Cari visitatori, il regista Gianluca Marcon girerà un film documentario sull'Osservatorio e la sua attività che ormai conclude 17 anni di monitoraggio e ovviamente su di me come artista sociale da oltre 50 anni Stiamo raccoglendo fondi dal basso (Crowdfunding) per non avere condizionamenti, se vuoi dare una mano alla realizzazione del progetto e dare anche un piccolo contributo vai al link https://sostieni.link/36551 se sei al computer inquadra e clicca sul qrcode col cell. e vai al link
morti sul lavoro in Italia dall'inizio dell'anno al 5 novembre
Flavio Insinna recita la poesia di Carlo Soricelli "Morti Bianche"
Grazie a tutta la redazione di Via delle Storie, a Giorgia Cardinaletti, a Giovanna Brausier
Soricelli
Carlo Soricelli attività artistica
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Elenco link
- Rifiutismo corrente pittorica di Soricelli
- Opere nello studio bunker di Casalecchio di Reno
- Opere di pittura e scultura
- Opere del museo di Casa Trogoni di Granaglione
- le mie opere nel patrimonio della Regione Emilia Romagna
- i libri scritti
- https://soricellifioriscolpiti.blogspot.com/
- http://pitturapranica.blogspot.it/
- Alcune poesie
lunedì 31 dicembre 2018
Si è concluso un anno drammatico per le morti sul lavoro
domenica 30 dicembre 2018
E siamo a 702 morti sui luoghi di lavoro e oltre 1450 con i morti sulle strade e in itinere. in questo 2018. In questi 11 anni di monitoraggio sono morti quasi 15000 lavoratori, E' come se fossero morti tutti gli abitanti di una cittadina come Sasso Marconi
venerdì 28 dicembre 2018
Con il boscaiolo morto il 27 dicembre arriviamo all'incredibile numero di 700 lavoratori morti sui luoghi di lavoro nel 2018 e con i morti sulle strade e in itinere (le denunce le mettono tutte insieme, ma noi le teniamo separate) si arriva a contare oltre 1450 morti complessivi.
giovedì 27 dicembre 2018
Muore dopo sei mesi di agonia e sofferenza indescrivibile il secondo operaio delle Acciaierie Venete di Padova dove il 13 maggio un contenitore di acciaio incandescente si rovesciò a terra provocando una bomba di calore che investì 5 operai di cui due morti. Aveva ustioni sul 90% del corpo
mercoledì 26 dicembre 2018
Un altro agricoltore è morto la vigilia di Natale in provincia di Ancona. Anche un bambino di soli 7 anni ha perso la vita trasportato a bordo di questo mezzo mortale
domenica 23 dicembre 2018
Due cinquantenni hanno perso la vita schiacciati dal trattore il 22 dicembre. 146 dall'inizio dell'anno, mai stati così tanti da dieci anni, nell'intero 207 sono stati 139 +4,8%
Stessa sorte è toccata a Antonio Maria Zoreddu che ha perso la vita nella provincia di Sassari
Sono 146 morti in questo modo orrendo nel 2018, contro i 139 dell'intero 2017, +4,8%.
Da quando abbiamo il nuovo governo, in carica da giugno sono stati 95 i morti provocati dal trattore. Ma anche con nuovo ministro delle Politiche Agricole Centinaio nulla è cambiato, una continuità col suo predecessore Maurizio Martina che è stato un pessimo ministro su questo fronte. Quello attuale è lo stesso governo che toglie risorse per la Sicurezza dei lavoratori per darle alle industrie che avranno un calo delle tasse del 30% che andrebbero all'INAIL, che utilizza (male) sulla Sicurezza i soldi dei contribuenti, e questo nonostante un forte aumento delle morti sul lavoro.
mercoledì 19 dicembre 2018
L’eutanasia dei pentastellati e un Ministro del Lavoro che non si accorge neppure delle devastazioni che produrrà il calo delle risorse sulla Sicurezza
martedì 18 dicembre 2018
Ancora due morti sui luoghi di lavoro anche oggi
domenica 16 dicembre 2018
sabato 15 dicembre 2018
la triste e tragica storia del giovane boscaiolo moldavo il cui corpo, lavorando in nero è stato spostato e buttato in un burrone
venerdì 14 dicembre 2018
"Prima gli italiani" .....Muoiono il 13 dicembre due lavoratori stranieri: un senegalese e un cinese: l'8% di tutti i morti sui luoghi di lavoro sono stranieri, e sono i lavori più umili. Diaw Keba pur lavorando come esterno nella ditta saldava all'interno dei manufatti giganteschi ed era dipendente di una ditta appaltatrice "che dire sulla Sicurezza di questi lavoratori che in appalto perdono la vita numerosissimi? senza parole
La seconda morte riguarda un operaio cinese che di notte stava lavorando su un tornio e che è rimasto impigliato con il giubotto (lavorava al freddo?) al tornio ed è morto dilaniato dalla macchina. Insomma Siamo tornati agli albori della civiltà industriale e nessuno che cerca di restituire dignità e diritti a tanti lavoratori che con il precariato, introdotto anche con il jobs act sono fragili vittime di questo sistema che in questi anni attraverso una politica compiacente ha distrutto e tolto ogni diritto e dignità a chi lavora. Ormai sfioriamo i 700 morti sui luoghi di lavoro, cosa mai vista in questi 11 anni di monitoraggio
giovedì 13 dicembre 2018
Sono stati tre anche il 12 dicembre i morti sui luoghi di lavoro. Una strage che quest'anno ha toccato vette mai viste. ma non dimentichiamoci mai che almeno altrettanti perdono la vita sulle strade mentre vanno o tornano dal lavoro che lo Stato considera a tutti gli effetti morti sul lavoro. Del resto gli "altri" li monitorano senza nessuna distinzione, tra chi muore sui luoghi di lavoro e sulle strade, creando così una confusione che è utile solo a a non far comprendere le reali dimensioni del fenomeno e "tirare" la cioperta dove fa più comodo, cioè farli diminuire per l'opinione pubbblica
Perde la vita anche un altro quarantenne in provincia di Sondrio. Il romeno Sibir Curri stava trasportanto materiale in una zono impervia in provincia di Sondrio quando ha perso la vita cadendo in un burrone. difficile anche ilrecupero del suo corpo.
mercoledì 12 dicembre 2018
Bilancio fallimentare
martedì 11 dicembre 2018
Operaio servizi lettura contatori muore cadendo in un tombino
lunedì 10 dicembre 2018
Almeno ci siano degli psicologi messi a disposizione dalle Istituzioni per aiutare i familiari dei morti sul lavoro lasciati soli anche dal punto di vista psicologico dopo aver subito un trauma così devastante
domenica 9 dicembre 2018
Strage di autotrasportatori in questi due giorni: ne sono morti ben 5: BP-OM- VO- AC- ST e altri lavoratori due hanno perso la vita in altre categorie. E' una catena inarrestabile di morti.
Ma perdono la vita anche un altro agricoltore schiacciato dal trattore e un Operaio di 57 anni che è caduto da un buco di aerazione Volteggio un cantiere del terzo valico.
Si sta e di molto sottovalutando questo e altri aspetti della vita del Paese, ceto medio e lavoratori per la maggior parte non tutelati neppure nella cosa che dovrebbe essere più sacra: la vita e il loro benessere psicologico e economico che non conta niente per chi ha in mano le leve del paese, di questo e altri.
giovedì 6 dicembre 2018
Leggi la storia dei 7 lavoratori della Thysssenkrupp morti bruciati da olio bollente il 6 dicembre 2007.
mercoledì 5 dicembre 2018
Altri tre morti sui luoghi di lavoro il 5 dicembre. UN NUMERO DI MORTI MAI VISTO IN 11 ANNI DI MONITORAGGIO E IL 2018 NON E' ANCORA FINITO
Un piccolo imprenditore Gianluca Ramponi è morto in provincia di Bergamo cadendo da un lucernario mentre lavorava sul tetto.
Perde la vita anche l'ennesimo guidatore di trattori: Primolino Orlengo è morto schiacciato da questo mezzo in provincia di Imperia. Anche gli schiacciati da questo mezzo superano quelli dell'intero 2017. E la politica tutta continua a fregarsene di questa strage.
martedì 4 dicembre 2018
Muore studente lavoratore di 19 anni che portava pizze o cene alle 10,30 di sera
domenica 2 dicembre 2018
Report morti sul lavoro nei primi 10 mesi del 2018
Carlo Soricelli intervistato dalla trasmissione num3ri su Rai2
via delle storie, l'intervista che mi fece questa primavera la redazione RAI di Via delle Storie, al
Le verità scomode sulle morti per infortunio sul lavoro
Le verità scomode sulle morti per infortunio sul lavoro
Anche tu, indipendentemente dal lavoro che svolgi corri seri pericoli
1) Da quando il 1° gennaio 2008 è stato aperto l’Osservatorio Indipendente di Bologna le morti per infortunio sul lavoro non sono mai calate se si prendono in considerazione tutte le morti sul lavoro e non solo gli assicurati INAIL, istituto che monitora solo i propri assicurati
2) In base a questi presunti cali inesistenti e diffusi dalla stampa, dal potere politico e economico in Parlamento si sono fatte leggi per alleggerire le normative sulla sicurezza
3) Almeno un terzo dei morti sul lavoro sfuggono a qualsiasi statistica
4) In questi dieci anni sono morti per infortunio sul lavoro oltre 13.000 lavoratori se si prendono in considerazione tutti, comprensivi dei morti sulle strade e in itinere
5) Ogni anno oltre la metà dei morti sul lavoro sono sulle strade e in itinere (itinere significa mentre si va e si torna dal lavoro). La mancata conoscenza delle normative specifiche sull’itinere è spesso una trappola che impedisce il riconoscimento dell’infortunio, anche mortale e questo vale per tutti i lavoratori indipendentemente il lavoro che svolgono. Tutti si spostano da casa verso e al ritorno dal lavoro
6) Sui luoghi di lavoro in questi dieci anni sono morti oltre 7000 lavoratori (esclusi i morti sulle strade e in itinere)
7) Le donne muoiono relativamente poco sui luoghi di lavoro, ma tantissime perdono la vita in itinere. Sono dovute alla stanchezza per il doppio lavoro che svolgono tra casa e lavoro che ne riduce la prontezza dei riflessi
8) Oltre il 30% dei morti sui luoghi di lavoro ha più di 60 anni
9) La Legge Fornero ha fatto aumentare le morti sul lavoro tra gli ultra sessantenni che non hanno più i riflessi pronti e buona salute per svolgere lavori pericolosi.
10) Il jobs act che ha abolito di fatto l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori fa aumentare le morti sul lavoro per l’impossibilità di rifiutarsi di svolgere lavori pericolosi. Prova ne è che la stragrande maggioranza di chi muore per infortunio lavora in aziende che non hanno la copertura dell’articolo 18, di rappresentanza sindacale e di un responsabile della Sicurezza. L’articolo 18 abolito dal jobs acts recitava che non si può licenziare senza Giusta Causa e Giustificato Motivo.
11) Moltissime sono le morti tra artigiani e partite iva individuali e in nero e grigio.
12) E’ l’agricoltura la categoria più a rischio: mediamente supera ogni anno il 30% delle morti sui luoghi di lavoro di tutte le categorie e tra gli agricoltori
13) Un morto si cinque sui luoghi di lavoro ogni anno è provocato dal trattore, ne sono morti in questi dieci anni almeno 1000 mentre guidavano questo mezzo, oltre 400 sono i morti accertati dall’Osservatorio provocati dal ribaltamento del trattore in questi ultimi tre anni.
14) L’edilizia ha mediamente il 20% di tutte le morti sui luoghi di lavoro. Le cadute dall’alto sono un’autentica piaga in questa categorie. In tanti muoiono lavorando in nero in edilizia e in aziende del subappalto.
15) In questi dieci anni non si è fatto niente per arginare questa piaga, il Parlamento ha ignorato le morti di tanti lavoratori e questo per il semplice fatto che il lavoro dipendente e gli artigiani non hanno nessuna rappresentanza di fatto nelle due Camere.
16) Se non vuoi morire lavorando occupati in prima persona della tua sicurezza personale e rifiutati di svolgere lavori pericolosi e denuncia chi ti obbliga a farlo, e se non ne hai la forza di opporti lascia una memoria scritta ai tuoi familiari che potranno un domani denunciare queste autentiche violenze.