Davide Olivieri morto per infortunio sul lavoro nel 2018
Report
morti sul lavoro nei primi otto mesi del 2022
Orribile aumento del 13% dei morti sui luoghi
di lavoro nei primi mesi del 2022 rispetto allo stesso periodo del 2021, con i
5 morti di ieri sui luoghi di lavoro di ieri: tre sul rimorchiatore a Crotone,
un operaio morto in modo orribile nel varesino; incastrato da un macchinario e
rimasto morto appeso tra due travi. Non poteva mancare il “solito” agricoltore
schiacciato dal trattore: morto in provincia di Chieti, è il 122esimo a morire
in questo modo terribile dall’inizio dell’anno.
Nonostante sia un mese di ferie agosto ha avuto 67 morti sui luoghi di
lavoro (escluso itinere e i morti sulle strade) e hanno il coraggio di parlare
di cali. Regioni che hanno più morti sul lavoro, per strane ragioni diventano
le più virtuose, mentre quelle che hanno meno morti diventano quelle che ne
hanno di più. Perché queste discrepanze nella raccolta dati tra INAIL e
l’Osservatorio Nazionale di Bologna morti sul lavoro? Perché INAIL non fa un
monitoraggio dei morti, ma raccoglie solo le denunce che gli arrivano dal
territorio e che sono inerenti ai suoi assicurati, tanti non lo sono come i
morti in nero che noi monitoriamo, la stragrande maggioranza dei 123
agricoltori schiacciati dal trattore che sono in larga parte anziani che
continuano a lavorare per arrotondare le magre pensioni. Ma così viene alterata
la percezione del fenomeno dei “morti sul lavoro” che è molto, ma molto più
grande. Categorie come i metalmeccanici sembrano quelle con più morti, (per
INAIL) ma solo perché essendo una categoria molto numerosa, in tanti muoiono
sulle strade e in itinere. E’ da 15 anni che le percentuali dei morti nelle
varie coategoie sono sempre le stesse con AGRICOLTURA CON IL 30%, SEGUE
EDILIZIA CON IL 20%, POI INDUSTRIA E AUTOTRASPORTO CON CIRCA IL 10% TUTTI GLI
ANNI, POI UNA MIRIADE DI LAVORI, TANTISSIMI GLI ARTIGIANI E PARTITE IVA CHE
MUOIONO IN APPALTO. Ma la politica ha altro a cui pensare per occuparsi di cose
che contano poco come i lavoratori che muoiono lavorando. Carlo Soricelli
curatore dell’Osservatorio Nazionale di Bologna morti sul lavoro http://cadutisullavoro.blogspot.it in
allegato l’intervista a Via delle Storie con la conduttrice Giorgia
cardinaletti che ora conduce il TG1 sperando che continui ad occuparsi di
queste tragedie che si potrebbero dimezzare con un po' di buona volontà.
OSSERVATORIO NAZIONALE DI BOLOGNA MORTI SUL LAVORO.
L’unico osservatorio che monitora i morti sul lavoro in Italia.
Aperto 15 anni fa, il 1° gennaio 2008 da Carlo Soricelli carlo.soricelli@gmail.com
2 settembre
Dall’inizio dell’anno sono morti 1022 lavoratori, 538 di questi sui luoghi
di lavoro i rimanenti in itinere e sulle strade, In questi “numeri” ci sono
anche i morti sul lavoro non assicurati all’INAIL (oltre 4 milioni di
lavoratori) in più i morti in nero e i milioni di agricoltori, spesso
pensionati che continuano a lavorare per le magre pensioni.
Aperto il 1° gennaio 2008 da Carlo Soricelli per non dimenticare i sette
operai della ThyssenKrupp di Torino morti poche settimane prima. I morti sui
luoghi di lavoro sono da 15 anni tutti registrati in apposite tabelle Excel con
data della morte, provincia e regione della tragedia, identità della vittima,
età, professione, nazionalità e cenni sull’infortunio mortale. Dal 1° gennaio 2008 anno di apertura
dell’Osservatorio sono morti oltre 20000 lavoratori per infortuni sui luoghi di
lavoro, sulle strade e in itinere.
L’unico sito in Italia che monitora i morti sul lavoro in Italia.
121 agricoltori schiacciati dal
trattore nel 2022.
Gli autotrasportatori morti dall’inizio dell’anno sono 83
Curatore Carlo
Soricelli metalmeccanico in
pensione e artista sociale da 50 anni. per contatti carlo.soricelli@gmail.com
Su Facebook
https://www.facebook.com/carlo.soricelli
https://www.facebook.com/osservatorioindipendente/
https://www.instagram.com/pittorepranico/channel/?hl=it
su Twitter
@pittorecarlosor
Qui sotto i MORTI SUI
LUOGHI DI LAVORO nelle Regioni e Province (non ci sono i morti per covid). Non
sono contati neppure i morti in itinere e sulle strade se non
autotrasportatori: tenete presente che i morti in itinere e sulle strade sono
almeno altrettanti rispetto a quelli segnalati qui sotto nelle Regioni e
Province. Ma noi preferiamo tenerli separati, perché richiedono altri
interventi, che sono diversi da quelli delle morti sui Luoghi di Lavoro. Ma
altri li conteggiano tutti insieme generando confusione tra chi vuole
comprendere le reali dimensioni e qualità del fenomeno. NB nelle province e
Regioni non ci sono i morti per infortuni provocati dal coronavirus. I morti sul lavoro sono segnati nella provincia dove è
avvenuto l’infortunio mortale e non in quella di residenza.
I
morti sui LUOGHI DI LAVORO nelle
Regioni e Province nel 2022: a questi occorre aggiungere almeno altrettanti
lavoratori morti sulle strade e in itinere che sono considerati a tutti gli
effetti morti per infortuni sul lavoro, ma che è opportuno tenere separati per
non generale confusione, un conto è un lavoratore che muore sui luoghi di
lavoro, un altro se muore sulle strade o in itinere. Chiunque svolge un lavoro
e muore è per noi un morto sul lavoro.
Lombardia 70 Milano (16),
Bergamo (8), Brescia (17), Como (2), Cremona (4), Lecco (7), Lodi (), Mantova
(4), Monza Brianza (3), Pavia (5, Sondrio (2), Varese (3) VENETO 45 Venezia (8), Belluno (2), Padova (7), Rovigo (3),
Treviso (4), Verona (9), Vicenza
(12) CAMPANIA 43 Napoli (10),
Avellino (3), Benevento (3), Caserta (14), Salerno (15)
PIEMONTE 40
Torino (18), Alessandria (6), Asti (2),
Biella (1), Cuneo (8), Novara (1),Verbano-Cusio-Ossola() Vercelli (3) LAZIO 33 Roma (12), Viterbo (5) Frosinone (8) Latina (3) Rieti (5) SICILIA 29 Palermo
(5), Agrigento (3), Caltanissetta (4), Catania (5), Enna (1), Messina (5),
Ragusa (2), Siracusa (), Trapani (4) EMILIA ROMAGNA 28 Bologna (4), Rimini (2)
Ferrara (3) Forlì Cesena (4) Modena (5) Parma () Ravenna (3) Reggio Emilia (4)
Piacenza (3 CALABRIA 29 Catanzaro
(10), Cosenza (7),
Crotone (4) Reggio Calabria (5) Vibo Valentia (3) MARCHE
23 Ancona (9), Macerata (2), Fermo (2), Pesaro-Urbino (9), Ascoli Piceno
(3) TRENTINO ALTO ADIGE 23 Trento (16) Bolzano (7) PUGLIA 24 Bari
(3), BAT (), Brindisi (2), Foggia (5), Lecce (8) Taranto (6) TOSCANA 17 Firenze (2), Arezzo (5),
Grosseto (1), Livorno (1), Lucca (2), Massa Carrara (1), Pisa (1), Pistoia (2),
Siena () Prato (2) SARDEGNA 15 Cagliari
(3) Carbonia-Iglesias (), Medio Campidano (), Nuoro (1), Ogliastra (),
Olbia-Tempio (1), Oristano (5), Sassari (6).Sulcis iglesiente () ABRUZZO 11 L'Aquila
(), Chieti (6), Pescara (4) Teramo (1) UMBRIA
7 Perugia (6) Terni (1) FRIULI VENEZIA GIULIA 6 Pordenone (1)
Trieste () Udine (4) Gorizia (1) LIGURIA 5
Genova (2), Imperia (1) La Spezia (1), Savona (1) BASILICATA 4 Potenza (2) Matera (2)
VALLE
D’AOSTA 3 (3) Molise 2 Campobasso (2) Isernia ().
Carlo Soricelli
curatore dell’Osservatorio.
Nessun commento:
Posta un commento