Presidente di ANMIL Zoele Forni ecco come spariscono i morti sul lavoro in Italia: scrive ANMIL che elabora i morti INAIL che la provincia di Vibo Valentia con zero morti sul lavoro è la provincia più virtuosa d’Italia; ma davvero? E questi 5 che le mando qui sotto chi sono? Ma incredibile anche Cosenza, per INAIL sono 7 al 31 agosto, ma l'Osservatorio ne ha registrati 16 a oggi 10 settembre. E questi morti sui Luoghi di lavoro registrati dall’Osservatorio e spariti nel nulla chi sono? Ma purtroppo è così in tutto il Paese, ma nessun partito e nessun ministro e nessun amministratore ha il coraggio d'andare a vedere perchè spariscono tanti morti dal conteggio e si danno anche i colori alle Regioni e indici occupazionali? su quali basi? Su un numero ridotto di morti sul lavoro? Si parla di morti sul lavoro con tavoli in tutta Italia senza neppure sapere quanti sono? Ci sono morti di serie A e altri di serie B e C? Si faccia chiarezza finalmente come chiede l'Osservatorio Nazionale di Bologna morti sul lavoro da 15 anni. https://lapoliticalocale.it/
29/04/23 | Vibo Valentia | Calabria | Filippo Rubino |
08/06/23 | Vibo Valentia | Calabria | Marco Romeo |
03/07/23 | Vibo Valentia | Calabria | Vincenzo Giannini |
03/07/23 | Vibo Valentia | Calabria | Giuseppe Rubino |
10/07/23 | Vibo Valentia | Calabria | Massimo Moschella |
“Sono i numeri elaborati dall’Anmil, l’Associazione nazionale Lavoratori mutilati e invalidi del lavoro, che ha ripreso i dati dell’Inail presentandoli in occasione della Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro che, come ogni anno, ha voluto sensibilizzare l’opinione pubblica per mettere fine a questa strage. Quasi tutti sballati i “numeri” qui sotto. Ma anche la stessa Crotone ha 5 morti e non tre, certo INAIL ha diffuso i morti al 31 agosto, ma anche così all’Osservatorio ne risulta uno in più. Ma come si fa a parlare di indici occupazionali quando a morire sono una buona parte lavoratori che hanno un’assicurazione diversa da INAIL (4 milioni) e lavoratori in nero?
Scrive ANMIL “A guidare la triste classifica degli incidenti mortali è la Lombardia, dove da gennaio ad agosto i morti sui luoghi di lavoro sono stati 112. Seguono il Lazio e il Veneto con 60, la Campania con 57 e il Piemonte con 52. In Calabria 13 le vittime. numero di incidenti mortali in Molise e in Valle D’Aosta, con una vittima ciascuno in otto mesi.
Sulla base dei dati provincia per provincia, in Calabria al primo posto troviamo Crotone e all’ultimo Vibo. L’analisi valuta l’indice di incidenza della mortalità, ossia il rapporto degli infortuni mortali rispetto alla popolazione lavorativa.
In zona rossa Crotone (che conta 39.766 occupati, è al primo posto in Italia con 3 casi di morte sul lavoro e un Indice di incidenza sugli occupati del 75,4) e Cosenza (196.916 occupati è al 19esimo posto con 7 casi totali e un indice del 35,5). In zona gialla Catanzaro: (107.154 occupati è al 59esimo posto tra le province italiane con 2 casi e un indice del 18,7). In zona bianca Reggio Calabria (al 92esimo con un caso, un indice del 7,1 su 139.872 occupati). Al 98esimo, ultimo posto in Italia per la provincia di Vibo Valentia (zero casi e conta 45.266 occupati
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