamato questo filone d’arte “Rifiutismo”. Nel 1997 ha pubblicato un libro dal titolo “Maruchèin”, con prefazione di Pupi Avati, in cui ha raccontato le sue esperienze di bambino meridionale emigrato al Nord negli anni Cinquanta. Nel 2001 ha pubblicato il suo secondo libro “Il Pitto” con prefazione di Maria Falcone. Il terzo “Pensieri liberi e sfusi”, il quarto “La classe operaia è andata all’inferno”, il quinto ”Terramare” e il sesto “Porta Collina, l’ultima battaglia dei Sanniti”. Il sesto Pensieri Liberi e Sfusi, il settimo un libro di poesie “Canti Aionici”. E' l'ideatore e curatore dell'Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro sito http://cadutisullavoro.blogspot.it/ . Attivo dal 1° gennaio 2008 in ricordo dei sette operai della ThyssenKrupp di Torino morti tragicamente poche settimane prima. E' il primo osservatorio indipendente sulle morti sul lavoro nato in Italia ed è formato solo da volontari diventando punto di riferimento nazionale per chi cerca notizie su queste tragedie.

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venerdì 31 agosto 2012

Altri due morti in sicilia e un morto in provincia di Bologna

Trapani 31 agosto 2012 E' morto Giuseppe Vuturo, di 60 anni. Vuturo e' morto in un incidente sul lavoro avvenuto in un cantiere edile di Alcamo. la vittima era impegnata con altri colleghi, nella costruzione di alcune villette nella nella città siciliana quando, per cause non ancora accertate, e' stato coinvolto nel cedimento del terreno rimanendo sepolto sotto i detriti. Sulle cause della frana e su eventuali responsabilita' sono in corso accertamenti dei carabinieri. Bologna E' morto un operaio di 49 anni di cui non si conosce ancora l'identità in una azienda di Molinella. La vittima è rimasta schiacciata dal carico caduto da un camion. Inutile l'arrivo dell'equipe dell'eliambulanza del 118. Carabinieri e ispettori dell'Ausl, informata la procura, stanno effettuando i primi accertamenti sulla dinamica della tragedia. Enna E' morto Salvatore Di Muni, muratore di Troina, è deceduto nella serata di martedì per il crollo di un muro di contenimento presso la strada statale 120. I carabinieri di Troina hanno ritrovato il corpo ormai senza vita del muratore Salvatore Di Muni nelle campagne presso contrada Serro Croce. Salvatore Di Muni, operaio incensurato sessantatrenne, era riverso a terra nel suo fondo agricolo con delle evidenti lesioni alla testa. Dai primi rilevamenti effettuati dalle forze dell'ordine si sono comprese immediatamente le dinamiche della tragedia. L'operaio, a causa del crollo di un muro di contenimento della statale, sarebbe precipitato per circa quattro metri rimanendo ferito mortalemente.

Altri sei morti sul lavoro nelle ultime 48 ore

Bari 29 agosto 2012 E' morto Poalo Francesco Genco un ingegnere 49enne di Putignano Genco è precipitato in una manciata di secondi facendo un volo di quasi 10 metri. La tragedia è avvenuta nella zona industriale di Putignano. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, l'Ing. Genco stava effettuando un sopralluogo sul tetto del fabbricato per studiare gli interventi di adeguamento della struttura. Per cause da accertare l’ingegnere è finito su una tettoia in plastica che non ha retto facendolo precipitare al suolo. Sul solaio, dov’era l’ingegnere si è aperta una voragine all’altezza del punto in cui è precipitato. Per lui ogni tentativo di soccorso è stato inutile. Quando sono arrivati i medici del 118 di Putignano non hanno potuto fare altro che constatarne la morte. Foggia E' morto Maurizio Zanella Assistente capo della Polizia Stradale. Secondo le prime informazioni la tragedia sarebbe avvenuta al km 498 nord nel comune di Serracapriola. Mentre era in corso un incendioe la la pattuglia della Polizia Stradale si trovava in coda per viabilità ad un mezzo dei Vigili del Fuoco intervenuto in autostrada per l’incendio in una scarpata l’Assistente capo Zanella sarebbe stato travolto da una vettura in arrivo che in pieno giorno e con altre macchine che già si erano fermate, non ha visto le segnalazioni della pattuglia e, probabilmente, per l’alta velocità, ha cominciato a sbandare e ha investito in pieno il povero Zanella che lascia la moglie e due figlie. Bologna 29 agosto 2012 E' morto un agricoltore di 74 anni a Livergnano di Pianoro. precipitando in un dirupo mentre sistemava ramaglie. Nel pomeriggio è stato lanciato l'allarme. Hanno partecipato alle ricerche gli uomini del Soccorso alpino e i carabinieri. E’ intervenuta anche Bologna soccorso con un’ambulanza e l’elicottero, ma per la vittima di cui non si conosce ancora l'identità non c’è stato nulla da fare. CAGLIARI, 30 AGO E' morto Egidio Deidda di 81 anni. deidda era il titolare di un'azienda agro-zootecnica di Sanluri, ed è morto schiacciato dal crollo di un silos contenente quintali di grano. La tragedia nel primo pomeriggio all'interno dello stabilimento, uno tra i grandi rifornitori di carne della Sardegna. Secondo una prima ricostruzione, le staffe d'acciaio che sorreggono il silos hanno ceduto e la struttura e' crollata proprio nel momento in cui passava il povero Deidda. MASSA CARRARA 29 AGO 2012 anche un anziano di 91 anni vittima del trattore killer. E' accaduto stamani a Fosdinovo. La dinamica della tragedia non e' chiara: con molta probabilita' l'anziano stava lavorando in un campo, nella zona di Canepari, e' sceso dal trattore ed e' stato tradito da una pendenza del terreno. Il mezzo lo ha travolto e l'anziano e' morto dissanguato per le numerose lacerazioni provocate dal mezzo. Bolzano E' morto Johann Ploner 56 anni travolto da un albero.la tragedia nel primo pomeriggio a Luson in Val Pusteria. A nulla sono valsi i soccorsi prontamente giunti sul posto, purtroppo per la vittima non c'era più niente da fare.

martedì 28 agosto 2012

Purtroppo anche questo agosto, mese di riposo per tanti lavori registra già 50 morti

Cosenza 27 agosto E' morto Giuseppe Caruso di 54 anni. Caruso era un operaio dell'Afor, l'Azienda forestale della Calabria ed è morto a causa del ribaltamento del mezzo antincendio a bordo del quale si stava recando a spegnere un rogo a Cropalati. Purtroppo la vittima padre di 4 figli è morta all'istante. Pescara Recuperato il cadavere di uno dei quattro marittimi del peschereccio ribaltatosi per il maltempo all'altezza del porto canale di Pescara. Sotto choc i tre compagni, tratti in salvo dai soccorritori: non sono ancora in grado di ricostruire la dinamica della tragedia. La loro imbarcazione è stata travolta dal mare molto mosso e dal vento, si è rovesciata e poco dopo è affondata. E' morto in provincia di torino Giovanni Chiappellino di 67 anni e titolare della ditta che porta il suo nome. Chiappellino è morto travolto da un camion che stava facendo manovre. sono già 50 i morti SUI LUOGHI DI LAVORO nel mese di agosto

domenica 26 agosto 2012

Morti per cadute dall'alto altri due edili: Francesco Gallone nel catanese e un giovane albanese nel bresciano

Brescia 26 agosto 2012 E' morto un operaio albanese di 36 anni cadendo dal tetto di un capannone mentre era al lavoro nelle Fonderiedi Torbole. La vittima dipendente di una ditta di Bienno, stava lavorando insieme a due compagni di lavoro alla copertura del tetto del capannone, quando è precipitato, nel primo pomeriggio di questa domenica 26 agosto. le cause della tragedia probabilmente per il cedimento di una delle lastre che stava sostituendo ad un'altezza di circa 7 metri. Sul posto sono arrivati immediatamente i soccorsi del 118, con l’eliambulanza, ma i tentativi di rianimarlo sono stati vani. I carabinieri di Chiari hanno già avviato le indagini per capire la dinamica dell'infortunio mortale. Catania 26 agosto 2012 E' morto Francesco Gallone, l’operaio di 51 anni caduto due giorni fa dal tetto di una cappella nel cimitero di Misterbianco. La caduta da un'altezza di 7 metri gli aveva procurato ferite gravissime che l'hanno portato alla morte. Gallone stava lavorando, assieme a un collega, al consolidamento della copertura di una antica cappella quando la volta ha ceduto, probabilmente a causa del peso e della vetustà del manufatto che aveva moltissimi anni. Gallone è precipitato battendo violentemente la testa al suolo. Il collega ha dato subito l'allarme. Sul posto è giunta un’ambulanza, poi l’elisoccorso che ha trasportato Gallone all’ospedale Cannizzaro, dove le sue condizioni sono apparse subito disperate. Nella tarda serata, l’aggravamento e poi la morte.

e' morta un'autista di un minibus a San benedetto del Trono di Ascoli Piceno

Ascoli piceno 26 agosto 2012 E' morta un'autista di 37 anni. La donna era un'autista dell'azienda di trasporti Start ed è morta dopo essere rimarimasta schiacciata dallo sportello di un minibus con il quale stava andando a prendere una comitiva di turisti. Ancora da accertare le cause della tragedia che è avvenuto all'interno del deposito degli autobus a San Benedetto del Tronto. La vittima aveva messo in moto il mezzo ed era scesa. Probabilmente il minibus ha avuto problemi nel sistema frenante o non era stato tirato bene il freno, si è mosso improvvisamente e lo sportello ha colpita mortalmente la giovane donna.

sabato 25 agosto 2012

Ancora 4 morti di cui 3 nella provincia di Varese

Benevento E' morto Giovanni Giangregorio pensionato di 68 anni, Giangregorio, è morto schiacciato sotto il suo motocoltivatore. La tragedia alla contrada Calvano di Apice. Il pensionato, mentre era alla guida di un motocoltivatore «Lombardini», sul suo fondo agricolo, per cause in corso di accertamento, in un tratto scosceso, è finito sotto al mezzo agricolo che si è ribaltato. Varese Stava lavorando nel suo campo a Castelseprio, quando all'improvviso, per cause in corso d'accertamento è rimasto schiacciato dal suo trattore morendo sul colpo. Sul posto sono giunti i carabinieri, titolari dell'indagine. Varese E' morto Andrea Ballinari di 51 anni, sindaco di Agra. Ballinari è morto cadendo da un albero nella frazione di Dumenza. La vittima era titolare di un' azienda agricola, al momento dell' incidente indossava l' imbragatura ma nonostante questo è precipitato da sette metri di altezza. Ballinari aveva 51 anni ed era sindaco dal 2004. Varese 245 agosto E' morto un 45enne è deceduto folgorato in una ditta tessile in via Molinetto a Laveno Mombello. L'azienda situata vicino al torrente Boesio è dismessa da 10 anni, ma ci sono zone in cui l'elettricità è ancora funzionante. Saranno i carabinieri a ricostruire la dinamica e le motivazioni per cui l vittima si trovava sul posto.

venerdì 24 agosto 2012

E' morto a Castelfranco di Treviso Angelo Paolozzi

Treviso 24 agosto 2012 E' morto Angelo Paolozzi di 37 anni. Paolozzi è morto folgorato mentre stava facendo lavori di manutenzione in una cabina elettrica in un'azienda di Castelfranco. Paolozzi è stato subito soccorso dal personale medico dell'ospedale Ca' Foncello di Treviso ma le sue condizioni sono apparse disperate ed è morto poco dopo. Lascia moglie e tre figli.

mercoledì 22 agosto 2012

E' morto un operaio romeno nel piacentino e Remo D'Ortona in provincia di Chieti

Piacenza, 22 agosto E' morto un operaio romeno questo pomeriggio mentre lavorava in un cantiere della Saib, ditta che produce pannelli truciolari, a Fossadello di Caorso. Secondo una prima ricostruzione la vittima stava compiendo lavori di manutenzione su un macchinario. La macchina, pero', si e' messa in moto d'improvviso e l'operaio e' rimasto stritolato dagli ingranaggi. L'impianto e' stato sequestrato. Sul posto i carabinieri, che stanno accertando le cause che hanno provocato l'infortunio mortale, e la medicina del lavoro. Chieti E' morto Remo D'Ortona, mentre tagliava un grosso albero sulla strada provinciale per Miglianico. Sembra che D'Ortona per timore che l'albero cadesse sulle auto di passaggio, vuole segnalare il momentaneo pericolo e fermare le vetture in arrivo. Purtroppo l'albero l'ha travolto uccidendolo sul colpo.

martedì 21 agosto 2012

E' morto Paolo Codeddu brigadiere dei carabinieri. E' morta una giovane romena nel salernitano

Nuoro E' morto il brigadiere dei Carabinieri Paolo Cordeddu,58 anni, travolto e ucciso nella notte da un pirata della strada vicino a Orune. Cordeddu è stato investito da un'auto pirata su un posto di blocco alla periferia del paese. Il conducente è fuggito senza prestare soccorso e la sua auto è stata ritrovata poco dopo in una via del paese. Il militare è stato trasportato all'ospedale San Francesco di Nuoro dove è morto poco dopo mentre tentavano con un'operazione di salvargli la vita. Ancora irreperibile il proprietario dell'auto pirata. Salerno Ancora sconosciute la cause della morte di una giovane romena di 31 anni: è possibile chi sia caduta mentre lavava i vetri o le tapparelle in una casa privata: ma non si escludono altre La tragedia nella frazione di Foce, a Sarno. Secondo una prima ricostruzione dell'infortunio mortale, la donna era intenta ad effettuare delle pulizie in una palazzina quando avrebbe perso l’equilibrio e sarebbe precipitata al suolo. La polizia indaga anche sulla possibilità che la giovane sia morta in un infortunio sul lavoro e sui rapporti coi proprietari dell'appartamento.

E' morto Michele Ciglione un operaio impegnato nello spegnimento di un incendio in provincia di Avellino

Avellino 19 agosto 2012 E' morto Michele Ciglione un operaio di 57 anni impegnato nello spegnimento di un incendio boschivo a Quindici. L'uomo, 57 anni, era dipendente di una cooperativa di servizi. La vittima era stato dato per dispersa insieme a un compagno di lavoro e ad un agente del Corpo forestale. I tre erano rimasti intrappolati nell'incendio. Due sono stati ritrovati poco dopo, ma per il 57enne non c'era più niente da fare.

domenica 19 agosto 2012

E' morto Luciano Baldoino

Imperia 19 agosto 2012 E' morto Luciano Baldoino, agricoltore di 76 anni. Baldoino è morto in tarda mattinata, dopo essere caduto da una scala, probabilmente a seguito di un malore. La tragedia in una campagna, di borgata Costa, in frazione Gavenola, nel territorio comunale di Borghetto D'Arroscia. Sul posto sono intervenuti il personale sanitario del 118, unitamente ai carabinieri della Stazione di Pieve di Teco. Dai primi accertamenti, Baldoino si sarebbe rotto l'osso del collo, dopo essere caduto dalla scala, ma sarà necessaria una perizia medico legale per confermare la dinamica della tragedia.

Settimana di Ferragasto con moltissimi morti sul lavoro

Ragusa E' morto Erminio Scatà di 39 anni. Scatà è morto a seguito di un incidente sul lavoro avvenuto nella mattina di martedì. Scatà stava lavorando per conto di una ditta della provincia di Ragusa per installare pannelli fotovoltaici sul tetto di un capannone della zona industriale Terza Fase. Per cause in via d'accertamento la vittima è caduta dal tetto riportando ferite gravissime ed è stato trasportato in ospedale ma i tentativi per salvargli la vita sono stati inutili. Sul posto i carabinieri insieme al personale dello Spresal che si occupa dei controlli sulla sicurezza nei luoghi di lavori. Firenze E' morto un pensionato do 70 anni schiacciato dal trattore mentre lavorava la terra nel suo campo a La Ginestra Fiorentina, nel Comune di Lastra a Signa. Per estrarre il corpo della vittima i pompieri hanno dovuto utilizzare un argano meccanico. A lanciare l'allarme al 118, intorno a mezzogiorno, un amico della vittima. Nel pomeriggio, funzionari dell'ispettorato del lavoro e dell'Asl competente hanno effettuato un sopralluogo per verificare le modalità della tragedia. Viterbo E' morto un autotrasportare di 62 anni nelle campagne di Canino. R.E mentre era intento a scaricare da un pianale delle balle di fieno destinate agli animali dell’allevamento,è rimasto schiacciato, tra la pedana e le sponde del proprio autocarro, da una balla di diversi quintali. Bergamo E' morto Giorgio Valerio operaio di 40 anni. Valerio venerdì scorso era rimasto coinvolto in un gravissimo infortunio sul lavoro ad Almenno San Salvatore (Bergamo) ed è morto agli Ospedali Riuniti di Bergamo, dove i medici hanno tentato invano di salvargli la vita sottoponendolo a un delicato intervento chirurgico all'addome e al bacino. La vittima venerdì pomeriggio si trovava in un cantiere edile quando è stato travolto dalla ruspa guidata da un collega. Caltanisetta Sono morti Eugenio Salerno di 55 anni e e il cugino Salvatore Banchieri di 48. La tragedia sul lavoro in contrada Favarella. I due, secondo una ricostruzione degli investigatori, stavano eseguendo dei lavori di manutenzione dentro un pozzo e probabilmente sono morti a causa delle esalazioni. Il luogo dell'incidente che ha coinvolto due uomini, trovati morti in un pozzo a Caltanissetta ROMA - Due uomini sono morti a Caltanissetta, mentre facevano lavori di manutenzione in un pozzo alto poco meno di quattro metri. Vittime un ex poliziotto di 54 anni, Eugenio Salerno, andato in pensione l'anno scorso, e il cugino, Salvatore Bancheri, 48 anni, dipendente di una ditta di camion di Messina, che si trovava in questi giorni in vacanza a Caltanissetta. I due si erano organizzati per pulire il pozzo stamane. Secondo la ricostruzione della polizia, Salerno sarebbe entrato nel pozzo dalla piccola apertura, attraverso la quale poteva passare solo un uomo alla volta, mentre l'altro tirava su, con una corda, i detriti che il primo raccoglieva. In fondo al pozzo circa un metro d'acqua. L'ex poliziotto si sarebbe sentito male per le esalazioni sulfuree emesse dalla terra argillosa delle pareti e il cugino sarebbe sceso per soccorrerlo, finendo anche lui per perdere i sensi per i gas. I due avevano iniziato a lavorare intorno alle 8.30. Alle 11.30 erano rientrati in casa per una pausa e poi erano tornati al lavoro. Non erano più rientrati però per il pranzo e così la moglie di Salerno è andata a cercarli, facendo la tragica scoperta. Essendo la causa della morte già stata stabilita con certezza, non sono state disposte autopsie e i corpi sono già stati restituiti alle famiglie.

Sono morti 7 agricoltori schiacciati dal trattore in pochi giorni

Nella settimana di ferragosto sono morti 7 agricoltori schiacciati dal trattore. Una carneficina che continua nell'indifferenza generale. Purtroppo risultano vani tutti gli allarmi e le richieste d'interventi da parte della "politica" evidentemente impegnata in cose più importanti che la tutela della vita dei nostri agricoltori. Per salvare la vita alla maggioranza degli agricoltori schiacciati dal trattore basterebbero pochi interventi mirati, tra l'altro con costi irrisori. Ma con questa classe dirigente è come "abbaiare" alla luna.

venerdì 10 agosto 2012

Sono morti Roberto Barina, Mohamed Ladhi, Vincenzo Cicatello e due anziani agricoltori in Emilia

Bologna 8 agosto 2012 E' morto Vincenzo Cicatello, 51 anni. Cicatello ha perso la vita mentre si trovava su un cantiere del bolognese di Noci. Cicatello stava lavorando in un cantiere di manutenzione della rete idrica in via Fossetta a San Matteo della Decima, frazione di San Giovanni in Persiceto. La vittima era impegnata in operazioni di scavo per l’installazione di una condotta idrica. Si trovava ad alcuni metri di profondità quando un cedimento strutturale ha provocato un crollo nella parete intrappolandolo nelle macerie. Sono stati chiamati subito i soccorsi ma per il povero Cicatelli non c'è stato niente da fare. Treviso è morto Roberto Barina, operaio di 32 anni. Berina dipendente di un'azienda alimentare, ha perso i sensi, cadendo sopra il nastro trasportatore che trasferiva il cibo preconfezionato all'interno dell'impianto di congelamento. La tragedia è maturata nei locali di lavorazione dell'azienda "Surgenuin", un laboratorio alimentare nella frazione di Vallà. Il giovane, dopo i tentativi di rianimazione dei sanitari del 118, aveva ripreso a manifestare segni di vita ed era stato trasportato all'ospedale di Treviso. La sindrome da assideramento, però, è risultata troppo grave e Barina ha cessato di vivere questa mattina. La magistratura ha disposto l'autopsia. Due anziano sono morti per soffocamento in Emilia Romagna dopo aver dato fuoco alle sterpaglie nel Bolognese e nel Reggiano. Firenze E' morto Mohamed Ladhi, operaio marocchino di 26 anni. Ladhi era dipendente di una ditta specializzata nella rimozione dell'amianto ed è morto alle 23, cadendo dal tetto del capannone di un'azienda di Greve in Chianti. Il giovane immigrato è precipitato da circa sei metri ed é morto sul colpo. Indagini sono in corso da parte dei carabinieri e dell'Asl per verificare i motivi per i quali per svolgere il lavoro era stato scelto l'orario notturno e per accertare se la vittima indossasse l'imbracatura di Sicurezza. Mohamed Ladhi, in base ai primi accertamenti, al momento della tragedia non avrebbe indossato l'imbracatura prevista dalla normativa sulla sicurezza.

Un agosto di sangue: 3 morti in edilizia in Sicilia e un agricoltore in Emilia Romagna

Catania 7 agosto 2012 E' morto Orazio Savaca di 26 anni cadendo da un'impalcatura a 10 metri d'altezza. La tragedia stamattina a Catania. secondo una prima ricostruzione la caduta sarebbe stata causata dal cedimento della pedana in legno posta su un'impalcatura di una palazzina in costruzione. CATANIA, 8 AGO - E' morto dopo alcuni giorni all'ospedale 'Cannizzaro' di Catania Sebastiano Alessi, di 59 anni. Sebastiani era rimasto gravemente ferito il 2 agosto scorso in un incidente sul lavoro in un cantiere edile di via Passo Gravina. Alessi era stato ricoverato nel Reparto di Rianimazione. Palermo 8 agosto E' morto Michele Lombardo a 18 anni. Lombardo è rimasto folgorato a Montelepre mentre effettuava un allacciamento elettrico in una villa di famiglia. Il povero giovane si trovava al primo piano dello stabile, quando e' stato colpito dalla scarica elettrica mortale mentre stava lavorando sull'impianto. Forlì-Cesena 7 AGO E' morto Secondo Gozzi di 61 anni rimanendo schiacciato dal trattore che guidava. Il mezzo si e' ribaltato su un fianco e lo ha schiacciato dopo averlo sbalzato dalla cabina. Gozzi è morto subito dopo l'arrivo del 118 e dell'elicottero di Elimedica.

lunedì 6 agosto 2012

Morti sui luoghi di lavoro nei primi 7 mesi del 2012 nelle province italiane, a queste vittime occorre aggiungere i lavoratori morti sulle strade, autostrade e all'estero

Sono morte altre 8 persone in agosto

Macerata, 5 agosto 2012 E' morto Gianfranco Raschia l'idraulico di 48 anni che giovedì pomeriggio era rimasto gravemente ferito cadendo da due metri d'altezza mentre era impegnato in lavori di ristrutturazione. Raschia era caduto battendo la testa a terra, l'infortunio era parso subito gravissimo e i sanitari del 18 avevano disposto il trasferimento all’ospedale regionale di Torrette, dove Raschia era stato ricoverato in prognosi riservata. Il povero artigiano l’idraulico ha combattuto due giorni per non perdere la vita. Poi, purtroppo, il dramma. Il magistrato ha disposto l’autopsia, i familiari hanno dato l’autorizzazione alla donazione degli organi. Palermo, 5 ago E' morto Francesco Pizzuto di 42 anni. Pizzuto autista antincendio nel Corpo Forestale della Regione Sicilia è morto mentre cercava di spegnere un incendio doloso ieri pomeriggio a Colle San Vitale, sovrastante il comune di Castronovo di Sicilia. le fiamme alimentate dal forte vento di scirocco, si sono sviluppate intorno alle 12 ed erano state domate alle 14,30 da diverse squadre antincendio e un mezzo aereo, però altri focolai dell'incendio si erano sviluppati nelle aree limitrofe, l Un uomo di 78 anni, Francesco Tarquini, e' morto stamane schiacciato dal trattore che stava guidando. La tragedia e' stata scoperta dai familiari del pensionato i quali, non vedendolo rincasare per il pranzo, si sono recati in campagna. Milano E' morto Vincenzo Raco di 55 anni. Raco faceva il muratore da sempre e anche ieri era là, in cima ad un ponteggio ed ha perso ha perso l'equilibrio precipitando al suolo da un ponteggio alto diversi metri. I suoi colleghi hanno chiamato subito i soccorsi ma non c'è stato nulla da fare, è morto pochi minuti dopo.I carabinieri e ai tecnici dell'ASL stabilire se sono state rispettate tutte le norme sulla sicurezza. La crisi purtroppo spinge tantissimi lavoratori ad accettare lavori pericolosi Asti E' morto Luca Bosa un giovane di 30 anni. Bosa era rimasto ferito nell'incidente di questa mattina alla Edilmarmi di Piovà Massaia, in frazione Gallareto. La vittima stava scaricando alcune lastre di marmo da un camion quando una di queste è scivolata dal muletto travolgendolo e ferendolo gravemente alla testa. Il giovane è stato soccorso dal 118 e portato prima all'ospedale Cardin Massaja e poi al Cto di Torino dove è morto nel pomeriggio, poco prima di essere operato, per le gravi ferite. Lecce E' morto a soli 14 anni travolto da un masso mentre era impegnato con altre persone nei lavori di ristrutturazione in una casa privata. La tragedia a Corigliano d'Otranto. E' terribile pensare che un bambino di 14 anni muoia lavorando mentre "dà una mano" in lavori così pericolosi. Purtroppo sono tantissimi i morti sul lavoro in nero di persone che svolgono lavori pericolosi senza rendersi conto della pericolosità del lavoro che stanno svolgendo e spesso sono amici e parenti che commissionano questi lavoratori, senza nemmeno rendersi conto dei rischi che fanno correre e che corrono penalmente ed economicamente in caso di grave infortunio.

giovedì 2 agosto 2012

E' morto Luigi Gennarelli a Napoli

NAPOLI, 2 AGO 2012 E' morto Luigi Gennarelli di 64 anni. Gennarelli e' morto in seguito al crollo di un muro di contenimento durante lavori su una rampa. La tragedia a Napoli Secondo le prime notizie. A quanto si e' appreso, un bobcat avrebbe urtato contro il muro di tufo provocandone il crollo. Sul luogo sono intervenuti i vigili del fuoco e la polizia.

mercoledì 1 agosto 2012

E' morto Alberto Paganelli nel bolognese. E' morto un autotrasportatore turco a Triste

Bologna 31 luglio 2012 E' morto Alberto Paganelli pensionato di 75 anni. Paganelli e’ annegato in una vasca di allevamento di pesci.In base ad una prima ricostruzione, la vittima era impegnata a falciare l'erba di fianco ad un laghetto artificiale con un piccolo trattore quando per cause ancora in via di accertamento, il mezzo asi e’ inclinato finendo nell’acqua con il guidatore che è morto per annegamento. Trieste E' morto A.C un autotrasportatore turco di 46 anni che è stato sbalzato fuori dalla matrice di un camion ed è finito schiacciato dal rimorchio.

Una poesia in memoria dei sette lavoratori della Thyssenkrupp
morti nel 2007 a Torino scritta due giorni questa tragedia

Il cuore rimasto in Fabbrica
anche adesso che ho raggiunto la pensione
Sognavamo il cielo ma da decenni è sempre più lontano
Il silenzio e la solitudine circondano la mia Fabbrica
e tutte le fabbriche d'Italia
La classe operaia non è più centrale
e il paradiso è diventato inferno
di fiamme di fuoco e d'olio bruciato
di operai sfiniti che fanno notizia solo quando diventano torce umane
Operai sfruttati come non è successo mai
Il silenzio e la solitudine circondano la mia Fabbrica
e tutte le fabbriche d'Italia
Anche il nostro bravo Presidente
urla instancabile le morti sul lavoro
ma anche le sue sono urla impotenti
Addio Compagni di fatica, di sogni e d'ideali
Bagnati dalle nostre lacrime riposate in pace.

Carlo Soricelli intervistato dalla trasmissione num3ri su Rai2

via delle storie, l'intervista che mi fece questa primavera la redazione RAI di Via delle Storie, al

https://youtu.be/9cJbdjQQ7YQhttps://www.raiplay.it/video/2022/05/Via-Delle-Storie-Carlo-Soricelli-l-artista-delle-morti-infinite-sul-lavoro-0cd0bfa2-df0a-4fbc-b70a-3bdba7d7ca51.html

Le verità scomode sulle morti per infortunio sul lavoro

Le verità scomode sulle morti per infortunio sul lavoro

Anche tu, indipendentemente dal lavoro che svolgi corri seri pericoli

1) Da quando il 1° gennaio 2008 è stato aperto l’Osservatorio Indipendente di Bologna le morti per infortunio sul lavoro non sono mai calate se si prendono in considerazione tutte le morti sul lavoro e non solo gli assicurati INAIL, istituto che monitora solo i propri assicurati

2) In base a questi presunti cali inesistenti e diffusi dalla stampa, dal potere politico e economico in Parlamento si sono fatte leggi per alleggerire le normative sulla sicurezza

3) Almeno un terzo dei morti sul lavoro sfuggono a qualsiasi statistica

4) In questi dieci anni sono morti per infortunio sul lavoro oltre 13.000 lavoratori se si prendono in considerazione tutti, comprensivi dei morti sulle strade e in itinere

5) Ogni anno oltre la metà dei morti sul lavoro sono sulle strade e in itinere (itinere significa mentre si va e si torna dal lavoro). La mancata conoscenza delle normative specifiche sull’itinere è spesso una trappola che impedisce il riconoscimento dell’infortunio, anche mortale e questo vale per tutti i lavoratori indipendentemente il lavoro che svolgono. Tutti si spostano da casa verso e al ritorno dal lavoro

6) Sui luoghi di lavoro in questi dieci anni sono morti oltre 7000 lavoratori (esclusi i morti sulle strade e in itinere)

7) Le donne muoiono relativamente poco sui luoghi di lavoro, ma tantissime perdono la vita in itinere. Sono dovute alla stanchezza per il doppio lavoro che svolgono tra casa e lavoro che ne riduce la prontezza dei riflessi

8) Oltre il 30% dei morti sui luoghi di lavoro ha più di 60 anni

9) La Legge Fornero ha fatto aumentare le morti sul lavoro tra gli ultra sessantenni che non hanno più i riflessi pronti e buona salute per svolgere lavori pericolosi.

10) Il jobs act che ha abolito di fatto l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori fa aumentare le morti sul lavoro per l’impossibilità di rifiutarsi di svolgere lavori pericolosi. Prova ne è che la stragrande maggioranza di chi muore per infortunio lavora in aziende che non hanno la copertura dell’articolo 18, di rappresentanza sindacale e di un responsabile della Sicurezza. L’articolo 18 abolito dal jobs acts recitava che non si può licenziare senza Giusta Causa e Giustificato Motivo.

11) Moltissime sono le morti tra artigiani e partite iva individuali e in nero e grigio.

12) E’ l’agricoltura la categoria più a rischio: mediamente supera ogni anno il 30% delle morti sui luoghi di lavoro di tutte le categorie e tra gli agricoltori

13) Un morto si cinque sui luoghi di lavoro ogni anno è provocato dal trattore, ne sono morti in questi dieci anni almeno 1000 mentre guidavano questo mezzo, oltre 400 sono i morti accertati dall’Osservatorio provocati dal ribaltamento del trattore in questi ultimi tre anni.

14) L’edilizia ha mediamente il 20% di tutte le morti sui luoghi di lavoro. Le cadute dall’alto sono un’autentica piaga in questa categorie. In tanti muoiono lavorando in nero in edilizia e in aziende del subappalto.

15) In questi dieci anni non si è fatto niente per arginare questa piaga, il Parlamento ha ignorato le morti di tanti lavoratori e questo per il semplice fatto che il lavoro dipendente e gli artigiani non hanno nessuna rappresentanza di fatto nelle due Camere.

16) Se non vuoi morire lavorando occupati in prima persona della tua sicurezza personale e rifiutati di svolgere lavori pericolosi e denuncia chi ti obbliga a farlo, e se non ne hai la forza di opporti lascia una memoria scritta ai tuoi familiari che potranno un domani denunciare queste autentiche violenze.

L'Osservatorio a Storie Vere di RAI 1

Quando il lavoro uccide?