morti sul lavoro al 25 marzo 2024

OSSERVATORIO NAZIONALE DI BOLOGNA MORTI SUL LAVORO Il primo osservatorio nato in Italia (e ancora l’unico) che monitora e registra tutti i morti sul lavoro in Italia dal 1° gennaio 2008, anche quelli che non dispongono di un’Assicurazione o che ne hanno una diversa da INAIL Attivo dal 1° gennaio 2008 Una voce fuori dal coro minimalista su queste tragedie Morti sul lavoro nel 2024 al 28 marzo Dall’inizio dell’anno sono morti per infortuni in 246 per infortuni sui Luoghi di lavoro (tutti registrati) e 313 se si aggiungono i morti in itinere e sulle strade L’unico osservatorio che monitora da 17 anni i morti sul lavoro, compresi i non assicurati a INAIL e i lavoratori in nero, nelle province ci sono i morti monitorati dall’Osservatorio, tra parentesi nelle regioni i morti con itinere e in altri ambiti lavorativi. Per noi chiunque muore mentre svolge un lavoro è considerato un morto sul lavoro Nel 2023 i lavoratori morti per infortuni sono stati 1485, 986 di questi sui Luoghi di lavoro gli altri sulle strade e in itinere, soprattutto in agricoltura e in edilizia Aperto da Carlo Soricelli per non dimenticare i sette operai della ThyssenKrupp di Torino morti poche settimane prima. Da 17 anni i morti sui luoghi di lavoro sono tutti registrati in apposite tabelle Excel con l’indicazione di data del decesso, provincia e regione della tragedia, identità della vittima, età, professione, nazionalità e cenni sull’infortunio mortale. dall’assicurazione che ha o se non l’ha affatto (lavoro in nero) o agricoltore anziano. Dal 1° gennaio 2008, anno di apertura dell’Osservatorio al 31 dicembre 2023, sono morti complessivamente 21050 lavoratori, di questi 10474 per infortuni sui luoghi di lavoro (tutti registrati in tabelle excel ). ma purtroppo sulle strade e in itinere sfuggono comunque diversi lavoratori Le ore impiegate in questi 15 anni di monitoraggio con lavoro volontario sono state oltre 30000. Continuano ad alterare la percezione del fenomeno con dati parziali e assurdi anche nel 2023 con “indici occupazionali” quando il 30% dei morti non ha nessuna assicurazione o hanno un’assicurazione diversa da INAIL che diffonde solo i propri morti che in diversi copiano. MORTI SUI LUOGHI DI LAVORO NELLE REGIONI E PROVINCE ESCLUSO ITINERE. Aggiunti nella Regione i morti sulle autostrade regionali, tra parentesi i morti nelle Regioni compresivi di itinere. N.B i morti sono segnalati nelle province e regioni dove c’è stata la tragedia LOMBARDIA 28 (42) Milano 4, Bergamo 2 Brescia 10 Como 1 Cremona 2 Lecco 1 Lodi Mantova 2 Monza Brianza 2 Pavia 2 Sondrio 1 Varese 2 CAMPANIA 22 (28) Napoli 8, Avellino 4 Benevento , Caserta 6 Salerno 3 TOSCANA 21 (28) Firenze 8Arezzo 1 Grosseto Livorno, Lucca 1, Massa Carrara 1 Pisa‎ 4 Pistoia Siena 1 Prato 3 EMILIA ROMAGNA 22 (24) Bologna 5 Rimini 1 Ferrara 3 Forlì Cesena 3 Modena 3 Parma 3 Ravenna Reggio Emilia 3 Piacenza SICILIA 16 (23) Palermo 6 Agrigento Caltanissetta Catania 2 Enna Messina 4 Ragusa Siracusa 1 Trapani‎ 2 VENETO 15 (20) Venezia 2 Belluno 1 Padova‎ Rovigo Treviso 4 Verona 4 Vicenza 4 TRENTINO ALTO ADIGE 13 (17) Bolzano 6 Trento 6 PIEMONTE 12 (17) Torino 4 Alessandria 1 (+1 cantiere autostradale) Asti 1 Biella Cuneo 2 Novara 2 Verbano-Cusio-Ossola Vercelli 1 LAZIO 14 (19) Roma 5 Viterbo 2 Frosinone 4 Latina 1 Rieti PUGLIA 14 (18) Bari 3, BAT 1 Brindisi 3 Foggia 3 Lecce 3 Taranto 1 SARDEGNA 9 (13) Cagliari 2 Sud Sardegna 1 Nuoro1 Oristano 1 Sassari 4 ABRUZZO 10 (14) L'Aquila 2 Chieti 3 Pescara Teramo 2 Ascoli Piceno 2 MARCHE 7 (9) Ancona 2 Macerata 3 Fermo 1 Pesaro-Urbino 1 FRIULI VENEZIA GIULIA 6 (8) Pordenone 3 Triste 1 Udine 1 Gorizia LIGURIA 5 (6) Genova 1 Imperia 2 La Spezia Savona 1 UMBRIA 5 (7) Perugia 5 Terni CALABRIA 4 Catanzaro 1 Cosenza 2 Crotone Reggio Calabria 1 Vibo Valentia BASILICATA 3 (4) Potenza 2 Matera 1 Molise 1 Campobasso 1 Isernia VALLE D’AOSTA 1 I morti sulle strade. I morti sul lavoro sono segnati nella provincia dove è avvenuto l’infortunio mortale e non in quella di residenza. Nelle province non sono segnati i morti in autostrada avvenuti nella Regione Curatore Carlo Soricelli, metalmeccanico in pensione e artista sociale da oltre 50 anni Per contatti carlo.soricelli@gmail.com https://www.facebook.com/carlo.soricelli https://www.facebook.com/osservatorioindipendente/ https://www.instagram.com/pittorepranico/channel/?hl=it su Twitter @pittorecarlosor 23 gli schiacciati dal trattore 24 morti gli autotrasportatori, altrettanti morti tra gli automobilisti (molti lavorano sulle strade essendo Agenti di Commercio) e i passeggeri (non inseriti tra i morti sul lavoro) che hanno la sventura di incrociarli o di essere a bordo, spesso gli incidenti sono provocati da stanchezza e malori alla guida 34 gli operai/e, morti di fatica impiegati/e, agricoltori/e, braccianti, autotrasportatori ecc. morti per fatica e malori sui luoghi di lavoro: nel 2023 a luglio e agosto una strage per il caldo e per le condizioni in cui lavoravano soprattutto nei cantieri e sui campi 34 i morti in infortuni domestici tra questi 3 bambini (ovviamente non inseriti tra i morti per infortuni) 13 i taglialegna morti travolti dall’albero che tagliavano Complessivi morti sui luoghi di lavoro dal 2019 3869 morti Attenzione se si contano tutti anche i morti in itinere e in altri ambiti lavorativi in questi ultimi 6 anni completi e sommati come fa INAIL si arriva a contarne 5285

grafico 15 anni

grafico 15 anni
Morti sul lavoro al 10 marzo del 2024 comparati con gli ultimi 5 anni e con l'anno di apertura dell'Osservatorio....e parlano di cali

Le province nel 2023

Le province nel 2023
guarda la situazione della tua provincia Morti sui luoghi di lavoro nelle province nel 2023 dalla più virtuale Livorno, a Rieti la peggiore

Flavio Insinna recita la poesia di Carlo Soricelli "Morti Bianche"

Chiamatele pure morti bianche. Ma non è il bianco dell’innocenza- non è il bianco della purezza- non è il bianco candido di una nevicata in montagna- E’il bianco di un lenzuolo, di mille lenzuoli che ogni anno coprono sguardi fissi nel vuoto- occhi spalancati dal terrore- dalla consapevolezza che la vita sta scappando via. Un attimo eterno che toglie ogni speranza- l’attimo di una caduta da diversi metri- dell’esalazione che toglie l’aria nei polmoni- del trattore senza protezioni che sta schiacciando- dell’impatto sulla strada verso il lavoro- del frastuono dell’esplosione che lacera la carne- di una scarica elettrica che secca il cervello. E’ un bianco che copre le nostre coscienze- e il corpo martoriato di un lavoratore. E’ il bianco di un tramonto livido e nebbioso. di una vita che si spegne lontana dagli affetti. di lacrime e disperazione per chi rimane. Anche quest’anno oltre mille morti- vite coperte da un lenzuolo bianco. Bianco ipocrita che copre sangue rosso- e il nero sporco di una democrazia per pochi. Vite perse per pochi euro al mese- da chi è spesso solo moderno schiavo. Carlo Soricelli

Grazie a tutta la redazione di Via delle Storie, a Giorgia Cardinaletti, a Giovanna Brausier

Carlo Soricelli attività artistica

Carlo Soricelli Metalmeccanico in pensione. Pittore-scultore. Soricelli nasce a San Giorgio del Sannio in provincia di Benevento nel 1949, ed all'età di quattro anni si trasferisce a Bologna con la sua famiglia. Nella tarda adolescenza Soricelli comincia a produrre i primi quadri in cui si nota un forte interesse per le problematiche legate all'ecologia ed una grande attrazione nei confronti della natura; lo si vede negli animali che ripropone spesso e negli alberi morenti che assumono sembianze umane. Fin d'allora l'arte di Soricelli è di denuncia nei confronti di una società che sta progredendo alle spese dell'equilibrio ambientale e della giustizia sociale. Nei primi anni Settanta i soggetti delle opere diventano soprattutto figure umane legate al mondo dell'emarginazione, accattoni, raccoglitori di cartone, handicappati, anziani, ma anche lavoratori ed operai che incontra ogni giorno sul posto di lavoro. Nelle sue tele ci scontriamo con visi stanchi ed abbruttiti, solcati dalla sofferenza e dalla solitudine, con corpi pesanti che non hanno niente del bello classico, cromatismi scuri di nero, marrone, blu, mai decorativi. Non c'è speranza, né si allude a qualche possibilità di riscatto, ma troviamo una costante messa in visione di tutto ciò che normalmente siamo portati ad evitare perché disturbante. Questa pittura, che giunge immediata ed essenziale, è spesso associata al filone dell'arte Naïve, quella di grandi come Ligabue, Covili, Ghizzardi. Infatti, a partire dall'84, Soricelli inizia ad esporre alla Rassegna di Arti Naïves ospitata presso il Museo Nazionale "Cesare Zavattini" di Luzzara a Reggio Emilia, dove riceve vari riconoscimenti tra cui il titolo di Maestro d'arte. All'inizio degli anni Ottanta l'artista bolognese realizza le prime opere di scultura, ulteriore ed efficace veicolo espressivo del suo messaggio; è del 1985 “Il Consumista”, scultura emblematica in cui una creatura umana mostruosa, vestita di ritagli di spot e slogan pubblicitari, sta divorando se stesso ed ancora, del 1989, Il Comunicatore, ironica e brutale visione Orwelliana. Già dai primi anni Ottanta Soricelli propone il tema degli angeli e lo elabora a suo modo; l'angelo è l'escluso, prima schiacciato e deformato, ora alleggerito da un paio d'ali che garantiscono una dignitosa speranza, non tanto con l'intento di avvicinare al sovrannaturale, ma al contrario per riportare l'esistenza ad un'unica dimensione Umana. Da vent’anni Soricelli sta lavorando a quella da lui definita Pittura Pranica, che consiste nella visualizzazione dell'energia comune a tutti gli esseri viventi allo scopo di produrre effetti terapeutici per mente e corpo dell’osservatore La prima opera pranica del 1996 Soricelli si ritrae nelle vesti di cavaliere pranico, è stata acquistata dal Museo Zavattini. Soricelli espone dal 1976 con circa una settantina di mostre, tra cui quelle al Palazzo Re Enzo di Bologna nel 1986, alla Festa Nazionale dell'Unità di Reggio Emilia con una personale insieme a Cesare Zavattini nel 1995 e presso Palazzo d'Accursio a Bologna nel 1996. Ha esposto con prestigiose mostre in Francia, Germania, Unione Sovietica, Grecia e Jugoslavia. E' presente in numerose collezioni pubbliche e private ed è presente in diversi musei. Da 15 anni ha aperto a Casa Trogoni di Granaglione, in provincia di Bologna, una casa museo delle sue opere, visitabile al pubblico su appuntamento. Una stanza è stata dedicata alla pittura pranica e qui nel silenzio chi vuole può gratuitamente sottoporsi all’esperimento di autoguarigione attraverso la visione delle opere praniche. Da qualche anno ha ripreso a creare opere che faceva già dagli anni ottanta con materiali di scarto della nostra società, trovati sulle strade come per esempio mozziconi di sigarette e copricerchioni, di fianco a bidoni della spazzatura, macerie di vecchie case ecc. Ha chiamato questo filone d’arte “Rifiutismo”. Nel 1997 ha pubblicato un libro dal titolo “Maruchèin”, con prefazione di Pupi Avati, in cui ha raccontato le sue esperienze di bambino meridionale emigrato al Nord negli anni Cinquanta. Nel 2001 ha pubblicato il suo secondo libro “Il Pitto” con prefazione di Maria Falcone. Il terzo “Pensieri liberi e sfusi”, il quarto “La classe operaia è andata all’inferno”, il quinto ”Terramare” e il sesto “Porta Collina, l’ultima battaglia dei Sanniti”. Il sesto Pensieri Liberi e Sfusi, il settimo un libro di poesie “Canti Aionici”. E' l'ideatore e curatore dell'Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro sito http://cadutisullavoro.blogspot.it/ . Attivo dal 1° gennaio 2008 in ricordo dei sette operai della ThyssenKrupp di Torino morti tragicamente poche settimane prima. E' il primo osservatorio indipendente sulle morti sul lavoro nato in Italia ed è formato solo da volontari diventando punto di riferimento nazionale per chi cerca notizie su queste tragedie.

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domenica 29 novembre 2020

Quattro morti anche questo sabato. Muore schiacciato da una motrice il 53enne Giovanni Pedde

Incidente mortale attorno alle 12 nella zona industriale fra Cargeghe e Muros, dove Giovanni Pedde di 53 anni ha perso la vita sul lavoro. Il 53enne è rimasto schiacciato durante le operazioni di aggancio di un rimorchio alla motrice di un tir. Sul posto sono immediatamente intervenuti gli operatori del 118. Inutili i tentativi di rianimazione da parte dei soccorritori. Sul posto anche i carabinieri della Stazione di Ossi. La salma dell'uomo è stata trasportata in medicina legale. In provincia di Roma un anziano agricoltore è rimasto schiacciato dal trattore. Perde la vita un boscaialo, il secondo in due giorni, in Trentino Alto Adige, la vittima è stato travoto da un tronvo mentre lo tagliava nella provincia di Trento

venerdì 27 novembre 2020

Muore lavorando a 64 anni addetto alle ferrovie. Ma ieri è stata una giornata orribile con 6 lavoratori morti

CONDOFURI (RC) – E' morto Biagio Ritondale, 64 anni, originario di Grisolia sul Tirreno cosentino. La vittimao stava lavorando con una ditta privata ai lavori di ammodernamento della ferrovia jonica quando, per cause in corso di accertamento, è stato improvvisamente travolto da un mezzo di lavoro rimanendo schiacciato. Per lui non c’è stato nulla da fare nonostante i soccorso. la tragedia nei pressi di un deposito non sitante dalla stazione ferroviaria di Condofuri. Secondo una primissima ricostruzione Ritondale, che si trovava a bordo di un mezzo meccanico che lavorava lungo i binari da ammodernarne, sarebbe scivolato dalla vettura finendo sotto le rotaie. Sull’episodio, indaga la Polizia Ferroviaria e la Polizia Scientifica, sotto il coordinamento del magistrato di turno della Procura di Reggio Calabria. Per consentire i rilievi, fino alle 13.30, il traffico ferroviario sulla tratta Catanzaro Lido-Reggio Calabria, è stato sospeso con l’istituzione da parte di Trenitalia di bus sostitutivi. Rete Ferroviaria Italiana. Le altre vittime nelle province di Prato dove ha perso la vita un edile di 40 anni, in Sardegna un 54enne è stato dilaniato dalla motozappa, in provincia di Trento un boscaiolo è stato travolto da una pianta Sulla tangenziale di Torino ha perso la vita un giovane autrasportatre che guidava un furgone

giovedì 26 novembre 2020

La testa schiacciata tra palo e carrello elevatore: l'orribile morte di un 30enne con moglie e figlio

la tragedia è avvenuta il 25 novembre: Ugo gilardio l'operaio 30enne è rimasto schiacciato con la testa tra un muletto ed un palo. Inutili i soccorsi del 118: il trauma cranico riportato dal giovane è risultato troppo grave per salvargli la vita. Sul posto, oltre ad un'ambulanza e un'automedica del 118, sono intervenuti anche i carabinieri e i vigili del fuoco. La vicenda arriva dalla provincia di Lecco, dove il giovane operaio lavorava. La dinamica dell’incidente è terribile. Il ragazzo rimasto bloccato tra un muletto ed palo, la sua testa schiacciata. A niente sono serviti i soccorsi, arrivati tempestivamente sul luogo dell’accaduto. Per il ragazzo non c’era più niente da fare. Le indagini del caso, stabiliranno i motivi di questa terribile storia, che ha visto spegnersi l’ennesima giovane vita. Fa discutere il caso di un cittadino albanese di 51 anni, deceduto lo scorso aprile nell’insediamento di Spadici vicino a Parenzo, mentre effettuava dei lavori di manutenzione sul tetto di una casa da cui è probabilmente scivolato. Dall'autopsia eseguita sul corpo, infatti, emerge che il 51enne sia caduto a causa degli effetti del coronavirus per il quale l'uomo era risultato positivo. Il caso è stato pubblicato dalla rivista scientifica “Forensic Science International”.

mercoledì 25 novembre 2020

Elenco medici morti per coronavirus. Rendiamo omaggio ai 2016 medici morti fino a oggi per infortunio da coronavirus

 

  1. Roberto Stella † 11 03 2020
    Presidente dell’Ordine dei Medici di Varese, Responsabile Area Strategica Formazione FNOMCeO, Presidente nazionale della SNAMID
  2. Giuseppe Lanati † 12 03 2020
    Pneumologo
  3. Giuseppe Borghi † 11 03 2020
    Medico di Medicina Generale
  4. Raffaele Giura † 13 03 2020
    Ex primario del reparto di Pneumologia
  5. Carlo Zavaritt † 13 03 2020
    Pediatra e neuropsichiatra infantile
  6. Gino Fasoli † 14 03 2020
    Medico di medicina generale già in pensione richiamato per l’emergenza Covid-19
  7. Luigi Frusciante † 15 03 2020
    Medico di Medicina Generale
  8. Mario Giovita † 16 03 2020
    Medico di Medicina Generale
  9. Luigi Ablondi † 16 03 2020
    Epidemiologo, ex direttore generale dell’Ospedale di Crema
  10. Franco Galli † 17 03 2020
    Medico di Medicina Generale
  11. Ivano Vezzulli † 17 03 2020
    Medico di Medicina Generale e medico dello sport
  12. Massimo Borghese † 18 03 2020
    Specialista in Otorinolaringoiatria e Foniatria
  13. Marcello Natali † 18 03 2020
    Medico di Medicina Generale, segretario della Federazione dei medici di Medicina generale di Lodi
  14. Antonino Buttafuoco † 18 03 2020
    Medico di Medicina Generale
  15. Giuseppe Finzi † 19 03 2020
    Ematologo e docente a contratto di Malattie vascolari all’Università di Parma
  16. Francesco Foltrani † 19 03 2020
    Medico di Medicina Generale
  17. Andrea Carli † 19 03 2020
    Medico di Medicina Generale
  18. Bruna Galavotti † 19 03 2020 (data segnalazione)
    Psichiatra, Decana dell’Associazione Donne Medico di Bergamo
  19. Piero Lucarelli † 19 03 2020 (data segnalazione)
    Anestesista
  20. Vincenzo Leone † 21 03 2020
    Medico di medicina generale, vicepresidente SNAMI
  21. Antonio Buonomo † 21 03 2020
    Medico legale
  22. Leonardo Marchi † 21 03 2020
    Medico infettivologo, direttore sanitario Casa di Cura San Camillo
  23. Manfredo Squeri † 23 03 2020
    Già medico ospedaliero, attualmente responsabile del reparto di Medicina nella Casa di Cura Piccole Figlie di Parma convenzionata con SSN
  24. Rosario Lupo † 23 03 2020
    Medico legale, dirigente del Centro Medico Legale INPS di Bergamo
  25. Domenico De Gilio † 19 03 2020
    Medico di medicina generale
  26. Calogero Giabbarrasi † 24 03 2020
    Medico di medicina generale
  27. Renzo Granata † 23 03 2020
    Medico di medicina generale
  28. Ivano Garzena † 23 03 2020
    Odontoiatra
  29. Ivan Mauri † 24 03 2020
    Medico di medicina generale
  30. Gaetano Autore † 25 03 2020
    Medico di medicina generale
  31. Vincenza Amato † 24 03 2020
    Dirigente Medico Responsabile U.O.S. Igiene Sanità Pubblica del Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria
  32. Gabriele Lombardi † 18 03 2020
    Odontoiatra
  33. Mario Calonghi † 22 03 2020
    Odontoiatra
  34. Marino Chiodi † 22 03 2020
    Oculista
  35. Carlo Alberto Passera † 25 03 2020
    Medico di medicina generale
  36. Francesco De Francesco † 23 03 2020
    Pensionato, già medico ospedaliero, scultore e pittore
  37. Antonio Maghernino † 25 03 2020
    Medico di continuità assistenziale
  38. Flavio Roncoli † 03 2020
    Pensionato
  39. Marco Lera † 20 03 2020
    Odontoiatra
  40. Giulio Titta † 26 03 2020
    Medico di medicina generale, ex-segretario FIMMG
  41. Benedetto Comotti † 26 03 2020
    Ematologo
  42. Anna Maria Focarete † 27 03 2020
    Consigliere Provinciale FIMMG, Presidente SIMG e già consigliere dell’Ordine Prov. dei Medici di Lecco
  43. Dino Pesce † 26 03 2020
    Medico internista, per vent’anni primario del reperto di medicina generale dell’ospedale Villa Scassi di Sampierdarena
  44. Giulio Calvi † 26 03 2020
    Medico di medicina generale
  45. Marcello Ugolini † 27 03 2020
    Pneumologo, consigliere dell’Ordine dei Medici
  46. Abdel Sattar Airoud † 16 03 2020
    Medico di medicina generale
  47. Giuseppe Maini † 12 03 2020
    Medico di medicina generale
  48. Luigi Rocca † 26 03 2020
    Pediatra, in pensione
  49. Maurizio Galderisi † 27 03 2020
    Cardiologo e professore di Medicina Interna all’Università Federico II di Napoli
  50. Leone Marco Wischkin † 27 03 2020 (data segnalazione)
    Medico internista
  51. Rosario Vittorio Gentile † 22 03 2020
    Medico di medicina generale, specialista in allergologia ed ematologia
  52. Francesco Dall’Antonia † 24 03 2020
    Ex-primario della Chirurgia I di Vicenza
  53. Abdulghani Taki Makki † 24 03 2020
    Odontoiatra
  54. Aurelio Maria Comelli † 28 03 2020
    Cardiologo, ex primario di Medicina Interna
  55. Michele Lauriola † 28 03 2020 (data segnalazione)*
    Medico di medicina generale
  56. Francesco De Alberti † 28 03 2020
    Ex presidente OMCeO Lecco
  57. Mario Luigi Salerno † 28 03 2020
    Fisiatra
  58. Roberto Mario Lovotti † 28 03 2020
    Medico di medicina generale
  59. Domenico Bardelli † 20 03 2020
    Odontoiatra
  60. Giovanni Francesconi † 30 03 2020 (data segnalazione)*
    Medico di medicina generale, in pensione
  61. Valter Tarantini † 19 03 2020
    Ginecologo
  62. Guido Riva † 30 03 2020 (data segnalazione)*
    Medico di medicina generale
  63. Gaetana Trimarchi † 30 03 2020
    Medico di medicina generale
  64. Norman Jones † 27 03 2020
    Cardiologo, ex primario della cardiologia del centro di riabilitazione “Trabattoni-Ronzoni” di Seregno
  65. Roberto Mileti † 30 03 2020
    Ginecologo
  66. Marino Signori † 01 04 2020 (data segnalazione)*
    Medico del lavoro
  67. Gianpaolo Sbardolini † 26 03 2020
    Medico di medicina generale
  68. Marcello Cifola † 01 04 2020 (data segnalazione)*
    Otorinolaringoiatra
  69. Gennaro Annarumma † 03 04 2020 (data segnalazione)*
  70. Francesco Consigliere † 03 04 2020 (data segnalazione)*
    Medico legale e docente universitario
  71. Alberto Paolini † 03 04 2020 (data segnalazione)*
  72. Riccardo Paris † 03 04 2020 (data segnalazione)*
    Cardiologo
  73. Dominique Musafiri † 03 04 2020
    Medico di medicina generale
  74. Italo Nosari † 03 04 2020 (data segnalazione)*
    Diabetologo
  75. Gianroberto Monti † 21 03 2020
    Odontoiatra
  76. Luciano Riva † 28 03 2020
    Pediatra, ex primario all’Ospedale di Desio
  77. Federico Vertemati † 31 03 2020
    Medico di medicina generale
  78. Giovanni Battista Tommasino † 04 04 2020
    Medico di medicina generale
  79. Paolo Peroni † 30 03 2020
    Oftalmologo
  80. Riccardo Zucco † 03 04 2020 (data segnalazione)*
    Neurologo
  81. Giandomenico Iannucci † 02 04 2020
    Medico di medicina generale
  82. Ghvont Mrad † 29 03 2020
    Medico termale
  83. Gianbattista Bertolasi † 02 04 2020
    Medico di medicina generale
  84. Silvio Lussana † 13 03 2020
    Medico internista, ex primario medicina
  85. Giuseppe Aldo Spinazzola † 31 03 2020
    Cardiologo in pensione, contagiato durante una visita occasionale
  86. Vincenzo Emmi † 04 04 2020
    Rianimatore, in pensione ma tornato al lavoro per l’emergenza Covid-19
  87. Carlo Amodio † 05 04 2020
    Radiologo, ex primario di radiologia
  88. Adelina Alvino De Martino † 30 03 2020
    Cardiologa in pensione, ex primario
  89. Orlandini Giancarlo † 06 04 2020 (data segnalazione)*
  90. Ravasio Luigi † 06 04 2020 (data segnalazione)*
  91. Antonio Pouchè † 31 03 2020*
    Ex professore
  92. Lorenzo Vella † 29 03 2020
    Medico del Lavoro
  93. Salvatore Ingiulla † 06 04 2020
    Medico penitenziario
  94. Mario Ronchi † 20 03 2020
    Odontoiatra
  95. Giuseppe Vasta † 06 04 2020
    Medico di medicina generale
  96. Nabeel Khair † 08 04 2020
    Medico di medicina generale
  97. Marzio Carlo Zennaro † 08 04 2020
    Medico di medicina generale
  98. Tahsin Khrisat † 19 03 2020
    Medico di medicina generale, in pensione
  99. Mario Rossi † 09 04 2020 (data segnalazione)*
    Medico di medicina generale
  100. Samar Sinjab † 09 04 2020
    Medico di medicina generale
  101. Antonio De Pisapia † 06 04 2020
    Medico di medicina generale e odontoiatra
  102. Massimo Bosio † 01 04 2020
    Medico di medicina generale
  103. Francesco Cortesi † 09 04 2020 (data segnalazione)*
    Specialista in Chirurgia generale e Oncologia
  104. Giunio Matarazzo † 07 04 2020
    Odontoiatra
  105. Emilio Brignole † 09 04 2020
    Medico ospedaliero
  106. Edoardo Valli † 09 04 2020
    Ginecologo
  107. Nabil Chrabie † 09 04 2020
    Medico di medicina generale
  108. Gianfranco D’Ambrosio † 30 03 2020
    Ginecologo e medico di medicina generale
  109. Gaetano Portale † 08/04/2020
    Specialista in Chirurgia Generale, in Chirurgia Vascolare e in Chirurgia Toracica, ex Primario di Chirurgia Generale
  110. Fabio Rubino † 13 04 2020
    Terapista del dolore e palliativista
  111. Giovanni Stagnati † 22 03 2020
    Odontoiatra
  112. Giovanni Delnevo † 02 04 2020
    Cardiologo in pensione, ma continuava a esercitare la professione medica come libero-professionista
  113. Luigi Ciriotti † 26 03 2020
    Medico di medicina generale in pensione, non in servizio
  114. Sebastiano Carbè † 06 04 2020
    Medico pensionato non in servizio, ex dirigente medico pronto soccorso
  115. Maurizio Bertaccini † 14 04 2020
    Medico di medicina generale
  116. Domenico Fatica † 13 04 2020
    Odontoiatria
  117. Patrizia Longo † 13 04 2020
    Medico di medicina generale
  118. Enrico Boggio † 07 04 2020
    Odontoiatra
  119. Eugenio Malachia Brianza † 08 04 2020
    Medico del Serd
  120. Elisabetta Mangiarini † 15 04 2020 (data segnalazione)*
    Medico di medicina generale
  121. Marco Spissu † 15 04 2020
    Medico chirurgo
  122. Arrigo Moglia † 15 04 2020
    Neurologo
  123. Alberto Guidetti † 15 04 2020
    Ginecologo, ex primario
  124. Alberto Omo † 04 04 2020
    Direttore sanitario casa di riposo
  125. Giancarlo Buccheri † 07 aprile 2020
    Medico antroposofo
  126. Pietro Bellini † 21 03 2020
    Medico di medicina generale
  127. Renzo Mattei † 16 04 2020 (data segnalazione)*
    Medico in pensione
  128. Eugenio Inglese † 21 03 2020
    Ex primario di Medicina nucleare
  129. Vincenzo Frontera † 17 04 2020
    Medico di medicina generale
  130. Elfidio Ennio Calchi † 09 04 2020
    Medico chirurgo
  131. Carmine Sommese † 17 04 2020
    Medico ospedaliero
  132. Carmela Laino † 25 03 2020
    Medico specialista in pediatria e stomatologia, in pensione
  133. Nicola Cocucci † 08 04 2020
    Medico specialista in odontoiatria e medicina legale, in pensione
  134. Alessandro Preda † 22 03 2020
    Medico di medicina generale
  135. Italo D’Avossa † 18 03 2020
    Virologo e immunologo
  136. Renato Pavero † 19 04 2020
    Medico del 118
  137. Antonio Lerose † 20 04 2020 (data segnalazione)*
    Otorinolaringoiatra
  138. Andrea Farioli † 16 04 2020
    Medico epidemiologo impegnato nella ricerca su Covid-19 (ancora da accertare se le cause del decesso siano da ricondursi a Covid-19)
  139. Luciano Abruzzi † 20 04 2020
    Neurologo
  140. Silvio Marsili † 21 04 2020 (data segnalazione)*
    Pediatra, in pensione
  141. Oscar Ros † 20 04 2020
    Specialista in igiene e medicina preventiva
  142. Manuel Efrain Perez † 20 04 2020
    Medico di medicina generale e medico della continuità assistenziale
  143. Alberto Santoro † 19 04 2020
    Medico di medicina generale
  144. Pasqualino Gerardo Andreacchio † 20 04 2020
    Chirurgo specializzato in urologia, in pensione
  145. Maddalena Passera † 22 04 2020 (data segnalazione)*
    Anestesista
  146. Carlo Vergani † 22 04 2020
    Geriatra in pensione iscritto all’OMCeO
  147. Tommaso Di Loreto † 13 04 2020
    Odontoiatra
  148. S. F. † 22 04 2020
    Geriatra
  149. Guido Retta † 14 04 2020
    Primario emerito, ortopedico, consulente tribunale, in pensione
  150. Gianbattista Perego † 23 04 2020
    Medico di medicina generale
  151. Maura Romani † 26 04 2020
    Medico ospedaliero
  152. Luigi Macori † 27 04 2020
    Ematologo
  153. Ermenegildo Santangelo † 12 04 2020
    Ex Professore Ordinario di Anestesiologia e Rianimazione, in pensione
  154. Raffaele Pempinello † 29 04 2020
    Infettivologo, epatologo, internista ed igienista, componente del Consiglio direttivo della Società scientifica italiana di malattie infettive, primario emerito. In pensione, ma tornato a esercitare per l’emergenza Covid-19
  155. Oscar Giudice † 07 05 2020
    Medico e dirigente sanitario in RSA
  156. Alberto Pollini † 08 05 2020
    Anestesista e pneumologo
  157. Guglielmo Colabattista † 25 03 2020
    Medico ospedaliero, in pensione
  158. Alfredo Franco † 09 05 2020
    Medico legale
  159. Angelo Gnudi † 17 04 2020
    Ex ordinario di endocrinologia, in pensione
  160. Marta Ferrari † 05 05 2020
    Medico del lavoro
  161. Antonio Costantini † 08 05 2020
    Neurologo
  162. Davide Cordero † 12 05 2020
    Anestesista
  163. Luigi Paleari † 23 03 2020
    Ex primario di Anestesia e Rianimazione ed ex coordinatore sanitario dell’allora USSL, in pensione
  164. Leonardo Panini † 21 05 2020
    Medico di medicina generale
  165. Cesare Landucci † 26 05 2020
    Medico internista in pensione, ma continuava a esercitare la professione come libero professionista
  166. Ugo Milanese † 02 05 2020
    Cardiologo in pensione, ma continuava a esercitare la professione come libero professionista
  167. Roberto Zama † 12 04 2020
    Urologo in pensione, ma continuava a esercitare la professione come libero professionista
  168. Vincenzo Saponaro † 10 04 2020
    Medico di medicina generale
  169. Jesus Gregorio Ponce † 29 05 2020
    Medico di medicina generale in pensione, ma continuava a esercitare la professione medica come libero professionista
  170. Paolo Paoluzi † 26 04 2020
    Gastroenterologo ed endoscopista, in pensione
  171. Fiorlorenzo Azzola † 27 06 2020
    Medico e direttore sanitario RSA
  172. Josef Leitner † 12 04 2020
    Medico di medicina generale, in pensione
  173. Gianfranco Conti † 15 05 2020*
    Medico di medicina generale
  174. Pierluigi Cecchi † 16 07 2020
    Medico pediatra
  175. Davoud Ahangari † 25 07 2020
    Medico di medicina generale
  176. Nello Di Spigno † 23 07 2020
    Medico anestesista rianimatore
  177. Paolo Marandola † 01.08.2020
    Urologo, lavorava in Zambia per studiare Covid-19
  178. Luigi Erli † 08 05 2020
    Neurologo, in pensione
  179. Giuseppe Ascione † 01 10 2020
    Anestesista
  180. Ernesto Celentano † 18 10 2020
    Medico di medicina generale
  181. Giovanni Briglia † 14 10 2020
    Otorino
  182. Salvatore Arena † 20 07 2020
    Endocrinologo
  183. Mirko Ragazzon † 24 10 2020
    Medico di medicina generale
  184. Paolo Melenchi † 01 11 2020
    Oculista
  185. Vittorio Collesano † 31 10 2020
    Odontoiatra e professore universitario
  186. Alberto Gazzera † 30 10 2020
    Medico di medicina generale, in pensione
  187. Domenico Pacilio † 10 11 2020
    Medico di medicina generale
  188. Giorgio Drago † 10 11 2020
    Medico di medicina generale, in pensione ma ancora attivo come libero professionista
  189. Luigi Picardi † 13 11 2020
    Pediatra
  190. Annibale Battaglia † 13 11 2020
    Medico di medicina generale
  191. Giuseppe Sessa † 14 11 2020
    Anestesista
  192. Massimo Ugolini † 16 11 2020
    Fisiatra
  193. Marco Pugliese † 16 11 2020
    Pediatra
  194. Antonio Casillo † 15 11 2020
    Chirurgo e medico di pneumatologia
  195. Augusto Vincelli † 16 11 2020
    Medico di medicina generale
  196. Maria Addolorata Mangione † 11 11 2020
    Geriatra e bioeticista
  197. Pierantonio Meroni † 17 11 2020
    Ginecologo, in pensione ma attivo come volontario
  198. Luciano Bellan † 18 11 2020
    Medico di medicina generale
  199. Mauro Cotillo † 19 11 2020 (data segnalazione)
    Odontoiatra
  200. Giovanni Bissanti † 19 11 2020 (data segnalazione)
    Medico di continuità assistenziale
  201. Antonio Antonelli † 19 11 2020
    Diabetologo, in pensione
  202. Alessandro Fiori † 19 11 2020
    Medico di medicina generale
  203. Edgardo Milano † 19 11 2020
    Medico di medicina generale
  204. Stefano Brando † 20 11 2020
    Medico di medicina generale
  205. Antonio Contini † 16 11 2020
    Medico di medicina generale e pneumologo, in pensione ma ancora in attività come volontario
  206. Giovanni Annaratone † 15 11 2020
    Ortopedico
  207. Luigi Pappalardo † 21 11 2020
    Diabetologo
  208. Raffaele De Iasio † 21 11 2020
    Medico legale
  209. Luigi Cova † 21 11 2020
    Dermatologo, in pensione
  210. Gian Franco Forzani † 20 11 2020
    Cardiologo
  211. Carmelo Piscitello † 23 11 2020
    Ortopedico
  212. Piero Parietti † 22 11 2020
    Medico di medicina generale, esercitava come libero professionista di psichiatria
  213. Cosimo Russo † 23 11 2020
    Ortopedico
  214. Roberto Ciafrone † 23 11 2020
    Medico di medicina generale
  215. Antonio Amente † 23 11 2020
    Medico di medicina generale
  216. Daniele Cagnacci † 23 11 2020
    Medico di medicina gen

martedì 24 novembre 2020

Ivano Giuliani è morto schiacciato da un rullo compressore a Zola Predosa di Bologna

 

A pochi km da casa mia l'ennesima vittima sul lavoro nella provincia di Bologna. La tragedia a  Monte San Pietro il giorno 23 novembre nella località Loghetto di Monte San Pietro, dove ha perduto la vita Ivano Giuliani., operaio di 57 anni, rimasto schiacciato per il ribaltamento di un rullo compressore utilizzato nella preparazione del fondo da asfaltare in via Dalle Olle. La morte è stata istantanea.

Perde la vita Giuseppe Casucci un autotrasportatore di 50 anni che è stato travolto dal suo furgone che si è sfrenato in provincia di Caltanisetta

lunedì 23 novembre 2020

Muore cadendo dal terzo piano mentre smontava una tenda,perde la vita a 62 anni Giuseppe Rapisarda

 

Un imprenditore di 62 anni, Giuseppe Rapisarda, di Villanova d'Asti, è morto a seguito delle ferite riportate nell'incidente sul lavoro occorsogli nel pomeriggio di venerdì, 20 novembre 2020, in un palazzo di Collegno .Rapisarda  che aveva una ditta di montaggio tende, era intento a smontarne una quando, per cause in fase di accertamento, è precipitato dal terzo piano. I soccorsi sono stati tempestivi: l'equipe medica 118 lo ha stabilizzato e portato d'urgenza al Cto di Torino, dove è poi morto nonostante tutti i tentativi di salvargli la vita.

domenica 22 novembre 2020

Muore a 32 anni sotterrato e soffocato da una frana di uno scavo

 

Per cause in corso di accertamento un 32enne è morto dopo essere stato travolto da una frana dello scovo.  All’arrivo dei pompieri il giovane era privo di coscienza ed è stato rianimato da una persona presente sul posto. I Vigili del fuoco hanno dato il cambio al soccorritore mettendo in atto le procedure di rianimazione cardiopolmonare fino all’arrivo del personale del Suem 118 intervenuti con l’eliambulanza e un’ambulanza, che hanno proseguito le manovre per lungo tempo. Purtroppo il medico ha dovuto dichiararne la morte.

L’uomo, 32 anni, è rimasto vittima dell’incidente sul lavoro mentre stava operando con il padre nella posa in opera di alcuni tubi fognari in uno scavo 

sabato 21 novembre 2020

6 morti sui luoghi di lavoro il 20 novembre

 Purtroppo non ci sono state solo le due morti in provincia di Vibo Valentia dove hanno perso la vita fulminati Vito Iellamo e Gabrile Pan entrambi 40enni. Altri due morti in provincia di Napoli dove ha perso la vita un giovane fruttivendolo di 29 anni che ha avuto un incidente stradale col furgone: è morto tra le fiamme. la seconda vittima è un edile di 44 anni che è caduto dall'alto della sua abitazione a Terzigno. perdono la vita altri due lavoratori nelle Marche



venerdì 20 novembre 2020

fulminati due operai in provincia di Vibo Valentia

 Muoiono fulminati due operai , in provincia di V.V. Le vittime erano intente a sistemare alcune grondaie del palazzo municipale. Hanno toccato involontariamente i cavi elettrici

Quattro morti il 19 novembre: un operatore ecologico, un edile e due schiacciati dal trattore

 Un operatore ecologico ha perso la vita a Torino mentre di notte raccoglieva le foglie per le strade; è stato investito da un'automobilista, aveva 60 anni.

Perde la vita sul un cavalcavia dell'A26 nei pressi di Genova, a Masone: la vittima è stata travolta da un macchinario mentreo stava effettuando un lavoro di manutenzione di un cavalcavia autostradale 

Sono due i morti schiacciati dal trattore, nelle province di Bolzano e Salerno


 

mercoledì 18 novembre 2020

Tragedia sul lavoro a Teverola di Caserta: muore Tommaso Tesone 39enne operaio napoletano

 Tragedia nella notte nella zona industriale di Teverola (Caserta), dove un operaio 39enne di Giugliano è stato investito dalla motrice di un camion che stava effettuando una manovra nel parcheggio di una ditta di spedizioni. L'impatto è stato letale e Tesone è morto sul colpo. Inutile l'intervento dei medici del 118. Sul posto anche i carabinieri di Teverola che dovranno indagare sulla morte dell'uomo.

martedì 17 novembre 2020

Operaio muore schiacciato da una pressa, Tre morti il 16 novembre: muore travolto da un balcone, muore a 51 anni schiacciato dal trattore

 

Un operaio di 59 anni, Rosario Mastrolembo, è morto in un incidente sul lavoro a Misterbianco di Catania.

Secondo una prima ricostruzione dei Carabinieri, l’uomo sarebbe rimasto schiacciato da un tornio-pressa utilizzata per lavorare l’alluminio nell’azienda per cui lavorava.

Il magistrato di turno ha disposto il trasferimento della salma presso l’istituto di medicina legale per sottoporlo a esame autoptico. La Procura di Catania, inoltre, ha disposto il sequestro del macchinario.


 

CAGLIARI, 16 NOV - Stavano eseguendo dei lavori di manutenzione della palazzina di un condominio e mentre utilizzavano il martello pneumatico nel cortile, il balcone al primo piano è crollato e li ha travolti. Il titolare dell'impresa edile è morto sul colpo, ferito il nipote che lavorava accanto a lui. 

 

Muore schiacciati dal trattore a 51 anni. Enrico Lucchini: è rimasto schiacciato dal suo trattore.

I fatti avvengono a Torzano, nel comune di Piozzano, quasi al confine con la città di Pianello 

domenica 15 novembre 2020

Un 23enne albanese muore cadendo da un essicatoio, è morto dopo 2 giorni di agonia. A sorrento cercano di fare passare per un incidente stradale un infortunio mortale sul lavoro

 La tragedia a Rovigo dopo una caduta da 8 metri

E' caduto mentre stava installando un essiccatoio in un’azienda agricola di Sant’Apollinare, in provincia di Rovigo. È così che è deceduto un operaio 23enne di origini albanesi, ma residente da tempo nella cittadina veneta.

La tragedià  lo scorso giovedì mattina. Allertati immediatamente i soccorsi, Sajmir Thartor è stato trasferito all’ospedale del capoluogo con l’elisoccorso.

Le sue condizioni sono apparse subito dipserate, tanto che si è reso necessario il ricovero in terapia intensiva. Come riferisce anche Rovigooggi, sul luogo dell’incidente sono giunti anche i tecnici del Suem e gli agenti di polizia per accertare quanto accaduto.

Morto dopo due giorni in ospedale

L’operaio 23enne è morto questo pomeriggio, dopo due giorni di ricovero all’ospedale di Rovigo. La caduta dagli 8 metri di altezza si è rivelata fatale, nonostante i medici abbiano tentato il possibile per salvarlo.

La vittima è Sajmir Thartor, di origini albanesi. L’operaio stava installando un essiccatoio nell’azienda agricola di Sant’Apollinare che aveva affidato il lavoro di appalto alla ditta per cui lavorava, quando è precipitato nel vuoto. Le sue condizioni sono apparse gravi sin da subito.

Dai primi riscontri, non sembra ci fossero irregolarità nell’azienda, ma proseguono comunque le indagini per accertare se si sia trattato di una drammatica fatalità o se la morte dell’operaio sia dovuta ad altro.

sabato 14 novembre 2020

Muore dopo 4 mesi di agonia Leonardo Barone di 23 anni, lascia moglie e tre figli

 


Dopo il fallimento dell’azienda, la fabbrica la fabbrica era  in fase di smantellamento quel 17 luglio una squadra di operai stava per cominciare il lavoro sotto alla tensostruttura che c’è davanti al capannone.

A un certo punto una parte della copertura ha ceduto e una sbarra di metallo ha colpito in testa Barone che è caduto al suolo, incosciente e con il cranio fratturato.
Nell’attesa dell’arrivo dell’eliambulanza Icaro, subito allertata, il personale del 118 di Fossombrone ha provveduto a ventilare il ragazzo, a ristabilire la pressione con sacche di fisiologica, a intubarlo e in definitiva a stabilizzarlo per il trasporto al Torrette di Ancona dove non si è più ripreso. ed è morto il 13 novembre

Lascia la moglie e tre figlie oltre ai genitori.

Struggente il messaggio che la moglie di leonardo ha lasciato su FB.

“Saró forte così come avresti voluto .. Mi prenderò cura di me e delle nostre bambine perchè questo è quello che volevi Continuerò a sorridere perché tu amavi il mio sorriso .. Porteró avanti i nostri progetti 

Purtroppo è stato un venerdì orribile con altri 5 morti sui luoghi di lavoro. ha perso la vita anche un altro 23enne cadendo dall'alto in provincia di Rovigo, un altro edile ha perso la vita a Iglesias in Sardegna, Claudio Milia aveva solo 45 anni,

oscura la morte di un edile napoletano di 62 anni: è stato portato al pronto soccorso per un incidente stradale, ma gli inquirenti indagano perchè probabilmente lavorava in nero in un cantiere ed ha avuto un infortunio mortale

giovedì 12 novembre 2020

Tre morti sui luoghi di lavoro anche l'11 novembre: due in Abruzzo, uno nelle Marche

 Tre morti sul lavoro anche l'11 novembre. Nelle province di Pescara e l'Aquila sono morti due lavoratori. in provincia di Pescara è morto un agricoltore schiacciato dal trattore, in provincia dell'Aquila ha perso la vita cadendo da un'impalcatura un edile di 59 anni. Nella provincia di Macerata è morto un quarantenne cadendo da un frantoio

mercoledì 11 novembre 2020

Con i due morti del 10/11 superati i 500 morti sui luoghi di lavoro. con i morti sulle strade e i morti per infortunio da covid si superano i 1350 morti sul lavoro

 Tragedia a Treviso, dove un autotrasportatore è morto trafitto dai tubi metallici caduti da un camion che lo precedeva.L'incidente - riferiscono i Vigili del fuoco - è avvenuto nel territorio del comune di Treviso lungo la strada Noalese. Irottami di ferro caduti dal mezzo pesante hanno infranto il parabrezza del camion guidato dall'uomo, un 62enne, che non ha potuto fare nulla per evitare l'impatto ed è morto trafitto.

Nella foto Cristian Gritti di 42 anni morto schiacciato tra ruspa e camion in un cantiere bresciano, lascia la moglie e due figli


martedì 10 novembre 2020

Sono tre i morti sul lavoro questo lunedì. perde la vita a 42 anni schiacciato tra due automezzi in un cantiere stradale nel bresciano

 Un autista di 42 anni è morto lunedì mattina mentre lavorava in un cantiere stradale a Cassano San Martino nel Bresciano. La vittima è rimasta schiacciato, mentre era a piedi, tra il suo camion e una ruspa in manovra ed è morto sul colpo. Sulla vicenda indagano carabinieri di Gardone Valtrompia e tecnici dell'Ats.

Perde la vita dopo due giorni dall'infortunio mortale un edile caduto dall'alto in provincia di Pisa

perde la vita travolto dalla motozappa un agricoltore in provincia di terni

lunedì 9 novembre 2020

Tre morti sul lavoro anche di domenica: tutti morti in agricoltura. Un altro schiacciato dal trattore nella lucchesia

 Non c'è pace neppure di domenica per le morti sul lavoro: tre morti. Walter Tommasi è morto a 64 anni schiacciato dal trattore  in provincia di Lucca. perono la vita altri due agricoltori nelle province di ascoli Piceno dove unagricoltore è caduto in un burrone mentre tagliava un albero, l'altra vittima nel leccese, dove ha perso la vita un agricoltore travolto dal furgone che si è sfrenato

domenica 8 novembre 2020

Muore il 123esimo agricoltore schiacciato dal trattore dall'inizio dell'anno: muore tra gli ulivi

 Continua la strage di agricoltori schiacciati dal trattore senza che nessuno faccia niente per cercare di contenere questa strage nella strage che sono gli agricoltori schiacciati dal trattore. l'ultima vittima aveva 60 anni ed è morta in provincia di Campobasso, tra filari di ulivi



venerdì 6 novembre 2020

Tre lavoratori morti in Veneto negli ultimi due giorni. ma sono dieci i morti per infortuni tra mercoledì e giovedì

  Incidente sul lavoro nel pomeriggio in via Nuova Zelanda, nella sede di Brt trasporti Bartolini nella zona industriale di Padova: un camion in retromarcia ha travolto e ucciso un operaio. La vittima è un uomo di 55 anni. sale così a tre i morti in questa Regione in soli due giorni: le altre due vittime a Verona e Venezia. In provincia di Venezia è morto un operaio di una fonderia schiacciato da un portellone di chiusura del forno. In provincia di Verona ha perso la vita un edile che cadendo ha battuto la testa morendo sul colpo. Ma mercoledì 4 ci sono stati ben nove morti sui luoghi di lavoro. Una strage dovuta anche all'indifferenza.  

giovedì 5 novembre 2020

Pazzesco mercoledì di sangue: 9 lavoratori morti sui luoghi di lavoro

 Una giornata funesta questo mercoledì con 9 lavoratori morti sul lavoro. Due sono morti in Veneto: in provincia di Venezia, in una fonderia un 52enne è stato schiacciato da un portellone. Nella provincia di Verona ha perso la vita un edile di 60 anni caduto dall'alto, era in trasferta dalla Lombardia. perde la vita, schiacciato da un muletto  a Figline Valdarno di Firenze  un operaio di 52 anni. Un boscaiolo perdel la vita nel savonese. Due i morti anche in Lombardia, con ancora pocho chiare le casistiche delle morti. Perde la vita sull'A1 in Unbria un autotrasportatore. Un metronotte perde la vita nel porto di Ancona investito da un tir

martedì 3 novembre 2020

muore il 122esimo agricoltore schiacciato dal trattore dall'inizio dell'anno, aveva solo 46 anni

 la tragedia a Pianella in provincia di Pescara, la vittima aveva solo 46 anni. Sono oltre 1700 i morti schiacciati da questa o mezzo da quando 13 anni fa ho aperto l'Osservatorio


Carlo Soricelli intervistato dalla trasmissione num3ri su Rai2


Una poesia in memoria dei sette lavoratori della Thyssenkrupp
morti nel 2007 a Torino scritta due giorni questa tragedia

Il cuore rimasto in Fabbrica
anche adesso che ho raggiunto la pensione
Sognavamo il cielo ma da decenni è sempre più lontano
Il silenzio e la solitudine circondano la mia Fabbrica
e tutte le fabbriche d'Italia
La classe operaia non è più centrale
e il paradiso è diventato inferno
di fiamme di fuoco e d'olio bruciato
di operai sfiniti che fanno notizia solo quando diventano torce umane
Operai sfruttati come non è successo mai
Il silenzio e la solitudine circondano la mia Fabbrica
e tutte le fabbriche d'Italia
Anche il nostro bravo Presidente
urla instancabile le morti sul lavoro
ma anche le sue sono urla impotenti
Addio Compagni di fatica, di sogni e d'ideali
Bagnati dalle nostre lacrime riposate in pace.

via delle storie, l'intervista che mi fece questa primavera la redazione RAI di Via delle Storie, al

https://youtu.be/9cJbdjQQ7YQhttps://www.raiplay.it/video/2022/05/Via-Delle-Storie-Carlo-Soricelli-l-artista-delle-morti-infinite-sul-lavoro-0cd0bfa2-df0a-4fbc-b70a-3bdba7d7ca51.html

Le verità scomode sulle morti per infortunio sul lavoro

Le verità scomode sulle morti per infortunio sul lavoro

Anche tu, indipendentemente dal lavoro che svolgi corri seri pericoli

1) Da quando il 1° gennaio 2008 è stato aperto l’Osservatorio Indipendente di Bologna le morti per infortunio sul lavoro non sono mai calate se si prendono in considerazione tutte le morti sul lavoro e non solo gli assicurati INAIL, istituto che monitora solo i propri assicurati

2) In base a questi presunti cali inesistenti e diffusi dalla stampa, dal potere politico e economico in Parlamento si sono fatte leggi per alleggerire le normative sulla sicurezza

3) Almeno un terzo dei morti sul lavoro sfuggono a qualsiasi statistica

4) In questi dieci anni sono morti per infortunio sul lavoro oltre 13.000 lavoratori se si prendono in considerazione tutti, comprensivi dei morti sulle strade e in itinere

5) Ogni anno oltre la metà dei morti sul lavoro sono sulle strade e in itinere (itinere significa mentre si va e si torna dal lavoro). La mancata conoscenza delle normative specifiche sull’itinere è spesso una trappola che impedisce il riconoscimento dell’infortunio, anche mortale e questo vale per tutti i lavoratori indipendentemente il lavoro che svolgono. Tutti si spostano da casa verso e al ritorno dal lavoro

6) Sui luoghi di lavoro in questi dieci anni sono morti oltre 7000 lavoratori (esclusi i morti sulle strade e in itinere)

7) Le donne muoiono relativamente poco sui luoghi di lavoro, ma tantissime perdono la vita in itinere. Sono dovute alla stanchezza per il doppio lavoro che svolgono tra casa e lavoro che ne riduce la prontezza dei riflessi

8) Oltre il 30% dei morti sui luoghi di lavoro ha più di 60 anni

9) La Legge Fornero ha fatto aumentare le morti sul lavoro tra gli ultra sessantenni che non hanno più i riflessi pronti e buona salute per svolgere lavori pericolosi.

10) Il jobs act che ha abolito di fatto l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori fa aumentare le morti sul lavoro per l’impossibilità di rifiutarsi di svolgere lavori pericolosi. Prova ne è che la stragrande maggioranza di chi muore per infortunio lavora in aziende che non hanno la copertura dell’articolo 18, di rappresentanza sindacale e di un responsabile della Sicurezza. L’articolo 18 abolito dal jobs acts recitava che non si può licenziare senza Giusta Causa e Giustificato Motivo.

11) Moltissime sono le morti tra artigiani e partite iva individuali e in nero e grigio.

12) E’ l’agricoltura la categoria più a rischio: mediamente supera ogni anno il 30% delle morti sui luoghi di lavoro di tutte le categorie e tra gli agricoltori

13) Un morto si cinque sui luoghi di lavoro ogni anno è provocato dal trattore, ne sono morti in questi dieci anni almeno 1000 mentre guidavano questo mezzo, oltre 400 sono i morti accertati dall’Osservatorio provocati dal ribaltamento del trattore in questi ultimi tre anni.

14) L’edilizia ha mediamente il 20% di tutte le morti sui luoghi di lavoro. Le cadute dall’alto sono un’autentica piaga in questa categorie. In tanti muoiono lavorando in nero in edilizia e in aziende del subappalto.

15) In questi dieci anni non si è fatto niente per arginare questa piaga, il Parlamento ha ignorato le morti di tanti lavoratori e questo per il semplice fatto che il lavoro dipendente e gli artigiani non hanno nessuna rappresentanza di fatto nelle due Camere.

16) Se non vuoi morire lavorando occupati in prima persona della tua sicurezza personale e rifiutati di svolgere lavori pericolosi e denuncia chi ti obbliga a farlo, e se non ne hai la forza di opporti lascia una memoria scritta ai tuoi familiari che potranno un domani denunciare queste autentiche violenze.

L'Osservatorio a Storie Vere di RAI 1

Quando il lavoro uccide?