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morti sul lavoro in Italia dall'inizio dell'anno al 5 novembre

OSSERVATORIO NAZIONALE DI BOLOGNA MORTI SUL LAVORO Il primo osservatorio nato in Italia (e ancora l’unico) che monitora e registra tutti i morti sul lavoro in Italia dal 1° gennaio 2008, anche quelli che non dispongono di un’Assicurazione o che ne hanno una diversa da INAIL Attivo dal 1° gennaio 2008 Una voce fuori dal coro minimalista su queste tragedie Morti sul lavoro nel 2024 al 5 novembre Dall’inizio dell’anno sono morti per infortuni in 880 sui Luoghi di lavoro (tutti registrati) e 1275 se si aggiungono i morti in itinere e sulle strade di categorie non Assicurate a INAIL e in nero NOTA BENE I MORTI IN ITINERE VENGONO AGGIORNATI OGNI DUE MESI MENTRE I MORTI SUI LUOGHI DI LAVORO OGNI GIORNO MORTI TOTALI SUI LUOGHI DI LAVORO NELLE REGIONI E PROVINCE TRA QUESTI ANCHE I MORTI IN ITINERE E IN ALTRE SITUAZIONI LAVORATIVE la seconda voce in azzurro riguarda ESCLUSIVAMENTE i morti sui luoghi di lavoro. N.B i morti sono segnalati nelle Province e Regioni dove c’è stata la tragedia LOMBARDIA 173 totali 118 sui luoghi di lavoro Milano 14 (35 con itinere), Bergamo 9 Brescia 28 (43 con itinere) Como 6 Cremona 4 Lecco 4 Lodi 8 Mantova 7 Monza Brianza 14 Pavia 12 Sondrio 5 Varese5 CAMPANIA 130 totali 83 sui luoghi di lavoro Napoli 22 Avellino 11 Benevento 6 , Caserta 19 Salerno 24 VENETO 98 totali 63 luoghi di lavoro Venezia 9 Belluno 4 Padova 6 Rovigo 3 Treviso 11 Verona 13 Vicenza 13 EMILIA ROMAGNA 101 totali 65 sui luoghi di lavoro Bologna 19 Rimini 2 Ferrara 5 Forlì Cesena 5 Modena 9 Parma 7 Ravenna 2 Reggio Emilia 9 Piacenza 3 SICILIA 96 64 sui luoghi di lavoro Palermo 21 Agrigento 5 Caltanissetta 3 Catania 8 Enna Messina 10 Ragusa 5 Siracusa 2 Trapani‎ 8 TOSCANA 79 totali 52 sui luoghi di lavoro Firenze 10 Arezzo 2 Grosseto 5 Livorno 2, Lucca 6, Massa Carrara 1 Pisa 14 Pistoia 1 Siena 3 Prato 5LAZIO 115 totali 58 sui luoghi di lavoro Roma 17 Viterbo 11 Frosinone 11 Latina 13 Rieti 2 PIEMONTE 77 totali 48 sui luoghi di lavoro Torino 1 Alessandria 5 (+1 cantiere autostradale) Asti 3 Biella 1 Cuneo 7 Novara 3 Verbano-Cusio-Ossola 2 Vercelli 1PUGLIA 80 totali 52 sui luoghi di lavoro Bari 13 BAT 3 Brindisi 8 Foggia 3 Lecce 13 Taranto 5 TRENTINO ALTO ADIGE 49 totali 36 sui luoghi di lavoro Bolzano 16 Trento 19 ABRUZZO 39 totali 27 sui luoghi di lavoro L'Aquila 6 Chieti 10 Pescara 2 Teramo 6 SARDEGNA 47 totali 34 sui luoghi di lavoro Cagliari 8 Sud Sardegna 3 Nuoro 4 Oristano 4 Sassari 11MARCHE 45 totali 29 sui luoghi di lavoro Ancona 6 Macerata 10 Fermo 1 Pesaro-Urbino 6 Ascoli Piceno 6 CALABRIA 31 totali 22 sui luoghi di lavoro Catanzaro 4 Cosenza 9 Crotone 1 Reggio Calabria 4 Vibo Valentia 4FRIULI VENEZIA GIULIA 26 totali 17 sui luoghi di lavoro Pordenone 6 Triste 1 Udine 7Gorizia 2 LIGURIA 29 totali 16 sui luoghi di lavoro Genova 4 Imperia 2 La Spezia 3 Savona 1 UMBRIA 20 totali 13 sui luoghi di lavoro Perugia 11 Terni 2 BASILICATA 16 totali 12 sui luoghi di lavoro Potenza 9 Matera 3 Molise 11 totali 6 sui luoghi di lavoro Campobasso 4 Isernia 2 VALLE D’AOSTA 5 totali 4 sui luoghi di lavoro Nel 2024 DOVE SI MUORE DI PIU’ Il 32% sono ultrasessantenni. Gli stranieri sotto i 60 anni sui luoghi di lavoro sono il 35% Regioni Lombardia, Campania Veneto Emilia Romagna e Sicilia quelle con più morti 125 gli schiacciati dal trattore e alcuni altri mezzi agricoli nel 2023 sono stati 167 125 gli autotrasportatori 99 i morti di fatica o stress da superlavoro tra operai/e, bracciati, autotrasportatori, medici, infermieri ecc. con il caldo aumentano moltissimo come nel 2023 79 i morti per infortuni domestici, soprattutto anziani soli (e abbandonati socialmente) ma anche quelli che svolgono lavori pericolosi senza averne la preparazione Tantissime le donne che muoiono per infortuni, soprattutto in itinere e per fatica: per la fretta, per la fatica del doppio e triplo lavoro, in itinere muoiono percentualmente quasi quanto gli uomini 21 i boscaioli morti

Flavio Insinna recita la poesia di Carlo Soricelli "Morti Bianche"

Chiamatele pure morti bianche. Ma non è il bianco dell’innocenza- non è il bianco della purezza- non è il bianco candido di una nevicata in montagna- E’il bianco di un lenzuolo, di mille lenzuoli che ogni anno coprono sguardi fissi nel vuoto- occhi spalancati dal terrore- dalla consapevolezza che la vita sta scappando via. Un attimo eterno che toglie ogni speranza- l’attimo di una caduta da diversi metri- dell’esalazione che toglie l’aria nei polmoni- del trattore senza protezioni che sta schiacciando- dell’impatto sulla strada verso il lavoro- del frastuono dell’esplosione che lacera la carne- di una scarica elettrica che secca il cervello. E’ un bianco che copre le nostre coscienze- e il corpo martoriato di un lavoratore. E’ il bianco di un tramonto livido e nebbioso. di una vita che si spegne lontana dagli affetti. di lacrime e disperazione per chi rimane. Anche quest’anno oltre mille morti- vite coperte da un lenzuolo bianco. Bianco ipocrita che copre sangue rosso- e il nero sporco di una democrazia per pochi. Vite perse per pochi euro al mese- da chi è spesso solo moderno schiavo. Carlo Soricelli

Grazie a tutta la redazione di Via delle Storie, a Giorgia Cardinaletti, a Giovanna Brausier

Carlo Soricelli attività artistica

Carlo Soricelli Metalmeccanico in pensione. Pittore-scultore. Soricelli nasce a San Giorgio del Sannio in provincia di Benevento nel 1949, ed all'età di quattro anni si trasferisce a Bologna con la sua famiglia. Nella tarda adolescenza Soricelli comincia a produrre i primi quadri in cui si nota un forte interesse per le problematiche legate all'ecologia ed una grande attrazione nei confronti della natura; lo si vede negli animali che ripropone spesso e negli alberi morenti che assumono sembianze umane. Fin d'allora l'arte di Soricelli è di denuncia nei confronti di una società che sta progredendo alle spese dell'equilibrio ambientale e della giustizia sociale. Nei primi anni Settanta i soggetti delle opere diventano soprattutto figure umane legate al mondo dell'emarginazione, accattoni, raccoglitori di cartone, handicappati, anziani, ma anche lavoratori ed operai che incontra ogni giorno sul posto di lavoro. Nelle sue tele ci scontriamo con visi stanchi ed abbruttiti, solcati dalla sofferenza e dalla solitudine, con corpi pesanti che non hanno niente del bello classico, cromatismi scuri di nero, marrone, blu, mai decorativi. Non c'è speranza, né si allude a qualche possibilità di riscatto, ma troviamo una costante messa in visione di tutto ciò che normalmente siamo portati ad evitare perché disturbante. Questa pittura, che giunge immediata ed essenziale, è spesso associata al filone dell'arte Naïve, quella di grandi come Ligabue, Covili, Ghizzardi. Infatti, a partire dall'84, Soricelli inizia ad esporre alla Rassegna di Arti Naïves ospitata presso il Museo Nazionale "Cesare Zavattini" di Luzzara a Reggio Emilia, dove riceve vari riconoscimenti tra cui il titolo di Maestro d'arte. All'inizio degli anni Ottanta l'artista bolognese realizza le prime opere di scultura, ulteriore ed efficace veicolo espressivo del suo messaggio; è del 1985 “Il Consumista”, scultura emblematica in cui una creatura umana mostruosa, vestita di ritagli di spot e slogan pubblicitari, sta divorando se stesso ed ancora, del 1989, Il Comunicatore, ironica e brutale visione Orwelliana. Già dai primi anni Ottanta Soricelli propone il tema degli angeli e lo elabora a suo modo; l'angelo è l'escluso, prima schiacciato e deformato, ora alleggerito da un paio d'ali che garantiscono una dignitosa speranza, non tanto con l'intento di avvicinare al sovrannaturale, ma al contrario per riportare l'esistenza ad un'unica dimensione Umana. Da vent’anni Soricelli sta lavorando a quella da lui definita Pittura Pranica, che consiste nella visualizzazione dell'energia comune a tutti gli esseri viventi allo scopo di produrre effetti terapeutici per mente e corpo dell’osservatore La prima opera pranica del 1996 Soricelli si ritrae nelle vesti di cavaliere pranico, è stata acquistata dal Museo Zavattini. Soricelli espone dal 1976 con circa una settantina di mostre, tra cui quelle al Palazzo Re Enzo di Bologna nel 1986, alla Festa Nazionale dell'Unità di Reggio Emilia con una personale insieme a Cesare Zavattini nel 1995 e presso Palazzo d'Accursio a Bologna nel 1996. Ha esposto con prestigiose mostre in Francia, Germania, Unione Sovietica, Grecia e Jugoslavia. E' presente in numerose collezioni pubbliche e private ed è presente in diversi musei. Da 15 anni ha aperto a Casa Trogoni di Granaglione, in provincia di Bologna, una casa museo delle sue opere, visitabile al pubblico su appuntamento. Una stanza è stata dedicata alla pittura pranica e qui nel silenzio chi vuole può gratuitamente sottoporsi all’esperimento di autoguarigione attraverso la visione delle opere praniche. Da qualche anno ha ripreso a creare opere che faceva già dagli anni ottanta con materiali di scarto della nostra società, trovati sulle strade come per esempio mozziconi di sigarette e copricerchioni, di fianco a bidoni della spazzatura, macerie di vecchie case ecc. Ha chiamato questo filone d’arte “Rifiutismo”. Nel 1997 ha pubblicato un libro dal titolo “Maruchèin”, con prefazione di Pupi Avati, in cui ha raccontato le sue esperienze di bambino meridionale emigrato al Nord negli anni Cinquanta. Nel 2001 ha pubblicato il suo secondo libro “Il Pitto” con prefazione di Maria Falcone. Il terzo “Pensieri liberi e sfusi”, il quarto “La classe operaia è andata all’inferno”, il quinto ”Terramare” e il sesto “Porta Collina, l’ultima battaglia dei Sanniti”. Il sesto Pensieri Liberi e Sfusi, il settimo un libro di poesie “Canti Aionici”. E' l'ideatore e curatore dell'Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro sito http://cadutisullavoro.blogspot.it/ . Attivo dal 1° gennaio 2008 in ricordo dei sette operai della ThyssenKrupp di Torino morti tragicamente poche settimane prima. E' il primo osservatorio indipendente sulle morti sul lavoro nato in Italia ed è formato solo da volontari diventando punto di riferimento nazionale per chi cerca notizie su queste tragedie.

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martedì 30 novembre 2021

Come ho anticipato ieri sono stati tre i morti sui luoghi di lavoro in Italia: le tragedie a modena, a venezia e sull'A4 nei pressi di Milano. A Venezia un manutentore di 50 anni ucciso dallo scoppio di una bombola

 

Modena Tragedia presso la ditta Artiglio di via Archimede a Limidi di Soliera dove, intorno alle 18, si è verificato un infortunio mortale sul lavoro. Il presidente dell’azienda Giancarlo Lari, 87 anni, è stato colpito da un blocco di alluminio precipitato da alcuni metri di altezza dopo essersi straccato da una gru. Per l’uomo non c’è stato nulla da fare. Inutile ogni tentativo di soccorso. Sul posto la Medicina del Lavoro, il 118 e i Carabinieri.

Mattina di sangue quella di lunedì sull'autostrada A4, teatro di un incidente costato la vita a un uomo di 40 anni, l'ex arbitro di volley Maurizio Pizzocchero. Il dramma si è consumato poco prima delle 9.15 nel tratto di strada tra la barriera di Agrate e l'innesto della tangenziale Est di Milano. A scontrarsi sono stati un furgone, con a bordo la vittima, e un camion. 

Venezia 29 novembre Un tecnico specializzato, di 50 anni, è morto in un incidente sul lavoro accaduto questa mattina nel Palazzo del Turismo di Jesolo (Venezia).    Secondo una prima ricostruzione il cinquantenne, che si trovava assieme a un collega rimasto illeso, stava facendo dei lavori di manutenzione per conto della Città Metropolitana di Venezia, proprietaria dell'immobile, quando è stato coinvolto in uno scoppio dalle conseguenze fatali.    La vittima - che lavorava per una ditta di Salzano (Venezia) - stava facendo manutenzioni all'impianto anticendio della struttura. I due tecnici si trovavano nel seminterrato dell'edificio, dove ci sono delle bombole che contengono 50% di gas argon e 50% di azoto. Per cause al vaglio dei Carabinieri e degli ispettori dell'Azienda sanitaria, improvvisamente una delle bombole è letteralmente 'volata' nella stanza dopo una deflagrazione. Non è ancora stato chiarito se l'operaio sia morto per l'impatto con l'apparecchiatura o per una caduta per sfuggire alla traiettoria della bombola che si era trasformata in un proiettile.    Nonostante il tempestivo intervento dell'equipe sanitaria e dei Vigili del fuoco, per il tecnico specializzato non c'è stato nulla da fare. Sul posto anche la Polizia locale di Venezia. -

lunedì 29 novembre 2021

morti sul lavoro dal 1° di gennaio al 29 novembre

 OSSERVATORIO NAZIONALE MORTI SUL LAVORO

Attivo dal 1° gennaio 2008 con lavoro volontario da Carlo Soricelli

http://cadutisullavoro.blogspot.it

Morti sul lavoro nel 2021 al 29 novembre.

Ci sono stati 1301 morti complessivi per infortuni sul lavoro, 640 sono morti sui luoghi di lavoro, gli altri sulle strade e in itinere, che sono considerati a tutti gli effetti morti sul lavoro dalle Istituzioni, non ci sono in questi numeri i lavoratori morti per covid.

Aperto il 1° gennaio 2008 da Carlo Soricelli per non dimenticare i sette operai della ThyssenKrupp di Torino morti poche settimane prima. I morti sui luoghi di lavoro sono da 14 anni tutti registrati in apposite tabelle excel con data della morte, provincia e regione della tragedia, identità della vittima, età, professione, nazionalità e cenni sull’infortunio mortale.  Dal 1° gennaio 2008 anno di apertura dell’Osservatorio sono morti oltre 20000 lavoratori per infortuni

 

 per contatti carlo.soricelli@gmail.com

L’unico sito che monitora in tempo reale i morti sul lavoro.

Già 153 gli agricoltori schiacciati/e dal trattore nel 2021.

Occorre aggiungere i morti per infortuni da coronavirus: 90 medici morti per coronavirus nel 2021 (368 totali dall’inizio epidemia) 80 gli infermieri in servizio. Il 70% dei lavoratori morti per infortuni sul lavoro da coronavirus sono donne.

l’INAIL considera i propri assicurati morti a causa del coronavirus, come morti per infortuni sul lavoro, noi aggiungiamo anche gli altri che non lavorano nella Sanità.

Curatore Carlo Soricelli tecnico metalmeccanico in pensione e pittore sociale da 50 anni.

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Qui sotto i MORTI SUI LUOGHI DI LAVORO nelle Regioni e Province (non ci sono i morti per covid). Non sono contati neppure i morti in itinere e sulle strade: tenete presente che i morti in itinere e sulle strade sono almeno altrettanti rispetto a quelli segnalati qui sotto nelle Regioni e Province. Ma noi preferiamo tenerli separati, perché richiedono altri interventi, che sono diversi da quelli delle morti sui Luoghi di Lavoro. Ma altri li conteggiano tutti insieme generando confusione tra chi vuole comprendere le reali dimensioni e qualità del fenomeno. NB nelle province e Regioni non ci sono i morti per infortuni provocati dal coronavirus I morti sul lavoro sono segnati nella provincia dove è avvenuto l’infortunio mortale e non in quella di residenza

 

I morti sui LUOGHI DI LAVORO nelle Regioni e Province nel 2021: a questi occorre aggiungere almeno altrettanti lavoratori morti sulle strade e in itinere che sono considerati a tutti gli effetti morti per infortuni sul lavoro

CAMPANIA 65  Napoli (20), Avellino (12), Benevento (5), Caserta (12), Salerno (16) Lombardia 68 Milano (14), Bergamo (14), Brescia (13), Como (3), Cremona (1), Lecco (3), Lodi (1), Mantova (3), Monza Brianza (1), Pavia (8), Sondrio (4), Varese(3)     TOSCANA 53 Firenze (12), Arezzo (2), Grosseto (3), Livorno (3), Lucca (6), Massa Carrara (3), Pisa‎ (9), Pistoia (10), Siena (2) Prato(3) EMILIA ROMAGNA  49 Bologna (6), Rimini (4) Ferrara (4) Forlì Cesena (3) Modena (9) Parma (7) Ravenna (5) Reggio Emilia (9) Piacenza (1) PIEMONTE  47 Torino (12), Alessandria (10), Asti (3), Biella (2), Cuneo (17), Novara (1),Verbano-Cusio-Ossola() Vercelli (1) VENETO 45 Venezia (4), Belluno (2), Padova‎ (14), Rovigo (1), Treviso (10), Verona (6), Vicenza (7)  LAZIO 35 Roma (18), Viterbo (2) Frosinone (6) Latina (6) Rieti (3) PUGLIA 31 Bari (6), BAT (4), Brindisi (4), Foggia (4), Lecce (7) Taranto (6) CALABRIA 33   Catanzaro (7), Cosenza (16), Crotone (1) Reggio Calabria (5) Vibo Valentia (3) SICILIA 28 Palermo (4), Agrigento (5), Caltanissetta (), Catania (4), Enna (1), Messina (6), Ragusa (7), Siracusa (1), Trapani‎ ()ABRUZZO 28  L'Aquila (5), Chieti (11), Pescara (1) Teramo (10) TRENTINO ALTO ADIGE 23 Trento (8) Bolzano (15)    MARCHE 22  Ancona (4), Macerata (4), Fermo (1), Pesaro-Urbino (7), Ascoli Piceno (6) Fermo  FRIULI VENEZIA GIULIA 14 Pordenone (2) Trieste (1) Udine (9) Gorizia (2) SARDEGNA 14 Cagliari (4) Carbonia-Iglesias (), Medio Campidano (1), Nuoro (5), Ogliastra (), Olbia-Tempio (), Oristano (1), Sassari (2).Sulcis iglesiente  ()    BASILICATA 8 Potenza (6) Matera (2) UMBRIA 9 Perugia (7) Terni (2)  Molise 6  Campobasso (2) Isernia (4). LIGURIA 7 Genova (3), Imperia () La Spezia (2), Savona (2)  VALLE D’AOSTA (2)

                  Carlo Soricelli curatore dell’Osservatorio  

                                                          http://cadutisullavoro.blogspot.it 

carlo.soricelli@gmail.com

sabato 27 novembre 2021

Muore il 153esimo agricoltore schiacciato dal trattore dall'inizio dell'anno; superato il numero di morti provocato dal trattore in questi 14 anni di monitoraggio con l'Osservatorio

 

Terribile incidente sul lavoro intorno alle ore 14 nelle campagne andriesi dove un uomo di 54 anni, F. D.A., è morto travolto dal trattore che stava guidando.  Sul posto sono giunti i sanitari del 118, i Vigili del Fuoco, il Nucleo di Pronto Intervento della Polizia Locale e agenti della sezione della Bat della Polizia Stradale. Nonostante i tentativi di rianimazione, l'agricoltore non ce l'ha fatta. 


Ora bisognerà ricostruire quanto accaduto per accertare eventuali responsabilità. 

mercoledì 24 novembre 2021

martedì con 4 morti sui luoghi di lavoro: Muore travolto da uno scavo Fabrizio Franzinelli di 46 anni, lascia la moglie e tre figli; perde la vita un poliziotto mentre si esercita in un poligono; colpito da un proiettile di un collega. Un autrasportatore travolto da un'automobilista ubriaco mentre scarica merce. Perde la vita in Francia un operaio mentre installa un ascensore

 

Un poliziotto è morto oggi durante un’esercitazione di tiro al poligono di Soddì, nell’Oristanese, colpito da un colpo partito accidentalmente da un’arma. Il poliziotto, di circa 50 anni, era arrivato in Sardegna da qualche giorno per partecipare a un corso di aggiornamento al Caip di Abbasanta. La dinamica della tragedia, avvenuta poco dopo le 13, non è ancora chiara. Sul posto le forze dell’ordine stanno cercando di ricostruire quanto accaduto. La Procura è stata già informata.

Scavo, operaio muore travolto dalla terra

A Rodano, nel Milanese, una nuova disgrazia. Sindacati e politica al lavoro per porre fine alla lunga scia di sangue.L'ennesima tragedia sul lavoro. Un operaio ha perso la vita martedì 23 novembre 2021 in un cantiere a Rodano, provincia Est di Milano, schiacciato da terra e asfalto. La vittima è Fabrizio Franzinelli, 46 anni, di Breno, nel Bresciano.

Operaio travolto da terra e asfalto perde la vita in cantiere

Era stato travolto da un automobilista ubriaco davanti agli occhi del fratello, mentre era intento a scaricare della merce dalla sua auto. Le speranze e le preghiere di amici e famigliari non sono però servite per salvare la vita a Francesco Paolo Fanelli, camionista 56enne di Treviglio, in provincia di Bergamo. L'uomo, che da sabato sera era ricoverato in condizioni disperate all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, è morto nel pomeriggio di ieri, lunedì 22 novembre. I famigliari hanno deciso di donare i suoi organi: un gesto che servirà a salvare la vita ad altre persone. Domani, mercoledì 24 novembre, sono stati fissati i funerali del 56enne, per consentire a parenti e amici di dargli l'ultimo saluto.

Mentone. Un operaio italiano di 58 anni è morto ieri lavorando in un cantiere privato di Mentone. A darne notizia è il Nice Matin. L’uomo, dipendente di una società con sede a Sanremo, si stava occupando di installare un ascensore nella tromba delle scale di una villa di corniche André- Tardieu

Un operaio italiano muore mentre monta un ascensore a Mentone in Francia

 

martedì 23 novembre 2021

Roberto muore a 22 anni schiacciato da un macchinario: la tragedia in Sardegna (nella foto il povero giovane)

 


Roberto Usai  Schiacciato da un macchinario: sarebbe morto così un operaio di 22 anni che lavorava in una azienda di prefabbricati di Villanova Tulo in provincia di Cagliari, in Sardegna. Inutile l’arrivo dei medici del 118. Sul posto i Carabinieri di Isili, che stanno mettendo insieme le testimonianze   per capire cosa sia successo. 

lunedì 22 novembre 2021

Muore il 152esimo agricoltore schiacciato dal trattore dall'inizio dell'anno, la tragedia in provincia di macerata. nel post la situazione delle morti sui luoghi di lavoro nelle province e regioni italiane

 

OSSERVATORIO NAZIONALE MORTI SUL LAVORO

Attivo dal 1° gennaio 2008 con lavoro volontario da Carlo Soricelli

http://cadutisullavoro.blogspot.it

Morti sul lavoro nel 2021 al 22 novembre.

Ci sono stati 1283 morti complessivi per infortuni sul lavoro, 631 sono morti sui luoghi di lavoro, gli altri sulle strade e in itinere, che sono considerati a tutti gli effetti morti sul lavoro dalle Istituzioni, non ci sono in questi numeri i lavoratori morti per covid.

Aperto il 1° gennaio 2008 da Carlo Soricelli per non dimenticare i sette operai della ThyssenKrupp di Torino morti poche settimane prima. I morti sui luoghi di lavoro sono da 14 anni tutti registrati in apposite tabelle excel con data della morte, provincia e regione della tragedia, identità della vittima, età, professione, nazionalità e cenni sull’infortunio mortale.  Dal 1° gennaio 2008 anno di apertura dell’Osservatorio sono morti oltre 20000 lavoratori per infortuni

 

 per contatti carlo.soricelli@gmail.com

L’unico sito che monitora in tempo reale i morti sul lavoro.

Già 152 gli agricoltori schiacciati/e dal trattore nel 2021.

Occorre aggiungere i morti per infortuni da coronavirus: 90 medici morti per coronavirus nel 2021 (368 totali dall’inizio epidemia) 80 gli infermieri in servizio. Il 70% dei lavoratori morti per infortuni sul lavoro da coronavirus sono donne.

l’INAIL considera i propri assicurati morti a causa del coronavirus, come morti per infortuni sul lavoro, noi aggiungiamo anche gli altri che non lavorano nella Sanità.

Curatore Carlo Soricelli tecnico metalmeccanico in pensione e pittore sociale da 50 anni.

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Qui sotto i MORTI SUI LUOGHI DI LAVORO nelle Regioni e Province (non ci sono i morti per covid). Non sono contati neppure i morti in itinere e sulle strade: tenete presente che i morti in itinere e sulle strade sono almeno altrettanti rispetto a quelli segnalati qui sotto nelle Regioni e Province. Ma noi preferiamo tenerli separati, perché richiedono altri interventi, che sono diversi da quelli delle morti sui Luoghi di Lavoro. Ma altri li conteggiano tutti insieme generando confusione tra chi vuole comprendere le reali dimensioni e qualità del fenomeno. NB nelle province e Regioni non ci sono i morti per infortuni provocati dal coronavirus I morti sul lavoro sono segnati nella provincia dove è avvenuto l’infortunio mortale e non in quella di residenza

 

I morti sui LUOGHI DI LAVORO nelle Regioni e Province nel 2021: a questi occorre aggiungere almeno altrettanti lavoratori morti sulle strade e in itinere che sono considerati a tutti gli effetti morti per infortuni sul lavoro

CAMPANIA 65  Napoli (20), Avellino (12), Benevento (5), Caserta (12), Salerno (16) Lombardia 66 Milano (13), Bergamo (13), Brescia (13), Como (3), Cremona (1), Lecco (3), Lodi (1), Mantova (3), Monza Brianza (1), Pavia (8), Sondrio (4), Varese(3)     TOSCANA 53 Firenze (12), Arezzo (2), Grosseto (3), Livorno (3), Lucca (6), Massa Carrara (3), Pisa‎ (9), Pistoia (10), Siena (2) Prato(3) EMILIA ROMAGNA  48 Bologna (5), Rimini (4) Ferrara (4) Forlì Cesena (3) Modena (9) Parma (7) Ravenna (5) Reggio Emilia (9) Piacenza (1) PIEMONTE  47 Torino (12), Alessandria (10), Asti (3), Biella (2), Cuneo (17), Novara (1),Verbano-Cusio-Ossola() Vercelli (1) VENETO 45 Venezia (4), Belluno (2), Padova‎ (14), Rovigo (1), Treviso (10), Verona (6), Vicenza (7)  LAZIO 35 Roma (18), Viterbo (2) Frosinone (6) Latina (6) Rieti (3) PUGLIA 30 Bari (6), BAT (3), Brindisi (4), Foggia (4), Lecce (7) Taranto (6) CALABRIA 32   Catanzaro (6), Cosenza (16), Crotone (1) Reggio Calabria (5) Vibo Valentia (3) SICILIA 28 Palermo (4), Agrigento (5), Caltanissetta (), Catania (4), Enna (1), Messina (6), Ragusa (7), Siracusa (1), Trapani‎ ()ABRUZZO 27  L'Aquila (5), Chieti (10), Pescara (1) Teramo (10) TRENTINO ALTO ADIGE 23 Trento (8) Bolzano (15)    MARCHE 22  Ancona (4), Macerata (4), Fermo (1), Pesaro-Urbino (7), Ascoli Piceno (6) Fermo  FRIULI VENEZIA GIULIA 14 Pordenone (2) Trieste (1) Udine (9) Gorizia (2) SARDEGNA 12 Cagliari (3) Carbonia-Iglesias (), Medio Campidano (1), Nuoro (5), Ogliastra (), Olbia-Tempio (), Oristano (), Sassari (2).Sulcis iglesiente  ()    BASILICATA 8 Potenza (6) Matera (2) UMBRIA 9 Perugia (7) Terni (2)  Molise 6  Campobasso (2) Isernia (4). LIGURIA 7 Genova (3), Imperia () La Spezia (2), Savona (2)  VALLE D’AOSTA (2)

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sabato 20 novembre 2021

Altri tre morti ieri da inserire nella terribile conta: muore a Foza di Treviso un giovane boscaiolo di 22 anni (nella foto). Muore una donna nei lavori domestici.

 FOZA DI TREVISO - Tragedia a Foza,  Un giovane boscaiolo di 21 anni ha perso la vita mentre era a far legna nel bosco. Andrea Cappellari era molto conosciuto anche nel mondo sportivo, come valido giocatore di hockey online, e militava nell'Asiago Blackout. La sua squadra, i suoi compagni,  lo hanno ricordato nella loro pagina facebook.

Tragico incidente domestico a Solofra, in provincia di Avellino, dove una donna è morta dopo essere caduta nel vuoto mentre era intenta alla pulizia dei vetri di una finestra. E' accaduto nel tardo pomeriggio. La donna, di 50 anni, è precipitata dal terzo piano di una palazzina in via Nuova Scorza in cui abita una sorella. Inutili i soccorsi: è morta sul colpo dopo essere caduta da un'altezza di oltre 10 metri. La donna si sarebbe dovuta sposare nei prossimi giorni e con il suo compagno stava ultimando i preparativi per l'evento. Su disposizione dell'Autorità giudiziaria, la salma è stata trasferita per accertamenti nel locale ospedale.


Muore autraportatore sulla tangenziale di Milano

BELFORTE. La comunità di Belforte è sconvolta per la tragica morte di Iriano Garaboldi, 67 anni, che ha perso la vita mercoledì 17 novembre all’alba in un tragico incidente stradale sulla tangenziale ovest di Milano. Iriano era alla guida del camion della ditta per cui lavorava, la Verdikart di Belforte, che si occupa del recupero di materiale cartario, quando ha perso il controllo del mezzo nel tratto di tangenziale tra Baggio e Cusago. All’altezza di Quinto Romano il mezzo pesante ha sbandato prima a destra, poi a sinistra e infine si è ribaltato invadendo la carreggiata opposta, scontrandosi con un’auto. Davvero impressionante la scena. Ferito e ricoverato all’ospedale San Carlo di Milano il conducente della vettura, di 45 anni. Non è, per fortuna, in pericolo di vita

venerdì 19 novembre 2021

Tre morti sul lavoro anche questo giovedì: Muore una donna di 72 anni travolta da un bancale, muoiono due lavoratori in Lombardia: a Milano e a Monza

 


Padova  È morta a seguito di un tragico incidente sul lavoro Bianca Maria Martini, titolare col fratello Giancarlo della omonima ditta di legnami, in via dell’Artigianato a Montegrotto Terme. La donna, 72 anni, è stata è stata investita da un bancale di legnami, che il fratello Giancarlo, 74 anni, stava cercando probabilmente di riporre nelle scaffalature del capannone. È il secondo grave incidente negli ultimi tre anni, all’interno della Martini: nel 2018 un cliente della ditta perse la vita.

Infortunio  mortale sul lavoro in un cantiere edile in via Ghislanzoni a MilanoUn operaio di Foresto Sparso è morto cadendo a terra da un balcone a circa 5 metri di altezza, pochi minuti prima delle 9 di giovedì 18 novembreLa vittima si chiamava Efrem Plebani , aveva 64 anni e lavorava per la ditta Ojkos di Bergamo. Il muratore stava lavorando in un cantiere di ristrutturazione di una villetta. Secondo una prima ricostruzione una gru stava alzando una trave in legno, mentre al balcone l’operaio la teneva con le mani per tirarla dentro la casa. È stato a quel punto che la fune della gru si è spezzata e per il contraccolpo il 64enne è precipitato a terra.

Un autrasportatore di 50 anni è morto stamani schiacciato dal carico del proprio camion, pesante circa tre quintali, mentre lavorava all'interno dell'Azienda Eurofed srl a Cesano Maderno, in provincia di Monza e Brianza. E' quanto ricostruisce il 118 il cui personale ha trovato il camionista in arresto cardio circolatorio con lesioni gravissime e ha potuto solo constatarne il decesso. La dinamica dell'incidente è al vaglio delle Forze dell'ordine.

mercoledì 17 novembre 2021

Altri tre morti anche ieri: due morti nella provincia di Parma, dove è morto schiacciato da un macchinario un giovane di 22 anni dello Sri Lanka, l'altro morto è un operaio pakistano. Il terzo morto a Iesolo di Venezia


Tragedia sul lavoro nella mattinata di oggi, martedì 16 novembre, all'interno di un'azienda del settore alimentare,  nel comune di Lesignano dè Bagni.Per cause in corso di accertamento un operaio 22enne, originario dello Sri Lanka, è morto schiacciato mentre stava tentando di far ripartire un macchinario che si era inceppato. Il giovane lavorava con un regolare contratto all'interno dello stabilimento, che si occupa della produzione di salumi. Secondo le prime informazioni il giovane, verso le ore 11 del 16 novembre, sarebbe stato schiacciato dal macchinario e sarebbe poi deceduto sul colpo. Sono in corso verifiche tecniche per ricostruire quanto accaduto. Il giovane 22enne sarebbe deceduto durante i tentativi di rianimazione da parte dei sanitari del 118, arrivati sul posto in pochi minuti. Sono arrivati, per un sopralluogo, anche i carabinieri di Lesignano dè Bagni e gli operatori della Medicina del Lavoro dell'Ausl: il loro compito è ricostruire la dinamica e le cause dell'incidente, anche per accertare eventuali responsabilità. 

Un altro infortunio mortale nel parmense dove un operaio pakistano di 55 anni è stato travolto dal tronco di un albero, la vittima  era impegnato insieme a una squadra di colleghi in un’operazione di taglio di alcuni alberi in un bosco sull’Appennino nel Parmense, nella zona di Lagoni di Corniglio. Mentre stava lavorando, un grosso tronco gli è caduto addosso. I colleghi hanno dato l’allarme e la centrale operativa del 118 ha attivato il soccorso alpino, oltre all’elicottero. 

 Jesolo di Venezia : un uomo è caduto da un ponteggio mobile mentre stava potando un albero in un giardino di via Cristoforo Colombo.

martedì 16 novembre 2021

Tre morti anche lunedì 15, dopo i tre morti di domenica in agricoltura. le tragedie in Toscana, in Campania e in Abruzzo. sembra che lavorasse in nero il morto della provincia di salerno

 

In provincia di Salerno un’altra tragica morte sul lavoro: Giovanni Colangelo stava lavorando alla pulizia di una canna fumaria di un condominio di Bellizzi. Dalle prime, scarne informazioni pare che questo lavoro lo si stesse svolgendo in nero e senza le dovute misure di sicurezza”

In Toscana l'ennesimo morto sul lavoro, a  Cerreto Guidi di firenze nuovo incidente mortale sul lavoro si è verificato  verso mezzogiorno in un cantiere in via Porto alle Macine a Stabbia. L'operaio di 51 anni ha perso la vita mentre stava lavorando con uno schiacciasassi con il rullo anteriore e posteriore. Il lavoratore a bordo del mezzo si è ribaltato ed è finito in un corso d'acqua. Quando è stato estratto dal canale i soccorritori non hanno potuto fare altro che constatarne ila morte. Resta da chiarire la dinamica esatta dell'incidente.

 

lunedì 15 novembre 2021

Già 151 agricoltori gli agricoltori schiacciati dal trattore dall'inizio dell'anno: le tragedie nelle Province di Pisa e Cuneo. Ministro Patuanelli che sta facendo per queste tragedie?

 Domenica di sangue con tre morti in agricoltura; nelle province di Pisa, Cuneo e Campobasso. Con Ministro delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli un numero di schiacciati dal trattore impressionante, mai visto prima. Non si sente neppure una parola su queste tragedie



sabato 13 novembre 2021

Ma che cali, non speculate anche sui morti sul lavoro


 

Muore a 64 anni schiacciato da un escavatore; la tragedia in provincia di Messina

 

E' morto schiacciato da un'escavatore, un escavatore che stava utilizzando per alcuni lavori per conto del comune. E' accaduto oggi pomeriggio a Bafia di Castroreale,. A perdere la vita un imprenditore edile di 64 anni. La vittima – secondo una prima ricostruzione – sarebbe titolare di una ditta edile. Non è ancora accertato se si è trattato di un cedimento del terreno che ha causato il ribaltamento del mezzo o un malore dell'uomo che gli ha fatto perdere il controllo. Vigili del fuoco e carabinieri di Castroreale stanno eseguendo accertamenti con l'ispettorato del Lavoro. Sul posto il magistrato di turno 

venerdì 12 novembre 2021

Altri due morti anche ieri; in Toscana muore il 149esino agricoltore schiacciato dal trattore dall'inizio dell'anno. Ma il Ministro delle Politiche Agricole Patuanelli sta facendo qualcosa per arginare queste tragedie?

 

BAGNONE (MASSA CARRARA), 11 NOV - L'ennesima tragedia sul lavoro in un terreno agricolo nel Comune di Bagnone (Massa Carrara), in Lunigiana, dove un uomo di 49 anni è morto schiacciato dal trattore che stava guidando. L'incidente in mattinata, a chiamare i soccorsi è stato un un 72enne che si trovava assieme alla vittima, eferito anche lui nel ribaltamento. Secondo una prima ricostruzione i due stavano lavorando in una zona molto isolata e non semplice da raggiungere in  quando il trattore si è ribaltato schiacciando l'uomo alla guida. Sul posto i sanitari del 118 che hanno constatato il decesso dell'uomo e trasportato il 72enne al pronto soccorso.

     SAN DONA' DI PIAVE - L'autista di un furgone che ha tamponato un mezzo pesante, lungo l'autostrada A4, all'altezza del casello di San Donà (Venezia), è morto per le conseguenze dell'urto.


L'incidente si è verificato poco prima delle 15. Sul posto sono accorsi i Vigili del fuoco del locale distaccamento e del Comando di Mestre anche con l'autogrù.

giovedì 11 novembre 2021

tre morti anche mercoledì nelle province di Genova, Bergamo e Alessandria

 

Genova Infortunio mortale a San Quirico. Un operaio è morto mentre lavorava in un cantiere. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 ma per lui non c'è stato nulla da fare. Secondo una prima ricostruzione l’operaio, 48 anni, è rimasto schiacciato da grossi tubi che si sono staccati da una gru che li stava spostando. Dalle prime informazioni si sarebbe rotta una cinghia che li ha fatti cade

Bergamo Schiacciato dalla pianta che stava tagliando, tragedia a Santa Brigida: muore 50enne L’incidente si è verificato verso le 15 di mercoledì 10 novembre nel paese dell’alta Val Brembana.Un infortunio mortale si è verificato a Santa Brigida in Val Brembana. Ancora non ci sono informazioni precise su quanto accaduto e in che circostanze. Quello che sappiamo è che

Investita da un trattore guidato dal marito: donna muore in ospedale 


Una donna di 71 anni è morta ieri sera in ospedale dopo essere stata travolta da un trattore, condotto dal marito, nelle campagne di Murisengo, in provincia di Alessandria.

 

 

mercoledì 10 novembre 2021

Edile di 57 anni muore a distanza di un anno dall'infortunio, muore a 41 anni Fabrizio Guarnieri è il secondo edile morto nelle ultime 24 ore a Roma, 41 morti complessivi dall'inizio dell'anno nella provincia romana. Nel post la situazione delle morti di ogni provincia e regione italiane

 

Fabrizio Guarnieri Un operaio romano di 41 anni è morto questa mattina per un incidente sul lavoro avvenuto in via dei Cantelmo in zona Bravetta a Roma. Guarnieri è caduto dalla impalcatura su cui era salito per montare la copertura di un campo di padel in un centro sportivo della zona. Per cause ancora in corso di accertamento da parte dei carabinieri della stazione Roma Bravetta, l’operaio è caduto da una altezza di circa tre metri sbattendo la testa al suolo.

La Procura ha disposto l’autopsia sulla salma di Emanuele “Ciccio” Borile, rodigino, ex rugbista ed esperto muratore, morto nei giorni scorsi ad appena 57 anni, a un anno esatto dall’infortunio sul lavoro, gravissimo, che lo aveva coinvolto in provincia di Gorizia, dove era aperto un cantiere dell’impresa polesana per la quale lavorava.

Le operazioni sono cominciate nella giornata di martedì 9 novembre, alla camera mortuaria dell’ospedale di Rovigo, su disposizione dell’autorità giudiziaria di Gorizia.

 


OSSERVATORIO NAZIONALE MORTI SUL LAVORO

Attivo dal 1° gennaio 2008 con lavoro volontario da Carlo Soricelli

http://cadutisullavoro.blogspot.it

Morti sul lavoro nel 2021 al 10 novembre.

Ci sono stati 1238 morti complessivi per infortuni sul lavoro 609 sono morti sui luoghi di lavoro, gli altri sulle strade e in itinere, che sono considerati a tutti gli effetti morti sul lavoro dalle Istituzioni, non ci sono in questi numeri i lavoratori morti per covid.

Aperto il 1° gennaio 2008 da Carlo Soricelli per non dimenticare i sette operai della ThyssenKrupp di Torino morti poche settimane prima. I morti sui luoghi di lavoro sono da 14 anni tutti registrati in apposite tabelle excel con data della morte, provincia e regione della tragedia, identità della vittima, età, professione, nazionalità e cenni sull’infortunio mortale.  Dal 1° gennaio 2008 anno di apertura dell’Osservatorio sono morti oltre 20000 lavoratori per infortuni

 

 per contatti carlo.soricelli@gmail.com

L’unico sito che monitora in tempo reale i morti sul lavoro.

Già 147 gli agricoltori schiacciati dal trattore nel 2021.

Occorre aggiungere i morti per infortuni da coronavirus: 90 medici morti per coronavirus nel 2021 (368 totali dall’inizio epidemia) 80 gli infermieri in servizio. Il 70% dei lavoratori morti per infortuni sul lavoro da coronavirus sono donne.

l’INAIL considera i propri assicurati morti a causa del coronavirus, come morti per infortuni sul lavoro, noi aggiungiamo anche gli altri che non lavorano nella Sanità.

Curatore Carlo Soricelli tecnico metalmeccanico in pensione e pittore sociale da 50 anni.

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Qui sotto i MORTI SUI LUOGHI DI LAVORO nelle Regioni e Province (non ci sono i morti per covid). Non sono contati neppure i morti in itinere e sulle strade: tenete presente che i morti in itinere e sulle strade sono almeno altrettanti rispetto a quelli segnalati qui sotto nelle Regioni e Province. Ma noi preferiamo tenerli separati, perché richiedono altri interventi, che sono diversi da quelli delle morti sui Luoghi di Lavoro. Ma altri li conteggiano tutti insieme generando confusione tra chi vuole comprendere le reali dimensioni e qualità del fenomeno. NB nelle province e Regioni non ci sono i morti per infortuni provocati dal coronavirus I morti sul lavoro sono segnati nella provincia dove è avvenuto l’infortunio mortale e non in quella di residenza

 

I morti sui LUOGHI DI LAVORO nelle Regioni e Province nel 2021: a questi occorre aggiungere almeno altrettanti lavoratori morti sulle strade e in itinere che sono considerati a tutti gli effetti morti per infortuni sul lavoro

CAMPANIA 63  Napoli (20), Avellino (11), Benevento (5), Caserta (12), Salerno (15) Lombardia 62 Milano (11), Bergamo (12), Brescia (13), Como (3), Cremona (1), Lecco (3), Lodi (1), Mantova (3), Monza Brianza (), Pavia (8), Sondrio (4), Varese(3)     TOSCANA 50 Firenze (11), Arezzo (2), Grosseto (3), Livorno (3), Lucca (6), Massa Carrara (2), Pisa‎ (8), Pistoia (10), Siena (2) Prato(3) EMILIA ROMAGNA  45 Bologna (5), Rimini (4) Ferrara (3) Forlì Cesena (3) Modena (9) Parma (5) Ravenna (5) Reggio Emilia (9) Piacenza (1) PIEMONTE  44 Torino (12), Alessandria (8), Asti (3), Biella (2), Cuneo (16), Novara (1),Verbano-Cusio-Ossola() Vercelli (1) VENETO 42 Venezia (3), Belluno (2), Padova‎ (13), Rovigo (1), Treviso (9), Verona (6), Vicenza (7)  LAZIO 35 Roma (18), Viterbo (2) Frosinone (6) Latina (6) Rieti (3) PUGLIA 30 Bari (6), BAT (3), Brindisi (4), Foggia (4), Lecce (7) Taranto (6) CALABRIA 32   Catanzaro (6), Cosenza (16), Crotone (1) Reggio Calabria (5) Vibo Valentia (3) SICILIA 27 Palermo (4), Agrigento (5), Caltanissetta (), Catania (4), Enna (1), Messina (5), Ragusa (7), Siracusa (1), Trapani‎ ()ABRUZZO 26  L'Aquila (4), Chieti (10), Pescara (1) Teramo (10) TRENTINO ALTO ADIGE 23 Trento (8) Bolzano (15)    MARCHE 21  Ancona (4), Macerata (3), Fermo (1), Pesaro-Urbino (7), Ascoli Piceno (6) Fermo  FRIULI VENEZIA GIULIA 14 Pordenone (2) Trieste (1) Udine (9) Gorizia (2) SARDEGNA 12 Cagliari (3) Carbonia-Iglesias (), Medio Campidano (1), Nuoro (5), Ogliastra (), Olbia-Tempio (), Oristano (), Sassari (2).Sulcis iglesiente  ()    BASILICATA 8 Potenza (6) Matera (2) UMBRIA 9 Perugia (7) Terni (2)  Molise 6  Campobasso (2) Isernia (4). LIGURIA 6 Genova (2), Imperia () La Spezia (2), Savona (2)  VALLE D’AOSTA (2)

                  Carlo Soricelli curatore dell’Osservatorio  

                                                          http://cadutisullavoro.blogspot.it 

carlo.soricelli@gmail.com


Una poesia in memoria dei sette lavoratori della Thyssenkrupp
morti nel 2007 a Torino scritta due giorni questa tragedia

Il cuore rimasto in Fabbrica
anche adesso che ho raggiunto la pensione
Sognavamo il cielo ma da decenni è sempre più lontano
Il silenzio e la solitudine circondano la mia Fabbrica
e tutte le fabbriche d'Italia
La classe operaia non è più centrale
e il paradiso è diventato inferno
di fiamme di fuoco e d'olio bruciato
di operai sfiniti che fanno notizia solo quando diventano torce umane
Operai sfruttati come non è successo mai
Il silenzio e la solitudine circondano la mia Fabbrica
e tutte le fabbriche d'Italia
Anche il nostro bravo Presidente
urla instancabile le morti sul lavoro
ma anche le sue sono urla impotenti
Addio Compagni di fatica, di sogni e d'ideali
Bagnati dalle nostre lacrime riposate in pace.

Carlo Soricelli intervistato dalla trasmissione num3ri su Rai2

via delle storie, l'intervista che mi fece questa primavera la redazione RAI di Via delle Storie, al

https://youtu.be/9cJbdjQQ7YQhttps://www.raiplay.it/video/2022/05/Via-Delle-Storie-Carlo-Soricelli-l-artista-delle-morti-infinite-sul-lavoro-0cd0bfa2-df0a-4fbc-b70a-3bdba7d7ca51.html

Le verità scomode sulle morti per infortunio sul lavoro

Le verità scomode sulle morti per infortunio sul lavoro

Anche tu, indipendentemente dal lavoro che svolgi corri seri pericoli

1) Da quando il 1° gennaio 2008 è stato aperto l’Osservatorio Indipendente di Bologna le morti per infortunio sul lavoro non sono mai calate se si prendono in considerazione tutte le morti sul lavoro e non solo gli assicurati INAIL, istituto che monitora solo i propri assicurati

2) In base a questi presunti cali inesistenti e diffusi dalla stampa, dal potere politico e economico in Parlamento si sono fatte leggi per alleggerire le normative sulla sicurezza

3) Almeno un terzo dei morti sul lavoro sfuggono a qualsiasi statistica

4) In questi dieci anni sono morti per infortunio sul lavoro oltre 13.000 lavoratori se si prendono in considerazione tutti, comprensivi dei morti sulle strade e in itinere

5) Ogni anno oltre la metà dei morti sul lavoro sono sulle strade e in itinere (itinere significa mentre si va e si torna dal lavoro). La mancata conoscenza delle normative specifiche sull’itinere è spesso una trappola che impedisce il riconoscimento dell’infortunio, anche mortale e questo vale per tutti i lavoratori indipendentemente il lavoro che svolgono. Tutti si spostano da casa verso e al ritorno dal lavoro

6) Sui luoghi di lavoro in questi dieci anni sono morti oltre 7000 lavoratori (esclusi i morti sulle strade e in itinere)

7) Le donne muoiono relativamente poco sui luoghi di lavoro, ma tantissime perdono la vita in itinere. Sono dovute alla stanchezza per il doppio lavoro che svolgono tra casa e lavoro che ne riduce la prontezza dei riflessi

8) Oltre il 30% dei morti sui luoghi di lavoro ha più di 60 anni

9) La Legge Fornero ha fatto aumentare le morti sul lavoro tra gli ultra sessantenni che non hanno più i riflessi pronti e buona salute per svolgere lavori pericolosi.

10) Il jobs act che ha abolito di fatto l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori fa aumentare le morti sul lavoro per l’impossibilità di rifiutarsi di svolgere lavori pericolosi. Prova ne è che la stragrande maggioranza di chi muore per infortunio lavora in aziende che non hanno la copertura dell’articolo 18, di rappresentanza sindacale e di un responsabile della Sicurezza. L’articolo 18 abolito dal jobs acts recitava che non si può licenziare senza Giusta Causa e Giustificato Motivo.

11) Moltissime sono le morti tra artigiani e partite iva individuali e in nero e grigio.

12) E’ l’agricoltura la categoria più a rischio: mediamente supera ogni anno il 30% delle morti sui luoghi di lavoro di tutte le categorie e tra gli agricoltori

13) Un morto si cinque sui luoghi di lavoro ogni anno è provocato dal trattore, ne sono morti in questi dieci anni almeno 1000 mentre guidavano questo mezzo, oltre 400 sono i morti accertati dall’Osservatorio provocati dal ribaltamento del trattore in questi ultimi tre anni.

14) L’edilizia ha mediamente il 20% di tutte le morti sui luoghi di lavoro. Le cadute dall’alto sono un’autentica piaga in questa categorie. In tanti muoiono lavorando in nero in edilizia e in aziende del subappalto.

15) In questi dieci anni non si è fatto niente per arginare questa piaga, il Parlamento ha ignorato le morti di tanti lavoratori e questo per il semplice fatto che il lavoro dipendente e gli artigiani non hanno nessuna rappresentanza di fatto nelle due Camere.

16) Se non vuoi morire lavorando occupati in prima persona della tua sicurezza personale e rifiutati di svolgere lavori pericolosi e denuncia chi ti obbliga a farlo, e se non ne hai la forza di opporti lascia una memoria scritta ai tuoi familiari che potranno un domani denunciare queste autentiche violenze.

L'Osservatorio a Storie Vere di RAI 1

Quando il lavoro uccide?