Cari visitatori, il regista Gianluca Marcon girerà un film documentario sull'Osservatorio e la sua attività che ormai conclude 17 anni di monitoraggio e ovviamente su di me come artista sociale da oltre 50 anni Stiamo raccoglendo fondi dal basso (Crowdfunding) per non avere condizionamenti, se vuoi dare una mano alla realizzazione del progetto e dare anche un piccolo contributo vai al link https://sostieni.link/36551 se sei al computer inquadra e clicca sul qrcode col cell. e vai al link
morti sul lavoro in Italia dall'inizio dell'anno al 5 novembre
Flavio Insinna recita la poesia di Carlo Soricelli "Morti Bianche"
Grazie a tutta la redazione di Via delle Storie, a Giorgia Cardinaletti, a Giovanna Brausier
Soricelli
Carlo Soricelli attività artistica
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Elenco link
- Rifiutismo corrente pittorica di Soricelli
- Opere nello studio bunker di Casalecchio di Reno
- Opere di pittura e scultura
- Opere del museo di Casa Trogoni di Granaglione
- le mie opere nel patrimonio della Regione Emilia Romagna
- i libri scritti
- https://soricellifioriscolpiti.blogspot.com/
- http://pitturapranica.blogspot.it/
- Alcune poesie
domenica 8 agosto 2010
8 vittime anche in questi giorni di agosto
Verona 6 agosto E' morto Guglielmo Di Maso. Guglielmo Tecnico specializzato nell'azienda dolciaria Bonomi ha cessato di vivere dopo essere rimasto ferito in un incidente avvenuto il 10 luglio scorso. Un collega aveva trovato Di Masoo riverso sul pavimento in una pozza di sangue. Ancora da chiarire le cause della tragedia.
Bologna E' morto Michele Mormile. Michele è stato investito da un treno regionale della Fer, diretto dal capoluogo a Poggio Rusco, nel mantovano, e che stava procedendo pare a velocità ridotta secondo le prescrizioni. La vittima era dipendente di una ditta, la A&B Impianti di Sessa Aurunca, che ha in appalto alcuni lavori di potenziamento della Bologna-Porrettana, in un tratto 'multiservizio' dove passano anche altre linee, della Fer e della linea convenzionale Bologna-Milano. In base a una prima ricostruzione della Polfer, nella mattinata di mercoledì 4 agosto, Mormile sarebbe stato urtato da un treno regionale restando agganciato agli scalini del locomotore che lo ha trascinato per diversi metri.
Trento E’ morto Luigi Inama, operaio di 53 anni. Luigi ha lottato contro la morte nel reparto di rianimazione del Santa Chiara per diverse ore. A detta dei sanitari Inama aveva ferite troppo gravi riportate nell’infortunio sul lavoro lo ha visto come sfortunato protagonista in un cantiere stradale lungo la strada provinciale fra Rumo e Livo. L’incidente è avvenuto pochi minuti prima delle 15. Inama era operaio della ditta di Giustina Pancheri e stava effettuando dei lavori di pulizia della strada provinciale numero 6, quella che porta a Livo. I lavori si erano resi necessari per la creazione di una via di accesso secondaria e quindi bisognava liberare la carreggiata dai detriti.Per fare questo Inama era ai comandi di un escavatore e con la benna recuperava le macerie per poi metterle nel cassone di un camion. Durante una di queste manovre, la benna ha urtato un muro di contenimento e l’urto lo ha fatto sbalzare fuori dalla cabina ed ha sbattuto violentemente la testa nell'asfalto. Trasportato con ferite gravissime all'ospedale Santa Chiara dove è morto poco dopo.
Siracusa E' morto Mario Sanfratello agricotore di 30 anni. Mario ha perso la vita dopo essere rimasto folgorato mentre stava lavorando. La tragedia si è verificata nel pomeriggio di ieri. Inutili si sono rivelati i soccorsi. Per il giovane non c’è stato nulla da fare.I medici hanno potuto solamente constatare il decesso a causa della forte scarica elettrica che lo ha investito mortalmente. Portopalese, da tempo trapiantato a Pachino, dove si era sposato, Sanfratello era papà di un bambino di tre anni. Da parecchio tempo lavorava come agricoltore, dove aveva accumulato una buona esperienza. Da quanto si è appreso, non si conosce la dinamica precisa dell’incidente che ha causato il decesso del giovane. Secondo alcuni, durante una fase di lavoro, con una scala, Sanfratello avrebbe urtato un filo elettrico e questo avrebbe determinato la scarica.
Bolzano, 6 ago E' morto walther Gruber autotrasportatore di 30 anni. Walther ha perso la vita dopo che il suo autoarticolato, carico di legna, giunto in una curva, forse anche a causa della strada resa piu' impervia per la pioggia battente. Il mezzo e' uscito di strada, precipitando per oltre un centinaio di metri in un dirupo. Durante un'interminabile serie di ribaltamenti in mezzo alla boscaglia, l'autoarticolato e' piombato sulla strada sottostante, disintegrando alcuni abeti e pali del telefono, per poi terminare la sua corsa impazzita contro una serie di grossi tronchi. Gruber e' stato sbalzato dall'abitacolo di guida, morendo sul colpo.
Venezia 05/08 E' morto un operaio di 45 anni a causa di un grave incidente sul lavoro. L'operaio stava procedendo allo spostamento di veicoli e, forse a causa di una manovra errata per la pioggia battente che in quel momento stava cadendo, il veicolo che stava guidando, una motrice di camion, è caduto in acqua. L'operaio è morto annegato intrappolato nell'abitacolo.
Venezia 5 agosto E' morto un autotrasportatore probabilmente dell'est europeo. l'autotrasportatore stava scaricando un furgone da una bisarca appena arrivata in porto quando è finito in acqua, annegando in pochissimo tempo. E' morto così oggi pomeriggio a Porto Marghera un autotrasportatore non ancora identificato ma - sembra - di nazionalità straniera, forse dell'Europa dell'Est. Il drammmatico incidente è avvenuto poco dopo le 16, quando nella zona imperversava ancora un forte temporale. Non sono ancora chiare le modalità dell'infortunio costato la vita all'autotrasportatore.
Carlo Soricelli intervistato dalla trasmissione num3ri su Rai2
via delle storie, l'intervista che mi fece questa primavera la redazione RAI di Via delle Storie, al
Le verità scomode sulle morti per infortunio sul lavoro
Le verità scomode sulle morti per infortunio sul lavoro
Anche tu, indipendentemente dal lavoro che svolgi corri seri pericoli
1) Da quando il 1° gennaio 2008 è stato aperto l’Osservatorio Indipendente di Bologna le morti per infortunio sul lavoro non sono mai calate se si prendono in considerazione tutte le morti sul lavoro e non solo gli assicurati INAIL, istituto che monitora solo i propri assicurati
2) In base a questi presunti cali inesistenti e diffusi dalla stampa, dal potere politico e economico in Parlamento si sono fatte leggi per alleggerire le normative sulla sicurezza
3) Almeno un terzo dei morti sul lavoro sfuggono a qualsiasi statistica
4) In questi dieci anni sono morti per infortunio sul lavoro oltre 13.000 lavoratori se si prendono in considerazione tutti, comprensivi dei morti sulle strade e in itinere
5) Ogni anno oltre la metà dei morti sul lavoro sono sulle strade e in itinere (itinere significa mentre si va e si torna dal lavoro). La mancata conoscenza delle normative specifiche sull’itinere è spesso una trappola che impedisce il riconoscimento dell’infortunio, anche mortale e questo vale per tutti i lavoratori indipendentemente il lavoro che svolgono. Tutti si spostano da casa verso e al ritorno dal lavoro
6) Sui luoghi di lavoro in questi dieci anni sono morti oltre 7000 lavoratori (esclusi i morti sulle strade e in itinere)
7) Le donne muoiono relativamente poco sui luoghi di lavoro, ma tantissime perdono la vita in itinere. Sono dovute alla stanchezza per il doppio lavoro che svolgono tra casa e lavoro che ne riduce la prontezza dei riflessi
8) Oltre il 30% dei morti sui luoghi di lavoro ha più di 60 anni
9) La Legge Fornero ha fatto aumentare le morti sul lavoro tra gli ultra sessantenni che non hanno più i riflessi pronti e buona salute per svolgere lavori pericolosi.
10) Il jobs act che ha abolito di fatto l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori fa aumentare le morti sul lavoro per l’impossibilità di rifiutarsi di svolgere lavori pericolosi. Prova ne è che la stragrande maggioranza di chi muore per infortunio lavora in aziende che non hanno la copertura dell’articolo 18, di rappresentanza sindacale e di un responsabile della Sicurezza. L’articolo 18 abolito dal jobs acts recitava che non si può licenziare senza Giusta Causa e Giustificato Motivo.
11) Moltissime sono le morti tra artigiani e partite iva individuali e in nero e grigio.
12) E’ l’agricoltura la categoria più a rischio: mediamente supera ogni anno il 30% delle morti sui luoghi di lavoro di tutte le categorie e tra gli agricoltori
13) Un morto si cinque sui luoghi di lavoro ogni anno è provocato dal trattore, ne sono morti in questi dieci anni almeno 1000 mentre guidavano questo mezzo, oltre 400 sono i morti accertati dall’Osservatorio provocati dal ribaltamento del trattore in questi ultimi tre anni.
14) L’edilizia ha mediamente il 20% di tutte le morti sui luoghi di lavoro. Le cadute dall’alto sono un’autentica piaga in questa categorie. In tanti muoiono lavorando in nero in edilizia e in aziende del subappalto.
15) In questi dieci anni non si è fatto niente per arginare questa piaga, il Parlamento ha ignorato le morti di tanti lavoratori e questo per il semplice fatto che il lavoro dipendente e gli artigiani non hanno nessuna rappresentanza di fatto nelle due Camere.
16) Se non vuoi morire lavorando occupati in prima persona della tua sicurezza personale e rifiutati di svolgere lavori pericolosi e denuncia chi ti obbliga a farlo, e se non ne hai la forza di opporti lascia una memoria scritta ai tuoi familiari che potranno un domani denunciare queste autentiche violenze.
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