morti sul lavoro
Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro
Independent Observatory for deaths at work
Aperto il 1° gennaio 2008 dall’artista Carlo Soricelli per non dimenticare i sette operai della ThyssenKrupp di Torino morti poche settimane prima
23 gennaio 2021
Nel 2021 28 lavoratori morti sui luoghi di lavoro, 58 se si aggiungono i morti per infortunio sulle strade e in itinere.
Già 3 i morti schiacciati dal trattore
14 medici morti per coronavirus dall’inizio dell’anno, 291 complessivi dall’inizio epidemia
Report morti sul lavoro dal 1° gennaio al 31 dicembre 2020
L’unico sito che monitora in tempo reale i morti sul lavoro.
Finisce l’annus horribilis
574 i lavoratori morti sui luoghi di lavoro nel 2020, 1172 complessivi con i morti sulle strade e in itinere. Altri 525 morti per infortunio da coronavirus: 276 i medici morti nel 2020, 74 gli infermieri e innumerevoli altri lavoratori di tante categorie lavorative. È sempre l’agricoltura con oltre il 30% ad avere più morti sul lavoro, segue l’edilizia, l’autotrasporto e l’industria. Rispetto al 2019 registriamo per il fermo provocato dal lockdown un calo dei morti del 18% sui luoghi di lavoro, ma superiamo i 1600 morti complessivi se si aggiungono i morti sulle strade e causati per infortuni da coronavirus
l’INAIL considera i propri assicurati morti a causa del coronavirus, come morti per infortuni sul lavoro, noi aggiungiamo anche gli altri che non lavorano nella Sanità. Sono 134 gli agricoltori schiacciati dal trattore dal 1° gennaio: il più giovane aveva solo 13 anni il più anziano 90. Oltre 1600 agricoltori hanno perso la vita a causa del trattore da quando è stato aperto l’Osservatorio
L’archivio dell’Osservatorio con registrati i morti sul lavoro dal 2008, con identità, data e luogo della morte, professione, età, nazionalità e modalità della tragedia è a disposizione di studiosi seri interessati a questa autentica piaga. Sono registrati tutti i morti sul lavoro, anche i non assicurati all’INAIL
Curatore Carlo Soricelli tecnico metalmeccanico in pensione e pittore sociale da 50 anni
Su Facebook
https://www.facebook.com/carlo.soricelli
https://www.facebook.com/osservatorioindipendente/
https://www.instagram.com/pittorepranico/channel/?hl=it
Qui sotto i MORTI SUI LUOGHI DI LAVORO nelle Regioni e Province (non ci sono i morti per covid). Non sono contati neppure i morti in itinere e sulle strade: tenete presente che i morti in itinere e sulle strade sono almeno altrettanti rispetto a quelli segnalati qui sotto nelle Regioni e Province. Ma noi preferiamo tenerli separati, perché richiedono altri interventi, che sono diversi da quelli delle morti sui Luoghi di Lavoro. Ma altri li conteggiano tutti insieme generando confusione tra chi vuole comprendere le reali dimensioni e qualità del fenomeno. NB nelle province e Regioni non ci sono i morti per infortuni provocati dal coronavirus
CAMPANIA 63 Napoli (19), Avellino (12), Benevento (7), Caserta (13), Salerno (10) SICILIA 47 Palermo (9), Agrigento (7), Caltanissetta (4), Catania (4), Enna (3), Messina (8), Ragusa (5), Siracusa (2), Trapani (6) EMILIA ROMAGNA 45 Bologna (7), Rimini (4). Ferrara (4) Forlì Cesena (3) Modena (9) Parma (3) Ravenna (4) Reggio Emilia (6) Piacenza (5) Lombardia 44 Milano (3), Bergamo (3), Brescia (10), Como (4), Cremona (5), Lecco (3), Lodi (4), Mantova (6), Monza Brianza (3), Pavia (1), Sondrio (1), Varese(1) PIEMONTE 43 Torino (10), Alessandria (5), Asti (8), Biella (), Cuneo (10), Novara (4), Verbano-Cusio-Ossola (4) Vercelli (1) VENETO 39 Venezia (8), Belluno (1), Padova (5), Rovigo (3), Treviso (4), Verona (10), Vicenza (8) ). TOSCANA 34 Firenze (5), Arezzo (5), Grosseto (5), Livorno (1), Lucca (6), Massa Carrara (3), Pisa (4), Pistoia (1), Siena (1) Prato (3) LAZIO 33 Roma (19), Viterbo (2) Frosinone (5) Latina (4) Rieti (2) MARCHE 30 Ancona(7), Macerata (7), Fermo (2), Pesaro-Urbino (4), Ascoli Piceno (7) Fermo (1) TRENTINO ALTO ADIGE 21 Trento (8) Bolzano (12) ) ABRUZZO 20 L'Aquila (3), Chieti (4), Pescara (7) Teramo (3) SARDEGNA 20 Cagliari (4), Carbonia-Iglesias (1), Medio Campidano (3), Nuoro (6), Ogliastra (), Olbia-Tempio (1), Oristano (1), Sassari (3). Sulcis iglesiente PUGLIA 20 Bari (4), BAT (2), Brindisi (2), Foggia (7), Lecce (3) Taranto (2) CALABRIA 18 Catanzaro (3), Cosenza (5), Crotone (2) Reggio Calabria (4) Vibo Valentia (3LIGURIA 14 Genova (4), Imperia (1), La Spezia (3), Savona (5) BASILICATA 7 Potenza (6) Matera (1) UMBRIA 7 Perugia (5) Terni (2) Molise 6 Campobasso (5) Isernia (1). FRIULI VENEZIA GIULIA 5 Pordenone (2) Trieste () Udine (2) Gorizia (1) VALLE D’AOSTA (3)
Carlo Soricelli curatore dell’Osservatorio

Flavio Insinna recita la poesia di Carlo Soricelli "Morti Bianche"

Soricelli
· Siti di Carlo Soricelli
Casa Museo Carlo Soricelli a Casa Trogoni di Granag
http://pitturapranica.blogspot.it/
https://soricellifioriscolpiti.blogspot.com/

Carlo Soricelli attività artistica
Carlo Soricelli brevi cenni biografici
Tecnico metalmeccanico in pensione. Ha aperto l’Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro il 1° gennaio 2008 pochi giorni dopo la tragedia della ThyssenKrupp di Torino, dopo aver visto che non era possibile trovare sul Web notizie in tempo reale sulle morti sul lavoro. Considera l’attività di volontario dell’Osservatorio come una naturale evoluzione della sua attività di artista
E’ pittore-scultore da quasi cinquant’anni, Ha sempre creato opere a contenuto sociale. Ha esposto con personali con Antonio Ligabue e Cesare Zavattini e ha all’attivo oltre settanta mostre, è presente con opere in diversi musei.
Ha creato per primo al mondo, da oltre vent’anni la “pittura pranica” http://pitturapranicia.blogspot.it, la pittura che interagisce con l’osservatore e che “guarisce” numerose patologie, soprattutto dolorose. Ha creato il “Rifiutismo” http://rifiutismo.blogspot.it corrente pittorica dove gli oggetti che l’uomo considera rifiuti assumono una dimensione senza tempo. Ha scritto sei libri.
Qui sotto i siti di Soricelli

Elenco link
lunedì 31 luglio 2017
Report morti per infortuni sul lavoro dall'inizio dell'anno al 31 luglio 2017
venerdì 28 luglio 2017
Ma tanti morti sul lavoro spariscono dalle statistiche ogni anno se si prendono in considerazione tutti i morti sul lavoro e non solo gli assicurati INAIL. Succede anche quest'anno e nessuno va a vedere perchè. Neppure chi in Parlamento fa opposizione. Perchè?
mercoledì 26 luglio 2017
Muore operaia mentre esce col motorino dalla fabbrica: le donne muoiono numerosissime in itinere a causa del doppio e triplo lavoro che svolgono tra casa e uffucio/fabbrica. la stanchezza le uccide sulla strade
operai, impiegati, tecnici, precari, disoccupati, artigiani e casalinghe. Basta fare gli utili idioti. Comunque la pensiate mandate uno di voi. In Francia, Inghilterra, Spagna e Stati Uniti il segnale è stato fortissimo. Sarà così anche in Italia.Ieri ci sono stati altri tre morti sul lavoro: due di questi sono pescatori morti in mare. La quarta un manutentore stradale morto mentre raccoglieva i "birilli".
lunedì 24 luglio 2017
Se undici morti sui luoghi di lavoro negli utimi tre giorni non fanno inorridire la nostra classe politica di tutti i partiti e la classe dirigente di questo Paese cosa possiamo fare? Speriamo che alle prossime elezioni gli italiani si ricordino di loro, del loro menefreghismo, che verifichino se i "nominati" dai partiti siano già stati in Parlamento. Altre undici famiglie piangono i propri cari morti lavorando
venerdì 21 luglio 2017
Non si può far morire gli angeli per infortunio sul lavoro. L'ingegnere Lisa Picozzi è diventata il simbolo dell'otto marzo e delle donne morte per infortunio sul lavoro
mercoledì 19 luglio 2017
Martino Maggi, un eroe della porta accanto.
martedì 18 luglio 2017
Le balle che tutti fanno finta di credere. I morti per infortuni aumentano da dieci anni. Ma chisssenefrega, tanto a morire sono per la maggioranza terroni (come me anche al nord), agricoltori anche in tarda età, artigiani e stranieri.
lunedì 17 luglio 2017
Altri tre morti due di questi schiacciati dal trattore
venerdì 14 luglio 2017
Ancora morti sul lavoro. Tanti altri "nessuno" sono morti per infortuni sul lavoro
mercoledì 12 luglio 2017
Per quanti lavoratori suonerà la campana oggi? Morti altri tre lavoratori anche ieri, si raddoppiano se si aggiungono i morti sulle strade e in itinere
i morti di ieri: in provincia di Reggio Calabria ha perso la vita Roberto Guadagnino di 50 anni, è rimasto travolto dall'albero che tagliava. In provincia di Alessandria è morto dopo 12 giorni di agonia Carlo Castelli colpito il 30 giugno da un braccio meccanico, anche lui era un cinquantenne. In provincia di palermo è morto il 31enne Giorgio Ciacimino, travolto dal suo camion che dopo una rottura di freni l'ha travolto. Per fortuna ieri non c'è stato il solito agricoltore morto schiacciato dal trattore
martedì 11 luglio 2017
Gli agricoltori sono figli di un dio minore? nessuna fa niente per salvaguardarne la vita, Altri due schiacciati dal trattore negli ultimi due giorni
lunedì 10 luglio 2017
E arriviamo a contare l'incredibile numero di 80 agricoltori schiacciati dal trattore dall'inizio dell'anno
giovedì 6 luglio 2017
Basta balle. Mai tanti morti sul lavoro come nel 2016 e 2017. Altro che cali. Continua la strage di agricoltori e edili
martedì 4 luglio 2017
3 morti sul lavoro, anche luglio non è iniziato bene
lunedì 3 luglio 2017
Strage continua.mai tanti morti per infortuni sui luoghi di lavoro da quando dieci anni fa è stato aperto l'Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro
sabato 1 luglio 2017
Mai tanti morti sul lavoro da quando dieci anni fa è stato aperto l'Osservatorio
E' stato stampato il libro di poesie e scritti Canti, con riproduzioni di opere di Carlo Soricelli

E' stato stampato il libro di poesie e scritti Canti Aionici di Carlo Soricelli, con riproduzioni di opere, se qualcuno è interessato a leggerlo mi mandi una mail a carlo.soricelli@gmail.com verrà spedito gratuitamente per PDF. se qualche editore è interessato alla pubblicazione contattarmi


Le verità scomode sulle morti per infortunio sul lavoro
Le verità scomode sulle morti per infortunio sul lavoro
Anche tu, indipendentemente dal lavoro che svolgi corri seri pericoli
1) Da quando il 1° gennaio 2008 è stato aperto l’Osservatorio Indipendente di Bologna le morti per infortunio sul lavoro non sono mai calate se si prendono in considerazione tutte le morti sul lavoro e non solo gli assicurati INAIL, istituto che monitora solo i propri assicurati
2) In base a questi presunti cali inesistenti e diffusi dalla stampa, dal potere politico e economico in Parlamento si sono fatte leggi per alleggerire le normative sulla sicurezza
3) Almeno un terzo dei morti sul lavoro sfuggono a qualsiasi statistica
4) In questi dieci anni sono morti per infortunio sul lavoro oltre 13.000 lavoratori se si prendono in considerazione tutti, comprensivi dei morti sulle strade e in itinere
5) Ogni anno oltre la metà dei morti sul lavoro sono sulle strade e in itinere (itinere significa mentre si va e si torna dal lavoro). La mancata conoscenza delle normative specifiche sull’itinere è spesso una trappola che impedisce il riconoscimento dell’infortunio, anche mortale e questo vale per tutti i lavoratori indipendentemente il lavoro che svolgono. Tutti si spostano da casa verso e al ritorno dal lavoro
6) Sui luoghi di lavoro in questi dieci anni sono morti oltre 7000 lavoratori (esclusi i morti sulle strade e in itinere)
7) Le donne muoiono relativamente poco sui luoghi di lavoro, ma tantissime perdono la vita in itinere. Sono dovute alla stanchezza per il doppio lavoro che svolgono tra casa e lavoro che ne riduce la prontezza dei riflessi
8) Oltre il 30% dei morti sui luoghi di lavoro ha più di 60 anni
9) La Legge Fornero ha fatto aumentare le morti sul lavoro tra gli ultra sessantenni che non hanno più i riflessi pronti e buona salute per svolgere lavori pericolosi.
10) Il jobs act che ha abolito di fatto l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori fa aumentare le morti sul lavoro per l’impossibilità di rifiutarsi di svolgere lavori pericolosi. Prova ne è che la stragrande maggioranza di chi muore per infortunio lavora in aziende che non hanno la copertura dell’articolo 18, di rappresentanza sindacale e di un responsabile della Sicurezza. L’articolo 18 abolito dal jobs acts recitava che non si può licenziare senza Giusta Causa e Giustificato Motivo.
11) Moltissime sono le morti tra artigiani e partite iva individuali e in nero e grigio.
12) E’ l’agricoltura la categoria più a rischio: mediamente supera ogni anno il 30% delle morti sui luoghi di lavoro di tutte le categorie e tra gli agricoltori
13) Un morto si cinque sui luoghi di lavoro ogni anno è provocato dal trattore, ne sono morti in questi dieci anni almeno 1000 mentre guidavano questo mezzo, oltre 400 sono i morti accertati dall’Osservatorio provocati dal ribaltamento del trattore in questi ultimi tre anni.
14) L’edilizia ha mediamente il 20% di tutte le morti sui luoghi di lavoro. Le cadute dall’alto sono un’autentica piaga in questa categorie. In tanti muoiono lavorando in nero in edilizia e in aziende del subappalto.
15) In questi dieci anni non si è fatto niente per arginare questa piaga, il Parlamento ha ignorato le morti di tanti lavoratori e questo per il semplice fatto che il lavoro dipendente e gli artigiani non hanno nessuna rappresentanza di fatto nelle due Camere.
16) Se non vuoi morire lavorando occupati in prima persona della tua sicurezza personale e rifiutati di svolgere lavori pericolosi e denuncia chi ti obbliga a farlo, e se non ne hai la forza di opporti lascia una memoria scritta ai tuoi familiari che potranno un domani denunciare queste autentiche violenze.

Nessuno&scomparso
Ogni anno circa il 30-40% delle denunce delle morti sul lavoro pervenute all’INAIL non vengono riconosciute come tali. Molte altre morti per infortunio sulle strade e in itinere di lavoratori non assicurati a questo istituto non sono considerate da nessuno. Artigiani e tutti i lavoratori con partite iva individuali, agenti di commercio, molti agricoltori schiacciati dal trattore non dipendenti, poliziotti, carabinieri, vigili del fuoco, soldati, ecc. Lavoratori in nero. Lavoratori che non hanno neppure “l’onore” di essere considerati come tali, "morti sul lavoro". Vignette di "Nessuno&scomparso" nel sito http//metalmeccanico.blogspot.it
