morti sul lavoro
Osservatorio Indipendente di Bologna
Independent Observatory for deaths at work
Aperto il 1° gennaio 2008 dall’artista Carlo Soricelli per non dimenticare i sette operai della ThyssenKrupp di Torino morti poche settimane prima
L’unico sito che monitora in tempo reale i morti sul lavoro.
Morti sul lavoro nel 2021
26 febbraio 99 morti su luoghi di lavoro, 204 con i morti sulle strade e in itinere
Già 13 gli agricoltori schiacciati dal trattore
53 medici morti per coronavirus nel 2021 (329 totali dall’inizio epidemia) Il 70% dei lavoratori morti per infortuni da coronavirus sono donne
Aperto il 1° gennaio 2008 da Carlo Soricelli in memoria dei sette operai della Thyssenkrupp di Torino morti poche settimane prima
l’INAIL considera i propri assicurati morti a causa del coronavirus, come morti per infortuni sul lavoro, noi aggiungiamo anche gli altri che non lavorano nella Sanità
Curatore Carlo Soricelli tecnico metalmeccanico in pensione e pittore sociale da 50 anni
Su Facebook
https://www.facebook.com/carlo.soricelli
https://www.facebook.com/osservatorioindipendente/
https://www.instagram.com/pittorepranico/channel/?hl=it
Qui sotto i MORTI SUI LUOGHI DI LAVORO nelle Regioni e Province (non ci sono i morti per covid). Non sono contati neppure i morti in itinere e sulle strade: tenete presente che i morti in itinere e sulle strade sono almeno altrettanti rispetto a quelli segnalati qui sotto nelle Regioni e Province. Ma noi preferiamo tenerli separati, perché richiedono altri interventi, che sono diversi da quelli delle morti sui Luoghi di Lavoro. Ma altri li conteggiano tutti insieme generando confusione tra chi vuole comprendere le reali dimensioni e qualità del fenomeno. NB nelle province e Regioni non ci sono i morti per infortuni provocati dal coronavirus
Morti sui LUOGHI DI LAVORO nelle Regioni nel 2021
CAMPANIA 15 Napoli (5), Avellino (), Benevento (), Caserta (5), Salerno (5) TOSCANA 10 Firenze (2), Arezzo (), Grosseto (), Livorno (1), Lucca (2), Massa Carrara (), Pisa (1), Pistoia (3), Siena () Prato(1) Lombardia 10 Milano (), Bergamo (1), Brescia (4), Como (), Cremona (), Lecco (2), Lodi (1), Mantova (), Monza Brianza (), Pavia (2), Sondrio (), Varese() VENETO 8 Venezia (), Belluno (1), Padova (4), Rovigo (), Treviso (), Verona (1), Vicenza (2) PUGLIA 6 Bari (), BAT (1), Brindisi (2), Foggia (), Lecce (1) Taranto (2) LAZIO 4 Roma (3), Viterbo () Frosinone (1) Latina () Rieti () EMILIA ROMAGNA 5 Bologna (), Rimini () Ferrara () Forlì Cesena () Modena (1) Parma () Ravenna (2) Reggio Emilia (2) Piacenza () TRENTINO ALTO ADIGE 4 Trento (1) Bolzano (3) PIEMONTE 3 Torino (), Alessandria (), Asti (1), Biella (), Cuneo (2), Novara (), Verbano-Cusio-Ossola () Vercelli () MARCHE 5 Ancona (2), Macerata (), Fermo (), Pesaro-Urbino (2), Ascoli Piceno (1) Fermo ABRUZZO 3 L'Aquila (), Chieti (2), Pescara () Teramo (1) SICILIA 4 Palermo (), Agrigento (), Caltanissetta (), Catania (1), Enna (), Messina (2), Ragusa (1), Siracusa (), Trapani ()SARDEGNA Cagliari () Carbonia-Iglesias (), Medio Campidano (), Nuoro (), Ogliastra (), Olbia-Tempio (), Oristano (), Sassari (). Sulcis iglesiente CALABRIA 4 Catanzaro (2), Cosenza (1), Crotone () Reggio Calabria (1) Vibo Valentia () LIGURIA 1 Genova (), Imperia (, La Spezia (), Savona (1) BASILICATA 1 Potenza (1) Matera () UMBRIA Perugia () Terni () Molise 2 Campobasso (1) Isernia (1). FRIULI VENEZIA GIULIA 1 Pordenone () Trieste () Udine () Gorizia (1) VALLE D’AOSTA (1)
574 i lavoratori morti sui luoghi di lavoro nel 2020, 1172 complessivi con i morti sulle strade e in itinere. Altri 525 morti per infortunio da coronavirus: 276 i medici morti nel 2020, 74 gli infermieri e innumerevoli altri lavoratori di tante categorie lavorative. È sempre l’agricoltura con oltre il 30% ad avere più morti sui luoghi di lavoro, segue l’edilizia, l’autotrasporto e l’industria. Rispetto al 2019 registriamo per il fermo provocato dal lockdown un calo dei morti del 18% sui luoghi di lavoro, ma superiamo i 1600 morti complessivi se si aggiungono i morti sulle strade e causati per infortuni da coronavirus
Carlo Soricelli curatore dell’Osservatorio

Flavio Insinna recita la poesia di Carlo Soricelli "Morti Bianche"

Soricelli
· Siti di Carlo Soricelli
Casa Museo Carlo Soricelli a Casa Trogoni di Granag
http://pitturapranica.blogspot.it/
https://soricellifioriscolpiti.blogspot.com/

Carlo Soricelli attività artistica
Osservatorio Indipendente di Bologna
Independent Observatory for deaths at work
Aperto il 1° gennaio 2008 dall’artista Carlo Soricelli per non dimenticare i sette operai della ThyssenKrupp di Torino morti poche settimane prima
L’unico sito che monitora in tempo reale i morti sul lavoro.
Morti sul lavoro nel 2021
27 febbraio 102 morti su luoghi di lavoro, 210 con i morti sulle strade e in itinere
Già 13 gli agricoltori schiacciati dal trattore
53 medici morti per coronavirus nel 2021 (329 totali dall’inizio epidemia) Il 70% dei lavoratori morti per infortuni da coronavirus sono donne
Aperto il 1° gennaio 2008 da Carlo Soricelli in memoria dei sette operai della Thyssenkrupp di Torino morti poche settimane prima
l’INAIL considera i propri assicurati morti a causa del coronavirus, come morti per infortuni sul lavoro, noi aggiungiamo anche gli altri che non lavorano nella Sanità
Curatore Carlo Soricelli tecnico metalmeccanico in pensione e pittore sociale da 50 anni
Su Facebook
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Qui sotto i MORTI SUI LUOGHI DI LAVORO nelle Regioni e Province (non ci sono i morti per covid). Non sono contati neppure i morti in itinere e sulle strade: tenete presente che i morti in itinere e sulle strade sono almeno altrettanti rispetto a quelli segnalati qui sotto nelle Regioni e Province. Ma noi preferiamo tenerli separati, perché richiedono altri interventi, che sono diversi da quelli delle morti sui Luoghi di Lavoro. Ma altri li conteggiano tutti insieme generando confusione tra chi vuole comprendere le reali dimensioni e qualità del fenomeno. NB nelle province e Regioni non ci sono i morti per infortuni provocati dal coronavirus
Morti sui LUOGHI DI LAVORO nelle Regioni nel 2021
CAMPANIA 15 Napoli (5), Avellino (), Benevento (), Caserta (5), Salerno (5) TOSCANA 10 Firenze (2), Arezzo (), Grosseto (), Livorno (1), Lucca (2), Massa Carrara (), Pisa (1), Pistoia (3), Siena () Prato(1) Lombardia 11 Milano (), Bergamo (1), Brescia (5), Como (), Cremona (), Lecco (2), Lodi (1), Mantova (), Monza Brianza (), Pavia (2), Sondrio (), Varese() VENETO 8 Venezia (), Belluno (1), Padova (4), Rovigo (), Treviso (), Verona (1), Vicenza (2) PUGLIA 6 Bari (), BAT (1), Brindisi (2), Foggia (), Lecce (1) Taranto (2) LAZIO 5 Roma (3), Viterbo () Frosinone (2) Latina () Rieti () EMILIA ROMAGNA 5 Bologna (), Rimini () Ferrara () Forlì Cesena () Modena (1) Parma () Ravenna (2) Reggio Emilia (2) Piacenza () TRENTINO ALTO ADIGE 4 Trento (1) Bolzano (3) PIEMONTE 3 Torino (), Alessandria (), Asti (1), Biella (), Cuneo (2), Novara (), Verbano-Cusio-Ossola () Vercelli () MARCHE 5 Ancona (2), Macerata (), Fermo (), Pesaro-Urbino (2), Ascoli Piceno (1) Fermo ABRUZZO 3 L'Aquila (), Chieti (2), Pescara () Teramo (1) SICILIA 4 Palermo (), Agrigento (), Caltanissetta (), Catania (1), Enna (), Messina (2), Ragusa (1), Siracusa (), Trapani ()SARDEGNA Cagliari () Carbonia-Iglesias (), Medio Campidano (), Nuoro (), Ogliastra (), Olbia-Tempio (), Oristano (), Sassari (). Sulcis iglesiente CALABRIA 4 Catanzaro (2), Cosenza (1), Crotone () Reggio Calabria (1) Vibo Valentia () LIGURIA 1 Genova (), Imperia (, La Spezia (), Savona (1) BASILICATA 1 Potenza (1) Matera () UMBRIA Perugia () Terni () Molise 2 Campobasso (1) Isernia (1). FRIULI VENEZIA GIULIA (2) Pordenone (1) Trieste () Udine () Gorizia (1) VALLE D’AOSTA (1)
574 i lavoratori morti sui luoghi di lavoro nel 2020, 1172 complessivi con i morti sulle strade e in itinere. Altri 525 morti per infortunio da coronavirus: 276 i medici morti nel 2020, 74 gli infermieri e innumerevoli altri lavoratori di tante categorie lavorative. È sempre l’agricoltura con oltre il 30% ad avere più morti sui luoghi di lavoro, segue l’edilizia, l’autotrasporto e l’industria. Rispetto al 2019 registriamo per il fermo provocato dal lockdown un calo dei morti del 18% sui luoghi di lavoro, ma superiamo i 1600 morti complessivi se si aggiungono i morti sulle strade e causati per infortuni da coronavirus
Carlo Soricelli curatore dell’Osservatorio

Elenco link
sabato 27 febbraio 2021
Morti sul lavoro: terribile morte di un operaio di 32 anni che muore dopo nove mesi d'agonia. Superati i 100 morti sul lavoro dall'inzio dell'anno tre le vittime questo venerdì
venerdì 26 febbraio 2021
Morti sul lavoro: Enrico muore dopo 8 mesi di calvario dopo un infortunio sul lavoro e dopo aver subito innumerevoli interventi chirurgici
giovedì 25 febbraio 2021
Morti sul lavoro: la strage di febbraio, anche il 24 febbraio 4 morti sul lavoro. Indignazione: muore cadendo da un'impalcatura a 69 anni, un altro di soli 34 anni schiacciato dal trattore. Muore carabiniere motociclista. Muore nostromo a messina colpito da una cima
martedì 23 febbraio 2021
Morti sul lavoro; strage del lunedì con 7 morti sui luoghi di lavoro, tre sono stati schiacciati dal trattore, Muore L'ambasciatore italiano in Congo, con il carabiniere che l'accompagnava
lunedì 22 febbraio 2021
Morti sul lavoro: orribili morti di due agricoltori; Giuseppe leonati è morto decapitato dal cardano del trattore, Amberto Lamberti è morto annegato in una vasca di liquami. Le tragedie nelle province di Brescia e Reggio Emilia. Già 25 gli agricoltori morti sul lavoro dall'inizio dell'anno, ben 9 schiacciati dal trattore. nella foto il Ministro delle Politiche Agricole Stefano patuanelli che ci aspettiamo si occupi di questa strage
domenica 21 febbraio 2021
Morti sul lavoro, altri tre anche questo sabato: Muore a 70 anni travolto da un escavatore in un cantiere in Lombardia; muore lìottavo agricoltore schiacciato dal trattore. Nella foto il povero giovane morto a 24 anni venerdì in una cartiera, si chiamava Matteo Baldasserra. Il 70% dei lavoratori morti per infortunio sul lavoro da coronavirus sono donne
sabato 20 febbraio 2021
Morti sul lavoro: altri tre morti anche venerdì 19. Muore schiacciato da un rullo di carta un giovane di 25 anni; muore cadendo da un cestello alto 14 metri mentre imbiancava
E' stato stampato il libro di poesie e scritti Canti, con riproduzioni di opere di Carlo Soricelli

E' stato stampato il libro di poesie e scritti Canti Aionici di Carlo Soricelli, con riproduzioni di opere, se qualcuno è interessato a leggerlo mi mandi una mail a carlo.soricelli@gmail.com verrà spedito gratuitamente per PDF. se qualche editore è interessato alla pubblicazione contattarmi


Le verità scomode sulle morti per infortunio sul lavoro
Le verità scomode sulle morti per infortunio sul lavoro
Anche tu, indipendentemente dal lavoro che svolgi corri seri pericoli
1) Da quando il 1° gennaio 2008 è stato aperto l’Osservatorio Indipendente di Bologna le morti per infortunio sul lavoro non sono mai calate se si prendono in considerazione tutte le morti sul lavoro e non solo gli assicurati INAIL, istituto che monitora solo i propri assicurati
2) In base a questi presunti cali inesistenti e diffusi dalla stampa, dal potere politico e economico in Parlamento si sono fatte leggi per alleggerire le normative sulla sicurezza
3) Almeno un terzo dei morti sul lavoro sfuggono a qualsiasi statistica
4) In questi dieci anni sono morti per infortunio sul lavoro oltre 13.000 lavoratori se si prendono in considerazione tutti, comprensivi dei morti sulle strade e in itinere
5) Ogni anno oltre la metà dei morti sul lavoro sono sulle strade e in itinere (itinere significa mentre si va e si torna dal lavoro). La mancata conoscenza delle normative specifiche sull’itinere è spesso una trappola che impedisce il riconoscimento dell’infortunio, anche mortale e questo vale per tutti i lavoratori indipendentemente il lavoro che svolgono. Tutti si spostano da casa verso e al ritorno dal lavoro
6) Sui luoghi di lavoro in questi dieci anni sono morti oltre 7000 lavoratori (esclusi i morti sulle strade e in itinere)
7) Le donne muoiono relativamente poco sui luoghi di lavoro, ma tantissime perdono la vita in itinere. Sono dovute alla stanchezza per il doppio lavoro che svolgono tra casa e lavoro che ne riduce la prontezza dei riflessi
8) Oltre il 30% dei morti sui luoghi di lavoro ha più di 60 anni
9) La Legge Fornero ha fatto aumentare le morti sul lavoro tra gli ultra sessantenni che non hanno più i riflessi pronti e buona salute per svolgere lavori pericolosi.
10) Il jobs act che ha abolito di fatto l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori fa aumentare le morti sul lavoro per l’impossibilità di rifiutarsi di svolgere lavori pericolosi. Prova ne è che la stragrande maggioranza di chi muore per infortunio lavora in aziende che non hanno la copertura dell’articolo 18, di rappresentanza sindacale e di un responsabile della Sicurezza. L’articolo 18 abolito dal jobs acts recitava che non si può licenziare senza Giusta Causa e Giustificato Motivo.
11) Moltissime sono le morti tra artigiani e partite iva individuali e in nero e grigio.
12) E’ l’agricoltura la categoria più a rischio: mediamente supera ogni anno il 30% delle morti sui luoghi di lavoro di tutte le categorie e tra gli agricoltori
13) Un morto si cinque sui luoghi di lavoro ogni anno è provocato dal trattore, ne sono morti in questi dieci anni almeno 1000 mentre guidavano questo mezzo, oltre 400 sono i morti accertati dall’Osservatorio provocati dal ribaltamento del trattore in questi ultimi tre anni.
14) L’edilizia ha mediamente il 20% di tutte le morti sui luoghi di lavoro. Le cadute dall’alto sono un’autentica piaga in questa categorie. In tanti muoiono lavorando in nero in edilizia e in aziende del subappalto.
15) In questi dieci anni non si è fatto niente per arginare questa piaga, il Parlamento ha ignorato le morti di tanti lavoratori e questo per il semplice fatto che il lavoro dipendente e gli artigiani non hanno nessuna rappresentanza di fatto nelle due Camere.
16) Se non vuoi morire lavorando occupati in prima persona della tua sicurezza personale e rifiutati di svolgere lavori pericolosi e denuncia chi ti obbliga a farlo, e se non ne hai la forza di opporti lascia una memoria scritta ai tuoi familiari che potranno un domani denunciare queste autentiche violenze.

Nessuno&scomparso
Ogni anno circa il 30-40% delle denunce delle morti sul lavoro pervenute all’INAIL non vengono riconosciute come tali. Molte altre morti per infortunio sulle strade e in itinere di lavoratori non assicurati a questo istituto non sono considerate da nessuno. Artigiani e tutti i lavoratori con partite iva individuali, agenti di commercio, molti agricoltori schiacciati dal trattore non dipendenti, poliziotti, carabinieri, vigili del fuoco, soldati, ecc. Lavoratori in nero. Lavoratori che non hanno neppure “l’onore” di essere considerati come tali, "morti sul lavoro". Vignette di "Nessuno&scomparso" nel sito http//metalmeccanico.blogspot.it
