Cari visitatori, il regista Gianluca Marcon girerà un film documentario sull'Osservatorio e la sua attività che ormai conclude 17 anni di monitoraggio e ovviamente su di me come artista sociale da oltre 50 anni Stiamo raccoglendo fondi dal basso (Crowdfunding) per non avere condizionamenti, se vuoi dare una mano alla realizzazione del progetto e dare anche un piccolo contributo vai al link https://sostieni.link/36551 se sei al computer inquadra e clicca sul qrcode col cell. e vai al link
morti sul lavoro in Italia dall'inizio dell'anno al 5 novembre
Flavio Insinna recita la poesia di Carlo Soricelli "Morti Bianche"
Grazie a tutta la redazione di Via delle Storie, a Giorgia Cardinaletti, a Giovanna Brausier
Soricelli
Carlo Soricelli attività artistica
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Elenco link
- Rifiutismo corrente pittorica di Soricelli
- Opere nello studio bunker di Casalecchio di Reno
- Opere di pittura e scultura
- Opere del museo di Casa Trogoni di Granaglione
- le mie opere nel patrimonio della Regione Emilia Romagna
- i libri scritti
- https://soricellifioriscolpiti.blogspot.com/
- http://pitturapranica.blogspot.it/
- Alcune poesie
martedì 30 giugno 2015
Conituna la strage causata dal trattore e in edilizia. segnaliamo ancora due vittime . In Provincia di Trento e in Provincia di Bologna
domenica 28 giugno 2015
Altri 3 morti in edilizia
sabato 27 giugno 2015
Continua la mattanza dei lavoratori in diversi comparti
venerdì 26 giugno 2015
E' morto a soli 26 anni Luca del Gobbo travolto da un albero che stava tagliano in un bosco
giovedì 25 giugno 2015
Un altro agricoltore è morto schiacciato dal trattore: si tratta di Vincenzo Spalletti.
martedì 23 giugno 2015
Un altro edile muore precipitando dall'alto
sabato 20 giugno 2015
Pietro Lucido lavorava in nero. l'Osservatorio ringrazia il Segretario Generale della FILLEA Schievella e tutta l'Organizzazione per il continuo impegno sulle morti in edilizia che in questo momento sono il 25% di tutte le morti sul lavoro dall'inizio dell'anno. Grazie a Maurizio landini che a Servizio Pubblico ha ricordato il giovane operaio Alessandro Morricella morto all'ILVA di Taranto. Purtroppo non ci sono mai state tante morti sui luoghi di lavoro da quando l'osservatorio Indipenedete di Bologna morti sul lavoro ha aperto il 1° gennaio 2008 l'Osservatorio.
venerdì 19 giugno 2015
Registriamo la morte di altri 5 lavoratori sui luoghi di lavoro. Tre uccisi da mezzi agricoli e due in edlizia
giovedì 18 giugno 2015
Operaio venezuelano di 53 anni sepolto vivo dentro uno scavo. Già 63 gli edili morti sui luoghi di lavoro a questi occorre aggiungerne altri nel Servizio all'imprese, di solito artigiani che completano le opere o le ristrutturano.
lunedì 15 giugno 2015
Le assurde morti di lavoratori che svolgono lavori pericolosi e che sono costrertti a lavorare da anziani dalla legge Fornero. E' morto a 62 anni l'edile Luciano Pacioni
domenica 14 giugno 2015
Continua senza interruzioni la strage di agricoltori schiacciati dal trattore
sabato 13 giugno 2015
E' MORTO DOPO 4 GIORNI D'AGONIA L'OPERAIO DELL'ilva DI TARANTO INVESTITO DA UNA COLATA DI GHISA
venerdì 12 giugno 2015
Anche oggi apprendiamo di tre morti sui luoghi di lavoro
giovedì 11 giugno 2015
UN ALTRO MORTO SUL LAVORO IN VENETO. TRE IN TRE GIORNI
mercoledì 10 giugno 2015
Muore cadendo dall'altro un lavoratore moldavo, è il secondo in due giorni in Veneto.
martedì 9 giugno 2015
Muore giovane operaio albanese di 27 anni a Verona
sabato 6 giugno 2015
UN ALTRO AGRICOLTORE è MORTO SCHIACCIATO DAL TRATTORE. una strage senza fine nell'indifferenza di chi ci governa
giovedì 4 giugno 2015
Dopo il ponte del 2 giugno ricomincia la strage con 7 lavoratori morti in diverse province italiane
martedì 2 giugno 2015
lunedì 1 giugno 2015
Report morti sui luoghi di lavoro nei primi 5 mesi del 2015. Scusate ma mi è sfuggito un errore grave. l'anno scorso i morti complessivi sui luoghi di lavoro erano 242 e non 142. erano 234 il 31 maggio del 2008 e non 134
Carlo Soricelli intervistato dalla trasmissione num3ri su Rai2
via delle storie, l'intervista che mi fece questa primavera la redazione RAI di Via delle Storie, al
Le verità scomode sulle morti per infortunio sul lavoro
Le verità scomode sulle morti per infortunio sul lavoro
Anche tu, indipendentemente dal lavoro che svolgi corri seri pericoli
1) Da quando il 1° gennaio 2008 è stato aperto l’Osservatorio Indipendente di Bologna le morti per infortunio sul lavoro non sono mai calate se si prendono in considerazione tutte le morti sul lavoro e non solo gli assicurati INAIL, istituto che monitora solo i propri assicurati
2) In base a questi presunti cali inesistenti e diffusi dalla stampa, dal potere politico e economico in Parlamento si sono fatte leggi per alleggerire le normative sulla sicurezza
3) Almeno un terzo dei morti sul lavoro sfuggono a qualsiasi statistica
4) In questi dieci anni sono morti per infortunio sul lavoro oltre 13.000 lavoratori se si prendono in considerazione tutti, comprensivi dei morti sulle strade e in itinere
5) Ogni anno oltre la metà dei morti sul lavoro sono sulle strade e in itinere (itinere significa mentre si va e si torna dal lavoro). La mancata conoscenza delle normative specifiche sull’itinere è spesso una trappola che impedisce il riconoscimento dell’infortunio, anche mortale e questo vale per tutti i lavoratori indipendentemente il lavoro che svolgono. Tutti si spostano da casa verso e al ritorno dal lavoro
6) Sui luoghi di lavoro in questi dieci anni sono morti oltre 7000 lavoratori (esclusi i morti sulle strade e in itinere)
7) Le donne muoiono relativamente poco sui luoghi di lavoro, ma tantissime perdono la vita in itinere. Sono dovute alla stanchezza per il doppio lavoro che svolgono tra casa e lavoro che ne riduce la prontezza dei riflessi
8) Oltre il 30% dei morti sui luoghi di lavoro ha più di 60 anni
9) La Legge Fornero ha fatto aumentare le morti sul lavoro tra gli ultra sessantenni che non hanno più i riflessi pronti e buona salute per svolgere lavori pericolosi.
10) Il jobs act che ha abolito di fatto l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori fa aumentare le morti sul lavoro per l’impossibilità di rifiutarsi di svolgere lavori pericolosi. Prova ne è che la stragrande maggioranza di chi muore per infortunio lavora in aziende che non hanno la copertura dell’articolo 18, di rappresentanza sindacale e di un responsabile della Sicurezza. L’articolo 18 abolito dal jobs acts recitava che non si può licenziare senza Giusta Causa e Giustificato Motivo.
11) Moltissime sono le morti tra artigiani e partite iva individuali e in nero e grigio.
12) E’ l’agricoltura la categoria più a rischio: mediamente supera ogni anno il 30% delle morti sui luoghi di lavoro di tutte le categorie e tra gli agricoltori
13) Un morto si cinque sui luoghi di lavoro ogni anno è provocato dal trattore, ne sono morti in questi dieci anni almeno 1000 mentre guidavano questo mezzo, oltre 400 sono i morti accertati dall’Osservatorio provocati dal ribaltamento del trattore in questi ultimi tre anni.
14) L’edilizia ha mediamente il 20% di tutte le morti sui luoghi di lavoro. Le cadute dall’alto sono un’autentica piaga in questa categorie. In tanti muoiono lavorando in nero in edilizia e in aziende del subappalto.
15) In questi dieci anni non si è fatto niente per arginare questa piaga, il Parlamento ha ignorato le morti di tanti lavoratori e questo per il semplice fatto che il lavoro dipendente e gli artigiani non hanno nessuna rappresentanza di fatto nelle due Camere.
16) Se non vuoi morire lavorando occupati in prima persona della tua sicurezza personale e rifiutati di svolgere lavori pericolosi e denuncia chi ti obbliga a farlo, e se non ne hai la forza di opporti lascia una memoria scritta ai tuoi familiari che potranno un domani denunciare queste autentiche violenze.