Caro Presidente Mattarella sono carlo Soricelli invoco il suo intervento per quello che scrivo in questo post. Faccia
cessare il malcostume, per non dire di peggio di Ministri e non solo, che vanno
nei Consigli di Amministrazione di Istituti dello Stato dopo il loro incarico e
aver sempre ignorato le mail mandate dall’Osservatorio ai Ministeri del Lavoro
e delle Politiche Agricole, senza mai ottenere risposte. Poi si scopre il
perché; dovevano andare a ricoprire importanti incarichi negli Istituti dello
Stato che dovevano controllare o lauti incarichi in Enti Internazionali. Vigili
sulla prossima legislatura. Poi basta raccontare bugie agli italiani: nessun
calo delle morti sul lavoro, ma un aumento del 9% rispetto al 30 settembre del
2021 e se andiamo a vedere il 30 settembre del 2008 anno di apertura dell’Osservatorio
c’è uno spaventoso aumento del 25%. Ma INAIL registra un calo delle stesse
dimensioni, lo sarà tra i suoi assicurati che rappresentano solo una parte dei
lavoratori. Presidente Mattarella mi affido a lei, sono 15 anni che denuncio un
numero di morti sul lavoro molto più grande, e io lo faccio senza nessun costo,
ma solo con lavoro volontario. Vada a vedere perché occultano almeno 300/400
morti sul lavoro all’anno, oppure mandi i suoi emissari a controllare se
racconto stupidate, i morti sui luoghi di lavoro sono tutti registrati per Provincia
e Regione della tragedia, data, identità, professione, età e nazionalità, lo faccio
da 15 anni con tabelle excell: e non sono solo gli assicurati all’INAIL, ma di
tutti quelli che muoiono lavorando, come già i 140 agricoltore schiacciati dal
trattore già quest’anno: come quel
vecchio di 79 anni che è morto lavorando in un cantiere. Solo sui luoghi di
lavoro siamo arrivati a 602 morti e con i morti sulle strade e in itinere si
superano già i 1100 complessivi. Come si può tollerare Caro Presidente, una
strage di queste dimensioni? Come simpatizzante (chi vuole può scrivere
collaboratore) dell’Osservatorio Indipendente morti sul lavoro di Bologna sono
a sua completa disposizione per farle conoscere le reali dimensioni del
fenomeno, che la politica e non solo fa finta di non vedere. Carlo Soricelli
OSSERVATORIO NAZIONALE DI BOLOGNA MORTI SUL LAVORO.
L’unico osservatorio che monitora i morti sul lavoro in Italia.
Aperto 15 anni fa, il 1° gennaio 2008
2 ottobre
Dall’inizio dell’anno sono morti 1186 lavoratori complessivi, 602 di questi
sui luoghi di lavoro i rimanenti in itinere e sulle strade, In questi “numeri”
ci sono anche i morti sul lavoro non assicurati all’INAIL (oltre 4 milioni di
lavoratori) in più i morti in nero e i milioni di agricoltori, spesso
pensionati che continuano a lavorare per le magre pensioni e i tantissimi morti
sulle strade e in itinere che non vengono riconosciuti come tali.
Aperto il 1° gennaio 2008 da Carlo Soricelli per non dimenticare i sette
operai della ThyssenKrupp di Torino morti poche settimane prima. I morti sui
luoghi di lavoro sono da 15 anni tutti registrati in apposite tabelle Excel con
data della morte, provincia e regione della tragedia, identità della vittima,
età, professione, nazionalità e cenni sull’infortunio mortale. Dal 1° gennaio 2008 anno di apertura dell’Osservatorio
sono morti oltre 20000 lavoratori per infortuni sui luoghi di lavoro, sulle
strade e in itinere.
L’unico sito in Italia che monitora i morti sul lavoro in Italia.
140 agricoltori schiacciati dal
trattore nel 2022.
Gli autotrasportatori morti dall’inizio dell’anno sono 88
Curatore Carlo
Soricelli metalmeccanico in
pensione e artista sociale da 50 anni. per contatti carlo.soricelli@gmail.com
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su Twitter
@pittorecarlosor
Qui sotto i MORTI SUI
LUOGHI DI LAVORO nelle Regioni e Province (non ci sono i morti per covid). Non
sono contati neppure i morti in itinere e sulle strade se non
autotrasportatori: tenete presente che i morti in itinere e sulle strade sono
almeno altrettanti rispetto a quelli segnalati qui sotto nelle Regioni e
Province. Ma noi preferiamo tenerli separati, perché richiedono altri
interventi, che sono diversi da quelli delle morti sui Luoghi di Lavoro. Ma
altri li conteggiano tutti insieme generando confusione tra chi vuole
comprendere le reali dimensioni e qualità del fenomeno. NB nelle province e
Regioni non ci sono i morti per infortuni provocati dal coronavirus. I morti sul lavoro sono segnati nella provincia dove è
avvenuto l’infortunio mortale e non in quella di residenza.
I
morti sui LUOGHI DI LAVORO nelle
Regioni e Province nel 2022: a questi occorre aggiungere almeno altrettanti
lavoratori morti sulle strade e in itinere che sono considerati a tutti gli
effetti morti per infortuni sul lavoro, ma che è opportuno tenere separati per
non generale confusione, un conto è un lavoratore che muore sui luoghi di
lavoro, un altro se muore sulle strade o in itinere. Chiunque svolge un lavoro
e muore è per noi un morto sul lavoro.
Lombardia 84 Milano (19),
Bergamo (9), Brescia (20), Como (5), Cremona (5), Lecco (7), Lodi (1), Mantova
(4), Monza Brianza (4), Pavia (5, Sondrio (3), Varese (3) VENETO 50 Venezia (9), Belluno (2), Padova (7), Rovigo (3),
Treviso (5), Verona (10), Vicenza
(14) CAMPANIA 45 Napoli (10),
Avellino (3), Benevento (3), Caserta (15), Salerno (16)
PIEMONTE 43
Torino (20), Alessandria (7), Asti (2),
Biella (1), Cuneo (8), Novara (1),Verbano-Cusio-Ossola() Vercelli (3) LAZIO 36 Roma (13), Viterbo (6) Frosinone (10) Latina (3) Rieti (5) SICILIA 32 Palermo
(6), Agrigento (3), Caltanissetta (4), Catania (7), Enna (1), Messina (5),
Ragusa (2), Siracusa (), Trapani (4) EMILIA ROMAGNA 30 Bologna (4), Rimini (3)
Ferrara (3) Forlì Cesena (5) Modena (5) Parma () Ravenna (3) Reggio Emilia (4) Piacenza
(3) CALABRIA
30 Catanzaro (10), Cosenza (8), Crotone (4) Reggio
Calabria (5) Vibo Valentia (3) MARCHE 26
Ancona (11), Macerata (3), Fermo (2), Pesaro-Urbino (9), Ascoli Piceno (3) TRENTINO ALTO
ADIGE 28 Trento (19) Bolzano (9) PUGLIA 26 Bari
(3), BAT (), Brindisi (2), Foggia (6), Lecce (8) Taranto (7) TOSCANA 21 Firenze (3), Arezzo (5),
Grosseto (2), Livorno (1), Lucca (2), Massa Carrara (1), Pisa (2), Pistoia (3),
Siena () Prato (2) SARDEGNA 16 Cagliari
(3) Carbonia-Iglesias (), Medio Campidano (), Nuoro (1), Ogliastra (),
Olbia-Tempio (1), Oristano (5), Sassari (7).Sulcis iglesiente () ABRUZZO 14 L'Aquila
(), Chieti (6), Pescara (5) Teramo (3) UMBRIA
8 Perugia (7) Terni (1) FRIULI VENEZIA GIULIA 7 Pordenone (1)
Trieste () Udine (5) Gorizia (1) LIGURIA 6
Genova (2), Imperia (1) La Spezia (1), Savona (2) BASILICATA 6 Potenza (3) Matera (3)
VALLE
D’AOSTA 3 (3) Molise 2 Campobasso (2) Isernia ().
Carlo Soricelli
curatore dell’Osservatorio.
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