Flavio Insinna recita la poesia di Carlo Soricelli "Morti Bianche"
Grazie a tutta la redazione di Via delle Storie, a Giorgia Cardinaletti, a Giovanna Brausier
Soricelli
Carlo Soricelli attività artistica
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Elenco link
- Rifiutismo corrente pittorica di Soricelli
- Opere nello studio bunker di Casalecchio di Reno
- Opere di pittura e scultura
- Opere del museo di Casa Trogoni di Granaglione
- le mie opere nel patrimonio della Regione Emilia Romagna
- i libri scritti
- https://soricellifioriscolpiti.blogspot.com/
- http://pitturapranica.blogspot.it/
- Alcune poesie
venerdì 30 settembre 2011
Cartine morti sullavoro nei primi nove mesi del 2011
Anche oggi due vittime in provincia di Brescia e in quella di Genova
giovedì 29 settembre 2011
Anche un giovane di 21 anni schiacciato dal trattore in provincia di Bolzano
mercoledì 28 settembre 2011
Anche oggi 3 vittime
martedì 27 settembre 2011
Sono morti Nicola Dalmasso in provincia di Imperia e Antonio Di Gennaro in provincia di Foggia
lunedì 26 settembre 2011
E' morto Goran Kovacevic, operaio bosniaco di 54 anni.
domenica 25 settembre 2011
E' morto Pasquale Gaetano agricoltore di 50 anni a Lamezia Terme ,
venerdì 23 settembre 2011
Altre tre vittime in diverse regioni italiane. La provincia di Torino a quintuplicato i morti rispetto all'anno scorso.
Morti altri 3 giovani militari in Afghanistan
giovedì 22 settembre 2011
E' morto Maurizio Corsalini nel maceratese. E' morto Josef Pircher in provincia di Trento
mercoledì 21 settembre 2011
Intervento al Senato di Paolo Nerozzi, Senatore e Vice Presidente della Commissione Morti sul lavoro dopo la visita nella fabbrica di fuochi d'artificio di Arpino
martedì 20 settembre 2011
Altre tre vittime in diverse province del paese
lunedì 19 settembre 2011
Trapani 19 settembre 2011 - È morto Vincenzo Di Girolamo netturbino di 52 anni,
domenica 18 settembre 2011
Un altro romeno morto sul lavoro, da soli i romeni sono il 40% di tutti i morti sul lavoro tra gli stranieri
venerdì 16 settembre 2011
L'Emilia Romagna maglia nera morti sul lavoro
giovedì 15 settembre 2011
Tante altre vittime in questo tragico settembre
mercoledì 14 settembre 2011
ANCHE OGGI GIORNATA TRAGICA CON 4 MORTI SUL LAVORO
Quei tre morti quotidiani per il lavoro Marco Imarisio Corriere della sera
Lettera aperta al Presidente Napolitano
L'introduzione dell'articolo 8 renderà superfluo l'articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori
Il vice presidente della Commissione sugli infortuni e le morti sul lavoro Senatore Nerozzi
Un altro morto sul lavoro a Frosinone
martedì 13 settembre 2011
Altre 3 vittime anche oggi
Come mai vengono sempre segnalati meno morti sul lavoro?
Sondrio 1 E' morto Bortolo Della Moretta in Val Belviso, 65 anni
lunedì 12 settembre 2011
Terribile esplosione in una fabbrica di fuochi d'Artificio del frusinate: morti almeno 6 lavoratori e almeno altri 5 sono dispersi
sabato 10 settembre 2011
E' morto Giorgio Bonatto di 56 anni.
venerdì 9 settembre 2011
E' morto Nicola Moratti, un operaio schiacciato da un carrello levatore nel bresciano
E' morto Fabio Roso nel Vicentino
giovedì 8 settembre 2011
E' morto Aurelian Lucian Moldovan romeno di 40 anni ad Avezzano
mercoledì 7 settembre 2011
E' morto Francesco Maraia
E' morto Augusto Damiani.
martedì 6 settembre 2011
E' morto un operiao indiano in provincia di Bergamo
domenica 4 settembre 2011
Con l'abrogazione dell'articolo 18 i morti sui luoghi di lavoro aumenteranno in modo esponenziale
E' morto Eugenio Conti nel bergamasco
E' morto Agostino Colamini schiacciato dal trattore killer. Dall'inzio dell'anno sono già 92 gli agricoltori morti schiacciati dal trattore
sabato 3 settembre 2011
venerdì 2 settembre 2011
E' morto Nicola Salvi a L'Aquila
Carlo Soricelli intervistato dalla trasmissione num3ri su Rai2
via delle storie, l'intervista che mi fece questa primavera la redazione RAI di Via delle Storie, al
Le verità scomode sulle morti per infortunio sul lavoro
Le verità scomode sulle morti per infortunio sul lavoro
Anche tu, indipendentemente dal lavoro che svolgi corri seri pericoli
1) Da quando il 1° gennaio 2008 è stato aperto l’Osservatorio Indipendente di Bologna le morti per infortunio sul lavoro non sono mai calate se si prendono in considerazione tutte le morti sul lavoro e non solo gli assicurati INAIL, istituto che monitora solo i propri assicurati
2) In base a questi presunti cali inesistenti e diffusi dalla stampa, dal potere politico e economico in Parlamento si sono fatte leggi per alleggerire le normative sulla sicurezza
3) Almeno un terzo dei morti sul lavoro sfuggono a qualsiasi statistica
4) In questi dieci anni sono morti per infortunio sul lavoro oltre 13.000 lavoratori se si prendono in considerazione tutti, comprensivi dei morti sulle strade e in itinere
5) Ogni anno oltre la metà dei morti sul lavoro sono sulle strade e in itinere (itinere significa mentre si va e si torna dal lavoro). La mancata conoscenza delle normative specifiche sull’itinere è spesso una trappola che impedisce il riconoscimento dell’infortunio, anche mortale e questo vale per tutti i lavoratori indipendentemente il lavoro che svolgono. Tutti si spostano da casa verso e al ritorno dal lavoro
6) Sui luoghi di lavoro in questi dieci anni sono morti oltre 7000 lavoratori (esclusi i morti sulle strade e in itinere)
7) Le donne muoiono relativamente poco sui luoghi di lavoro, ma tantissime perdono la vita in itinere. Sono dovute alla stanchezza per il doppio lavoro che svolgono tra casa e lavoro che ne riduce la prontezza dei riflessi
8) Oltre il 30% dei morti sui luoghi di lavoro ha più di 60 anni
9) La Legge Fornero ha fatto aumentare le morti sul lavoro tra gli ultra sessantenni che non hanno più i riflessi pronti e buona salute per svolgere lavori pericolosi.
10) Il jobs act che ha abolito di fatto l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori fa aumentare le morti sul lavoro per l’impossibilità di rifiutarsi di svolgere lavori pericolosi. Prova ne è che la stragrande maggioranza di chi muore per infortunio lavora in aziende che non hanno la copertura dell’articolo 18, di rappresentanza sindacale e di un responsabile della Sicurezza. L’articolo 18 abolito dal jobs acts recitava che non si può licenziare senza Giusta Causa e Giustificato Motivo.
11) Moltissime sono le morti tra artigiani e partite iva individuali e in nero e grigio.
12) E’ l’agricoltura la categoria più a rischio: mediamente supera ogni anno il 30% delle morti sui luoghi di lavoro di tutte le categorie e tra gli agricoltori
13) Un morto si cinque sui luoghi di lavoro ogni anno è provocato dal trattore, ne sono morti in questi dieci anni almeno 1000 mentre guidavano questo mezzo, oltre 400 sono i morti accertati dall’Osservatorio provocati dal ribaltamento del trattore in questi ultimi tre anni.
14) L’edilizia ha mediamente il 20% di tutte le morti sui luoghi di lavoro. Le cadute dall’alto sono un’autentica piaga in questa categorie. In tanti muoiono lavorando in nero in edilizia e in aziende del subappalto.
15) In questi dieci anni non si è fatto niente per arginare questa piaga, il Parlamento ha ignorato le morti di tanti lavoratori e questo per il semplice fatto che il lavoro dipendente e gli artigiani non hanno nessuna rappresentanza di fatto nelle due Camere.
16) Se non vuoi morire lavorando occupati in prima persona della tua sicurezza personale e rifiutati di svolgere lavori pericolosi e denuncia chi ti obbliga a farlo, e se non ne hai la forza di opporti lascia una memoria scritta ai tuoi familiari che potranno un domani denunciare queste autentiche violenze.