Il mese
di maggio è stato spaventoso, con un numero di morti sul lavoro mai visto in 16
anni di monitoraggio, sono stati ben 95, 24 di questi schiacciato dal trattore,
ne sono morti 15 negli ultimi giorni, ero stato facile profeta scrivendo (a
tutti) che dopo le forti piogge ci sarebbe stata una strage, che continuerà
anche il mese di giugno; il terreno apparentemente asciutto in superfice è
cedevole, dall’inizio dell’anno sono morti in questo modo atroce 65
agricoltori, spesso anziani, ma anche di ogni età, e di questi morti in
agricoltura, di questa strage verde che impregna di sangue i campi vi informa solo l’Osservatorio. Il 42% dei
morti sui luoghi di lavoro (escluso itinere) hanno dai 62 anni in su (147 su
345).Gli stranieri, se si escludono i morti dai 60 anni in su, sono tutti
giovani, rappresentano ormai il 20% dei morti sui luoghi di lavoro.
Predominante il sesso maschile nei morti sui luoghi di lavoro, ma in itinere,
le donne sono quasi quanto gli uomini a morire mentre vanno o tornano dal
lavoro. Assistiamo a un’autentica strage anche di autotrasportatori, ne sono
già morti 52, stanchezza, lavoro stressante e con orari con scarsi controlli,
sono pericolosi anche per gli automobilisti, tanti gli incidenti mortali. Ma
tanti anche i boscaioli, spesso improvvisati, che muoiono travolti dall’albero
che tagliavano,
Sarebbe importantissima una campagna
governativa, ma anche dell’opposizione, sulla strage provocata dal trattore,
ogni anno il 20% dei morti sui luoghi di lavoro sono dovute al trattore che
travolge chi lo guida. Inail da come 264 di denunce di infortuni mortali nei
primi 4 mesi del 2023, ma sono comprensive anche dei morti sulle strade e in
itinere, noi solo sui luoghi di lavoro nei abbiamo registrati al 31 Maggio ben
345, a questi occorre aggiungere i morti sulle strade e in altri ambiti
lavorativi, che INAIL non copre e diffonde. Con questi numeri, ben più alti,
l’aumento sui luoghi di lavoro rispetto al 31 maggio del 2022 è del 16%. Non
possono esserci morti sul lavoro di serie A e di serie B, vanno contati tutti
come facciamo noi. Carlo Soricelli curatore dell’Osservatorio Nazionale di
Bologna, che diventerà a breve un’Associazione che darà assistenza psicologica
e legale ai famigliari delle vittime, con il compito anche di rendere visibile
l’identità e la storia degli oltre 1000 lavoratori morti sui luoghi di lavoro
in questi 16 anni che sono stati registrati dall’Osservatorio
Sito osservatorio
http://cadutisullavoro.blogspot.it
OSSERVATORIO
NAZIONALE DI BOLOGNA MORTI SUL LAVORO
L’unico
osservatorio che monitora da 16 anni i morti sul lavoro, compresi i non
assicurati a INAIL
31 MAGGIO
Dall’inizio
dell’anno sono morti complessivamente 573 lavoratori, di questi 342 morti sui
luoghi di lavoro, gli altri sulle strade e in itinere e in altri ambiti
lavorativi: per noi chiunque che muore mentre svolge un lavoro è considerato un
morto sul lavoro, ci sono tutti anche chi ha un’assicurazione diversa da INAIL
o che muore in nero.
Nel 2022 i lavoratori morti per infortuni sono
stati 1499, 757 di questi sui Luoghi di lavoro gli altri sulle strade e in
itinere, nel 2022 le donne morte per infortunio sono stata 15 sui luoghi di
lavoro ma ben 123 in itinere e in altri ambiti lavorativi, gli stranieri già
oltre il 15%, gli anziani ultra sessantenni sono stati uno su quattro,
soprattutto in agricoltura e in edilizia
Aperto da Carlo Soricelli per non dimenticare i
sette operai della ThyssenKrupp di Torino morti poche settimane prima. Da 16
anni i morti sui luoghi di lavoro sono tutti registrati in apposite tabelle
Excel con l’indicazione di data del decesso, provincia e regione della
tragedia, identità della vittima, età, professione, nazionalità e cenni
sull’infortunio mortale. Chiunque svolge un lavoro e muore per infortunio è per
noi un morto sul lavoro, indipendentemente dall’assicurazione che ha o se non
l’ha affatto (lavoro in nero) o agricoltore anziano.
Dal 1° gennaio 2008, anno di apertura
dell’Osservatorio al 31 dicembre 2022, sono morti complessivamente 19519
lavoratori, di questi 9.489 per infortuni sui luoghi di lavoro. ma purtroppo
sulle strade e in itinere sfuggono comunque diversi lavoratori Le ore impiegate
in questi 15 anni di monitoraggio con lavoro volontario sono state oltre 29.000
Continuano ad alterare la percezione del fenomeno con dati parziali e assurdi
anche nel 2023 con “indici occupazionali” quando il 30% dei morti non ha
nessuna assicurazione o hanno un’assicurazione diversa da INAIL che diffonde
solo i propri morti
65 gli
schiacciati dal trattore
14 i boscaioli morti travolti dall’albero che
tagliavano
23 i
morti in lavori domestici
52
morti gli autotrasportatori alla guida del mezzo, altrettanti morti tra gli
automobilisti che hanno la sventura di incrociarli, spesso gli incidenti sono
provocati da stanchezza e malori alla guida
28 gli
operai e impiegati morti per malori sui luoghi di lavoro che sono a tutti gli
effetti considerati morti per infortuni sul lavoro
33 gli
stranieri morti sui luoghi di lavoro sono tutti giovani che hanno meno di 60
anni, se li contiamo come fa INAIL che esclude dalla “conta” i lavoratori
anziani e in “nero” sono già il 20% dei morti sui luoghi di lavoro e
diventeranno sempre di più
Qui sotto i morti sui luoghi di lavoro nelle
Regioni e Province. In questi dati non sono contati i morti per covid, i morti
in itinere e sulle strade se non autotrasportatori, i morti sulle autostrade,
in mare e all’estero. Bisogna tenere presente che i morti in itinere e sulle
strade ogni anno sono almeno altrettanti rispetto a quelli segnalati qui di
seguito, ma noi preferiamo tenerli separati perché richiedono altri interventi,
che sono differenti da quelli delle morti sui luoghi di lavoro. In itinere ci sono
anche i lavoratori e le lavoratrici che muoiono in bicicletta o a piedi, ma
anche i morti sulle strade. INAIL conteggia questi dati tutti insieme generando
confusione tra chi vuole comprendere le reali dimensioni e le caratteristiche
del fenomeno. I morti sul lavoro sono segnati nella provincia dove è avvenuto
l’infortunio mortale e non in quella di residenza.
I morti sui LUOGHI DI LAVORO nelle Regioni e
Province nel 2023 senza i morti sulle strade e in itinere e autostrade. Non a
carico delle Regioni, gli altri morti per incidenti di autotrasportatori in
autostrada, morti in mare fuori delle acque territoriali.
Attenzione tra parentesi nelle Regioni ci sono
anche i lavoratori morti sul lavoro sulle strade in itinere e in altri ambiti
lavorativi, ma per i morti sulle strade e in itinere è difficile che siano
esaustivi
LOMBARDIA 46 (78) Milano (6), Bergamo (4), Brescia (13),
Como (4), Cremona (1), Lecco (2), Lodi (), Mantova (3), Monza Brianza (3),
Pavia (5) Sondrio (2), Varese(3) VENETO 32 (54) Venezia (5), Belluno (1), Padova (5), Rovigo (3),
Treviso (7), Verona (7), Vicenza (4) SICILIA 25 (42) Palermo (6), Agrigento (2), Caltanissetta (),
Catania (2), Enna (1), Messina (6), Ragusa (1), Siracusa (3), Trapani (4) CAMPANIA 25 (42) Napoli (7), Avellino (4), Benevento (1),
Caserta (8), Salerno (6) PIEMONTE
26 (54) (8) Torino (5), Alessandria (5), Asti (4), Biella (), Cuneo (3),
Novara (1),Verbano-Cusio-Ossola (4) Vercelli (2) EMILIA ROMAGNA 22 (38) Bologna (1), Rimini (1)
Ferrara (2) Forlì Cesena (4) Modena (7) Parma (1) Ravenna (3) Reggio Emilia (1)
Piacenza (2) TOSCANA 23
(38) Firenze (4), Arezzo (2), Grosseto (4), Livorno (), Lucca (3), Massa
Carrara () Pisa (4), Pistoia (1), Siena (2) Prato (1) LAZIO 16 (26) Roma (8), Viterbo (1) Frosinone () Latina (3)
Rieti (2) MARCHE 12
(19) Ancona (2), Macerata (3), Fermo (), Pesaro-Urbino (5), Ascoli Piceno (1) UMBRIA 6 (10) Perugia (4)
Terni (1) TRENTINO ALTO
ADIGE 9 (13) Trento (4) Bolzano (4)
PUGLIA 16 (26) Bari (7), BAT (1), Brindisi (2), Foggia
(2), Lecce (3) Taranto (1) SARDEGNA
8 (14 ) Cagliari (1)
Carbonia-Iglesias (1), Medio Campidano (1), Nuoro (), Ogliastra (),
Olbia-Tempio (), Oristano (2), Sassari (3).Sulcis iglesiente () FRIULI VENEZIA GIULIA 8 (14)
Pordenone (4) Trieste (1) Udine (2) Gorizia () CALABRIA 9 (14) Catanzaro (4), Cosenza (3),
Crotone () Reggio Calabria (1) Vibo Valentia (1) ) ABRUZZO 8 (12)
L'Aquila (1), Chieti (2), Pescara (1) Teramo (3) LIGURIA 3 (5) Genova (1), Imperia (1) La Spezia
(1), Savona () BASILICATA 5
(8) Potenza (3) Matera (1) VALLE D’AOSTA 5 (3) Molise 1 (2) Campobasso () Isernia (1).
Curatore Carlo Soricelli, metalmeccanico in
pensione e artista sociale da 50 anni.
Per contatti
carlo.soricelli@gmail.com https://www.facebook.com/carlo.soricelli
https://www.facebook.com/osservatorioindipendente/
https://www.instagram.com/pittorepranico/channel/?hl=it su Twitter
@pittorecarlosor
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